La Mer ça va bien, ma il vino è sublime. (ma ricorda: don t drink & drive)

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1 francia La Mer ça va bien, ma il vino è sublime. (ma ricorda: don t drink & drive) Qu on voit danser le long des golfes clairs, a des reflets d argent, La mer, Des reflets changeants, Sous la pluie. Questo recita la classica canzone di Trenet, quasi un inno nazionale della Francia. I francesi, tra l altro, sostengono che, senza ombra di dubbi, la Francia sia la nazione più civilizzata al Mondo. Ma si sa, loro sono di parte. Come tutti del resto. Sta di fatto che è la unica nazione europea che si affaccia sia sul Mare del Nord che sul Mediterraneo. 1 - La Mer ça va bien, ma il vino è sublime. (ma ricorda: don t drink & drive) 19 - Il Solaro. (sun-proof protezione 50) 31 - Uno spazio su misura. (Davide Cenci a Milano) 34 - In Lino Veritas. (l eleganza naturale)

2 2 3 Sarà sicuramente a causa di questa posizione geografica che si ritrovano un inno nazionale dedicato all acqua nel paese del Vino. Quest anno dunque abbiamo voluto dedicare la nostra Collezione Primavera/Estate alle regioni occidentali di questa superba nazione. Abbiamo percorso oltre 2500 km. Prendendocela comoda, tra Parigi e Bordeaux. In questa parte della Nazione, la difficoltà più grande, come potete immaginare, è stata quella di trovare un civile equilibrio tra il drink and il drive. Quelle doti così caratterizzanti e originali che contraddistinguono la Normandia, la Bretagna e l Aquitania ci hanno spinto quest anno alla scelta di attraversare la parte nord-ovest della Francia. Con l intento anche di omaggiare queste terre baciate dal mare e dal vento che, in qualche modo, anche in piena estate, al massimo della calura, ci fanno apprezzare i tessuti estivi che proponiamo per questa collezione. Dopo aver noleggiato a Parigi una Citroen C6, reputata un classico d oltralpe, siamo arrivati con stile, in giornata a Rouen, antico nodo commerciale celtico e capitale del Ducato di Normandia. Lì avevamo prenotato un albergo alquanto delizioso: Hotel de Bourgtheroulde 15 Place de la Pucelle Rouen T: +33 (0) Di nuovo in viaggio, ci siamo goduti la nostra prima baguette ou jambon in terra di Francia. Eravamo diretti verso la costa e ci sembrava giusto omaggiare la spiaggia che ha visto lo sbarco degli alleati in quella terribile alba del 6 Giugno del 1944, che tanto avrebbe significato per la storia del mondo. Dopo una breve sosta a Deauville, siamo arrivati di fronte all interminabile Omaha Beach. Il vento arrivava dal mare con una forza incredibile, e a stento si riusciva a stare in piedi. Un luogo pieno di significati ci stava di fronte. Il mare, il vento e la spiaggia, viste dall alto, facevano da cornice all orizzonte. Avevamo deciso di trascorrere la notte a Mont St. Michel, e quindi con rammarico non ci siamo potuti fermare al museo dove è esposto il favoloso arazzo di Bayeux, che nella sua lunghezza di 70 metri, descrive in maniera fotografica, l invasione dell Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore, regalandoci anche una panoramica della vita nell XI secolo. Non solo una magnifica opera d arte, ma anche un documento storico di rara bellezza. Peccato, non averlo visto. Con il senno di poi è stato un errore. Dopo aver fatto alcune foto dal Jardin des Plantes di Avranches, quasi a sera inoltrata siamo arrivati di fronte affascinanti spiagge, misteriose foreste e ancor più inquietanti megaliti preistorici. Si fa scalo a Paimpol, e alloggiamo all hotel K Loys 21 Quai Morand, situato sulla marina, nel centro storico del romantico porto di pescatori che una volta si spingevano sino alle coste dell Islanda e di terranova per pescare il merluzzo. Decidiamo in seguito di visitare le Cote de Granit Rose, un pezzo di costa così famosa per i suoi graniti rosa. Un posto di una tranquillità eccezionale fuori stagione, ma che viene invasa dai turisti durante i mesi estivi. Se passate da Port-Blanc, sulla destra, guardando l oceano, potete ammirare la piccolissima cappella di Notre-Dame, costruita sul cucuzzolo roccioso. Oggi siamo stanchi. La guida lungo coste così frastagliate richiede una costante concentrazione ed è per questo molto faticosa. Quindi verso le 6:30pm siamo ritornati alla base. Per la cena siamo stati a lungo indecisi su quale ristorante scegliere. Come sempre facciamo, abbiamo richiesto suggerimenti alla poca gente che a quell ora era in strada. Tre su quattro ci hanno consigliato il ristorante del nostro albergo. E proprio lì, contenti siamo andati. Cibo a base di pesce. Dire ottimo è sicuramente diminutivo. Bravi come al solito i francesi. Un mare da far paura insieme al frastuono del vento creano un suono potente a cui non si è abituati. si aggiunge anche dove li abbiano messi. Arriviamo all albergo Tumulus (www. hotel-tumulus.com), abbastanza carino e con un nome che è una sicurezza. Infatti si affaccia proprio su un sito con un tumulo funerario, costituito da un dolmen ricoperto da lastre di pietra. Ma di notte, naturalmente, non si vede nulla. Immaginate, a questo punto, cosa abbiamo deciso di fare. Bravi, infatti, abbiamo prenotato il piccolo ma mitico ristorante La Calypso, situato all estremità di Carnac, in Rue du Po (non ha niente a che vedere con il grande fiume italiano) proprio di fronte ai Parcs a Huitres ( Un vecchio camino in bella vista, cucina con specialità di pesce e carne posizionata di fronte agli ospiti. La scelta dei vini è stata all altezza della zona. La mattina seguente all alba stavamo passeggiando nel 4000 a.c. Cosi sembrava. Ovvero avevamo trovato la posizione geografica del Musee de la Pre histoire. Centinaia di enormi massi appuntiti, collocati in posizione verticale e Lasciati i bagagli in camera, e nonostante la città fosse praticamente vuota, e i negozi chiusi, ci siamo subito diretti a piedi verso la cattedrale. La famosa cattedrale che in diverse occasioni fu ritratta da Monet. In questa celebrata città, che tra l altro diede i natali al romanziere Gustave Flaubert, mi ricordavo che proprio Salvador Dalì aveva uno dei suoi ristoranti favoriti. E l orario della giornata era guarda caso quello giusto per una ricerca approfondita di un ristorante. Infatti proprio nella place de Vieux Marché, dove Giovanna D Arco fu arsa sul rogo nel 1431, avevamo prontamente prenotato allo storico e rinomato ristorante La Couronne (31 Place Vieux marche Tel ). Dicono che sia l auberge più antico di Francia, e che risale al Centinaia di celebrità da tutto il mondo hanno frequentato questo locale. Il piatto favorito dal pittore surrealista catalano era l anatra alla Rouennaise, fantastica anche in questa stagione. Un consiglio; non vi sbagliate a scegliere il vino, visto che la Carte de Vins ha in lista bottiglie da euro. L indomani, alle 8:00 del mattino, eravamo già in macchina in direzione di Giverny, dovevamo assolutamente vedere la casa e il giardino affittati nel 1883 del pittore Claude Monet. Siamo stati fortunati a godere di una splendida giornata di sole. Ecco che, passeggiando per i giardini della casa si ha la sensazione di essere calati all interno di un quadro impressionista. Il sole e le sue ombre, tra i fiori, le piante e l acqua dei laghetti, infatti ricreano esattamente gli effetti riprodotti così divinamente su tela. Vi consigliamo di fare questa deviazione. Ne vale la pena. si ha la sensazione di essere calati all interno di un quadro impressionista. ad una delle cartoline più incantevoli di tutta la Francia. Avvolto da una nebbia sinistra, davanti a noi si stagliava l abbazia di Mont-St-Michel. Fantastico. Purtroppo abbiamo avuto la malaugurata idea di cenare e trascorrere la serata all interno delle mura. Non fatelo mai. Venite, guardate, ma non passate la notte qui, perchè da molti secoli è una affascinante trappola per turisti e anche della peggior specie. Ma per fare degli scatti rappresenta ancora una location incredibile. (non a caso, gli abbiamo dedicato la copertina) Il primo caffé del mattino lo abbiamo preso in Bretagna, a Saint Malo, che nel XVIII secolo rappresentava il porto principale della Francia. La vecchia città fortificata vale certamente una visita. Dall alto degli immensi bastioni si può ammirare una splendida veduta delle isole che la circondano. Permettete una piccola divagazione; la Bretagna, che era conosciuta dai Celti con il nome di Armonica, anche grazie alla sua formazione protesa nell Atlantico, è sempre stata distinta sia geograficamente che culturalmente dalla Francia sino alla sua annessione avvenuta nel Con una propria lingua e le sue tradizioni millenarie. La Bretagna è considerata la patria delle ostriche (che qui hanno questo sapore così inconfondibile grazie alle maree), invasa da pittoreschi porti di pescatori, di coste frastagliate, Siamo rimasti cosi affascinati dalla cucina locale di questa parte nord-occidentale della Francia, che abbiamo voluto comprare una collana di cipolle. Le famose cipolle bretoni, condimento regale di questa cucina così ricca di storia. Ridete pure, non sapete cosa vi perdete. Abbiamo voluto fare una piccola tappa a Roscoff, il porto sulla Manica, patria dei temibili pirati francesi del XVI secolo e dei Johnnies, i commercianti di cipolla che nel 1828 attraversavano lo stretto per vendere il prezioso bulbo agli Inglesi. Con il metodo porta a porta. Vi avevamo avvertito sulle doti della cipolla locale. La prossima tappa del nostro diario di bordo è stata scelta per avere l opportunità di ammirare i famosi megaliti di Carnac. Una lunga tirata in macchina e siamo quindi giunti quasi al confine della Bretagna non senza dimenticarci di fare una deviazione verso il promontorio sull Atlantico di Pointe du Raz all estremo di Cap Sizun. Un mare da far paura insieme al frastuono del vento creano un suono potente a cui non si è abituati. Quasi una sinfonia della natura. Affascinati da tutto questo abbiamo deciso di fare qualche scatto. Purtroppo senza il sonoro, tutto cambia. Chissa se per il prossimo catalogo potremmo aggiungere anche la colonna sonora? Non dimenticate comunque di fare un check del nostro video sul sito Siamo dunque arrivati a tramonto inoltrato nella cittadina di Carnac, uno dei più importanti siti preistorici del mondo. è quasi buio, e dei 3000 menhir allineati neppure l ombra. Al mistero di come abbiano fatto ad installarli avvolti per la maggior parte dal mistero. Ancora oggi, infatti, non è ben chiaro il loro significato. Forse uno scopo religioso? Un calendario astronomico? Come si può anche vedere dalle foto scelte per questo catalogo, non si capisce. Comunque a qualcosa di buono dovevano pur servire visto che i menhir sono poi stati adottati sia dai Celti che dai Romani, e perfino dai Cristiani. Con questi dubbi irrisolti e con molto rispetto abbiamo dunque scattato alcune fotografie. è una splendida giornata quella del nostro penultimo giorno in Francia. La tappa prefissata per la giornata ci avrebbe visto abbandonare la Bretagna per entrare in punta di piedi e con doveroso rispetto nella regione Pays de la Loire. Per la verità, di questa rigogliosa e regale regione, noi ne attraverseremo solo la parte costiera, privandoci purtroppo di tutta la parte in cui, nel XIII secolo, la corte senza fissa dimora si spostava da un castello all altro. Nantes rappresenta il porto d accesso all Atlantico, e dal 1790 non rientra più nell amministrazione politica della Bretagna, mantenendo ugualmente ancora tutte le caratteristiche bretoni. Dopo esserci lasciati alle spalle Nantes, eccoci entrare a sud nella regione Vandea, con le sue coste selvagge battute dal vento e per questo patria di windsurfer. Tra il 1793 e il 1799 fu sede del movimento controrivoluzionario. Infatti la classe contadina del luogo era molto legata alle tradizioni dell Ancient Regime, e si caratterizzava per una forte fede cattolica ed una spassionata devozione alla Corona di Francia. A causa delle ribellioni al Governo repubblicano

3 4 5 più di abitanti della Vandea furono uccisi. Oggi però questa regione è un ottima location per gli amanti della natura e della genuinità. questa regione è un ottima location per gli amanti della natura e della genuinità. Sempre più a sud eccoci entrare nella regione del Poitou e Aquitania. Zona di grande ricchezza storica e culturale, al centro della quale è situata la celebre regione vinicola del Bordeaux con i suoi famosi chateaux. Questa regione si è arricchita dal tempo dei Romani in poi. Inoltre, nel Medioevo, a seguito dei pellegrinaggi diretti a Santiago de Compostela (vedi nostro catalogo Spagna 2009) queste terre si arricchirono ulteriormente grazie alle bellissime chiese romaniche che furono costruite lungo il percorso. La nostra prima fermata è a La Rochelle. Antichissimo porto, maggiore fortezza degli Ugonotti in Francia, che per questo motivo, dovette subire lo spietato assedio comandato, in mancanza momentanea del re, dal cardinale Richelieu, che nel 1628 (vedi Il cardinale Richelieu all assedio di La Rochelle, dipinto di Henri Arriviamo a Bordeaux. Il traffico pazzesco di questa bellissima città infrange tutti i nostri progetti di esplorazione urbana. Ci eravamo informati di tutte le bellezze di questa città che si è arricchita enormemente sotto la dominazione inglese ( ) grazie al monopolio della vendita del vino in Inghilterra. Volevamo visitare il maestoso Grand Theatre, la Place de la Borse, sulla riva della Garonne, la Basilica di St.-Michel, ma ci siamo accontentati di ammirare solo il colonnato del teatro, fermi per più di un ora nel traffico cittadino. A questo punto decidiamo di cambiare programma. Eravamo assolutamente intenzionati a trovare un posto dove poter dormire decentemente, ma ancor più dove poter cenare. Appena il traffico ci ha permesso di svoltare in direzione autostrada, ci siamo diretti a Bassin d Arcachon, nel mezzo della Cote d Argent. E se il nome vi dice qualcosa, avete fatto centro. Ostriche e vino di Bordeaux. Giusto il tempo di trovare un albergo e, baciati dalla fortuna, un buon ristorante, e in men che non si dica ci siamo ritrovati riuniti ad una tavola al prestigioso ristorante Chez Yvette. Bon appetit!!! Motte, 1881), prese il comando delle truppe contro i Calvinisti. Per l occasione furono realizzati fenomenali progetti architettonici di difesa per isolare la città, tra cui un fossato lungo circa 13 chilometri, e degli spunzoni giganteschi di legno per proteggere l accesso in città dal mare aperto. In questo modo vennero bloccati gli ingressi di tutti i rifornimenti. Decretando così la morte per circa persone. La rivolta protestante fu dunque sedata a caro prezzo. Ci siamo lasciati alle spalle tanta storia drammatica, e anche l antico porto circondato dai maestosi palazzi, e ci dirigiamo ora ancora più a sud. Mentre siamo in macchina, ci scorrono di lato e di fronte paesaggi eno-fantastici. Stiamo per accedere nella più vasta zona vinicola del mondo. Siamo per un attimo distratti dalla voglia di girare a sinistra verso Cognac, per concederci qualche assaggio prelibato, ma l orario non è adeguato ai superalcolici, e la direzione prefissata ci distoglie dal fatto compiuto. In questa regione lo chateau è il centro del sistema di classificazione del Bordeaux. Uno chateau, ha al suo interno un vigneto ed anche l edificio stesso. A volte di modesta fattura, a volte aristocraticamente sfarzoso, di lignaggio storico, oppure estremamente moderno. Più che altro è un simbolo di una tradizione e di una filosofia a cui si fa riferimento, e che ne contraddistingue le tecniche di coltivazione, determinandone quindi sia la qualità che il carattere del vino che vi si produce. Voi che avrete sicuramente più tempo, fate una sosta in una Maison du Vin, per informazioni e tour di visita. Canard a la Rouennais. (secondo l antica ricetta l anatra deve essere soffocata, sorry) Ingredienti per 2 persone: 1 anatra non dissanguata, 1 bottiglia di vino rosso (meglio se Borgogna), 500 gr. di brodo vi vitello, 1/2 limone, 20 gr. di burro, un bicchiere di porto, un bicchiere di cognac, 200 gr. di scalogno, timo, alloro, sale e pepe fresco. Preparazione. Tagliuzzate lo scalogno, mischiandolo con il timo e del vino rosso. Aggiungete in seguito il brodo di vitello. Questa salsa deve essere poi insaporita con l aggiunta delle 4 spezie. Lasciate riposare per un ora. Tagliate il fegato e il cuore, e passate il tutto attraverso un setaccio molto fine. Passate attraverso il setaccio anche la salsa e mischiate. Avrete ottenuto la salsa Rouennais. Arrostite l anatra per minuti. Per servire in tavola Fate andare al flambè un bicchiere di cognac, aggiungete la salsa Rouennais. Scaldate senza farla bollire. Aggiungete il succo di mezzo limone e il bicchiere di porto. Poi i 20 gr. di burro. Mescolate sino ad ottenere una salsa omogenea. Mentre avrete precedentemente disossato l anatra, disponete il petto su un piatto imburrato. Pressate il resto dell anatra sino che tutti i suoi sughi vadano a versarsi nella salsa preparata precedentemente. Scaldate quest ultima e versatela infine sopra la carne, non dimenticando di servire a tavola su un piatto molto caldo.

4 6 7 Les Loges, Calvados, alta Normandia

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6 10 11 Omaha Beach a Colleville-sur-Mer, bassa Normandia

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8 14 15 Cap-Sizun, Bretagna

9 16 17 Pointe du Raz, Bretagna

10 18 19 Il Solaro. (sun-proof protezione 50) Nel guardaroba dell uomo che se ne intende non può mancare quel tocco di stravaganza, ma tutta nella tradizione British, di un abito in Solaro. Gabardine di lana, fabbricato con filati già tinti, in colori contrastanti e con effetti cangianti: rosso chiaro al rovescio e beige al dritto, con disegnatura spinata.anche per il Solaro si rimanda alla storia militare come spesso nella moda maschile dove i capi di abbigliamento dell esercito sono diventati abiti civili. Per essere precisi era un pezzo di stoffa rossa, che serviva come fodera per i cappelli coloniali britannici, oppure era usato, con disegno a spina di pesce, a cavallo, come proseguimento delle giacche, cucito dietro, a protezione delle radiazioni solari sulle gambe, da cui il suo nome. La Teste-de-Buch, Aquitania

11 20 21 Dunes du Pilat, Teste-de-Buch, Aquitania

12 22 23 Saint-Malo, Bretagna

13 24 25 Tombelaine da Mont-Saint-Michel, bassa Normandia

14 26 27 Ploubazlanec, Bretagna

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16 30 31 Uno spazio su misura. (Davide Cenci a Milano) In linea con la ristrutturazione già avvenuta nella boutique di Roma, Davide Cenci si è rinnovato anche a Milano. Lo studio newyorkese Gabellini Sheppard ha elaborato un concept sviluppato su tre piani che si sfalsano organizzando lo spazio in modo dinamico e che offre visuali sempre diverse, giocate sullo sviluppo in verticale dello spazio. La scommessa era realizzare un progetto disegnato in USA attraverso l eccellenza artigianale italiana. A questo scopo il lavoro di raccordo tra idea ed esecuzione è stato svolto con successo dall architetto Stefano Tagliacarne, che ha saputo ottenere il meglio di due culture a volte lontane. Il risultato tiene conto dell esigenza di uniformare il look and feel corporate già presente in altri aspetti della comunicazione Davide Cenci nel mondo. E così si spiegano i dettagli di arredo di colore arancione per l uomo e celeste per la donna, i colori della Corporate Identity dell azienda. Tutti i materiali utilizzati, di grande qualità e propri della maestria artigiana, coniugano eleganza e durevolezza, contemporaneità e stile con grande cura dei particolari. Tutti gli arredi sono realizzati in Noce Canaletto, spesso massello, con dettagli in bronzo al naturale, vetro extrachiaro mentre i rivestimenti sono in Xorel, uno speciale tessuto tecnico in fibre intrecciate dall aspetto cangiante e caldo. Dettagli costruttivi realizzati con maestria e precisione sartoriale che generano uno spazio veramente su misura. Le Jardin d Eau - Fondazione Claude Monet - Giverny, alta Normandia

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18 34 35 In Lino Veritas. (l eleganza naturale) Camicie, giacche, pantaloni, abiti e sciarpe. Tutto si confà al lino. Lasciato al naturale o trattato con lavaggi speciali che lo rendono più morbido e vissuto. O con tinture particolari per effetti maltinti. Poliedrica fibra capace di mischiarsi ad altri filati, come la seta e il cotone soprattutto d estate, ma anche con il cashmere per mani più invernali. Intrinsecamente elegante, il lino, simbolo di purezza, vanta una lunga storia cominciata ai tempi degli antichi Egizi. Ne erano avvolte le mummie dei faraoni e le vestali d epoca romana, come pure gli ecclesiastici del Medio Evo. Amato per la freschezza e la resistenza, ha avuto tanti detrattori a causa della difficoltà nel tenere la stiratura. Suo grande punto critico. I conformisti, quelli che associano l eleganza all impeccabilità, si sentono fuori posto. Gli ammiratori, invece, sono attratti proprio dalla stazzonatura naturale che dona all abito un aria vissuta, disinvolta, e, soprattutto nei capi femminili, da viaggiatrice cosmopolita. Ploubazlanec, Bretagna

19 36 37 L allineamento dei Menhir - Carnac, Bretagna

20 6.1 Abito lino 895, Camicia baghetta 125, Cravatta seta operata 68, Pochette seta 28, Abito galles lana 930, Camicia baghetta polso doppio 135, Cravatta pois seta e lino sfoderata 68, Cintura camoscio 75, Bastone castagno 85, Guanti driver 84, Pochette pois seta 28, Abito filafil 910, Camicia cotone operato polso doppio 145, Mocassino con nappine 335, Cravatta righe lino 70, Gemelli 60, Pochette seta 28, Blazer impermeabile Allegri 290, Pantalone tela di lana 165, Camicia quadretti 115, Cravatta con numeri 70, Cintura camoscio 75, Sciarpa rigata misto lino 95, Sciarpa rigata misto lino 95, Calze righe orizzontali 25, Cintura tessuto elastico 70, Pantalone lino lavato 175, Polo cotone manica lunga 98, Ombrello pieghevole 48, Impermeabile corto 360, Cardigan cotone 125, Ombrello pieghevole 48, Impermeabile corto 360, Cardigan cotone 125, Cravatta con pesci 70, Bastone castagno 85, Bastone quercia 135, Girocollo cotone 110, Scarpa stringata Church modello Diplomat 535, Cravatta righe seta e lino sfoderata 68, Cravatta pois seta e lino sfoderata 68, Cravatta seta operata 68, Mocassino con nappine 335, Giacca cotone lavato 510, Cravatta numeri seta 70, Camicia baghetta polso doppio 135, Scollo V cotone 110, Camicia baghetta polso doppio 135, Cravatta pois lino 70, Guanti driver 84, Gemelli 60, Gemelli 60, Scarpa con puntina lavorata 345, Calze pois 25, Cintura tessuto elastico 70, Pantalone lino lavato 175, Pantalone cotone lavato 140, Bastone-seggiolino 165, Tacco portamonete pelle 75, Portachiavi pelle 75, Portacarte di credito pelle 90, Portafoglio pelle 135, Giacca cotone/lino spinata decostruita 500, Pantalone cotone leggero 125, Polo-camicia piquete 105, Abito decostruito misto cotone 710, Camicia quadri lino 155, Cintura tessuto elastico 70, Polo - camicie piquet di cotone 105, Sahariana di lino 420, Pantalone cotone leggero 125, Felpa girocollo cotone lavato 120, Borsone sport cuoio martellato 695, Sciarpa seta 160, Abito solaro 1170, Borsone week end cuoio martellato 680, Borsone sport cuoio martellato 695, Giaccone impermeabile Brunello Cucinelli con cappuccio, rifiniture in pelle 1585, Maglia doppio strato 200, Jeans Jacob Cohen 290, Collana resina e madreperla 115, Sahariana Allegri 330, Polo cotone manica lunga 98, Denim stretch Jacob Cohen edizione limitata 350, Abito chemisier 100% lino 275, Giacca tre bottoni 100% lino maltinto 775, Pantalone senza pince cotone e lino 225, Cinta Orciani 125, Foulard Brushes limited edition 210, Collana resina e legno 115, Giacca maglia Lorena Antoniazzi con abbottonatura a scomparsa, lino e cotone 395, Pantalone largo 100% lino 250, Cinta con puntale 150, Foulard Brushes limited edition 210, Collana resina e madreperla 115,00 Brands - Uomo Alden Allegri Aquascutum Avon Ballantyne Brigg s Brook s Brothers Burberry Car Shoe Church s Dak s Drake s Jacob Cohen Jeckerson John Lobb Brands - Donna Alberto Aspesi Allegri Amina Rubinacci Brunello Cucinelli Burberry Church Ermanno Scervino Etro Fabiana Filippi Fay Gianni Versace Giorgio Armani Gunex Stuart Weitzman Hogan Incotex 30.1 Sahariana Allegri microfibra di nylon 420, Stola stampa camouflage 115, Abito rigato jersey di cotone e seta 455, Borsa Orciani 370, Bracciale multicolor corallo e bambù 85, Maglia rigata Brunello Cucinelli seta e lino 630, Pantalone con microriga cotone elasticizzato 220, Bracciale 135, Top con torchon seta elasticizzata 215, Orecchini multicolor 50, Abito con chiusura ad anello seta elasticizzata 560, Mantella con frangie lino cotone e seta 470, Orecchini lavorazione macramè 75,00 Il catalogo Davide Cenci che state visionando è stampato su carta 100% riciclata. Etro Fay Hollyday&Brown Hogan Incotex Lacoste Loro Piana Montecore Peuterey Polo Ralph Lauren Prada Schneider Tod s Tricker s Truzzi Jacob Cohen Jakerson Jil Sander Jo No Fui Lorena Antoniazzi Mauro Grifoni Orciani Missoni Peuterey Philosophy by Alberta Ferretti Polo Ralph Lauren Prada Pura Lopez Rivamonti See by Chloè Tod s

21 DAVIDE CENCI Per ordinare dal catalogo Costo della spedizione non incluso. é possibile sostituire la merce entro 15 giorni dal ricevimento previa richiesta telefonica. Offerta valida fino al 30 giugno Mont-Saint-Michel, visto da Avranches, bassa Normandia roma via campo marzio 1/7 tel milano via manzoni 7 tel new york 801 madison avenue at 68th street ph Concept & design: Alberto Baccari/TW2 Photography: Arcangelo Argento Stylist: Sergio Colantuoni Paintings by Alberto Baccari