Fertilizzazione di precisione ed efficienza della fertilizzazione azotata
|
|
- Gabriele Pozzi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Fertilizzazione di precisione ed efficienza della fertilizzazione azotata D. Sacco, B. Moretti, M. Romani, E. Miniotti, D. Tenni, F. Vidotto, G. Sarasso,G. Rognoni, A. Finzi, C. Bergonzi
2 Bassa efficienza dell azoto in risicoltura Immobilisatio/mineralisation Linquist et al, 2013, Qiao et al., 2013, Miniotti et al., under revision, Knoblauch et al., 2012, Zou et al., 2005, Zou et al., 7007.
3 Variabilità spaziale del ciclo dell azoto Fertilità del suolo Altezza e temperatura dell acqua Geometria dell appezzamento Sviluppo disomogeneo delle infestanti Diversi livelli produttivi ottenibili
4 Fertilizzazione di precisione Consiste nell apportare la quantità di fertilizzante in funzione delle reali necessità della coltura (remote or ground sensing) In modo sito-specifico (GPS)
5 Post processing rilievi vegetazionali Raddrizzamento Calibrazione Mosaicatura Interpretazione
6 Frazionamento della concimazione Wang, Y.P., Chen, S.H., Chang, K.W., Shen, Y., Identifying and characterizing yield limiting factors in paddy rice using remote sensing yield map. Precision agriculture 13, Miglior accestimento: > culmi Miglior differenziazione di spighette e riempimento delle spighette. ATTENZIONE: eccessivi apporti > sterilità
7 Frazionamento della concimazione Il frazionamento ha effetto sulla produzione? Il frazionamento ha effetto sulle componenti della produzione? E possibile predire la produzione ottenibile già alla differenziazione della pannocchia? (controllare 3 apporto N) Verifica della tecnica su casi studio
8 Frazionamento della concimazione Il frazionamento ha effetto sulla produzione?
9 Produzioni t/ha Effetto sulla produzione 12,0 11,5 11,0 10,5 10,0 9,5 9,0 8,5 8,0 7,5 7,0 Gladio_2011 Gladio_2013 Centauro_2014 Centauro_ Apporti di N kg/ha
10 Frazionamento della concimazione Il frazionamento ha effetto sulle componenti della produzione?
11 Effetto sulle componenti della produzione Investimento finale Peso 1000 semi Centauro Spigh./Pann. Sterilità Investimento finale Peso 1000 semi Gladio Spigh./Pann. Pre Accestimento 0,000 0,000 n.s. 0,000 0,000 n.s. 0,000 n.s. Pre Accestimento 2 0,037 0,021 n.s. 0,003 0,007 0,000 0,000 n.s. Sterilità Diff. Pann. n.s. 0,012 0,000 n.s. n.s. 0,001 0,001 n.s. Diff. Pann. 2 n.s. 0,036 0,033 n.s. n.s. n.s. 0,012 n.s. Pre Acc. *Diff. Pann. n.s. n.s. n.s. n.s. n.s. 0,047 n.s. 0,002 Anno n.s. 0,000 n.s. 0,000 Anno * Pres Acc. n.s. 0,031 n.s. 0,000 Anno *Diff. Pann. n.s. n.s. n.s. 0,027 RIP n.s. n.s. 0,004 0,008 n.s. n.s. 0,000 n.s. R 2 0,368 0,903 0,463 0,489 0,680 0,776 0,644 0,357
12 E possibile predire la produzione ottenibile già alla differenziazione della pannocchia? (controllare 3 apporto N)
13 Predire la produzione alla differenziazione della pannocchia (PI) Biomassa N% N asportato SPAD GS-NDVI RS-NDVI RS-NDRE Centauro Indicatore 0,000 0,000 0,000 0,003 n.s. n.s. 0,000 Indicatore 2 0,000 0,000 0,000 0,032 n.s. n.s. 0,000 PI 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 PI * Indicatore 0,000 0,002 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 Anno n.s. n.s. n.s. 0,019 0,000 0,028 n.s. Blocco n.s. n.s. n.s. n.s. n.s. 0,011 n.s. R 2 0,69 0,58 0,66 0,61 0,63 0,66 0,74 Gladio Indicatore 0,000 0,002 0,000 0,000 0,045 0,000 0,000 Indicatore 2 0,000 0,005 0,000 0,000 n.s. n.s. 0,000 PI 0,000 0,024 0,000 0,001 0,000 0,000 0,000 PI * Indicatore 0,000 n.s. 0,005 0,006 0,000 0,000 0,000 Blocco 0,017 n.s. 0,044 0,192 0,037 0,005 0,002 R 2 0,90 0,66 0,88 0,73 0,92 0,91 0,91
14 Apporti di N kg/ha alla Diff. pann. Esempio di taratura in funzione dell obiettivo Centauro t/ha 10.5 t/ha t/ha 0 0,55 0,6 0,65 0,7 0,75 0,8 0,85 GS-NDVI
15 Verifica della tecnica in alcuni casi studio
16 Progetto Kellogg «Origins», azienda Melano Variabilità spaziale a confronto Rateo fisso Rateo variabile NDVI CV = 5.6% 30 kg N/ha NDVI CV = 2% 26 kg N/ha Produzione 9.4 t/ha CV = 8.3% Produzione 10.2 t/ha CV = 6%
17 Progetto NDVI, Ente Nazionale Risi, Azienda Sarasso Produzione varietà Ronaldo (2013) Frequenza di aree 19x19 m con produzioni da 5 a 9 t/ha (linea rossa verticale: produzione media) fissa vari_pi vari_acc_pi Produzione risone (t/ha) Produzione risone (t/ha) Produzione risone (t/ha) con la fertilizzazione a dose variabile: aumento numero aree a produzione più elevata
18 Progetto NDVI, Ente Nazionale Risi, Azienda Sarasso Totale N (kg/ha) risparmio N somministrato varietà Ronaldo (2013) a risparmiati mediamente 20 kg/ha b b fissa vari_pi vari_acc_pi Come atteso, la quantità di N è significativamente influenzato dalla tesi
19 Progetto NDVI, Ente Nazionale Risi, Azienda Sarasso NUE (kg/kg) relazione fra azoto somministrato e efficienza uso azoto (NUE) fissa vari_pi vari_acc_pi R² = 0, Azoto totale (kg/ha) considerando l insieme delle tesi, NUE varia al variare della quantità totale di azoto somministrato.
20 Conclusioni Il giusto frazionamento e la misura di VI permettono di compensare l andamento climatico, avvicinandosi al potenziale produttivo dell anno La taratura dello spandiconcime in funzione del VI dipende dalla produzione obiettivo La tecnica permette un discreto incremento produttivo, con maggiore uniformità e con risparmio di concime.
21 Grazie dell attenzione
22
23 Frazionamenti prova 2013 var. Ronaldo c. fondo (pre-semina) c. copertura 1 (accestimento) c. copertura 2 Stadio PI (differenziazione pannocchia)
24 Quando usare l NDVI Cao, Q., Miao, Y., Shen, J., Yu, W., Yuan, F., Cheng, S., Huang, S., Wang, H., Yang, W., Liu, F. Improving in-season estimation of rice yield and responsiveness to topdressing nitrogen application with Crop Circle active crop canopy sensor. Precision agriculture 15,
25 % FUE-ND Conseguenza dei frazionamenti Se intervengo troppo tardi perdo azoto 80,0 Biomass above ground 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 SPR BUR AUT DRY 20,0 10,0 0, Days after sowing
26 Gestione dell acqua e produzioni
27 Il livello di biomassa raggiunto alla differenziazione della pannocchia determina il livello di produzione finale raggiungibile? Variabile N% biomassa N Asportato SPAD GS RS NDVI RS NDRE Biomassa N% biomassa N Asportato SPAD GS RS NDVI 0.88
28 Sostituzione primi interventi e secondi interventi Concimazioni: pre-semina, accestimento, inizio differenziazione pannocchia Biloni and Bocchi, Nitrogen application in dry-seeded delayed-flooded rice in Italy, 1. Effect on yield and crop parameters. Nutrient Cycling in Agroecosystems 67,
29 Curva degli asporti del riso Fertilizzazioni
30 Granella t/ha Correlazioni: biomassa coltura e produzione finale BIE: inizio fase allungamento stelo +1 settimana, +2 settimane BIE BIE 1 BIE 2 R 2 = 0,851 R 2 = 0,9369 R 2 = 0, ,2 0,4 0,6 0,8 Biomassa kg/mq Bajwa S.G., Mishra A. R., Norman, R.J., Canopy reflectance response to plant nitrogen accumulation in rice. Precision agriculture 11,
31 Correlazioni: NDVI e produzione finale Xue, L., Li, G., Quin, X., Yang, L., Zhang, H., Topdressing nitrogen reccomendation for early rice with an active sensor in south China. Precision agriculture 15,
32 Correlazioni fra componenti della produzione Centauro Investimento finale Peso 1000 semi Spigh./Pann. Peso 1000 semi -,410** Spigh./Pann. n.s n.s Sterilità,240** -,338**,332** Gladio Peso 1000 semi -,499** Spigh./Pann. -,325**,458** Sterilità,370** n.s. n.s.
Concimazione a dose variabile in risaia
Concimazione a dose variabile in risaia Az. Agr. Melano San Pietro Mosezzo (NO) M. Romani, E. Miniotti, D. Tenni, G. Beltarre, D. Sacco, A. Ferrero, B. Moretti, F. Vidotto, G. Sarasso,G. Rognoni, A. Finzi,
DettagliOttimizzazione della fertilizzazione azotata in risaia mediante l'utilizzo di sensori di vigore
AGRICOLTURA DI PRECISIONE Ottimizzazione della in risaia mediante l'utilizzo di sensori di vigore Romani M. 1, Miniotti E. 1,2, Tenni D. 1, Beltarre G. 1, Sacco D. 2, Vidotto F. 2, Ferrero A. 2 1 Ente
DettagliOttimizzazione della fertilizzazione azotata in risaia mediante l'utilizzo di sensori di vigore
Ottimizzazione della fertilizzazione azotata in risaia mediante l'utilizzo di sensori di vigore M. Romani 1, E. Miniotti 1,2, D. Tenni 1, G. Beltarre 1, D. Sacco 2, F. Vidotto 2, A. Ferrero 2 1 Ente Nazionale
DettagliGESTIONE DEI CONCIMI AZOTATI IN CEREALICOLTURA. sperimentazione su riso
GESTIONE DEI CONCIMI AZOTATI IN CEREALICOLTURA Obiettivi Risultati ed relativi attori al del triennio progetto di sperimentazione su riso Marco Romani, Gianluca Beltarre CENTRO RICERCHE SUL RISO Efficienza
DettagliAgricoltura di precisione in risaia
Agricoltura di precisione in risaia Dario Sacco 1, Marco Romani 2 1 Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Torino, 2 Ente Nazionale Risi Agricoltura di precisione
DettagliEsperienza di utilizzo del sovescio in risaia
Esperienza di utilizzo del sovescio in risaia M. Romani 1, E. Miniotti 1, D. Tenni 1, G. Beltarre 1, D. Sacco 2 1 Centro Ricerche sul Riso - Ente Nazionale Risi 2 Disafa Università degli Studi di Torino
DettagliI dati del progetto ASTRIS: analisi e prospettive di sviluppo
ASTRIS: Applicazione della Precision Farming nella fertilizzazione del riso UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Vercelli, 1 febbraio 2011 ACCADEMIA DI AGRICOLTURA DI TORINO I dati del progetto ASTRIS: analisi
DettagliEsperienza di utilizzo del sovescio in risaia
Esperienza di utilizzo del sovescio in risaia M. Romani 1, D. Sacco 2, L. Celi 2, D. Said Pullicino 2, G.A. Sacchi 3, E. Miniotti 1, D. Tenni 1, G. Beltarre 1 1 Centro Ricerche sul Riso - Ente Nazionale
DettagliCONCIMAZIONE A DOSE VARIABILE IN RISICOLTURA
CONCIMAZIONE A DOSE VARIABILE IN RISICOLTURA Castello d Agogna 22 febbraio 2018 dr. agr. Gian Luca Rognoni A. P.: Definizioni e scopi DEFINIZIONE: metodo di produzione multidisciplinare che ricorre all
DettagliAgricoltura conservativa in risicoltura: conoscenze e prospettive
Agricoltura conservativa in risicoltura: conoscenze e prospettive Romani M., Miniotti E., Beltarre G., Tenni D., Sacco D.* Ente Nazionale Risi Centro Ricerche sul Riso *Università di Torino 24 Gennaio
DettagliCONCIMAZIONE AZOTATA DI PRECISIONE IN RISAIA
CONCIMAZIONE AZOTATA DI PRECISIONE IN RISAIA STATO DELL ARTE E OPPORTUNITÀ D. Tenni (1), G. Rognoni (2), A. Finzi (2), C. Bergonzi (3), S.Sgrelli (5), D. Sacco (4), E. Miniotti (1), G. Beltarre (1), M.
DettagliProva di utilizzo di concimi azotati addizionati con zeoliti in risaia
Prova di utilizzo di concimi azotati addizionati con zeoliti in risaia 1.1 Valutazione delle caratteristiche generali del suolo Le caratteristiche medie dei terreni del Centro Ricerche sono presentate
DettagliTecniche innovative di coltivazione del riso: lavorazioni conservative, utilizzo di sostanza organica extra-aziendale
Tecniche innovative di coltivazione del riso: lavorazioni conservative, utilizzo di sostanza organica extra-aziendale M. Romani, G. Beltarre, E. Miniotti, 12 A. febbraio Saviolo, 2011 G. Bertolone, Buronzo
DettagliWorkshop NutriVigna Strumenti e servizi innovativi per la nutrizione minerale di precisione del vigneto
Workshop NutriVigna Strumenti e servizi innovativi per la nutrizione minerale di precisione del vigneto Tecniche di precisione per la fertilizzazione del vigneto Matteo Gatti Crast UCSC Laboratori partner
DettagliAGRICOLTURA DI PRECISIONE CONCIMAZIONE DI PRECISIONE IN RISAIA
P.IVA e CCIAA PV n 02617390188 REA PV-288115 T E C H F L Y d i v i s i o n e P R E C I S I O N F A R M I N G ENAC op. non critiche n 6759-6833 ENAC op. critiche n 7246 AGRICOLTURA DI PRECISIONE CONCIMAZIONE
DettagliIl progetto. SATURNO: Satelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura
Framework Il progetto SATURNO: Satelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura Obiettivo è quello di informare e formare gli utenti per
DettagliGESTIONE DEI CONCIMI AZOTATI IN CEREALICOLTURA Possibili applicazioni dei risultati. Carlo GRIGNANI AGROSELVITER
GESTIONE DEI CONCIMI AZOTATI IN CEREALICOLTURA Possibili applicazioni dei risultati Carlo GRIGNANI AGROSELVITER Obiettivi e schema della relazione Tre attori : ricerca agenzia pubblica di regolamentazione
DettagliSatelliti, droni e sensori prossimali: potenzialità e limiti in agricoltura di precisione
Gestione agronomica più efficiente con l agricoltura di precisione: esempi pratici in Italia, 4/2/2016,Verona, Fieragricola Satelliti, droni e sensori prossimali: potenzialità e limiti in agricoltura di
DettagliGiornata dimostrativa Tecnologie innovative per la fertilizzazione di precisione del vigneto
Giornata dimostrativa Tecnologie innovative per la fertilizzazione di precisione del vigneto Tecniche di precisione per la fertilizzazione del vigneto Matteo Gatti Crast-UCSC Laboratori partner Imprese
DettagliRebelde + Circolare tecnica n. 1 Febbraio 2015
ANDAMENTO METEO AUTUNNO CALDO, NOVEMBRE MOLTO PIOVOSO, GENNAIO MITE Come nella scorsa stagione, l autunno 2014 è stato caratterizzato da temperature miti e piovosità generalmente superiore alla media.
DettagliSEMINA, GESTIONE DELL ACQUA, LAVORAZIONI DEL TERRENO, CONTROLLO CONTAMINANTI
ORIGINS PROJECTS ITALY 2014-2015 Lezione 3 SEMINA, GESTIONE DELL ACQUA, LAVORAZIONI DEL TERRENO, CONTROLLO CONTAMINANTI Marco Romani SEMINA Tipi di semina e di coltivazione a. Semina in acqua b. Semina
DettagliNOTA TECNICA SULLA CONCIMAZIONE DEL FRUMENTO DURO
NOTA TECNICA SULLA CONCIMAZIONE DEL FRUMENTO DURO A cura di Mori Mauro e Romano Raffaele LE CONCIMAZIONI IN COPERTURA: UN INVESTIMENTO CHE DA BUONI FRUTTI La concimazione azotata rappresenta un aspetto
DettagliESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Piano di concimazione
ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Piano di concimazione 22 maggio 2012 Introduzione Piano di concimazione N, P 2 O 5 e K 2 O Quanto sarà presentato è stato sviluppato basandosi sulle linee guida previste dal
DettagliEFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS
EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Piano di concimazione. Marcello Chiodini Andrea Giussani
ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Piano di concimazione Marcello Chiodini Andrea Giussani Introduzione Piano di concimazione N, P 2 O 5 e K 2 O Quanto sarà presentato è stato sviluppato basandosi sulle linee
Dettagli«Gestione agronomica più efficiente con l agricoltura di precisione: esempi pratici in Italia»
http://www.ermes-fp7space.eu/ «Gestione agronomica più efficiente con l agricoltura di precisione: esempi pratici in Italia» Telerilevamento, modellistica e smart app a servizio dell'agricoltura, il progetto
DettagliSORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliLa nutrizione azotata dello spinacio della Val di Cornia
La nutrizione azotata dello spinacio della Val di Cornia Daniele Massa*, L. Incrocci, A. Pardossi *Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, CRA-VIV, Pescia (PT) Dipartimento di Scienze
DettagliI VANTAGGI DELL AGRICOLTURA DI PRECISIONE DIECI ANNI DI APPLICAZIONI IN UN AZIENDA REALE
I VANTAGGI DELL AGRICOLTURA DI PRECISIONE DIECI ANNI DI APPLICAZIONI IN UN AZIENDA REALE Marco Sozzi, PhD student Agricoltura di Precisione: un trend in crescita Google Trends Index Un approccio in continua
DettagliL impiego visto dall agronomo consulente e dall agromeccanico. Gian Luca Rognoni
L impiego visto dall agronomo consulente e dall agromeccanico Gian Luca Rognoni IL MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI Con l eccezione del frumento duro e del riso, per le altre principali commodities gli stock
DettagliMAIS. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliStefano Bocchi. Stefano Cavigiolo
Aspetti agronomici nella gestione della risaia: indicazioni emerse nell ambito del 4 convegno T.R.C. Castello d Agogna, 19 Dicembre 2007 Stefano Bocchi Stefano Cavigiolo Agronomia e gestione della coltura:
DettagliGestione della qualità
Percorsi agronomici per la gestione della qualità del frumento tenero Amedeo Reyneri Alessandria 11 settembre 2017 Gestione della qualità Curare gli aspetti produttivi e orientare la qualità per la filiera
DettagliSatelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura.
Satelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura http://www.progettosaturno.it/ Elementi di fisiologia della pianta di riso, fertilità
DettagliEffetto di alcune tecniche colturali sul contenuto di Cd e As nel riso
Riso Baby food: un mercato da riconquistare Effetto di alcune tecniche colturali sul contenuto di e As nel riso U. Rolla 1, M. Romani 1, G. Beltarre 1, D. Tenni 1, E. Miniotti 1, G.M. Beone 2, M.C. Fontanella
DettagliGESTIONE DEI CONCIMI AZOTATI IN CEREALICOLTURA Risultati relativi al triennio di sperimentazione su mais. Chiara BERTORA AGROSELVITER
GESTIONE DEI CONCIMI AZOTATI IN CEREALICOLTURA Risultati relativi al triennio di sperimentazione su mais Chiara BERTORA AGROSELVITER Sviluppo fenologico 100 80 60 40 BBCH 2004 2005 2006 Carmagnola 20 0
DettagliIndicatori agro ecologici: bilancio dell azoto. Mattia Fumagalli
Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto Mattia Fumagalli Bilancio dell azoto Valutare la gestione dell azoto di una realtà aziendale Capire come l attività agricola inserita in un determinato contesto
DettagliOttimizzare l uso del Digestato: il corretto approccio per la valorizzazione del refluo
Ottimizzare l uso del Digestato: il corretto approccio per la valorizzazione del refluo Bracchitta Mirko Biogas Italy Rimini 12 Febbraio 2015 Esempio Ad ogni impianto il suo digestato Cambiamento della
Dettagli«Nuove tecnologie per una risicoltura più attenta» Esperienze pratiche nell ambito del progetto ERMES Alberto Crema IREA-CNR
http://www.ermes-fp7space.eu/ «Nuove tecnologie per una risicoltura più attenta» Esperienze pratiche nell ambito del progetto ERMES Alberto Crema IREA-CNR Telerilevamento Sensori Ottici Il telerilevamento
DettagliSORGO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
SORGO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliGESTIONE DEI CONCIMI AZOTATI IN CEREALICOLTURA Risultati relativi al triennio di sperimentazione su frumento. Giampaolo BRUNO AGROSELVITER
GESTIONE DEI CONCIMI AZOTATI IN CEREALICOLTURA Risultati relativi al triennio di sperimentazione su frumento Giampaolo BRUNO AGROSELVITER BBCH 100 80 60 40 Sviluppo fenologico Carmagnola 2004-05 2005-06
DettagliGIRASOLE SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE
GIRASOLE Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliCircolare tecnica n. 1 Febbraio 2016
FOCUS SULL ANDAMENTO STAGIONALE Temperature: per il terzo anno consecutivo, le temperature durante la prima fase di coltivazione dei cereali vernini sono state particolarmente miti, come evidenziano i
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture frutticole > KAKI
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Regione Emilia-Romagna - Disciplinari
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >PISELLO PROTEICO
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione
DettagliSatelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura.
Satelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura http://www.progettosaturno.it/ Elementi di fisiologia della pianta di riso, fertilità
DettagliAgricoltura di Precisione,il punto della situazione. Dr. Agr. Matteo Bertocco
Agricoltura di Precisione,il punto della situazione Dr. Agr. Matteo Bertocco 1 Di cosa stiamo parlando L agricoltura di precisione tante definizioni, ma tutte incentrate sull utilizzo della tecnologia
DettagliPIANO DI CONCIMAZIONE: ESEMPIO DI SVOLGIMETO
PIANO DI CONCIMAZIONE: ESEMPIO DI SVOLGIMETO Testo Predisporre il piano di fertilizzazione per la coltivazione di mais da granella, sul terreno le cui caratteristiche sono riportate sotto. Si assumano
DettagliTriticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister
Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e
DettagliSatelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura.
Satelliti e altre tecnologie innovative a supporto di tecniche di fertilizzazione a rateo variabile in risicoltura http://www.progettosaturno.it/ Elementi di fisiologia della pianta di riso, fertilità
DettagliL impiego visto dall agronomo consulente e dall agromeccanico. Gian Luca Rognoni
L impiego visto dall agronomo consulente e dall agromeccanico Gian Luca Rognoni IL MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI Con l eccezione del frumento duro e del riso, per le altre principali commodities gli stock
DettagliSMART FARMING IN A TUSCAN WINERY
SMART FARMING IN A TUSCAN WINERY Tenute Ruffino: L innovazione in Azienda e la Viticoltura di Precisione Luca CAVALLARO Estate Manager, Tenute Ruffino s.r.l. Tenuta di Gretole 29 Marzo 2019 SANTEDAME e
DettagliRisicoltura di precisione: se ne è parlato il 30 maggio a Vercelli, all Itas
IL SEGRETO DELLA PRECISIONE May 31, 2014 in Risicoltura Risicoltura di precisione: se ne è parlato il 30 maggio a Vercelli, all Itas G.Ferraris, in un affollato convegno promosso dall Ordine dei dottori
DettagliBARBABIETOLA DA ZUCCHERO
BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliStrategie per il miglioramento dell efficienza nell utilizzo dei nutrienti : alcuni risultati prove su mais
L A N D L A B www.landlab.net GESTIONE DEI FERTILIZZANTI E CONTRIBUTI TECNICI SULLA PROBLEMATICA DEI NITRATI Corte Benedettina 30 gennaio 2012 Strategie per il miglioramento dell efficienza nell utilizzo
DettagliMAIS. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM). E obbligatorio impiegare semente certificata.
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliFAVA e FAVINO da granella
FAVA e FAVINO da granella Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI
DettagliLA GESTIONE DELLA FERTILIZZAZIONE NEL RISPETTO DELLA DIRETTIVA NITRATI 30 Gennaio 2012 Legnaro (PD)
LA GESTIONE DELLA FERTILIZZAZIONE NEL RISPETTO DELLA DIRETTIVA NITRATI 30 Gennaio 2012 Legnaro (PD) Concimi a lenta cessione: Prove 2010 e 2011 su mais sodo e lavorato Giuseppe Crocetta Unità Complessa
DettagliCAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi
Workshop LA GESTIONE DELLA NUTRIZIONE MINERALE NELLE COLTURE DI SERRA-Progetto AZORT Comiso - 20 SETTEMBRE 2013 CAL-FERT: Un software per la concimazione degli ortaggi Luca Incrocci: Dip. Scienze Agrarie,
DettagliSEDANO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
SEDANO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliBARBABIETOLA DA ZUCCHERO
BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliDIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga. Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa
Ciclo di seminari DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa Bologna, 8 Maggio 2012 Assessorato
DettagliPATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
PATATA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliRisultati sperimentali del primo anno di progetto
Risultati sperimentali del primo anno di progetto Morari F., Piccoli I., Moretto J. DAFNAE, Università di Padova Ciclo del Carbonio Ciclo dell azoto Ciclo del Carbonio Ciclo dell azoto I due cicli interagiscono
DettagliInfluenza della concimazione sulle caratteristiche qualitative del frumento
Influenza della concimazione sulle caratteristiche qualitative del frumento Simone PELISSETTI Uptofarm s.r.l. Dario SACCO, Barbara MORETTI, Chiara BERTORA Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari
DettagliProtocollo di coltivazione
Protocollo di coltivazione 2 Caratteristiche della varietà ODISSEO è una varietà a ciclo medio adatta alla coltivazione in tutti gli areali italiani. È una pianta di taglia media con un eccezionale capacità
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
FINOCCHIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliProduttività e sostenibilità di un sistema biologico a gestione conservativa per la produzione di pomodoro da industria e frumento duro
Produttività e sostenibilità di un sistema biologico a gestione conservativa per la produzione di pomodoro da industria e frumento duro, 05/05/2017 Obiettivi Quantificare l effetto dei tre sistemi su:
DettagliVARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
SPINACIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliBASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE
DettagliCEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)
CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti
DettagliProduttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente
Università degli Studi di Torino Progetto esecutivo WP 2.10 18 e WP 6.1 Produttività e sostenibilità degli agroecosistemi risicoli: migliorare l efficienza nel rispetto dell ambiente Responsabile di UO:
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
PRATI POLIFITI Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2017 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee >SOIA
CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Sistemazione e preparazione
DettagliFAVA da orto SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (OGM). AVVICENDAMENTO COLTURALE
FAVA da orto Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliPISELLO. Non è consentito l uso di materiale proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM).
PISELLO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliESERCITAZIONE DI AGRONOMIA. Fertilizzazioni
ESERCITAZIONE DI AGRONOMIA Fertilizzazioni 24 aprile 2012 Introduzione Quali sono i principali gruppi di domande che occorre porsi prima di fertilizzare una coltura? 1. Quando fertilizzare? 2. Quanto fertilizzare?
DettagliIndicatori agro ecologici: bilancio dell azoto
Indicatori agro ecologici: bilancio dell azoto Bilancio dell azoto Valutare la gestione dell azoto di una realtà aziendale Capire come l attività agricola inserita in un determinato contesto può determinare
DettagliAGLIO. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
AGLIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliLa nutrizione del frumento
La nutrizione del frumento Le principali fasi fenologiche Il frumento ha 5 distinte fasi di sviluppo fondamentali per la produzione di sostanza secca Lo sapevi che tra l accestimento e il primo nodo si
DettagliAgricoltura di Precisione: evoluzione tecnologica per migliorare la gestione dei sistemi agricoli
Agricoltura di Precisione: evoluzione tecnologica per migliorare la gestione dei sistemi agricoli Claudia Di Bene, Michele Pisante, Marcello Donatelli Nutri la mente, nutri il corpo Convegno Innovazione
DettagliCircolare tecnica n. 1 Febbraio- Marzo 2015
ANDAMENTO METEO Circolare tecnica n. 1 Febbraio- Marzo 2015 AUTUNNO CALDO, NOVEMBRE MOLTO PIOVOSO, GENNAIO MITE Come nella scorsa stagione, l autunno 2014 è stato caratterizzato da temperature miti e piovosità
DettagliSperimentazione grano Società Italian Semeni
Sperimentazione grano 2012-2013 Società Italian Semeni DUALGREEN + radici + resa Grano Tenero Società Italian Semeni - Sperimentazione grano 2012-2013 La collaborazione con SIS La collaborazione nasce
DettagliPATATA. Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura.
PATATA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non
DettagliLUPINELLA. Non è ammesso il ristoppio della coltura; è ammesso il ritorno della coltura sullo stesso appezzamento dopo un intervallo di almeno 1 anno.
LUPINELLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliEsperienze sull uso dei fertilizzanti a lento rilascio nel Basso Piave
Esperienze sull uso dei fertilizzanti a lento rilascio nel Basso Piave Christian Bonetto Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Lorenzo Furlan Veneto Agricoltura Perché un Consorzio di bonifica si interessa
DettagliBASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA
BASILICO, PREZZEMOLO E RUCOLA Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE
DettagliBARBABIETOLA DA ZUCCHERO
BARBABIETOLA DA ZUCCHERO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
DettagliSCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE
MAIS Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA VARIETALE E MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE Non è
DettagliSistemi di telerilevamento nel monitoraggio e la gestione sostenibile dei sistemi colturali erbacei
Sistemi di telerilevamento nel monitoraggio e la gestione sostenibile dei sistemi colturali erbacei Prof. Michele Pisante Prof. Fabio Stagnari PhD student Giuseppe Cillo Università degli Studi di Teramo
DettagliIl Compost da RSU può essere una alternativa per la fertilizzazione di colture da pieno campo?
Il Compost da RSU può essere una alternativa per la fertilizzazione di colture da pieno campo? Il compost è una alternativa ai fertilizzanti organici per le colture da pieno campo. E una sostanza organica
Dettagli