Castagne o Marroni: Le Differenze Genetiche
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1 ssemblée des égions uropéennes Fruitiéres, Légumière et Horticole Centro di Studio e Documentazione sul Castagno lvio Bellini Castagne o Marroni: Le Differenze Genetiche Marradi, eatro degli nimosi, Settembre 2017
2 DIFFSI DL CSG Castagno cinese (Castanea mollissima Blume) Castagno giapponese (Castanea crenata Sieb. e Zucc.) Castagno americano (Castanea dentata Borkl) Castagno europeo (Castanea sativa Mill.) Il castagno europeo si distingue per le qualità dei frutti e annovera numerosissime cultivar, dalle molte denominazioni, con talvolta casi di omonimie e sinonimie In Italia e Francia si suole ulteriormente suddividere in castagne e marroni in base a caratteristiche genetiche e morfologiche che hanno un immediato riflesso a livello merceologico
3 C S G C I S l unica delle varie specie originarie della Cina ad essere oggetto di coltivazione per i suoi frutti; diffuso anche in Corea Habitus: la pianta è di modeste dimensioni Foglie: irregolarmente dentate, con denti poco pronunciati terminanti in un mucrone Castanea mollissima Frutti: di pezzatura variabile. La caratteristica che maggiormente lo distingue dal castagno europeo è la dimensione maggiore della cicatrice ilare, inferiore a quella giapponese. L esocarpo non presenta striature. Il sapore molto dolce lo rende apprezzato dalle popolazioni orientali e dagli americani, mentre lo è di meno dai consumatori europei.
4 C S G G I P P S Diffuso in Giappone ma pare sia originario della Corea e della Cina nord-orientale, dove è ampiamente coltivato anche per il legno Habitus: la pianta è di modeste dimensioni Foglie: allungate e appuntite, con margine crenato Castanea crenata Frutti: sviluppano in ricci meno pungenti, che a differenza del castagno europeo, sono prodotti principalmente nella parte basale dei rami dell anno e non verso l apice. La castagna presenta una forma variabile da tondeggiante a ellittica o addirittura a spicchio d aglio nelle cultivar di minor pregio. La cicatrice ilare è molto grossa; il sapore della polpa è dolciastro
5 C S G M I C riginario degli Stati niti orientali, di scarso interesse. causa del cancro corticale il patrimonio castanicolo si è notevolmente ridotto Habitus: la pianta raggiunge grandi dimensioni Foglie: dentate e glabre Frutti: sono di piccola pezzatura ( frutti\kg), generalmente dolci e presentano sulla parte apicale un ciuffo di peli Castanea dentata
6 C S G P Habitus: è un albero longevo, di portamento maestoso capace di raggiungere dimensioni colossali nelle piante plurisecolari: fino m di altezza e oltre 20 m di circonferenza Castanea sativa
7 C S G P Foglie: di forma ellittico-lanceolata, più o meno dentate, con apice acuminato e base leggermente cuneata Infiorescenza maschile: i fiori maschili sono riuniti in amenti e possono essere privi di stami ( astaminei, sterili); provvisti di stami di media lunghezza ( brachistaminei, di pochi mm; lunghi fino a 7 mm ( longistaminei, che producono abbondante polline) Infiorescenza femminile: i fiori femminili sono riuniti in infiorescenze globose e racchiusi in cupole situate in numero di 2-3 o più alla base di amenti detti androgini o bisessuali
8 C S G Frutti: da 1 a 7 frutti all'interno del riccio (cupola), che in molti casi rimane chiuso e cade assieme alle castagne, per cui la raccolta risulta più difficoltosa. seconda del numero di castagne racchiuse nel riccio la loro forma è diversa. P Caratteristiche e nomenclature del frutto
9 C S G P Differenti forme del frutto
10 L B Castagno Marrone Habitus: vigoria da scarsa a molto elevata e portamento da aperto a assurgente Produttività: elevata e costante Habitus: vigoria medioelevata e portamento regolare Produttività: media e incostante
11 L B Castagno Marrone Infiorescenza: amenti quasi sempre longistaminei Polline: assai elevato e quindi ottimo per fecondare (impollinatori) i fiori femminili dei marroni Infiorescenza: amenti quasi sempre da brachistaminei (1-3 mm) ad astaminei, sterili Polline: poco o nullo ndrosterile e autoincompatibile
12 F Castagna Marrone Pezzatura: da molto piccola a molto grossa, più di 90 frutti/kg Pezzatura: da media a molto grossa, meno di 90 frutti/kg
13 F Castagna Marrone Castagne (a sinistra) e marroni (a destra) di diversa pezzatura
14 F Castagna Marrone Forma: variabile, da semisferica a allungata, quasi conica Forma: omogenea, allungata trasversalmente o ovaleallargata
15 F Castagna Marrone Pericarpo: spesso e coriaceo, di colore marrone scuro uniforme; rossiccio in alcune varietà Pericarpo: sottile, di colore marrone chiaro o mogano, con striature longitudinali scure e avvertibili al tatto
16 F Castagna Marrone pisperma: spesso, profondamente inserito nel seme Settatura: molto variabile, solitamente poliembrionico pisperma: sottile, raramente inserito nel seme, di facile asportazione Settatura: medio-scarsa, solitamente assente, cioè monoembrionico
17 F Castagna Castagna zerta Marrone Marrone di Marradi Cicatrice ilare: espansa ed ellittica Frutti riccio: da 1 a 7 Polpa: grossolana, da poco dolce a molto dolce, talvolta astringente Cicatrice ilare: ridotta e rettangolare Frutti/riccio: da 1 a 3 (solitamente) Polpa: fine, dolce o molto dolce (percentuale di zuccheri superiori anche del 20%), resistente alla cottura
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19 M F I I MI PM VIL Il panorama varietale del Mugello e della montagna fiorentina è rappresentato principalmente dai marroni, tra cui il Marrone Fiorentino che raggruppa numerose varietà (ecotipi). ra questi la massima qualità e la notorietà è raggiunta dal Marron Buono di Marradi Frutti: il riccio è grande, di forma quadrangolare; si apre in 3-4 valve contenente 1-3 frutti. Solo quando l'impollinazione è stata buona, tutti e tre frutti sono ben sviluppati, più spesso, solo 1-2 frutti sono commerciabili. Il frutto pesa da 14 a 22 g, con pericarpo lucido di colore marrone con striature evidenti
20 M B D I M D I Il Marron Buono di Marradi, rispetto al Marron Fiorentino è leggermente appiattito all'apice, ha un colore del pericarpo accattivante e un ottimo sapore. Idoneo si per consumo fresco che per la trasformazione (principalmente marrons glacés ) Habitus: di elevata mole e portamento espanso Foglie: molto grandi, ovato-lanceolate o lanceolate icci: grossi e quadrangolari, si aprono in 2-4 valve con generalmente 2 frutti, talvolta 3 Frutti: di pezzatura da media a grossa, di forma ellittica leggermente appiattita con apice arrotondato; torcia media. Pericarpo di colore marrone scuro, talvolta con sfumature rossastre, striato, lucente, liscio. Cicatrice ilare ampia, di forma rettangolare, con contorno in rilievo, non pelosa. I frutti presentano episperma poco aderente, monoembrionici
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