Habitat: incolti, luoghi aridi, margini dei coltivi, dal piano a 800 m di altitudine.

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1 NOME SCIENTIFICO: NIGELLA DAMASCENA Linneo SINONIMO: NOME COMUNE: Damigella scapigliata, Anigella, Fanciullaccia, Occhio di pernice FAMIGLIA: Ranunculaceae ORIGINE: Europa mediterranea ALTEZZA: cm FIORITURA: Maggio-Agosto HABITUS FOGLIA Erbacea annuale, con fusti eretti o ascendenti Bi o tripennatosette, divise in lacinie strettamente lineari, quasi capilliformi I semi contengono olio essenziale, saponine, tannini, nigellone, con proprietà aromatizzanti, diuretiche, espettoranti La pianta contiene un alcaloide, la damasceina, con proprietà narcotiche Erbacea annuale, alta cm, con fusti eretti o ascendenti, glabri, angolosi, semplici o leggermente ramificati in alto. Le foglie, lunghe 8-15 cm, bi o tripennatosette, sono completamente divise in lacinie strettamente lineari, acute, quasi capilliformi in alto. I fiori, larghi 1,5-4 cm, sbocciano solitari all apice dei fusti, e sono circondati da un involucro di foglie bratteiformi sottilissime, persistenti anche durante la fruttificazione. Il calice è formato da 5 sepali ovato lanceolati, patenti all antesi, di colore azzurro pallido. La corolla è formata da 5 petali azzurri, ovato oblunghi o spatolati. L infruttescenza è composta da 5 follicoli saldati assieme che formano una specie di capsula ovoide lunga 1,5-3 cm. Habitat: incolti, luoghi aridi, margini dei coltivi, dal piano a 800 m di altitudine. Origine e diffusione: specie caratteristica dell Europa mediterranea, in Italia è presente, spontanea o talora coltivata a scopo ornamentale, in tutto il territorio. Ripresa: (pp. 1-8): Peghera, Val Taleggio (Bergamo); (pp. 9-11): Pitigliano (Grosseto); (pp ): Castelnuovo Belbo (Asti) Nigella Damascena Damigella scapigliata, Anigella, Fanciullaccia, Occhio di pernice G. LAINO Pagina 1 di 14

2 La Nigella è una pianta annuale che in Italia si trova nei campi; fiorisce, allo stato selvatico, nel mese di giugno e fruttifica in settembre, producendo quei palloncini che, secchi, si conservano per lunghissimo tempo e che una volta si usava mescolare ai mazzi e ai pannons di piante secche e immortali. La si coltiva oggi nelle varietà doppie orticole della specie damascena, l unica che abbia valore decorativo per il giardino. Ne esistono circa una dozzina di specie, diffuse per la maggior parte nell Europa meridionale e nell Africa settentrionale. Affini alla Nigella damascena sono la N. arvensis, che si incontra di frequente a maggio, fiorita, in tutta la nostra penisola, e la N. sativa, con un area di diffusione forse meno vasta, ma assai coltivata per i suoi lucidi semi neri. E proprio dal colore di questi semi che deriva il nome del genere: nigellus, in latino, significa nerastro. La pianta era nota già nell antichità. La citano Dioscoride, Teofrasto, Dodoneo e più tardi nel suo Capitolare Carlo Magno: ma non tanto per i suoi meriti ornamentali (le erbacee sono diventate elemento di giardinaggio piuttosto tardi, praticamente nell Inghilterra vittoriana), quanto per le sue virtù medicamentose. Scrive nel suo Erbario il Garbarino: Le sementi hanno proprietà medicinali, eccitanti, emmenagoghe, lattifere, risolventi, febbrifughe. Giovano nelle quartane, nei mestrui e nella difficoltà d orina. Altri autori sono più scettici in proposito. I semi della Nigella sativa sono invece largamente impiegati, per il loro sapore e profumo affine a quello della fragola, nella preparazione di liquori e per aromatizzare bibite, confetti e gelati, ma soprattutto, come scrive un libro vecchiotto: Solevansi anticamente spargere per grato condimento nel pane, e particolarmente qui in Italia, nel tempo che v era scarsezza d aromati, si serevivano del seme della Nigella per dar gusto alle focacce e alle vivande. Nigella Damascena Damigella scapigliata, Anigella, Fanciullaccia, Occhio di pernice G. LAINO Pagina 2 di 14

3 Originaria dell Europa mediterranea, presente in Italia, soprattutto nei raccolti di grano, dal mare alle pianure submontane di tutta la penisola e delle isole. Ha fusti carnosi, eretti, radici a fittone, foglie finemente divise, fiori singoli, celesti o violetti o rosa o bianchi, con un collarino di foglie molto seghettate, che ha colpito la fantasia popolare: da qui i molti nomi che le sono stati attribuiti. La pianta contiene un alcaloide, la damasceina, con proprietà narcotiche. In commercio si trovano soprattutto le varietà doppie, azzurro cielo, bianco candido, indaco. Nigella Damascena Damigella scapigliata, Anigella, Fanciullaccia, Occhio di pernice G. LAINO Pagina 3 di 14

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