Habitat: luoghi umidi, paludi e acquitrini dal piano a 2000 m di altitudine.

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1 NOME SCIENTIFICO: MENYANTHES TRIFOLIATA L. SINONIMO: NOME COMUNE: Trifoglio fibrino, Trifoglio d acqua FAMIGLIA: Menyanthaceae ORIGINE: Europa, Asia, Nordamerica ALTEZZA: cm FIORITURA: Maggio-Giugno HABITUS FOGLIA RADICE Erbacea perenne, con fusti eretti o ascendenti Tutte basali, su picciolo lungo cm, sono divise in 3 foglioline ovato lanceolate o ellittiche Grosso rizoma strisciante Le foglie contengono eteroside meniantoside, glucoside meliatoside, olio essenziale, fitosteroli, tannini, colina, genzianina Ripresa: (pp. 1-3): Orticola, maggio 2004, giardini pubblici di Porta Venezia, Milano; (pp. 4-7): Orto botanico di Pietracorva, Romagnese (Pavia); (pp. 8-10): Palude di Sant Agostino, Coli (Piacenza) Erbacea perenne, alta cm, con grosso rizoma strisciante da cui si sviluppano le foglie e i fusti lucidi, e- retti o ascendenti. Le foglie, tutte basali, portate da un picciolo lungo cm, sono divise in 3 foglioline ova-to lanceolate o ellittiche, lunghe 8-12 cm glaucescenti sulla pagina inferiore e con nervature reticolate evidenti. I fiori, peduncolati, accompagnati da brattee triangolari, sono riuniti in densi racemi che sbocciano alla sommità di fusti fiorali completamente privi di foglie. Il calice, lungo circa 6 mm, ha 5 denti arrotondati; la corolla, di colore bianco rosato, larga circa 1,5 cm, è divisa in 5 lacinie lanceolato acute, ripiegate verso il basso, densamente barbate all interno per la presenza di peli ricciuti. Il frutto è una capsula ovoide globosa, che contiene numerosi semi lucidi. Habitat: luoghi umidi, paludi e acquitrini dal piano a 2000 m di altitudine. Origine e diffusione: diffusa nelle regioni fredde e temperato fredde dell Europa, dell Asia e del Nordamerica, in Italia è una specie piuttosto rara nelle regioni settentrionali, rarissima nell Appennino Tosco-Emiliano, in Umbria e in Abruzzo. Menyanthes Trifoliata Trifoglio fibrino, Trifoglio d acqua G. LAINO Pagina 1 di 10

2 Il Trifoglio fibrino è caratterizzato da un sapore amaro intenso, netto e pulito. Alle particolari proprietà amaricanti si riallacciano quelle eupeptiche, toniche e digestive della pianta che stimolano le funzioni intestinali, normalizzano i processi digestivi ed eliminano fenomeni collaterali indesiderati quali inappetenza, dolori gastrici e addominali, gonfiori, mal di testa. A queste importanti prerogative si aggiungono quelle dietetiche (vitaminizzanti e mineralizzanti) dovute principalmente alla presenza, nelle foglie, di vitamina C e di sali di ferro. Il Trifoglio fibrino è inoltre considerato utile nell insufficienza epatica poiché contiene, tra l altro, sostanze cinarinosimili atte a stimolare le funzioni del fegato e a depurare l organismo. La tradizione popolare attribuisce a questa pianta anche proprietà lassative, emmenagoghe e febbrifughe, che però non sono state provate con certezza. Dossi eccessive possono dar luogo a disturbi intestinali con vomito e diarrea, per cui non è opportuno usare preparazioni concentrate per gli scopi detti sopra. Nel Trifoglio fibrino sono presenti dei flavonoidi, il che confermerebbe le generiche proprietà antiinfiammatorie Menyanthes Trifoliata Trifoglio fibrino, Trifoglio d acqua G. LAINO Pagina 2 di 10

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