I bilanci consuntivi degli enti previdenziali

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1 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Settori Sanità e previdenza - Pubblica amministrazione I bilanci consuntivi degli enti previdenziali dal 1999 al 2007 Contiene cd-rom Informazioni n

2 I settori AMBIENTE E TERRITORIO POPOLAZIONE SANITÀ E PREVIDENZA CULTURA FAMIGLIA E SOCIETÀ PUBBLICA AMMINISTRAZIONE GIUSTIZIA E SICUREZZA CONTI ECONOMICI LAVORO PREZZI AGRICOLTURA E ZOOTECNIA INDUSTRIA E SERVIZI COMMERCIO ESTERO Ambiente, territorio, climatologia Popolazione, matrimoni, nascite, decessi, flussi migratori Sanità, cause di morte, assistenza, previdenza sociale Istruzione, cultura, elezioni, musei e istituzioni similari Comportamenti delle famiglie (salute, letture, consumi, etc.) Amministrazioni pubbliche, conti delle amministrazioni locali Giustizia civile e penale, criminalità Conti economici nazionali e territoriali Occupati, disoccupati, conflitti di lavoro, retribuzioni Indici dei prezzi alla produzione e al consumo Agricoltura, zootecnia, foreste, caccia e pesca Industria, costruzioni, commercio, turismo, trasporti e comunicazioni, credito Importazioni ed esportazioni per settore e Paese Alla produzione editoriale collocata nei 13 settori si affiancano le pubblicazioni periodiche dell Istituto: Annuario statistico italiano, Bollettino mensile di statistica e Compendio statistico italiano. Il Rapporto annuale dell Istat viene inviato a tutti gli abbonati anche ad un solo settore.

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5 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Settori Sanità e previdenza - Pubblica amministrazione I bilanci consuntivi degli enti previdenziali dal 1999 al 2007

6 A cura di: Corrado Peperoni Coordinamento redazionale: Enzo Venerandi Per informazioni sul contenuto della pubblicazione rivolgersi al Centre dell Istat all indirizzo: Eventuali rettifiche ai dati pubblicati saranno diffuse all indirizzo nella pagina di presentazione del volume I bilanci consuntivi degli enti previdenziali dal 1999 al 2007 Informazioni n. 10 ISBN Istituto nazionale di statistica Via Cesare Balbo, 16 Roma Realizzazione: Istat, Servizio editoria Stampato nel mese di marzo 2010 per conto dell Istat presso Centro stampa e riproduzione s.r.l. Via di Pietralata, 157 Roma Si autorizza la riproduzione a fini non commerciali e con citazione della fonte

7 Indice Avvertenze... Pag. 7 I bilanci consuntivi degli enti previdenziali dal 1999 al Premessa Campo di osservazione e unità di analisi Elenco e classificazione degli enti previdenziali Gli enti previdenziali principali Analisi longitudinale delle principali voci di bilancio Le dinamiche delle spese per il personale Indicatori di bilancio Analisi territoriale TAVOLE STATISTICHE Tavola 1 - Entrate degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Accertamenti Tavola 2 - Entrate degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Riscossioni Tavola 3 - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Impegni Tavola 4 - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Pagamenti Tavola 5 - Entrate per contributi sociali degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Accertamenti Tavola 6 - Spese per prestazioni istituzionali degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni Tavola 7 - Spese per l acquisto di beni e servizi degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione -Impegni Tavola 8 - Spese per il personale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni Tavola 9 - Deficit previdenziale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione Tavola 10 - Tasso di copertura previdenziale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione Tavola 11 - Spese per il personale degli enti previdenziali per voce economica e tipologia di ente - Impegni Tavola 12 - Spese per il personale degli enti previdenziali per voce economica e tipologia di ente - Pagamenti Tavola 13 - Personale dipendente degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione Glossario Appendice - I modelli di rilevazione

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9 Avvertenze Simboli convenzionali Linea (-): Quattro puntini (...): Due puntini (..): a) quando il fenomeno non esiste; b) quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati. quando il fenomeno esiste, ma i dati non si conoscono per qualsiasi ragione. per i numeri che non raggiungono la metà della cifra dell ordine minimo considerato. Arrotondamenti Per effetto degli arrotondamenti operati automaticamente dal processo di elaborazione dei dati, non sempre è stato possibile realizzare la quadratura verticale e/o orizzontale della stessa tavola. Numeri relativi I numeri relativi (percentuali, quozienti di derivazione eccetera) sono generalmente calcolati su dati assoluti non arrotondati, mentre molti dati contenuti nel presente volume sono arrotondati (al migliaio, al milione eccetera). Rifacendo i calcoli in base a tali dati assoluti si possono pertanto avere dati relativi che differiscono leggermente da quelli contenuti nel volume. Ripartizioni geografiche NORD Piemonte, Valle d Aosta/Vallée d Aoste, Lombardia, Liguria (Italia nord-occidentale); Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna (Italia nord-orientale). CENTRO Toscana, Umbria, Marche, Lazio (Italia centrale). MEZZOGIORNO Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria (Italia meridionale); Sicilia, Sardegna (Italia insulare). 7

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11 I bilanci consuntivi degli enti previdenziali dal 1999 al Premessa L indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali ha preso avvio nel 1997, con la pubblicazione delle statistiche relative ai dati consuntivi dell esercizio Nel corso degli anni i criteri di riclassificazione dei dati di bilancio, come pure lo stesso universo degli enti previdenziali compresi nella rilevazione, è mutato. Ne consegue un orizzonte temporale delle serie storiche presentate in questo volume non omogeneo per tutte le tipologie dei dati. Gli enti previdenziali sono persone giuridiche pubbliche o private, la cui attività principale consiste nell erogare prestazioni sociali a favore degli assicurati alle specifiche gestioni. Questi enti, di seguito indicati con la sigla Ep, gestiscono varie forme di assicurazione sociale e possono essere divisi, in base al tipo di tutela prestata, in regime di base e regime complementare. Per regime di base si intende la protezione sociale che, in applicazione di norme legislative o regolamentari, garantisce l assicurato contro i rischi connessi all attività lavorativa al verificarsi di determinati eventi che generano una riduzione del reddito (malattia, vecchiaia, morte, disoccupazione, maternità, povertà eccetera). Per i lavoratori l adesione a tale regime è resa obbligatoria in base a leggi nazionali. Per complementare si intende quel regime che fornisce trattamenti integrativi al fine di assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale e che, per l erogazione delle prestazioni, presuppone l esistenza di una analoga prestazione erogata da un regime di base. L Istat esegue annualmente la rilevazione dei bilanci consuntivi degli Ep ai fini della costruzione del conto economico delle Amministrazioni pubbliche, elaborato secondo gli schemi contabili del Sistema europeo dei conti economici integrati (Sec95) nonché del conto economico della protezione sociale, costruito secondo i criteri previsti dal Sistema europeo delle statistiche integrate della protezione sociale (Sespros). 1 I bilanci consuntivi degli Ep sono inoltre utilizzati per la Relazione sulla situazione economica del Paese presentata annualmente dal Governo al Parlamento. Tali dati, oltre a soddisfare le sempre crescenti esigenze informative nazionali, sono oggetto di particolare attenzione da parte dell Unione europea per esigenze di confronti internazionali. 2. Campo di osservazione ed unità di analisi Il campo di osservazione dell indagine sui bilanci consuntivi degli Ep è costituito dalle istituzioni, pubbliche e private più rappresentative, che erogano prestazioni sociali. Quindi nell elenco sono ricompresi anche fondi, fondazioni ed altre tipologie istituzionali, che non sono inseriti nell elenco degli Ep in senso stretto, individuati dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale e dallo stesso sottoposti ad attività di vigilanza. Questa decisione deriva dall esigenza di ottenere dati il più possibile completi sulla struttura del sistema previdenziale italiano, che avrebbe potuto trovare una limitazione nella riduzione del campo di indagine agli Ep individuati dal Ministero del lavoro. I dati di bilancio vengono acquisiti attraverso i modelli di rilevazione allegati in appendice, che si riferiscono all ultima edizione dell indagine, relativa ai dati del consuntivo Sulla base dei dati pervenuti, l Istat effettua una riclassificazione delle poste del bilancio per renderle omogenee con il Sec95. 2 Per gli enti maggiori, inoltre, i dati vengono elaborati con il supporto dell analisi dettagliata del rendiconto finanziario. Le unità di analisi sono rappresentate dalle entrate e dalle spese nella fase consuntiva espresse, in valori sia di competenza sia di cassa (somma delle riscossioni e dei pagamenti in conto competenza e in conto residui). A partire dai dati del consuntivo 2003 le principali voci di entrata e di uscita sono state disaggregate a livello regionale e corredate da una serie di indicatori, atti a fornire informazioni di sintesi sull equilibrio Testi di Corrado Peperoni (paragrafi da 1 a 4) e Domenico Passante (paragrafi da 5 a 8). Domenico Passante ha inoltre curato le tavole statistiche presentate nel volume 1 Eurostat. Esspros Manual, Population and social conditions, Methods. Luxembourg: C. Peperoni, Indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali: rilevazione, gestione e procedure di controllo dei dati, Documenti-Istat n. 2/

12 economico-finanziario degli Ep. Per la ricostruzione della serie storica, per i dati riferiti ad esercizi precedenti al 2003 si è proceduto adottando una specifica metodologia di stima. Il numero delle Istituzioni i cui conti consuntivi sono stati fatti oggetto di rilevazione ha subito delle variazioni nel corso del periodo indagato in questa pubblicazione, principalmente a causa della soppressione di alcuni Ep. Con riferimento ai dati di bilancio 2000, nel campo di osservazione viene inserito un nuovo istituto, l Opera nazionale per l assistenza agli orfani dei sanitari italiani (Onaosi), che eroga prestazioni sociali di base in favore degli orfani dei sanitari italiani. Nel 2001, si segnala la soppressione del Fondo pensioni delle Ferrovie dello Stato che, in applicazione dell art. 43 della legge n. 488 del 1999, risulta trasferito al Fondo speciale presso l Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), con decorrenza 1 aprile A quest ultimo Fondo speciale sono stati automaticamente iscritti tutti i lavoratori in precedenza appartenenti al Fondo FS. Inoltre, nel 2001 il Fondo agenti spedizionieri e corrieri (Fasc) viene inserito tra gli enti di base anziché tra gli enti complementari, a seguito di una più puntuale ricognizione della tipologia di prestazioni erogate. Nel 2003 si registra invece la soppressione (Legge n.289/2002) dell Istituto nazionale di previdenza per i dirigenti di aziende industriali (Inpdai), il più rilevante degli enti soppressi (nel 2002 pesava l 1,78 per cento sulla somma delle prestazioni sociali erogate dal totale degli Ep e l 1,81 su quella dei contributi sociali raccolti) i cui assicurati confluiscono nell Inps. Nel 2005 escono dal campo di osservazione la Cassa di previdenza per gli agenti delle librerie di stazione e la Cassa nazionale di mutualità e previdenza degli addetti dell industria della stampa e della carta, entrambe in liquidazione dal Infine, nel 2007 la Cassa di previdenza per l assicurazione degli sportivi (Sportass) è stata soppressa con decreto legge 185 del 2007 e l Inps dal 1 ottobre 2007 è subentrata in tutti i rapporti pendenti, attivi e passivi, relativi al ramo previdenziale, incluso il Fondo dei medagliati olimpici, mentre l'istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) è subentrato in tutti i rapporti pendenti, attivi e passivi, relativi al ramo assicurativo. 3. Elenco e classificazione degli enti previdenziali Nel 2007, anno più recente tra quelli a cui fanno riferimento i dati di questa pubblicazione, gli Ep compresi nel campo di indagine (riportati nello schema 1), sono 59, 26 dei quali erogano prestazioni di base e 33 erogano prestazioni complementari. Gli enti sono stati raggruppati in base al tipo di prestazioni sociali erogate in prevalenza (Ivs o Altre assicurazioni ) e al settore di appartenenza della popolazione assicurata (pubblico o privato), definiti in base ai criteri del Sec95. Per il settore privato, gli enti di base che erogano pensioni Ivs, sono stati ulteriormente suddivisi in tre gruppi, in quanto l assicurazione per tali lavoratori è gestita, oltre che dall Inps (regime generale), anche da altri enti che hanno una specifica competenza in relazione a particolari categorie di lavoratori dipendenti (regime sostitutivo) e lavoratori autonomi (regime professionisti). Schema 1 - Classificazione degli enti previdenziali I - ENTI DI BASE I.A - ASSICURAZIONE PER L INVALIDITÀ, LA VECCHIAIA E I SUPERSTITI I.A.1 - SETTORE PUBBLICO 1 Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione pubblica (Inpdap) 2 Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) I.A.2 - SETTORE PRIVATO I.A REGIME GENERALE I.A REGIME SOSTITUTIVO 3 Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani (Inpgi) 4 Istituto postelegrafonici (Ipost) 5 Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i lavoratori dello spettacolo (Enpals) 10

13 Schema 1 segue - Classificazione degli enti previdenziali I.A REGIME PROFESSIONISTI 6 Cassa nazionale del notariato 7 Cassa nazionale di previdenza ed assistenza forense 8 Cassa nazionale italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti 9 Cassa di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti (Inarcassa) 10 Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei farmacisti (Enpaf) 11 Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri (Enpam) 12 Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari (Enpav) 13 Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei dottori commercialisti (Cnpadc) 14 Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei ragionieri e periti commerciali (Cnpr) 15 Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i consulenti del lavoro (Enpacl) 16 Ente nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei biologi (Enpab) 17 Ente nazionale di previdenza ed assistenza degli psicologi (Enpap) 18 Ente nazionale di previdenza ed assistenza pluricategoriale (Epap) 19 Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati (Eppi) 20 Ente nazionale di previdenza ed assistenza della professione infermieristica (Enpapi) I.B - ALTRE ASSICURAZIONI 21 Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) 22 Istituto di previdenza per il settore marittimo (Ipsema) 23 Ente nazionale assistenza magistrale (Enam) 24 Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura (Enpaia) 25 Opera nazionale per l assistenza agli orfani dei sanitari italiani (Onaosi) 26 Fondo agenti spedizionieri e corrieri (Fasc) II - ENTI COMPLEMENTARI II.A - ASSICURAZIONE PER L INVALIDITÀ, LA VECCHIAIA E I SUPERSTITI 27 Ente nazionale assistenza agenti e rappresentanti di commercio (Enasarco) 28 Fondo nazionale di previdenza per i lavoratori dei giornali quotidiani Fiorenzo Casella 29 Fondo di previdenza per i dirigenti di aziende commerciali e di spedizione e trasporto Mario Negri 30 Fondo pensioni per il personale di ruolo della Siae 31 Cassa di previdenza per il personale dell Istituto bancario San Paolo di Torino 32 Cassa di previdenza per il personale della Cassa di risparmio di Padova e Rovigo 33 Cassa di previdenza aziendale per il personale del Monte dei Paschi di Siena 34 Fondo pensioni per il personale della Cassa di risparmio di Torino 35 Fondo pensioni al personale della Cariplo 36 Fondo di previdenza per il personale della cassa di risparmio di Firenze 37 Cassa centrale di risparmio per le province siciliane 38 Fondo pensioni per il personale della Banca commerciale italiana 39 Fondo di previdenza per il personale del Credito italiano 40 Fondo pensioni per il personale della Banca di Roma 41 Fondo pensioni per il personale della Cassa di risparmio di Trieste 42 Fondo di previdenza Caccianiga 43 Fondo pensioni per il personale del Credito fondiario 44 Fondo pensione dei dipendenti de Il gazzettino (ex Cassa Previdenza dipendenti SFESM Spa. e ITV Spa-CIP) 45 Fondo Luigi Gasparotto 46 Fondo di previdenza per il personale della Cassa di risparmio di Asti 47 Fondo di previdenza del personale della Bnl 48 Fondo di previdenza personale Ina II.B - ALTRE ASSICURAZIONI II.B.1 - SETTORE PUBBLICO 49 Fondo assistenza, previdenza e premi personale Arma dei carabinieri 50 Fondo di previdenza per il personale del Ministero delle finanze 51 Cassa ufficiali della Guardia di Finanza 11

14 segue - Classificazione degli enti previdenziali 52 Fondo di previdenza per sottufficiali e personale appartenente al ruolo finanzieri ed appuntati della Guardia di finanza 53 Fondo di previdenza ufficiali esercito 54 Fondo di previdenza sottufficiali esercito 55 Cassa ufficiali marina militare 56 Cassa sottufficiali marina militare II.B.2 - SETTORE PRIVATO 57 Ente nazionale di assistenza e previdenza per i pittori e gli scultori, i musicisti, gli scrittori e gli autori drammatici (Enap - psmsad) 58 Istituto nazionale di previdenza e mutualità fra i magistrati italiani 59 Cassa mutua nazionale tra i cancellieri e segretari giudiziari 4. Gli enti previdenziali principali I tre principali Ep sono l Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), l Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione pubblica (Inpdap) e l'istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) i quali, nel 2007, hanno erogato, rispettivamente, il 72,1 per cento, il 22,4 per cento e il 2,3 per cento del totale delle prestazioni sociali. Di seguito si riportano brevi cenni storici e strutturali su questi Ep. L Inps nasce nel 1933 come ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica e gestione autonoma, rilevando l attività di previdenza sociale già svolta, a partire dal 1898, dalla Cassa nazionale di previdenza per l invalidità e la vecchiaia degli operai (per i quali l assicurazione diventa però obbligatoria solo a partire dal 1919). Nel 1939 sono istituite le assicurazioni contro la disoccupazione, la tubercolosi e per gli assegni familiari. Nel 1952, nell ambito di un più ampio riordino della materia previdenziale, nasce il trattamento minimo di pensione. Nel periodo vengono costituite tre distinte Casse, per i coltivatori diretti, mezzadri e coloni, per gli artigiani e per i commercianti. Nel periodo , il sistema retributivo, basato sulle ultime retribuzioni percepite, sostituisce quello contributivo nel calcolo delle pensioni. Nascono la pensione sociale, misure straordinarie di tutela dei lavoratori (Cassa integrazione guadagni straordinaria e pensionamenti anticipati) e della produzione (contribuzioni ridotte e esoneri contributivi). Nel 1989 entra in vigore la legge di ristrutturazione dell Inps, momento decisivo nella prospettiva di un mutamento dell ente in un azienda di servizi. Nel 1990 viene attuata la riforma del sistema pensionistico dei lavoratori autonomi, che ricalca per vari aspetti quella in vigore per i lavoratori dipendenti e lega il calcolo della prestazione al reddito annuo di impresa. Nel 1996 diviene operativa la gestione separata per i lavoratori parasubordinati (collaboratori coordinati e continuativi, professionisti e venditori porta a porta), fino a quella data privi di copertura previdenziale. L'attività principale dell Inps consiste nella liquidazione e nel pagamento delle pensioni di natura previdenziale e assistenziale. Le prime sono determinate sulla base di rapporti assicurativi e finanziate con il prelievo contributivo: pensione di vecchiaia, pensione di anzianità, pensione ai superstiti, assegno di invalidità, pensione di inabilità, pensione in convenzione internazionale per il lavoro svolto all'estero. Le seconde rappresentano interventi la cui attuazione, pur rientrando nelle competenze dello "stato sociale", è stata attribuita all'inps: integrazione delle pensioni al trattamento minimo, assegno sociale, invalidità civili. Quando non sono direttamente a carico del datore di lavoro, l'inps provvede anche ai pagamenti di tutte le prestazioni a sostegno del reddito quali, ad esempio, la disoccupazione, la malattia, la maternità, la cassa integrazione, il trattamento di fine rapporto e di quelle che agevolano i soggetti con redditi modesti e famiglie numerose: l'assegno per il nucleo familiare, gli assegni di sostegno per la maternità e per i nuclei familiari concessi dai Comuni. L Inpdap viene costituito con Decreto Legislativo n. 479 del 30 giugno Vi confluiscono l Ente nazionale di previdenza e assistenza ai dipendenti statali (Enpas), l Istituto nazionale per l assistenza dei dipendenti degli enti locali (Inadel), l Ente nazionale di previdenza per i dipendenti di enti di diritto pubblico (Enpdep) e le Casse pensionistiche gestite dagli Istituti di previdenza del Ministero del tesoro. Rispetto alle 12

15 originarie competenze in materia pensionistica l Inpdap, dal momento della sua istituzione, vede un costante ampliamento delle proprie funzioni, tra le quali l'effettivo subentro nella liquidazione dei trattamenti di fine servizio e l avviamento di attività autofinanziate attraverso il cosiddetto fondo di credito interno dell'istituto, alimentato con un prelievo dello 0,35 per cento per ogni lavoratore pubblico. Tale fondo ha permesso di organizzare una mutua a disposizione dell'istituto secondo criteri di solidarietà e mutualità. Oggi l'inpdap rappresenta il polo previdenziale di riferimento per i pubblici dipendenti e gestisce i trattamenti previdenziali (pensionistici e di fine rapporto), creditizi (prestiti e mutui) e sociali dei dipendenti iscritti all'istituto. L'Inail nasce con la legge n. 860 del 22 giugno 1933, che sancisce la competenza unica della Cassa nazionale infortuni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, ribattezzandola, appunto, Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. L istituto eroga prestazioni connesse al verificarsi di eventi lesivi della capacità lavorativa dell assicurato. L'assicurazione, obbligatoria per tutti i datori di lavoro che occupano lavoratori dipendenti e parasubordinati nelle attività che la legge individua come rischiose, tutela il lavoratore contro i danni derivanti da infortuni e malattie professionali causati dalla attività lavorativa ed esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile conseguente ai danni subiti dai propri dipendenti. 5. Analisi longitudinale delle principali voci di bilancio L indagine sui bilanci consuntivi degli enti previdenziali è giunta, con la pubblicazione dei dati relativi all esercizio 2007, alla dodicesima edizione. È quindi possibile analizzare l evoluzione nel tempo dei conti di queste istituzioni, attraverso tabelle, indicatori e grafici di sintesi che evidenziano l andamento dei principali aggregati ed indicatori economici a partire dal 1999 (i dati delle edizioni precedenti, basandosi su differenti criteri di riclassificazione non consentono comparazioni significative con quelli delle edizioni successive). I dati pubblicati sono a prezzi costanti, con riferimento all anno Per i dati antecedenti al 2002, originariamente espressi in lire, si è ovviamente proceduto alla conversione in euro. Nei prospetti presentati nelle pagine successive sono riportate le principali voci delle entrate e delle spese desunte dai bilanci consuntivi degli Ep negli anni dal 1999 al Per ciascuna tipologia di ente la disaggregazione dei bilanci per le singole voci è riportata nelle tavole pubblicate nell appendice statistica, seguendo l impostazione delle sezioni correnti dei modelli di rilevazione. I prospetti 1 e 2 evidenziano l andamento delle principali voci di spesa (rispettivamente Pagamenti ed Impegni) nel periodo considerato. In conto pagamenti è evidente il costante incremento delle spese correnti, cresciute ad un tasso di incremento medio annuo pari al 2,6 per cento dal 1999 al Tale aumento è dovuto principalmente alla dinamica della spesa per prestazioni previdenziali, che nel 2007 pesa il 92,1 per cento del totale delle spese correnti (contro il 95,7 per cento del 1999) e che, nel periodo considerato, ha registrato un tasso d incremento del 2,1 per cento. Anche le spese per il personale hanno subito un incremento significativo (2,1 per cento) ed ancor più le Altre spese di amministrazione (33,0 per cento), ma il loro peso sul complesso delle spese correnti, è ovviamente molto minore (rispettivamente l 1,2 per cento ed il 4,2 per cento). Infine i trasferimenti passivi sono cresciuti ad un tasso pari al 9,8 per cento. Prospetto 1 - Principali voci delle spese correnti degli enti previdenziali - Pagamenti (valori costanti in milioni di euro 2007) Voci di spesa Spese per prestazioni previdenziali Spese per il personale Trasferimenti passivi Altre spese di amministrazione Totale spese correnti Andamento analogo per i dati riferiti agli impegni (Prospetto 2): le spese correnti sono cresciute ad un tasso d incremento medio annuo del 2,8 per cento. Nel dettaglio, il tasso di incremento delle spese per prestazioni previdenziali e delle spese per il personale è stato pari al 2,2 per cento, mentre i trasferimenti passivi e le Altre spese di amministrazione sono cresciute rispettivamente ad un tasso del 25,7 per cento e del 26,3 per cento. 13

16 Prospetto 2 - Principali voci delle spese correnti degli enti previdenziali - Impegni (valori costanti in milioni di euro 2007) Voci di spesa Spese per prestazioni previdenziali Spese per il personale Trasferimenti passivi Altre spese di amministrazione Totale spese correnti Nel prospetto 3 vengono riportati i dati relativi alle singole tipologie di prestazioni sociali rilevate nel periodo preso in considerazione, raggruppate per funzioni di intervento. Le prestazioni previdenziali che, nell intervallo temporale in analisi, sono passate da 205,7 miliardi di euro a 235,3 miliardi di euro, con un incremento medio annuo dell 1,8 per cento, coprono da sole il 91,3 per cento del totale delle prestazioni sociali erogate (con un calo rispetto al peso del 93,1 per cento del 1999). Le prestazioni assistenziali hanno invece fatto rilevare un incremento del 5,8 per cento, a cui ha fatto seguito un aumento dell incidenza sul totale delle spese per prestazioni sociali, che è passata dal 6,3 per cento del 1999 all 8,7 per cento del Prospetto 3 - Spese per prestazioni sociali degli enti previdenziali - Pagamenti (valori costanti in milioni di euro 2007) PRESTAZIONI SOCIALI Per la previdenza Pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti Rendite per infortuni o assegni vitalizi Indennità temporanea per infortunio Indennità e assegni per malattia generica Prepensionamenti (L.223/91) Assegni familiari Assegni di disoccupazione Assegni di integrazione guadagni Liquidazioni in capitale di rendite e infortuni Liquidazioni in capitale di conti individuali, restituzione versamento contributi Liquidazioni per fine rapporto di lavoro e premi di anzianità Per l'assistenza Assegni sociali ad ultra 65 enni Pensioni e indennità ad invalidi civili, non vedenti e non udenti Indennità di mobilità Assegni di incollocabilità Assegni di morte, annualità alle vedove, orfani Sussidi per nascita di figli Indennità e assegni per malattia speciale (Tbc) Ass. fam. vecchio tipo e assegni ai nuclei con almeno tre minori Indennità o assegni per maternità e permessi allattamento Assegni per disagiate condizioni economiche Assegni ai colpiti da terremoti, rimpatriati dalla Libia etc. e indennità ai dipendenti delle ex FF.AA Indennità per richiamo alle armi per i dipendenti da imprese private Borse e assegni di studio Sussidi e indennità varie Rimborso spese di viaggio agli assistiti Assistenza morale e interventi per la vita sociale Assistenza in colonia, in convitti e a minori sia in gestione diretta che in convenzione Assistenza in case di riposo per anziani sia in gestione diretta che in convenzione Altra assistenza in natura Per la sanità Cure balneotermali Assegni per concorso in altre spese sanitarie TOTALE

17 Le prestazioni sanitarie sono infine cresciute ad un tasso del 3,1 per cento medio annuo al netto dell inflazione, ma il loro peso è rimasto pressoché invariato e pari allo 0,03 per cento del totale del prestazione sociali erogate. Entrando nel dettaglio delle prestazioni per singola funzione di intervento, va segnalato che tra quelle previdenziali, la spesa per pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti (Ivs) nel 2007 coprono da sole l 88,3 per cento del totale. Tra le prestazioni assistenziali quella di maggiore rilievo è invece rappresentata dalle pensioni e indennità a invalidi civili, non vedenti e non udenti, che nel 2007 pesa per il 63,7 per cento del totale. Il prospetto 4 mostra invece come l erogazione di prestazioni sociali nei differenti settori di intervento sia ripartita tra le diverse tipologie di enti previdenziali. Prospetto 4 - Spese per prestazioni sociali per funzione d intervento e tipologia di enti previdenziali - Pagamenti (valori costanti in milioni di euro 2007) Funzioni Previdenza Assistenza Sanità Totale TOTALE ENTI DI BASE IVS ALTRE ASSICURAZIONI ENTI COMPLEMENTARI

18 Per quanto riguarda la spesa per prestazioni previdenziali, si rileva un maggior peso relativo per gli enti di base che forniscono Altre assicurazioni e per gli enti complementari (rispettivamente 96,5 per cento e 98,3 per cento nel 2007), a fronte di un valore medio del 91,3 per cento rilevato per il totale degli enti previdenziali. Per quanto riguarda, invece, la quota della spesa per prestazioni assistenziali, negli enti di base che forniscono altre assicurazioni (2,7 per cento) ed ancor più negli enti complementari (1,4 per cento) essa risulta nettamente inferiore al valore registrato per il totale degli enti (8,7 per cento). Quanto alla spesa per prestazioni sanitarie, come già detto, essa ha un peso trascurabile e pari allo 0,03 per cento del totale delle prestazioni erogate. Significativamente superiore, ma comunque esiguo, il peso di queste prestazioni per gli Enti complementari (0,2 per cento) e per gli enti di base Altre assicurazioni (0,8 per cento). Quanto invece all evoluzione dal 1999 al 2007 degli importi erogati dalle diverse tipologie di enti previdenziali per differenti settori di intervento, per le prestazioni previdenziali si evidenzia come, rispetto all incremento medio annuo registrato per il totale degli Ep (+1,8 per cento), quello relativo alle prestazioni previdenziali erogate dagli enti complementari sia leggermente inferiore (+1,6 per cento). In controtendenza gli enti che forniscono Altre assicurazioni che hanno registrato una riduzione, in termini reali, delle prestazioni previdenziali con un tasso di variazione medio annuo dello 0,9 per cento. Il significativo incremento del complesso delle prestazioni assistenziali passate dai 15,3 miliardi di euro del 1999 ai 22,4 miliardi di euro del 2007, con un tasso di incremento medio annuo del 5,8 per cento, risulta essere ancora più marcato per gli enti di base che forniscono Altre assicurazioni (+49,1 per cento) e per gli enti complementari (+6,5 per cento), mentre è leggermente più contenuto per gli enti di base che erogano prestazioni di tipo Ivs (+5,7 per cento). Le prestazioni sanitarie, infine, sono cresciute nel complesso con un tasso di variazione medio annuo del 3,1 per cento. Nel dettaglio per gli enti di base il tasso di incremento risulta essere pari al 4,1 per cento mentre per gli enti complementari si registra una diminuzione con un tasso di variazione pari al 4,6 per cento. Come evidenziato fin qui per le spese, anche per le entrate si rileva un andamento crescente nel periodo considerato. Per le riscossioni (Prospetto 5), le entrate correnti sono complessivamente cresciute ad un tasso medio annuo del 2,9 per cento. Nel dettaglio, le entrate contributive, che nel 2007 costituivano il 70,6 per cento delle entrate correnti totali, sono aumentate ad un tasso del 3,1 per cento, mentre quelle da trasferimenti correnti, 26,6 per cento del totale, sono cresciute ad un tasso pari al 2,4 per cento. Per le altre entrate si registra un aumento più marcato (+4,9 per cento), ma il loro peso è solo del 2,8 per cento. Prospetto 5 - Principali voci delle entrate correnti degli enti previdenziali - Riscossioni (valori costanti in milioni di euro 2007 Voci di entrata Entrate contributive Entrate da trasferimenti correnti Altre entrate Totale entrate correnti Gli accertamenti (Prospetto 6) non presentano un andamento difforme: nel complesso le entrate sono cresciute, dal 1999 al 2007, del 3,2 per cento. Scendendo nel dettaglio delle singole voci qui considerate, i contributi sono cresciuti ad un tasso del 3,3 per cento, le entrate da trasferimenti del 2,6 per cento e le altre entrate del 4,7 per cento. Prospetto 6 - Principali voci delle entrate correnti degli enti previdenziali - Accertamenti (valori costanti in milioni di euro 2007) Voci di entrata Entrate contributive Entrate da trasferimenti correnti Altre entrate Totale entrate correnti

19 Disaggregando le entrate contributive nelle diverse componenti (Prospetto 7), si evidenzia come l incremento medio dei contributi a carico dei lavoratori (che rappresentano il 31,1 per cento del totale dei contributi) sia stato del 4,0 per cento, sensibilmente maggiore del tasso di incremento medio registrato per i contributi a carico del datore di lavoro (che pesano il 68,5 per cento sul totale dei contributi). All interno dei contributi a carico dei lavoratori, pari al 2,8 per cento. Prospetto 7 - Entrate contributive degli enti previdenziali - Riscossioni (valori costanti in milioni di euro 2007) Voci di entrata Contributi previdenziali A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori dipendenti autonomi, professionisti Contributi malattia Altri contributi Totale Va poi sottolineato che l incremento a carico degli autonomi e dei professionisti, pari all 8,6 per cento medio annuo, è stato significativamente maggiore di quello registrato per i contributi a carico dei lavoratori dipendenti, pari all 1,9 per cento. Questo ha portato ad un incremento del peso delle entrate da contributi da lavoratori autonomi e professionisti anche sul totale delle entrate contributive, che è passato dal 9,2 per cento nel 1999 al 12,4 per cento nel A completamento dei dati sull andamento delle entrate e delle uscite degli Ep tra il 1999 e il 2007, presentati nei paragrafi precedenti, nella figura 1 vengono presentati i dati relativi all incidenza di queste stesse voci sul Pil. Per quanto riguarda le spese correnti, l incidenza sul Pil è passata dal 17,2 per cento al 18,1 per cento. La crescita dell indicatore, tuttavia non è stata continua nel tempo. Infatti, durante il periodo considerato si sono osservate riduzioni dell indicatore nel 2000, 2004 e Anche il peso delle entrate correnti è aumentato passando dal 17,4 per cento nel 1999 al 18,6 per cento nel 2007 con una dinamica molto simile a quella descritta per le spese. Figura 1 - Incidenza delle spese ed entrate correnti degli enti previdenziali sul Pil (a) ,0% 19,0% 18,0% 17,0% 17,4 17,2 16,9 17,5 18,4 18,1 18,0 17,8 17,7 17,7 17,5 17,7 18,0 17,6 18,6 18,1 16,8 16,9 16,0% 15,0% Incidenza entrate correnti/pil Incidenza spese correnti/pil (a) I dati relativi al Pil sono quelli pubblicati dall Istat nelle tavole di dati Conti economici nazionali , del 7 agosto

20 6. Le dinamiche delle spese per il personale Dal 1999 al 2007 le spese per il personale (Prospetto 8) sono aumentate ad un tasso medio annuo del 2,1 per cento. Prospetto 8 - Spese per il personale degli enti previdenziali - Pagamenti (valori costanti in milioni di euro 2007) Voci di spesa Oneri per il personale in attività di servizio Salari e stipendi e compensi vari al lordo trattenute Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'ente Integrazioni a carico dell'ente per fondo del personale Ind. e rimb. spese per trasporto, missione, trasferimenti Spese per la formazione del personale Beni e servizi di consumo destinati ad integrare le retribuzioni dei dipendenti Assegni familiari Oneri per il personale in quiescenza Oneri per trattamenti pensionistici integrativi Indennità integrativa speciale al personale in quiescenza Liquidazioni in conto capitale Assegni familiari TOTALE SPESE PER IL PERSONALE Nel periodo considerato le due componenti fondamentali delle spese per il personale, quella per il personale in servizio e quella per il personale in quiescenza, hanno presentato un andamento del tutto analogo. Entrambe sono infatti cresciute del 2,1 per cento. Tra le spese per il personale in servizio, quelle per salari e stipendi, che nel 2007 costituiscono il 65,9 per cento delle spese per il personale, sono cresciute ad un tasso medio annuo del 2,4 per cento, mentre gli oneri previdenziali ed assistenziali a carico dell ente (15,9 per cento sul totale di spesa) hanno registrato un incremento medio annuo del 2,9 per cento. Quanto invece al numero dei dipendenti degli Ep (Prospetto 9) nel periodo considerato è diminuito del 5,9 per cento, con un tasso di variazione medio annuo del -0,7 per cento, passando dalle unità nel 1999 alle nel Diminuzioni più marcate, rispetto a quella registrata per il totale degli enti, si registrano per gli enti di base - Altre assicurazioni, che scendono dagli dipendenti del 1999 ai del 2007 (-8,5 per cento), ed ancor più per gli enti complementari, che registrano un decremento del personale del 22,5 per cento, passando dalle unità del 1999 alle del 2007 con un tasso di variazione medio annuo pari a -2,8 per cento. Il peso del personale di questi enti, sul totale, è pero marginale, e pari al 2,0 per cento nel Prospetto 9 - Personale dipendente degli enti previdenziali per tipologia di regime Regimi Enti di base Ivs Altre assicurazioni Enti complementari Totale La riduzione del numero dei dipendenti, associata all incremento delle spese per il personale descritta precedentemente, ha comportato un aumento del costo per singolo dipendente, passato da euro nel 1999 a euro nel 2007, con un rialzo del 24,9 per cento. Il confronto delle dinamiche tendenziali del numero dei dipendenti con quelle delle spese per il personale complessive e pro capite (Figura 2), consente di evidenziare graficamente come alla diminuzione del numero dei dipendenti non sia corrisposto un analogo andamento dei relativi costi. 18

21 Figura 2 - Numero, costo pro capite e spese per i dipendenti degli enti previdenziali (Indici base 1999=100) 140,0 130,0 120,0 110,0 106,8 123,7 119,9 119,2 115,0 130,1 128,5 120,0 119,5 118,4 117,4 132,3 126,2 124,9 117,5 100,0 90,0 100,0 102,9 103,7 103,2 103,6 101,2 98,7 98,3 95,4 94,1 80,0 70,0 Dipendenti Costo del personale procapite Spese per il personale Mettendo invece in relazione il numero e/o il costo dei dipendenti con l ammontare delle prestazioni erogate (Figura 3), si ottengono indicazioni sintetiche sulla maggiore o minore snellezza della struttura organizzativa degli Ep in rapporto alla dimensione dell attività istituzionale svolta. Il rapporto tra le prestazioni sociali erogate ed il numero dei dipendenti, che idealmente indica quanto ha prodotto il lavoro di un singolo dipendente degli Ep in termini di erogazione di prestazioni sociali, è passato dai 3,9 milioni di euro del 1999 ai 4,8 milioni di euro del 2007, con un incremento del 24,7 per cento, più che proporzionale rispetto a quello registrato nello stesso periodo per le prestazioni sociali (pari all 17,3 per cento). Il rapporto tra spese per prestazioni sociali e spese per il personale è leggermente diminuito, passando da 77,61 euro nel 1999 a 77,49 nel 2007, con una riduzione dello 0,2 per cento. In pratica il rendimento, in termini di prestazioni sociali, di 1 euro investito nel personale dipendente degli Ep è lievemente diminuito passando dal 1999 al L ultimo indicatore sintetizza invece il rapporto tra il rendimento delle spese per il personale in termini di prestazioni erogate, rispetto al costo del personale pro capite. L indicatore mostra un andamento negativo perché a fronte di un incremento del costo del personale pro capite (Figura 2), il rendimento delle spese per il personale in termini di prestazioni erogate dall Ep che le sostiene è rimasto invariato. 19

22 Figura 3 - Indicatori di relazione tra prestazioni sociali e struttura organizzativa degli enti previdenziali Prestazioni sociali erogate per singolo dipendente Rapporto tra prestazio ni so ciali erogate e spese per il personale Rendimento delle spese per il personale rispetto al costo del personale procapite ,65 2, ,60 77,55 77,61 1,60 1,20 1,56 1, ,50 77,49 0, ,45 0, , , Indicatori di bilancio L analisi nel tempo dei rapporti tra alcune delle principali voci di bilancio consente di aumentare il valore informativo dei conti consuntivi e di ottenere indicazioni sull evoluzione dell equilibrio gestionale degli Ep. In questo senso uno degli indicatori fondamentali è certamente il tasso di copertura previdenziale che, mettendo a rapporto l ammontare dei contribuiti sociali con quello delle prestazioni erogate, indica in maniera sintetica quanta parte delle prestazioni erogate sia finanziata direttamente dalle entrate contributive. Il prospetto 10 evidenzia come nel periodo dal 1999 al 2007 la situazione sia complessivamente migliorata, con un incremento dal 74,9 per cento all 80,9 per cento della quota di prestazioni coperta da entrate contributive. Il trend positivo è particolarmente evidente per gli enti di base Altre assicurazioni, che sono passati da un tasso di copertura pari al 127,5 per cento nel 1999 al 155,4 per cento del Questi enti hanno comunque un peso marginale, pari al 2,4 per cento del totale delle prestazioni erogate nel Anche gli enti di base che erogano prestazioni Ivs, (96,9 per cento delle prestazioni erogate), hanno fatto registrare un miglioramento del tasso di copertura, che è passato dal 73,3 per cento nel 1999 al 79,1 per cento nel Infine, per gli enti complementari (0,7 per cento delle prestazioni erogate), il tasso di copertura è cresciuto passando dal 74,5 per cento nel 1999 all 84,0 per cento nel Prospetto 10 - Tasso di copertura previdenziale degli enti previdenziali per tipologia di regime (valori percentuali) Regimi Enti di base 74,9 75,3 77,1 76,2 76,1 78,3 77,6 79,1 80,9 Ivs 73,3 73,9 75,6 74,5 74,3 76,2 75,5 77,1 79,1 Altre assicurazioni 127,5 122,9 128,3 135,1 137,4 154,3 161,0 158,1 155,4 Enti complementari 74,5 63,8 73,5 69,8 57,6 63,7 70,5 60,6 84,0 Totale 74,9 75,2 77,1 76,2 75,9 78,2 77,5 78,9 80,9 Un altro indicatore rilevante è il tasso di copertura erariale, che indica il contributo pubblico alla copertura della spesa previdenziale sostenuta dagli Ep (Prospetto 11), mettendo in rapporto i trasferimenti da enti e/o istituzioni pubbliche (centrali o locali) con l ammontare delle prestazioni erogate. In questo caso si riscontra un incremento complessivo di 1,2 punti percentuali, dal 28,7 per cento nel 1999 al 29,9 per cento nel Per gli enti di base che forniscono Altre assicurazioni, che si caratterizzano per un più basso valore dell indicatore, l incremento è decisamente più marcato: dal 2,9 per cento nel 1999 all 11,5 per cento nel

23 Anche per gli enti complementari si rileva un aumento del tasso di copertura erariale, che passa dal 4,8 per cento nel 1999 al 7,9 per cento nel 2007 anche se con oscillazioni più intense rispetto a quanto riscontrato per gli enti di base. Prospetto 11 - Tasso di copertura erariale degli enti previdenziali per tipologia di regime (valori percentuali) Regimi Enti di base 28,9 30,4 30,4 30,3 30,0 30,0 28,2 29,5 30,0 Ivs 29,7 31,0 31,0 30,9 30,6 30,5 28,6 30,0 30,5 Altre assicurazioni 2,9 11,7 11,3 11,0 11,4 11,8 12,6 12,4 11,5 Enti complementari 4,8 8,5.. 5,5 6,1 3,9 5,6 5,7 7,9 Totale 28,7 30,2 30,1 30,1 29,8 29,7 28,1 29,3 29,9 Nel prospetto 12 il grado di finanziamento dagli assicurati individua invece quanta parte delle entrate correnti degli enti previdenziali sia generata dai contributi di soggetti iscritti ai rispettivi regimi previdenziali e dai contributi a carico dei datori di lavoro. Ovviamente un incremento di questo indicatore è un segnale positivo, poiché è indizio di un crescente finanziamento (diretto o per tramite dei datori di lavoro) delle prestazioni da parte dei soggetti che ne sono destinatari. L andamento complessivo dell indice è sostanzialmente stabile, con un leggero aumento, dal 1999 al 2007, di 0,7 punti percentuali. Se dal sistema previdenziale nella sua interezza si passa però all analisi dei singoli regimi, è evidente la diminuzione del grado di finanziamento dagli assicurati per gli enti appartenenti alla tipologia Altre assicurazioni, scesi dal 93,2 per cento all 86,6 per cento, mentre per gli enti complementari si registra un aumento dell indicatore di 4,4 punti percentuali, dal 50,4 per cento del 1999 al 54,8 per cento del Gli enti di base appartenenti alla tipologia Ivs, che come detto coprono il 96,9 per cento delle prestazioni previdenziali, hanno, infine, beneficiato di un leggero aumento del grado di finanziamento dagli assicurati, che è passato dal 69,3 per cento nel 1999 al 70,2 per cento nel Prospetto 12 - Grado di finanziamento dagli assicurati degli enti previdenziali per tipologia di regime (valori percentuali) Regimi Enti di base 70,2 69,8 69,5 68,8 69,5 70,2 71,3 70,5 70,8 Ivs 69,3 69,1 68,8 68,1 68,8 69,4 70,6 69,9 70,2 Altre assicurazioni 93,2 87,4 87,3 85,1 87,3 86,8 87,5 86,8 86,6 Enti complementari 50,4 46,8 59,8 48,9 50,8 48,7 41,9 53,6 54,8 Totale 70,0 69,5 69,4 68,6 69,3 69,9 71,0 70,4 70,7 Il tasso di impegno per prestazioni (Prospetto 13) evidenzia invece quanta parte del complesso delle spese correnti sia destinata alla mission istituzionale degli enti previdenziali: l erogazione di prestazioni sociali. Nel 2007, l indicatore assume i valori più elevati per gli enti di base che erogano prestazioni Ivs, con un tasso di impegno per prestazioni pari al 92,5 per cento. Sensibilmente più basso è il valore registrato per gli enti complementari (79,5 per cento) e per gli enti di base che forniscono Altre assicurazioni (75,0 per cento). Nel periodo in esame, per il complesso degli Ep, il tasso è diminuito dal 96,0 per cento nel 1999 al 91,9 per cento nel Questo indica che le spese amministrative degli enti sono aumentate in maniera maggiore rispetto alla spesa per prestazioni. In altri termini, a parità di prestazioni erogate, è aumentato il costo per la gestione corrente delle ente preposto all erogazione delle stesse. Il decremento si registra in tutti i regimi, ed è più marcato per gli enti complementari (85,1 per cento nel 1999 e 79,5 per cento nel 2007) 21

24 Prospetto 13 - Tasso di impegno per prestazioni degli enti previdenziali per tipologia di regime (valori percentuali) Regimi Enti di base 96,1 95,5 94,8 93,2 93,7 94,3 93,9 94,3 92,0 Ivs 96,7 96,1 95,5 93,9 94,4 94,9 94,5 94,9 92,5 Altre assicurazioni 79,9 79,0 77,3 75,2 76,1 75,2 76,4 75,2 75,0 Enti complementari 85,1 85,2 79,6 73,4 84,5 77,3 82,4 79,4 79,5 Totale 96,0 95,4 94,6 93,0 93,6 94,1 93,8 94,1 91,9 L indice del costo gestionale dell attività istituzionale degli Ep nasce proprio per avere un indicatore di sintesi sul costo della macchina organizzativa dell ente, rapportato alla dimensione dell attività istituzionale svolta. In questo caso, trovandosi le prestazioni sociali al denominatore dell indice, tanto più basso è il valore dello stesso, quanto più gli enti svolgono la loro attività in maniera efficiente. L indice, per il complesso degli Ep, è leggermente diminuito, passando dal 3,1 per cento nel 1999 al 2,8 per cento nel 2007 (Prospetto 14). Analizzando i singoli regimi, è evidente come l indice assuma valori rilevanti soprattutto per gli enti che erogano Altre assicurazioni (20,6 per cento nel 2007, in crescita rispetto al 17,8 per cento nel 1999) e per gli enti complementari (21,4 per cento nel 2007, in crescita rispetto al 17,4 per cento nel 1999). Migliore e stabile, è invece la situazione degli enti di base appartenenti alla tipologia Ivs, passati dal 2,5 per cento nel 1999 al 2,3 per cento nel Prospetto 14 - Indice del costo gestionale degli enti previdenziali per tipologia di regime (valori percentuali) Regimi Enti di base 3,0 3,3 3,5 3,4 3,1 2,6 2,7 2,8 2,7 Ivs 2,5 2,8 2,9 2,9 2,6 2,2 2,2 2,3 2,3 Altre assicurazioni 17,8 18,9 20,9 20,5 19,4 19,5 19,7 22,0 20,6 Enti complementari 17,4 17,2 16,8 23,3 17,6 22,2 17,7 17,1 21,4 Totale 3,1 3,4 3,6 3,5 3,2 2,8 2,8 2,9 2,8 L indice di costo complessivo (Prospetto 15 sintetizza invece il costo per lo svolgimento dell attività istituzionale considerando, accanto ai costi per la gestione dell Ente, quelli sostenuti dalla collettività attraverso i trasferimenti che enti pubblici, centrali o locali, effettuano a favore del sistema previdenziale. Nel periodo considerato l indice evidenzia un lieve aumento, di 0,6 punti percentuali. L indice, per gli enti di base che erogano prestazioni Ivs, passa dal 32,8 per cento nel 1999 al 33,1 per cento nel Per gli enti di base appartenenti alla tipologia Altre assicurazioni, l incremento è invece molto più rilevante (dal 21,0 per cento nel 1999 al 32,2 per cento nel 2007), e si avvicina ai valori registrati per il totale degli enti considerati. Infine, risulta sensibile anche l aumento registrato per gli enti complementari, per i quali l indice passa dal 22,3 per cento nel 1999 al 29,4 per cento nel Prospetto 15- Indice del costo complessivo degli enti previdenziali per tipologia di regime (valori percentuali) Regimi Enti di base 32,5 34,3 34,3 34,2 33,4 32,9 31,1 32,6 33,1 Ivs 32,8 34,5 34,3 34,2 33,5 32,9 31,1 32,6 33,1 Altre assicurazioni 21,0 30,9 32,3 31,6 31,0 31,4 32,5 34,6 32,2 Enti complementari 22,3 25,8 16,9 28,8 23,7 26,2 23,4 23,2 29,4 Totale 32,4 34,3 33,4 34,1 33,3 32,8 31,1 32,5 33,0 22

25 Passando dal rapporto alla differenza assoluta tra le diverse voci di bilancio degli Ep, fra i molteplici indicatori, uno dei più rilevanti è il deficit previdenziale, costituito dalla differenza tra contributi e prestazioni sociali. Esso indica quanta parte delle prestazioni sociali erogate non è direttamente finanziata dai contributi sociali dei soggetti assicurati o dei loro datori di lavoro. Il prospetto 16 mostra che nel complesso, nel periodo in esame, il deficit previdenziale degli Ep è diminuito, passando dai 55,3 miliardi di euro del 1999 ai 49,3 del 2007 (con un tasso di variazione medio annuo pari a -1,4 per cento). L incidenza del deficit rispetto al totale delle prestazioni erogate è inoltre calata dal 25,1 per cento nel 1999 al 19,1 per cento nel 2007 (Figura 4). Prospetto 16 - Deficit previdenziale degli enti previdenziali per tipologia di regime (valori costanti in milioni di euro 2007) Regimi Enti di base Ivs Altre assicurazioni Enti complementari Totale Analizzando l evoluzione di questo indicatore per i singoli regimi, va sottolineato che gli enti di base che forniscono Altre assicurazioni, registrano una situazione in attivo, con i contributi raccolti che superano l ammontare delle prestazioni erogate. Tale attivo ha subito anche un deciso miglioramento, passando da 1,8 miliardi di euro nel 1999 a 3,4 miliardi di euro nel Anche gli enti di base appartenenti alla tipologia Ivs, hanno registrato una riduzione del deficit con un tasso di variazione medio annuo dello 0,9 per cento, che si traduce anche in una diminuzione in termini di incidenza del deficit sul totale delle spese per prestazioni Ivs, calata dal 26,7 per cento nel 1999 al 20,9 per cento nel 2007 (Figura 4). Figura 4 - Incidenza del deficit previdenziale degli enti previdenziali sulle spese per prestazioni sociali e 2007 (valori percentuali) 60,0 55,4 50,0 40,0 30,0 27,5 20,0 10,0 0,0-10,0 Enti di base - Ivs Enti di base - Altre assicurazioni Enti complementari Totale Ep -20,0-30,0-26,7-20,9-25,5-16,0-25,1-19,1-40,

26 Il deficit degli enti complementari è infine passato da 441 milioni di euro nel 1999 a 294 milioni di euro nel 2007, con un tasso di variazione medio annuo pari a -4,2 per cento, a cui è corrisposta una riduzione rilevante anche in termini di incidenza sul totale delle prestazione erogate dagli enti complementari (dal 25,5 per cento nel 1999 al 16,0 per cento nel 2007). L analisi di questo indicatore può essere ulteriormente approfondita mettendolo in relazione con i dati sulla popolazione residente, in modo da calcolare l ammontare pro capite del deficit. Come risulta evidente nel prospetto 17, il deficit pro capite, pur con fluttuazioni non marginali, nel corso dei nove esercizi presi in considerazione è diminuito passando dai 972 euro del 1999 agli 827 euro del 2007, con un tasso di variazione medio annuo pari a -1,9 per cento. È significativo prendere in considerazione anche il deficit pro capite rispetto alla popolazione attiva, cioè quella compresa tra i 15 ed i 64 anni di età. In questo modo si ottiene un indicatore sul deficit che grava individualmente sui soggetti che sono nella fase della vita in cui, in teoria, alla loro attività lavorativa si accompagna il versamento di contributi agli Ep di riferimento. In questo caso la diminuzione del deficit, passato da euro nel 1999 a euro nel 2007, è avvenuta con un tasso pari a -1,6 per cento. Prospetto 17 - Deficit previdenziale pro capite degli enti previdenziali (valori in milioni di euro) Indicatori Deficit previdenziale Deficit previdenziale pro capite Deficit previdenziale pro capite attivi Analisi territoriale Alcune delle principali voci di bilancio possono essere disaggregate a livello regionale. 3 Per quanto riguarda le spese per prestazioni sociali (Prospetto 18). Dal 1999 al 2007 la ripartizione nelle diverse regioni italiane non ha subito mutamenti significativi. Tra le regioni in cui si sono registrati i maggiori incrementi di spesa al primo posto troviamo il Lazio che, con un tasso di incremento medio annuo del 2,7 per cento, passa da 21,2 miliardi di euro nel 1999 a 25,8 miliardi di euro nel Seguono la Sardegna, le Marche, il Molise e il Veneto, con un tasso di incremento medio annuo del 2,5 per cento. Molto più contenuti sono invece gli incrementi registrati in Calabria, dove la spesa è aumentata al tasso dell 1,6 per cento, passando da 6,3 miliardi di euro nel 1999 a 7,1 miliardi di euro nel La disaggregazione a livello regionale avviene in base alla residenza del beneficiario (per le spese per prestazioni sociali), alla sede di lavoro del dipendente (per il numero e le spese per il personale dipendente) ed in base alla registrazione contabile nei diversi centri di costo degli Ep per le altre voci in entrata ed in uscita. Inoltre, i dati non includono la componente Estero per esigenze di omogeneità della serie storica. 24

27 Prospetto 18 - Spese per prestazioni sociali degli enti previdenziali per regione - Impegni (valori costanti in milioni di euro 2007) Regioni Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia PERCENTUALI DI COLONNA Piemonte 8,9 8,9 8,9 9,0 8,9 8,9 8,9 8,9 8,7 Valle d'aosta/vallée d Aoste 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 Lombardia 17,7 17,7 17,7 18,0 17,8 17,6 17,6 17,6 17,9 Trentino-Alto Adige 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 Bolzano/Bozen 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7 Trento 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7 0,8 0,8 0,8 0,8 Veneto 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,7 Friuli-Venezia Giulia 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 Liguria 3,7 3,7 3,7 3,7 3,7 3,7 3,7 3,7 3,6 Emilia-Romagna 8,4 8,4 8,4 8,4 8,5 8,4 8,4 8,4 8,4 Toscana 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 7,0 6,9 Umbria 1,7 1,7 1,7 1,6 1,7 1,7 1,7 1,7 1,7 Marche 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 2,7 Lazio 9,6 9,6 9,6 9,6 9,5 9,5 9,5 9,6 10,0 Abruzzo 2,0 2,0 2,0 2,0 2,0 2,1 2,1 2,0 2,1 Molise 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Campania 7,3 7,3 7,3 7,2 7,3 7,3 7,3 7,3 7,2 Puglia 5,9 5,9 5,9 5,7 5,9 5,9 5,9 5,9 5,8 Basilicata 0,9 0,9 0,9 0,8 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 Calabria 2,9 2,9 2,9 2,8 2,9 2,9 2,9 2,9 2,8 Sicilia 6,7 6,7 6,7 6,7 6,8 6,8 6,8 6,8 6,5 Sardegna 2,5 2,5 2,5 2,4 2,4 2,5 2,5 2,5 2,6 Italia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 25

28 Per quanto concerne invece le entrate da contributi sociali (Prospetto 19), gli incrementi maggiori si sono registrati in Sicilia, con un tasso di incremento medio annuo del 4,5 per cento (8,2 miliardi di euro nel 1999 e 11,1 miliardi di euro nel 2007) e nel Trentino-Alto Adige, con un tasso pari al 4,1 per cento (3,2 miliardi di euro nel 1999 e 4,2 miliardi di euro nel 2007). Il Piemonte e la Valle d Aosta hanno registrato i tassi di incremento medi annui più contenuti, rispettivamente pari al 2,1 per cento e al 2,3 per cento. Prospetto 19 - Contributi sociali agli enti previdenziali per regione - Accertamenti (valori costanti in milioni di euro 2007) Regioni (a) Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia PERCENTUALI DI COLONNA Piemonte 8,7 8,7 8,7 8,9 8,8 8,8 8,9 8,8 8,0 Valle d'aosta/vallée d Aoste 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 Lombardia 22,8 22,8 22,8 22,8 22,5 22,5 22,7 22,5 23,4 Trentino-Alto Adige 1,9 1,9 1,9 1,8 1,9 1,9 1,9 2,0 2,0 Bolzano/Bozen 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 1,0 1,0 Trento 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,1 1,0 Veneto 9,0 9,0 9,0 8,9 9,1 9,1 9,1 9,1 9,0 Friuli-Venezia Giulia 2,3 2,3 2,3 2,3 2,3 2,3 2,3 2,3 2,3 Liguria 2,5 2,5 2,5 2,6 2,5 2,6 2,5 2,5 2,5 Emilia-Romagna 8,7 8,7 8,7 8,7 8,7 8,7 8,7 8,7 8,6 Toscana 6,2 6,2 6,2 6,2 6,3 6,3 6,3 6,2 6,2 Umbria 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 Marche 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,5 Lazio 11,9 11,9 11,9 11,9 11,9 11,9 11,9 11,9 11,8 Abruzzo 1,8 1,8 1,8 1,8 1,8 1,8 1,8 1,8 1,8 Molise 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 Campania 5,9 5,9 5,9 5,9 6,0 6,0 5,9 6,0 5,8 Puglia 4,2 4,2 4,2 4,2 4,3 4,3 4,2 4,2 4,2 Basilicata 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 Calabria 1,9 1,9 1,9 1,9 2,0 2,0 1,9 1,9 1,8 Sicilia 5,0 5,0 5,0 4,9 4,9 4,9 4,8 4,9 5,3 Sardegna 2,1 2,1 2,1 2,1 2,1 2,1 2,0 2,0 2,1 Italia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 (a) I dati regionali non sono confrontabili con quelli degli anni precedenti poiché l'inpdap ha adottato un diverso criterio di ripartizione territoriale delle voci di bilancio. Nel prospetto 20 sono riportati i dati relativi al deficit previdenziale disaggregati per regione. Come già visto per il dato nazionale si registra una riduzione del deficit previdenziale, pur se con differenze significative all interno delle diverse regioni. Tra quelle che più pesano sul totale delle prestazioni erogate, la Lombardia (17,9 per cento sul totale delle prestazioni nel 2007) registra un costante decremento del deficit previdenziale dal 1999 al 2007, passando da un deficit di 1,5 miliardi di euro ad un avanzo pari a 2,7 miliardi di euro, con un tasso di variazione medio annuo pari al 26

29 34,4 per cento. Anche il Lazio (10,0 per cento sul totale delle prestazioni) registra un costante miglioramento passando da un deficit di 1,6 miliardi di euro nel 1999 a uno di 1,2 miliardi di euro. Il Trentino-Alto Adige (1,6 per cento sul totale delle prestazioni) è, dopo la Lombardia, l altra regione ad aver conseguito un avanzo previdenziale, pari a 143 milioni di euro. In controtendenza troviamo la Valle d Aosta (+2,4 per cento), il Molise (+1,9 per cento), il Piemonte (+1,4 per cento) e la Basilicata (+1,2 per cento), per le quali si è registrato un incremento del deficit previdenziale procapite. Prospetto 20 - Deficit previdenziale degli enti previdenziali per regione (valori costanti in milioni di euro 2007) Regioni Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia La disaggregazione territoriale del deficit previdenziale pro capite (Prospetto 21) consente di evidenziare alcuni legami tra le dinamiche demografiche e quelle dell equilibrio previdenziale nelle diverse regioni italiane. La Liguria presenta il maggior deficit pro capite, pari a 2,5 miliardi di euro, che è rimasto sostanzialmente stabile durante il periodo considerato, registrando un tasso di incremento medio annuo pari allo 0,1 per cento. Prospetto 21 - Deficit previdenziale pro capite degli enti previdenziali per regione (valori costanti in euro 2007) Regioni Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

30 Il dato deriva principalmente dalla struttura della popolazione ligure, che vanta la maggiore concentrazione di abitanti nelle fasce di età non attive (65 anni e più). La Lombardia e il Trentino-Alto Adige conseguono un avanzo previdenziale pro capite pari rispettivamente a 276 euro e 142 euro, mentre la regione in cui si rileva il minore deficit previdenziale pro capite è il Lazio (-214 euro). Quanto invece all evoluzione dal 1999 al 2007, va rilevato il peggioramento della situazione in Molise (+2,0 per cento) e nella Valle d Aosta e Basilicata (+1,5 per cento per entrambe). Venendo invece alle voci di bilancio connesse alla gestione amministrativa, il raffronto longitudinale di queste spese è significativo solo fino al 2005, poiché nei due esercizi successivi si sono verificati mutamenti nella registrazione contabile delle spese per il personale e per l acquisto di beni e servizi, in seguito a variazione della procedura adottata per la ripartizione regionale dei centri di costo da parte dell Inps e dell Inpdap. Prospetto 22 - Spese per il personale degli enti previdenziali per regione - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni (a) 2007(b) Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia PERCENTUALI DI COLONNA Piemonte 5,9 5,9 5,9 5,9 6,1 6,2 5,7 5,6 5,7 Valle d'aosta/vallée d Aoste 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 Lombardia 10,5 10,5 10,5 10,3 11,1 10,7 10,3 10,2 10,5 Trentino-Alto Adige 1,4 1,4 1,4 1,4 1,5 1,4 1,4 1,4 1,3 Bolzano/Bozen 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 Trento 0,7 0,7 0,7 0,8 0,8 0,7 0,7 0,7 0,6 Veneto 5,4 5,4 5,4 5,5 5,7 5,6 5,2 5,2 5,5 Friuli-Venezia Giulia 2,0 2,0 2,0 2,1 2,2 2,0 2,0 1,9 2,0 Liguria 2,7 2,7 2,7 2,9 2,9 2,8 2,6 2,6 2,6 Emilia-Romagna 6,0 6,0 6,0 6,1 6,3 6,0 5,8 5,8 5,9 Toscana 5,6 5,6 5,6 5,7 5,8 5,7 5,4 5,4 5,4 Umbria 2,0 2,0 2,0 1,9 1,9 2,0 2,0 1,9 2,0 Marche 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 2,5 2,5 2,6 Lazio 26,7 26,7 26,7 26,2 24,0 26,1 28,3 29,0 26,6 Abruzzo 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 2,4 2,5 2,5 2,6 Molise 0,8 0,8 0,8 0,7 0,8 0,7 0,7 0,8 0,9 Campania 7,1 7,1 7,1 6,8 7,3 7,2 7,1 7,0 7,3 Puglia 5,0 5,0 5,0 5,2 5,0 4,9 4,9 4,8 5,2 Basilicata 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,0 1,1 1,0 1,1 Calabria 3,4 3,4 3,4 3,4 3,5 3,4 3,4 3,3 3,5 Sicilia 6,6 6,6 6,6 6,8 6,7 6,6 6,4 6,3 6,6 Sardegna 2,5 2,5 2,5 2,6 2,6 2,5 2,5 2,4 2,6 Italia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 (a) I dati regionali non sono confrontabili con quelli degli anni precedenti poiché l'inps ha adottato un diverso criterio di ripartizione territoriale delle voci di bilancio. (b) I dati regionali non sono confrontabili con quelli degli anni precedenti poiché l'inpdap ha adottato un diverso criterio di ripartizione territoriale delle voci di bilancio. 28

31 Le spese per il personale (Prospetto 22) evidenziano incrementi medi annui a tassi significativi nel Lazio (+4,1 per cento), nel Trentino-Alto Adige (+3,0 per cento), in Campania (2,9 per cento), e in Umbria e Basilicata (entrambe 2,8 per cento). In nessuna regione si è verificata una diminuzione delle spese per il personale. Tali variazioni hanno comportato, dal 1999 al 2005, un incremento dal 26,7 per cento al 28,3 per cento del peso del Lazio sul totale spese per il personale degli Ep. Il peso delle altre regioni, invece, non ha subito significative variazioni durante il periodo considerato. Prospetto 23 - Dipendenti degli enti previdenziali per regione Regioni Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia PERCENTUALI DI COLONNA Piemonte 6,0 6,0 5,9 6,0 6,0 6,2 5,9 5,7 5,7 Valle d'aosta/vallée d Aoste 0,3 0,3 0,4 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 Lombardia 10,8 10,6 10,7 10,6 11,1 10,9 10,8 10,7 10,8 Trentino-Alto Adige 1,5 1,5 1,4 1,4 1,5 1,4 1,4 1,5 1,3 Bolzano/Bozen 0,8 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,6 Trento 0,7 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7 0,7 0,7 0,7 Veneto 5,4 5,6 5,1 5,6 5,8 5,7 5,5 5,5 5,6 Friuli-Venezia Giulia 2,4 2,2 2,3 2,2 2,2 2,1 2,1 2,1 2,1 Liguria 2,9 3,0 2,9 2,9 2,9 2,8 2,8 2,8 2,7 Emilia-Romagna 6,5 6,3 6,6 6,4 6,5 6,3 6,3 6,2 6,2 Toscana 6,0 6,0 6,1 5,8 5,8 5,7 5,6 5,6 5,6 Umbria 1,7 2,0 2,1 2,0 2,0 2,1 2,1 2,1 2,1 Marche 2,5 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 Lazio 25,3 24,8 24,9 25,2 24,6 25,2 25,3 25,2 25,2 Abruzzo 2,3 2,4 2,4 2,5 2,4 2,4 2,5 2,5 2,6 Molise 0,7 0,7 0,8 0,7 0,8 0,7 0,8 0,8 0,8 Campania 7,5 7,5 7,5 6,9 7,3 7,3 7,5 7,6 7,5 Puglia 4,7 4,8 4,8 5,1 4,9 4,8 5,0 5,0 5,2 Basilicata 1,0 1,1 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 1,1 1,1 Calabria 3,2 3,3 3,3 3,3 3,3 3,3 3,4 3,5 3,5 Sicilia 6,7 6,7 6,7 6,7 6,5 6,6 6,7 6,7 6,7 Sardegna 2,6 2,6 2,7 2,6 2,5 2,5 2,5 2,6 2,6 Italia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 29

32 I dipendenti degli Ep (Prospetto 23) sono complessivamente diminuiti ad un tasso di variazione medio annuo del -0,7 per cento dal 1999 ( unità) al 2007 (53.591). Nel periodo si riscontra un andamento irregolare che risente sia dell introduzione dei contratti atipici, che incidono sulla rilevazione delle unità di personale, sia delle dinamiche demografiche degli Ep stessi, che negli ultimi anni hanno visto la liquidazione, tra gli altri, dell Inpdai, del Fondo per i dipendenti delle FS e di Sportass (assorbiti dall Inps). Il trend è comunque di costante decrescita a partire dal A livello di singola regione, le diminuzioni più forti si sono registrate in Friuli Venezia Giulia (-2,3 per cento), Trentino-Alto Adige (-2,1 per cento) e Valle d Aosta (-1,8 per cento). Il Lazio, pur registrando una riduzione del numero dei dipendenti con un tasso medio annuo inferiore e pari a -0,8 per cento, registra il maggior decremento in termini assoluti (-954 dipendenti). In controtendenza, registrando un aumento del numero dei dipendenti, sono invece l Umbria (+2,7 per cento), l Abruzzo e il Molise (entrambe con +0,5 per cento), la Calabria e la Puglia (entrambe con +0,3 per cento). È opportuno sottolineare che l incremento delle spese per il personale nel Lazio, al quale è corrisposta una riduzione dei dipendenti, è spiegabile attraverso una diversa ripartizione dei centri di costo, tendente ad un progressivo accentramento nelle sedi centrali nel corso del periodo considerato. Questo aspetto deve essere tenuto in considerazione nella lettura dei dati del successivo prospetto 24, nel quale il rapporto tra spese per il personale e numero dei dipendenti consente di stimare l evoluzione del costo per singolo dipendente degli Ep. Per lo stesso motivo esposto in precedenza, a proposito dei mutamenti nella registrazione contabile delle spese per il personale avvenuti in seguito a variazione della procedura adottata per la ripartizione regionale delle spese da parte dell Inps e dell Inpdap, il raffronto longitudinale è quindi significativo solo fino al L incremento maggiore si rileva nel Friuli-Venezia Giulia e nel Trentino-Alto Adige che registrano un tasso di incremento medio annuo pari, rispettivamente, al 5,2 per cento e al 5,1 per cento. Incrementi sensibili si registrano anche nel Lazio (+4,5 per cento) e in Toscana (+4,0 per cento). L Umbria, in controtendenza, è l unica regione nella quale il tasso di variazione medio annuo del costo pro capite dei dipendenti è negativo (-1,1 per cento). Prospetto 24 - Costo pro capite dei dipendenti degli enti previdenziali (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

33 Nel prospetto 25, il rapporto tra spese per prestazioni sociali e spese per il personale, come già visto nel prospetto 10, ci consente di avere un indicatore sintetico sul numero di euro erogati ai beneficiari delle prestazioni sociali, per ogni euro investito nel personale dipendente degli Ep. Anche per questo indicatore occorre far riferimento al periodo per la variazione della procedura adottata per la ripartizione regionale delle spese per il personale. Questo indicatore ha manifestato un andamento con variazione negative in quasi tutte le regioni, in particolare nel Lazio (-10,8 per cento), nel Trentino-Alto Adige (-5,0 per cento) e in Umbria (-3,9 per cento). Incrementi si sono invece registrati nel Molise (+1,2 per cento) e in Liguria (+0,1 per cento). Nel prospetto 26 è riportata la serie storica relativa alle spese per l acquisto di beni e servizi la cui analisi può essere estesa solo al periodo poiché negli anni 2006 e 2007 anche per questa voce di spesa si è verificato un cambiamento nelle modalità di ripartizione regionale da parte dell Inps e dell Inpdap. Inoltre, occorre evidenziare che il consistente aumento della spesa per l acquisto di beni e servizi registrato nell anno 2000 rispetto al 1999 è dovuto principalmente all Inpdap in conseguenza dell impegno deliberato per corrispondere convenzionalmente al Tesoro lire 850 miliardi, da questo richiesti a ristoro degli oneri sostenuti per il pagamento, attraverso le DPT (Direzioni Provinciali del Tesoro) nel periodo , delle pensioni in conto Cpdel, Cps, Cpi e Cpug e degli assegni vitalizi Inadel. L analisi dell andamento delle spese per acquisto di beni e servizi degli Ep, evidenzia, a livello nazionale, un tasso di variazione media annua pari a -3,3 per cento. Le regioni che hanno registrato tassi di variazione negativi di maggiore entità sono il Lazio (-5,7 per cento) e l Umbria (-2,5 per cento). I tassi positivi maggiori, invece, si sono registrati in Lombardia e Molise (+1,0 per cento per entrambi). La dinamica appena descritta ha comportato, nel corso del periodo considerato, una progressiva contrazione delle spese nel Lazio, il cui peso sul totale nazionale è diminuito di 10,4 punti percentuali, dal 59,1 per cento nel 1999 al 48,7 per cento nel Prospetto 25 - Rapporto tra prestazioni sociali e spese per il personale degli enti previdenziali per regione Regioni Piemonte 117,21 110,23 97,50 104,92 94,12 103,36 116,08 110,69 119,14 Valle d'aosta/vallée d Aoste 64,13 60,31 53,34 54,42 46,36 61,42 64,10 61,01 68,68 Lombardia 130,57 122,79 108,61 121,25 103,61 118,94 125,97 120,55 131,72 Trentino-Alto Adige 86,93 81,76 72,31 75,35 67,76 81,80 82,57 78,67 96,16 Bolzano/Bozen 90,78 85,38 75,51 82,54 74,89 87,49 86,92 82,20 88,14 Trento 83,37 78,41 69,35 69,20 61,22 76,75 78,58 75,39 104,66 Veneto 107,41 101,02 89,35 94,85 85,46 97,02 106,19 100,70 109,58 Friuli-Venezia Giulia 96,11 90,39 79,95 82,66 76,16 89,74 95,28 91,38 96,49 Liguria 104,73 98,50 87,12 90,01 82,22 96,91 104,81 100,33 105,62 Emilia-Romagna 109,01 102,52 90,68 96,66 87,20 100,93 106,42 101,33 110,18 Toscana 97,13 91,34 80,79 85,16 78,13 89,20 95,56 90,55 98,29 Umbria 65,66 61,76 54,62 58,76 55,67 59,22 63,07 60,83 64,57 Marche 79,36 74,64 66,02 70,84 65,19 72,46 76,45 73,18 79,90 Lazio 28,00 26,33 23,29 25,42 25,76 26,49 24,97 23,15 29,07 Abruzzo 64,09 60,27 53,31 56,90 52,72 61,03 61,87 58,38 62,87 Molise 47,01 44,21 39,11 42,88 37,62 45,32 47,59 43,76 43,09 Campania 79,23 74,51 65,90 73,45 64,44 73,76 76,33 73,46 76,21 Puglia 90,98 85,57 75,68 76,19 75,96 88,06 89,55 86,00 86,54 Basilicata 62,81 59,07 52,25 54,39 51,85 59,97 60,46 57,57 62,52 Calabria 65,30 61,41 54,32 57,39 54,06 61,64 64,52 61,89 60,95 Sicilia 79,58 74,84 66,19 67,80 65,56 75,01 78,89 75,94 76,22 Sardegna 76,21 71,67 63,39 64,89 60,89 71,52 75,31 72,22 76,02 Italia 77,61 72,99 64,56 69,34 64,96 72,26 74,11 70,18 77,46 31

34 Prospetto 26 - Spesa per l acquisto di beni e servizi degli enti previdenziali per regione (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni (a) 2007(b) Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia PERCENTUALI DI COLONNA Piemonte 3,3 3,3 3,3 4,0 4,4 4,2 4,1 1,7 1,7 Valle d'aosta/vallée d Aoste 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 Lombardia 7,1 7,1 7,1 7,9 8,5 8,5 9,3 4,3 4,2 Trentino-Alto Adige 0,6 0,6 0,6 0,7 0,7 0,7 0,7 0,3 0,3 Bolzano/Bozen 0,3 0,3 0,3 0,3 0,4 0,4 0,4 0,1 0,2 Trento 0,3 0,3 0,3 0,3 0,4 0,4 0,4 0,2 0,1 Veneto 3,0 3,0 3,0 3,5 3,7 3,5 3,8 2,0 1,7 Friuli-Venezia Giulia 1,1 1,1 1,1 1,3 1,5 1,5 1,5 0,5 0,5 Liguria 1,5 1,5 1,5 1,7 1,8 1,8 1,7 0,8 0,8 Emilia-Romagna 4,2 4,2 4,2 4,7 5,1 5,2 5,1 2,7 2,8 Toscana 3,2 3,2 3,2 4,1 4,5 3,9 3,8 1,4 1,3 Umbria 1,2 1,2 1,2 1,4 1,6 1,5 1,3 0,8 0,7 Marche 1,2 1,2 1,2 1,4 1,5 1,5 1,5 0,5 0,6 Lazio 59,1 59,1 59,1 53,0 47,9 49,0 48,7 76,9 77,5 Abruzzo 1,0 1,0 1,0 1,1 1,3 1,3 1,3 0,6 0,6 Molise 0,3 0,3 0,3 0,4 0,4 0,4 0,4 0,2 0,1 Campania 4,2 4,2 4,2 4,5 5,5 5,3 5,3 2,4 2,3 Puglia 2,2 2,2 2,2 2,5 2,8 2,8 2,8 1,3 1,2 Basilicata 0,4 0,4 0,4 0,5 0,5 0,5 0,5 0,2 0,3 Calabria 1,5 1,5 1,5 1,6 1,8 1,9 1,8 1,0 1,0 Sicilia 3,5 3,5 3,5 4,1 4,7 4,7 4,5 1,7 1,6 Sardegna 1,2 1,2 1,2 1,4 1,6 1,6 1,5 0,8 0,7 Italia 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 (a) I dati regionali non sono confrontabili con quelli degli anni precedenti poiché l'inps ha adottato un diverso criterio di ripartizione territoriale delle voci di bilancio. (b) I dati regionali non sono confrontabili con quelli degli anni precedenti poiché l'inpdap ha adottato un diverso criterio di ripartizione territoriale delle voci di bilancio. 32

35 TAVOLE STATISTICHE 33

36 34

37 Tavola 1 - Entrate degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Accertamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TOTALE ENTRATE CORRENTI ENTRATE CONTRIBUTIVE Per la previdenza A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Per malattia A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Contributi ex Gescal Quote di partecipazione degli iscritti all'onere di specifiche gestioni ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI A carico del bilancio dello Stato Per sgravi e fiscalizzazione di: i) Contributi previdenziali ii) Contributi di malattia Per erogazione prestazioni economico sanitarie (indennità giornaliera, malattia, maternità) Per altri oneri A carico di Amministrazioni regionali, provinciali e comunali A carico di enti pubblici o nazionali A carico di altri enti di previdenza ALTRE ENTRATE Proventi per la vendita di beni e servizi Redditi e proventi patrimoniali Affitto di immobili Plusvalenze su valori mobiliari e gestione titoli Interessi attivi ed altri proventi finanziari Poste correttive e competenze delle spese correnti Recupero di spese per il personale Recupero spese acquisto beni e servizi Recupero di spese per prestazioni indebitamente erogate Recupero di oneri tributari Altre poste correttive Entrate non classificabili in altre voci Sanzioni, multe, ammende Interessi di mora Onorari di avvocati e procuratori quota pertinenza ruolo legale Altre entrate

38 Tavola 1 segue - Entrate degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Accertamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE I - ENTI DI BASE ENTRATE CORRENTI ENTRATE CONTRIBUTIVE Per la previdenza A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Per malattia A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Contributi ex Gescal Quote di partecipazione degli iscritti all'onere di specifiche gestioni ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI A carico del bilancio dello Stato Per sgravi e fiscalizzazione di: i) Contributi previdenziali ii) Contributi di malattia Per erogazione prestazioni economico sanitarie (indennità giornaliera, malattia, maternità) Per altri oneri A carico di Amministrazioni regionali, provinciali e comunali A carico di enti pubblici o nazionali A carico di altri enti di previdenza ALTRE ENTRATE Proventi per la vendita di beni e servizi Redditi e proventi patrimoniali Affitto di immobili Plusvalenze su valori mobiliari e gestione titoli Interessi attivi ed altri proventi finanziari Poste correttive e competenze delle spese correnti Recupero di spese per il personale Recupero spese acquisto beni e servizi Recupero di spese per prestazioni indebitamente erogate Recupero di oneri tributari Altre poste correttive Entrate non classificabili in altre voci Sanzioni, multe, ammende Interessi di mora Onorari di avvocati e procuratori quota pertinenza ruolo legale Altre entrate

39 Tavola 1 segue - Entrate degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Accertamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE II - ENTI COMPLEMENTARI ENTRATE CORRENTI ENTRATE CONTRIBUTIVE Per la previdenza A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Per malattia A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Contributi ex Gescal Quote di partecipazione degli iscritti all'onere di specifiche gestioni ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI A carico del bilancio dello Stato Per sgravi e fiscalizzazione di: i) Contributi previdenziali ii) Contributi di malattia Per erogazione prestazioni economico sanitarie (indennità giornaliera, malattia, maternità) Per altri oneri A carico di Amministrazioni regionali, provinciali e comunali A carico di enti pubblici o nazionali A carico di altri enti di previdenza ALTRE ENTRATE Proventi per la vendita di beni e servizi Redditi e proventi patrimoniali Affitto di immobili Plusvalenze su valori mobiliari e gestione titoli Interessi attivi ed altri proventi finanziari Poste correttive e competenze delle spese correnti Recupero di spese per il personale Recupero spese acquisto beni e servizi Recupero di spese per prestazioni indebitamente erogate Recupero di oneri tributari Altre poste correttive Entrate non classificabili in altre voci Sanzioni, multe, ammende Interessi di mora Onorari di avvocati e procuratori quota pertinenza ruolo legale Altre entrate

40 Tavola 2 - Entrate degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Riscossioni (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TOTALE ENTRATE CORRENTI ENTRATE CONTRIBUTIVE Per la previdenza A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Per malattia A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Contributi ex Gescal Quote di partecipazione degli iscritti all'onere di specifiche gestioni ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI A carico del bilancio dello Stato Per sgravi e fiscalizzazione di: i) Contributi previdenziali ii) Contributi di malattia Per erogazione prestazioni economico sanitarie (indennità giornaliera, malattia, maternità) Per altri oneri A carico di Amministrazioni regionali, provinciali e comunali A carico di enti pubblici o nazionali A carico di altri enti di previdenza ALTRE ENTRATE Proventi per la vendita di beni e servizi Redditi e proventi patrimoniali Affitto di immobili Plusvalenze su valori mobiliari e gestione titoli Interessi attivi ed altri proventi finanziari Poste correttive e competenze delle spese correnti Recupero di spese per il personale Recupero spese acquisto beni e servizi Recupero di spese per prestazioni indebitamente erogate Recupero di oneri tributari Altre poste correttive Entrate non classificabili in altre voci Sanzioni, multe, ammende Interessi di mora Onorari di avvocati e procuratori quota pertinenza ruolo legale Altre entrate

41 Tavola 2 segue - Entrate degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Riscossioni (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE I - ENTI DI BASE ENTRATE CORRENTI ENTRATE CONTRIBUTIVE Per la previdenza A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Per malattia A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Contributi ex Gescal Quote di partecipazione degli iscritti all'onere di specifiche gestioni ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI A carico del bilancio dello Stato Per sgravi e fiscalizzazione di: i) Contributi previdenziali ii) Contributi di malattia Per erogazione prestazioni economico sanitarie (indennità giornaliera, malattia, maternità) Per altri oneri A carico di Amministrazioni regionali, provinciali e comunali A carico di enti pubblici o nazionali A carico di altri enti di previdenza ALTRE ENTRATE Proventi per la vendita di beni e servizi Redditi e proventi patrimoniali Affitto di immobili Plusvalenze su valori mobiliari e gestione titoli Interessi attivi ed altri proventi finanziari Poste correttive e competenze delle spese correnti Recupero di spese per il personale Recupero spese acquisto beni e servizi Recupero di spese per prestazioni indebitamente erogate Recupero di oneri tributari Altre poste correttive Entrate non classificabili in altre voci Sanzioni, multe, ammende Interessi di mora Onorari di avvocati e procuratori quota pertinenza ruolo legale Altre entrate

42 Tavola 2 segue - Entrate degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Riscossioni (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE II - ENTI COMPLEMENTARI ENTRATE CORRENTI ENTRATE CONTRIBUTIVE Per la previdenza A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Per malattia A carico dei datori di lavoro A carico dei lavoratori i) Dipendenti ii) Indipendenti e/o autonomi, professionisti Contributi ex Gescal Quote di partecipazione degli iscritti all'onere di specifiche gestioni ENTRATE DA TRASFERIMENTI CORRENTI A carico del bilancio dello Stato Per sgravi e fiscalizzazione di: i) Contributi previdenziali ii) Contributi di malattia Per erogazione prestazioni economico sanitarie (indennità giornaliera, malattia, maternità) Per altri oneri A carico di Amministrazioni regionali, provinciali e comunali A carico di enti pubblici o nazionali A carico di altri enti di previdenza ALTRE ENTRATE Proventi per la vendita di beni e servizi Redditi e proventi patrimoniali Affitto di immobili Plusvalenze su valori mobiliari e gestione titoli Interessi attivi ed altri proventi finanziari Poste correttive e competenze delle spese correnti Recupero di spese per il personale Recupero spese acquisto beni e servizi Recupero di spese per prestazioni indebitamente erogate Recupero di oneri tributari Altre poste correttive Entrate non classificabili in altre voci Sanzioni, multe, ammende Interessi di mora Onorari di avvocati e procuratori quota pertinenza ruolo legale Altre entrate

43 Tavola 3 - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TOTALE SPESE CORRENTI SPESE PER GLI ORGANI DELL'ENTE SPESE PER IL PERSONALE DIPENDENTE IN SERVIZIO O IN QUIESCENZA ACQUISTO DI BENI E SERVIZI Premi di assicurazione Fitti (reali e figurativi) Altri acquisti di beni e servizi SPESE PER PRESTAZIONI SOCIALI Pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti Assegni sociali ad ultra 65 enni Pensioni e indennità a invalidi civili, non vedenti e non udenti Rendite per infortuni o assegni vitalizi Indennità temporanea assoluta per infortunio e malattie professionali Indennità e assegni per malattia generica Indennità per malattia speciale (Tbc) Assegni al nucleo familiare Assegni familiari vecchio tipo e assegni ai nuclei con almeno tre minori Indennità o assegni per maternità e permessi allattamento Prepensionamenti (L.223/91) Assegni di disoccupazione (ordinaria, speciale, requisiti ridotti) Assegni di integrazione guadagni (agricola, ordinaria e straordinaria) Indennità di mobilità Assegni di incollocabilità Liquidazioni in capitale di rendite per infortuni Liquidazione in capitale di conti individuali, restituzione e versamento contributi Liquidazioni per fine rapporto di lavoro e premi anzianità Assegni di morte, annualità vedove, orfani Sussidi per nascita di figli Assegni per disagiate condizioni economiche Assegni ai colpiti da terremoti, rimpatriati Libia, indennità ex FF.AA Indennità per richiamo alle armi dei dipendenti privati Borse e assegni di studio Sussidi e indennità varie Rimborso spese viaggio assistiti Cure balneotermali Assegni per concorso in spese sanitarie Assistenza morale e interventi per la vita sociale Assistenza in colonia, convitti e minori a gestione diretta o in convenzione Assistenza in case di riposo per anziani sia in gestione diretta o in convenzione Altra assistenza in natura

44 Tavola 3 segue - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TRASFERIMENTI PASSIVI Contributi ad altri enti di previdenza Contributi ad enti ed associazioni varie Contributi allo Stato: Al Fondo sanitario nazionale i) Per contributi sociali di malattia ii) Avanzo gestione Tbc iii) Altro da Tbc iiii) Altri Per fondo mobilità, rotazione, eccetera Per Gescal Per altri motivi Fondo interventi assistenziali ex art.59 d.p.r. 509/ Equo indennizzo al personale Altro ONERI FINANZIARI Interessi passivi Spese e commissioni bancarie ONERI TRIBUTARI POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI Per sgravi e fiscalizzazione di: Contributi previdenziali Contributi di malattia Per rimborso di: Contributi sociali Contributi diversi Altre poste correttive SPESE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI

45 Tavola 3 segue - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE I - ENTI DI BASE SPESE CORRENTI SPESE PER GLI ORGANI DELL'ENTE SPESE PER IL PERSONALE DIPENDENTE IN SERVIZIO O IN QUIESCENZA ACQUISTO DI BENI E SERVIZI Premi di assicurazione Fitti (reali e figurativi) Altri acquisti di beni e servizi SPESE PER PRESTAZIONI SOCIALI Pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti Assegni sociali ad ultra 65 enni Pensioni e indennità a invalidi civili, non vedenti e non udenti Rendite per infortuni o assegni vitalizi Indennità temporanea assoluta per infortunio e malattie professionali Indennità e assegni per malattia generica Indennità per malattia speciale (Tbc) Assegni al nucleo familiare Assegni familiari vecchio tipo e assegni ai nuclei con almeno tre minori Indennità o assegni per maternità e permessi allattamento Prepensionamenti (L.223/91) Assegni di disoccupazione (ordinaria, speciale, requisiti ridotti) Assegni di integrazione guadagni (agricola, ordinaria e straordinaria) Indennità di mobilità Assegni di incollocabilità Liquidazioni in capitale di rendite per infortuni Liquidazione in capitale di conti individuali, restituzione e versamento contributi Liquidazioni per fine rapporto di lavoro e premi anzianità Assegni di morte, annualità vedove, orfani Sussidi per nascita di figli Assegni per disagiate condizioni economiche Assegni ai colpiti da terremoti, rimpatriati Libia, indennità ex FF.AA Indennità per richiamo alle armi dei dipendenti privati Borse e assegni di studio Sussidi e indennità varie Rimborso spese viaggio assistiti Cure balneotermali Assegni per concorso in spese sanitarie Assistenza morale e interventi per la vita sociale Assistenza in colonia, convitti e minori a gestione diretta o in convenzione Assistenza in case di riposo per anziani sia in gestione diretta o in convenzione Altra assistenza in natura

46 Tavola 3 segue - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TRASFERIMENTI PASSIVI Contributi ad altri enti di previdenza Contributi ad enti ed associazioni varie Contributi allo Stato: Al Fondo sanitario nazionale i) Per contributi sociali di malattia ii) Avanzo gestione Tbc iii) Altro da Tbc iiii) Altri Per fondo mobilità, rotazione, eccetera Per Gescal Per altri motivi Fondo interventi assistenziali ex art.59 d.p.r. 509/ Equo indennizzo al personale Altro ONERI FINANZIARI Interessi passivi Spese e commissioni bancarie ONERI TRIBUTARI POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI Per sgravi e fiscalizzazione di: Contributi previdenziali Contributi di malattia Per rimborso di: Contributi sociali Contributi diversi Altre poste correttive SPESE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI

47 Tavola 3 segue - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE II - ENTI COMPLEMENTARI SPESE CORRENTI SPESE PER GLI ORGANI DELL'ENTE SPESE PER IL PERSONALE DIPENDENTE IN SERVIZIO O IN QUIESCENZA ACQUISTO DI BENI E SERVIZI Premi di assicurazione Fitti (reali e figurativi) Altri acquisti di beni e servizi SPESE PER PRESTAZIONI SOCIALI Pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti Assegni sociali ad ultra 65 enni Pensioni e indennità a invalidi civili, non vedenti e non udenti Rendite per infortuni o assegni vitalizi Indennità temporanea assoluta per infortunio e malattie professionali Indennità e assegni per malattia generica Indennità per malattia speciale (Tbc) Assegni al nucleo familiare Assegni familiari vecchio tipo e assegni ai nuclei con almeno tre minori Indennità o assegni per maternità e permessi allattamento Prepensionamenti (L.223/91) Assegni di disoccupazione (ordinaria, speciale, requisiti ridotti) Assegni di integrazione guadagni (agricola, ordinaria e straordinaria) Indennità di mobilità Assegni di incollocabilità Liquidazioni in capitale di rendite per infortuni Liquidazione in capitale di conti individuali, restituzione e versamento contributi Liquidazioni per fine rapporto di lavoro e premi anzianità Assegni di morte, annualità vedove, orfani Sussidi per nascita di figli Assegni per disagiate condizioni economiche Assegni ai colpiti da terremoti, rimpatriati Libia, indennità ex FF.AA Indennità per richiamo alle armi dei dipendenti privati Borse e assegni di studio Sussidi e indennità varie Rimborso spese viaggio assistiti Cure balneotermali Assegni per concorso in spese sanitarie Assistenza morale e interventi per la vita sociale Assistenza in colonia, convitti e minori a gestione diretta o in convenzione Assistenza in case di riposo per anziani sia in gestione diretta o in convenzione Altra assistenza in natura

48 Tavola 3 segue - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TRASFERIMENTI PASSIVI Contributi ad altri enti di previdenza Contributi ad enti ed associazioni varie Contributi allo Stato: Al Fondo sanitario nazionale i) Per contributi sociali di malattia ii) Avanzo gestione Tbc iii) Altro da Tbc iiii) Altri Per fondo mobilità, rotazione, eccetera Per Gescal Per altri motivi Fondo interventi assistenziali ex art.59 d.p.r. 509/ Equo indennizzo al personale Altro ONERI FINANZIARI Interessi passivi Spese e commissioni bancarie ONERI TRIBUTARI POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI Per sgravi e fiscalizzazione di: Contributi previdenziali Contributi di malattia Per rimborso di: Contributi sociali Contributi diversi Altre poste correttive SPESE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI

49 Tavola 4 - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Pagamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TOTALE SPESE CORRENTI SPESE PER GLI ORGANI DELL'ENTE SPESE PER IL PERSONALE DIPENDENTE IN SERVIZIO O IN QUIESCENZA ACQUISTO DI BENI E SERVIZI Premi di assicurazione Fitti (reali e figurativi) Altri acquisti di beni e servizi SPESE PER PRESTAZIONI SOCIALI Pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti Assegni sociali ad ultra 65 enni Pensioni e indennità a invalidi civili, non vedenti e non udenti Rendite per infortuni o assegni vitalizi Indennità temporanea assoluta per infortunio e malattie professionali Indennità e assegni per malattia generica Indennità per malattia speciale (Tbc) Assegni al nucleo familiare Assegni familiari vecchio tipo e assegni ai nuclei con almeno tre minori Indennità o assegni per maternità e permessi allattamento Prepensionamenti (L.223/91) Assegni di disoccupazione (ordinaria, speciale, requisiti ridotti) Assegni di integrazione guadagni (agricola, ordinaria e straordinaria) Indennità di mobilità Assegni di incollocabilità Liquidazioni in capitale di rendite per infortuni Liquidazione in capitale di conti individuali, restituzione e versamento contributi Liquidazioni per fine rapporto di lavoro e premi anzianità Assegni di morte, annualità vedove, orfani Sussidi per nascita di figli Assegni per disagiate condizioni economiche Assegni ai colpiti da terremoti, rimpatriati Libia, indennità ex FF.AA Indennità per richiamo alle armi dei dipendenti privati Borse e assegni di studio Sussidi e indennità varie Rimborso spese viaggio assistiti Cure balneotermali Assegni per concorso in spese sanitarie Assistenza morale e interventi per la vita sociale Assistenza in colonia, convitti e minori a gestione diretta o in convenzione Assistenza in case di riposo per anziani sia in gestione diretta o in convenzione Altra assistenza in natura

50 Tavola 4 segue - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Pagamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TRASFERIMENTI PASSIVI Contributi ad altri enti di previdenza Contributi ad enti ed associazioni varie Contributi allo Stato: Al Fondo sanitario nazionale i) Per contributi sociali di malattia ii) Avanzo gestione Tbc iii) Altro da Tbc iiii) Altri Per fondo mobilità, rotazione, eccetera Per Gescal Per altri motivi Fondo interventi assistenziali ex art.59 d.p.r. 509/ Equo indennizzo al personale Altro ONERI FINANZIARI Interessi passivi Spese e commissioni bancarie ONERI TRIBUTARI POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI Per sgravi e fiscalizzazione di: Contributi previdenziali Contributi di malattia Per rimborso di: Contributi sociali Contributi diversi Altre poste correttive SPESE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI

51 Tavola 4 segue - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Pagamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE I - ENTI DI BASE SPESE CORRENTI SPESE PER GLI ORGANI DELL'ENTE SPESE PER IL PERSONALE DIPENDENTE IN SERVIZIO O IN QUIESCENZA ACQUISTO DI BENI E SERVIZI Premi di assicurazione Fitti (reali e figurativi) Altri acquisti di beni e servizi SPESE PER PRESTAZIONI SOCIALI Pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti Assegni sociali ad ultra 65 enni Pensioni e indennità a invalidi civili, non vedenti e non udenti Rendite per infortuni o assegni vitalizi Indennità temporanea assoluta per infortunio e malattie professionali Indennità e assegni per malattia generica Indennità per malattia speciale (Tbc) Assegni al nucleo familiare Assegni familiari vecchio tipo e assegni ai nuclei con almeno tre minori Indennità o assegni per maternità e permessi allattamento Prepensionamenti (L.223/91) Assegni di disoccupazione (ordinaria, speciale, requisiti ridotti) Assegni di integrazione guadagni (agricola, ordinaria e straordinaria) Indennità di mobilità Assegni di incollocabilità Liquidazioni in capitale di rendite per infortuni Liquidazione in capitale di conti individuali, restituzione e versamento contributi Liquidazioni per fine rapporto di lavoro e premi anzianità Assegni di morte, annualità vedove, orfani Sussidi per nascita di figli Assegni per disagiate condizioni economiche Assegni ai colpiti da terremoti, rimpatriati Libia, indennità ex FF.AA Indennità per richiamo alle armi dei dipendenti privati Borse e assegni di studio Sussidi e indennità varie Rimborso spese viaggio assistiti Cure balneotermali Assegni per concorso in spese sanitarie Assistenza morale e interventi per la vita sociale Assistenza in colonia, convitti e minori a gestione diretta o in convenzione Assistenza in case di riposo per anziani sia in gestione diretta o in convenzione Altra assistenza in natura

52 Tavola 4 segue - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Pagamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TRASFERIMENTI PASSIVI Contributi ad altri enti di previdenza Contributi ad enti ed associazioni varie Contributi allo Stato: Al Fondo sanitario nazionale i) Per contributi sociali di malattia ii) Avanzo gestione Tbc iii) Altro da Tbc iiii) Altri Per fondo mobilità, rotazione, eccetera Per Gescal Per altri motivi Fondo interventi assistenziali ex art.59 d.p.r. 509/ Equo indennizzo al personale Altro ONERI FINANZIARI Interessi passivi Spese e commissioni bancarie ONERI TRIBUTARI POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI Per sgravi e fiscalizzazione di: Contributi previdenziali Contributi di malattia Per rimborso di: Contributi sociali Contributi diversi Altre poste correttive SPESE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI

53 Tavola 4 segue - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Pagamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE II - ENTI COMPLEMENTARI SPESE CORRENTI SPESE PER GLI ORGANI DELL'ENTE SPESE PER IL PERSONALE DIPENDENTE IN SERVIZIO O IN QUIESCENZA ACQUISTO DI BENI E SERVIZI Premi di assicurazione Fitti (reali e figurativi) Altri acquisti di beni e servizi SPESE PER PRESTAZIONI SOCIALI Pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti Assegni sociali ad ultra 65 enni Pensioni e indennità a invalidi civili, non vedenti e non udenti Rendite per infortuni o assegni vitalizi Indennità temporanea assoluta per infortunio e malattie professionali Indennità e assegni per malattia generica Indennità per malattia speciale (Tbc) Assegni al nucleo familiare Assegni familiari vecchio tipo e assegni ai nuclei con almeno tre minori Indennità o assegni per maternità e permessi allattamento Prepensionamenti (L.223/91) Assegni di disoccupazione (ordinaria, speciale, requisiti ridotti) Assegni di integrazione guadagni (agricola, ordinaria e straordinaria) Indennità di mobilità Assegni di incollocabilità Liquidazioni in capitale di rendite per infortuni Liquidazione in capitale di conti individuali, restituzione e versamento contributi Liquidazioni per fine rapporto di lavoro e premi anzianità Assegni di morte, annualità vedove, orfani Sussidi per nascita di figli Assegni per disagiate condizioni economiche Assegni ai colpiti da terremoti, rimpatriati Libia, indennità ex FF.AA Indennità per richiamo alle armi dei dipendenti privati Borse e assegni di studio Sussidi e indennità varie Rimborso spese viaggio assistiti Cure balneotermali Assegni per concorso in spese sanitarie Assistenza morale e interventi per la vita sociale Assistenza in colonia, convitti e minori a gestione diretta o in convenzione Assistenza in case di riposo per anziani sia in gestione diretta o in convenzione Altra assistenza in natura

54 Tavola 4 segue - Spese degli enti previdenziali per tipologia di ente e voce economica - Pagamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TRASFERIMENTI PASSIVI Contributi ad altri enti di previdenza Contributi ad enti ed associazioni varie Contributi allo Stato: Al Fondo sanitario nazionale i) Per contributi sociali di malattia ii) Avanzo gestione Tbc iii) Altro da Tbc iiii) Altri Per fondo mobilità, rotazione, eccetera Per Gescal Per altri motivi Fondo interventi assistenziali ex art.59 d.p.r. 509/ Equo indennizzo al personale Altro ONERI FINANZIARI Interessi passivi Spese e commissioni bancarie ONERI TRIBUTARI POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI Per sgravi e fiscalizzazione di: Contributi previdenziali Contributi di malattia Per rimborso di: Contributi sociali Contributi diversi Altre poste correttive SPESE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI

55 Tavola 5 - Entrate per contributi sociali degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Accertamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni TOTALE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

56 Tavola 5 - segue - Entrate per contributi sociali degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Accertamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni I - ENTI DI BASE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

57 Tavola 5 segue - Entrate per contributi sociali degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Accertamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni II - ENTI COMPLEMENTARI Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

58 Tavola 6 - Spese per prestazioni istituzionali degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni TOTALE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

59 Tavola 6 segue - Spese per prestazioni istituzionali degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni I - ENTI DI BASE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

60 Tavola 6 segue - Spese per prestazioni istituzionali degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni II - ENTI COMPLEMENTARI Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

61 Tavola 7 - Spese per l acquisto di beni e servizi degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni TOTALE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

62 Tavola 7 segue - Spese per l acquisto di beni e servizi degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni I - ENTI DI BASE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

63 Tavola 7 segue - Spese per l acquisto di beni e servizi degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni II - ENTI COMPLEMENTARI Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

64 Tavola 8 - Spese per il personale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni TOTALE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

65 Tavola 8 segue - Spese per il personale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni I - ENTI DI BASE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

66 Tavola 8 segue - Spese per il personale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni II - ENTI COMPLEMENTARI Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

67 Tavola 9 - Deficit previdenziale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni TOTALE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

68 Tavola 9 segue - Deficit previdenziale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni I - ENTI DI BASE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

69 Tavola 9 segue - Deficit previdenziale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni II - ENTI COMPLEMENTARI Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

70 Tavola 10 - Tasso di copertura previdenziale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni TOTALE Piemonte 73,6 73,9 75,8 75,5 75,7 78,0 77,6 78,7 74,6 Valle d'aosta/vallée d Aoste 83,9 84,3 86,3 94,8 96,6 91,2 79,2 81,8 83,8 Lombardia 96,1 96,6 98,9 96,8 96,3 100,0 100,1 101,0 105,7 Trentino-Alto Adige 92,0 92,4 94,7 89,8 91,0 94,0 93,1 101,8 103,5 Bolzano/Bozen 87,9 88,3 90,5 84,6 81,7 90,4 89,3 96,1 106,1 Trento 96,1 96,6 99,0 95,1 101,5 97,6 97,0 107,7 101,2 Veneto 89,8 90,2 92,5 90,4 91,2 94,9 94,6 95,7 94,2 Friuli-Venezia Giulia 68,7 69,0 70,7 69,2 69,7 71,5 71,6 72,1 74,9 Liguria 51,4 51,6 52,9 52,8 52,4 53,8 52,6 52,8 56,4 Emilia-Romagna 77,4 77,8 79,7 78,2 77,6 80,9 80,9 82,3 83,4 Toscana 67,0 67,3 69,0 67,4 67,9 69,7 69,5 70,7 73,1 Umbria 58,7 59,0 60,4 59,8 60,2 61,6 60,4 61,5 63,1 Marche 69,2 69,5 71,2 69,7 69,8 72,4 72,2 73,5 74,1 Lazio 92,3 92,7 95,0 94,1 94,7 97,1 96,9 98,4 95,4 Abruzzo 65,6 65,9 67,5 67,4 66,4 68,6 68,0 69,6 69,9 Molise 60,7 61,0 62,5 63,5 62,8 65,0 62,5 64,0 62,1 Campania 61,1 61,4 62,9 62,8 62,2 63,7 62,4 64,4 66,2 Puglia 54,1 54,3 55,7 56,0 55,4 56,3 54,9 56,4 58,9 Basilicata 60,9 61,2 62,7 63,7 62,7 64,5 62,2 64,2 63,4 Calabria 50,3 50,6 51,8 52,3 51,6 52,9 51,1 52,6 54,1 Sicilia 55,0 55,3 56,6 55,6 54,8 55,9 54,9 56,3 65,7 Sardegna 62,0 62,3 63,8 64,8 64,2 65,4 62,3 63,9 66,8 Italia 74,9 75,2 77,1 76,2 75,9 78,2 77,5 78,9 80,9 68

71 Tavola 10 segue - Tasso di copertura previdenziale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni I - ENTI DI BASE Piemonte 73,7 74,1 75,9 75,6 75,9 78,1 77,8 79,0 74,6 Valle d'aosta/vallée d Aoste 83,9 84,4 86,4 94,9 97,0 91,4 79,2 82,0 83,8 Lombardia 96,6 97,2 99,5 97,5 97,2 100,4 100,5 101,7 106,0 Trentino-Alto Adige 91,9 92,5 94,7 89,8 90,9 94,1 93,1 102,0 103,5 Bolzano/Bozen 92,0 92,5 94,7 89,0 90,7 90,5 89,3 96,1 106,1 Trento 91,9 91,6 93,8 87,9 88,6 97,7 97,0 107,9 101,2 Veneto 89,8 90,3 92,4 90,4 91,2 95,1 94,6 95,8 94,2 Friuli-Venezia Giulia 68,6 69,0 70,6 69,1 69,6 71,5 71,5 72,2 74,8 Liguria 51,4 51,7 52,9 52,7 52,5 54,0 52,7 53,0 56,4 Emilia-Romagna 77,4 77,8 79,7 78,2 77,5 80,9 81,0 82,5 83,4 Toscana 67,2 67,6 69,2 67,5 68,2 70,1 69,7 71,1 73,4 Umbria 58,5 58,9 60,3 59,6 60,2 61,5 60,3 61,4 62,9 Marche 69,0 69,4 71,0 69,5 69,7 72,3 72,1 73,4 74,0 Lazio 92,4 92,9 95,1 94,2 94,9 97,6 97,1 98,7 95,4 Abruzzo 65,4 65,8 67,3 67,2 66,3 68,5 67,9 69,4 69,7 Molise 60,5 60,9 62,3 63,3 62,8 64,9 62,3 63,8 61,9 Campania 60,9 61,3 62,7 62,6 62,3 63,6 62,3 64,3 65,9 Puglia 53,9 54,2 55,5 55,8 55,3 56,2 54,7 56,2 58,7 Basilicata 60,7 61,1 62,5 63,5 62,7 64,4 62,1 64,1 63,2 Calabria 50,1 50,4 51,6 52,2 51,6 52,7 50,9 52,5 53,8 Sicilia 54,9 55,2 56,5 55,5 54,9 55,8 54,8 56,2 65,6 Sardegna 61,8 62,1 63,6 64,6 64,2 65,3 62,1 63,7 66,6 Italia 74,9 75,3 77,1 76,2 76,1 78,3 77,6 79,1 80,9 69

72 Tavola 10 segue - Tasso di copertura previdenziale degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione (valori costanti in migliaia di euro 2007) Regioni II - ENTI COMPLEMENTARI Piemonte 65,0 55,6 64,1 64,8 52,4 56,2 60,2 50,8 69,5 Valle d'aosta/vallée d Aoste 64,8 55,5 63,9 70,2 41,2 54,5 65,8 49,6 74,2 Lombardia 62,3 53,4 61,4 46,2 46,1 63,6 63,5 50,4 76,9 Trentino-Alto Adige 105,2 90,1 103,7 101,0 121,3 82,3 91,4 78,9 102,3 Bolzano/Bozen 128,7 110,2 126,9 148,7 122,0 74,6 97,0 85,4 104,4 Trento 89,8 76,9 88,5 61,1 120,7 90,1 84,9 73,7 100,3 Veneto 95,9 82,1 94,5 94,0 96,2 67,2 87,7 86,9 92,1 Friuli-Venezia Giulia 85,2 73,0 84,0 94,9 83,1 75,2 76,6 57,6 87,2 Liguria 51,8 44,3 51,0 58,9 38,9 43,7 46,4 36,5 63,5 Emilia-Romagna 82,9 71,0 81,7 85,1 84,7 71,3 70,0 55,9 94,0 Toscana 52,1 44,6 51,4 59,6 45,7 43,6 47,2 40,6 48,3 Umbria 91,0 77,9 89,7 90,6 61,4 76,0 82,9 79,6 104,7 Marche 101,9 87,3 100,5 110,7 84,8 80,9 90,4 89,2 99,5 Lazio 82,1 70,3 80,9 81,0 73,2 55,3 75,9 71,8 93,7 Abruzzo 116,1 99,4 114,4 130,4 86,5 85,3 108,2 103,2 121,8 Molise 158,0 135,2 155,7 185,3 99,5 131,7 147,6 135,3 156,0 Campania 102,3 87,6 100,8 109,0 58,7 88,5 99,0 83,6 117,9 Puglia 117,2 100,3 115,5 118,7 67,4 101,5 112,3 102,1 130,9 Basilicata 162,8 139,3 160,4 200,1 87,4 136,3 145,8 145,2 169,6 Calabria 119,6 102,4 117,9 127,4 57,0 103,8 120,0 99,1 144,8 Sicilia 70,4 60,3 69,4 68,6 39,7 61,2 65,1 63,5 84,1 Sardegna 103,6 88,7 102,1 114,1 56,6 84,6 100,2 87,5 120,6 Italia 74,5 63,8 73,5 70,0 57,6 63,5 70,5 60,7 83,6 70

73 Tavola 11 - Spese per il personale degli enti previdenziali per voce economica e tipologia di ente - Impegni (valori costanti in migliaia di euro 2007)) VOCI ECONOMICHE TOTALE Oneri per il personale in attività di servizio Salari e stipendi e compensi vari al lordo trattenute Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'ente Integrazioni a carico dell'ente per fondo del personale Indennità e rimborsi per spese di trasporto, missione, trasferimenti Spese per la formazione del personale Beni e servizi di consumo destinati ad integrare le retribuzioni dei dipendenti Assegni familiari Oneri per il personale in quiescenza Oneri per trattamenti pensionistici integrativi Indennità integrativa speciale al personale in quiescenza Liquidazioni in conto capitale Assegni familiari TOTALE SPESE PER IL PERSONALE I - ENTI DI BASE Oneri per il personale in attività di servizio Salari e stipendi e compensi vari al lordo trattenute Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'ente Integrazioni a carico dell'ente per fondo del personale Indennità e rimborsi per spese di trasporto, missione, trasferimenti Spese per la formazione del personale Beni e servizi di consumo destinati ad integrare le retribuzioni dei dipendenti Assegni familiari Oneri per il personale in quiescenza Oneri per trattamenti pensionistici integrativi Indennità integrativa speciale al personale in quiescenza Liquidazioni in conto capitale Assegni familiari TOTALE SPESE PER IL PERSONALE II - ENTI COMPLEMENTARI Oneri per il personale in attività di servizio Salari e stipendi e compensi vari al lordo trattenute Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'ente Integrazioni a carico dell'ente per fondo del personale Indennità e rimborsi per spese di trasporto, missione, trasferimenti Spese per la formazione del personale Beni e servizi di consumo destinati ad integrare le retribuzioni dei dipendenti Assegni familiari Oneri per il personale in quiescenza Oneri per trattamenti pensionistici integrativi Indennità integrativa speciale al personale in quiescenza Liquidazioni in conto capitale Assegni familiari TOTALE SPESE PER IL PERSONALE

74 Tavola 12 - Spese per il personale degli enti previdenziali per voce economica e tipologia di ente - Pagamenti (valori costanti in migliaia di euro 2007) VOCI ECONOMICHE TOTALE Oneri per il personale in attività di servizio Salari e stipendi e compensi vari al lordo trattenute Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'ente Integrazioni a carico dell'ente per fondo del personale Indennità e rimborsi per spese di trasporto, missione, trasferimenti Spese per la formazione del personale Beni e servizi di consumo destinati ad integrare le retribuzioni dei dipendenti Assegni familiari Oneri per il personale in quiescenza Oneri per trattamenti pensionistici integrativi Indennità integrativa speciale al personale in quiescenza Liquidazioni in conto capitale Assegni familiari TOTALE SPESE PER IL PERSONALE I - ENTI DI BASE Oneri per il personale in attività di servizio Salari e stipendi e compensi vari al lordo trattenute Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'ente Integrazioni a carico dell'ente per fondo del personale Indennità e rimborsi per spese di trasporto, missione, trasferimenti Spese per la formazione del personale Beni e servizi di consumo destinati ad integrare le retribuzioni dei dipendenti Assegni familiari Oneri per il personale in quiescenza Oneri per trattamenti pensionistici integrativi Indennità integrativa speciale al personale in quiescenza Liquidazioni in conto capitale Assegni familiari TOTALE SPESE PER IL PERSONALE II - ENTI COMPLEMENTARI Oneri per il personale in attività di servizio Salari e stipendi e compensi vari al lordo trattenute Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'ente Integrazioni a carico dell'ente per fondo del personale Indennità e rimborsi per spese di trasporto, missione, trasferimenti Spese per la formazione del personale Beni e servizi di consumo destinati ad integrare le retribuzioni dei dipendenti Assegni familiari Oneri per il personale in quiescenza Oneri per trattamenti pensionistici integrativi Indennità integrativa speciale al personale in quiescenza Liquidazioni in conto capitale Assegni familiari TOTALE SPESE PER IL PERSONALE

75 Tavola 13 - Personale dipendente degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione Regioni TOTALE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

76 Tavola 13 segue - Personale dipendente degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione Regioni I - ENTI DI BASE Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

77 Tavola 13 segue - Personale dipendente degli enti previdenziali per tipologia di ente e regione Regioni II - ENTI COMPLEMENTARI Piemonte Valle d'aosta/vallée d Aoste Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia

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79 Glossario Accensione di debiti e riscossione di crediti. Entrate in conto capitale derivanti dall indebitamento dell ente a breve, medio e lungo termine e dal pagamento all ente dei crediti da parte di altri soggetti. Accertamento. Operazione giuridico-contabile con cui l amministrazione appura la ragione del credito, il soggetto debitore ed il relativo ammontare da iscrivere come competenza dell esercizio. Costituisce la prima fase della procedura di acquisizione delle entrate. Alienazione di beni. Entrate in conto capitale derivanti dalla vendita di beni immobili, mobili, macchine, arredi, impianti vari e titoli. Assegni familiari (Assegni per il nucleo familiare). Prestazioni previdenziali erogate a favore dei lavoratori dipendenti e dei pensionati con carichi familiari e redditi inferiori alle soglie previste dalla legge. Assistenza. Settore in cui le prestazioni sociali sono erogate in mancanza di un reddito sufficiente e sono finanziate dalla fiscalità generale. Bilancio consuntivo. Rendiconto finanziario che comprende i risultati della gestione di bilancio, per le entrate (accertate, riscosse e residui attivi) e per le spese (impegnate, pagate e residui passivi), distintamente per titoli, categorie e capitoli. Concessione di crediti e restituzione di debiti. Uscite in conto capitale derivanti dal pagamento dei debiti dell ente a breve, medio e lungo termine e dall effettuazione di prestiti da parte dell ente ad altri soggetti. Contributi e rimborsi. Entrate di parte corrente derivanti da trasferimenti a carico del bilancio dello Stato, delle altre amministrazioni pubbliche o delle istituzioni private. Contributi sociali. Versamenti che le persone assicurate o i loro datori di lavoro effettuano direttamente o tramite un organismo collettore agli organismi che erogano le prestazioni sociali al fine di acquistare e/o conservare il diritto alle prestazioni. Deficit previdenziale. Differenza tra le entrate contributive e le uscite per prestazioni sociali. Deficit previdenziale pro capite. Rapporto tra il deficit previdenziale e la popolazione residente. Entrate correnti. Entrate riguardanti le rendite patrimoniali, i contributi sociali, i contributi e rimborsi. Entrate in conto capitale. Tutte le entrate che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale dell ente. Grado di finanziamento interno. Rapporto percentuale che ha, al numeratore, la somma tra il totale delle entrate da proventi per la vendita di beni e servizi, da alienazione di beni patrimoniali e da riscossione crediti, e al denominatore il totale generale delle entrate. Grado di rigidità strutturale. Rapporto percentuale che ha, al numeratore, la somma tra il totale delle spese per il personale e delle uscite per rimborso dei prestiti, e al denominatore il totale generale delle entrate. Impegno. Onere che scaturisce dalle obbligazioni pecuniarie giuridicamente perfezionate. È assunto sullo stanziamento di competenza di ciascun capitolo di spesa (con esclusione dei fondi speciali e di riserva). È la prima fase della procedura di esecuzione delle spese. 77

80 Indennità. Prestazione monetaria corrisposta temporaneamente prevalentemente a seguito di malattia, infortunio, maternità e disoccupazione. Indice del costo gestionale. Rapporto percentuale che ha, al numeratore, la somma delle spese per gli organi dell ente, per il personale dipendente, per acquisti di beni e servizi, per oneri finanziari, per oneri tributari e le spese non classificabili in altre voci e, al denominatore, il totale delle prestazioni sociali erogate. Indice del costo complessivo. Rapporto percentuale che ha, al numeratore, la somma delle spese per gli organi dell ente, per il personale dipendente, per acquisti di beni e servizi, per oneri finanziari, per oneri tributari, le spese non classificabili in altre voci, i trasferimenti da altri pubblici, locali o centrali e, al denominatore, il totale delle prestazioni sociali erogate. Investimenti. Spese in conto capitale costituite dalle spese per la costruzione di nuove opere e per l adattamento dei locali esistenti e dall acquisto di beni mobili, immobili e titoli. Ivs (Invalidità, vecchiaia e superstiti). Tipologia di assicurazione dei lavoratori iscritti all assicurazione generale obbligatoria e alle gestioni sostitutive e integrative le cui prestazioni sono erogate in seguito al raggiungimento di un età minima, in presenza di un anzianità contributiva determinata dalle norme, a seguito di una riduzione della capacità di lavoro o per morte di un congiunto. Liquidazioni per fine rapporto di lavoro e premi di anzianità. Prestazioni monetarie erogate ai lavoratori al momento del pensionamento e commisurate all anzianità di lavoro e alla retribuzione percepita. Pagamento. Procedimento di realizzo delle spese impegnate (competenza + residui). Rappresenta la seconda fase della procedura di esecuzione delle spese. Pensioni. Prestazioni monetarie periodiche e continuative erogate a seguito del raggiungimento di determinati limiti di età o anzianità contributiva, per invalidità o morte di in un congiunto (Ivs). Altre forme di questa prestazione includono le pensioni e gli assegni sociali a favore degli ultrasessantacinquenni sprovvisti di reddito. Pil (Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato). (Sistema europeo dei conti, Sec 95). Il risultato finale dell attività di produzione delle unità produttrici residenti. Corrisponde alla produzione totale di beni e servizi dell economia, diminuita dei consumi intermedi e aumentata delle imposte indirette sulle importazioni. Prestazioni sociali (Sistema europeo dei conti, Sec 95). Trasferimenti correnti, in denaro o in natura, corrisposti alle famiglie al fine di coprire alle stesse gli oneri derivanti dal verificarsi di determinati eventi (malattia, vecchiaia, morte, disoccupazione, assegni familiari, infortuni sul lavoro, eccetera). Le prestazioni sociali comprendono i trasferimenti correnti e forfettari dei sistemi privati di assicurazione sociale con o senza costituzione di riserve, i trasferimenti correnti da amministrazioni pubbliche e istituzioni senza scopo di lucro, al servizio delle famiglie non subordinati al pagamenti di contributi (assistenza). Previdenza. Settore in cui le prestazioni sociali sono erogate per assicurare collettivamente i lavoratori dal rischio di riduzione o perdita del reddito a seguito di eventi specifici. L erogazione delle prestazioni è legata al versamento di un corrispettivo contributo sociale. Regime complementare. Regime di protezione sociale che eroga prestazioni aggiuntive o integrative rispetto alle prestazioni del regime di base. Regime di base. Regime di protezione sociale dai rischi connessi alla riduzione del reddito del lavoratore con obbligo di iscrizione. 78

81 Regime generale. Regime di protezione sociale che eroga prestazioni sociali in base alle norme dell assicurazione generale obbligatoria. Regime professionisti. Regime di protezione sociale che eroga prestazioni sociali in base a regole specifiche per la categoria dei liberi professionisti. Regime sostitutivo. Regime di protezione sociale che eroga prestazioni sociali in base a regole che differiscono e quindi sostituiscono quelle dell assicurazione generale obbligatoria. Rendimento in prestazioni sociali delle spese per il personale. Rapporto tra prestazioni sociali erogate dall ente e spese per il personale dipendente dallo stesso sostenute (dati di cassa - pagamenti). Rendimento in prestazioni sociali delle spese per il personale pro capite. Rapporto tra prestazioni sociali erogate dall ente e spese pro capite per il personale dipendente dallo stesso sostenute (dati di cassa - pagamenti). Rendite e assegni vitalizi. Prestazioni monetarie periodiche e continuative erogate a seguito di infortuni sul lavoro che abbiano determinato un livello di invalidità superiore alle soglie stabilite dalla legge. Rendite patrimoniali. Entrate di parte corrente derivanti dal rendimento del patrimonio dell ente. Riscossione. Procedimento di acquisizione e realizzo dei crediti accertati (competenza + residui). Rappresenta la seconda fase della procedura di acquisizione delle entrate. Settore privato. Enti erogatori di prestazioni previdenziali a favore dei lavoratori appartenenti all universo delle istituzioni private. Settore pubblico. Enti erogatori di prestazioni previdenziali a favore dei lavoratori appartenenti all universo delle istituzioni pubbliche. Spese correnti. Spese destinate alla produzione e al funzionamento dei vari servizi prestati dall ente pubblico, nonché alla redistribuzione dei redditi per fini non direttamente produttivi. Spese generali di amministrazione. Spese di parte corrente finalizzate al funzionamento dell ente. Spese in conto capitale. Spese che incidono direttamente o indirettamente sulla formazione del capitale dell ente. Tasso di copertura erariale. Rapporto percentuale che ha, al numeratore, la differenza tra il totale delle entrate da trasferimenti correnti e i trasferimenti dagli altri Ep, e al denominatore le spese per prestazioni istituzionali e il totale delle entrate correnti Tasso di copertura previdenziale. Rapporto percentuale tra le entrate contributive e le spese per prestazioni istituzionali Tasso di dipendenza degli assicurati. Rapporto percentuale tra il totale delle entrate contributive e il totale delle entrate correnti. Tasso di impegno per prestazioni. Rapporto percentuale tra le spese per prestazioni e il totale delle spese correnti. Tasso di incremento medio annuo. Rapporto fra l'incremento assoluto, cioè la differenza fra l'ammontare del collettivo alla fine del periodo considerato e quello all'inizio, e l'ammontare iniziale, ulteriormente diviso per il numero di anni del periodo. Il risultato è, in generale, moltiplicato per 100 o per

82 ..

83 APPENDICE I MODELLI DI RILEVAZIONE

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85 I modelli di rilevazione si differenziano a seconda della tipologia di ente e dello schema di contabilità utilizzato. La prima tipologia di modelli denominati EP è destinata agli enti previdenziali che utilizzano lo schema di contabilità di tipo finanziario (enti pubblici non economici) mentre la seconda tipologia di modelli, denominati EPbis, è destinata agli enti previdenziali che utilizzano lo schema di contabilità di tipo economico (enti previdenziali privati). I modelli di rilevazione sono tre: EP1/EP1bis - Movimento economico-finanziario dell Ente; EP2/EP2bis - Dati sul valore dei titoli acquistati e venduti; EP3/EP3bis - Dati regionali. Il modello EP1/EP1bis è articolato in sei sezioni (con la distinzione tra dati di cassa e dati di competenza finanziari per la tipologia di modelli EP). Nella Sezione I sono raccolti i dati relativi alle spese e alle entrate correnti. Un approfondimento, Sezione I bis, è riservato all analisi delle spese per il personale. La Sezione II è dedicata alle spese ed entrate in conto capitale. La Sezione III è destinata all analisi delle partite di giro, in entrata e in uscita, mentre la Sezione IV rileva la Situazione finanziaria riassuntiva (Depositi e prelevamenti) e la Sezione V dettaglia le voci relative all acquisto di beni mobili e immobili, distinguendoli tra beni nuovi e beni usati. Infine, la Sezione VI rileva informazioni sull accantonamento ai fondi di quiescenza per il pagamento delle liquidazioni per fine rapporto di lavoro. Nel caso in cui l Ente gestisca un fondo interno per il personale dipendente dovrà essere compilato, in aggiunta al modello EP1/EP1bis, un analogo modello che faccia riferimento al predetto fondo. Il modello EP2/EP2bis è destinato a raccogliere il dettaglio dei dati relativi all acquisto e alla vendita dei titoli. Gli acquisti e le vendite di valori mobiliari, rilevati nel modello EP1/EP1bis, sono ripartiti tra titoli di Stato, obbligazioni, buoni fruttiferi postali, azioni e partecipazioni. Il modello EP3/EP3bis, infine, ha lo scopo di rilevare il dettaglio regionale (ed eventuale quota estero) dei dati relativi alle spese per il personale, acquisto di beni e servizi, prestazioni sociali, contributi sociali, numero delle pensioni vigenti, iscritti e dipendenti dell Ente. I dati relativi ad iscritti e dipendenti sono ulteriormente suddivisi fra maschi e femmine.

86 EP1 - Movimento economico-finanziario dell Ente

87 segue EP1 - Movimento economico-finanziario dell Ente

88 EP2 - Dati sul valore dei titoli acquistati e venduti

89 EP3 - Dati regionali

90 EP1bis - Movimento economico-finanziario dell Ente

91 segue EP1bis - Movimento economico-finanziario dell Ente

92 EP2bis - Dati sul valore dei titoli acquistati e venduti

93 EP3bis - Dati regionali

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95 C.S.R. Centro stampa e riproduzione S.r.l. Via di Pietralata, Roma Marzo copie 320

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97 Serie Informazioni - Volumi pubblicati Anno Statistiche sull innovazione nelle imprese L uso dei media e del cellulare in Italia - Indagine multiscopo sulle famiglie I cittadini e il tempo libero - Anno I viaggi in Italia e all estero nel Indagine multiscopo sulle famiglie Viaggi e vacanze - Anno Le cooperative sociali in Italia - Anno I bilanci consuntivi degli enti previdenziali - Anno Spettacoli, musica e altre attività del tempo libero - Indagine multiscopo sulle famiglie I cittadini e il tempo libero - Anno La violenza contro le donne - Indagine multiscopo sulle famiglie Sicurezza delle donne - Anno Il valore della moneta in Italia dal 1861 al Valore aggiunto ai prezzi di base dell agricoltura per regione La vita quotidiana nel Indagine multiscopo annuale sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana - Anno 2007 Anno Le fondazioni in Italia - Anno I viaggi in Italia e all estero nel Indagine multiscopo sulle famiglie Viaggi e vacanze - Anno I bilanci consuntivi degli enti previdenziali - Anno L attività notarile - Dieci anni della nuova indagine 5. Atlante statistico dei Comuni - Anno Valore aggiunto ai prezzi di base dell'agricoltura per regione La vita quotidiana nel La dotazione di infrastrutture e servizi nella sanità Il valore della moneta in Italia dal 1861 al 2008 Anno I bilanci consuntivi degli enti previdenziali dal 1999 al 2007 Dati forniti su cd-rom

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