UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI NAPOLI

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1 UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE DI NAPOLI ATTO DI CITAZIONE PER Morra Antonio (C.F.: MRRNTN50H08F839Y) nato il a Napoli (NA) ed ivi residente al Corso Ferrovia n. 26, domiciliato in Grumo Nevano (NA), alla Via D. Padula n. 5, presso lo studio dell Avv. Giuseppe Landolfo (C.F. LNDGPP81B02F839R - P.IVA ) che lo rappresenta e difende, in virtù di allegata procura alle liti rilasciata su foglio separato, informaticamente riprodotto per immagine e sottoscritto digitalmente, in conformità di quanto previsto dall art. 18 n. 5 del DM 44/2011 così come modificato dal DM 48/2013. STUDIO LEGALE LANDOLFO VIA D. PADULA N GRUMO NEVANO (NA) Tel e Fax Cell studio.legalelandolfo@gmail.com Il sottoscritto Avvocato si dichiara antistatario. L Avv. Giuseppe Landolfo dichiara, a tutti gli effetti e conseguenze di Legge, che per tutte le comunicazioni relative al presente giudizio, il suo numero di Fax: è il seguente e l indirizzo di PEC: giuseppelandolfo1@avvocatinapoli.legalmail.it. PREMESSO 1) che l istante, in seguito ad un controllo effettuato presso gli uffici dell Equitalia Servizi di Riscossione S.p.A., al fine di verificare eventuali pendenze a suo carico, del tutto inaspettatamente, riceveva un estratto di ruolo (cfr. documentazione versata in atti) dal quale emergeva che avrebbe ricevuto la seguente cartella di pagamento avente ad oggetto infrazioni al Codice della Strada: cartella N , dell importo di 365,82; 1

2 2) che il medesimo istante, richiedeva l annullamento/cancellazione della predetta cartella di pagamento facendo presente al personale della Società odierna convenuta: a) di non aver mai ricevuto in notifica la cartella di pagamento summenzionata; b) che il presunto credito vantato dalla società convenuta si era, tra l altro, prescritto; 3) che il personale dell Equitalia Servizi di Riscossione S.p.A., rispondeva che la prescrizione della cartella esattoriale doveva essere accertata in via giudiziale e, pertanto, negava la predetta richiesta di annullamento/cancellazione richiesta dall istante; 4) che anche sulla base degli estratti ruolo è possibile chiedere un accertamento negativo in ordine alla mancata notificazione delle cartelle di pagamento; 5) che, nel caso di specie, non è stato notificato al debitore né il ruolo né la cartella di pagamento ed è possibile impugnare ambo gli atti innanzi al Giudice competente. Tutto ciò premesso, l istante fa le seguenti considerazioni in DIRITTO AMMISSIBILITA E PROCEDIBILITÀ CASS. S.U /15 La domanda è ammissibile e fondata poiché volta ad impugnare atti mai notificati all istante quale la cartella di pagamento n ed il ruolo presupposto, emesso dall ente creditore. In merito a quest ultimo punto si evidenzia che la Suprema Corte a SS.UU: ha stabilito che << E' AMMISSIBILE L'IMPUGNAZIONE DELLA 2

3 CARTELLA (E/O DEL RUOLO) CHE NON SIA STATA (VALIDAMENTE) NOTIFICATA e della quale il contribuente sia venuto a conoscenza attraverso l'estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario, senza che a ciò sia di ostacolo il disposto dell'ultima parte del D.Lgs. n. 546 del 1992, art. 19, comma 3, posto che una lettura costituzionalmente orientata di tale norma impone di ritenere che la ivi prevista impugnabilità dell'atto precedente non notificato unitamente all'atto successivo notificato non costituisca l'unica possibilità di far valere l'invalidità della notifica di un atto del quale il contribuente sia comunque legittimamente venuto a conoscenza e pertanto non escluda la possibilità di far valere tale invalidità anche prima, nel doveroso rispetto del diritto del contribuente a non vedere senza motivo compresso, ritardato, reso più difficile ovvero più gravoso il proprio accesso alla tutela giurisdizionale. >> Cass. S.U. n del , in Pluris online - CEDAM. Sempre le S.U. 1974/15 hanno chiarito che <<tra gli atti impugnabili rientrano il ruolo e la cartella di pagamento>> e che i termini per l impugnazione dell atto non decorrono dalla data della mera conoscenza dell atto, bensì dalla notificazione. Sempre le S.U. 1974/15 hanno statuito il diritto di << far valere l invalidità della notifica del quale era venuto a conoscenza attraverso l estratto di ruolo >>. D altro canto già la precedente giurisprudenza aveva affermato che l impugnazione è ammissibile non solo nei confronti della cartella di pagamento ma anche contro ruolo tramite la produzione in giudizio di un suo estratto, che altro non è che una riproduzione di una parte del ruolo. (Cfr. Cass. Civ. Sentenza, 19/01/2010 n. 724; Cass. n. 2248/14 1). 3

4 Sul punto, tra le tante, si evidenzia anche una recente sentenza del Giudice di Pace di Napoli, che sposando in pieno quanto sin qui dedotto e precedendo quanto sancito dalla Suprema Corte a S.U., ha ritenuto la proponibilità dell opposizione avverso ruolo, tramite la produzione del suo estratto di. (Cfr. Giudice di Pace di Napoli N. 4319/14). Nel caso in esame parte attrice ha interesse ad agire poiché l impugnazione del ruolo e della cartella di pagamento, mediante produzione dell estratto di ruolo, è necessario al fine dell accertamento negativo della pretesa creditoria anche onde evitare l espropriazione forzata. NATURA DI TITOLO ESECUTIVO E DI PRECETTO La presente azione può senz altro essere qualificata come opposizione all esecuzione poiché si contesta il diritto a procedere all esecuzione forzata in virtù del ruolo che è senz altro un titolo esecutivo, come esplicato dalle S.U /15 (In quanto al titolo esecutivo, il ruolo sottoscritto dal capo dell ufficio viene consegnato al concessionario) ed in virtù della cartella di pagamento, che evidentemente ha natura afflittiva, infatti la stessa per legge contiene l intimazione ad adempiere l obbligo risultante dal ruolo entro il termine di 60gg dalla notificazione, con l avvertimento che in mancanza si procederà ad esecuzione forzata, come previsto dal D.P.R. n.602/1973. come rilevato dalla giurisprudenza: la cartella di pagamento, equivalente al precetto (Cass. civ. Sez. V Ordinanza, 04/05/2012, n. 6721; La cartella di pagamento ha natura di atto amministrativo che cumula in sé le caratteristiche del titolo esecutivo e del precetto CTP Reggio Calabria Sez. VII, 28/05/2014, n. 2634, conf. CTP Treviso Sez. VIII, 25/09/2012, n. 84. In via gradata la presente può essere qualificata anche come mera azione di 4

5 accertamento negativo del credito. GIURISDIZIONE E COMPETENZA In ordine alla materia che ci occupa vi è piena giurisdizione e competenza, sia per valore che per materia, del Giudice di Pace. Infatti l azione in questa sede intrapresa, consistente in una esecuzione non ancora proposta che si configura come accertamento negativo della pretesa esecutiva nonché come opposizione ex art. 615 c.p.c. del presunto creditore, è devoluta al Giudice ordinario e, nel caso di specie, al Giudice di Pace essendo la cartella de quo riferibile una sanzione dovuta ad una presunta infrazione al Codice della Strada. A riguardo la S.C. ha statuito che per le controversie di valore inferiore ad ,00 sussiste la competenza funzionale del Giudice di Pace ex art. 22 bis L. 689/81 (Cass. n del ). Ciò premesso e puntualizzato il presente giudizio va accolto per i seguenti MOTIVI A) COMPETENZA TERRITORIALE ED INTERESSE AD AGIRE Parte attrice ha beni e/o interessi nel Comune di Napoli, ove tra l altro risiede e, di conseguenza, ha interesse a proporre il presente giudizio; B) OMESSA NOTIFICA La suddetta cartella di pagamento ed il ruolo (come i verbali di violazione del C.d.S. ad essi sottostanti) non sono mai stati notificati a?? e, quindi, in questa sede, si chiede che venga compiuto da parte di codesta Ecc.ma Autorità adita un accertamento negativo in ordine alla sua mancata notificazione a carico dell istante, con conseguente nullità e/o annullabilità e/o illegittimità della stessa e di tutti gli atti prodromici; 5

6 C) PRESCRIZIONE Ferma ed impregiudicata l eccezione della mancata notifica, nei confronti della predetta cartella di pagamento e quindi del ruolo, il diritto a riscuotere il presunto credito vantato dalla società convenuta in danno dell attore si è irrimediabilmente prescritto; Il diritto è prescritto, infatti per le sanzioni amministrative, come quelle previste dal Codice della strada, il termine di prescrizione è di cinque anni dalla data dell'infrazione (articolo 28 della Legge n. 689/81: << Il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni indicate dalla presente legge si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione. >> Si eccepisce pertanto la prescrizione quinquennale ed in subordine quella ordinaria. D) DECADENZA - INVALIDITA DEL RUOLO Si eccepisce, altresì, la tardività dell avvenuta iscrizione a ruolo delle somme richieste all odierno istante, in violazione dell art. 17 del D.Lgs. 602/73, come sostituito dall art. 6, D.Lgs. 46/99. Più precisamente, in base alla lettera c) del citato art. 6, D.Lgs. 46/99, che fa riferimento ai termini di decadenza per l iscrizione a ruolo si legge in parola: le somme dovute dai contribuenti sono iscritte in ruoli resi esecutivi a pena di decadenza c) entro il 31 dicembre dell anno successivo a quello in cui l accertamento è divenuto definitivo, per le somme dovute in base agli accertamenti dell ufficio. La norma citata ha chiaramente dettato adempimenti da effettuarsi da parte degli Organi competenti entro termini decadenziali ben precisi che, nel caso di 6

7 specie, sono stati del tutto disattesi, in evidente violazione della summenzionata normativa (cfr. Cass. Sez.V, 21/12/2001, n.16136), con conseguente radicale nullità e/o annullabilità e/o illegittimità dei provvedimenti discendenti, tra cui la cartella di pagamento impugnata e tutti gli atti successivi. E) DECADENZA - INVALIDITA DELLA CARTELLA Si eccepisce inoltre che l Agente di riscossione è incorso nel termine di decadenza di due anni entro cui dev essere notificata la cartella di pagamento per le sanzioni amministrative relative a violazioni del Codice della strada, che pertanto è nulla, illegittima ed inefficace. Infatti la cartella di pagamento deve essere notificata entro due anni dalla consegna del ruolo, a pena di decadenza ex art. 3 co. 35-bis del D.L. 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, che recita: <<A decorrere dal 1º gennaio 2008 gli agenti della riscossione non possono svolgere attività finalizzate al recupero di somme, di spettanza comunale, iscritte in ruoli relativi a sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, per i quali, alla data dell'acquisizione di cui al comma 7, la cartella di pagamento non era stata notificata entro due anni dalla consegna del ruolo.>>. F) OMESSA SOTTOSCRIZIONE DEL RUOLO E DELLA CARTELLA Infine, si evidenzia che il Tar Lazio, con sentenza n. 6884/11 e recentemente la Consulta con Sentenza C. Cost. n. 37/15, ha evidenziato che, la sottoscrizione dei ruoli da trasmettere all Equitalia per la riscossione deve essere svolta esclusivamente dai Dirigenti, dal momento che solo ai Dirigenti compete l adozione degli atti e dei provvedimenti che impegnano 7

8 l amministrazione verso l esterno; invece la trasmissione dei ruoli ad Equitalia per la loro riscossione in questi ultimi dieci anni è stata illegittimamente effettuata da semplici impiegati, spesso privi del diploma di laurea (!?!). La questione è stata poi affrontata anche dal Consiglio di Stato che ha affermato che l Equitalia Spa, agendo in qualità di agente della riscossione, in quanto concessionario di un pubblico servizio, deve utilizzare, per tutte le incombenze, Dirigenti della pubblica amministrazione. Pertanto, tutti gli accertamenti provenienti da ruoli fatti da Equitalia, firmati da personale privo della qualifica di dirigente, sono nulli all origine, così come sono nulle tutte le attività di Equitalia non firmate da personale con la qualifica di dirigente. Pertanto si eccepisce la nullità e/o inesistenza del ruolo impugnato, nonché della cartella di pagamento di Equitalia su cui la nullità si propaga inevitabilmente, essendo atto che si fonda sul ruolo. Infatti il ruolo trasmesso ad Equitalia e la cartella di pagamento N , dell importo di 365,82 (mai notificati, di cui si produce l estratto ruolo), sono stati sottoscritti da soggetto carente del relativo potere dirigenziale; con la presente opposizione si intende, pertanto, far dichiarare l inesistenza dell atto impositivo, in relazione all art. 42, comma 1, dpr 600/1973 e dell art. 7 della l. n. 212/2000 con accertamento negativo del ruolo e della cartella di pagamento, nonché di ogni atto successivo. Si eccepisce l inesistenza giuridica dell atto impositivo ruolo prodromico alla emissione della cartella di Equitalia n. N , dell importo di 365,82, per violazione degli artt. 42, 1 comma, d.p.r. n. 600/1973 e 7 della l. n. 212/2000, per carenza del potere dirigenziale del 8

9 delegante ovvero di chi ha sottoscritto l avviso di accertamento, in mancanza della sua qualifica di dirigente. A seguito della citata sentenza del T.A.R. Lazio e della sentenza della Corte Costituzionale n. 37/2015, che ha dichiarato l illegittimità costituzionale dell art. 8, comma 24, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16 (convertito, con modificazioni, dall art. 1, comma 1, della legge 26 aprile 2012, n. 44); dell art. 1, comma 14, del decreto legge 30 dicembre 2013, n. 150 (convertito, con modificazioni, dall art. 1, comma 1, della legge 27 febbraio 2014, n. 15), nonché dell art. 1, comma 8, del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, le norme che consentivano di coprire le posizioni dirigenziali vacanti mediante il ricorso a contratti individuali di lavoro a termine con funzionari interni, sono state dichiarate illegittime, inesistenti e\o nulle. In particolare, si eccepisce che il firmatario del ruolo, non era legittimato alla sottoscrizione, non essendo stato assunto per concorso e pertanto, alla luce della sentenza della Consulta, sopra richiamata, il ruolo e per via derivata la cartella di pagamento, vanno dichiarati inesistenti giuridicamente e\o affetti da nullità assoluta, con conseguente nullità della successiva cartella di pagamento qui impugnata. La nullità ed a maggior ragione l inesistenza giuridica, può essere eccepita in ogni fase e grado e può e deve essere rilevata anche di ufficio. Applicando tale principio a questo caso, e con riferimento non solo alle cartelle di pagamento di Equitalia, ma anche a tutti gli avvisi di tutti gli Enti impositori, non si è maturato alcun diritto, né sussiste alcun debito di parte istante per la eccepita nullità, peraltro rilevabile anche di ufficio. Vige pertanto il principio «Quod nullum est, nullum producit effectum». 9

10 Si chiede, quindi, che il Giudicante, alla luce delle sentenze del T.A.R. e della Corte Costituzionale, sopra richiamate, previo ogni opportuno e necessario accertamento fatto d ufficio, accerti che il funzionario che ha sottoscritto il ruolo e la cartella di pagamento, dai quali è derivato l emissione delle cartelle esattoriali qui opposte, non era legittimato alla sua sottoscrizione e per l effetto accolga la domanda. A tal punto le controparti in questa sede resistenti dovranno dare prova rigorosa che ogni attività connessa e/o collegata all estratto ruolo impugnato è stata firmata da personale con la qualifica di dirigente. *** Tutto ciò premesso e considerato l istante rappresentato, difeso ed elettivamente domiciliato come in epigrafe C I T A a) L Equitalia Servizi di Riscossione S.p.A., in persona del suo Legale Rappresentante pro-tempore, (P. IVA ) con sede alla Via G. Grezar n. 14, CAP Roma (RM), P.E.C.: direzione@pec.equitaliariscossione.it, estratto dagli elenchi dei registri PEC dei siti: e b) IL COMUNE DI Volla (NA), in persona del Sindaco pro tempore, (C.F.: ), domiciliato per la carica alla Via Aldo Moro N Volla (NA), P.E.C.: protocollo.pec.volla@pec.it estratto dagli elenchi dei registri PEC dei siti web: (ReGinDe) e a comparire innanzi al Giudice di Pace di Napoli all udienza del ora di rito, Sezione e Giudice a designarsi, con invito a costituirsi nei modi e nelle forme stabilite dall art 319 c.p.c., e con 10

11 espresso avvertimento che la costituzione oltre il suddetto termine implica le decadenze e preclusioni di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c., e che in caso di mancata costituzione si procederà in sua contumacia per ivi sentir accogliere le seguenti CONCLUSIONI Voglia l Ill.mo Giudice di Pace adito, contrariis reiectis, così provvedere: A. Accertare e dichiarare l inesistenza e/o l illegittimità della pretesa creditoria di cui alla cartella di pagamento N e di cui al ruolo n del , attesa la mancata notifica degli stessi e dei verbali presupposti; B. Accertare e dichiarare l inesistenza e/o nullità e/o illegittimità del diritto del diritto di procedere all esecuzione forzata in relazione alla cartella suindicata ed al predetto ruolo; C. Accertare e dichiarare, comunque, l intervenuta prescrizione del diritto delle parti convenute a richiedere le somme di cui alla predetta cartella di pagamento ed al predetto ruolo; D. dichiarare, per tutti i motivi suesposti, la nullità e/o annullabilità e/o illegittimità, in tutto o in parte, del ruolo n del e della cartella di pagamento n , nonché di tutti gli atti prodromici e collegati; E. Con vittoria di spese, diritti ed onorari di causa, oltre spese generali al 15%, I.V.A. e C.P.A. come per legge, con attribuzione ex art. 93 c.p.c., da liquidarsi al procuratore antistatario costituito. Si esibisce e deposita: Estratto di ruolo n del relativo alla cartella esattoriale 11

12 impugnata n *** Ai sensi dell art. 9, co. 5, L. 23/12/99, n. 488, si dichiara che il valore della domanda della presente controversia è limitata alla somma di Euro 1.032,00 Napoli Avv. Giuseppe Landolfo 12