Capitolo 4. Assistenza e previdenza sociale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Capitolo 4. Assistenza e previdenza sociale"

Transcript

1 Capitolo 4 Assistenza e previdenza sociale

2

3 4. Assistenza e previdenza sociale Per saperne di più... ISTAT. I bilanci consuntivi degli enti previdenziali: anno Roma, (Informazioni n. 31). ISTAT. Le prestazioni pensionistiche in Italia dal 1975 al Roma, (Informazioni n. 30). ISTAT. Le previsioni della spesa per pensioni, metodologie a confronto. Roma, (Annali di statistica, anno 127, serie X. Vol. 16). Il sistema di protezione sociale ha il compito di assicurare a tutti i cittadini un dignitoso livello di vita e a tutti i lavoratori il mantenimento del reddito al verificarsi di alcuni eventi che ne determinano la riduzione o la perdita. Nel nostro ordinamento la previdenza e l assistenza sociale rappresentano due settori fondamentali di questo sistema. Infatti, con gli interventi di previdenza e assistenza lo Stato opera una redistribuzione delle risorse pubbliche (entrate fiscali e contributive), attuata attraverso l offerta di prestazioni sociali. Le prestazioni sociali erogate dal sistema assistenziale possono essere suddivise in prestazioni in denaro, come ad esempio le pensioni sociali, e prestazioni in natura, come i servizi sociali. La caratteristica peculiare del settore dell assistenza sociale è la presenza di un legame tra l erogazione delle prestazioni sociali e la condizione di bisogno o disagio degli individui, spesso rappresentata da un insufficiente livello di reddito. Il finanziamento di tali prestazioni avviene prevalentemente attraverso il ricorso alla fiscalità generale e l erogazione delle prestazioni è indipendente dall eventuale contribuzione pregressa da parte del beneficiario. Anche nei casi in cui all utente sia richiesto il pagamento di una retta per il servizio offerto, tale entrata in genere non copre interamente i costi, per cui si rende necessario un trasferimento da parte dello Stato o degli enti locali a copertura della differenza. I soggetti erogatori di prestazioni di assistenza sociale sono molto numerosi e includono anche l amministrazione centrale dello Stato attraverso il Ministero dell economia e delle finanze che eroga le pensioni di guerra. L Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), dal canto suo, eroga le pensioni sociali ai cittadini ultrasessantacinquenni sprovvisti di reddito e, a partire dal 1999, le pensioni agli invalidi civili, ciechi e sordomuti precedentemente erogate dal Ministero dell interno. Le amministrazioni locali (Regioni, Province e Comuni) gestiscono, in proprio o in via indiretta, un vasto numero di servizi e prestazioni che hanno come obiettivo l assistenza alle categorie bisognose. Infine, vi è una serie di enti pubblici e privati che sono attivi nell erogazione di servizi assistenziali a favore di specifiche fasce di popolazione quali i bambini, gli anziani, i disabili e i tossicodipendenti. Tra questi di particolare importanza sono le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab). Il settore della previdenza sociale è caratterizzato dall erogazione di prestazioni sociali in denaro a copertura dei rischi invalidità, vecchiaia, superstiti, disoccupazione, infortuni (professionali), maternità e malattia. I principali enti erogatori delle prestazioni sociali sono gli enti di previdenza e i fondi pensionistici privati. Essi erogano un insieme di prestazioni che comprende, oltre a quelle previdenziali, anche un certo numero di prestazioni assistenziali e sanitarie. Il diritto alla prestazione spetta a chi abbia contribuito per un numero minimo di anni ad uno degli enti. Nell ambito del sistema previdenziale la quota maggiore di spesa per prestazioni sociali è rappresentata dalle pensioni. Le pensioni possono essere di tipo previdenziale o assistenziale e sono classificate in quattro tipologie secondo il criterio giuridico-amministrativo: - pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti (Ivs), erogate dall Inps, dall Inpdap e dagli enti di previdenza minori; - pensioni indennitarie, erogate dall Inail e da altri enti minori; - pensioni assistenziali, erogate dall Inps e dal Ministero dell economia e delle finanze. 87

4 Annuario statistico italiano 2005 Le prestazioni sociali Le rilevazioni statistiche in campo assistenziale sono state avviate a partire dagli anni Cinquanta e soffrono della frammentarietà e mancanza di omogeneità caratteristiche della legislazione vigente nel settore. Fino all anno di riferimento 1993 i dati relativi ai servizi di assistenza sono stati rilevati mediante appositi questionari inviati agli enti erogatori. L universo degli enti era aggiornato annualmente con la collaborazione degli uffici di statistica delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. La rilevazione copriva l intero universo delle istituzioni pubbliche ma solo parte delle istituzioni private e riguardava, in particolare, le amministrazioni provinciali, gli istituti provinciali di assistenza all infanzia (Ipai), gli asili nido, le colonie e i campeggi estivi, nonché i presidi residenziali socioassistenziali. Gli Ipai erogano servizi ai bambini in condizioni di disagio, mentre i presidi residenziali socioassistenziali offrono assistenza con pernottamento a diverse categorie, tra cui anziani (autosufficienti e non autosufficienti), disabili, minori in difficoltà, cittadini italiani e stranieri indigenti. I presidi sono gestiti da istituzioni pubbliche e private, tra le quali assumono un particolare rilievo rispettivamente le Ipab e gli enti religiosi. Attualmente le indagini condotte dall Istat sugli istituti provinciali di assistenza all infanzia, gli asili nido, le colonie e i campeggi sono sospese, mentre la rilevazione sull assistenza sociale erogata dai presidi residenziali socioassistenziali è stata profondamente rinnovata ed è stata riattivata, nel corso del 2000, in riferimento all anno Al 31 dicembre 2002 sono stati rilevati presidi residenziali, per un offerta complessiva di posti letto. Le regioni settentrionali accentrano il 59,4 per cento dei presidi e il 65,1 per cento dei posti letto disponibili, mentre le regioni del Centro e del Mezzogiorno possiedono, rispettivamente, il 18,6 per cento e il 21,9 per cento delle strutture residenziali, con il 15,3 per cento e il 19,6 per cento dei posti letto. Rispetto al 2001 si registra un aumento nel numero di presidi (+0,9 per cento) mentre il numero dei posti letto è lievemente diminuito (-0,3 per cento). In media, la capacità ricettiva delle strutture (40,4 posti per presidio) si riduce dell 1,1 per cento, confermando il trend negativo già evidenziato nel corso degli anni Il numero di persone ospitate nei presidi residenziali per l anno 2002 è pari a (+0,8 per cento rispetto all anno 2001). La composizione per genere e per età degli utenti cambia nel corso dei due anni. I minori passano da a , con un decremento del 7,8 per cento. Al contrario, aumentano le persone in età compresa fra i 18 e 65 anni (+13,7 per cento). Le persone anziane diminuiscono, invece, dell 1,1 per cento. Il maggior numero di ospiti si colloca nella classe di età più elevata 65 anni e oltre con il 74,9 per cento, seguono gli individui con un età compresa nell intervallo anni con il 18,0 per cento, mentre i giovani rappresentano appena il 7,0 per cento. Tra gli ospiti ultrasessantacinquenni vi è una predominanza della componente femminile (76,7 per cento), mentre nelle restanti classi d età prevale quella maschile (Tavola 4.1). Le tre principali categorie di assistiti sono distribuite in modo non uniforme sul territorio. I minori che usufruiscono dei servizi offerti dalle regioni meridionali rappresentano il 43,9 per cento degli utenti di tale fascia di età, il 41,9 per cento utilizza le strutture del Nord e il restante 14,2 per cento si affida a quelle del Centro. Tra gli adulti, la quota più rilevante è ospitata da strutture residenziali del Nord con il 56,1 per cento, seguono gli utenti che si avvalgono dei presidi del Centro con il 18,7 per cento, infine il restante 25,2 per cento si serve delle strutture del Mezzogiorno. Tra le persone anziane, il 73,2 per cento è ospitata dai presidi delle regioni settentrionali, il 14,4 per cento usufruisce di servizi erogati dalle regioni del Centro e appena il 12,4 per cento è assistito dalle strutture residenziali del Mezzogiorno (Figura 4.1). L indagine Istat sull attività assistenziale delle amministrazioni provinciali è stata profondamente rivista a partire dall anno di riferimento Il campo di osservazione dell indagine è stato esteso a tutte e cinque le principali aree di intervento delle province: infanzia e maternità, disabili, anziani, immigrati e nomadi, contrasto alla povertà e all esclusione sociale. Per ogni 88

5 4. Assistenza e previdenza sociale Figura 4.1 Persone accolte nei presidi residenziali socioassistenziali per classe di età e ripartizione geografica - Anno Nord Centro Mezzogiorno e oltre Classi di età Per saperne di più... ISTAT. Gli assicurati alle gestioni pensionistiche. Invalidità, vecchiaia e superstiti: anno Roma, (Informazioni n. 24). ISTAT. Statistiche della previdenza e dell assistenza sociale. I. I trattamenti pensionistici: anno Roma, (Annuari n. 3). ISTAT. Statistiche della previdenza e dell assistenza sociale. II. I beneficiari delle prestazioni pensionistiche: anno Roma, (Annuari n. 4). area sono stati distinti gli interventi diretti da quelli indiretti, nonché le relative spese e i beneficiari dell assistenza. Le informazioni acquisite a partire da tale anno, dunque, si riferiscono a una più ampia gamma di beneficiari: oltre ai minori bisognosi di assistenza e ai disabili sensoriali, su cui tradizionalmente si concentrano le competenze delle amministrazioni provinciali, vengono osservate altre categorie di assistiti e la relativa spesa. Nell anno 2003, la spesa complessiva per l assistenza delle amministrazioni provinciali ha raggiunto i 497 milioni di euro (+17,5 per cento rispetto al 2002). Tra le aree coperte dall indagine risulta rilevante il peso della spesa assistenziale in favore degli anziani, che nel 2003 assorbe il 38,0 per cento delle risorse impiegate. Seguono gli interventi rivolti ai disabili, che impiegano il 21,3 per cento dei finanziamenti complessivi, e gli interventi a favore dell infanzia e maternità, con il 16,9 per cento della spesa. Il dato nazionale sulla spesa in favore degli anziani e dei disabili risente fortemente del flusso finanziario originato dalle province autonome di Trento e Bolzano. In tutte le altre regioni, le attività assistenziali sono rivolte in primo luogo all infanzia e alla maternità (Tavola 4.2). Nel 2003 gli assistiti in forma diretta sono stati e sono diminuiti del 31,4 per cento rispetto all anno A livello territoriale, persone hanno usufruito di assistenza diretta da parte delle regioni settentrionali, sono state servite dalle regioni centrali e, infine, hanno fatto capo alle regioni meridionali. La spesa assistenziale delle amministrazioni provinciali è costituita in primo luogo da trasferimenti monetari ad altri soggetti pubblici e privati per contributi e sussidi alle loro attività di assistenza (assistenza indiretta), per un importo pari a 446 milioni di euro. I restanti 51 milioni di euro sono impiegati direttamente dalle province per offrire servizi sociali alla popolazione. A decorrere dall anno 2000 si evidenzia un diverso rapporto fra l assistenza diretta e indiretta: la maggior parte delle spese sostenute dalle province è destinata al finanziamento di servizi e di trasferimenti monetari alla popolazione resi da altri organismi, mentre fino al 1999 era prevalente la spesa per l assistenza diretta delle province nelle diverse aree di intervento 1 (Tavola 4.3). A livello nazionale la spesa pro capite per assistenza delle province è sta- 1 Dall indagine riferita al 2000 l assistenza indiretta comprende anche i trasferimenti monetari erogati dalle province ai beneficiari, in coerenza con le classificazioni di contabilità nazionale. 89

6 Annuario statistico italiano 2005 ta pari a 8,58 euro. La spesa per abitante è tuttavia relativamente più alta nelle regioni settentrionali con 16,63 euro, mentre le regioni del Centro e del Mezzogiorno registrano valori più contenuti, rispettivamente pari a 1,78 euro e 2,06 euro (Figura 4.2). Figura 4.2 pro capite per assistenza delle amministrazioni provinciali per ripartizione geografica - Anno 2003 (in euro) Italia Nord Centro Mezzogiorno Le informazioni statistiche sulle prestazioni monetarie di tipo previdenziale e assistenziale presentate nelle tavole di questo capitolo derivano da due principali indagini statistiche: la rilevazione dei bilanci consuntivi degli enti di previdenza e la rilevazione sui trattamenti pensionistici al 31 dicembre di ogni anno. Il quadro informativo viene completato dai dati relativi alla popolazione assicurata contro il rischio Ivs e ai percettori di pensione. La rilevazione dei bilanci consuntivi degli enti di previdenza è condotta annualmente mediante l invio a tutti gli enti di una serie di modelli. Sulla base dei dati pervenuti, l Istat effettua una riclassificazione delle poste del bilancio per renderle omogenee con la metodologia dei conti economici nazionali. I principali risultati permettono di analizzare i contributi versati dai datori di lavoro e dai lavoratori per il diritto all assicurazione, il numero di lavoratori iscritti alle varie gestioni, la spesa per prestazioni previdenziali, sanitarie e assistenziali erogate, le spese per la retribuzione del personale e per l acquisto di beni e servizi. Tali dati permettono di arrivare al conto consolidato degli enti di previdenza che viene presentato nella tavola 4.4. La figura 4.3 mostra che l ammontare delle spese per prestazioni sociali impegnate dagli enti di previdenza, nel 2003, è aumentato del 5,3 per cento, rispetto al L ammontare delle entrate rappresentato dai contributi sociali accertati dagli enti di previdenza è aumentato del 4,4 per cento. Nel corso dell anno 2004 sono stati rilevati i dati degli assicurati alle gestioni pensionistiche Ivs con riferimento al 31 dicembre È stato, quindi, possibile analizzare le informazioni relative agli individui che contribuiscono al sistema di previdenza sociale, di base e integrativo, per comparto (pubblico e privato) e per condizione (lavoratore dipendente, lavoratore autonomo e libero professionista), nonché per sesso, per età e per regione di residenza dell assicurato. Nel 2003 il numero degli assicurati alle gestioni pensionistiche Ivs raggiunge i 24,5 milioni, per la quasi totalità iscritti alle gestioni di base (98,4 per cento) e per il 79,8 per cento pertinenti all Inps (Figura 4.4 e Tavola 4.7). Nell ambito del settore di base, l 86,5 per cento degli assicurati appartiene al comparto privato. Tra questi ultimi prevale la componente maschile pari al 62,5 per cento del totale, mentre tra gli assicurati afferenti al comparto pubblico si osserva un leggera prevalenza di donne (54,6 per cento). Dal confronto con i trattamenti pensionistici di tipo Ivs che rientrano nel campo dell indagine, pari a 17,8 milioni nel 2003, emerge, a livello complessivo, che 100 pensioni erogate sono sostenute da 138 assicurati. Tale rapporto varia sensibilmente in funzione del settore, del comparto e del tipo di gestione. Il dato per il settore di base ricalca quello relativo al complesso dei settori (per via della forte incidenza sul totale delle gestioni di base) mentre, con riferimento 90

7 4. Assistenza e previdenza sociale Figura 4.3 Prestazioni e contributi sociali degli enti di previdenza - Anni 2002 e 2003 (valori di competenza in milioni di euro) Prestazioni sociali Contributi sociali Figura 4.4 Assicurati per invalidità, vecchiaia e superstiti (Ivs) per settore e sesso - Anno 2003 (in migliaia) Maschi Femmine 0 Settore di base comparto pubblico Settore di base comparto privato Settore complementare al settore complementare, il rapporto assicurati/pensioni si attesta al 198 per cento. All interno del comparto di base emerge il dato relativo alle gestioni previdenziali dei liberi professionisti, con un rapporto assicurati/pensioni pari al 484 per cento. Seguono i lavoratori autonomi con un rapporto pari al 158 per cento (Figura 4.5). Sotto il profilo territoriale, si osserva una presenza più marcata della componente maschile tra gli assicurati delle regioni del Mezzogiorno rispetto al dato delle ripartizioni del Nord e del Centro. Se si analizza il rapporto fra il numero degli assicurati Ivs e la popolazione residente al 31 dicembre 2003, si notano differenze pronunciate tra le diverse aree geografiche: il Nord assume il valore più elevato con il 48,5 per cento, il Centro registra il 43,4 per cento, mentre il Mezzogiorno rappresenta il fanalino di coda con il 32,0 per cento (Tavola 4.8). Nel corso del 2004 sono stati acquisiti i dati di fonte amministrativa Inps 91

8 Annuario statistico italiano 2005 Figura 4.5 Rapporto tra il numero degli assicurati e il numero delle pensioni Ivs per settore, comparto e categoria professionale - Anno 2003 (valori percentuali) Settore di base: comparto pubblico Settore di base: comparto privato lavoratori dipendenti Settore di base: comparto privato lavoratori autonomi Settore di base: comparto privato lavoratori professionisti Settore complementare relativi al Casellario centrale dei pensionati all anno L impiego dei dati individuali del suddetto Casellario, a iniziare dall anno di riferimento 2000, ha consentito di applicare alle statistiche sui trattamenti pensionistici la nuova classificazione dei dati per funzione economica e tipologia (Scpp) predisposta in accordo a criteri stabiliti in ambito europeo (Sespros). Nel 2003 sono state erogate 22,8 milioni di pensioni (+0,8 per cento rispetto al 2002), per una spesa pari a milioni di euro (+4,1 per cento rispetto all anno 2002). La quota maggiore è rappresentata dalle prestazioni di tipo Ivs, con 18,1 milioni di pensioni e una spesa pari a milioni di euro; le pensioni indennitarie sono in complesso 1,1 milioni e impiegano risorse finanziarie pari a milioni di euro; infine, le pensioni assistenziali sono pari a 3,6 milioni e comportano una spesa di milioni di euro (Tavole 4.9 e 4.10). Rispetto all anno 2002, le prestazioni pensionistiche Ivs sono rimaste pressoché costanti in numero (+0,3 per cento) mentre sono cresciute in termini di spesa (+4,0 per cento), le pensioni indennitarie hanno registrato una contrazione nel numero (-3,9 per cento) e un lieve aumento nella spesa (+0,6 per cento), infine, le pensioni assistenziali sono cresciute sensibilmente sia nel numero (5,1 per cento) che nell importo complessivo erogato (6,2 per cento). L aumento delle pensioni assistenziali è attribuibile in buona parte alla liquidazione di prestazioni di invalidità civile pregresse. La composizione percentuale mostra che il 79,4 per cento del numero delle pensioni e il 90,4 per cento della spesa si riferiscono alla tipologia Ivs, mentre le pensioni indennitarie e quelle assistenziali rappresentano, rispettivamente, il 4,9 per cento e il 15,7 per cento del numero e il 2,2 per cento e il 7,4 per cento della spesa. Con riferimento all analisi per comparto, che separa le prestazioni pensionistiche erogate ad ex addetti di istituzioni pubbliche da quelle a favore di ex addetti di imprese e istituzioni private, si osserva che la maggior parte dei trattamenti viene erogata nel comparto privato, con 16,9 milioni di prestazioni e un importo complessivo annuo di milioni di euro (Tavola 4.11). Nel comparto pubblico il numero dei trattamenti in essere al 31 dicembre 2003 ammonta a 2,4 milioni, per una spesa annua di milioni di euro (Tavola 4.12). Gli importi medi annui delle prestazioni erogate nel comparto pubblico risultano doppi rispetto a quelli delle pensioni erogate nel comparto privato, nell ordine assumono valore pari a e a euro (Tavola 4.9). 92

9 4. Assistenza e previdenza sociale Tavola Presidi residenziali socioassistenziali, posti letto e ospiti presenti al 31 dicembre 2002 per regione, classe di età e sesso ANNI REGIONI Presidi Posti letto Maschi Persone ospitate al 31 dicembre Minori (0-17 anni) Adulti (18-64 anni) Anziani (65 anni e più) ospiti Maschi Maschi Femmine Maschi Femmine Femmine Femmine PER REGIONE Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-A. Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-V. Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Fonte: Presidi residenziali socioassistenziali (R) 93

10 Annuario statistico italiano 2005 Tavola assistenziale delle amministrazioni provinciali per area di intervento e regione - Anno 2003 (in migliaia di euro) REGIONI Infanzia e maternità diretta indiretta diretta Disabili indiretta diretta Anziani indiretta Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno REGIONI Immigrati e nomadi diretta indiretta Contrasto alla povertà ed esclusione sociale diretta indiretta diretta Altro indiretta Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Fonte: Interventi e servizi socioassistenziali delle amministrazioni provinciali (R) 94

11 4. Assistenza e previdenza sociale Tavola Assistiti e spesa per assistenza delle amministrazioni provinciali per regione - Anno 2003 (spesa in migliaia di euro) ANNI REGIONI Assistiti in forma diretta Per assistenza diretta Per assistenza indiretta PER REGIONE Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Fonte: Interventi e servizi socioassistenziali delle amministrazioni provinciali (R) 95

12 Annuario statistico italiano 2005 Tavola Conto delle spese e delle entrate degli enti di previdenza - Anni (valori di competenza e cassa in milioni di euro) VOCI DI BILANCIO Competenza Cassa PARTE CORRENTE Spese Competenze a dipendenti e pensionati Acquisto di beni e servizi (a) Prestazioni sociali (b) Trasferimenti A enti pubblici A istituzioni sociali private Altri Interessi passivi Premi di assicurazione Imposte dirette Entrate Contributi sociali Vendita di beni e servizi Trasferimenti Da enti pubblici Da famiglie Da imprese Interessi attivi Indennizzi di assicurazione Avanzo Disavanzo CONTO CAPITALE Spese Investimenti diretti (c) Concessione di crediti e anticipazioni Estinzione di debiti Trasferimento di fine rapporto Entrate Alienazione di beni patrimoniali (d) Accensione di debiti e anticipazioni Riscossione di crediti Altre entrate in conto capitale Avanzo Disavanzo SALDO FINALE Avanzo Disavanzo Fonte: Bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R) (a) La voce acquisto di beni e servizi include anche il saldo fra le poste relative agli affitti attivi e affitti passivi. Dal 2001 le spese per gli organi collegiali, le commissioni bancarie, le indennità e i rimborsi per le spese di trasporto, i trasferimenti e le missioni del personale non sono più ricomprese nelle spese per acquisto di beni e servizi. (b) La voce prestazioni sociali è considerata al netto dei recuperi. (c) La voce investimenti diretti include le seguenti categorie: acquisizione di beni di uso durevole e opere immobiliari; acquisizione di immobilizzazioni tecniche; partecipazione e acquisto di valori mobiliari. (d) La voce alienazione di beni patrimoniali include le seguenti categorie: alienazione di immobili; alienazione di immobilizzazioni tecniche; realizzo di valori mobiliari. 96

13 4. Assistenza e previdenza sociale Tavola Prestazioni e contributi sociali degli enti di previdenza per funzione e regione - Anno 2003 (in milioni di euro) ANNI REGIONI Prestazioni sociali Contributi Previdenza Assistenza (a) sociali PER REGIONE Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Estero Fonte: Bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R) (a) Il totale delle prestazioni deve essere aumentato di 54 milioni di euro per includere le prestazioni sociali sanitarie erogate nel

14 Annuario statistico italiano 2005 Tavola per salari e stipendi e acquisto di beni e servizi degli enti di previdenza per funzione e regione - Anno 2003 (in milioni di euro) ANNI Salari e stipendi Acquisto di beni e servizi (a) REGIONI Previdenza Assistenza Sanità (b) Previdenza Assistenza Sanità (b) PER REGIONE Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio (c) Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Fonte: Bilanci consuntivi degli enti previdenziali (R) (a) Dal 2001 le spese per gli organi collegiali, le commissioni bancarie, le indennità e i rimborsi per le spese di trasporto, i trasferimenti e le missioni del personale non sono più ricomprese nelle spese per acquisto di beni e servizi. (b) La spesa per salari e stipendi e acquisto di beni e servizi è quasi interamente sostenuta per la riscossione dei contributi di malattia che l Inps trasferisce al Fondo sanitario nazionale. (c) Le spese nella regione Lazio sono più elevate rispetto alle altre in quanto in detta regione sono ubicate la maggior parte delle sedi centrali degli enti di previdenza e alcune sedi uniche aventi competenza per tutto il territorio nazionale. 98

15 4. Assistenza e previdenza sociale Tavola Assicurati per sesso, settore, comparto e gestione - Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) SETTORI COMPARTI Assicurati Maschi Femmine Valori assoluti % Valori assoluti % Valori assoluti % Assicurati/ Pensioni % SETTORE DI BASE , , ,0 137 Comparto pubblico , , ,0 141 Inpdap , , ,0 141 Comparto privato , , ,0 136 Lavoratori dipendenti , , ,0 121 Inps-Fpld , , ,0 121 Inpgi , , ,0 294 Ipost , , ,0 148 Enpals1 (Lavoratori dello spettacolo) , , ,0 432 Enpals2 (Professionisti dello sport) ,0 2 0, ,0 514 Altre Inps (a) , , ,0 91 Lavoratori autonomi , , ,0 158 Inps-Cdmc , , ,0 29 Inps-Artigiani , , ,0 141 Inps-Commercianti , , ,0 158 Inps-Parasubordinati (b) , , ,0 - Lavoratori professionisti , , ,0 484 Cassa notariato , , ,0 200 Cassa avvocati e procuratori , , ,0 487 Geometri , , ,0 447 Inarcassa , , ,0 737 Enpaf , , ,0 270 Enpam , , ,0 415 Enpav , , ,0 346 Cnpadc , , , Cnpr , , ,0 741 Enpacl , , ,0 398 Enpab (b) , , ,0 - Enpap (c) , , ,0 - Eppi (b) , , ,0 - Epap (b) , , ,0 - Enpapi (b) , , ,0 - SETTORE COMPLEMENTARE , , ,0 198 Comparto privato , , ,0 198 Lavoratori dipendenti , , ,0 139 Lavoratori professionisti , , ,0 246 TOTALE , , ,0 138 Fonte: Gli assicurati alle gestioni previdenziali Ivs (R) (a) Comprende: fondi esattoriali, ex-dazieri, Ferrovie dello Stato Spa, volo, trasporti, telefonici e le gestioni dei minatori, dei dirigenti industriali e degli enti creditizi. (b) Il rapporto non è stato calcolato in ragione dell esiguo numero di pensioni erogate nel (c) Il rapporto non è stato calcolato in quanto non sono state erogate pensioni nel corso dell anno

16 Annuario statistico italiano 2005 Tavola Assicurati per sesso e regione - Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) REGIONI Assicurati Maschi Femmine Valori assoluti % Valori assoluti % Valori assoluti % Assicurati/ Popolazione residente % Piemonte , , ,0 45,6 Valle d'aosta , , ,0 50,2 Lombardia , , ,0 48,6 Trentino-Alto Adige , , ,0 55,1 Veneto , , ,0 49,3 Friuli-Venezia Giulia , , ,0 47,3 Liguria , , ,0 40,4 Emilia-Romagna , , ,0 52,2 Toscana , , ,0 46,8 Umbria , , ,0 44,4 Marche , , ,0 47,3 Lazio , , ,0 39,8 Abruzzo , , ,0 39,9 Molise , , ,0 36,8 Campania , , ,0 28,6 Puglia , , ,0 34,2 Basilicata , , ,0 38,3 Calabria , , ,0 31,9 Sicilia , , ,0 29,6 Sardegna , , ,0 36,0 ITALIA , , ,0 41,6 Nord , , ,0 48,5 Centro , , ,0 43,4 Mezzogiorno , , ,0 32,0 Estero , , ,0 - Non ripartibili , , ,0 - TOTALE , , ,0 - Fonte: Gli assicurati alle gestioni previdenziali Ivs (R) 100

17 4. Assistenza e previdenza sociale Tavola Pensioni e relativo importo annuo per comparto, ente erogatore e tipo - Anno 2003 COMPARTI ED ENTI EROGATORI TIPI DI PENSIONE Numero Pensioni In % del totale In % del comparto Complessivo (migliaia di euro) Importo annuo In % del totale In % del comparto Medio (euro) PER COMPARTO ED ENTE EROGATORE Comparto privato ,7 100, ,9 100, Inps ,3 89, ,7 90, Inail ,7 6, ,3 2, Ipsema Altri enti ,7 4, ,9 6, Comparto pubblico ,3 100, ,1 100, Inpdap ,0 97, ,8 98, Inail Conto Stato ,1 0, , Altri enti ,3 2, ,3 1, comparti , , Pensioni assistenziali , , Inps , , Altri enti , , TOTALE PER COMPARTO E TIPO Comparto privato ,7 100, ,9 100, Pensioni Ivs ,0 93, ,6 97, Inps ,3 89, ,7 90, Altri enti ,7 4, ,9 6, Pensioni indennitarie ,7 6, ,3 3, Inail ,7 6, ,3 2, Ipsema Comparto pubblico ,3 100, ,1 100, Pensioni Ivs ,2 99, ,1 99, Inpdap ,0 97, ,8 98, Altri enti ,3 2, ,3 1, Pensioni indennitarie ,1 0, , Inail Conto Stato ,1 0, , comparti , , Pensioni assistenziali , , Inps: pensioni agli ultra 65enni , , Inps: pensioni agli invalidi civili, ai non vedenti civili e ai non udenti civili , , Ministero dell'economia e delle finanze: pensioni di guerra , , Altre pensioni assistenziali TOTALE Fonte: Archivio statistico dei trattamenti pensionistici (R) 101

18 Annuario statistico italiano 2005 Tavola Pensioni e relativo importo annuo per tipo e regione - Anno 2003 (importo in migliaia di euro) REGIONI Ivs Indennitarie Assistenziali Numero Importo Numero Importo Numero Importo Numero Importo Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Estero Non ripartibili Fonte: Archivio statistico dei trattamenti pensionistici (R) 102

19 4. Assistenza e previdenza sociale Tavola Pensioni del comparto privato e relativo importo annuo per tipo e regione - Anno 2003 (importo in migliaia di euro) REGIONI Ivs Indennitarie Numero Importo Numero Importo Numero Importo Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Estero Non ripartibili Fonte: Archivio statistico dei trattamenti pensionistici (R) 103

20 Annuario statistico italiano 2005 Tavola Pensioni del comparto pubblico e relativo importo annuo per tipo e regione - Anno 2003 (importo in migliaia di euro) REGIONI Ivs Indennitarie Numero Importo Numero Importo Numero Importo Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Nord Centro Mezzogiorno Estero Non ripartibili Fonte: Archivio statistico dei trattamenti pensionistici (R) 104

Capitolo 4. Assistenza e previdenza sociale

Capitolo 4. Assistenza e previdenza sociale Capitolo 4 Assistenza e previdenza sociale 4. Assistenza e previdenza sociale Per saperne di più... ISTAT. Statistiche della previdenza e dell assistenza sociale. I. I trattamenti pensionistici: anno

Dettagli

Capitolo 4. Assistenza e previdenza sociale

Capitolo 4. Assistenza e previdenza sociale Capitolo 4 Assistenza e previdenza sociale 4. Assistenza e previdenza sociale Per saperne di più... f ISTAT. I.stat: il tuo accesso diretto alla statistica italiana. Roma. http://dati.istat.it. Il sistema

Dettagli

Capitolo 4. Assistenza e previdenza sociale

Capitolo 4. Assistenza e previdenza sociale Capitolo 4 Assistenza e previdenza sociale 4. Assistenza e previdenza sociale Per saperne di più... ISTAT. I.stat: il tuo accesso diretto alla statistica italiana. Roma. http://dati.istat.it. Il sistema

Dettagli

Nel 2012, i presidi residenziali sono

Nel 2012, i presidi residenziali sono 5PROTEZIONE SOCIALE Nel 2012, i presidi residenziali sono 11.571 e ospitano 354.777 persone, in prevalenza anziani. Prosegue la riduzione sia degli ospiti, -4,0 per cento rispetto al 2011, sia dei posti

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2016 Anno 2015 Cittadini Extracomunitari Nell anno 2015 il numero di cittadini extracomunitari 1 conosciuti all INPS,

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Marzo 2016 Anno 2016 vigenti all 1.1.2016 e liquidate nel 2015 erogate dall Inps 1 Le Gestioni Le pensioni vigenti all 1.1.2016

Dettagli

Capitolo 4. Assistenza e previdenza sociale

Capitolo 4. Assistenza e previdenza sociale Capitolo 4 Assistenza e previdenza sociale 4. Assistenza e previdenza sociale Per saperne di più... Istat I.stat il tuo accesso diretto alla statistica italiana. Roma. http://dati.istat.it. Il sistema

Dettagli

Statistiche su iscritti e pensionati, redditi e volume d affari. Funzione Studi e Ricerche

Statistiche su iscritti e pensionati, redditi e volume d affari. Funzione Studi e Ricerche CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI inarcassa in Cifre Statistiche su iscritti e pensionati, redditi e volume d affari Funzione Studi e Ricerche

Dettagli

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione... ISTITUTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE Regionale PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Pensioni PENSIONI Presentazione...2 Totale categorie...3 Vecchiaia...4 Invalidità...5 Superstiti...6 Presentazione

Dettagli

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5

Dettagli

Coordinamento Generale Statistico Attuariale IL LAVORO PARASUBORDINATO. Aggiornamento all'anno 2015

Coordinamento Generale Statistico Attuariale IL LAVORO PARASUBORDINATO. Aggiornamento all'anno 2015 Coordinamento Generale Statistico Attuariale IL LAVORO PARASUBORDINATO Aggiornamento all'anno 2015 INDICE NOTA INTRODUTTIVA Tavola 1 - numero di contribuenti per tipologia e sesso Tavola 2 - media annua

Dettagli

Coordinamento Generale Statistico Attuariale IL LAVORO PARASUBORDINATO. Aggiornamento all'anno 2014

Coordinamento Generale Statistico Attuariale IL LAVORO PARASUBORDINATO. Aggiornamento all'anno 2014 Coordinamento Generale Statistico Attuariale IL LAVORO PARASUBORDINATO Aggiornamento all'anno 2014 INDICE NOTA INTRODUTTIVA Tavola 1 - numero di contribuenti per tipologia e sesso Tavola 2 - media annua

Dettagli

Nota metodologica. Campo di osservazione e unità di analisi

Nota metodologica. Campo di osservazione e unità di analisi I BILANCI CONSUNTIVI DEGLI ENTI PREVIDENZIALI. ANNO 2013 1 Nota metodologica Campo di osservazione e unità di analisi In questa raccolta di tavole statistiche si presentano i dati relativi ai Bilanci consuntivi

Dettagli

l Inps in cifre La gestione del fondo parasubordinati prevede un avanzo di esercizio pari mln.

l Inps in cifre La gestione del fondo parasubordinati prevede un avanzo di esercizio pari mln. l Inps in cifre (sintesi a cura dello Spi-Cgil Emilia Romagna su dati bilancio preventivo Inps 2013 e Rapporto Istat -Inps 2012 sulla coesione sociale) Sulla base dei dati negativi dei fondi diversi da

Dettagli

IL SETTORE TERMALE. Caratteristiche strutturali e performance. Federterme. Rimini, 12 maggio 2011 * * *

IL SETTORE TERMALE. Caratteristiche strutturali e performance. Federterme. Rimini, 12 maggio 2011 * * * IL SETTORE TERMALE Caratteristiche strutturali e performance * * * Federterme Rimini, 12 maggio 2011 Numero delle imprese termali per aree geografiche al 31/12/2010 378 Imprese 259 Società di capitali

Dettagli

Capitolo 5 Trasformazioni degli assetti di welfare

Capitolo 5 Trasformazioni degli assetti di welfare Capitolo 5 Trasformazioni degli assetti di welfare Nel periodo 1995-2002 il reddito disponibile del settore delle famiglie aumenta del 28 per cento. Tra il 1990 e il 2002 cresce anche la quota di reddito

Dettagli

Indice delle tavole statistiche su cd-rom

Indice delle tavole statistiche su cd-rom Indice delle tavole statistiche su cd-rom Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e Tavola 2 Beneficiari

Dettagli

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO QUALI LE DINAMICHE DAL 2008 AL 2009 STUDIO DELLE DIFFERENZE ASSOLUTE DEGLI OCCUPATI Distinzioni per Posizione nella professione Classi di età Genere Macroarea

Dettagli

Il divario Nord-Sud. di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009

Il divario Nord-Sud. di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009 Il divario Nord-Sud di Gianfranco Viesti (Università di Bari) FSP, Bologna 29 marzo 2009 IL DIVARIO DI REDDITO Fonte: Daniele V, Malanima,P. 2007 Fonte: Daniele V, Malanima,P. 2007 PIL pro capite nelle

Dettagli

Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei

Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei Osservatorio Nazionale Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei Rapporto sintetico FORMA. TEMP. 2008 L attività di FORMATEMP nel 2008: I progetti, gli allievi coinvolti, le risorse impiegate Nel

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE Luca Romano Direttore di Local Area Network Martedi 8 Aprile 2014 Auditorium del Lavoro ROMA L INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO 1/6 65 ANNI E PIU' TOTALE ANDAMENTO

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Giugno 2017 Anno 2016 Lavoratori Domestici Nell anno 2016 i lavoratori domestici 1 contribuenti all Inps sono stati 866.747,

Dettagli

Capitolo 5. Conti economici della protezione sociale

Capitolo 5. Conti economici della protezione sociale Capitolo 5 Conti economici della protezione sociale 5. Conti economici della protezione sociale Protezione sociale: una definizione Con il termine protezione sociale ci si riferisce a una particolare

Dettagli

I TRATTAMENTI PENSIONISTICI - ANNO 2008. 1. Pensioni Ivs

I TRATTAMENTI PENSIONISTICI - ANNO 2008. 1. Pensioni Ivs I TRATTAMENTI PENSIONISTICI - ANNO 1 1. Pensioni Ivs 1.1 Ivs: importo mensile e classe di età. 1.2 Ivs - Dirette: pensioni e relativo importo annuo, complessivo e medio per sesso, regione, 1.3 Ivs - Dirette

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Giugno 2016 Anno 2015 Lavoratori Domestici Nell anno 2015 i lavoratori domestici 1 contribuenti all Inps sono stati 886.125,

Dettagli

Statistiche su iscritti e pensionati, redditi e volume d affari. Funzione Studi e Ricerche

Statistiche su iscritti e pensionati, redditi e volume d affari. Funzione Studi e Ricerche CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI inarcassa in Cifre Statistiche su iscritti e pensionati, redditi e volume d affari Funzione Studi e Ricerche

Dettagli

Tab. 1.a - Entrate contributive e spesa per pensioni e integrazioni assistenziali (milioni di euro) (1)

Tab. 1.a - Entrate contributive e spesa per pensioni e integrazioni assistenziali (milioni di euro) (1) Tab. 1.a - Entrate contributive e spesa per pensioni e integrazioni assistenziali (milioni di euro) (1) 1. Lavoratori dipendenti privati (a) - contributi 34.942 38.016 42.357 46.381 49.871 49.627 50.775

Dettagli

Gruppo di lavoro: Saverio Bombelli*, Bruno Anastasia,** Stefania Maschio**

Gruppo di lavoro: Saverio Bombelli*, Bruno Anastasia,** Stefania Maschio** IL LAVORO ACCESSORIO 2008-2015 Profili delle aziende e dei DOSSIER STATISTICO Gruppo di lavoro: Saverio Bombelli*, Bruno Anastasia,** Stefania Maschio** * Inps, Coordinamento generale statistico attuariale

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI E LA SPESA SOCIO ASSISTENZIALE

LA DISTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI E LA SPESA SOCIO ASSISTENZIALE LA DISTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI E LA SPESA SOCIO ASSISTENZIALE In base alla normativa regionale, in campo socio-assistenziale la Giunta regionale provvede all assegnazione e all erogazione delle risorse

Dettagli

IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO

IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N.4 ANNO 2017 IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell assistenza per l anno 2015 Mercoledì 15 febbraio 2017 Sala

Dettagli

Ufficio Studi. Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche

Ufficio Studi. Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche Ufficio Studi Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche Il Valore Aggiunto: dati e analisi per ripartizioni geografiche e attività economiche Il report è stato

Dettagli

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013)

Redditi Irpef e Toscana nel 2014 (anno d imposta 2013) Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Redditi Irpef e nel 2014 (anno d imposta 2013) SINTESI Redditi Irpef e nel 2014 La seguente presentazione offre una

Dettagli

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA 5 Maggio 2015 INDICE SINTESI... 3 ABITAZIONI... 4 ABITAZIONI OCCUPATE DA PERSONE RESIDENTI... 6 POPOLAZIONE E FAMIGLIE... 9 ABITAZIONI

Dettagli

Infortuni sul lavoro Anni

Infortuni sul lavoro Anni Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE STATISTICA E OSSERVATORI N. 2 - Luglio 2008 L INAIL produce annualmente un rapporto sulle denunce di infortuni sul lavoro. I dati sono derivati da archivi gestionali

Dettagli

Le spese dello Stato nelle Regioni e nelle Province Autonome

Le spese dello Stato nelle Regioni e nelle Province Autonome Allegato Le spese dello Stato nelle Regioni e nelle Province Autonome Allegato Le spese dello Stato nelle Regioni e nelle Province Autonome Presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo

Dettagli

Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T (fonte: MLPS)

Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T (fonte: MLPS) Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T. 2016 (fonte: MLPS) Commercio estero e prezzi all import Maggio: export -0,2% import -1,2%, prezzi all import prodotti industriali +1,0% su

Dettagli

Itinerari previdenziali, 16 maggio. Il mondo delle professioni: analisi regionale. Un gap con treg

Itinerari previdenziali, 16 maggio. Il mondo delle professioni: analisi regionale. Un gap con treg Itinerari previdenziali, 16 maggio Il mondo delle professioni: analisi regionale Un gap con treg 2 La galassia degli enti previdenziali privati Adepp 1,5 mil. liberi professionisti, 465mila prestazioni

Dettagli

NOTA ESPLICATIVA DEL 64 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE N. 154

NOTA ESPLICATIVA DEL 64 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE N. 154 DIPARTIMENTO ECONOMIA E STATISTICA Servizio Rilevazioni ed Elaborazioni Statistiche NOTA ESPLICATIVA DEL 64 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE N. 154 Con la presente nota si forniscono alcune indicazioni di

Dettagli

Edifici e abitazioni

Edifici e abitazioni 11 agosto 2014 Edifici e abitazioni L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi sugli edifici. Il censimento degli edifici è avvenuto nel 2011 con modalità e tecnologie profondamente rinnovate rispetto

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese Fonte: Istat Ricerca e Sviluppo in Italia (anno 2014) Le rilevazioni sulla Ricerca e lo sviluppo sperimentale,

Dettagli

Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre 2007

Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre 2007 17 marzo 2009 Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre 2007 Nel 2007 l importo complessivo annuo delle prestazioni pensionistiche previdenziali e assistenziali erogate in Italia è di 232.976

Dettagli

I bilanci delle regioni in sintesi 2010

I bilanci delle regioni in sintesi 2010 COPAFF 19 settembre 2011 I bilanci delle regioni in sintesi 2010 Estrazione dai dati dei bilanci regionali relativi all esercizio 2010, trasmessi alla Copaff dalla Conferenza delle Regioni e delle Province

Dettagli

LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA

LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA Maggio 2017 A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario SCHEDA CAMPANIA... 3 TAVOLE REGIONALI E PROVINCIALI... 7 Occupazione... 9 Imprese... 13 Permessi

Dettagli

LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA

LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA LE COSTRUZIONI IN BREVE: CAMPANIA Ottobre A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario SCHEDA CAMPANIA... 3 TAVOLE REGIONALI E PROVINCIALI... 9 Occupazione... 11 Imprese... 15 Permessi

Dettagli

GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLE IMPRESE DI COSTRUZIONI

GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLE IMPRESE DI COSTRUZIONI GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLE IMPRESE DI COSTRUZIONI Estratto dall Osservatorio Congiunturale sull Industria delle Costruzioni Luglio 2016 a cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi ESTRATTO

Dettagli

Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre

Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre 11 giugno 2010 Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31 dicembre 2008 1 Nel 2008 l importo complessivo annuo delle prestazioni pensionistiche previdenziali e assistenziali erogate in Italia è di 241.109

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Marzo 2017 Anno 2017 vigenti all 1.1.2017 e liquidate nel 2016 erogate dall Inps 1 Le Gestioni Le pensioni vigenti all 1.1.2017

Dettagli

FONDAZIONE NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI

FONDAZIONE NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI RAPPORTO 2016. Nel 2015 gli Iscritti all Albo sono in crescita (+1%), mentre i redditi medi (dichiarazioni 2015, anno d imposta 2014) sono in calo dell 1,9% a fronte di una crescita del Pil nominale nel

Dettagli

I beneficiari delle prestazioni pensionistiche Anno 2005

I beneficiari delle prestazioni pensionistiche Anno 2005 11 gennaio 2007 I beneficiari delle prestazioni pensionistiche Anno 2005 Ufficio della comunicazione tel. +39 06 4673.2243/44 Centro di informazione statistica tel. +39 06 4673.3102 Informazioni e chiarimenti

Dettagli

Nidi e servizi integrativi in Italia: l indagine sulla spesa sociale dei Comuni

Nidi e servizi integrativi in Italia: l indagine sulla spesa sociale dei Comuni NIDI E SERVIZI PER L INFANZIA Conoscere per governare Nidi e servizi : l indagine sulla spesa sociale dei Comuni Giulia Milan - Istat Servizio Sanità e assistenza Unità Operativa Interventi e servizi sociali

Dettagli

I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI

I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI 19 maggio 2014 Anno 2012 I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI Nel 2012 le entrate complessive accertate delle amministrazioni provinciali sono pari a 11.038 milioni di euro, in diminuzione

Dettagli

Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010

Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010 Il Sud (e il Nord) di Gianfranco Viesti (Università di Bari) Scuola per la democrazia Aosta, 9 ottobre 2010 1. Il divario di reddito 2. Produttività e occupazione 3. Le determinanti 4. Le politiche 1.

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane 14 marzo 2003 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2002 Nel 2002 le esportazioni italiane hanno registrato una diminuzione in valore del 2,8 per cento rispetto al 2001. La contrazione, pur interessando

Dettagli

IL NORD DA IN SOLIDARIETA AL RESTO DEL PAESE 100 MILIARDI ALL ANNO

IL NORD DA IN SOLIDARIETA AL RESTO DEL PAESE 100 MILIARDI ALL ANNO IL NORD DA IN SOLIDARIETA AL RESTO DEL PAESE 100 MILIARDI ALL ANNO Bortolussi: La questione settentrionale, purtroppo, non si è dissolta: soprattutto a Nordest cova ancora sotto la cenere. ======================

Dettagli

I BILANCI PREVENTIVI 2008 DELLE REGIONI. Il 43% DELLA SPESA PUBBLICA E GIA OGGI DI COMPETENZA DELLE REGIONI STUDIO FORMEZ E UIL

I BILANCI PREVENTIVI 2008 DELLE REGIONI. Il 43% DELLA SPESA PUBBLICA E GIA OGGI DI COMPETENZA DELLE REGIONI STUDIO FORMEZ E UIL I BILANCI PREVENTIVI 2008 DELLE REGIONI. Il 43% DELLA SPESA PUBBLICA E GIA OGGI DI COMPETENZA DELLE REGIONI STUDIO FORMEZ E UIL LA SPESA E LE ENTRATE NEI BILANCI PREVENTIVI DELLE REGIONI. LE USCITE LA

Dettagli

SINTESI DEL V RAPPORTO UIL SUGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI OTTOBRE 2016

SINTESI DEL V RAPPORTO UIL SUGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI OTTOBRE 2016 SINTESI DEL V RAPPORTO UIL SUGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI OTTOBRE 2016 NEL 2016 QUASI 1 LAVORATORE SU 5 AIUTATO DA ALMENO UN AMMORTIZZATORE SOCIALE LE PERSONE PROTETTE DAGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI SONO POCO

Dettagli

Il factoring nelle basi informative della Banca d Italia Giugno 2012

Il factoring nelle basi informative della Banca d Italia Giugno 2012 Il factoring nelle basi informative della Banca d Italia Giugno 2012 Il presente rapporto presenta le principali informazioni circa il credito bancario e il factoring presenti sul sito della Banca d Italia,

Dettagli

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente)

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente) Le esportazioni delle regioni italiane estre 3 13/6/3 CONGIUNTURA TERRITORIALE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE I Trimestre 3 Giugno 3 La dinamica delle esportazioni in valore nel estre 3 registra un

Dettagli

I bilanci consuntivi degli enti previdenziali

I bilanci consuntivi degli enti previdenziali SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA 2 0 0 7 Settori Pubblica amministrazione - Sanità e previdenza I bilanci consuntivi degli enti previdenziali Anno 2005 Contiene Cd-Rom Informazioni

Dettagli

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire) Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni -1999 - (valori nominali in migliaia di lire) 35... 3... 25... 2... 15... à montane 1... 5... 1998 1999 Grafico 2 - Enti locali Contributi erariali

Dettagli

Le imprese femminili 1 in Piemonte

Le imprese femminili 1 in Piemonte Le imprese femminili 1 in Piemonte A fine 2016 le imprese femminili registrate in Italia hanno raggiunto quota 1.321.862 unità, pari al 21,8% delle imprese complessivamente registrate presso i Registri

Dettagli

Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG

Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG 14 marzo #economia Rassegna stampa Messaggero Veneto 13mar2016 Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG Il Ministero dell Economia e delle Finanze ha recentemente pubblicato le statistiche sulle dichiarazioni

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007 I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni

Dettagli

Un confronto tra il primo semestre 2008 ed il primo semestre 2011

Un confronto tra il primo semestre 2008 ed il primo semestre 2011 IL PART-TIME IN ITALIA Un confronto tra il primo semestre 2008 ed il primo semestre 2011 PANEL DATA P.tta Gasparotto, 8-35131 Padova Tel. 049 8046411 Fax 049 8046444 www.datagiovani.it info@datagiovani.it

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2005

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2005 I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2005 Giugno 2006 Direttore: Gianluigi Bovini Redazione: Antonio Silvestri Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni sono state effettuate sui dati

Dettagli

308 Diciannovesimo Rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria

308 Diciannovesimo Rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria 308 Diciannovesimo Rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria NOTA METODOLOGICA Al fine di agevolare la corretta interpretazione dei dati e delle informazioni presentati nel Rapporto, è opportuno fornire

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2013

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2013 CASSA ITALIANA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA DEI GEOMETRI LIBERI PROFESSIONISTI ente di diritto privato a base associativa ex D. Lgs. n. 509/94 BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2013 ANALISI GENERALE

Dettagli

Le imprese giovanili 1 in Piemonte

Le imprese giovanili 1 in Piemonte Le imprese giovanili 1 in Piemonte A fine 2015, le imprese giovanili registrate in Italia hanno raggiunto quota 623.755 unità, il 10,3% delle imprese complessivamente censite presso i Registri delle Camere

Dettagli

6 RAPPORTO 2014 UIL (GIUGNO 2014) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE

6 RAPPORTO 2014 UIL (GIUGNO 2014) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE Servizio Politiche del Lavoro e della Formazione 6 RAPPORTO 2014 UIL (GIUGNO 2014) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE ORE AUTORIZZATE GIUGNO 2014 dati per regioni e province autonome

Dettagli

Pensioni e Lavoro Tabelle Fonte: bilancio sociale 2012 INPS

Pensioni e Lavoro Tabelle Fonte: bilancio sociale 2012 INPS A cura di Maurizio Scarpa Pensioni e Lavoro Tabelle Fonte: bilancio sociale 2012 INPS Analisi bilancio INPS 2011 Maurizio Scarpa Pag. 1 Allegato 2 TABELLE DAL BILANCIO SOCIALE INPS (sintesi) I dati, salvo

Dettagli

L Identikit dell immigrato cinese

L Identikit dell immigrato cinese Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Identikit dell immigrato cinese Profilo Demografico Occupazione Imprenditoria Aspetti economici Dicembre 2013 La popolazione cinese in Italia e le sue

Dettagli

I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI

I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI 29 maggio 2013 Anno 2011 I BILANCI CONSUNTIVI DELLE AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI Nel 2011 le entrate complessive accertate delle amministrazioni provinciali sono pari a 11.674 milioni di euro, in diminuzione

Dettagli

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. Coordinamento editoriale: Alloggio Ristorazione Degustazione Altre Attività

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. Coordinamento editoriale: Alloggio Ristorazione Degustazione Altre Attività Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE Numero 5 - Novembre 2008 (Estratto dal Comunicato Stampa di Istat sulle Agrituristiche del 26 novembre 08) LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA L Istat

Dettagli

Same PROfilesfor Unique Training. in ECEC service

Same PROfilesfor Unique Training. in ECEC service Same PROfilesfor Unique Training in ECEC service IL CASO ITALIANO La situazione dei servizi socio-educativi per l infanzia in Italia Nidi d infanzia (fascia 0-3) Scuole d infanzia (fascia 3-6) Andamentopopolazione0-2anni

Dettagli

Centro Studi Gianfranco Imperatori. Visitatori e introiti dei musei, monumenti ed aree archeologiche statali. Sintesi 2008

Centro Studi Gianfranco Imperatori. Visitatori e introiti dei musei, monumenti ed aree archeologiche statali. Sintesi 2008 Centro Studi Gianfranco Imperatori Visitatori e introiti dei musei, monumenti ed aree archeologiche statali Sintesi 2008 Luglio 2009 Le elaborazioni presentate nelle tavole e nei grafici che seguono descrivono

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 03/05/2017

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 03/05/2017 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 03/05/2017 La situazione in Veneto Nel 2015 i reati di truffa, rapina e furto hanno interessato 276.287 vittime di 66 anni e oltre, di cui

Dettagli

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 204: aggiornamento al 30/04/204 a cura dell Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering su base dati Inail DATI INAIL NAZIONALI

Dettagli

FOCUS Luglio Dinamica del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato, sulla base delle comunicazioni obbligatorie.

FOCUS Luglio Dinamica del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato, sulla base delle comunicazioni obbligatorie. trimestre, pertanto il dato a livello nazionale può non corrispondere alla somma dei lavoratori di ciascuna regione. Fonte dei dati. Ministero del Lavoro. SISCO (Sistema Informativo Statistico Comunicazioni

Dettagli

Le imprese femminili 1 in Piemonte

Le imprese femminili 1 in Piemonte Le imprese femminili 1 in Piemonte A fine 2015 le imprese femminili registrate in Italia hanno raggiunto 1.312.451 unità, il 21,7% delle imprese complessivamente censite presso i Registri delle Camere

Dettagli

Capitolo 2. Popolazione

Capitolo 2. Popolazione Capitolo 2 Popolazione 2. Popolazione Dinamica della popolazione residente Al 31 dicembre 2012 la popolazione residente in Italia è pari a 59.685.227 unità; rispetto al 1 gennaio 2012 - anno in cui la

Dettagli

Prof. Alberto Brambilla. Dott. Paolo Novati. 27 giugno 2017, Milano

Prof. Alberto Brambilla. Dott. Paolo Novati. 27 giugno 2017, Milano APPROFONDIMENTI 2017 DICHIARAZIONE DEI REDDITI AI FINI IRPEF anno 2015 per IMPORTI, TIPOLOGIA DI CONTRIBUENTI E TERRITORI e ANALISI IRAP (4 edizione) Prof. Alberto Brambilla Presidente Centro Studi e Ricerche

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 2016

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 2016 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 216 Saldi positivi per giovani e stranieri, in calo le donne Nel 216 il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese giovanili

Dettagli

Il diritto allo studio in Piemonte: uno sguardo agli ultimi quattro anni

Il diritto allo studio in Piemonte: uno sguardo agli ultimi quattro anni Il diritto allo studio in Piemonte: uno sguardo agli ultimi quattro anni Federica Laudisa Torino, 21 maggio 2014 Un passo indietro Seminario 2010 La tutela del diritto allo studio 2 Il diritto allo studio

Dettagli

BILANCIO CONSUNTIVO 2014 ENTRATE

BILANCIO CONSUNTIVO 2014 ENTRATE BILANCIO CONSUNTIVO 2014 ENTRATE DENOMINAZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 2013 NO VCO VC BIELLA AVANZO DI CASSA 2013 TITOLO 1 ENTRATE CORRENTI COMPETENZA 2014 PREVISIONI DI CASSA 12.906,94 393,16 13.300,10

Dettagli

GLI STRANIERI A LISSONE: DA STUDENTI A IMPRENDITORI?

GLI STRANIERI A LISSONE: DA STUDENTI A IMPRENDITORI? Città di Lissone Provincia di Monza e della Brianza GLI STRANIERI A LISSONE: DA STUDENTI A IMPRENDITORI? Indagine statistica su un fenomeno emergente IMMIGRAZIONE IN ITALIA Al 1 gennaio 2010 sono presenti

Dettagli

I PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006)

I PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006) I PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006) Regioni Ristoranti (U.L.) Bar (U.L.) Piemonte 7.544 12.708 Valle d'aosta 589 646 Lombardia 13.165 27.552 Trentino 2.635

Dettagli

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6

Gli occupati stranieri pag. 2. I disoccupati stranieri pag. 4. La tipologia di impiego pag. 6 Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Il mercato del lavoro straniero in Italia Anno 2011 Gli occupati stranieri pag. 2 I disoccupati stranieri pag. 4 La tipologia di impiego pag. 6 1 Gli occupati

Dettagli

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N. 3 ANNO

PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N. 3 ANNO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N. 3 ANNO 2016 Previdenza e assistenza: la spesa a carico della fiscalità generale e il welfare integrativo Prof. Alberto Brambilla Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari

Dettagli

Studio AGENAS COSTRUZIONE DI UN UNDICE PER IL FABBISOGNO DI POSTI LETTO RESIDENZIALI IN ITALIA

Studio AGENAS COSTRUZIONE DI UN UNDICE PER IL FABBISOGNO DI POSTI LETTO RESIDENZIALI IN ITALIA LONG TERM CARE TWO ROMA, 11-12 LUGLIO 2017 Studio AGENAS COSTRUZIONE DI UN UNDICE PER IL FABBISOGNO DI POSTI LETTO RESIDENZIALI IN ITALIA Enrico Brizioli, Aministratotre Delegato KOS Care Annii Azzurri

Dettagli

Osservatorio sul Precariato

Osservatorio sul Precariato Coordinamento Generale Statistico attuariale DC Entrate DC Sistemi informativi e tecnologici Osservatorio sul Precariato Dati sui nuovi rapporti di lavoro REPORT MENSILE GENNAIO - GIUGNO 2015 A partire

Dettagli

I trattamenti pensionistici - Anno Nota informativa

I trattamenti pensionistici - Anno Nota informativa 1 I trattamenti pensionistici - Anno 2011 Nota informativa Oggetto dell indagine e fonte dei dati In questa raccolta di tavole statistiche 1 vengono presentati i dati sui trattamenti pensionistici rilevati

Dettagli

Gestione Dipendenti Pubblici: Pensioni vigenti all e pensioni liquidate nel 2014

Gestione Dipendenti Pubblici: Pensioni vigenti all e pensioni liquidate nel 2014 Coordinamento Generale Statistico Attuariale Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Maggio 2015 Gestione Dipendenti Pubblici: vigenti all 1.1.2015 e pensioni liquidate

Dettagli

Il factoring nella Base Dati Statistica della Banca d Italia Dicembre 2015

Il factoring nella Base Dati Statistica della Banca d Italia Dicembre 2015 Il factoring nella Base Dati Statistica della Banca d Italia Dicembre 2015 Il rapporto presenta le principali informazioni circa il credito bancario e il factoring disponibili sul sito della Banca d Italia,

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI Centro Studi NOTA STAMPA

CONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI Centro Studi NOTA STAMPA CONSIGLIO NAZIONALE GEOLOGI Centro Studi NOTA STAMPA FRANE E ALLUVIONI: SEI MILIONI DI PERSONE A RISCHIO Emilia Romagna, Campania e Lombardia tra le regioni più esposte ausa del consapevolezza nella società

Dettagli

ENTRATE E SPESE NEI BILANCI DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO. Maria Flavia Ambrosanio

ENTRATE E SPESE NEI BILANCI DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO. Maria Flavia Ambrosanio LA STRUTTURA E IL CONTROLLO DEI BILANCI NELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO ENTRATE E SPESE NEI BILANCI DELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO Maria Flavia Ambrosanio Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano,

Dettagli

Iniziativa di sospensione delle rate dei mutui alle famiglie. Roma, 8 giugno 2011

Iniziativa di sospensione delle rate dei mutui alle famiglie. Roma, 8 giugno 2011 Iniziativa di sospensione delle rate dei mutui alle famiglie Roma, 8 giugno 2011 Agenda 1. Campione esaminato 2. Classificazione delle domande 3. Analisi territoriale 2 Classificazione delle banche Enti

Dettagli

I bilanci consuntivi degli enti previdenziali

I bilanci consuntivi degli enti previdenziali SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA 2 0 0 6 Settori Pubblica amministrazione - Sanità e previdenza I bilanci consuntivi degli enti previdenziali Anno 2004 Contiene Cd-Rom Informazioni

Dettagli