Articolo 36 comma 2 D.lgs 50/2016. Spett./Egr. A tutte le ditte invitate. Invio via PEC Protocollo n del

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1 Spett./Egr. A tutte le ditte invitate Invio via PEC Protocollo n del Oggetto: PROCEDURA NEGOZIATA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL RIVESTIMENTO REFRATTARIO DELLE CAMERE DI COMBUSTIONE, POST-COMBUSTIONE E CALDAIA DELLA linea 1 E LINEA 2 nella fermata di manutenzione del 2017 PRESSO L'IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI OSPEDALETTO A PISA (CIG ) - Lettera d'invito PROCEDURA NEGOZIATA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL RIVESTIMENTO REFRATTARIO DELLE CAMERE DI COMBUSTIONE, POST-COMBUSTIONE E CALDAIA DELLA LINEA 1 E LINEA 2 NELLA FERMATA DI MANUTENZIONE DEL 2017 PRESSO L'IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI OSPEDALETTO A PISA CIG Articolo 36 comma 2 D.lgs 50/2016 Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Certificata UNI EN ISO 9001:2008 & UNI EN ISO 14001: Rating di Legalità + Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 1/17

2 Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 2/17

3 LETTERA DI INVITO La società GEOFOR S.p.A. Società con socio unico Retiambiente S.p.A., con sede in Pontedera (PI), Viale America 105, C.F. P.IVA (di seguito per brevità anche solo Stazione Appaltante o Geofor ), quale affidataria del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilati nel territorio dei Comuni della Provincia di Pisa, come da Delibera del Consiglio di Amministrazione del INVITA Codesta Spettabile impresa fermo restando i requisiti di ammissibilità a partecipare alla procedura negoziata in oggetto, mediante presentazione di apposita offerta, intendendosi con l avvenuta partecipazione, pienamente riconosciute e accettate tutte le modalità, le indicazioni e le prescrizioni previste dalla presente Lettera di Invito e tutti gli altri documenti di gara nonché da ogni ulteriore eventuale documento messo a disposizione di Geofor. Resta inteso che il presente Invito non costituisce presunzione di ammissibilità e che la Stazione Appaltante può procedere all esclusione anche in ragione di cause ostative non rilevate durante lo svolgimento della procedura o intervenute successivamente alla conclusione della medesima. ART. 1 STAZIONE APPALTANTE, RUP E CIG 1.1 Geofor S.p.A. Società con Socio unico Retiambiente S.p.A., con sede legale in Pontedera, Loc. Gello, Viale America n. 105, PISA, sito internet ; C.F. e P.IVA , tel , fax , PEC geofor@legalmail.it. 1.2 Il Responsabile del Procedimento è il Dott. Giuseppe Merico che si avvale per la parte amministrativa della Dott.ssa Elisa Cuccuru giusta Delibera del Consiglio di Amministrazione del Il CIG è il seguente: Il codice CPV è il seguente: Il codice NUTS del luogo principale di prestazione dei servizi oggetto di gara è il seguente: ITE Il presente appalto non rientra nell ambito di applicazione dell AAP. ART. 2 OGGETTO DELLA PROCEDURA 2.1 La presente procedura ha per oggetto l affidamento del servizio di manutenzione del rivestimento refrattario delle camere di combustione, post-combustione e caldaia della Linea 1 e Linea 2 dell impianto di termovalorizzazione di Ospedaletto a Pisa per 15 giorni solari continuativi da eseguirsi durante la fermata annuale di manutenzione. 2.2 Nello specifico costituiscono oggetto del presente appalto le attività di seguito elencate: 1. Interventi di descorificazione e pulizia sulla Linea 1 e Linea 2: rimozione di scorie (friabili e/o compatte) dalle superfici interne della camera di combustione, cameretta ROT e loro allontanamento e stoccaggio a piè di impianto entro appositi contenitori messi a disposizione dalla Committente; 2. Interventi sulla camera combustione della Linea 1 (volta piana, volta inclinata, volta settore scarico forno): demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione; Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 3/17

4 3. Interventi sulla camera combustione della Linea 1 (pareti laterali) demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione; 4. Interventi di ripristino parziale della trave tube wall Linea 1; 5. Rifacimento del giunto postcombustione-caldaia Linea 2; 6. Interventi di gunitatura caldaia Linea 2: con ancoraggi e impiego di calcestruzzo SiC; 7. Rifacimento Camera combustione (I gradone): demolizione e rifacimento con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione; 8. Rifacimento Camera combustione (II gradone): demolizione e rifacimento con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione; 9. Pareti in tubewall: demolizione e ricostruzione delle due spallette longitudinali della camera di combustione situate tra i tube wall e la griglia in calcestruzzo autocolabile SiC; 10. Opere accessorie come costruzione del tavolato di protezione su terza, quarta e quinta griglia e di ponteggio multidirezionale da porre in opera all interno della camera di combustione, comprensivo di: montaggio e successivo smontaggio comprensivo di oneri oneri progettuali ove necessario. ART. 3 AMMONTARE DELL APPALTO ED IMPORTI A BASE DI GARA 3.1 Il valore stimato dell appalto da eseguirsi in 15 giorni solari e continuativi, è pari ad ,00 (euro novantaseimila/00) IVA esclusa, di cui: ,00 (euro novantatremila/00) per lo svolgimento del servizio di manutenzione dei refrattari; ,00 (euro tremila/00) per oneri della sicurezza da interferenza non soggetti a ribasso d asta ex comma 5 dell'articolo 26 del D.Lgs. 81/2008. Il suddetto valore è stato così individuato: DESCRIZIONE SERVIZIO 1. Descorificazione e pulizia della camera di combustione e cameretta ROT Linea 1 e Linea 2. PREZZO IVA ed oneri da interferenza esclusi U.M. Quantità presunta AMMONTARE PRESUNTO APPALTO Iva ed oneri da interferenza esclusi /mq 30,00 mq ,00 Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 4/17

5 2. Camera combustione (volta piana, volta inclinata, volta settore scarico forno): demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 3. Camera combustione (pareti laterali) demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 4. Ripristino parziale trave tube wall /mq 1.650,00 mq ,00 /mq 1.750,00 mq ,00 /ml 2.500,00 ml ,00 5. Rifacimento giunto postcombustione-caldaia Linea 2 6. Gunitatura caldaia: con ancoraggi e impiego di calcestruzzo SiC 7. Camera combustione (I gradone): demolizione e rifacimento con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 8. Camera combustione (II gradone): demolizione e rifacimento con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 9. Pareti in tubewall: demolizione e ricostruzione delle due spallette longitudinali della camera di combustione situate tra i tube /mq 1.900,00 mq ,00 /mq 700,00 mq ,00 PREZZO SINGOLO INTERVENTO (IVA ed oneri da interferenza esclusi) 3.500, , ,00 Nr. interventi AMMONTARE PRESUNTO APPALTO (Iva ed oneri da interferenza esclusi) 3.500, , ,00 Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 5/17

6 wall e la griglia in calcestruzzo SiC 10. Tavolato di protezione su terza, quarta e quinta griglia. 800, , Ponteggio multidirezionale da porre in opera all interno della camera di combustione, comprensivo di: montaggio e successivo smontaggio comprensivo di oneri progettuali ove necessario , ,00 TOTALE ,00 Si precisa che, per i soli interventi a misura, i mq e i ml indicati in tabella sono indicativi non vincolanti né per la Stazione Appaltante né per il Concorrente e non costituiscono il minimo contrattuale. 3.2 L importo complessivo sopra riportato è da intendersi comprensivo degli oneri della sicurezza aziendali ex art. 95 comma 10 D.Lgs 50/2016 e dei costi del personale, sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e delle voci retributive previste dalla contrattazione integrativa di secondo livello. 3.3 Gli IMPORTI a BASE DI GARA,sul quale il concorrente deve presentare la sua offerta consistente in un ribasso percentuale UNICO -, è il seguente: DESCRIZIONE SERVIZIO 1. Descorificazione e pulizia della camera di combustione e cameretta ROT Linea 1 e Linea 2. IMPORTI A BASE DI GARA IVA ed oneri da interferenza esclusi 30,00/mq 2. Camera combustione (volta piana, volta inclinata, volta settore scarico forno): demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione ,00/mq Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 6/17

7 3. Camera combustione (pareti laterali) demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione ,00/mq 4. Ripristino parziale trave tube wall 2.500,00/ml 5. Giunto postcombustione-caldaia Linea ,00/mq 6. Gunitatura caldaia: con ancoraggi e impiego di calcestruzzo SiC 7. Camera combustione (I gradone): demolizione e rifacimento con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 8. Camera combustione (II gradone): demolizione e rifacimento con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 9. Pareti in tubewall: demolizione e ricostruzione delle due spallette longitudinali della camera di combustione situate tra i tube wall e la griglia in SiC 700,00/mq 3.500, , , Tavolato di protezione su terza, quarta e quinta griglia. 800, Ponteggio multidirezionale da porre in opera all interno della camera di combustione, comprensivo di: montaggio e successivo smontaggio comprensivo di oneri oneri progettuali ove necessario ,00 ART. 4 DURATA DELL APPALTO 4.1. La durata dell Appalto è di 15 (quindici) giorni decorrenti dalla data di avvio del servizio. 4.2 Fermo restando quanto previsto al 4.1 che precede, Geofor rende noto sin da ora ai concorrenti che l Appalto si intenderà risolto, in tutto o in parte, allorché: a) l Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani - ATO Toscana Costa o l Autorità all epoca competente individui il soggetto gestore del servizio di gestione integrata dei rifiuti di ambito. b) Geofor S.p.A. per decisioni assunte dall organo competente e/o per provvedimenti normativi decada dalla gestione del servizio di igiene urbana; Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 7/17

8 c) gli Enti Regolatori (Regione Toscana, ATO) decidano modifiche nei servizi -indipendentemente dalla volontà di Geofor S.p.A.- che influiscano in modo significativo sulla regolazione dei flussi modificandone quantità o destinazioni finali; d) gli enti affidanti decidano modifiche nei servizi di igiene urbana -indipendentemente dalla volontà di Geoforche comportino variazioni ritenute essenziali all Appalto; 4.3 Per la disciplina di dettaglio della durata si rimanda integralmente all art. 4 dello Schema di Appalto. ART. 5 - DOCUMENTAZIONE DI GARA 5.1 La documentazione di gara comprende: Lettera di invito; Allegato 1: Domanda di partecipazione; Allegato 2. Documento di gara unico europeo (DGUE) Allegato 3. Modello offerta economica; Allegato 4 Dichiarazione di impegno a costituirsi in RTI o Consorzio ordinario; Schema di contratto con i suoi allegati; Codice Etico di Geofor spa; DUVRI sede Geofor di Pisa 5.2 Tutta la documentazione di gara è visionabile e scaricabile gratuitamente sul sito alla voce Bandi di gara. In ogni caso è escluso l invio, da parte della Stazione Appaltante, della Documentazione per posta o con qualsiasi altro mezzo. 5.3 Al fine di agevolare la predisposizione delle offerte la Stazione appaltante ha predisposto un modello di Offerta Economica. Si precisa in ogni caso che il mancato utilizzo del modello indicato non costituisce causa di esclusione dalla presente procedura di gara, purché l offerta formulata dal concorrente sia rispettosa di quanto stabilito dalla presente Lettera di Invito. ART. 6 SOGGETTI AMMESSI E REQUISITI DI PARTECIPAZIONE 6.1 Sono ammessi alla gara gli operatori economici di cui all art.45 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii., costituiti da imprese singole, o riunite, o consorziate, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell art.48 del citato D.lgs., nonché i concorrenti con sede in altri stati membri dell Unione Europea. 6.2 E fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un associazione temporanea o consorzio ovvero di partecipare anche in forma individuale qualora abbiano partecipato alla gara medesima in associazione o consorzio. In tali casi entrambe le domande di partecipazione saranno escluse. Ai fini della partecipazione alla presente procedura sono richiesti, a pena di esclusione, i requisiti di seguito elencati: A) REQUISITI DI CARATTERE GENERALE: A) assenza dei motivi di esclusione dalla partecipazione alle gara di appalto previsti dall art. 80 del D.Lgs 50/2016; B) REQUISITI DI IDONEITÀ PROFESSIONALE: B1) Iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A., o equivalente registro per imprese appartenenti ad altri paesi dell UE, con un oggetto sociale compatibile con quello del presente appalto; B2) essere in possesso della certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO C) CAPACITA ECONOMICO-FINANZIARIA: C1) Nr. 2 idonee dichiarazioni bancarie ai sensi della parte 1 lettera a) dell allegato XVII al D.Lgs 50/2016 intestate a Geofor s.p.a. ed avente ad oggetto la presente procedura di gara con espressa indicazione del CIG. Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 8/17

9 C2) aver conseguito negli anni 2014, 2015 e 2016 ricavi dalle vendite e prestazioni (ex art c.c.) medi annui almeno pari al doppio del valore stimato annuo dell appalto. Per i concorrenti che abbiano iniziato la propria attività nel triennio il calcolo è effettuato pro rata temporis. Relativamente a tale requisito - ai sensi dell art. 83 del Codice - si precisa che gli importi sopra indicati sono richiesti al fine di consentire la selezione di un operatore affidabile e con esperienza nel settore oggetto della gara, in considerazione del fatto che la presente procedura di gara è finalizzata al soddisfacimento di un servizio pubblico sottoposto alla normativa vigente in materia ambientale. I requisiti richiesti sono proporzionati all oggetto dell appalto. D) CAPACITA TECNICO-PROFESSIONALE D) aver svolto negli anni nr. 3 servizi di manutenzione pareti refrattarie di forni/camere di combustione di cui almeno su un impianto di termovalorizzazione o incenerimento rifiuti. Per i concorrenti che abbiano iniziato la propria attività nel triennio il calcolo è effettuato pro rata temporis; N.B. Il concorrente deve produrre l elenco dei servizi effettuati nonché per ciascuno di essi le relative attestazioni di buon esito del servizio rilasciate dalla Committente dalle quali si evincano le date in cui sono stati eseguiti, i destinatari degli stessi, il tipo di intervento realizzato nonché la tipologia di impianto sul quale tale servizio è stato svolto con espressa indicazione, se del caso, dell impianto di termovalorizzazione o incenerimento rifiuti. 6.2 Si precisa sin d ora che in caso di Raggruppamento temporaneo di Imprese: si applica quanto stabilito dall art. 48 D.Lgs 50/2016 in materia di partecipazione di RTI; i concorrenti potranno costituire raggruppamenti nei limiti e nelle forme di legge fatte comunque salve le indicazioni di seguito riportate; a) i requisiti di cui al precedente art.6.1, lettere A), B1), B2) e C1), devono essere posseduti da ciascun soggetto partecipante al raggruppamento; b) il requisito di cui al precedente art.6.1, lettera C2) deve essere posseduto in misura cumulativa fra membri del raggruppamento temporaneo d Imprese; c) il requisito di cui al precedente art.6.1, lettera D) dove essere posseduto cumulativamente tra i membri del raggruppamento temporaneo d Impresa, ma la mandataria deve aver svolto il servizio di manutenzione pareti refrattarie di forni/camere di combustione su un impianto di termovalorizzazione o incenerimento rifiuti. ART. 7 - AVVALIMENTO 7.1 Il Concorrente, singolo o consorziato o raggruppato, può soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti richiesti secondo le previsioni di cui all art. 89 D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. Si rimanda integralmente all art. 89 D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. per la disciplina di dettaglio dell istituto. ART. 8 - SOPRALLUOGO OBBLIGATORIO 8.1 Preliminarmente rispetto alla presentazione dell offerta, l operatore economico interessato deve effettuare il sopralluogo presso l'impianto di termovalorizzazione di Ospedaletto sito in Pisa Via Di Granuccio 2 in località Ospedaletto ove verrà eseguito il servizio. A tal fine deve essere inoltrata alla PEC di cui al precedente art. 1.1 all attenzione del Responsabile del Procedimento specifica richiesta scritta di sopralluogo, indicando l indirizzo, i numeri di fax e di PEC a cui inviare la relativa convocazione. Il richiedente non potrà operare per più concorrenti. 8.2 La data di convocazione per l effettuazione del sopralluogo verrà comunicata dal Responsabile del Procedimento e, comunque, sarà fissata entro 3 (tre) giorni lavorativi successivi alla richiesta presentata ai sensi del precedente comma 1. Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 9/17

10 8.3 Il Responsabile del procedimento rilascerà apposita certificazione dell avvenuto sopralluogo che deve essere inserita nella Busta A Documentazione Amministrativa a corredo dell offerta ai sensi di quanto previsto al successivo art In caso di RTI costituito il sopralluogo deve essere effettuato dalla mandataria.; Si precisa che in caso di RTI costituendo, il sopralluogo obbligatorio può essere effettuato dalla sola impresa designata quale "capogruppo" purchè munita di apposita delega a procedere al sopralluogo in nome e per conto di tutte le imprese partecipanti al costituendo RTI, oppure, in alternativa, singolarmente da ciascuna delle imprese che ne faranno parte. ART. 9 - MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE 9.1 Il plico, contenente l offerta e la documentazione richiesta redatti entrambi in lingua italiana, deve pervenire, a pena di esclusione (a mezzo raccomandata A.R ovvero tramite corriere ovvero mediante consegna a mano agli orari di cui al successivo punto) entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno 19 giugno 2017 all attenzione del Responsabile del Procedimento Dott. Giuseppe Merico ed al seguente indirizzo: Geofor S.p.A. Ufficio Legale e gare Viale America Pontedera (PI) e dovrà recare all esterno, oltre all intestazione del mittente, la PEC ed il numero di fax, la seguente dicitura: Procedura negoziata per l'esecuzione del servizio di manutenzione del rivestimento refrattario delle camere di combustione, post-combustione e caldaia della Linea 1 e Linea 2 dell impianto di termovalorizzazione di Ospedaletto a Pisa C.I.G NON APRIRE 9.2 Nel caso in cui il concorrente opti per la consegna a mano del plico, essa deve avvenire, sempre nel termine perentorio di cui al punto precedente, nei seguenti giorni e fasce orarie: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 16,30. La Stazione Appaltante rilascerà ricevuta dell avvenuta consegna a mano. 9.3 Il plico deve essere idoneamente chiuso, controfirmato sui lembi di chiusura da persona abilitata ad impegnare legalmente il concorrente. Si ricorda che: in caso di concorrente singolo i plichi devono recare all esterno Ragione Sociale, Partita IVA e numero di fax del concorrente; in caso di RTI, GEIE o consorzio non ancora costituito, i plichi devono recare all esterno la ragione sociale e la partita IVA di tutte le imprese raggruppande, riunende o consorziande ed il numero di fax al quale possono essere trasmesse eventuali comunicazioni inerenti la procedura; in caso di RTI già costituito i plichi devono recare all esterno la ragione sociale, la Partita IVA ed il numero di fax dell impresa mandataria; in caso di GEIE o consorzio già costituito i plichi devono recare all esterno, la ragione sociale, la Partita IVA ed il numero di fax del GEIE o consorzio. Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 10/17

11 9.4 Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente ove per qualsiasi motivo non esclusa la forza maggiore o il fatto di terzi la stessa non giunga a destinazione entro il termine perentorio di cui al precedente punto Ciascun plico deve contenere al suo interno n. 2 (due) buste a loro volta idoneamente chiuse e controfirmate sui lembi di chiusura da persona abilitata ad impegnare legalmente il Concorrente riportanti in facciata, rispettivamente, le seguenti indicazioni: - NR. 1 Busta n. A DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA ; - NR. 2 Busta n. B OFFERTA ECONOMICA 9.6 Tutta la documentazione inviata dalle imprese partecipanti alla gara resta acquisita agli atti della Stazione Appaltante e non verrà restituita neanche parzialmente alle Imprese non aggiudicatarie (ad eccezione della cauzione provvisoria che verrà restituita nei termini di legge). 9.7 Con la presentazione dell offerta l Impresa implicitamente accetta senza riserve o eccezioni le norme e le condizioni contenute nella presente Lettera di Invito, nello Schema di Contratto e nei suoi allegati, ed, in generale, in tutta la documentazione di gara. ART.10 BUSTA A DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA Nella busta A Documentazione amministrativa il concorrente dovrà inserire i seguenti documenti: 1) Domanda di partecipazione resa, ai sensi dell artt. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, da soggetto abilitato ad impegnare legalmente il concorrente corredata da copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore in corso di validità, con indicazione specifica, ai fini dell applicazione dell art. 13, comma 4, della legge n. 180 del 2011, che il concorrente rientri o meno nella definizione di micro, piccole e medie imprese art. 3 comma 1 lettera aa) del d.lgs 50/2016 (si consiglia di utilizzare il modello di cui all Allegato 1); 2) La DICHIARAZIONE resa, ai sensi dell art.85 del D.Lgs 50/2016, mediante l utilizzo del documento di gara unico europeo (DGUE), redatto in conformità al modello di formulario approvato con regolamento dalla Commissione europea che consiste in un'autodichiarazione aggiornata come prova documentale preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da autorità pubbliche o terzi in cui si conferma che l'operatore economico soddisfa le seguenti condizioni: a) non si trova in una delle situazioni di cui all'articolo 80 del D.Lgs 50/2016; b) soddisfa i criteri di selezione di cui alle lettere B1) B2), C2) e D) dell art. 6 della presente Lettera di Invito. Il suddetto DGUE è allegato della presente Lettera di Invito. 3) La GARANZIA PROVVISORIA ex. art. 93 del D.Lgs 50/2016, secondo le modalità di cui al successivo art. 17 della Lettera di Invito. 4) (a pena di esclusione e ai sensi del c.8 dell art. 93 del D.Lgs 50/2016) L'IMPEGNO DI UN FIDEIUSSORE A RILASCIARE LA GARANZIA FIDEIUSSORIA per l'esecuzione del contratto, di cui all'articolo 103 del D.Lgs 50/2016, qualora l'offerente risultasse affidatario; 5) Nr. 2 idonee DICHIARAZIONI BANCARIE ai sensi della parte 1 lettera a) dell allegato XVII al D.Lgs 50/2016. intestate a Geofor s.p.a. ed avente ad oggetto la presente procedura di gara con espressa indicazione del CIG. 6) PASSOE. Si veda art.18 della presente Lettera di Invito; Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 11/17

12 7) Ai fini del requisito D)di cui all art. 6, il concorrente deve produrre l elenco dei servizi effettuati nonché per ciascuno di essi le relative attestazioni dibuon esito del servizio rilasciate dalla Committente dalle quali si evincano le date in cui sono stati eseguiti, i destinatari degli stessi, il tipo di intervento realizzato nonché la tipologia di impianto sul quale tale servizio è stato svolto con espressa indicazione, se del caso, dell impianto di termovalorizzazione o incenerimento rifiuti. 8) Copia dei bilanci di esercizio relativi agli anni attestanti il possesso del requisito di cui alla lettera C2) dell art. 6; 9) ATTESTAZIONE di avvenuto SOPRALLUOGO; 10) (in caso di RTI o Consorzi già costituiti), copia autentica del mandato collettivo irrevocabile conferito alla mandataria ovvero dell atto costitutivo del consorzio, da cui emerga la specificazione delle attività e delle rispondenti percentuali che ciascun soggetto raggruppato o consorziato si impegna a svolgere; 11) (in caso di RTI o Consorzi costituendi) dichiarazione d intenti contenente l impegno, da parte di tutte le imprese a conferire in caso di aggiudicazione della gara mandato collettivo speciale con rappresentanza ad una di esse che stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle mandanti, da cui emerga la specificazione delle attività e delle rispondenti percentuali che ciascun soggetto raggruppato o consorziato si impegna a svolgere; 12)(in ipotesi di avvalimento) tutta la documentazione di cui all art. 89 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.); 13)(solo nel caso l offerente intenda ricorrere al SUBAPPALTO) le parti di servizi che intenda subappaltare e l indicazione del/i subappaltatore/i. In caso di attività esposte a rischio di infiltrazione mafiosa, ex art 1 comma 53 L 190/2012, l offerente deve indicare anche la terna dei subappaltatori. ART. 11 BUSTAB OFFERTA ECONOMICA 11.1 La Busta B Offerta Economica dovrà contenere: l indicazione del RIBASSO PERCENTUALE UNICO, in cifre ed in lettere, offerto dal concorrente e da intendersi applicato al prezzo posto a base di gara di cui all art. 3.3; la dichiarazione di aver tenuto conto, nel redigere l offerta, degli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, delle condizioni di lavoro, nonché l impegno nell espletamento della prestazione all osservanza delle normative in materia e di aver quantificato gli oneri di sicurezza da rischio specifico o aziendale ex art. 95 comma 10 D.Lgs 50/2016, di cui indica l importo; [N.B. I costi della sicurezza aziendale ex art. 95 c. 10 D.Lgs. 50/2016 che devono essere indicati dal Concorrente sono costi diversi dagli oneri della sicurezza da interferenza di cui al comma 5 dell'articolo 26 del D.Lgs. 81/2008, indicati dalla Stazione Appaltante e non soggetti a ribasso d asta] la dichiarazione che il ribasso offerto è stato determinato valutando le spese relative al costo del personale, sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e delle voci retributive previste dalla contrattazione integrativa di secondo livello e di aver quantificato i costi della manodopera, di cui indica l importo; la dichiarazione che l offerta è incondizionata; la dichiarazione che il concorrente è obbligato alla propria offerta per il periodo di 180 (centoottanta) giorni a far data dal termine previsto per la presentazione dell offerta; Si consiglia di utilizzare l apposito Modulo di Offerta economica, predisposto dalla Stazione Appaltante. Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 12/17

13 11.2 Si rammenta altresì che: ai fini della stesura della graduatoria e della conseguente aggiudicazione si terrà conto del ribasso percentuale offerto dal concorrente calcolato fino alla terza cifra decimale troncata ; in caso di discordanza tra il ribasso offerto indicato in lettere e quello indicato in cifre prevarrà quello in lettere.; eventuali offerte in aumento, condizionate o parziali saranno automaticamente escluse; il prezzo offerto è da considerarsi invariabile per tutto il periodo contrattuale; l offerta economica dovrà essere sottoscritta da persona abilitata ad impegnare legalmente il concorrente. Si specifica che: a) in caso di R.T.I. o consorzi costituiti, l offerta economica dovrà essere sottoscritta da persona abilitata ad impegnare legalmente rispettivamente, in caso di RTI, la mandataria e, in caso di consorzio, il consorzio che partecipa o il consorzio e la/le consorziata/e che partecipa/no; b) in caso di R.T.I. o consorzi costituendi, l offerta economica dovrà essere sottoscritta da persona abilitata ad impegnare legalmente ogni singolo membro facente parte del costituendo Raggruppamento o del consorzio; 11.3 Il prezzo offerto si intende IVA ed oneri della sicurezza di natura interferenziale esclusi. ART. 12 VINCOLABILITA DELL OFFERTA 12.1 La proposta contrattuale è sempre revocabile entro il termine previsto per la presentazione dell offerta Decorso tale termine la proposta contrattuale diventa irrevocabile ai sensi dell art Codice Civile ed il Concorrente è obbligato alla propria offerta per il periodo di 180 (centoottanta) giorni a far data dal termine previsto per la presentazione dell offerta Decorso tale termine, senza che Geofor S.p.A. abbia assunto alcun provvedimento, l offerente può svincolarsi dalla propria offerta mediante dichiarazione scritta da inviare con raccomandata A/R ovvero via fax purché ne sia ottenuta conferma di ricezione. ART. 13 CRITERI DI AGGIUDICAZIONE Ai fini dell aggiudicazione la Stazione appaltante procederà con il criterio del minor prezzo ex art.95 comma 4 del D.Lgs 50/2016 trattandosi di servizio le cui modalità di esecuzione sono standardizzate e normativamente previste e dettagliate nella documentazione fornita. ART. 14 PROCEDURA DI GARA 14.1 Ai fini dell aggiudicazione la Stazione appaltante procederà con il criterio del minor prezzo ex art.95 comma 4 del D.Lgs 50/ L apertura delle buste avverrà in data alle ore 14:30 presso la sede legale della Geofor S.p.A. in Viale America 105, Pontedera (PI). Sono ammessi ad assistere alle operazioni di gara, limitatamente a quelle che si svolgeranno in seduta pubblica, i legali rappresentanti dei concorrenti o loro delegati purché muniti di atto formale di delega. Qualora si rendesse necessario modificare la data e/o l ora di suddetta seduta, ne sarà data tempestiva comunicazione alle Ditte partecipanti tramite pubblicazione dell avviso di convocazione pubblicato sul profilo internet della Stazione Appaltante alla voce Bandi di gara. Parimenti eventuali successivi avvisi di convocazione verranno resi pubblici tramite pubblicazione sul profilo internet della società all indirizzo sopra indicato. Sarà, pertanto, onere di ciascun concorrente collegarsi periodicamente al sito per verificare eventuali variazioni di data e/o orario degli avvisi di convocazione, restando esclusa ogni responsabilità della Stazione appaltante in tal senso. Le operazioni di gara saranno svolte nel rispetto della procedura e delle sue fasi indicate all art. 32 del D.Lgs. Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 13/17

14 50/ L apertura delle Buste e l esame della documentazione ivi contenuta sarà effettuato dal RUP. Nella seduta di cui al comma precedente, il Responsabile Unico del Procedimento esaminerà l ammissibilità e la completezza documentale del contenuto della Busta 1 Documentazione Amministrativa. Successivamente il RUP provvederà all apertura della Busta 2 Offerta Economica e procederà leggendo ad alta voce il ribasso percentuale offerto da ciascun concorrente ed infine provvederà alla redazione della graduatoria finale ed alle relative comunicazioni. Di ogni seduta verrà redatto apposito verbale Ad esito delle risultanze di gara, saranno avviate, se del caso, le verifiche di anomalia previste ai sensi della vigente normativa. In ogni caso ai sensi dell art. 95 comma 10 la Stazione Appaltante, prima dell aggiudicazione, procede a verificare il rispetto di quanto previsto all art. 97 comma 5 lettera d) e più specificatamente che il costo del personale indicato nell Offerta Economica non sia inferiore ai minimi salariali retributivi indicati nelle apposite tabelle di cui al comma 16 art. 23 D.Lgs 50/2016. ART 15 AGGIUDICAZIONE E STIPULAZIONE DEL CONTRATTO 15.1 La graduatoria stilata dalla Commissione di aggiudicazione non sarà vincolante per Geofor S.p.A. che si riserva la facoltà di non approvare gli atti di gara nel caso in cui l offerta risultata prima nella graduatoria non venga ritenuta soddisfacente. In tale ipotesi le imprese offerenti non potranno avanzare alcuna pretesa risarcitoria A conclusione delle operazioni di gara Geofor S.p.A. procederà alla relativa aggiudicazione nelle forme previste dalla normativa vigente, fermo restando la comprova del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-professionale ed economico e finanziario Geofor S.p.A. si riserva la facoltà di: non dar luogo alla gara o di modificarne la data ove lo richiedano motivate esigenze; annullare o revocare la Lettera di Invito e gli altri documenti di gara, prorogare la data della gara, sospenderne o aggiornarne le operazioni oppure non dar luogo all aggiudicazione per motivate esigenze di interesse pubblico senza che i concorrenti possano avanzare pretese al riguardo; procedere ad aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida purché ritenuta conveniente; non procedere ad aggiudicazione qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all oggetto dell appalto o qualora siano sopravvenuti motivi di interesse pubblico senza che ciò costituisca motivo di richiesta di compensi da parte dei concorrenti che abbiano fatto pervenire offerte valide; avvalersi della facoltà di cui all art. 110 c.1 del D.Lgs 50/2016 in caso di fallimento dell appaltatore o di risoluzione del contratto per grave inadempimento del medesimo; in generale non dar luogo alla gara o non dar corso all aggiudicazione e/o alla successiva contrattualizzazione a seguito di provvedimenti in autotutela da parte della stessa Stazione Appaltante. ART. 16 CHIARIMENTI 16.1 I Concorrenti potranno richiedere per iscritto al Responsabile del Procedimento ing. Giuseppe Merico ogni chiarimento, comunque entro e non oltre 7 (sette) giorni naturali e consecutivi antecedenti il termine stabilito per la presentazione delle offerte Le richieste di chiarimenti, rivolte all attenzione del RUP, devono essere inoltrate tramite PEC al seguente indirizzo: geofor@legalmail.it. La richiesta di chiarimento deve riportare la seguente dicitura. Procedura negoziata per l'esecuzione del servizio di manutenzione del rivestimento refrattario delle camere di combustione, post-combustione e caldaia della Linea 1 e Linea 2 dell impianto di termovalorizzazione di Ospedaletto a Pisa C.I.G Non saranno esaminate le eventuali richieste pervenute a indirizzi diversi da quelli sopra indicati e Geofor si esonera sin da ora da qualsiasi responsabilità per eventuali mancati chiarimenti forniti. Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 14/17

15 16.4 I chiarimenti, e le relative richieste, verranno pubblicati in forma anonima sul profilo internet della società alla voce Bandi di gara. Costituisce pertanto onere per ciascun concorrente visionare periodicamente il sito internet al fine di venire a conoscenza di eventuali chiarimenti forniti da parte della Stazione Appaltante. ART. 17 GARANZIE 17.1 Ai sensi e per gli effetti dell art. 93 D.Lgs 50/2016, ciascun Concorrente deve presentare una garanzia provvisoria pari al 2% del valore stimato dell appalto. Tuttavia, dato il possesso obbligatorio della certificazione del sistema di qualità, si precisa che l importo della garanzia, già dimidiato del 50% ai sensi del comma 7 art. 93 D.Lgs 50/16, è il seguente: 960,00 (euro novecentosessanta/00). Si rammenta che le modalità di costituzione della garanzia predetta ed ogni connessa formalità dovranno essere rispettose di quanto previsto all art. 93 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. Si rammenta che l offerta è altresì corredata, a pena di esclusione, dall'impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui all'articolo 103 del D.Lgs 50/2016, qualora l'offerente risultasse affidatario. Ai sensi del comma 8 art. 93 D.Lgs 50/2016 l impegno di un fideiussore non è dovuto qualora il concorrente sia una micro, piccola o media impresa o un RTI costituito esclusivamente da micro, piccole o medie imprese Si ricorda che, ai sensi dell art. 93 in caso di partecipazione alla gara di un raggruppamento temporaneo di imprese, la garanzia fideiussoria deve riguardare tutte le imprese del raggruppamento medesimo A seguito della comunicazione dell avvenuta aggiudicazione, l aggiudicatario provvederà a prestare una garanzia definitiva da costituirsi nei modi e con le forme previste ai sensi dell art. 103 D.Lgs 50/2016 e s.m.i. ART. 18 CONTROLLO SUL POSSESSO DEI REQUISITI E PASSOE 18.1 La verifica del possesso dei requisiti di carattere generale, di idoneità professionale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario avviene, ai sensi dell articolo 216 del D.Lgs 50/2016, attraverso l utilizzo del sistema AVCPass, reso disponibile con la Delibera attuativa n. 111 del 20 dicembre 2012 della soppressa AVCP. Pertanto, tutti i soggetti interessati a partecipare alla procedura devono, obbligatoriamente, registrarsi al sistema AVCPass, accedendo all apposito link sul portale dell Autorità (servizi ad accesso riservato-avcpass), secondo le istruzioni ivi contenute, nonché acquisire il PASSOE di cui all art. 2, comma 3.2, della succitata delibera, da produrre in sede di partecipazione alla gara all interno della Busta A Documentazione Amministrativa. Si precisa che poiché i tempi di registrazione al servizio AVCPass ed il successivo rilascio del PASSOE dipendono dal sistema operativo e non dalla volontà degli operatori economici, la mancata allegazione nella Busta A Documentazione Amministrativa del PASSOE non costituirà causa di esclusione. In alternativa al PASSOE il concorrente deve inserire nella Busta A Documentazione Amministrativa un autodichiarazione di avvenuta registrazione al sistema AVCPass e produrre successivamente, a semplice richiesta della Stazione Appaltante, lo stesso PASSOE una volta acquisito Geofor S.p.A. si riserva la facoltà di procedere al controllo del possesso dei requisiti in formato tradizionalecartaceo qualora via siano difetti o rallentamenti di funzionamento del sistema AVCPass. ART. 19 CONTRIBUTO A FAVORE DELL ANAC Ai fini della partecipazione alla presente procedura di gara non è dovuto alcun contributo, trattandosi di appalto di valore inferiore a ,00. Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 15/17

16 ART 20 SUBAPPALTO 20.1 Il subappalto è ammesso secondo le modalità e i limiti dell art. 105 del D.Lgs 50/2016. Si precisa che non è ammesso il subappalto per le attività di posa del rivestimento refrattario, con la sola eccezione delle opere specialistiche (ponteggi e saldature). Pertanto tutto il personale impiegato nelle attività di posa del rivestimento refrattario, ad eccezione delle opere specialistiche, (ponteggi, saldature), deve essere dipendente dell appaltatore Il concorrente deve indicare il nominativo del/i subappaltatore/i. Deve altresì indicare la quota percentuale del servizio che intende subappaltare 20.3 La stazione appaltante corrisponderà direttamente al subappaltatore l'importo dovuto per le prestazioni dallo stesso eseguite, esclusivamente nei seguenti casi: a) quando il subappaltatore o il cottimista è una microimpresa o piccola impresa; b) in caso inadempimento da parte dell'appaltatore. ART. 20 TRATTAMENTO DEI DATI In relazione alla presente Lettera di Invito è richiesto all Impresa di fornire dati ed informazioni, anche sotto forma documentale, che rientrano nell ambito di applicazione del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice della Privacy). Titolare del trattamento dei dati è la società Geofor S.p.A. In relazione alle finalità del trattamento dei dati forniti si precisa che essi vengono acquisiti ai fini della stipula e dell esecuzione del contratto, ivi compresi gli adempimenti contabili ed il pagamento del corrispettivo contrattuale. A tal fine la Stazione Appaltante informa espressamente il concorrente che: i dati personali forniti e raccolti in occasione del presente procedimento verranno utilizzati esclusivamente in funzione e per i fini dello stesso procedimento; il trattamento dei dati conferiti dai partecipanti alla gara ha la finalità di consentire l accertamento dell idoneità dei concorrenti rispetto all appalto di cui trattasi; i dati raccolti potranno essere oggetto di comunicazione al personale dipendente di Geofor S.p.A. per ragioni di servizio, agli eventuali soggetti esterni di Geofor S.p.A comunque coinvolti nel procedimento, al Seggio di gara, ai concorrenti partecipanti alla presente procedura ed, infine, agli altri soggetti aventi titolo ai sensi della Legge 241/90 e s.m.i.. Il trattamento dei dati verrà effettuato in modo cartaceo ed elettronico e sarà garantita la sicurezza e la riservatezza. Relativamente ai suddetti dati, all Impresa, in qualità di interessata, vengono riconosciuti i diritti di cui all articolo 7 del D.Lgs. n. 196/2003. Acquisita la suddetta informativa, ai sensi dell articolo 13 del citato D.Lgs. 196/2003, con la presentazione dell offerta e la sottoscrizione del contratto, l aggiudicatario acconsente espressamente al trattamento dei dati personali secondo le modalità indicate precedentemente. ART. 21 DISPOSIZIONI FINALI E MISCELLANEA 21.1 Per quanto non espressamente previsto dalla presente Lettera di Invito si richiamano tutte le norme vigenti in materia di disciplina degli appalti pubblici, in quanto compatibili e richiamabili. Resta, peraltro, fermo che qualora si renda necessaria l interpretazione della presente Lettera di Invito, la Stazione Appaltante dovrà privilegiare un interpretazione improntata a garantire la massima partecipazione, ferma restando la par condicio tra i concorrenti E cura ed onere dei concorrenti della gara visitare periodicamente il sito internet sino alla data fissata per l apertura delle offerte per prendere visione di eventuali comunicazioni, integrazioni o modifiche, relative alla presente gara Le autocertificazioni, i documenti e l offerta ed ogni altro documento preparato dal Concorrente ed inserito nel plico devono essere redatti in lingua italiana o corredati da traduzione giurata. Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 16/17

17 21.4 Gli importi indicati nelle offerte dovranno essere espressi in Euro I documenti presentati dall aggiudicatario saranno trattenuti da Geofor S.p.A. I certificati e documenti presentati dai Concorrenti rimasti non aggiudicatari saranno restituiti qualora ne verrà effettuata apposita richiesta - a seguito della sottoscrizione degli atti contrattuali con l aggiudicatario Ai sensi e per gli effetti dell art. 83 comma 9 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i., le carenze di qualsiasi elemento formale della domanda possono essere sanate attraverso la procedura di soccorso istruttorio In tal caso, la stazione appaltante assegna al concorrente un termine, non superiore a dieci giorni, perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie, indicandone il contenuto e i soggetti che le devono rendere. In caso di inutile decorso del termine di regolarizzazione, il concorrente è escluso dalla gara. Costituiscono irregolarità essenziali non sanabili le carenze della documentazione che non consentono l'individuazione del contenuto o del soggetto responsabile della stessa. N.B. La presente lettera di invito viene pubblicata anche sul sito della committente alla voce bandi e gare/gare in corso. Chi fosse interessato a partecipare alla procedura deve formulare apposita richiesta di invito all indirizzo geofor@legalmail.it. Non saranno ammesse offerte di soggetti non regolarmente invitati. ART 22 PROCEDURE DI RICORSO Competente per le procedure di ricorso avverso gli atti relativi alla presente procedura è il Tribunale Amministrativo della Regione Toscana, Via Ricasoli 40 Firenze entro i termini previsti dalla vigente normativa. Il Responsabile del Procedimento ing. Giuseppe Merico Il responsabile termovalorizzatore Giuseppe Merico Geofor Spa società con unico socio Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax sito: - mail info@geofor.it - PEC Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa Protocollo n del 01/06/2017 Pagina 17/17

18 Allegato 1: Domanda di partecipazione PROCEDURA NEGOZIATA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL RIVESTIMENTO REFRATTARIO DELLE CAMERE DI COMBUSTIONE, POST-COMBUSTIONE E CALDAIA DELLA LINEA 1 E LINEA 2 NELLA FERMATA DI MANUTENZIONE DEL 2017 PRESSO L'IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI OSPEDALETTO A PISA CIG MODELLO 1 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà (art. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445) NOTA COMPILATIVA: Si precisa che: nelle ipotesi di impresa singola, RTI costituito, Consorzio Ordinario costituito: la presente domanda di partecipazione deve essere sottoscritta da soggetto abilitato ad impegnare legalmente il concorrente; nelle ipotesi di RTI costituendo, Consorzio Ordinario costituendo: la presente domanda di partecipazione deve essere PRESENTATA e SOTTOSCRITTA da soggetto abilitato ad impegnare legalmente CIASCUN membro (UNA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE PER CIASCUN MEMBRO). Alla dichiarazione deve essere allegata l atto di impegno a costituire l RTI; nelle ipotesi di Consorzio di cui alle lett. b) e c) del comma 2 dell art. 45 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i : la presente domanda di partecipazione deve essere sottoscritta da soggetto abilitato ad impegnare legalmente il Consorzio e la/le consorziata/e per le quali il Consorzio partecipa. alla dichiarazione deve essere allegata: copia fotostatica di un documento di identità del/dei sottoscrittore/i in corso di validità o di altro documento di riconoscimento equipollente ai sensi dell art. 35 comma 2 D.P.R. 445/2000; (se del caso) procura in originale o copia conforme ex DPR 445/2000 nel caso che la domanda sia sottoscritta da procuratore del legale rappresentante. 1

19 Il/La sottoscritt., Cognome. Nome... nat... a. il../...../..... (Prov..) C.F residente in Via/P.zza...., n..... nella sua qualità di (indicare con una crocetta) legale rappresentante; procuratore, come da procura generale/speciale in data a rogito del notaio Dott... rep. n (che si allega in copia conforme all originale ex DPR 445/2000) dell Impresa... con sede legale in.... (Prov. ), CAP Via..n C.F. n.... P.I. n tel. n... /. preso atto della Lettera di Invito ricevuto da Codesta Stazione Appaltante, in conformità alle disposizioni degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e s.m.i., CONSAPEVOLE ai sensi dell art. 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. che in caso di dichiarazione mendace verranno applicate nei propri riguardi, ai sensi dell art. 76 D.P.R. 445/2000, le sanzioni penali previste dal Codice Penale e dalle Leggi Speciali in materia di falsità negli atti e dichiarazioni mendaci, oltre alle conseguenza amministrative previste per le procedure relative agli appalti pubblici CHIEDE di partecipare alla procedura in epigrafe ed a tal fine DICHIARA ai sensi del D.P.R. 445/2000 che il concorrente come sopra rappresentato, intende partecipare alla presente procedura in qualità di: ((BARRARE CON UNA CROCE LA CASELLA DI INTERESSE) [art. 45 comma 2 lett. a) D.Lgs 50/16] IMPRENDITORE INDIVIDUALE, ANCHE ARTIGIANI; [art. 45 comma 2 lett. a) D.Lgs 50/16] SOCIETA COMMERCIALE O SOCIETA COOPERATIVA. In caso di partecipazione di società cooperativa si chiede di indicare eventuali soci esecutori e la relativa percentuale di esecuzione: Socio n. 1 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica 2

20 Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Socio n. 2 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Socio n. 3 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa [art. 45 comma 2 lett. b) D.Lgs 50/16] CONSORZIO FRA SOCIETA COOPERATIVE DI PRODUZIONE E LAVORO costituiti a norma della L 422/1909 e D.Lgs.C.P.S. n. 1577/1947 e s.m.i. O CONSORZI TRA IMPRESE ARTIGIANE di cui alla L. n. 443/1985 o CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI, indicando le seguenti consorziate esecutrici: (NB: allegare copia dello Statuto del Consorzio ed elenco completo dei Consorziati) Consorzio Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale 3

21 Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Consorziata esecutrice 1 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Consorziata esecutrice 2 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Consorziata esecutrice 3 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Consorziata esecutrice 4 Denominazione o ragione sociale 4

22 Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa [art. 45 comma 2 lett. c) D.Lgs 50/16] CONSORZIO STABILE costituito anche in forma di società consortili ai sensi dell art ter c.c., tra imprenditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperative di produzione e lavoro, indicando le seguenti consorziate esecutrici: (NB: allegare copia dello Statuto del Consorzio ed elenco completo dei consorziati) Consorzio Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Consorziata esecutrice 1 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Consorziata esecutrice 2 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale 5

23 Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Consorziata esecutrice 3 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Consorziata esecutrice 4 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa [art. 45 comma 2 lett. d) D.Lgs 50/16] come membro del RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO o GEIE [ art. 45 comma 2 lett. g) D.Lgs 50/16] formato dalle seguenti imprese: (NB: In caso di RTI/GEIE già costituito allegare copia dell atto costitutivo. In caso di RTI/GEIE costituendo allegare l atto di impegno alla costituzione del raggruppamento.) Impresa Mandataria Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di partecipazione Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa 6

24 Impresa Mandante Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di partecipazione Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Impresa Mandante Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di partecipazione Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Impresa Mandante Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di partecipazione Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa 7

25 [art. 45 comma 2 lett. e) D.Lgs 50/16] soggetto facente parte di un CONSORZIO ORDINARIO di concorrenti di cui all art c.c., indicando le seguenti consorziate esecutrici: (NB: allegare copia dello Statuto del Consorzio); Consorzio Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di partecipazione Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Consorziata esecutrice 1 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di partecipazione Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa Consorziata esecutrice 2 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di partecipazione Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa 8

26 Consorziata esecutrice 3 Denominazione o ragione sociale Forma giuridica Sede legale Quota percentuale di partecipazione Quota percentuale di esecuzione Prestazioni che svolgerà l impresa [art. 45 comma 2 lett. f) D.Lgs 50/16] AGGREGAZIONI tra le imprese aderenti al CONTRATTO DI RETE ai sensi dell art. 3 comma 4-ter D.L. n. 5/2009 convertito in L. n. 33/2009; DICHIARA ALTRESI 1) ai fini dell applicazione dell art. 13 comma 4 Legge n. 180 del 2011 che il concorrente (BARRARE CON UNA CROCE LA CASELLA DI INTERESSE): rientra nella definizione di micro, piccole e medie imprese ; oppure in alternativa NON rientra nella definizione di micro, piccole e medie imprese 2) che le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara potranno essere trasmesse tramite: FAX al numero ; Posta elettronica certificata (PEC) ; 3) che il domicilio presso il quale desidera ricevere eventuale corrispondenza postale inerente la presente procedura di gara è il seguente: Via/piazza CAP località Comune PR 4) di riconoscere come proprio onere quello di informare Codesta Stazione Appaltante di ogni eventuale variazione di sede legale, domicilio, fax o indirizzo PEC, manlevando sin da ora la Stazione Appaltante di qualsivoglia responsabilità in caso di mancata comunicazione in tal 9

27 senso; 5) di autorizzare espressamente l utilizzo della PEC (all indirizzo indicato in precedenza per le comunicazioni ) 6) di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella Lettera di Invito e nello Schema di contratto ed in tutti i documenti ad essi allegati e/o in essi richiamati; 7) di impegnarsi sin da ora a fornire, in caso di aggiudicazione, la cauzione definitiva ex art. 103 D.Lgs 50/16 prima della stipula del contratto e comunque nei tempi richiesti dalla Stazione Appaltante. Parimenti si obbliga sin da ora a fornire, in caso di aggiudicazione, tutta la documentazione richiesta per la contrattualizzazione, nei modi e tempi stabiliti dalla Stazione Appaltante; 8) di aver preso conoscenza e di aver tenuto conto nella formulazione dell offerta delle condizioni contrattuali e di tutti gli oneri connessi all appalto, compresi quelli relativi agli obblighi ed oneri relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, assicurazione, condizioni di lavoro e di previdenza ed assistenza in vigore nel luogo dove deve essere eseguito l appalto; 9) di aver effettuato uno studio approfondito di tutta la documentazione di gara inerente il presente appalto nessuna esclusa e di aver preso conoscenza della natura dello stesso e di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possano aver influito o influire sia sull esecuzione delle prestazioni, sia sulla determinazione delle propria offerta e di giudicare, pertanto, remunerativa l offerta economica presentata; 10) di osservare gli obblighi di cui al D.Lgs 81/2008 e più in generale la vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro; 11) che il concorrente, ai sensi dell art. 89 D.Lgs 50/2016 e s.m.i. (BARRARE CON UNA CROCE LA CASELLA CHE INTERESSA):, NON intende avvalersi dei requisiti di altro soggetto; oppure in alternativa intende avvalersi, in tutto o in parte, dei requisiti di altro soggetto denominato avente sede legale in via cap PR C.F. P.IVA Iscritta alla C.C.I.A.A. di al nr. e che i requisiti di cui intende avvalersi sono i seguenti: 1) 2) A tal fine dichiara di allegare alla presente la documentazione di cui all art. 49 D.Lgs 163/06. 12) che il concorrente (BARRARE CON UNA CROCE LA CASELLA CHE INTERESSA): NON intende subappaltare alcuna prestazione oggetto dell appalto; oppure in alternativa percentuali: intende subappaltare le seguenti prestazioni e per le indicate quote 10

28 prestazione: quota% prestazione: quota% prestazione: quota% 13) di essere consapevole che i dati acquisiti da Geofor, quale titolare del trattamento, saranno utilizzati esclusivamente per le attività previste dalla legge e per le finalità inerenti alla procedura di gara. Presta pertanto il proprio consenso al trattamento dei dati ed è consapevole di poter esercitare in qualsiasi momento i diritti di cui all art. 7 D.Lgs n.196/03 e s.m.i.. Luogo e data FIRMA del dichiarante INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (Art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i.) I dati personali acquisiti da Geofor, quale titolare del trattamento, in occasione del presente procedimento saranno utilizzati esclusivamente per le attività previste dalla legge e per le finalità inerenti alla procedura di gara. Il conferimento è funzionale allo svolgimento di tali attività ed il relativo trattamento verrà effettuato, anche mediante l uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalità. In particolare il trattamento dei dati conferiti dal concorrente ha la finalità di consentire l accertamento dell idoneità del medesimo rispetto all affidamento di cui trattasi. Si informa inoltre che i dati raccolti potranno essere comunicati ai seguenti soggetti: - al personale dipendente della Geofor responsabile in tutto o in parte del procedimento e comunque coinvolto per ragioni di servizio; - agli eventuali soggetti esterni di Geofor comunque coinvolti nel procedimento; - all eventuale Commissione/seggio di gara; - ai concorrenti partecipanti alla presente gara nei limiti di legge; - ai competenti uffici pubblici in esecuzione delle vigenti disposizioni di legge; - agli altri soggetti aventi titolo ai sensi della Legge 241/1990; - soggetto attivo della raccolta dei dati è Geofor S.p.A. E garantito agli interessati l esercizio dei diritti di cui all art. 7 D.Lgs 196/

29 ALLEGATO MODELLO DI FORMULARIO PERIL DOCUMENTO DI GARA UNICO EUROPEO (DGUE) Parte I: Informazioni sulla procedura di appalto e sull'amministrazione aggiudicatrice o ente aggiudicatore Per le procedure di appalto per le quali è stato pubblicato un avviso di indizione di gara nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea le informazioni richieste dalla parte I saranno acquisite automaticamente, a condizione che per generare e compilare il DGUE sia utilizzato il servizio DGUE elettronico ( 1 ). Riferimento della pubblicazione del pertinente avviso o bando ( 2 ) nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea: GU UE S numero [], data [], pag. [], Numero dell'avviso nella GU S: [ ][ ][ ][ ]/S [ ][ ][ ] [ ][ ][ ][ ][ ][ ][ ] Se non è pubblicato un avviso di indizione di gara nella GU UE, l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore deve compilare le informazioni in modo da permettere l'individuazione univoca della procedura di appalto: Se non sussiste obbligo di pubblicazione di un avviso nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea, fornire altre informazioni in modo da permettere l'individuazione univoca della procedura di appalto (ad esempio il rimando ad una pubblicazione a livello nazionale): [.] INFORMAZIONI SULLA PROCEDURA DI APPALTO Le informazioni richieste dalla parte I saranno acquisite automaticamente a condizione che per generare e compilare il DGUE sia utilizzato il servizio DGUE in formato elettronico. In caso contrario tali informazioni devono essere inserite dall'operatore economico. Identità del committente ( 3 ) Nome: Codice fiscale Di quale appalto si tratta? Risposta: GEOFOR S.P.A. VIALE AMERICA PONTEDERA (PI) Risposta: Titolo o breve descrizione dell'appalto ( 4 ): PROCEDURA NEGOZIATA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL RIVESTIMENTO REFRATTARIO DELLE CAMERE DI COMBUSTIONE, POST-COMBUSTIONE E CALDAIA DELLA linea 1 E LINEA 2 nella fermata di manutenzione del 2017 PRESSO L'IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI OSPEDALETTO A PISA Numero di riferimento attribuito al fascicolo dall'amministrazione aggiudicatrice o ente aggiudicatore (ove esistente) ( 5 ): CIG CIG (1) (2) (3) (4) (5) I servizi della Commissione metteranno gratuitamente il servizio DGUE in formato elettronico a disposizione delle amministrazioni aggiudicatrici, degli enti aggiudicatori, degli operatori economici, dei fornitori di servizi elettronici e di altre parti interessate. Per le amministrazioni aggiudicatrici: un avviso di preinformazione utilizzato come mezzo per indire la gara oppure un bando di gara. Per gli enti aggiudicatori: un avviso periodico indicativo utilizzato come mezzo per indire la gara, un bando di gara o un avviso sull'esistenza di un sistema di qualificazione. Le informazioni devono essere copiate dalla sezione I, punto I.1 del pertinente avviso o bando. In caso di appalto congiunto indicare le generalità di tutti i committenti. Cfr. punti II.1.1. e II.1.3. dell'avviso o bando pertinente. Cfr. punto II.1.1. dell'avviso o bando pertinente. 1

30 CUP (ove previsto) Codice progetto (ove l appalto sia finanziato o cofinanziato con fondi europei) Tutte le altre informazioni in tutte le sezioni del DGUE devono essere inserite dall'operatore economico 2

31 Parte II: Informazioni sull'operatore economico A: INFORMAZIONI SULL'OPERATORE ECONOMICO Dati identificativi Risposta: Nome: [ ] Partita IVA, se applicabile: Se non è applicabile un numero di partita IVA indicare un altro numero di identificazione nazionale, se richiesto e applicabile Indirizzo postale: Persone di contatto ( 6 ): Telefono: PEC o (indirizzo Internet o sito web) (ove esistente): Informazioni generali: L'operatore economico è una microimpresa, oppure un'impresa piccola o media ( 7 )? Solo se l'appalto è riservato ( 8 ): l'operatore economico è un laboratorio protetto, un' "impresa sociale" ( 9 ) o provvede all'esecuzione del contratto nel contesto di programmi di lavoro protetti (articolo 112 del Codice)? [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] [ ] Risposta: [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No In caso affermativo, qual è la percentuale corrispondente di lavoratori con disabilità o svantaggiati? Se richiesto, specificare a quale o quali categorie di lavoratori con disabilità o svantaggiati appartengono i dipendenti interessati: [ ] [...] Se pertinente: l'operatore economico è iscritto in un elenco ufficiale di imprenditori, fornitori, o prestatori di servizi o possiede una certificazione rilasciata da organismi accreditati, ai sensi dell articolo 90 del Codice? In caso affermativo: Rispondere compilando le altre parti di questa sezione, la sezione B e, ove pertinente, la sezione C della presente parte, la parte III, la parte V se applicabile, e in ogni caso compilare e firmare la parte VI. a) Indicare la denominazione dell'elenco o del certificato e, se pertinente, il pertinente numero di iscrizione o della certificazione b) Se il certificato di iscrizione o la certificazione è disponibile elettronicamente, indicare: [ ] Sì [ ] No [ ] Non applicabile a) [. ] b) (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][ ][. ][. ] c) Indicare i riferimenti in base ai quali è stata ottenuta l'iscrizione o la certificazione e, se pertinente, la classificazione ricevuta nell'elenco ufficiale ( 10 ): c) [.. ] (6) (7) (8) (9) Ripetere le informazioni per ogni persona di contatto tante volte quanto necessario. Cfr. raccomandazione della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GU L 124 del , pag. 36). Queste informazioni sono richieste unicamente a fini statistici. Microimprese: imprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR. Piccole imprese: imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR. Medie imprese: imprese che non appartengono alla categoria delle microimprese né a quella delle piccole imprese, che occupano meno di 250 persone e il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR. Cfr. il punto III.1.5 del bando di gara. Un' "impresa sociale" ha per scopo principale l'integrazione sociale e professionale delle persone disabili o svantaggiate. 3

32 d) L'iscrizione o la certificazione comprende tutti i criteri di selezione richiesti? In caso di risposta negativa alla lettera d): Inserire inoltre tutte le informazioni mancanti nella parte IV, sezione A, B, C, o D secondo il caso SOLO se richiesto dal pertinente avviso o bando o dai documenti di gara: e) L'operatore economico potrà fornire un certificato per quanto riguarda il pagamento dei contributi previdenziali e delle imposte, o fornire informazioni che permettano all'amministrazione aggiudicatrice o all'ente aggiudicatore di ottenere direttamente tale documento accedendo a una banca dati nazionale che sia disponibile gratuitamente in un qualunque Stato membro? Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: d) [ ] Sì [ ] No e) [ ] Sì [ ] No (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione) [.. ][ ][. ][. ] Se pertinente: l'operatore economico, in caso di contratti di lavori pubblici di importo superiore a euro, è in possesso di attestazione rilasciata da Società Organismi di Attestazione (SOA), ai sensi dell articolo 84 del Codice (settori ordinari)? [ ] Sì [ ] No ovvero, è in possesso di attestazione rilasciata nell ambito dei Sistemi di qualificazione di cui all articolo 134 del Codice, previsti per i settori speciali In caso affermativo: a) Indicare gli estremi dell attestazione (denominazione dell Organismo di attestazione ovvero Sistema di qualificazione, numero e data dell attestazione) b) Se l attestazione di qualificazione è disponibile elettronicamente, indicare: [ ] Sì [ ] No a) [. ] b) (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][ ][. ][. ] c) Indicare, se pertinente, le categorie di qualificazione alla quale si riferisce l attestazione: d) L'attestazione di qualificazione comprende tutti i criteri di selezione richiesti? c) [.. ] d) [ ] Sì [ ] No Si evidenzia che gli operatori economici, iscritti in elenchi di cui all articolo 90 del Codice o in possesso di attestazione di qualificazione SOA (per lavori di importo superiore a euro) di cui all articolo 84 o in possesso di attestazione rilasciata da Sistemi di qualificazione di cui all articolo 134 del Codice, non compilano le Sezioni B e C della Parte IV. Forma della partecipazione: L'operatore economico partecipa alla procedura di appalto insieme ad altri ( 11 )? Risposta: [ ] Sì [ ] No In caso affermativo, accertarsi che gli altri operatori interessati forniscano un DGUE distinto. In caso affermativo: a) Specificare il ruolo dell'operatore economico nel raggruppamento, ovvero consorzio, GEIE, rete di impresa di cui all art. 45, comma 2, lett. d), e), f) e g) e all art. 46, comma 1, lett. a), b), c), d) ed e) del Codice (capofila, responsabile di compiti specifici,ecc.): b) Indicare gli altri operatori economici che compartecipano alla procedura di appalto: c) Se pertinente, indicare il nome del raggruppamento partecipante: d) Se pertinente, indicare la denominazione degli operatori economici facenti parte di un consorzio di cui all art. 45, comma 2, lett. b) e c), o di una società di professionisti di cui all articolo 46, comma 1, lett. f) che eseguono le prestazioni oggetto del contratto. a): [.. ] b): [.. ] c): [.. ] d): [..] (10) (11) I riferimenti e l'eventuale classificazione sono indicati nella certificazione. Specificamente nell ambito di un raggruppamento, consorzio, joint-venture o altro 4

33 Lotti Se pertinente, indicare il lotto o i lotti per i quali l'operatore economico intende presentare un'offerta: Risposta: [ ] B: INFORMAZIONI SUI RAPPRESENTANTI DELL'OPERATORE ECONOMICO Se pertinente, indicare nome e indirizzo delle persone abilitate ad agire come rappresentanti, ivi compresi procuratori e institori, dell'operatore economico ai fini della procedura di appalto in oggetto; se intervengono più legali rappresentanti ripetere tante volte quanto necessario. Eventuali rappresentanti: Nome completo; se richiesto, indicare altresì data e luogo di nascita: Posizione/Titolo ad agire: Indirizzo postale: Telefono: Se necessario, fornire precisazioni sulla rappresentanza (forma, portata, scopo, firma congiunta): Risposta: [.]; [.] [. ] [. ] [. ] [.] [. ] C: INFORMAZIONI SULL'AFFIDAMENTO SULLE CAPACITÀ DI ALTRI SOGGETTI (Articolo 89 del Codice - Avvalimento) Affidamento: L'operatore economico fa affidamento sulle capacità di altri soggetti per soddisfare i criteri di selezione della parte IV e rispettare i criteri e le regole (eventuali) della parte V? Risposta: [ ]Sì [ ]No In caso affermativo: Indicare la denominazione degli operatori economici di cui si intende avvalersi: Indicare i requisiti oggetto di avvalimento: [. ] [. ] In caso affermativo, indicare la denominazione degli operatori economici di cui si intende avvalersi, i requisiti oggetto di avvalimento e presentare per ciascuna impresa ausiliaria un DGUE distinto, debitamente compilato e firmato dai soggetti interessati, con le informazioni richieste dalle sezioni A e B della presente parte, dalla parte III, dalla parte IV ove pertinente e dalla parte VI. Si noti che dovrebbero essere indicati anche i tecnici o gli organismi tecnici che non facciano parte integrante dell operatore economico, in particolare quelli responsabili del controllo della qualità e, per gli appalti pubblici di lavori, quelli di cui l operatore economico disporrà per l esecuzione dell opera. D: INFORMAZIONI CONCERNENTI I SUBAPPALTATORI SULLE CUI CAPACITÀ L'OPERATORE ECONOMICO NON FA AFFIDAMENTO (ARTICOLO 105 DEL CODICE - SUBAPPALTO) (Tale sezione è da compilare solo se le informazioni sono esplicitamente richieste dall'amministrazione aggiudicatrice o dall'ente aggiudicatore). Subappaltatore: L'operatore economico intende subappaltare parte del contratto a terzi? Risposta: [ ]Sì [ ]No In caso affermativo: Elencare le prestazioni o lavorazioni che si intende subappaltare e la relativa quota (espressa in percentuale) sull importo contrattuale: Nel caso ricorrano le condizioni di cui all articolo 105, comma 6, del Codice, indicare la denominazione dei subappaltatori proposti: [.] [.] [.] Se l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore richiede esplicitamente queste informazioni in aggiunta alle informazioni della presente sezione, ognuno dei subappaltatori o categorie di subappaltatori) interessati dovrà compilare un proprio D.G.U.E. fornendo le informazioni richieste dalle sezioni A e B della presente parte, dalla parte III, dalla parte IV ove pertinente e dalla parte VI. 5

34 PARTE III: MOTIVI DI ESCLUSIONE (Articolo 80 del Codice) A: MOTIVI LEGATI A CONDANNE PENALI L'articolo 57, paragrafo 1, della direttiva 2014/24/UE stabilisce i seguenti motivi di esclusione (Articolo 80, comma 1, del Codice): 1. Partecipazione a un organizzazione criminale ( 12 ) 2. Corruzione( 13 ) 3. Frode( 14 ); 4. Reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche ( 15 ); 5. Riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento al terrorismo ( 16 ); 6. Lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani( 17 ) CODICE 7. Ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione (lettera g) articolo 80, comma 1, del Codice); Motivi legati a condanne penali ai sensi delle disposizioni nazionali di attuazione dei motivi stabiliti dall'articolo 57, paragrafo 1, della direttiva (articolo 80, comma 1, del Codice): I soggetti di cui all art. 80, comma 3, del Codice sono stati condannati con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena richiesta ai sensi dell articolo 444 del Codice di procedura penale per uno dei motivi indicati sopra con sentenza pronunciata non più di cinque anni fa o, indipendentemente dalla data della sentenza, in seguito alla quale sia ancora applicabile un periodo di esclusione stabilito direttamente nella sentenza ovvero desumibile ai sensi dell art. 80 comma 10? Risposta: [ ] Sì [ ] No Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [. ][ ][.. ][.... ] ( 18 ) In caso affermativo, indicare ( 19 ): a) la data della condanna, del decreto penale di condanna o della sentenza di applicazione della pena su richiesta, la relativa durata e il reato commesso tra quelli riportati all articolo 80, comma 1, lettera da a) a g) del Codice e i motivi di condanna, a) Data:[ ], durata [ ], lettera comma 1, articolo 80 [ ], motivi:[ ] b) dati identificativi delle persone condannate [ ]; c) se stabilita direttamente nella sentenza di condanna la durata della pena accessoria, indicare: b) [ ] c) durata del periodo d'esclusione [.. ], lettera comma 1, articolo 80 [ ], (12) Quale definita all'articolo 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio, del 24 ottobre 2008, relativa alla lotta contro la criminalità organizzata (GU L 300 dell' , pag. 42). (13) Quale definita all'articolo 3 della convenzione relativa alla lotta contro la corruzione nella quale sono coinvolti funzionari delle Comunità europee o degli Stati membri dell'unione europea (GU C 195 del , pag. 1) e all'articolo 2, paragrafo 1, della decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato (GU L 192 del , pag. 54). Questo motivo di esclusione comprende la corruzione così come definita nel diritto nazionale dell'amministrazione aggiudicatrice (o ente aggiudicatore) o dell'operatore economico. (14 ) Ai sensi dell'articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee (GU C 316 del , pag. 48). (15) Quali definiti agli articoli 1 e 3 della decisione quadro del Consiglio, del 13 giugno 2002, sulla lotta contro il terrorismo (GU L 164 del , pag. 3). Questo motivo di esclusione comprende anche l'istigazione, il concorso, il tentativo di commettere uno di tali reati, come indicato all'articolo 4 di detta decisione quadro. (16) Quali definiti all'articolo 1 della direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2005, relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo (GU L 309 del , pag. 15). (17) Quali definiti all'articolo 2 della direttiva 2011/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2011, concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, e che sostituisce la decisione quadro del Consiglio 2002/629/GAI (GU L 101 del , pag. 1). (18) Ripetere tante volte quanto necessario. (19) Ripetere tante volte quanto necessario. 6

35 In caso di sentenze di condanna, l'operatore economico ha adottato misure sufficienti a dimostrare la sua affidabilità nonostante l'esistenza di un pertinente motivo di esclusione 20 (autodisciplina o Self-Cleaning, cfr. articolo 80, comma 7)? [ ] Sì [ ] No In caso affermativo, indicare: 1) la sentenza di condanna definitiva ha riconosciuto l attenuante della collaborazione come definita dalle singole fattispecie di reato? 2) Se la sentenza definitiva di condanna prevede una pena detentiva non superiore a 18 mesi? [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No 3) in caso di risposta affermativa per le ipotesi 1) e/o 2), i soggetti di cui all art. 80, comma 3, del Codice: - hanno risarcito interamente il danno? - si sono impegnati formalmente a risarcire il danno? [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No 4) per le ipotesi 1) e 2 l operatore economico ha adottato misure di carattere tecnico o organizzativo e relativi al personale idonei a prevenire ulteriori illeciti o reati? 5) se le sentenze di condanne sono state emesse nei confronti dei soggetti cessati di cui all art. 80 comma 3, indicare le misure che dimostrano la completa ed effettiva dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata: [ ] Sì [ ] No In caso affermativo elencare la documentazione pertinente [ ] e, se disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][. ][.. ][.. ] [.. ] B: MOTIVI LEGATI AL PAGAMENTO DI IMPOSTE O CONTRIBUTI PREVIDENZIALI Pagamento di imposte, tasse o contributi previdenziali (Articolo 80, comma 4, del Codice): Risposta: L'operatore economico ha soddisfatto tutti gli obblighi relativi al pagamento di imposte, tasse o contributi previdenziali, sia nel paese dove è stabilito sia nello Stato membro dell'amministrazione aggiudicatrice o dell'ente aggiudicatore, se diverso dal paese di stabilimento? [ ] Sì [ ] No In caso negativo, indicare: Imposte/tasse Contributi previdenziali a) Paese o Stato membro interessato b) Di quale importo si tratta c) Come è stata stabilita tale inottemperanza: a) [.. ] b) [.. ] a) [.. ] b) [.. ] 1) Mediante una decisione giudiziaria o amministrativa: Tale decisione è definitiva e vincolante? Indicare la data della sentenza di condanna o della decisione. Nel caso di una sentenza di condanna, se stabilita direttamente nella sentenza di condanna, la durata del periodo d'esclusione: 2) In altro modo? Specificare: d) L'operatore economico ha ottemperato od ottempererà ai suoi c1) [ ] Sì [ ] No - [ ] Sì [ ] No - [ ] - [ ] c2) [. ] d) [ ] Sì [ ] No c1) [ ] Sì [ ] No - [ ] Sì [ ] No - [ ] - [ ] c2) [. ] d) [ ] Sì [ ] No (20) In conformità alle disposizioni nazionali di attuazione dell'articolo 57, paragrafo 6, della direttiva 2014/24/UE. 7

36 obblighi, pagando o impegnandosi in modo vincolante a pagare le imposte, le tasse o i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali interessi o multe, avendo effettuato il pagamento o formalizzato l impegno prima della scadenza del termine per la presentazione della domanda (articolo 80 comma 4, ultimo periodo, del Codice)? In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate: [ ] In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate: [ ] Se la documentazione pertinente relativa al pagamento di imposte o contributi previdenziali è disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione)( 21 ): [ ][ ][.. ] C: MOTIVI LEGATI A INSOLVENZA, CONFLITTO DI INTERESSI O ILLECITI PROFESSIONALI ( 22 ) Si noti che ai fini del presente appalto alcuni dei motivi di esclusione elencati di seguito potrebbero essere stati oggetto di una definizione più precisa nel diritto nazionale, nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara. Il diritto nazionale può ad esempio prevedere che nel concetto di "grave illecito professionale" rientrino forme diverse di condotta. Informazioni su eventuali situazioni di insolvenza, conflitto di interessi o illeciti professionali L'operatore economico ha violato, per quanto di sua conoscenza, obblighi applicabili in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di diritto ambientale, sociale e del lavoro, ( 23 ) di cui all articolo 80, comma 5, lett. a), del Codice? Risposta: [ ] Sì [ ] No In caso affermativo, l'operatore economico ha adottato misure sufficienti a dimostrare la sua affidabilità nonostante l'esistenza di un pertinente motivo di esclusione (autodisciplina o Self-Cleaning, cfr. articolo 80, comma 7)? [ ] Sì [ ] No In caso affermativo, indicare: 1) L operatore economico - ha risarcito interamente il danno? - si è impegnato formalmente a risarcire il danno? 2) l operatore economico ha adottato misure di carattere tecnico o organizzativo e relativi al personale idonei a prevenire ulteriori illeciti o reati? [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No In caso affermativo elencare la documentazione pertinente [ ] e, se disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][. ][.. ][.. ] L'operatore economico si trova in una delle seguenti situazioni oppure è sottoposto a un procedimento per l accertamento di una delle seguenti situazioni di cui all articolo 80, comma 5, lett. b), del Codice: a) fallimento In caso affermativo: - il curatore del fallimento è stato autorizzato all esercizio provvisorio ed è stato autorizzato dal giudice delegato a partecipare a procedure di affidamento di contratti pubblici (articolo 110, comma 3, lette. a) del Codice)? [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No In caso affermativo indicare gli estremi dei provvedimenti [.. ] [.. ] (21) (22) (23) Ripetere tante volte quanto necessario. Cfr. articolo 57, paragrafo 4, della direttiva 2014/24/UE. Così come stabiliti ai fini del presente appalto dalla normativa nazionale, dall'avviso o bando pertinente o dai documenti di gara ovvero dall'articolo 18, paragrafo 2, della direttiva 2014/24/UE. 8

37 - la partecipazione alla procedura di affidamento è stata subordinata ai sensi dell art. 110, comma 5, all avvalimento di altro operatore economico? [ ] Sì [ ] No In caso affermativo indicare l Impresa ausiliaria [.. ] b) liquidazione coatta c) concordato preventivo d) è ammesso a concordato con continuità aziendale In caso di risposta affermativa alla lettera d): - è stato autorizzato dal giudice delegato ai sensi dell articolo 110, comma 3, lett. a) del Codice? - la partecipazione alla procedura di affidamento è stata subordinata ai sensi dell art. 110, comma 5, all avvalimento di altro operatore economico? L'operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali( 24 ) di cui all art. 80 comma 5 lett. c) del Codice? [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No In caso affermativo indicare l Impresa ausiliaria [.. ] [ ] Sì [ ] No In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate, specificando la tipologia di illecito: In caso affermativo, l'operatore economico ha adottato misure di autodisciplina? [ ] [ ] Sì [ ] No In caso affermativo, indicare: 1) L operatore economico: - ha risarcito interamente il danno? - si è impegnato formalmente a risarcire il danno? 2) l operatore economico ha adottato misure di carattere tecnico o organizzativo e relativi al personale idonei a prevenire ulteriori illeciti o reati? L'operatore economico è a conoscenza di qualsiasi conflitto di interessi( 25 ) legato alla sua partecipazione alla procedura di appalto (articolo 80, comma 5, lett. d) del Codice)? [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No In caso affermativo elencare la documentazione pertinente [ ] e, se disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][. ][.. ][.. ] [ ] Sì [ ] No In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate sulle modalità con cui è stato risolto il conflitto di interessi: L'operatore economico o un'impresa a lui collegata ha fornito consulenza all'amministrazione aggiudicatrice o all'ente aggiudicatore o ha altrimenti partecipato alla preparazione della procedura d'aggiudicazione (articolo 80, comma 5, lett. e) del Codice? [.] [ ] Sì [ ] No In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate sulle misure adottate per prevenire le possibili distorsioni della concorrenza: [ ] L'operatore economico può confermare di: a) non essersi reso gravemente colpevole di false dichiarazioni nel fornire le informazioni richieste per verificare l'assenza di motivi di esclusione o il rispetto dei criteri di selezione, b) non avere occultato tali informazioni? [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No (24) (25) Cfr., ove applicabile, il diritto nazionale, l'avviso o bando pertinente o i documenti di gara. Come indicato nel diritto nazionale, nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara. 9

38 D: ALTRI MOTIVI DI ESCLUSIONE EVENTUALMENTE PREVISTI DALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE DELLO STATO MEMBRO DELL'AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE O DELL'ENTE AGGIUDICATORE Motivi di esclusione previsti esclusivamente dalla legislazione nazionale (articolo 80, comma 2 e comma 5, lett. f), g), h), i), l), m) del Codice e art. 53 comma 16-ter del D. Lgs. 165/2001 Risposta: Sussistono a carico dell operatore economico cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall'articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all'articolo 84, comma 4, del medesimo decreto, fermo restando quanto previsto dagli articoli 88, comma 4-bis, e 92, commi 2 e 3, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, con riferimento rispettivamente alle comunicazioni antimafia e alle informazioni antimafia (Articolo 80, comma 2, del Codice)? [ ] Sì [ ] No Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [. ][ ][.. ][.... ] ( 26 ) L operatore economico si trova in una delle seguenti situazioni? 1. è stato soggetto alla sanzione interdittiva di cui all'articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Articolo 80, comma 5, lettera f); 2. è iscritto nel casellario informatico tenuto dall'osservatorio dell'anac per aver presentato false dichiarazioni o falsa documentazione ai fini del rilascio dell'attestazione di qualificazione, per il periodo durante il quale perdura l'iscrizione (Articolo 80, comma 5, lettera g); 3. ha violato il divieto di intestazione fiduciaria di cui all'articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55 (Articolo 80, comma 5, lettera h)? In caso affermativo : - indicare la data dell accertamento definitivo e l autorità o organismo di emanazione: - la violazione è stata rimossa? [ ] Sì [ ] No Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][. ][. ] [ ] Sì [ ] No Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][. ][. ] [ ] Sì [ ] No [.. ][. ][. ] [ ] Sì [ ] No Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][. ][. ] 4. è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 (Articolo 80, comma 5, lettera i); [ ] Sì [ ] No [ ] Non è tenuto alla disciplina legge 68/1999 Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][. ][. ] Nel caso in cui l operatore non è tenuto alla disciplina legge 68/1999 indicare le motivazioni: (numero dipendenti e/o altro ) [.. ][. ][. ] 5. è stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203? [ ] Sì [ ] No (26) Ripetere tante volte quanto necessario. 10

39 In caso affermativo: - ha denunciato i fatti all autorità giudiziaria? - ricorrono i casi previsti all articolo 4, primo comma, della Legge 24 novembre 1981, n. 689 (articolo 80, comma 5, lettera l)? 6. si trova rispetto ad un altro partecipante alla medesima procedura di affidamento, in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale (articolo 80, comma 5, lettera m)? 7. L operatore economico si trova nella condizione prevista dall art. 53 comma 16-ter del D.Lgs. 165/2001 (pantouflage o revolving door) in quanto ha concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e, comunque, ha attribuito incarichi ad ex dipendenti della stazione appaltante che hanno cessato il loro rapporto di lavoro da meno di tre anni e che negli ultimi tre anni di servizio hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto della stessa stazione appaltante nei confronti del medesimo operatore economico? [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][. ][. ] [ ] Sì [ ] No [ ] Sì [ ] No 11

40 Parte IV: Criteri di selezione In merito ai criteri di selezione (sezione α o sezioni da A a D della presente parte) l'operatore economico dichiara che: α: INDICAZIONE GLOBALE PER TUTTI I CRITERI DI SELEZIONE L'operatore economico deve compilare questo campo solo se l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore ha indicato nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara ivi citati che l'operatore economico può limitarsi a compilare la sezione α della parte IV senza compilare nessun'altra sezione della parte IV: Rispetto di tutti i criteri di selezione richiesti Soddisfa i criteri di selezione richiesti: Risposta [ ] Sì [ ] No A: IDONEITÀ (Articolo 83, comma 1, lettera a), del Codice) Tale Sezione è da compilare solo se le informazioni sono state richieste espressamente dall amministrazione aggiudicatrice o dall ente aggiudicatore nell avviso o bando pertinente o nei documenti di gara. Idoneità 1) Iscrizione in un registro professionale o commerciale tenuto nello Stato membro di stabilimento ( 27 ) Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: 2) Per gli appalti di servizi: È richiesta una particolare autorizzazione o appartenenza a una particolare organizzazione (elenchi, albi, ecc.) per poter prestare il servizio di cui trattasi nel paese di stabilimento dell'operatore economico? Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: Risposta [. ] (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [ ][.. ][ ] [ ] Sì [ ] No In caso affermativo, specificare quale documentazione e se l'operatore economico ne dispone: [ ] [ ] Sì [ ] No (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [ ][. ][ ] (27) Conformemente all'elenco dell'allegato XI della direttiva 2014/24/UE; gli operatori economici di taluni Stati membri potrebbero dover soddisfare altri requisiti previsti nello stesso allegato. 12

41 B: CAPACITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA (Articolo 83, comma 1, lettera b), del Codice) Tale Sezione è da compilare solo se le informazioni sono state richieste espressamente dall amministrazione aggiudicatrice o dall ente aggiudicatore nell avviso o bando pertinente o nei documenti di gara. Capacità economica e finanziaria 1a) Il fatturato annuo ("generale") dell'operatore economico per il numero di esercizi richiesto nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara è il seguente: Risposta: esercizio: [ ] fatturato: [ ] [ ] valuta esercizio: [ ] fatturato: [ ] [ ] valuta esercizio: [ ] fatturato: [ ] [ ] valuta e/o, 1b) Il fatturato annuo medio dell'operatore economico per il numero di esercizi richiesto nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara è il seguente ( 28 ): Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: 2a) Il fatturato annuo ("specifico") dell'operatore economico nel settore di attività oggetto dell'appalto e specificato nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara per il numero di esercizi richiesto è il seguente: e/o, 2b) Il fatturato annuo medio dell'operatore economico nel settore e per il numero di esercizi specificato nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara è il seguente ( 29 ): Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: 3) Se le informazioni relative al fatturato (generale o specifico) non sono disponibili per tutto il periodo richiesto, indicare la data di costituzione o di avvio delle attività dell'operatore economico: 4) Per quanto riguarda gli indici finanziari ( 30 ) specificati nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara ai sensi dell art. 83 comma 4, lett. b), del Codice, l'operatore economico dichiara che i valori attuali degli indici richiesti sono i seguenti: Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: 5) L'importo assicurato dalla copertura contro i rischi professionali è il seguente (articolo 83, comma 4, lettera c) del Codice): Se tali informazioni sono disponibili elettronicamente, indicare: 6) Per quanto riguarda gli eventuali altri requisiti economici o finanziari specificati nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara, l'operatore economico dichiara che: (numero di esercizi, fatturato medio): [ ], [ ] [ ] valuta (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [. ][.. ][.. ] esercizio: [ ] fatturato: [ ] [ ]valuta esercizio: [ ] fatturato: [ ] [ ]valuta esercizio: [ ] fatturato: [ ] [ ]valuta (numero di esercizi, fatturato medio): [ ], [ ] [ ] valuta (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [. ][ ][ ] [ ] (indicazione dell'indice richiesto, come rapporto tra x e y ( 31 ), e valore) [ ], [ ] ( 32 ) (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][ ][. ] [ ] [ ] valuta (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [. ][ ][.. ] [ ] (28) (29) (30) (31) (32) Solo se consentito dall'avviso o bando pertinente o dai documenti di gara. Solo se consentito dall'avviso o bando pertinente o dai documenti di gara. Ad esempio, rapporto tra attività e passività. Ad esempio, rapporto tra attività e passività. Ripetere tante volte quanto necessario. 13

42 Se la documentazione pertinente eventualmente specificata nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara è disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [..][. ][.. ] C: CAPACITÀ TECNICHE E PROFESSIONALI (Articolo 83, comma 1, lettera c), del Codice) Tale Sezione è da compilare solo se le informazioni sono state richieste espressamente dall amministrazione aggiudicatrice o dall ente aggiudicatore nell avviso o bando pertinente o nei documenti di gara. Capacità tecniche e professionali 1a) Unicamente per gli appalti pubblici di lavori, durante il periodo di riferimento( 33 ) l'operatore economico ha eseguito i seguenti lavori del tipo specificato: Se la documentazione pertinente sull'esecuzione e sul risultato soddisfacenti dei lavori più importanti è disponibile per via elettronica, indicare: 1b) Unicamente per gli appalti pubblici di forniture e di servizi: Durante il periodo di riferimento l'operatore economico ha consegnato le seguenti forniture principali del tipo specificato o prestato i seguenti servizi principali del tipo specificato: Indicare nell'elenco gli importi, le date e i destinatari, pubblici o privati( 34 ): Risposta: Numero di anni (periodo specificato nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara): [ ] Lavori: [ ] (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [ ][.. ][. ] Numero di anni (periodo specificato nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara): [..] Descrizione importi date destinatari 2) Può disporre dei seguenti tecnici o organismi tecnici ( 35 ), citando in particolare quelli responsabili del controllo della qualità: Nel caso di appalti pubblici di lavori l'operatore economico potrà disporre dei seguenti tecnici o organismi tecnici per l'esecuzione dei lavori: 3) Utilizza le seguenti attrezzature tecniche e adotta le seguenti misure per garantire la qualità e dispone degli strumenti di studio e ricerca indicati di seguito: 4) Potrà applicare i seguenti sistemi di gestione e di tracciabilità della catena di approvvigionamento durante l'esecuzione dell'appalto: [.. ] [. ] [. ] [. ] 5) Per la fornitura di prodotti o la prestazione di servizi complessi o, eccezionalmente, di prodotti o servizi richiesti per una finalità particolare: L'operatore economico consentirà l'esecuzione di verifiche( 36 ) delle sue capacità di produzione o strutture tecniche e, se necessario, degli strumenti di studio e di ricerca di cui egli dispone, nonché delle misure adottate per garantire la qualità? [ ] Sì [ ] No 6) Indicare i titoli di studio e professionali di cui sono in possesso: (33) Le amministrazioni aggiudicatrici possono richiedere fino a cinque anni e ammettere un'esperienza che risale a più di cinque anni prima. (34) In altri termini, occorre indicare tutti i destinatari e l'elenco deve comprendere i clienti pubblici e privati delle forniture o dei servizi in oggetto. (35) Per i tecnici o gli organismi tecnici che non fanno parte integrante dell'operatore economico, ma sulle cui capacità l'operatore economico fa affidamento come previsto alla parte II, sezione C, devono essere compilati DGUE distinti. (36) La verifica è eseguita dall'amministrazione aggiudicatrice o, se essa acconsente, per suo conto da un organismo ufficiale competente del paese in cui è stabilito il fornitore o il prestatore dei servizi. 14

43 a) lo stesso prestatore di servizi o imprenditore, e/o (in funzione dei requisiti richiesti nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara) a) [.. ] b) i componenti della struttura tecnica-operativa/ gruppi di lavoro: 7) L'operatore economico potrà applicare durante l'esecuzione dell'appalto le seguenti misure di gestione ambientale: 8) L'organico medio annuo dell'operatore economico e il numero dei dirigenti negli ultimi tre anni sono i seguenti: 9) Per l'esecuzione dell'appalto l'operatore economico disporrà dell'attrezzatura, del materiale e dell'equipaggiamento tecnico seguenti: 10) L'operatore economico intende eventualmente subappaltare( 37 ) la seguente quota (espressa in percentuale) dell'appalto: b) [.. ] [.. ] Anno, organico medio annuo: [ ],[.. ], [ ],[.. ], [ ],[.. ], Anno, numero di dirigenti [ ],[.. ], [ ],[.. ], [ ],[.. ] [ ] [ ] 11) Per gli appalti pubblici di forniture: L'operatore economico fornirà i campioni, le descrizioni o le fotografie dei prodotti da fornire, non necessariamente accompagnati dalle certificazioni di autenticità, come richiesti; [ ] Sì [ ] No se applicabile, l'operatore economico dichiara inoltre che provvederà a fornire le richieste certificazioni di autenticità. [ ] Sì [ ] No Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: 12) Per gli appalti pubblici di forniture: L'operatore economico può fornire i richiesti certificati rilasciati da istituti o servizi ufficiali incaricati del controllo della qualità, di riconosciuta competenza, i quali attestino la conformità di prodotti ben individuati mediante riferimenti alle specifiche tecniche o norme indicate nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara? In caso negativo, spiegare perché e precisare di quali altri mezzi di prova si dispone: Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [. ][. ][ ] [ ] Sì [ ] No [. ] (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][. ][. ] 13) Per quanto riguarda gli eventuali altri requisiti tecnici e professionali specificati nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara, l'operatore economico dichiara che: [ ] (37) Si noti che se l'operatore economico ha deciso di subappaltare una quota dell'appalto e fa affidamento sulle capacità del subappaltatore per eseguire tale quota, è necessario compilare un DGUE distinto per ogni subappaltatore, vedasi parte II, sezione C. 15

44 Se la documentazione pertinente eventualmente specificata nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara è disponibile elettronicamente, indicare: (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [..][. ][.. ] D: SISTEMI DI GARANZIA DELLA QUALITÀ E NORME DI GESTIONE AMBIENTALE (ARTICOLO 87 DEL CODICE) L'operatore economico deve fornire informazioni solo se i programmi di garanzia della qualità e/o le norme di gestione ambientale sono stati richiesti dall'amministrazione aggiudicatrice o dall'ente aggiudicatore nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara ivi citati. Sistemi di garanzia della qualità e norme di gestione ambientale L'operatore economico potrà presentare certificati rilasciati da organismi indipendenti per attestare che egli soddisfa determinate norme di garanzia della qualità, compresa l'accessibilità per le persone con disabilità? In caso negativo, spiegare perché e precisare di quali altri mezzi di prova relativi al programma di garanzia della qualità si dispone: Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: L'operatore economico potrà presentare certificati rilasciati da organismi indipendenti per attestare che egli rispetta determinati sistemi o norme di gestione ambientale? In caso negativo, spiegare perché e precisare di quali altri mezzi di prova relativi ai sistemi o norme di gestione ambientale si dispone: Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: Risposta: [ ] Sì [ ] No [.. ] [. ] (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][ ][ ] [ ] Sì [ ] No [.. ] [ ] (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [ ][.. ][.. ] 16

45 Parte V: Riduzione del numero di candidati qualificati (ARTICOLO 91 DEL CODICE) L'operatore economico deve fornire informazioni solo se l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore ha specificato i criteri e le regole obiettivi e non discriminatori da applicare per limitare il numero di candidati che saranno invitati a presentare un'offerta o a partecipare al dialogo. Tali informazioni, che possono essere accompagnate da condizioni relative ai (tipi di) certificati o alle forme di prove documentali da produrre eventualmente, sono riportate nell'avviso o bando pertinente o nei documenti di gara ivi citati. Solo per le procedure ristrette, le procedure competitive con negoziazione, le procedure di dialogo competitivo e i partenariati per l'innovazione: L'operatore economico dichiara: Riduzione del numero Di soddisfare i criteri e le regole obiettivi e non discriminatori da applicare per limitare il numero di candidati, come di seguito indicato : Se sono richiesti determinati certificati o altre forme di prove documentali, indicare per ciascun documento se l'operatore economico dispone dei documenti richiesti: Se alcuni di tali certificati o altre forme di prove documentali sono disponibili elettronicamente ( 38 ), indicare per ciascun documento: Risposta: [.] [ ] Sì [ ] No ( 39 ) (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione): [.. ][ ][ ]( 40 ) Parte VI: Dichiarazioni finali Il sottoscritto/i sottoscritti dichiara/dichiarano formalmente che le informazioni riportate nelle precedenti parti da II a V sono veritiere e corrette e che il sottoscritto/i sottoscritti è/sono consapevole/consapevoli delle conseguenze di una grave falsa dichiarazione, ai sensi dell articolo 76 del DPR 445/2000. Ferme restando le disposizioni degli articoli 40, 43 e 46 del DPR 445/2000, il sottoscritto/i sottoscritti dichiara/dichiarano formalmente di essere in grado di produrre, su richiesta e senza indugio, i certificati e le altre forme di prove documentali del caso, con le seguenti eccezioni: a) se l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore hanno la possibilità di acquisire direttamente la documentazione complementare accedendo a una banca dati nazionale che sia disponibile gratuitamente in un qualunque Stato membro ( 41 ), oppure b) a decorrere al più tardi dal 18 aprile 2018 ( 42 ), l'amministrazione aggiudicatrice o l'ente aggiudicatore sono già in possesso della documentazione in questione. Il sottoscritto/i sottoscritti autorizza/autorizzano formalmente [nome dell'amministrazione aggiudicatrice o ente aggiudicatore di cui alla parte I, sezione A] ad accedere ai documenti complementari alle informazioni, di cui [alla parte/alla sezione/al punto o ai punti] del presente documento di gara unico europeo, ai fini della [procedura di appalto: (descrizione sommaria, estremi della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'unione europea, numero di riferimento)]. Data, luogo e, se richiesto o necessario, firma/firme: [. ] (38) (39) (40) (41) (42) Indicare chiaramente la voce cui si riferisce la risposta. Ripetere tante volte quanto necessario. Ripetere tante volte quanto necessario. A condizione che l'operatore economico abbia fornito le informazioni necessarie (indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione) in modo da consentire all'amministrazione aggiudicatrice o all'ente aggiudicatore di acquisire la documentazione. Se necessario, accludere il pertinente assenso. In funzione dell'attuazione nazionale dell'articolo 59, paragrafo 5, secondo comma, della direttiva 2014/24/UE. 17

46 Allegato 3 MODELLO OFFERTA ECONOMICA PROCEDURA NEGOZIATA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL RIVESTIMENTO REFRATTARIO DELLE CAMERE DI COMBUSTIONE, POST-COMBUSTIONE E CALDAIA DELLA LINEA 1 E LINEA 2 NELLA FERMATA DI MANUTENZIONE DEL 2017 PRESSO L'IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI OSPEDALETTO A PISA CIG OFFERTA ECONOMICA Cognome. Nome.. nat... a... il..../...../..... (Prov......) C.F. nella sua qualità di (indicare con una crocetta) legale rappresentante; procuratore, come da procura generale/speciale in data a rogito del notaio Dott.. rep. n che si allega in copia conforme; dell Impresa... con sede legale in.... (Prov. ), CAP Via..n C.F. n... P.I. n..... Fax n..... /.... ; PEC NOTA BENE: (i) in caso di R.T.I. o consorzi costituiti, l offerta economica dovrà essere sottoscritta da persona abilitata ad impegnare legalmente - allegando altresì copia fotostatica di un valido documento di identità del sottoscrittore rispettivamente, in caso di RTI, la mandataria e, in caso di consorzio, il consorzio che partecipa o il consorzio e la/le consorziata/e che partecipa/no; (ii) in caso di R.T.I. o consorzi costituendi, l offerta economica dovrà essere sottoscritta da persona abilitata ad impegnare legalmente - allegando altresì copia fotostatica di un valido documento di identità del sottoscrittore - ogni singolo membro facente parte del costituendo Raggruppamento o del consorzio. Se lo spazio sottostante è insufficiente si richiede conseguentemente di adeguare il modello predisposto aggiungendo il numero dei soggetti tenuti alla compilazione/sottoscrizione allegando un foglio alla presente offerta. 1

47 Cognome. Nome.. nat... a... il..../...../..... (Prov......) C.F. nella sua qualità di (indicare con una crocetta) legale rappresentante; procuratore, come da procura generale/speciale in data a rogito del notaio Dott.. rep. n che si allega in copia conforme; dell Impresa... con sede legale in.... (Prov. ), CAP Via..n C.F. n... P.I. n..... Fax n..... /.... ; PEC Cognome. Nome.. nat... a... il..../...../..... (Prov......) C.F. nella sua qualità di (indicare con una crocetta) legale rappresentante; procuratore, come da procura generale/speciale in data a rogito del notaio Dott.. rep. n che si allega in copia conforme; dell Impresa... con sede legale in.... (Prov. ), CAP Via..n C.F. n... P.I. n..... Fax n..... /.... ; PEC DICHIARA di essere consapevole che, ai sensi dell art. 3.3 della Lettera d invito, gli importi posti a base di gara sono i seguenti: DESCRIZIONE SERVIZIO IMPORTI A BASE DI GARA IVA ed oneri da interferenza esclusi 1. Descorificazione e pulizia della camera di combustione e cameretta ROT Linea 1 e Linea 2. 30,00/mq 2. Camera combustione (volta piana, volta inclinata, volta settore scarico forno): demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 3. Camera combustione (pareti laterali) demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione ,00/mq 1.750,00/mq 4. Ripristino parziale trave tube wall 2.500,00/ml 2

48 5. Giunto postcombustione-caldaia Linea ,00/mq 6. Gunitatura caldaia: con ancoraggi e impiego di calcestruzzo SiC 7. Camera combustione (I gradone): demolizione e rifacimento con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 8. Camera combustione (II gradone): demolizione e rifacimento con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 9. Pareti in tubewall: demolizione e ricostruzione delle due spallette longitudinali della camera di combustione situate tra i tube wall e la griglia in SiC 700,00/mq 3.500, , , Tavolato di protezione su terza, quarta e quinta griglia. 800, Ponteggio multidirezionale da porre in opera all interno della camera di combustione, comprensivo di: montaggio e successivo smontaggio comprensivo di oneri oneri progettuali ove necessario ,00 E CONSEGUENTEMENTE DICHIARA A) di offrire il seguente ribasso percentuale UNICO, in cifre ed in lettere, da intendersi applicato ai prezzi posti a base di gara ai sensi dell art. 3.3 della lettera d invito (l importo indicato deve essere espresso sia in cifre che in lettere): Ribasso percentuale UNICO (espresso in cifre) Ribasso percentuale UNICO (espresso in lettere)

49 B) di aver tenuto conto, nel redigere l offerta, degli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, delle condizioni di lavoro, nonché l impegno nell espletamento della prestazione all osservanza delle normative in materia e di aver quantificato - per l appalto di cui in epigrafe - gli oneri di sicurezza da rischio specifico o aziendale ex art. 95 comma 10 D.Lgs 50/16 di cui indica sotto l importo: Costi della sicurezza aziendale ex art 95 c. 10 (in cifre) Costi della sicurezza aziendale ex art 95 c. 10 (in lettere).. euro.. [N.B. I costi della sicurezza aziendale ex art. 95 c. 10 D.Lgs. 50/2016 che sono indicati dal Concorrente nella tabella di cui sopra sono costi diversi dagli oneri della sicurezza da interferenza di cui al comma 5 dell'articolo 26 del D.Lgs. 81/2008indicati dalla Stazione Appaltante e non soggetti a ribasso d asta]. C) che il ribasso offerto è stato determinato valutando le spese relative al costo del personale, sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e delle voci retributive previste dalla contrattazione integrativa di secondo livello, di cui indica l importo: Costi della manodopera (in cifre) Costi della manodopera (in lettere).. euro.. D) che la presente offerta è incondizionata; E) è obbligato alla propria offerta per il periodo di 180 (centottanta) giorni a far data dal termine previsto per la presentazione dell offerta. Data Firma Firma 4

50 Firma NB: Si allega/no copia fotostatica del documento di identità in corso di validità del/dei sottoscrittore/i INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (Art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i.) I dati personali acquisiti da Geofor, quale titolare del trattamento, in occasione del presente procedimento saranno utilizzati esclusivamente per le attività previste dalla legge e per le finalità inerenti alla procedura di gara. Il conferimento è funzionale allo svolgimento di tali attività ed il relativo trattamento verrà effettuato, anche mediante l uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalità. In particolare il trattamento dei dati conferiti dal concorrente ha la finalità di consentire l accertamento dell idoneità del medesimo rispetto all affidamento di cui trattasi. Si informa inoltre che i dati raccolti potranno essere comunicati ai seguenti soggetti: - al personale dipendente della Geofor responsabile in tutto o in parte del procedimento e comunque coinvolto per ragioni di servizio; - agli eventuali soggetti esterni di Geofor comunque coinvolti nel procedimento; - all eventuale Commissione/seggio di gara; - ai concorrenti partecipanti alla presente gara nei limiti di legge; - ai competenti uffici pubblici in esecuzione delle vigenti disposizioni di legge; - agli altri soggetti aventi titolo ai sensi della Legge 241/1990; - soggetto attivo della raccolta dei dati è Geofor s.p.a. E garantito agli interessati l esercizio dei diritti di cui all art.7 del D.Lgs 196/2003 5

51 Allegato 4: Dichiarazione di Impegno a costituirsi in RTI o Consorzio ordinario PROCEDURA NEGOZIATA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL RIVESTIMENTO REFRATTARIO DELLE CAMERE DI COMBUSTIONE, POST-COMBUSTIONE E CALDAIA DELLA LINEA 1 E LINEA 2 NELLA FERMATA DI MANUTENZIONE DEL 2017 PRESSO L'IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI OSPEDALETTO A PISA CIG DICHIARAZIONE DI IMPEGNO A COSTITUIRSI IN RTI O CONSORZIO ORDINARIO O GEIE NOTA COMPILATIVA: Tale dichiarazione deve essere presentata e sottoscritta solo dai soggetti di cui alle lettere d), e) ed g) dell art. 45 c.2 D.Lgs 50/16 non ancora costituiti. I SOTTOSCRITTI Nome Cognome Ragione Sociale dell impresa Sede 1

52 DICHIARANO - Che in caso di aggiudicazione della gara, si impegnano a conferire mandato collettivo speciale con rappresentanza all Impresa (inserire il nome) qualificata come capogruppo, la quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e degli altri componenti il Raggruppamento; - Che intenderanno partecipare al raggruppamento temporaneo di imprese nelle seguenti quote: - Che l Appalto sarà eseguito dalle singole imprese compresa la mandataria con le seguenti modalità: - Di assumere l impegno, in caso di aggiudicazione, ad uniformarsi alla disciplina vigente in materia di appalti pubblici, riguardo alle associazioni temporanee o consorzi o GEIE. Inoltre prendono atto che è vietata qualsiasi modificazione alla composizione delle associazioni temporanee e dei consorzi di cui all art. 45, comma 2, lettera d), e) g) del D.lgs. n. 50/2016 rispetto a quella risultante dall impegno presentato in sede di offerta; Data Luogo Timbro e firma dei Dichiaranti 2

53 3

54 SCHEMA DI CONTRATTO PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL RIVESTIMENTO REFRATTARIO DELLE CAMERE DI COMBUSTIONE, POST-COMBUSTIONE E CALDAIA DELLA LINEA 1 E LINEA 2 NELLA FERMATA DI MANUTENZIONE DEL 2017 PRESSO L'IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI OSPEDALETTO (PI) CIG

55 Sommario PARTE I - DIPOSIZIONI GENERALI... 2 Articolo 1 - (Premesse ed allegati)... 3 Articolo 2 - (Oggetto)... 3 Articolo 4 - (Personale)... 6 Articolo 5 - (Sicurezza e rischi da interferenze)... 7 Articolo 6 - (Responsabile operativo del servizio)... 7 Articolo 7 - (Direttore dell esecuzione del contratto)... 7 PARTE II - SPECIFICHE TECNICHE DEL SERVIZIO E MODALITA OPERATIVE... 8 Articolo 8 - (Descrizione delle prestazioni previste dal servizio)... 8 Articolo 9 - (Esecuzione del servizio)... 9 Articolo 10 - (Materiali impiegati nel servizio) Articolo 11 - (Attrezzature e macchine impiegati dall appaltatore) Articolo 12 - (Verifiche e controlli sui servizi) Articolo 13 - (Garanzia del servizio) Articolo 14 - (Verifiche ai sensi del sistema di gestione) PARTE III - VICENDE CONTRATTUALI Articolo 15 - (Obblighi dell Appaltatore relativi Articolo 16 - (Subappalto) Articolo 17 - (Inadempimenti e penali) Articolo 18 - (Risoluzione) Articolo 19 - (Recesso) Articolo 20 - (Divieto di cessione del contratto) Articolo 21 - (Cessione del credito) Articolo 22 - (Invalidità parziale) Articolo 23 - (Responsabilità dell Appaltatore) PARTE IV - DISCIPLINA ECONOMICA

56 Articolo 24 - (Corrispettivo) Articolo 26 - (Cauzione Definitiva) Articolo 27 - (Polizza Assicurativa) PARTE V - DISPOSIZIONI FINALI Articolo 30 - (Domicilio contrattuale) Articolo 31 - (Riservatezza) Articolo 32 - (Trattamento dei dati personali) Articolo 33 - (Foro competente) Articolo 34 - (Spese) Articolo 35 - (Interpretazione del presente contratto) Articolo 36 - (Norme di rinvio)

57 Il presente Contratto(l Contratto )/ è stipulato in data [ ].[ ].2017 Tra GEOFOR S.P.A., Società con socio unico Retiambiente Spa, con sede legale in Pontedera (PI), Loc. Gello, Viale America, n. 105, capitale sociale ,00 i.v., codice fiscale, Partita IVA e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Pisa , in persona di [ ], nato a [ ] il [ ]/[ ]/[ ]., CF [ ] munito dei necessari poteri, (di seguito per brevità Geofor o la Committente ) e [ ], con sede legale in [ ], Via [ ], cap [ ], capitale sociale [ ], C.F. [ ],, Partita [ ], iscritta al Registro delle Imprese di [ ], in persona [ ], nato a [ ] il [ ], C.F. [ ], che interviene in qualità di [ ]della società, giusti i poteri a lui conferiti con [ ], (di seguito denominata anche Appaltatore ) la Committente e l Appaltatore potranno essere denominati singolarmente Parte e congiuntamente Parti PARTE I - DIPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 -(Premesse ed allegati) 1.1 Ad esito delle operazioni di gara della procedura negoziata ex art. 36 c. II del D. Lgs. n. 50/2016 Geofor spa ha aggiudicato, con Delibera del Consiglio di Amministrazione del [ ]/[ ]/[ ], a [ ] l affidamento del servizio di manutenzione del rivestimento refra:ario delle camere di combustione, post-combustione e caldaia della Linea 1 e Linea 2 dell impianto di termovalorizzazione di Ospedaletto a Pisa in quanto la sua offerta è stata ritenuta quella economicamente più vantaggiosa. È pertanto interesse delle Parti regolamentare i propri rapporti ai termini ed alle condizioni specificati nel presente atto. 1.2 L Appaltatore, quale soggetto affidatario dell esecuzione del Contratto, è a perfetta conoscenza del contenuto della documentazione di gara, nessuna esclusa, e dichiara di disporre di idonea organizzazione, di personale, macchinari ed attrezzature e di quant altro necessario 4

58 all esecuzione dei servizi affidati con il presente Contratto, per garantirne l esecuzione a regola d arte con gestione a proprio rischio ed organizzazione dei mezzi necessari. 1.3 Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente contratto. 1.4 Sono allegati al presente contratto: Allegato 1): disegni forno sezione longitudinale delle camere di combustione e postcombustione del forno di incenerimento, disegni forno e post-combustione e giunto caldaia; Allegato 3) [ ]; Allegato 4) [ ]; Articolo 2 -(Oggetto) 2.1 Con il presente Contratto Geofor affida all Appaltatore, che accetta, l esecuzione del servizio di manutenzione del rivestimento refrattario delle camere di combustione, post-combustione e caldaia della Linea 1 e Linea 2 dell impianto di termovalorizzazione di Ospedaletto Pisa. Nell Impianto vengono trattati, tramite incenerimento con recupero di energia, i rifiuti urbani indifferenziati provenienti dalla raccolta sul territorio e una minima parte di rifiuti speciali non pericolosi e di rifiuti ospedalieri pericolosi e non pericolosi. Il processo produce rifiuti solidi e fanghi classificati come non pericolosi (scorie e fanghi trattamento acque) e pericolosi (ceneri e polveri). L Impianto è costituito da 2 linee di incenerimento e le parti di impianto in cui dovranno essere svolti i servizi oggetto del presente contratto sono rispettivamente la camera di combustione costituita da un forno a griglia mobile, il giunto tra la camera di post combustione e la parte iniziale della caldaia a recupero verticale. 2.2 Gli interventi di manutenzione sulle pareti refrattarie del sistema camera di combustione, postcombustione e caldaia consistono in attività a misura e a corpo da eseguire sulle seguenti aree: 1. Interventi di descorificazione e pulizia della camera di combustione, cameretta ROT sulla Linea 1 e Linea 2 con rimozione di scorie (friabili e/o compatte) dalle superfici e loro allontanamento e stoccaggio a piè di impianto entro appositi contenitori messi a disposizione dalla Committente. 2. Interventi in camera combustione della Linea 1 su volta piana, volta inclinata e volta settore scarico forno con demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 5

59 3. Interventi in camera di combustione della Linea 1 sulle pareti laterali con demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 4. Interventi di ripristino parziale della trave del tube wall della Linea 1 5. Rifacimento del giunto postcombustione-caldaia della Linea 2 6. Interventi di gunitatura caldaia Linea 2 con ancoraggi e impiego di calcestruzzo SiC 7. Rifacimento del I gradone della camera di combustione della Linea 1 con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 8. Rifacimento del II gradone della camera di combustione della Linea 1 con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 9. Demolizione e ricostruzione due spallette longitudinali della camera di combustione situate tra i tube wall e la griglia in calcestruzzo autocolabile SiC 10. Operare accessorie come costruzione del tavolato di protezione su terza, quarta e quinta griglia e di ponteggio multidirezionale da porre in opera all interno della camera di combustione, comprensivo di: montaggio e successivo smontaggio comprensivo di oneri progettuali ove necessario. Le prestazioni sopra indicate sono comprensive di tutte le attività collegate, propedeutiche e complementari alla buona esecuzione delle attività di manutenzione dei refrattari del termovalorizzatore. Sono, inoltre, inclusi nell oggetto del presente contratto i materiali, le attrezzature, i mezzi, le dotazioni di sicurezza e quant altro sia necessario alla buona esecuzione delservizio. Restano, invece, a carico della stazione Appaltante la pulizia superficie delle griglie dai residui della combustione dopo la fermata dei forni, lo smaltimento dei residui di pulizia e la demolizione delle superfici ricoperte di refrattario. Articolo 3 - (Durata del Contratto) 3.1 L Appaltatore si obbliga a dare avvio al servizio entro 2 giorni naturali e consecutivi dalla data di sottoscrizione del Contratto o dalla data del provvedimento di esecuzione anticipata. I servizi 6

60 oggetto del presente contratto devono essere completati entro e non oltre 15 giorni naturali e consecutivi dall avvio dei medesimi. 3.2 Geofor S.p.A. rende noto che la durata dell appalto potrà essere inferiore a quanto previsto al precedente punto 3.1, allorché: a) l Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani - ATO Toscana Costa o l Autorità all epoca competente individui il soggetto gestore del servizio di gestione integrata dei rifiuti di ambito. b) Geofor S.p.A. per decisioni assunte dall organo competente e/o per provvedimenti normativi decada dalla gestione del servizio di igiene urbana; c) gli enti affidanti decidano modifiche nei servizi di igiene urbana - indipendentemente dalla volontà di Geofor- che comportino variazioni ritenute essenziali al presente appalto; Si specifica sin d ora che nelle ipotesi a) e b) l Appaltatore sarà, comunque, tenuto ad eseguire il servizio - e il Contratto avrà validità ed efficacia - fino all effettivo subentro del nuovo gestore nell espletamento dei servizi medesimi e avrà diritto al riconoscimento degli importi ad esso dovuti per il servizio effettivamente svolto fino alla data di subentro del terzo gestore; Nelle ipotesi c) il contratto è risolto di diritto. Le Parti convengono che in ogni caso l Appaltatore non avrà diritto ad alcuna pretesa risarcitoria, indennizzo, indennità, rimborso o altro compenso eventualmente richiesto da parte dei concorrenti, salvo l ordinario pagamento delle attività espletate. 3.3 L Appaltatore dichiara di essere consapevole che il servizio di cui al presente Contratto è da considerarsi a ogni effetto finalizzata alla prestazione di un servizio pubblico sottoposto alla normativa vigente in materia ambientale e pertanto la prestazione medesima non può essere arbitrariamente sospesa o abbandonata. Articolo 4 -(Personale) 4.1 In relazione al personale dedicato all esecuzione del presente appalto ed al fine di assicurare la piena ed integrale esecuzione delle prestazioni contrattuali, l Appaltatore si obbliga all osservanza di tutti gli obblighi posti in capo ai datori di lavoro per ciò che concerne assicurazioni, previdenze sociali in base alle leggi e contratti collettivi in essere, nonché al pagamento di tutti i contributi ed indennità spettanti ai lavoratori. In particolare l Appaltatore si obbliga ad applicare il contratto di lavoro regolarmente stipulato con le organizzazioni sindacali che sia attinente all oggetto 7

61 dell appalto medesimo, nonché ad osservare tutte le disposizioni di legge inerenti le prestazioni lavorative corrispondendo al personale dipendente subordinato almeno il trattamento economico e normativo previsto dal vigente C.C.N.L. applicabile in materia, salvi i casi di miglior favore in vigore nel tempo e nella località in cui si svolge il servizio. 4.2 In caso di inottemperanza degli obblighi di cui al precedente punto 1), accertata dalla Committente e/o segnalata dagli Enti competenti e/o in caso di mancata trasmissione della documentazione comprovante la regolarità dei versamenti contributivi relativi ai lavoratori impiegati nell appalto, il Committente sospenderà il pagamento della fattura di corrispettivo fino a quando l Appaltatore non avrà dato dimostrazione della regolarità della sua posizione in merito, senza che l Appaltatore possa opporre eccezione al Committente, né avere titolo al risarcimento danni. L Appaltatore è obbligato ad esibire, in ogni momento e a semplice richiesta della Committente, copia dei pagamenti relativi al personale impiegato nell appalto in questione. 4.3 L inosservanza degli obblighi suddetti costituisce titolo a favore della Committente per la risoluzione immediata del contratto senza che l Appaltatore possa avanzare pretese di danni e risarcimenti e salva ogni azione di rivalsa promossa nei suoi confronti dai dipendenti. Articolo 5 -(Sicurezza e rischi da interferenze) 5.1 L Appaltatore si obbliga al rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro (in primis il D.Lgs. 81/2008) e di predisposizione delle misure di sicurezza riguardanti i rischi specifici della propria attività. 5.2 Le Parti si impegnano a sottoscrivere entro e non oltre 3 giorni dalla sottoscrizione del presente contratto il Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza 5.3 La camera di combustione, di post-combustione e la caldaia a recupero verticale è considerato spazio confinato e, pertanto, tutte le attività interne ad esso sono da eseguire nel rispetto del DPR 177/2011 in merito alla qualifica del personale, alle attrezzature impiegate come il sistema di recupero e la progettazione delle attività e del ponteggio. 5.4 Durante la fermata annuale delle Linee, la manutenzione viene svolta attraverso il Piano di sicurezza e Coordinamento (ex art. 100 del D. Lgs. 81/08) elaborato dal Coordinatore della Sicurezza per la progettazione e seguito per l esecuzione dal Coordinatore della sicurezza CSE ex art. 89 coma 1 lett. f) D. Lgs. 81/08. 8

62 Articolo 6 -(Responsabile operativo del servizio) 6.1 L'Appaltatore nomina, quale proprio responsabile operativo cui è demandato il controllo sull esecuzione e la conduzione dell appalto il Sig/Dott. [ ] Il responsabile operativo dell appaltatore è raggiungibile al seguente indirizzo di posta elettronica e al seguente telefono mobile: 6.2 In caso di assenza o impedimento del responsabile operativo è cura dell Appaltatore indicare per iscritto il nominativo di un'altra persona che lo sostituirà a tutti gli effetti. Articolo 7 -(Direttore dell esecuzione del contratto) 7.1 Geofor S.p.A. nomina quale proprio Direttore dell esecuzione del contratto (DEC) il Sig. Stefano Giampieri. Il DEC è il soggetto preposto alla vigilanza sulla corretta esecuzione del servizio oggetto del presente Contratto ed alla verifica del rispetto delle norme che regolano la materia. La corrispondenza dell appalto alle obbligazioni contrattuali è attestata dalla dichiarazione di regolare esecuzione che è emessa dal DEC Geofor si riserva la facoltà di effettuare, in qualsiasi momento e tramite il DEC, opportune verifiche volte ad accertare l osservanza delle condizioni contrattuali da parte dell Appaltatore. PARTE II - SPECIFICHE TECNICHE DEL SERVIZIO E MODALITA OPERATIVE Articolo 8 -(Descrizione delle prestazioni previste dal servizio) 8.1 I servizi oggetto del presente contratto consistono nella manutenzione delle pareti refrattarie presenti sulla Linea 1 e Linea 2 del termovalorizzatore con il ripristino a regola d'arte delle superfici di camera di combustione, post-combustione e parte della caldaia. Il presente contratto prevede l espletamento di alcune attività a misura ed altre a corpo. Tali attività verranno eseguite prevalentemente sulla Linea 1 e in parte sulla Linea 2. L'elenco delle attività da espletare è il seguente: 1. Interventi a misura (mq) di descorificazione e pulizia della camera di combustione, cameretta ROT sulla Linea 1 e Linea 2 con rimozione di scorie (friabili e/o compatte) dalle superfici e loro 9

63 allontanamento e stoccaggio a piè di impianto entro appositi contenitori messi a disposizione dalla Committente. 2. Interventi a misura (mq) in camera combustione della Linea 1 su volta piana, volta inclinata e volta settore scarico forno con demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 3. Interventi a misura (mq) in camera di combustione della Linea 1 sulle pareti laterali con demolizione e rifacimento compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 4. Interventi a misura (mq) di ripristino parziale della trave del tube wall della Linea Rifacimento a misura (ml) del giunto postcombustione-caldaia della Linea Interventi a misura (mq) di gunitatura caldaia Linea 2 con ancoraggi e impiego di calcestruzzo SiC 7. Rifacimento a corpo del I gradone della camera di combustione della Linea 1 con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 8. Rifacimento a corpo del II gradone della camera di combustione della Linea 1 con impiego di calcestruzzo superalluminoso, compreso di ancoraggi e idonei giunti di dilatazione. 9. Demolizione e ricostruzione a corpo due spallette longitudinali della camera di combustione situate tra i tube wall e la griglia in calcestruzzo in SiC. 10. A corpo la costruzione montaggio e smontaggio del tavolato di protezione su terza, quarta e quinta griglia. 11. A corpo la costruzione del ponteggio multidirezionale da porre in opera all interno della camera di combustione, comprensivo di: montaggio e successivo smontaggio comprensivo di oneri progettuali ove necessario. Il ponteggio è da realizzare sicuramente sulla Linea 1 in caso di necessità verrà costruito anche sulla Linea 2. Articolo 9 - (Esecuzione del servizio) 9.1 Il servizio oggetto del presente contratto rientra nella manutenzione annuale delle linee. 10

64 9.2 L Appaltatore provvede all esecuzione dell attività previo coordinamento con la Committente in merito all esecuzione in sicurezza delle fasi operative, tale fase è regolata dal permesso di lavoro rilasciato dal Responsabile della Manutenzione della committente o dal tecnico preposto. 9.3 Sul permesso di lavoro vengono indicate le anomalie registrate, le macchine o le parti di impianto interessate, i rischi di area e le azioni di messa in sicurezza effettuate da parte della Committente. Gli interventi saranno coordinati dal Responsabile di cantiere dell Appaltatore. Le attività avverranno di norma in normale orario di lavoro diurno a partire dalle ore 8.00 del Lunedì con possibilità di impegno straordinario anche nei giorni festivi e prefestivi 9.4 Per gli interventi a misura di cui al precedente art. 8, sarà riconosciuto all Appaltatore il compenso in relazione ai mq/ml oggetto di intervento (smontaggio, rifacimento). Di tale misurazione sarà redatto apposito verbale in contraddittorio tra le parti. 9.5 Nelle prestazioni sono comprese tutte le opere, impianti e provviste, necessarie per eseguire le manutenzioni a regola d'arte e secondo l'allegato 1) e le specifiche del presente contratto. 9.6 Le attività di demolizione devono essere svolte senza creare danni alle aree limitrofe, alle tubazioni, alle griglie, ai passaggi relativi all'alimentazione dell'aria e della strumentazione e a tutto quanto interconnesso con le superfici oggetto della lavorazione. 9.7 L'appaltatore al termine del servizio fornirà alla Committente il diagramma di essiccazione. 9.8 E' a carico della Committente la costruzione del ponteggio all'interno della caldaia per il rispristino del giunto postcombustione caldaia. 9.9 A completamento del servizio l appaltatore eseguirà tutte le attività di smobilitazione che comprendono: la rimozione dei mezzi e delle attrezzature dell appaltatore, la pulizia ed il riordino delle aree assegnate, la rimozione dei materiali di risulta (anche in corso d opera) e la collocazione del materiale stesso nelle aree autorizzate all interno del sito indicato dal committente Entro 10 giorni dalla fine dei lavori l'appaltatore consegna alla Committente una rapporto dettagliato delle attività eseguite zona per zona con indicata la misura della porzione su cui è stato effettuato l intervento e la descrizione dei materiali impiegati per la posa e il ripristino. Articolo 10 -(Materiali impiegati nel servizio) 10.1 I materiali impiegati nello svolgimento delle prestazioni previste dal contratto sono a carico dell'appaltatore e dovranno essere conformi, oltre che alle prescrizioni contrattuali, alla normativa nel rispetto di Leggi, Regolamenti, Circolari e Normative Tecniche vigenti (UNI, CEI ecc.), anche se 11

65 non esplicitamente menzionate. L'accettazione dei materiali impiegati nelle prestazioni da parte della Committente non esonera l appaltatore dalle responsabilità che gli competono per il buon esito dell intervento L appaltatore dovrà garantire all interno del servizio la disponibilità dei materiali necessari all'esecuzione con continuità delle attività di manutenzione tra cui: mattone refrattario, mattone isolante, calcestruzzo refrattario, ancoraggi metallici a Y, fibra ceramica, pannello isolante, calcestruzzo isolante, aghi metallici, ancoraggi ceramici, componenti metallici in AISI 310 ecc.10.3 I materiali da impiegare devono rispettare le caratteristiche fisico-chimiche tali da garantire l'esecuzione delle attività a regola d'arte. La Committente si riserva la facoltà di eseguire, in qualsiasi momento, attraverso laboratori e istituti autorizzati tutte le prove sui materiali impiegati per la verifica di almeno i seguenti parametri: - materiali refrattari con Al2O3 > 60% - materiali con Carburo di Silicio al 60% - mattoni e calcestruzzo con FeO3+CaO < 1,5% Le schede tecniche dei materiali da impiegare devono essere consegnate alla Committente prima dell'avvio del servizio. Geofor si riserva il diritto di effettuare, in contraddittorio tra le parti, prelievi di campioni del materiale fornito. L'Appaltatore resta comunque responsabile per la qualità dei materiali forniti Sono a carico dell Appaltatore inoltre tutti i DPI (dispositivi di protezione individuale quali ad esempio guanti, tute ad uso limitato, mascherine, inserti antirumore, etc.) ed i DPC (dispositivi di protezione collettiva quali transenne, schermi protettivi ecc.) idonei ad operare in impianto conformemente ai documenti di sicurezza applicabili, in particolare DUVRI, DVR, nonché il materiale d uso e le attrezzature individuali per il proprio personale Sono a carico della stazione appaltante: la pulizia superficiale delle griglie dai residui di combustione dopo la fermata del forno; la fornitura di acqua, aria compressa ed energia elettrica fino al quadro di cantiere; gli oneri di smaltimento del materiale refrattario demolito, preventivamente confezionato in big bags dall aggiudicatario. 12

66 Articolo 11 -(Attrezzature e macchine impiegati dall appaltatore) 11.1 L'impresa, nell'espletamento del servizio, dovrà impiegare attrezzature e macchine in propria disponibilità. L impiego degli attrezzi e delle macchine, la loro scelta e le loro caratteristiche tecniche dovranno essere perfettamente compatibili con l uso dei locali ai sensi del D. Lgs. n. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i, dovranno essere tecnicamente efficienti e mantenute in perfetto stato, inoltre dovranno essere dotate di tutti quegli accorgimenti e accessori atti a proteggere e salvaguardare l operatore e i terzi da eventuali infortuni. Tutte le macchine dovranno essere conformi a quanto previsto dalle normative vigenti. L'impresa sarà responsabile della custodia sia delle macchine e attrezzature tecniche. Il committente non sarà responsabile nel caso di eventuali danni o furti delle attrezzature. Sono a carico del Committente la fornitura dell acqua e dell'energia elettrica dell'aria compressa occorrente per il funzionamento delle macchine impiegate. Le macchine impiegate, le attrezzature e gli utensili occorrenti per lo svolgimento del servizio devono intendersi compresi nel prezzo d appalto. Articolo 12 - (Verifiche e controlli sui servizi) 12.1 Geofor S.p.A. provvede alla vigilanza ed al controllo dei servizi designando all uopo i soggetti abilitati a rappresentarla, tra cui il Direttore dell Esecuzione Contratto (DEC). Il personale così individuato ha la facoltà di effettuare, in qualsiasi momento, opportune verifiche volte ad accertare la piena rispondenza e l esatta osservanza delle condizioni contrattuali da parte dell Appaltatore In caso di esito di verifica con prescrizioni, l Appaltatore deve provvedere entro i termini assegnati all eliminazione delle imperfezioni riscontrate. In caso di impossibilità, ovvero indisponibilità da parte dell Appaltatore, a modificare quanto contestato, la Geofor si riserva di adottare gli opportuni provvedimenti, compresa la risoluzione del contratto Qualora, da un primo sommario controllo, i materiali forniti risultino palesemente non idonei, Geofor si riserva di non accettare la merce e di respingerla immediatamente. In tal caso l Appaltatore si obbliga a rimuovere dal cantiere, a propria cura e spesa, il materiale non accettato ed a sostituirlo immediatamente con una nuova fornitura conforme ai requisiti richiesti. Si applicano le penali di cui all art

67 Nel caso in cui a seguito delle verifiche effettuate sui materiali impiegati risulti la non rispondenza degli stessi alle specifiche tecniche indicate all art si applicano le penali di cui all art. 17. Articolo 13 -(Garanzia del servizio) 13.1 L Appaltatore garantisce che le prestazioni oggetto del presente contratto sono eseguite a regola d arte, con i materiali di migliore qualità, secondo i più aggiornati criteri costruttivi e indenni da vizi palesi e occulti e da difetti di fabbricazione. A tal fine la garanzia sulla prestazione e sui materiali è di mesi 12 (dodici) dalla fine del servizio. Fino a tale data l Appaltatore è pertanto responsabile per i difetti imputabili a cattiva qualità del materiale fornito dallo stesso e/o a non perfetta esecuzione della demolizione e rifacimento e pertanto si obbliga a realizzare con oneri a suo totale carico la riparazione che per qualsiasi motivo, di difettosità o non dipendenti dal cattivo uso delle camere di combustione L Appaltatore garantisce che le prestazioni dei materiali sono conformi a quanto previsto dal Costruttore nelle Specifiche Tecniche previste dal presente contratto e delle schede tecniche fornite alla Committente. Articolo 14 - (Verifiche ai sensi del sistema di gestione) 14.1 L Appaltatore si rende disponibile a ricevere audit e sopralluoghi presso la propria sede legale e/o produttiva da parte di un incaricato qualificato della Committenza, in quanto Geofor s.p.a. è dotata di un sistema integrato di gestione qualità e ambiente. Le verifiche con esito negativo, che determineranno la Non Conformità (NC) a carico dell Appaltatore, potrà divenire causa di risoluzione contrattuale per inadempimento. PARTE III - VICENDE CONTRATTUALI Articolo 15 -(Obblighi dell Appaltatore relativi all esecuzione del servizio) 15.1 L Appaltatore oltre al rispetto delle prescrizioni contenute negli altri articoli del presente contratto si obbliga altresì a eseguire tutte le prestazioni contrattualmente previste, nessuna 14

68 esclusa, a regola d arte, con la diligenza del buon padre di famiglia ed in ottemperanza alle disposizioni normative vigenti in materia. A tal fine l Appaltatore dichiara sin da ora di disporre durante tutto il periodo di vigenza contrattuale di tutte le attrezzature, personale, mezzi e quant altro necessario alla corretta e completa esecuzione delle prestazioni contrattuali L Appaltatore deve inoltre garantire la qualità dei materiali impiegati. I materiali utilizzati per il servizio si intendono pertanto della migliore qualità ed, ai sensi e per gli effetti degli artt e ss. del Codice Civile, l Appaltatore è comunque tenuto a garantire che la fornitura in parola sia immune da vizi e/o imperfezioni e/o difetti che la renda inidonea all uso a cui è destinata o ne diminuisca in modo apprezzabile il valore. Si applicano gli articoli 17(penali) e 18 (risoluzione) del presente Contratto. Articolo 16 -(Subappalto) 16.1 L Appaltatore dichiara, conformemente a quanto già indicato in sede di partecipazione alla procedura di gara, di non ricorrere al subappalto (OPPURE IN ALTERNATIVA) l Appaltatore, conformemente a quanto già manifestato in sede di partecipazione di gara e nei limiti previsti dall art. 105 del D.lgs 50/2016, dichiara che intende subappaltare le seguenti prestazioni nelle misura percentuale ed ai soggetti di seguito indicati: Descrizione prestazione Quota % Subappaltatori (indicare ragione sociale, P.IVA e sede legale) 16.2 Nei casi previsti dall art. 105 comma 13 del D.lgs 50/2016 la Committente dichiara che provvederà a corrispondere direttamente al subappaltatore l importo dovuto per le prestazioni eseguite; a tal fine si precisa che: 15

69 a) la fattura deve essere inviata alla Committente direttamente dall Appaltatore che deve indicare, oltre a quanto previsto al precedente art. 19, solamente l importo da corrispondersi direttamente al subappaltatore (ossia la fattura deve contenere esclusivamente la prestazione del subappaltatore); b) la fattura deve essere accompagnata da una dichiarazione dell Appaltatore attestante l esecuzione a regola d arte della prestazione eseguita dal subappaltatore L Appaltatore si obbliga a: 1) provvedere al deposito del contratto di subappalto presso la Committente almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni; 2) trasmettere alla Committente: al momento del deposito del contratto di subappalto presso la Committente, la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione richiesti dal bando di gara in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante il possesso dei requisiti generali di cui all articolo 80 D.Lgs 50/16; una dichiarazione del subappaltatore attestante l assenza di uno dei divieti previsti dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni (ora art. 67 del decreto legislativo n. 159 del 2011); copia autentica del contratto; la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell'articolo 2359 del codice civile con il titolare del subappalto o del cottimo L Appaltatore si obbliga a praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento. Si obbliga altresì a corrispondere gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso. L'Appaltatore è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente. 16

70 Articolo 17 -(Inadempimenti e penali) 17.1 Oltre alle eventuali penali espressamente previste nei singoli articoli del presente Contratto, si applicano le disposizioni che seguono. Ai fini dell applicazione del presente articolo si intende per inadempienza la mancata esecuzione, in tutto o in parte, delle prestazioni previste nel presente Contratto, nonché qualsivoglia inosservanza o mancanza in genere agli obblighi ed alle prescrizioni in esso contenute Nel caso in cui l Appaltatore risulti inadempiente alle obbligazioni previste nel presente contratto, Geofor si riserva la possibilità di applicare nei suoi confronti le seguenti penali: a) in caso di ritardo sia nell avvio del servizio che nel completamento dei lavori rispetto ai termine fissati all art. 3.1 si applica una penale giornaliera pari a 500,00 (euro cinquecento/00). Oltre alla facoltà di riscuotere la penalità, Geofor si riserva - in pieno diritto e senza formalità - l esercizio di ogni azione a tutela dei propri diritti o a recupero dei danni subiti; b) in caso di ritardo nella sostituzione dei materiali non idonei ai sensi dell art si applica una penale giornaliera pari a 500,00 (euro cinquecento/00). Oltre alla facoltà di riscuotere la penalità, Geofor si riserva - in pieno diritto e senza formalità - l esercizio di ogni azione a tutela dei propri diritti o a recupero dei danni subiti; c) in caso di ritardo nell eliminazioni delle imperfezioni risultanti ad esito della verifica del servizio ai sensi dell art. 12.2, si applica una penale giornaliera pari a 500,00 (euro cinquecento/00) per ogni giorno di ritardo rispetto al termine stabilito nella verifica con prescrizione. Oltre alla facoltà di riscuotere la penalità, Geofor si riserva - in pieno diritto e senza formalità - l esercizio di ogni azione a tutela dei propri diritti o a recupero dei danni subiti; d) per ogni esecuzione del servizio eseguita in maniera non conforme rispetto alle prescrizioni di legge o alle norme di buona tecnica, Geofor S.p.A. applica, senza necessità di messa in mora, una penale pari ad 1.000,00 (euro mille/00). Oltre alla facoltà di riscuotere la penalità, Geofor si riserva - in pieno diritto e senza formalità - l esercizio di ogni azione a tutela dei propri diritti o a recupero dei danni subiti o delle penalità; e) in caso di mancata consegna della relazione di cui all art l Appaltatore corrisponderà alla Committente una penale pari 1000,00 (euro mille/00); 17

71 f) d) per ogni mancato rispetto delle procedure previste nell'accesso allo spazio confinato ai sensi del DPR 177/2011 e s.m.i l Appaltatore corrisponderà alla Committente una penale pari a 500,00 (euro cinquecento/00); g) per ogni mancato rispetto di una delle caratteristiche dei materiali di cui al all'art l Appaltatore corrisponderà alla Committente una penale pari a 500,00 (euro cinquecento/00) nel caso in cui la difformità sia tale da compromettere il buon esito del servizio. Oltre alla facoltà di riscuotere la penalità, Geofor si riserva - in pieno diritto e senza formalità- l esercizio di ogni azione a tutela dei propri diritti o a recupero dei danni subiti; h) per ogni altra inadempienza o violazione del contratto non rientranti nelle fattispecie sopra descritte: da un minimo di 50,00 (euro cinquanta/00) ad un massimo di 3.000,00 (euro tremila); 17.3 E comunque fatto salvo il diritto di Geofor s.p.a. alla risarcibilità del danno ulteriore derivante dall inadempimento In caso di temporanea sospensione o di interruzione del servizio da parte dell appaltatore, Geofor s.p.a. ha il diritto di rivalersi nei confronti dell appaltatore per i costi sostenuti per il mantenimento della continuità del servizio, fermo restando ogni altro diritto o azione La penale è comunicata all Appaltatore, restando escluso qualsiasi avviso di costituzione in mora E facoltà di Geofor S.p.A. compensare l importo della penale dal corrispettivo da riconoscere all appaltatore o da altri titoli di credito o dalla garanzia definitiva. Articolo 18 -(Risoluzione) 18.1 Fermo rimanendo quando già previsto nei precedenti articoli [, Geofor S.p.A. ha il diritto di risolvere il contratto, oltreché nelle ipotesi di cui all art. 108 del D.Lgs. n. 50/2016, nei seguenti casi: a) ritardo nell avvio del servizio superiore a 3 giorni rispetto al termine di cui all art. 3.1; b) ritardo nella consegna dei lavori superiore a 3 giorni rispetto al termine di cui all art. 3.1; c) mancato rispetto delle norme in materia di spazi confinati; d) inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni e le assicurazioni obbligatorie del personale; 18

72 e) mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al D.Lgs n. 81/2008 o ai piani di sicurezza, integranti il contratto, e delle ingiunzioni fattegli al riguardo del Committente incaricato del controllo; f) fusione, scissione, mutamento della compagine societaria della società facente capo all Appaltatore senza alcuna comunicazione alla Committente; g) manifesta incapacità o inidoneità dell Appaltatore, anche solo legale, nell esecuzione del servizio; h) abbandono arbitrario dei servizi o mancata ripresa degli stessi da parte dell Appaltatore salvo il caso in cui ricorrano cause di forza maggiore ovvero cause non imputabili all Appaltatore; i) violazione del divieto di cessione del Contratto o delle modalità di cessione del credito di cui al presente Contratto o in caso di cessione, totale o parziale, degli obblighi derivanti dal Contratto; j) subappalto non autorizzato dalla Committente o posto in essere in violazione delle norme vigenti in materia k) reiterata deficienza o grave negligenza nell esecuzione dei servizi, quando la gravità e la frequenza delle infrazioni, debitamente accertate e contestate, compromettano la regolare e corretta esecuzione dell appalto a giudizio di Geofor S.p.A.; l) mancata eliminazione, nei modi e nei tempi prescritti dalla Committente, dei difetti riscontrati durante i controlli comunque effettuati dalla Committente e mancata esecuzione in maniera corretta delle prestazioni affidate; m) impedimento all esercizio dei poteri di controllo da parte di Geofor S.p.A. e rifiuto di collaborazione; n) mancata presentazione, integrazione e perdita di efficacia della garanzia fideiussoria e delle polizze assicurative; o) mancato adempimento agli obblighi di cui alla Legge n. 136/2010 e s.m.i; p) violazione delle disposizioni di cui al D.Lgs 231/2001 q) applicazione di penali nella misura superiore al [10% dell importo contrattuale; r) ogni altra ipotesi di risoluzione di contratto pubblico prevista dalla Legge vigente in materia. 19

73 18.2 In ogni caso di risoluzione Geofor S.p.A., oltre all applicazione delle eventuali penalità previste, procederà a nuova aggiudicazione del servizio scorrendo la graduatoria di gara, all incameramento della cauzione definitiva prestata, all eventuale esecuzione in danno Geofor S.p.A. si riserva di agire per la richiesta del risarcimento dei danni eventualmente patiti ed imputabili a colpe dell Appaltatore. L esecuzione in danno non esime l Appaltatore dalle responsabilità civili e penali in cui lo stesso possa incorrer, a norma di legge, per i fatti che hanno motivato la risoluzione Anche in caso di risoluzione l Operatore economico è tenuto, ove richiesto, ad assicurare l esecuzione dell appalto per il tempo necessario all individuazione di un nuovo Operatore economico. Articolo 19 -(Recesso) 19.1 Ai sensi dell art cod. civile Geofor S.p.A. ha la facoltà, in qualsiasi momento, di recedere unilateralmente dal rapporto contrattuale previo preavviso scritto da inoltrarsi via PEC almeno 30 giorni naturali antecedenti la data del recesso Qualora la Committente receda dal Contratto, all Appaltatore sono riconosciuti, con riferimento al momento dell invio della comunicazione di cui al precedente punto 1, il pagamento delle prestazioni correttamente eseguite secondo i corrispettivi e le condizioni di cui al presente Contratto. Articolo 20 -(Divieto di cessione del contratto) 20.1 E vietata la cessione del Contratto a qualsiasi titolo e sotto qualunque forma, anche temporanea o parziale, a pena di nullità Il verificarsi dell evento, sia in maniera palese sia in maniera occulta, provocherà la decadenza dell affidamento e la risoluzione del contratto senza altre formalità che quella di dimostrare l esistenza dell evento e fermo restando la facoltà della Committente di esercitare l azione di risarcimento di eventuali danni patiti o di refusione delle spese sostenute. Articolo 21 - (Cessione del credito) La cessione del credito è ammessa nei limiti e nelle forme di legge. 20

74 Articolo 22 -(Invalidità parziale) L eventuale nullità o invalidità di una delle disposizioni previste dal presente Contratto non pregiudica in alcun modo la validità ed efficacia delle altre disposizioni del presente contratto, che rimarranno vincolanti e valide per le parti. Verificandosi tale ipotesi, le parti devono sostituire tale disposizione nulla o invalida con altra valida e vincolante che rifletta, per quanto possibile, lo spirito ed il contenuto della prima. Articolo 23 -(Responsabilità dell Appaltatore) 23.1 L appaltatore è sempre responsabile, senza riserve ed eccezioni, sia verso Geofor S.p.A. sia verso i terzi di qualunque danno arrecato a cose e persone in dipendenza dell esecuzione dell appalto ed è alla pari responsabile dei sinistri e dei danni, anche se fortuiti, che potrebbero derivare agli addetti al servizio, alle persone, agli animali o alle cose, sollevando pertanto Geofor S.p.A. nonché i propri dipendenti, da qualsiasi obbligazione nei confronti di terzi. Parimenti l Appaltatore è comunque considerato quale unico responsabile nei confronti della Committente e di eventuali soggetti terzi per eventuali danni causati in dipendenza delle operazioni di transito e di carico all interno dell impianto Geofor s.p.a. di Pontedera (PI) Eventuali sanzioni che Geofor S.p.A. dovesse subire per fatti e/o atti riconducibili allo svolgimento del servizio sia riguardo agli aspetti burocratico/amministrativi, sia riguardo a quelli esecutivi di competenza dell Appaltatore, danno diritto di rivalsa nei confronti del medesimo. In tal caso Geofor S.p.A. informa dell atto contestativo e dell eventuale sanzione l appaltatore affinché lo stessa possa intervenire, avendovi interesse, presso gli organi contestanti e/o sanzionanti nella fase procedimentale. Il diritto di rivalsa da parte di Geofor S.p.A. è attuato qualora l Appaltatore non abbia provveduto direttamente al pagamento della sanzione stessa Geofor S.p.A. è espressamente ed esplicitamente esonerata da ogni responsabilità per qualsiasi danno diretto o indiretto, arrecato da terzi in genere, all Appaltatore, ed in particolare ai beni, attrezzature ed impianti di sua proprietà adibiti al servizio, nonché al suo personale, tranne che non vi concorra colpa grave e manifesta di Geofor. 21

75 PARTE IV - DISCIPLINA ECONOMICA Articolo 24 -(Corrispettivo) Per l esatta e completa esecuzione di tutte le prestazioni, nessuna esclusa, oggetto del presente Contratto, Geofor riconosce all Appaltatore il seguente prezzo: : [ ] oltre iva L Appaltatore emette fattura dopo la consegna dell'elaborato di cui all'art riportando in essa la descrizione dei servizi resi. Articolo 25 -(Pagamenti ed assunzione dell obbligo di tracciabilità finanziaria) 25.1 Le fatture emesse dall Appaltatore devono essere intestate e inviate a Geofor S.p.A. al seguente indirizzo di posta elettronica: fatturazionepassiva.geofor@legalmail.it L appaltatore è obbligato ad indicare sulla fattura il seguente codice identificativo gara (CIG):[ ] La mancata indicazione di quanto sopra determina la sospensione del pagamento della fattura di cui Geofor s.p.a. non è responsabile e perciò senza che ciò implichi il diritto dell appaltatore di richiedere interessi per ritardato pagamento Le fatture emesse dall Appaltatore sono pagate entro 90 giorni d.f.f.m. bonificando sul conto corrente di cui al successivo punto I pagamenti sono subordinati alla verifica della positiva regolarità contributiva a mezzo di DURC nonché del rispetto di quanto previsto dall art. 48 bis del D.P.R. n. 602/1973. A tal fine l Appaltatore dichiara che: i corretti riferimenti dell Impresa sono i seguenti: - Codice Fiscale Impresa ; - (Solo in caso di società in cui i soci prestano attività lavorativa per la società è necessario che siano riportati i C.F. dei singoli soci oltre a quello della società): - Nome e cognome socio C.F. - Nome e cognome socio C.F. - Nome e cognome socio C.F. - Nome e cognome socio C.F. i corretti riferimenti INPS/INAIL sono i seguenti: Matricola azienda INPS e sede INPS competente ; Codice ditta INAIL e sede INAIL competente ; 22

76 CCNL applicato: ; 25.4 In caso di ritardo nel pagamento della fattura oltre i termini previsti sono applicati interessi moratori nella misura del tasso legale. Geofor S.p.A., al fine di garantire in modo efficace sulla puntuale osservanza delle clausole contrattuali, si riserva la facoltà - e ferma restando l applicazione delle eventuali penalità - di sospendere i pagamenti nei confronti dell Appaltatore, laddove al medesimo siano contestate inadempienze nell esecuzione dell appalto fino a che questi non si sia posto in regola con gli obblighi contrattuali. In caso di contestazione in ordine all entità e/o spettanza dei pagamenti il termine del pagamento delle somme è sospeso solo per la parte dell importo oggetto di contestazione Il pagamento degli oneri della sicurezza è effettuato in un unica soluzione a fine contratto Al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell art. 3 della Legge n. 136/2010 e s.m.i., l Appaltatore ed il Committente riconoscono e prendono atto che tutti i pagamenti effettuati a favore dell Appaltatore devono essere registrati su conti correnti bancari o postali dedicati e, salvo quanto previsto all art. 3, comma 3 della richiamata Legge n. 136/2010, devono essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, recando per ogni transazione posta in essere dall Appaltatore il CIG (codice identificativo gara). Con la sottoscrizione del contratto d appalto l Appaltatore si assume gli obblighi di cui all art. 3 della L. 13 agosto 2010 n. 136 e s.m.i., al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari relativi all appalto stesso ed a tale scopo: a) comunica a Geofor S.p.A. che gli estremi del conto corrente dedicato, anche in via non esclusiva, alla commessa pubblica per i movimenti finanziari relativi alla gestione del contratto d appalto sono i seguenti: b) dichiara che le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso/i sono i seguenti: 23

77 c) si obbliga a comunicare a Geofor S.p.A. gli estremi identificativi del nuovo conto corrente che dovesse accendere entro e non oltre 7 (sette) giorni dalla loro accensione, nonché, nello stesso termine, le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso; d) si obbliga ad inserire nei contratti sottoscritti con i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate al servizio, a pena di nullità assoluta dei contratti medesimi, un apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla citata L 136/2010; e) si obbliga a dare immediata comunicazione a Geofor S.p.A. ed alla Prefettura Ufficio territoriale del Governo della Provincia di Pisa, della notizia dell inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari È facoltà di Geofor S.p.A. compensare con il pagamento del corrispettivo dei servizi eventuali somme che l Appaltatore dovesse essere chiamato a pagare a qualunque titolo nei confronti di Geofor S.p.A Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari si comunica che il CIG è il seguente:. Articolo 26 -(Cauzione Definitiva) 26.1 A garanzia del pieno e corretto adempimento degli obblighi assunti con la stipula del presente contratto nonché a garanzia e dell eventuale risarcimento danni e/o del rimborso delle somme che la Committente dovesse eventualmente sostenere durante lo svolgimento del servizio a causa di inadempimenti o cattiva esecuzione dell appalto, contestualmente alla sottoscrizione del contratto l Appaltatore presta, in favore di Geofor S.p.A., la cauzione definitiva nelle forme e nei termini di cui all art. 103 del D. Lgs. 50/2006. (vd. Alleg. [ ]) Geofor S.p.A. può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per le spese delle prestazioni da eseguirsi d ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale. L incameramento della garanzia avviene con atto unilaterale di Geofor senza necessità di dichiarazione giudiziale o stragiudiziale. La prestazione della cauzione definitiva non limita l obbligo dell Appaltatore di provvedere all integrale risarcimento del danno eventualmente 24

78 procurato a Geofor S.p.A., indipendentemente dal suo ammontare ed anche se superiore all importo della cauzione. Nel caso di anticipata risoluzione del contratto per inadempimento, la cauzione definitiva è incamerata da Geofor sino alla copertura dei danni e degli indennizzi dovuti; qualora l importo di essa non fosse sufficiente a coprire i danni e gli indennizzi, Geofor S.p.A. si riserva la facoltà di richiedere il risarcimento del maggior danno La garanzia di cui sopra deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all art c.2 c.c. nonché l operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della Committente La garanzia definitiva resta vincolata per tutta la durata del contratto a garanzia del totale e corretto adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali assunte e comunque finché non siano definite le reciproche ragioni di debito e di credito ed ogni eventuale pendenza, che dovessero insorgere tra le Parti nell esecuzione del contratto In ogni caso compete alla Committente un pieno ed incondizionato diritto di rivalsa sull intera garanzia fideiussoria per ogni somma della quale dovesse risultare creditrice a qualsiasi titolo Nel caso in cui, per qualunque motivo, la Committente dovesse rivalersi sulla garanzia di cui al presente articolo, l Appaltatore provvede immediatamente alla sua ricostituzione. Articolo 27 -(Polizza Assicurativa) 27.1 L Appaltatore tiene completamente sollevata e indenne la Committente da ogni responsabilità (amministrativa, civile e penale) diretta e/o indiretta sia verso Geofor S.p.A o suoi dipendenti, sia verso terzi per danni alle persone o alle cose causati nell esecuzione del presente contratto. In particolare l Appaltatore assume ogni responsabilità derivante dalla gestione e conduzione delle prestazioni oggetto del presente contratto sotto il profilo giuridico, economico ed organizzativo, sollevando Geofor S.p.A da qualsiasi responsabilità Per i suddetti motivi l Appaltatore consegna alla Committente, contestualmente alla sottoscrizione del contratto, la polizza assicurativa nr. [ ] emessa dall Agenzia di [ ]avente le seguenti condizioni e garanzie minime: validità non inferiore alla durata dell appalto; massimale per sinistro, persona o cosa non inferiore ad [ ]; 25

79 copertura dei danni derivanti dall esecuzione del servizio appaltato o, comunque, da esso dipendente o ad esso connessa, inclusi i danni da inquinamento derivanti dallo svolgimento del servizio; copertura anche di una garanzia RCO avente il medesimo massimale di cui sopra Qualora il contratto di assicurazione preveda importi o percentuali di scoperto o di franchigia, tali franchigie o scoperti non sono opponibili a Geofor S.p.A Resta inteso che l esistenza, la validità e l efficacia della polizza assicurativa di cui al presente articolo è condizione essenziale per la stipula del contratto e per la sua validità. Pertanto, qualora l Appaltatore non sia in grado di provare in qualsiasi momento la copertura assicurativa di cui al presente articolo, Geofor si riserva la facoltà di risolvere il contratto fatto salvo il diritto di Geofor S.p.A. al risarcimento dell eventuale maggior danno subìto, con incameramento della cauzione Eventuali danni di cui sia responsabile l Appaltatore eccedenti i massimali e/o le somme ed i capitali assicurati dalle suddette polizze assicurative, resteranno ugualmente ad esclusivo carico dell Appaltatore. PARTE V - DISPOSIZIONI FINALI 28.1 L Appaltatore dichiara di: Art (Clausola codice etico) essere a conoscenza del D.Lgs 231/2001 e delle sue implicazioni per la società; non essere mai stati rinviati a giudizio per i reati nello stesso D.Lgs contemplati; impegnarsi al rispetto del D.Lgs 231/2001; di promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro come valori imprescindibili; di assicurare con i lavoratori, collaboratori e partner il rispetto dei principi statuiti dall art. 15 dal D.Lgs 81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro); non porre in essere, nell ambito dell espletamento delle proprie attività, tutti quei comportamenti che possono integrare le fattispecie di reato di cui all art. 25septies del D. Lgs231/01 a carico di Geofor S.p.A., nonché comportamenti che, sebbene non intenzionalmente rivolti a commettere un illecito, siano tali da costituire potenzialmente gli eventi delittuosi di cui all art. 25septies del D.Lgs. 231/01. 26

80 28.2 L inosservanza degli impegni di cui al presente punto costituisce grave inadempimento contrattuale e legittima Geofor S.p.A. a risolvere il contratto di appalto con effetto immediato, ai sensi e per gli effetti di cui all art del codice civile, fermo restando il risarcimento dei danni. Art. 29 -(Documentazione antimafia ed altra documentazione) 29.1 In materia di documentazione antimafia il presente Contratto è sottoposto a condizione risolutiva ai sensi del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.. Pertanto in caso di accertamento positivo nei confronti dell Appaltatore presso la Prefettura competente, il presente Contratto è risolto di diritto e la Committente provvede alla segnalazione al casellario dell ANAC ed agli altri adempimenti di legge vigenti in materia Parimenti il presente contratto è sottoposto a condizione risolutiva qualora: a) esaurita la fase di controllo emerga la falsità anche di una sola delle dichiarazioni rese in sede di partecipazione alla gara; b) fosse accertata la non sussistenza di alcuno dei requisiti minimi richiesti per l aggiudicazione e/o stipula del contratto. Resta inteso che in tali ipotesi la Committente provvede ai conseguenti adempimenti di legge In tale ipotesi l Appaltatore ha diritto alla parte di corrispettivo per l attività effettivamente svolta, con esclusione di ogni ulteriore onere per Geofor Resta salvo il diritto di Geofor al risarcimento dei maggiori danni subiti. Articolo 30 -(Domicilio contrattuale) 30.1 Per tutte le comunicazioni ed a tutti gli effetti contrattuali, ciascuna parte del contratto elegge il seguente domicilio e referenti: Per la Committente a: Per l Appaltatore a: Geofor S.p.A. Viale America, 105 Via Pontedera Cap Città c.a. DEC Telefax: PEC: geofor@legalmail.it c.a. Telefax: PEC: 27

81 Ogni avviso e comunicazione tra le Parti, se non diversamente disposto dagli articoli precedenti, deve essere effettuata per iscritto tramite PEC agli indirizzi sopra indicati. Ogni comunicazione e notificazione all Appaltatore si intende validamente inoltrata se effettuata all indirizzo PEC di cui sopra, salvo che per le notificazioni da eseguirsi tramite l ufficiale giudiziario, per le quali trovano normale applicazione le disposizioni del Codice di Procedura Civile. Articolo 31 -(Riservatezza) 31.1 L intero complesso dei dati, informazioni e notizie fornite dalla Committente all Appaltatore per l esecuzione del Contratto sono da considerarsi a tutti gli effetti dati sottoposti alla disciplina della riservatezza, fatte salve le informazioni rese note a terzi in virtù di comunicazione effettuata congiuntamente dalle Parti ovvero di comunicazione effettuata da una delle Parti in adempimento di propri obblighi legali o contrattuali L Appaltatore ed i suoi dipendenti o collaboratori si obbligano ad utilizzare i dati forniti dalla Committente esclusivamente al fine di eseguire le prestazioni previste in Contratto, obbligandosi ad astenersi dall utilizzo dei dati conosciuti per finalità diverse da quelle di cui sopra. Eventuali notizie, dati ed informazioni conosciute in dipendenza dell esecuzione delle attività affidate non possono, in alcun modo ed in qualsiasi forma, essere comunicate o divulgate a terzi, né utilizzate per fini diversi da quelli propri dello svolgimento del Contratto. A tal fine le Parti dichiarano che il nominativo dei propri responsabili al trattamento dei dati sono i seguenti: - per la Committente: [ ] ; -per l Appaltatore: Sig. [ ] Gli obblighi di cui al presente articolo cessano nel caso in cui tali fatti, informazioni, documenti e dati siano o divengano di pubblico dominio, o si trovassero già in possesso di Geofor prima che fossero forniti dall Appaltatore o da terzi per conto dello stesso ai sensi del Contratto Per l inadempienza degli obblighi e/o delle prescrizioni previste nel presente articolo, la Committente, previa contestazione dell addebito e valutazione delle osservazioni dell Appaltatore, può applicare una penale di 250,00 per ciascuna violazione. 28

82 Articolo 32 -(Trattamento dei dati personali) Ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 le Parti acconsentono al trattamento dei dati personali contenuti nel presente Contratto, solo ed esclusivamente per le finalità connesse all adempimento dei relativi obblighi contrattuali. Articolo 33 -(Foro competente) Per le controversie che eventualmente dovessero insorgere tra la Committente e l Appaltatore sia durante il periodo contrattuale che al termine del medesimo, è esclusivamente competente il Foro di Pisa. Articolo 34 -(Spese) Eventuali spese di contratto, accessorie e conseguenti sono a completo carico dell Appaltatore. Articolo 35 - (Interpretazione del presente contratto) 35.1 Le Parti espressamente stabiliscono i seguenti principi generali alla luce dei quali devono essere lette ed interpretate tutte le pattuizioni, condizioni e clausole contenute nel contratto Con la sottoscrizione del contratto, l Appaltatore dichiara: a) di essere perfettamente a conoscenza del contenuto generale e tecnico del presente contratto e dei documenti ad esso allegati e di tutta la documentazione di gara; b) che l'appalto è concesso ed accettato sotto l'osservanza piena, assoluta, inderogabile e inscindibile delle norme, condizioni, patti, obblighi, oneri e modalità dedotti e risultanti dal Contratto e dagli altri documenti di gara, che l'appaltatore dichiara di conoscere e di accettare e che qui si intendono integralmente riportati e trascritti con rinuncia a qualsiasi contraria eccezione; c) di impegnarsi ad eseguire il Contratto secondo buona fede e con la diligenza richiesta dalla natura delle prestazioni; d) di essere particolarmente esperto nell esecuzione della tipologia di appalto in oggetto In caso di clausole del presente contratto non compatibili o apparentemente non compatibili tra loro, trovano applicazione, in primo luogo, le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a 29

83 regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari oppure all'ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario. Articolo 36 -(Norme di rinvio) Per quanto non espressamente previsto nel presente Contratto si rinvia alle disposizioni del Codice Civile, alle disposizioni normative del D.Lgs 50/2016, al D.Lgs 81/2008 e alle loro eventuali successive modificazioni e integrazioni nonché a tutte le altre vigenti disposizioni di legge in materia. Il presente Contratto è un documento informatico firmato digitalmente ai sensi del TU 445/2000 e del D.lgs 82/2005 rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. Letto, approvato e sottoscritto: Per Geofor S.p.A. [ ] (carica) [ ] (nome) Per l Appaltatore [ ] (carica) [ ] (nome) Clausola vessatorie 30

84 GEOFOR S.p.A. CODICE ETICO CODICE ETICO 1/28 Giugno 12 Giugno 12

85 Sommario 1. INTRODUZIONE PRINCIPI DI COMPORTAMENTO CENTRALITÀ DELLA PERSONA ETICA E RESPONSABILITA' INNOVAZIONE ASCOLTO E CONFRONTO EQUITÀ E TRASPARENZA SVILUPPO AZIENDALE SODDISFAZIONE DEI CLIENTI/UTENTI PIENO RISPETTO DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI RISERVATEZZA PROTEZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO TUTELA AMBIENTALE DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ EFFICIENZA SPIRITO DI SERVIZIO CONCORRENZA SISTEMA DI GOVERNO DELLA SOCIETÀ SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO AREE DI APPLICAZIONE RAPPORTI CON I CLIENTI/UTENTI (CITTADINI) UGUAGLIANZA E IMPARZIALITÀ TRASPARENZA QUALITÀ E CUSTOMER SATISFACTION INTERAZIONE CON I CLIENTI RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI DI RIFERIMENTO E CON LE ALTRE AUTORITÀ DI REGOLAZIONE RAPPORTI CON IL PERSONALE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE SICUREZZA E SALUTE CODICE ETICO 2/28 Giugno 12 Giugno 12

86 TUTELA DELLA PERSONA SELEZIONE DEL PERSONALE ASSUNZIONE DOVERI DEL PERSONALE UTILIZZO DEL TEMPO E DEI BENI AZIENDALI CONFLITTO DI INTERESSI USO DEI SISTEMI INFORMATICI REGALI, OMAGGI E ALTRE UTILITÀ RISERVATEZZA E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI OBBLIGHI DEI COLLABORATORI RAPPORTI CON I PARTNER CONTRATTUALI RAPPORTI CON LE ALTRE ISTITUZIONI PUBBLICHE ED ALTRI SOGGETTI ESTERNI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INIZIATIVE SOCIALI, CULTURALI E AMBIENTALI ORGANIZZAZIONI SINDACALI, ASSOCIAZIONI E PARTITI POLITICI, PARTECIPAZIONE ALLE GARE E RAPPORTI CON I COMMITTENTI PARTECIPAZIONE A PROCEDURE DI CONFRONTO CONCORRENZIALE CORRETTEZZA NELLE TRATTATIVE COMMERCIALI RAPPORTI CON I FORNITORI SCELTA DEL FORNITORE TRASPARENZA CORRETTEZZA E DILIGENZA NELL ESECUZIONE DEI CONTRATTI TUTELA DELL AMBIENTE E DEI PROFILI ETICI RAPPORTI CON LA STAMPA E COMUNICAZIONI ESTERNE MODALITÀ DI APPLICAZIONE ADOZIONE E DIFFUSIONE ORGANISMO DI VIGILANZA OBBLIGHI DI INFORMAZIONE VALORE CONTRATTUALE DEL CODICE ETICO VIOLAZIONI CODICE ETICO 3/28 Giugno 12 Giugno 12

87 1. INTRODUZIONE Il presente Codice etico (di seguito Codice ) è un documento ufficiale della società GEOFOR S.p.A. (di seguito Società) e delle società da esse controllate in cui sono individuati i principi generali e le regole comportamentali cui viene riconosciuto valore etico positivo. La Società conforma la propria attività interna ed esterna al rispetto dei principi contenuti nel presente Codice, nel convincimento che l etica sia un valore da perseguire costantemente nell assolvimento della propria attività e quella dei soggetti che operano per suo conto. Quale elemento di applicazione delle disposizioni dell'articolo 6 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, il Codice integra il quadro normativo al quale la Società è sottoposta. Esso costituisce, inoltre, uno strumento con cui la Società, nel compimento della propria missione, si impegna a contribuire, conformemente alle leggi ed ai principi di lealtà e correttezza, allo sviluppo socio-economico del territorio e dei cittadini attraverso l organizzazione e l erogazione dei servizi pubblici locali. Il Codice è un documento voluto e approvato dal massimo vertice della società GEOFOR S.p.A., ed è destinato ad avere efficacia anche per ciascuna società controllata. Il Codice si propone di improntare a correttezza, equità, integrità, lealtà e rigore professionale le operazioni, i comportamenti ed il modo di agire dei Destinatari, come definiti nel successivo Capitolo 1, sia nei rapporti interni all Azienda, sia nei rapporti con i soggetti esterni. La Società si impegna, altresì, a richiamare l osservanza delle disposizioni del presente Codice in tutti i rapporti economici da essa instaurati. GEOFOR S.p.A. in virtù del proprio ruolo pubblico, persegue il costante miglioramento della qualità dei propri servizi, attivando, nel rispetto della legislazione vigente, soluzioni gestionali ed operative capaci di garantire la tutela ambientale e l'equilibrio ecologico, in un'ottica di sviluppo sostenibile e salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini e dei propri lavoratori. In un ottica di trasparenza, e nell'intento di affinare e perfezionare i Sistemi di Gestione adottati, GEOFOR S.p.A., ha intrapreso adeguati percorsi di ottimizzazione e verifica, ottenendo la certificazione di conformità dei propri processi rispetto alle norme internazionali di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 per la Qualità dei servizi, nonché la certificazione alle norme UNI EN ISO 14001:2004 per la gestione del sistema ambientale. CODICE ETICO 4/28 Giugno 12 Giugno 12

88 Il Codice si pone come corpus di principi fondamentali che ispirano le attività aziendali, guidando i comportamenti dei dipendenti, dei collaboratori e degli Amministratori (d ora in avanti denominati Soggetti ). In particolare, a titolo esemplificativo: i componenti del Consiglio di Amministrazione tengono conto anche dei principi e valori del Codice Etico nel fissare gli obiettivi di impresa; i dipendenti ed i collaboratori adeguano le proprie azioni ed i propri comportamenti ai principi, ai valori, agli obiettivi ed agli impegni previsti dal Codice Etico. La Società si è dotata, inoltre, di un Modello di organizzazione, gestione e controllo finalizzato alla prevenzione dei rischi di commissione di reati - segnatamente quelli previsti dal D. Lgs. 231/2001 e successive modifiche - ed a limitarne eventuali impatti, nel caso in cui venissero compiuti atti illeciti eludendo fraudolentemente lo stesso. Nel modello sono contenute una serie di procedure e regole comportamentali a cui la Società - in particolare, i membri del Consiglio di Amministrazione, i dipendenti, i collaboratori, nonché, più in generale, tutti coloro che operino in nome e per conto della stessa - devono attenersi nei rapporti con una serie di interlocutori, tra i quali un rilievo preminente spetta alla Pubblica Amministrazione, in modo tale che non siano commesse fattispecie di reato che possano, non solo screditare la propria immagine, ma anche comportare l'applicazione di una delle sanzioni pecuniarie e/o interdittive che il D. Lgs. 231/2001 prevede. Il Codice etico è costituito: dai principi etici generali che individuano i valori di riferimento nelle attività aziendali; dai criteri di condotta verso ciascun stakeholder, che forniscono le linee guida e le norme alle quali i soggetti destinatari del Codice sono tenuti ad attenersi; dai meccanismi di attuazione che delineano il sistema di controllo per la corretta applicazione del Codice di comportamento e per il suo continuo miglioramento. CODICE ETICO 5/28 Giugno 12 Giugno 12

89 2. PRINCIPI DI COMPORTAMENTO 2.1. CENTRALITÀ DELLA PERSONA La Società crede nelle persone come elemento essenziale nella creazione di valore e nel miglioramento dei processi interni. Favorisce lo sviluppo delle professionalità e delle competenze come condizione fondamentale per la crescita comune, incoraggiando l iniziativa, il lavoro di squadra e la capacità di delega ETICA E RESPONSABILITA' La Società adotta regole e comportamenti eticamente corretti nel pieno rispetto delle persone e dell ambiente ed opera con una forte consapevolezza delle responsabilità sotto l aspetto economico, sociale, ambientale e della sicurezza. Nella realizzazione della missione della Società i comportamenti di tutti i destinatari del presente Codice devono essere ispirati dall etica della responsabilità. I destinatari del Codice sono tenuti al rispetto della normativa vigente; in nessun caso è ammesso perseguire o realizzare l interesse dell azienda in violazione delle leggi. Ogni dipendente e/o collaboratore deve agire lealmente e secondo buona fede, rispettando gli obblighi contrattualmente sottoscritti ed assicurando le prestazioni richieste. Deve, altresì, conoscere ed osservare il contenuto del presente Codice Etico, improntando la propria condotta al rispetto, alla cooperazione ed alla reciproca collaborazione. Il principio della correttezza etica implica il rispetto dei diritti nonché delle leggi vigenti volte a tutelare la personalità individuale di tutti i soggetti che risultino coinvolti nella propria attività lavorativa e professionale. Ciò impone anche l eliminazione di qualsiasi discriminazione e di ogni possibile conflitto di interesse tra i dipendenti e l azienda. Difatti, nello svolgimento di ogni attività, la Società opera per evitare di incorrere in situazioni di conflitto di interesse, reale o anche soltanto potenziale. Fra le ipotesi di conflitto di interesse, oltre a quelle definite dalla legge, si intende anche il caso in cui un Soggetto operi per il soddisfacimento di un interesse diverso da quello dell impresa per trarne un vantaggio per sé o terze persone. CODICE ETICO 6/28 Giugno 12 Giugno 12

90 2.3. INNOVAZIONE La Società persegue la ricerca e l innovazione tecnologica e organizzativa nella convinzione che l adozione di tali soluzioni ci consenta di operare con maggiore efficienza ASCOLTO E CONFRONTO Promuoviamo l ascolto ed il costante confronto con tutti i nostri portatori di interesse come stimolo alla risoluzione dei problemi, alla creazione di nuove idee ed al costante miglioramento EQUITÀ E TRASPARENZA I nostri comportamenti sono contraddistinti da equità e trasparenza e ci impegniamo a non attuare alcuna discriminazione e ad offrire pari opportunità di trattamento ai nostri interlocutori. Il principio dell equità implica che nelle relazioni con tutte le controparti, la Società evita ogni discriminazione basata sull età, l origine razziale ed etnica, la nazionalità, le opinioni politiche, le credenze religiose, il sesso, la sessualità o lo stato di salute dei suoi interlocutori. Il principio della trasparenza si fonda sulla veridicità, accuratezza e completezza dell informazione sia all esterno che all interno della Società. Il sistema di verifica e risoluzione dei reclami attuato nei confronti dei clienti/utenti deve permettere che le informazioni siano fornite attraverso una comunicazione, sia verbale che scritta, costante e tempestiva. Nella formulazione dei contratti l azienda elabora le clausole in modo chiaro e comprensibile, assicurando sempre il mantenimento della condizione di pariteticità con il contraente SVILUPPO AZIENDALE La Società intende creare valore per il sistema impresa, accrescendone la solidità patrimoniale ed economica e remunerando in misura adeguata il capitale degli azionisti e dei finanziatori. CODICE ETICO 7/28 Giugno 12 Giugno 12

91 2.7. SODDISFAZIONE DEI CLIENTI/UTENTI La Società pone i clienti e gli utenti al centro delle nostre attenzioni con l orientamento a soddisfarne i bisogni e le aspettative in termini di qualità e sicurezza del servizio erogato e di assistenza nella risoluzione dei problemi PIENO RISPETTO DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI La Società ha come principio imprescindibile la piena osservanza di leggi e regolamenti vigenti in Italia e in tutti i paesi in cui si trova ad operare e il rispetto dell ordine democratico ivi costitutivo 1. Ogni dipendente deve, quindi, impegnarsi al rispetto delle normative applicabili all attività aziendale. In nessun caso è ammesso perseguire o realizzare l interesse della Società in violazione delle leggi. Tale impegno dovrà valere anche per i consulenti, fornitori, clienti e per chiunque abbia rapporti con GEOFOR S.p.A. Quest ultima non inizierà o proseguirà alcun rapporto con chi non intenda allinearsi a questo principio. I Soggetti, pertanto, devono essere a conoscenza delle leggi e dei comportamenti normativamente doverosi; qualora insorgano dubbi o necessità di maggiori chiarimenti, è fatto obbligo di interpellare, al riguardo, i propri superiori diretti. La Società dovrà assicurare un adeguato programma di formazione e sensibilizzazione continua sulle problematiche attinenti al Codice Etico. I dipendenti ed i collaboratori della Società sono invitati a rivolgersi, oltre che ai propri superiori diretti, anche all Organismo di Vigilanza appositamente costituito all interno di GEOFOR S.p.A RISERVATEZZA La Società garantisce, in conformità alle disposizioni di legge, la riservatezza delle informazioni in proprio possesso. Ai dipendenti ed ai collaboratori della Società è fatto divieto di utilizzare informazioni riservate per scopi non connessi all esercizio della propria attività professionale. In particolare, le informazioni, i dati, le conoscenze acquisite, elaborate e gestite dai Soggetti nell'esercizio della propria attività devono rimanere 1 Si richiama quanto prescritto all articolo 25-quater del D. Lgs. n. 231/2001. CODICE ETICO 8/28 Giugno 12 Giugno 12

92 strettamente riservate ed opportunamente protette e non possono essere utilizzate, comunicate o divulgate, sia all'interno sia all'esterno della Società, se non nel rispetto della normativa vigente e delle procedure aziendali. Le informazioni riservate possono essere: a) i piani aziendali, strategici, economici/finanziari, contabili, commerciali, gestionali, operativi; b) i progetti e gli investimenti; c) i dati relativi al personale, ai clienti, ai fornitori, agli utenti e in generale tutti i dati definiti personali dalla D. Lgs. n. 196/03 con particolare attenzione per quelli che la legge stessa definisce come sensibili; d) i parametri aziendali di prestazione e di produttività; e) i contratti commerciali, i documenti aziendali; f) il know-how relativo all espletamento dei servizi; g) le banche dati relative ai fornitori, clienti, dipendenti, mediatori e collaboratori esterni; h) le deliberazioni dell organo amministrativo, e degli organi di controllo aziendale. I Soggetti, nel trattare tali dati e informazioni, devono prestare la massima attenzione e riservatezza. In particolare, i dipendenti devono: a) mantenere riservate le notizie e le informazioni apprese nell'esercizio delle proprie funzioni e che non siano oggetto di trasparenza in conformità alla legge ed ai regolamenti; b) osservare il dovere di riservatezza anche dopo la cessazione dal servizio; c) consultare i soli documenti cui sono autorizzati ad accedere, facendone uso conforme alle proprie mansioni e consentendone l'accesso solo a coloro che ne abbiano titolo ed in conformità alle prescrizioni impartite; d) prevenire l'eventuale dispersione di dati osservando le misure di sicurezza impartite, custodendo con ordine e cura gli atti affidati ed evitando di effettuarne inutili copie. CODICE ETICO 9/28 Giugno 12 Giugno 12

93 2.10. PROTEZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO La sicurezza dei lavoratori costituisce un principio fondamentale che ispira le scelte e le decisioni della Società e che viene perseguito con fermezza ed assoluto rigore. Ai dipendenti e collaboratori, la cui l'integrità fisica e morale è considerata valore primario di GEOFOR S.p.A., vengono garantite condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale, in ambienti di lavoro sicuri e salubri TUTELA AMBIENTALE GEOFOR S.p.A. è impegnata nella salvaguardia dell'ambiente come bene primario. A tale scopo, orienta le proprie scelte, in modo da garantire la compatibilità tra il perseguimento dei propri fini istituzionali e le esigenze ambientali. La Società, conseguentemente, rifiuta i comportamenti che si discostano dai suddetti principi. GEOFOR S.p.A. è consapevole della incidenza delle proprie attività sullo sviluppo economico-sociale e sulla qualità della vita del territorio di riferimento. Per questa ragione, la Società nello svolgimento della propria attività si impegna a salvaguardare l ambiente circostante ed a contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio. In questo ambito, GEOFOR S.p.A. si impegna ad operare in ogni situazione nel pieno rispetto delle normative che regolano la materia e a limitare l'impatto ambientale delle proprie attività, tenendo conto anche dello sviluppo della ricerca scientifica in materia. GEOFOR S.p.A. garantisce una gestione trasparente da parte della Direzione, l attiva partecipazione di tutti i dipendenti e l impiego di tecnologie adeguate DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ Tutte le attività, azioni, transazioni ed operazioni della Società devono essere: a) compiute nel rispetto delle norme vigenti, della massima correttezza gestionale, della completezza e trasparenza delle informazioni e della legittimità sia formale che sostanziale; CODICE ETICO 10/28 Giugno 12

94 b) compiute nel rispetto delle istruzioni e delle procedure ed entro i limiti delle deleghe ricevute e dei budget approvati dal Consiglio di Amministrazione, nonché essere legittime, coerenti e congrue. I Soggetti che si dovessero trovare a conoscenza di eventuali omissioni, alterazioni o falsificazioni delle registrazioni contabili, ovvero dei relativi documenti di supporto, sono tenuti ad informare tempestivamente il proprio superiore, ovvero il responsabile della funzione aziendale competente e l Organismo di Vigilanza della Società, che agirà secondo le modalità descritte nel Codice Etico EFFICIENZA Il principio della efficienza richiede che in ogni attività lavorativa venga realizzata l economicità della gestione delle risorse impiegate nell erogazione dei servizi e venga assunto l impegno di offrire un servizio adeguato rispetto alle esigenze del cliente e secondo gli standard più avanzati SPIRITO DI SERVIZIO Il principio dello spirito di servizio implica che ciascun destinatario del Codice sia sempre orientato, nei propri comportamenti, alla condivisione della missione aziendale volta a fornire un servizio di alto valore sociale e di utilità alla collettività, la quale deve beneficiare dei migliori standard di qualità CONCORRENZA La Società intende sviluppare il valore della concorrenza adottando principi di correttezza, leale competizione e trasparenza nei confronti di tutti gli operatori presenti sul mercato. CODICE ETICO 11/28 Giugno 12

95 3. SISTEMA DI GOVERNO DELLA SOCIETÀ Il sistema di governo adottato dalla Società è conforme alla normativa vigente ed è volto ad assicurare la massima e più equilibrata collaborazione tra le sue componenti attraverso un contemperamento armonico dei diversi ruoli di gestione, di indirizzo e di controllo. Tale sistema risulta orientato a garantire una conduzione responsabile della Società e trasparente nei confronti del mercato, nella prospettiva di raggiungimento di un equilibrio economico a valere nel tempo e del perseguimento delle finalità sociali ed ambientali definite d intesa con gli enti locali di riferimento. I componenti degli organi aziendali devono informare la propria attività ai principi di correttezza ed integrità, astenendosi dall agire in situazioni di conflitto di interesse nell ambito dell attività da loro svolta nella Società. Ai componenti degli organi è altresì richiesto un comportamento ispirato ai principi di autonomia, di indipendenza e di rispetto delle linee di indirizzo che la Società fornisce nelle relazioni che essi intrattengono, per conto della stessa, con le Istituzioni pubbliche e con qualsiasi soggetto privato. E richiesta la loro partecipazione assidua ed informata all attività della Società; essi sono tenuti a fare un uso riservato delle informazioni di cui vengono a conoscenza per ragioni di ufficio e non possono avvalersi della loro posizione per ottenere vantaggi personali, diretti o indiretti; ogni attività di comunicazione deve rispettare le leggi e le pratiche di condotta e deve essere volta a salvaguardare le informazioni di price sensitive e di segreto industriale. Ai componenti degli organi dell impresa è richiesto il rispetto della normativa vigente e dei principi contenuti nel presente Codice. Gli obblighi di lealtà e riservatezza vincolano tali soggetti anche successivamente alla cessazione del rapporto con la Società. La Società adotta, in ragione delle attività e della complessità organizzativa, un sistema di deleghe di poteri e funzioni che preveda, in termini espliciti e specifici, l attribuzione degli incarichi a persone dotate di idonea capacità e competenza. CODICE ETICO 12/28 Giugno 12

96 4. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO Nel rispetto della normativa vigente e nell ottica della pianificazione e della gestione delle attività aziendali tese all efficienza, alla correttezza, alla trasparenza ed alla qualità, la Società adotta misure organizzative e di gestione idonee a prevenire comportamenti illeciti o comunque contrari alle regole di questo Codice da parte di qualunque soggetto che agisca per la Società. La Società attua modelli di organizzazione, gestione e controllo che prevedano misure idonee a garantire lo svolgimento delle attività nel rispetto della legge e delle regole di comportamento del presente Codice ed a scoprire ed eliminare tempestivamente le situazioni di rischio. I modelli di organizzazione, al fine di prevenire il rischio di commissione dei reati dai quali possa derivare la responsabilità dell impresa ai sensi del D. Lgs. 231/2001, prevedono 2 : l individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi reati; specifici protocolli diretti a programmare la formazione e l attuazione delle decisioni dell impresa in relazione ai reati da prevenire; l individuazione delle modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione di reati; obblighi di informazione nei confronti dell organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l osservanza dei modelli organizzativi; l introduzione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello. L'organo di Amministrazione verifica periodicamente l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno ed esegue gli interventi ritenuti necessari od opportuni per assicurarne il miglior funzionamento. Per la verifica e l applicazione delle norme contenute nel presente Codice è, inoltre, istituito un apposito Organismo di vigilanza. 2 Previsioni contenute nell art. 6 del D.Lgs. 231/2001. CODICE ETICO 13/28 Giugno 12

97 5. AREE DI APPLICAZIONE 5.1. RAPPORTI CON I CLIENTI/UTENTI (CITTADINI) UGUAGLIANZA E IMPARZIALITÀ La Società si impegna a soddisfare i propri clienti in adempimento agli obblighi fissati. La Società si impegna altresì a non discriminare i propri clienti. La Società instaura con i clienti un rapporto caratterizzato da elevata professionalità e improntato alla disponibilità, al rispetto, alla cortesia, alla ricerca ed all offerta della massima collaborazione TRASPARENZA La Società si impegna a comunicare tempestivamente e nel modo più appropriato ogni informazione relativa ad eventuali modifiche e variazioni nella prestazione del servizio QUALITÀ E CUSTOMER SATISFACTION La Società si impegna a garantire il raggiungimento degli standard di qualità e sicurezza previsti e a monitorare periodicamente la qualità del servizio prestato al cliente INTERAZIONE CON I CLIENTI La Società si impegna a favorire l interazione con i clienti attraverso la gestione e risoluzione rapida di eventuali reclami e avvalendosi di appropriati sistemi di comunicazione. L impresa ripudia il contenzioso come strumento volto ad ottenere indebiti vantaggi e vi ricorre di propria iniziativa esclusivamente quando le sue legittime pretese non trovino nell interlocutore la dovuta soddisfazione. La Società al fine di realizzare un ascolto sistematico del cliente predispone indagini, a cadenza definita di customer satisfaction, come fonte di informazione per verificare obiettivi di miglioramento del servizio. L azienda si impegna altresì a non discriminare i propri clienti. L azienda instaura con i clienti un rapporto caratterizzato da elevata CODICE ETICO 14/28 Giugno 12

98 professionalità e improntato alla disponibilità, al rispetto, alla cortesia, alla ricerca ed all offerta della massima collaborazione. I contratti e le comunicazioni con i clienti devono essere chiari e semplici e formulati con il linguaggio più vicino possibile a quello della clientela diffusa, oltre che conformi alle normative vigenti e alle indicazioni delle Autorità. La Società tutela la privacy dei propri clienti, secondo le norme vigenti in materia, impegnandosi a non comunicare né diffondere, i relativi dati personali, economici e di consumo, fatti salvi gli obblighi di legge RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI DI RIFERIMENTO E CON LE ALTRE AUTORITÀ DI REGOLAZIONE La Società persegue gli obiettivi indicati dalle Istituzioni Pubbliche di riferimento e collabora efficacemente con gli organismi delle stesse preposti alla attività di regolazione e controllo dei servizi pubblici locali. La Società persegue tali obiettivi coniugandoli con la propria missione e con l esigenza di autonomia organizzativa e gestionale propria di qualsiasi operatore economico. E interesse prioritario della Società rispettare gli impegni assunti nei confronti degli Enti locali di riferimento e con le altre autorità di regolazione RAPPORTI CON IL PERSONALE Il fattore umano costituisce la risorsa chiave della Società: è solo grazie ad esso che si può ottenere la massima soddisfazione del cliente/utente. GEOFOR S.p.A. è pertanto impegnata a selezionare e mantenere personale dotato di competenze adeguate al ruolo da ricoprire e alle mansioni da svolgere GESTIONE DELLE RISORSE UMANE GEOFOR S.p.A. non tollera alcuna forma di lavoro irregolare e di sfruttamento. E vietata ogni discriminazione razziale, di sesso, di nazionalità, di religione, di lingua, sindacale o politica nell assunzione, nella retribuzione, nelle promozioni o nel licenziamento nonché ogni forma di favoritismo. CODICE ETICO 15/28 Giugno 12

99 La Società rifiuta qualsiasi azione che possa configurare abuso d autorità e, più in generale, che violi la dignità e l integrità psico-fisica della persona. Per tutta la durata del rapporto di lavoro, i dipendenti ed i collaboratori ricevono indicazioni che consentano di comprendere la natura del proprio incarico e che permettano di svolgerlo adeguatamente, nel rispetto della propria qualifica. Il personale si impegna ad ottemperare, con diligenza e lealtà, agli obblighi relativi al proprio incarico SICUREZZA E SALUTE La Società garantisce un ambiente lavorativo conforme alle vigenti norme in materia di sicurezza e salute, mediante il monitoraggio, la gestione e la prevenzione dei rischi connessi allo svolgimento dell attività professionale. A tal fine promuove comportamenti responsabili e sicuri e adotta tutte le misure di sicurezza richieste dall evoluzione tecnologica per garantire un ambiente lavorativo sicuro e salubre, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione di cui al D. Lgs. 81/2008. Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono: a) la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza; b) la programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive della Società nonché l'influenza dei fattori dell'ambiente e dell'organizzazione del lavoro; c) l'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico; d) il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo; e) la riduzione dei rischi alla fonte; f) la sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso; CODICE ETICO 16/28 Giugno 12

100 g) la limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio; h) l'utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro; i) la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; j) il controllo sanitario dei lavoratori; k) l'allontanamento del lavoratore dall'esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona e l'affidamento, ove possibile, ad altra mansione; l) l'informazione e formazione adeguate per i lavoratori; per dirigenti, i preposti; per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; m) le istruzioni adeguate ai lavoratori; n) la partecipazione e consultazione dei lavoratori e dei loro dei rappresentanti per la sicurezza; o) la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di buone prassi; p) le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato; q) l'uso di segnali di avvertimento e di sicurezza; r) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti TUTELA DELLA PERSONA La Società si impegna a garantire il rispetto delle condizioni necessarie per l esistenza di un ambiente di lavoro collaborativo e non ostile e a prevenire comportamenti discriminatori di qualsiasi tipo. E richiesta la collaborazione di tutti al fine di mantenere un clima di reciproco rispetto della dignità, dell onore e reputazione di ciascuno. I dipendenti che ritengano di aver subito discriminazioni possono riferire l accaduto al proprio responsabile che procederà ad accertare l effettiva violazione del Codice di comportamento. CODICE ETICO 17/28 Giugno 12

101 Non costituiscono discriminazioni quelle disparità motivabili sulla base di criteri oggettivi SELEZIONE DEL PERSONALE Fermi restando gli obblighi derivanti dalle disposizioni vigenti, la selezione del personale è subordinata alla verifica della piena rispondenza dei candidati ad una sostanziale aderenza ai profili professionali richiesti dall impresa, nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati ASSUNZIONE L assunzione del personale avviene sulla base di regolari contratti di lavoro, non essendo ammessa alcuna forma di rapporto lavorativo non conforme o comunque elusiva delle disposizioni vigenti. A disciplinare tale aspetto esiste in azienda, e fa parte integrante del modello Organizzativo, uno specifico Regolamento e un protocollo specialistico per l assunzione del personale DOVERI DEL PERSONALE Il personale si impegna a rispettare gli obblighi previsti dal presente Codice e deve attenersi, nell espletamento dei propri compiti, al rispetto della legge ed improntare la propria condotta ai principi di integrità, correttezza, fedeltà e buona fede UTILIZZO DEL TEMPO E DEI BENI AZIENDALI I dipendenti ed i collaboratori della Società non possono svolgere, durante l orario di lavoro, altre attività estranee o non congruenti con le proprie mansioni o responsabilità organizzative. Il loro impiego, nel rispetto delle procedure di sicurezza stabilite, deve essere destinato allo svolgimento dell'attività aziendale. Il dipendente usa e custodisce con cura i beni di cui dispone per ragioni di lavoro. Non è ammesso l uso difforme dei beni e delle risorse di proprietà dell impresa. A mero titolo esemplificativo e non esaustivo, concretizza un uso difforme dei beni aziendali l affissione sui luoghi di lavoro di immagini erotiche, pornografiche, o in ogni caso contrarie all ordine CODICE ETICO 18/28 Giugno 12

102 pubblico, al buon costume, alla morale, alla decenza e lesive del comune senso del pudore e della dignità umana. Ogni dipendente è direttamente e personalmente responsabile della protezione e dell utilizzo legittimo dei beni e delle risorse a lui affidate per lo svolgimento delle proprie funzioni. La Società, nel rispetto delle leggi vigenti, adotta le misure necessarie al fine di impedire utilizzi distorti degli stessi CONFLITTO DI INTERESSI Il dipendente deve mantenere una posizione di autonomia ed integrità al fine di evitare di assumere decisioni o svolgere attività in situazioni, anche solo apparenti, di conflitto di interessi rispetto all attività della Società. Deve essere evitata qualsiasi attività che contrasti con il corretto adempimento dei propri compiti o che possa nuocere agli interessi e all immagine della Società. Ogni situazione di conflitto di interessi, reale o potenziale, deve essere preventivamente comunicata all organismo di vigilanza USO DEI SISTEMI INFORMATICI Rispetto all utilizzo dei sistemi informatici ogni dipendente è responsabile della sicurezza dei sistemi utilizzati ed è soggetto alle disposizioni normative in vigore e alle condizioni dei contratti di licenza. Salvo quanto previsto dalle leggi civili e penali, rientra nell'uso improprio dei beni e delle risorse aziendali l'utilizzo dei collegamenti in rete per fini diversi da quelli inerenti al rapporto di lavoro o per inviare messaggi offensivi o che possano arrecare danno all immagine dell impresa. Ogni dipendente è altresì tenuto a prestare il necessario impegno al fine di prevenire la possibile commissione di reati mediante l uso degli strumenti informatici REGALI, OMAGGI E ALTRE UTILITÀ Il perseguimento dell interesse istituzionale non può mai giustificare una condotta contraria ai principi di correttezza ed onestà; anche per questo viene rifiutata qualsiasi forma di beneficio o regalo, ricevuto od CODICE ETICO 19/28 Giugno 12

103 offerto, che possa essere inteso come strumento volto ad influire sulla indipendenza di giudizio e di condotta delle parti coinvolte. Sono consentiti omaggi di modico valore, purché contenuti entro limiti tali da non compromettere l'integrità e la correttezza etico-professionale delle parti ed, in ogni caso, purché possano essere considerati usuali in relazione alla ricorrenza. Non possono essere attribuiti vantaggi illeciti a clienti o fornitori pubblici e privati. Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, gli omaggi possono essere effettuati soltanto nei limiti e secondo le modalità definite nel Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001. Nel caso di dubbio in ordine alla corrispondenza dell omaggio in relazione a quanto sopra, prima di accettarlo, il dipendente deve informare dell accaduto l Organismo di Vigilanza, il quale esprime il proprio parere vincolante in merito alla questione. Un apposito protocollo contenuto nel Modello organizzativo regolamenta più specificatamente l effettuazione di regali e omaggi RISERVATEZZA E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI Il dipendente è tenuto a mantenere rigorosamente riservate le informazioni apprese nell esercizio delle proprie funzioni in conformità alle legge, ai regolamenti e alle circostanze. Il dipendente deve osservare tale dovere di riservatezza anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro adoperandosi affinché vengano rispettati gli adempimenti previsti dalle vigenti normative sulla privacy. Deve altresì custodire con cura gli atti affidatigli OBBLIGHI DEI COLLABORATORI Le disposizioni di cui ai punti precedenti sono estese a tutti gli eventuali collaboratori, consulenti, agenti e mandatari della Società RAPPORTI CON I PARTNER CONTRATTUALI I Partner contrattuali della Società rendono possibile, con la loro collaborazione, la concreta realizzazione dell attività d impresa. GEOFOR S.p.A. rispetta il loro importante contributo, impegnandosi a trattare con essi a condizioni di parità e rispetto reciproco. CODICE ETICO 20/28 Giugno 12

104 Nella selezione dei Partner contrattuali, effettuata attraverso procedure chiare, certe e non discriminatorie, la Società utilizza esclusivamente criteri legati alla competitività oggettiva dei servizi e dei prodotti offerti ed alla loro qualità, intesa anche come rispondenza del fornitore ai parametri etici espressi nel Codice RAPPORTI CON LE ALTRE ISTITUZIONI PUBBLICHE ED ALTRI SOGGETTI ESTERNI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Tutti i rapporti fra la Società e la Pubblica Amministrazione, così come specificate nella premessa del Codice Etico, sono improntati a principi di correttezza, trasparenza, collaborazione, nel rispetto dei reciproci ruoli e sono riservati alle sole funzioni espressamente delegate dal Consiglio di Amministrazione. Al fine di garantire la massima chiarezza nei rapporti istituzionali, questi sono intrattenuti esclusivamente attraverso referenti che abbiano ricevuto esplicito mandato dagli organismi aziendali e che non versino in situazioni di conflitto di interessi rispetto ai rappresentanti delle istituzioni stesse. GEOFOR S.p.A. rifiuta qualsivoglia comportamento che possa essere anche soltanto interpretato come di natura collusiva o comunque idoneo a pregiudicare i suddetti principi. In particolare è tassativamente vietato erogare o promettere pagamenti o compensi, sotto qualsiasi forma, direttamente o per il tramite di altri, per indurre, facilitare o remunerare una decisione, il compimento di un atto d'ufficio o contrario ai doveri d'ufficio, della Pubblica Amministrazione. I dipendenti ed i collaboratori della Società, qualora ricevano richieste esplicite o implicite di benefici di qualsiasi natura da parte della Pubblica Amministrazione ovvero da parte di persone fisiche o giuridiche che agiscono alle dipendenze o per conto della stessa, devono immediatamente sospendere ogni rapporto e informare per iscritto l'apposito Organismo di Vigilanza. In ogni caso questo tipo di spesa deve essere autorizzato e documentato in modo adeguato. CODICE ETICO 21/28 Giugno 12

105 Le disposizioni contenute nel presente articolo non devono essere eluse ricorrendo a forme diverse di aiuti o contribuzioni, ad esempio sponsorizzazioni, incarichi, consulenze, pubblicità, abbuoni. Nel corso di una trattativa d affari, o rapporto commerciale con la Pubblica Amministrazione non vanno intraprese, direttamente o indirettamente, azioni che possano proporre opportunità di impiego e/o commerciali dalle quali derivino vantaggi, per sé o per altri, ai dipendenti della P.A. o ai loro parenti o affini. Nel caso in cui la società sia rappresentata da un soggetto terzo nei rapporti con la P.A. si applicano nei confronti del consulente e del suo personale le stesse direttive valide per la Società. I soggetti che intrattengono rapporti con la Pubblica Amministrazione devono informare l'apposito Organismo di Vigilanza dell'avvio dei più significativi contatti operativi di GEOFOR S.p.A. con la Pubblica Amministrazione medesima INIZIATIVE SOCIALI, CULTURALI E AMBIENTALI GEOFOR S.p.A., in virtù del proprio ruolo pubblico, promuove attività di sostegno a favore di soggetti impegnati in iniziative finalizzate alla tutela ambientale e sociale del territorio ORGANIZZAZIONI SINDACALI, ASSOCIAZIONI E PARTITI POLITICI, GEOFOR S.p.A. s impegna a garantire percorsi di dialogo e comunicazione con tutti i portatori d'interesse: interni (dipendenti, sindacati) ed esterni (cittadini, azionisti, enti pubblici, associazioni, ecc.), impegnandosi a tener conto delle loro istanze, comunicando loro le performance aziendali e coinvolgendoli, ove possibile, nel raggiungimento degli obiettivi aziendali, nell ambito di una politica di trasparenza e di partecipazione alla vita aziendale PARTECIPAZIONE ALLE GARE E RAPPORTI CON I COMMITTENTI PARTECIPAZIONE A PROCEDURE DI CONFRONTO CONCORRENZIALE Nel partecipare a procedure di confronto concorrenziale, GEOFOR S.p.A. valuta attentamente la congruità e l eseguibilità delle prestazioni richieste, con particolare riguardo alle condizioni normative, tecniche ed economiche, facendo rilevare, ove possibile, tempestivamente le eventuali anomalie ed in nessun caso assumendo impegni contrattuali CODICE ETICO 22/28 Giugno 12

106 che possano mettere la Società nelle condizioni di dover ricorrere ad inammissibili risparmi sulla qualità della prestazione, sui costi del personale o sulla sicurezza del lavoro CORRETTEZZA NELLE TRATTATIVE COMMERCIALI Nei rapporti con la committenza GEOFOR S.p.A. assicura correttezza e chiarezza nelle trattative commerciali e nell assunzione dei vincoli contrattuali, nonché il fedele e diligente adempimento degli stessi RAPPORTI CON I FORNITORI SCELTA DEL FORNITORE Le modalità di scelta del fornitore devono essere conformi alle norme vigenti e alle procedure interne della Società all uopo previste. La scelta del fornitore e l acquisto di beni e servizi di qualsiasi tipo devono avvenire nel rispetto dei principi di concorrenza e pariteticità delle condizioni dei presentatori delle offerte e sulla base di valutazioni obiettive relative alla competitività, alla qualità, all utilità e al prezzo della fornitura. Nella selezione GEOFOR S.p.A. adotta criteri oggettivi e trasparenti previsti dalla normativa vigente e dal regolamento interno e non preclude a nessuna Società fornitrice, in possesso dei requisiti richiesti, la possibilità di competere per aggiudicarsi un contratto con essa. Nella selezione del fornitore l impresa dovrà, altresì, tenere conto della capacità di garantire l attuazione di sistemi di qualità aziendali adeguati, ove previsto, della disponibilità di mezzi e strutture organizzative e della capacità di far fronte agli obblighi di riservatezza. Un apposito Protocollo specialistico contenuto nel Modello Organizzativo disciplina tale aspetto TRASPARENZA Le relazioni con i fornitori della Società, comprensive dei contratti finanziari e di consulenza, sono regolate dalle norme del presente Codice e sono oggetto di costante ed attento monitoraggio da parte della Società anche sotto il profilo della congruità delle prestazioni o dei beni forniti rispetto al corrispettivo pattuito. CODICE ETICO 23/28 Giugno 12

107 La Società predispone opportune procedure per garantire la massima trasparenza delle operazioni di selezione del fornitore e di acquisto di beni e servizi. E previsto un accurato sistema di documentazione dell intera procedura di selezione e di acquisto tale da consentire la ricostruzione di ogni operazione CORRETTEZZA E DILIGENZA NELL ESECUZIONE DEI CONTRATTI La Società ed il fornitore devono operare al fine di costruire un rapporto collaborativo e di reciproca fiducia. GEOFOR S.p.A. si impegna ad informare in maniera corretta e tempestiva il fornitore riguardo alle caratteristiche dell attività, alle forme e ai tempi di pagamento nel rispetto delle norme vigenti nonché delle aspettative della controparte, date le circostanze, le trattative ed il contenuto del contratto. L adempimento delle prestazioni contrattuali da parte del fornitore dovrà essere conforme ai principi di equità, correttezza, diligenza e buona fede e dovrà avvenire nel rispetto della normativa vigente TUTELA DELL AMBIENTE E DEI PROFILI ETICI GEOFOR S.p.A. si impegna a promuovere, nell ambito delle attività di approvvigionamento, il rispetto per le condizioni ambientali e ad assicurare che essa sia svolta in modo conforme ai principi etici. Con l apposizione di specifiche clausole contrattuali GEOFOR S.p.A. richiede ai fornitori un idonea dichiarazione che attesti la loro adesione a specifici obblighi sociali e il loro impegno volto ad evitare la commissione dei reati contro la pubblica amministrazione e disastri ambientali riconducibili all attività dell impresa fornitrice RAPPORTI CON LA STAMPA E COMUNICAZIONI ESTERNE GEOFOR S.p.A. riconosce il fondamentale ruolo informativo svolto dai media verso il pubblico. A tale scopo, si impegna a collaborare pienamente con tutti gli organi di informazione, senza discriminazioni, nel rispetto dei reciproci ruoli e delle esigenze di riservatezza aziendale, al fine di rispondere con tempestività, completezza e trasparenza alle loro esigenze informative. CODICE ETICO 24/28 Giugno 12

108 La Società cura la redazione di pubblicazioni di interesse generale ed il mantenimento di un sito web istituzionale che risulti completo ed efficace. Il personale della Società non è autorizzato a fornire notizie agli organi di informazione senza l autorizzazione delle funzioni competenti. CODICE ETICO 25/28 Giugno 12

109 6. MODALITÀ DI APPLICAZIONE 6.1. ADOZIONE E DIFFUSIONE Il Codice Etico ed i suoi eventuali futuri aggiornamenti vengono definiti ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della Società. E pubblicato con adeguato risalto nel sito Una copia cartacea viene distribuita al personale ed ai collaboratori in servizio attuale e futuro, richiedendo agli stessi una dichiarazione per iscritto di avvenuto ricevimento ORGANISMO DI VIGILANZA E istituito l Organismo di vigilanza per il controllo interno avente il compito di vigilare sull attuazione ed il rispetto del presente Codice e sul Modello di organizzazione e gestione, sulla loro effettività, adeguatezza e capacità di mantenere nel tempo i requisiti di funzionalità e solidità richiesti dalla legge. Sui requisiti, composizione, poteri e mezzi, modalità di funzionamento di detto organo, si rinvia all apposito Regolamento incluso nel Modello di organizzazione e gestione ex D. Lgs. 231/2001. Con riferimento al Codice Etico, l Organismo di vigilanza ha la responsabilità di esprimere pareri vincolanti riguardo alle problematiche di natura etica che potrebbero insorgere nell ambito delle decisioni aziendali e alle presunte violazioni del Codice ad esso riferite dai responsabili di funzione. Inoltre, l Organismo di Vigilanza deve seguire la revisione periodica del Codice Etico e dei suoi meccanismi di attuazione anche attraverso la presentazione di proposte di adeguamento; ha il compito di impostare il piano di comunicazione e formazione etica OBBLIGHI DI INFORMAZIONE Tutti i dipendenti sono tenuti a riferire con tempestività e riservatezza al proprio responsabile di funzione e/o l Organismo di Vigilanza ogni notizia di cui siano venuti a conoscenza nell espletamento delle loro attività lavorative, circa violazioni di norme giuridiche, del Codice di comportamento o altre disposizioni aziendali che possano, a qualunque titolo, coinvolgere la Società. CODICE ETICO 26/28 Giugno 12

110 I responsabili di funzione devono vigilare sull operato dei propri dipendenti e devono informare l Organismo di Vigilanza di ogni possibile violazione delle predette norme. Le segnalazioni, eventualmente anche in forma anonima, potranno essere inoltre rivolte direttamente all Organismo di vigilanza e potranno essere effettuate in forma scritta, forma orale o in via telematica. L Organismo di Vigilanza agirà in modo da garantire i segnalanti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, assicurando altresì la riservatezza dell identità degli stessi, fatti salvi gli eventuali obblighi di legge e la tutela dei diritti delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede. Le segnalazioni testé menzionate saranno prontamente verificate dallo stesso Organismo di Vigilanza che, nei casi di accertate violazioni del Codice Etico, ne darà notizia al Consiglio di Amministrazione. La mancata osservanza del dovere d'informazione in esame è sanzionabile ai sensi del sistema disciplinare previsto dal Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001, su proposta dell Organismo di Vigilanza, come anche previsto nei paragrafi successivi VALORE CONTRATTUALE DEL CODICE ETICO L osservanza delle norme del codice deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dipendenti della Società ai sensi e per gli effetti degli articoli 2104, 2105 e 2106 del Codice Civile. La grave e persistente violazione delle norme del presente Codice lede il rapporto di fiducia instaurato con la Società e può portare ad azioni disciplinari e di risarcimento del danno, fermo restando, per i lavoratori dipendenti, il rispetto delle procedure previste dall art. 7 della l. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), dai contratti collettivi di lavoro e dai codici disciplinari adottati dalla Società VIOLAZIONI In caso di violazioni del Codice Etico, la Società adotta nei confronti dei responsabili delle violazioni stesse, laddove ritenuto necessario per la tutela degli interessi aziendali e compatibilmente a quanto previsto dal quadro normativo vigente e anche dal sistema sanzionatorio previsto dal modello 231 provvedimenti disciplinari, che possono giungere sino all allontanamento dalla Società degli stessi responsabili. CODICE ETICO 27/28 Giugno 12

111 La Società, nei casi verificati di infrazione ai principi del Codice Etico che presentino altresì gli estremi di reato, si riserva di procedere giudizialmente nei confronti dei soggetti coinvolti. *** Il Presente Codice è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di GEOFOR S.p.A. in data 20 giugno 2012 entra in vigore dal giorno seguente all approvazione. Ogni aggiornamento, modifica od integrazione di esso, deve essere approvata dal Consiglio di Amministrazione di GEOFOR S.p.A., con le stesse modalità adottate per la sua approvazione iniziale. CODICE ETICO 28/28 Giugno 12

112 D.u.V.R.i. standard INFORMATIVA RISCHI Art. 26 D.Lgs. 81/08 Sede VIA di GRANUCCIO Ospedaletto (Pi) File: DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03 Pagine: 45 Data prima emissione: Giugno 2016 Redatto da: Servizio di Prevenzione Protezione di Geofor s.p.a. Ultima revisione: Rev_03 Geofor Spa società con socio unico Retiambiente Spa Viale America Pontedera (PI) Tel Fax Sito: - mail: info@geofor.it - PEC: geofor@legalmail.it Capitale Sociale i.v. C.F. P. IVA e Iscr. Reg. Imprese Pisa

113 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 0 REVISIONI Rev. Data Riesaminato Descrizione 00 Gennaio 2014 Amministratore Delegato & S.P.P. Emissione 01 Giugno 2015 Amministratore Delegato & S.P.P. Revisione 02 Settembre 2015 Amministratore Delegato & S.P.P. Revisione 03 Giugno 2016 Amministratore Delegato & S.P.P. Revisione 1 INDICE 0 REVISIONI 2 1 INDICE 2 2 SCOPO 4 3 INTRODUZIONE 5 4 GENERALITÀ SULL AZIENDA E SUL SITO Ambienti di lavoro Vie di circolazione Porte e portoni Vie e uscite di emergenza INFORMAZIONI SUI RISCHI Viabilità interna e piazzali Reparto uffici e sala controllo Reparto ricevimento e scarico rsu Reparto ricevimento ROT Reparto impianti impianto combustione, produzione vapore, trattamento fumi Reparto magazzino stoccaggio ceneri Reparto trattamento acque reflue Reparto turbina-generatore Rischio d incendio Rischi da Macchine e attrezzature di lavoro Rischio elettrico Rischio infortunistico (cadute, inciampi, scivolamenti) Rischio Biologico Rischio chimico Rischio rumore Lavori in quota - Rischio cadute dall alto Rischio lavori in spazi confinati RISCHI ATTIVITÀ DELL APPALTATORE Gestione lavori cosiddetti a caldo Gestione lavorazioni con utilizzo opere provvisionali per accesso in quota Gestione lavori all interno di recipienti, vasche e spazi confinati Utilizzo di sostanze, prodotti e preparati pericolosi Gestione lavori di sflangiatura ed apertura di condotti Impiego di attrezzature della committenza MISURE DI PREVENZIONE E COORDINAMENTO Luogo prima medicazione Telefonia per comunicazione...27 DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 2 di 45

114 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Adduzioni elettriche Adduzioni acqua Raccomandazioni per conduzione del cantiere Deposito materiali Ingombro zone di transito Transito in aree con presenza di attività Obbligatorio Raccomandazioni ambientali Divieti GESTIONE DELLE EMERGENZE Principio generale Vie di fuga e uscite di emergenza Regole lavori imprese esterne Impegno a carico del personale delle ditte esterne, a segnalare situazioni di pericolo POTENZIALE riscontrate durante le operazioni eseguite all interno del sito Emergenza notturna Luogo prima medicazione Telefonia per comunicazione Norme comportamentali in caso di terremoto PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA (allarme incendio, ecc.) NELLE SEDI di GEOFOR da parte del visitatore, del lavoratore o della ditta esterna Procedura per l'utilizzo degli estintori: Esempio di procedura da adottare per la comunicazione dello stato di emergenza (infortunio, malore, ecc..) ai soccorsi NUMERI TELEFONICI UTILI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE SQUADRE DI EMERGENZA DISPOSIZIONI FINALI 43 DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 3 di 45

115 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 2 SCOPO Lo scopo del presente documento è quello di adempiere agli obblighi introdotti dall art.26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (Testo Unico della Sicurezza), ed in particolare dal suo comma 3, costituisce estratto del Documento di Valutazione dei Rischi per la società Geofor S.p.A.; e diviene parte integrante del rapporto contrattuale per l esecuzione dei lavori da svolgersi all interno dei vari centri di raccolta gestiti da Geofor S.p.A. Si tratta in particolare: di valutare i possibili rischi da interferenze che possono generarsi negli ambienti di lavoro o di vita, all interno dei quali si dovranno svolgere le attività definite nel contratto in oggetto; di definire le misure di prevenzione e/o protezione adottate o da adottare per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze; cooperare all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi inerenti l oggetto dell appalto; di individuare le figure coinvolte che dovranno mettere in pratica le misure di prevenzione e/o protezione definite; di fare una stima degli oneri relativi alla sicurezza del lavoro connessi allo specifico contratto, in pratica di fare una stima dei costi per mettere in pratica le misure di prevenzione e/o protezione definite. Per comprendere cosa debba intendersi per rischio da interferenza si è fatto riferimento a quanto chiarito dall Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con determinazione n 3 del 5 marzo 2008, per la quale si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. In linea di principio, occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall esecuzione del contratto. Deve, inoltre, essere sottolineato, prosegue la determinazione, che la valutazione dei rischi da interferenza, deve avvenire con riferimento non solo al personale interno ed ai lavoratori delle imprese appaltatrici, ma anche agli utenti che a vario titolo possono essere presenti presso la sede di lavoro, incluso il pubblico esterno. Infine la determinazione segnala che, a mero titolo esemplificativo, si possono considerare interferenti i seguenti rischi: derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell appaltatore; esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività propria dell appaltatore; derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell attività appaltata). DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 4 di 45

116 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 Per limitare l insorgenza di tali rischi il legislatore, mediante l art.26, ha introdotto alcuni obblighi nei riguardi sia dei datori di lavoro committenti, che delle imprese appaltatrici e esecutrici, nonché dei lavoratori autonomi che svolgono gli interventi manutentivi. Tali obblighi prevedono: La verifica delle idoneità tecnico professionali delle ditte affidatarie, esecutrici e dei lavoratori autonomi, prima e dopo la stesura del contratto (prequalifica), anche mediante l acquisizione della relativa iscrizione alla Camera di Commercio e della documentazione di idoneità. La consegna alle nuove imprese delle dettagliate informazioni relative ai rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare ed alle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. (art. 26, comma 1, punto b). La cooperazione e il coordinamento per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori e le relative misure di prevenzione e protezione al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. Si ricorda che la sicurezza di un ambiente di lavoro è data dall'insieme delle condizioni relative all'incolumità degli utenti, alla difesa e alla prevenzione di danni in dipendenza di fattori accidentali. In ogni luogo di lavoro, dopo aver adottato tutte le misure necessarie alla prevenzione, è indispensabile garantire la sicurezza e l'incolumità degli operatori anche nel caso un incidente avesse comunque a verificarsi. Le gravi e ripetute violazioni delle disposizioni introdotte nel presente documento, previa formale costituzione in mora, costituiscono causa di risoluzione dell ordine. 3 INTRODUZIONE La presente informativa viene consegnata alle Imprese incaricate dell esecuzione di lavori in all interno del sito indicato in copertina. Il presente fascicolo contiene una serie di informazioni relative ai pericoli presenti negli ambienti di lavoro, impianti, macchine, ecc. e alle norme comportamentali da osservare all interno del sito in esame. Le istruzioni tecniche specifiche e le procedure di carattere amministrativo (ordini, presenze del personale, orari ingresso e uscita, fine lavori) sono consegnate separatamente a seguito di riunione di coordinamento specifica. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 5 di 45

117 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 4 GENERALITÀ SULL AZIENDA E SUL SITO La Società Geofor S.p.A., che ha sede legale in Viale America n Gello a Pontedera (PI), gestisce le attività di raccolta rifiuti per alcuni comuni nella Provincia di Pisa. Il sito di PISA occupa, nel complesso, un area molto vasta e comprende diverse attività, di cui si indicano le principali: Reparto uffici: tali reparti sono dislocati in più corpi di fabbrica, quelli per la gestione tecnica del termovalorizzatore si trovano nel fabbricato che ospita anche la sala controllo. Altri uffici si trovano nel corpo di fabbrica che ospita anche la portineria e gli spogliatori degli addetti alla conduzione del TVR. Sono presenti uffici anche nella palazzina destinata al personale deputato alle raccolte dei rifiuti ed uno presente all interno del magazzino kit. Un box prefabbricato in prossimità del secondo cancello ospita l ufficio pesa. Spogliatoi e servizi: sono situati gli spogliatoi di riferimento per il personale incaricato delle attività all esterno oltre al personale addetto al magazzino kit e gestione del termovalorizzatore e servizi accessori come portineria e stazione di pesatura. Smaltimento rifiuti: l attività di smaltimento viene eseguita mediante un impianto di termovalorizzazione a recupero energetico per il trattamento dei rifiuti solidi urbani e di rifiuti ospedalieri (R.O.T.). L impianto è costituito da due linee di incenerimento in forni con recupero dei fumi di combustione in un generatore di vapore connesso a turbina per la produzione di energia elettrica. L attività comprende il conferimento dei rifiuti mediante automezzi esterni, la loro movimentazione fino al ingresso all impianto, la gestione delle attività dell impianto (conduzione, manutenzione, attività accessorie), la gestione dei rifiuti. Attività di trattamento delle acque reflue e gestione rifiuti dell impianto di termovalorizzazione Attività deputata alla gestione post chiusura della discarica Attività di immagazzinamento e confezionamento di kit per raccolte differenziate con relativa attività di consegna Magazzino ricambi: presso la sede viene gestito un magazzino ricambistica a servizio sia della manutenzione elettromeccanica che delle altre attività della sede, da qui si gestisce la distribuzione dei DPI, il loro lavaggio e smaltimento. Lavaggio mezzi: attività di lavaggio del parco mezzi di Geofor, eseguito in apposito impianto dotato di idropulitrici e accessori specifici. Attività di manutenzione elettromeccanica, manutenzione delle strutte e delle aree pertinenti alla struttura impiantistica Aree parcheggio: presso la sede sono disponibili diverse aree specificatamente destinate e separate tra loro per: parcheggio veicoli di raccolta, auto aziendali, mezzi d opera, area deposito cassonetti, e sulle aree esterne trovano posto i parcheggi dei dipendenti. Raccolta e trasporto rifiuti (varie tipologie secondo le specifiche autorizzazioni): in un area ben definita della sede di Pisa, trova posizione un fabbricato adibito a uffici e spogliatoi con annesso piccolo magazzino, ad uso esclusivo dell attività di gestione dei servizi ambientali, di seguito si elencano i servizi da qui gestiti: o Raccolta da cassonetto con mezzo di tipo automatico ( side-loader ) o Raccolta da cassonetto con mezzo di tipo tradizionale ( back-loader ) DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 6 di 45

118 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 o Raccolta porta a porta mediante veicolo leggero ( Porter o Daily con vasca) o Ritiro ingombranti mediante mezzo tipo Daily con cassone e sponda idraulica o mediante mezzo dotato di benna mordente o Raccolta RUP (Pile e farmaci) servizio espletato utilizzando veicoli di tipo leggero come Porter o Daily Ambienti di lavoro Gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro o qualunque altra opera e struttura presente nel luogo di lavoro sono stabili e possiedono una solidità che corrisponda al loro tipo d'impiego ed alle caratteristiche ambientali. I luoghi di lavoro destinati a deposito, compreso scaffalature, hanno la chiara indicazione del carico massimo ammissibile per unità di superficie dei solai, i carichi non superano tale carico massimo e sono distribuiti razionalmente ai fini della stabilità del solaio. Le strutture metalliche degli edifici e delle opere provvisionali, i recipienti e gli apparecchi metallici, di notevoli dimensioni, situati all'aperto, sono collegati elettricamente a terra in modo da garantire la dispersione delle scariche atmosferiche. I locali di lavoro: hanno un altezza superiore a m 3 sono ben difesi contro gli agenti atmosferici, e sono provvisti di un isolamento termico e acustico sufficiente, tenuto conto del tipo di impresa e dell'attività dei lavoratori hanno aperture sufficienti per un rapido ricambio d'aria hanno le superfici dei pavimenti, delle pareti, dei soffitti tali da poter essere pulite e deterse per ottenere condizioni adeguate di igiene I pavimenti dei locali sono fissi, stabili ed antisdrucciolevoli nonché esenti da protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi I pavimenti e le pareti dei locali destinati alla lavorazione, alla manipolazione, all'utilizzazione ed alla conservazione di materie infiammabili, esplodenti, corrosive o infettanti, sono in condizioni tali da consentire una facile e completa asportazione delle materie pericolose o nocive, che possano eventualmente depositarsi Nelle parti dei locali dove abitualmente si versano sul pavimento sostanze putrescibili o liquidi, il pavimento ha una superficie unita ed impermeabile e pendenza sufficiente per avviare rapidamente i liquidi verso i punti di raccolta e scarico Quando il pavimento dei posti di lavoro e di quelli di passaggio si mantiene bagnato, è munito in permanenza di palchetti o di graticolato, se i lavoratori non sono forniti di idonee calzature impermeabili le pareti dei locali di lavoro sono a tinta chiara (qualora non vi siano particolari condizioni tecniche) Le pareti trasparenti o traslucide sono chiaramente segnalate e costituite da materiali di sicurezza fino all'altezza di 1 metro dal pavimento, ovvero sono separate dai posti di lavoro DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 7 di 45

119 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 e dalle vie di circolazione in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti, nè rimanere feriti qualora esse vadano in frantumi Le finestre, i lucernari e i dispositivi di ventilazione possono essere aperti, chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in tutta sicurezza e quando sono aperti sono posizionati in modo da non costituire un pericolo per i lavoratori Le scale ed i marciapiedi mobili funzionano in piena sicurezza, sono muniti dei necessari dispositivi di sicurezza e possiedono dispositivi di arresto di emergenza facilmente identificabili ed accessibili Vie di circolazione Le vie di circolazione, comprese scale, scale fisse e banchine e rampe di carico, sono situate e calcolate in modo tale che i pedoni o i veicoli possano utilizzarle facilmente in piena sicurezza Qualora sulle vie di circolazione siano utilizzati mezzi di trasporto, è prevista per i pedoni una distanza di sicurezza sufficiente (almeno 75 cm) Le vie di circolazione destinate ai veicoli passano ad una distanza sufficiente da porte, portoni, passaggi per pedoni, corridoi e scale; il tracciato delle vie di circolazione è evidenziato e le zone di pericolo sono segnalate in modo chiaramente visibile Se i luoghi di lavoro comportano zone di pericolo in funzione della natura del lavoro e presentano rischi di cadute dei lavoratori o rischi di cadute di oggetti, controllare sono previsti dispositivi per impedire che i lavoratori non autorizzati possano accedere a dette zone I pavimenti degli ambienti di lavoro e dei luoghi destinati al passaggio non presentano buche o sporgenze pericolose e sono in condizioni tali da rendere sicuro il movimento ed il transito delle persone e dei mezzi di trasporto Porte e portoni Le porte dei locali di lavoro consentono una rapida uscita delle persone e sono agevolmente apribili dall'interno durante il lavoro Le porte scorrevoli hanno un sistema di sicurezza che impedisca loro di uscire dalle guide o di cadere Le porte ed i portoni che si aprono verso l'alto hanno un sistema di sicurezza che impedisca loro di ricadere. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 8 di 45

120 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Vie e uscite di emergenza Le vie e le uscite di emergenza rimangono sempre sgombre e consentono di raggiungere il più rapidamente possibile un luogo sicuro. Le uscite verso un luogo sicuro sono apribili nel verso dell'esodo e, se chiuse, possono essere aperte facilmente e immediatamente da parte di qualsiasi persona In caso di pericolo tutti i posti di lavoro possono essere evacuati rapidamente e in piena sicurezza da parte dei lavoratori. Le vie e le uscite di emergenza hanno un altezza minima di m 2,0 e larghezza minima conforme alla normativa vigente in materia antincendio. Qualora le uscite di emergenza siano dotate di porte, queste sono apribili nel verso dell'esodo e, qualora siano chiuse, possono essere aperte facilmente ed immediatamente da parte di qualsiasi persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza. Le vie e le uscite di emergenza sono evidenziate da apposita segnaletica, conforme alle disposizioni vigenti, durevole e collocata in luoghi appropriati. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 9 di 45

121 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 5 INFORMAZIONI SUI RISCHI Viabilità interna e piazzali I piazzali circondano i fabbricati di pertinenza dell'impianto di termovalorizzazione e possono essere così suddivise: Zona ingresso - portineria: la zona è adibita al transito di tutti i mezzi, in particolare quelli pesanti che accedono alla piattaforma e passano dalla portineria per le procedure di accettazione e per la pesa Costituisce l'area più trafficata, che interessa l'attività dell'impianto in quanto percorsa dagli automezzi che conferiscono i rifiuti da alimentare al forno e attraversata dagli operatori dell'impianto per l'accesso agli spogliatoi, oltre che per l'ingresso e l'uscita dallo stabilimento. In tale area, posta di fronte all'ingresso, si trova il locale dei ROT e la cabina ENEL, non accessibile a personale non autorizzato. I percorsi sono per lo più asfaltati. Corridoio prospiciente la fossa delle scorie: trattasi di un corridoio, posto tra il fabbricato impianto e la palazzina uffici, nel quale si posiziona l'automezzo che carica le scorie. Le restanti aree che circondano l'impianto sono percorse, per lo più, da carrelli elevatori per la movimentazione di carichi modesti (es. fusti di prodotti, attrezzature, pancali, big. bag ceneri, ecc.) Il deposito di gasolio è posto sul lato ovest dell'impianto, nei pressi della stazione di compattazione. In generale, nelle aree esterne si assiste alla presenza di poche persone. La zona più trafficata è rappresentata dall'area posta di fronte all'ingresso, ove passano tutti gli automezzi diretti all'impianto e alla piattaforma e il personale che si dirige agli spogliatoi. L'area di stoccaggio delle scorie è inaccessibile al personale esterno. All interno del sito, sono presenti altre aree in cui si assiste alla circolazione di veicolo di varie dimensioni; una zona è destinata ad ospitare il magazzino kit, ed una destinata al settore igiene urbana. Il magazzino kit è composto da due fabbricati in vengono stoccati i materiali e confezionati, oltre ai piazzali intorno ai due fabbricati dove trovano stoccaggio i cassonetti e contenitori vari da consegnare all utenza; da e per questa zona transitano autocarri per lo scarico dei materiali e altri veicoli di più ridotte dimensioni che escono dal sito per eseguire la consegna dei kit.. L area destinata alla gestione igiene urbana è costituita da un piazzale destinato al parcheggio dei mezzi dediti alle raccolte, un piazzale in cui sono depositati i cassonetti in sostituzione sul territorio, completa l area un piano di lavaggio mezzi ed una palazzina ad uso uffici e spogliatoi per i lavoratori delle raccolte. Dato il traffico di mezzi circolanti all interno del sito, al fine di limitare il rischio di infortunio connesso a possibili urti tra automezzi e investimento dei pedoni da parte di mezzi in transito, la Società Geofor S.p.A. ha provveduto a regolamentare la circolazione e affiggere adeguata segnaletica atta, tra l altro, anche a disciplinare l attività dei mezzi e del personale a terra. Alla luce di ciò, il personale di Imprese Esterne che accede all interno del sito è tenuto: DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 10 di 45

122 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 ad osservare la segnaletica orizzontale e verticale che indica il verso di percorrenza delle strade, i limiti di velocità, eventuali divieti, ecc.; evitare di circolare a terra in aree ove stanno operando mezzi; non intralciare eventuali operazioni di carico-scarico in corso; non posizionarsi in luoghi ove possono creare ostacolo alla circolazione o bloccare l accesso a dispositivi di sicurezza (es. idranti) nonché davanti alle uscite degli edifici; seguire le norme di sicurezza generali da adottarsi durante la guida di automezzi Reparto uffici e sala controllo La palazzina degli uffici è ubicata immediatamente di fronte all'accesso dell'area Geofor. Gli uffici sono ubicati in una palazzina a tre piani fuori terra, adiacente all'impianto. Al piano superiore della palazzina sono presenti due uffici del personale, una sala riunioni e un piccolo archivio cartaceo. Al primo piano sono ubicati due uffici e la sala controllo, parte della quale si affaccia direttamente sulla "fossa rifiuti" mediante ampia vetrata di adeguata resistenza (su questo requisito sono stati condotti studi specifici: le relative conclusioni sono raccolte in documentazione raccolta negli uffici). Da tale piano è possibile, attraverso un idoneo corridoio, accedere direttamente all'impianto. I piani sono collegati tra loro mediante una scala, a rampa non rettilinea, con corridoi d'accesso ai piani. È presente, altresì, un ascensore. L'ascensore e la scala conducono direttamente in un atrio posto a un piano leggermente rialzato da terra, dal quale è possibile uscire immediatamente all'esterno. Oltre ai locali indicati, nel reparto uffici sono presenti anche servizi igienici. Gli uffici e gli altri locali presenti nella palazzina sono riscaldati mediante gruppi elettrici a parete. Gli ambienti sono ampi, dotati di una buona illuminazione naturale grazie alle ampie vetrate presenti. In sala controllo sono presenti alcune postazioni di lavoro al videoterminale (gli schermi sono ubicati in unico piano di lavoro). La postazione di comando della benna di carico dei rifiuti è costituita da una poltrona dalla quale l'addetto aziona le leve di comando, con vista diretta sulla fossa rifiuti e sulle videocamere che consentono all'operatore di seguire l'intera manovra. Le misure di sicurezza da adottare in caso di emergenza sono riportate nel paragrafo della Gestione delle emergenze. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 11 di 45

123 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Reparto ricevimento e scarico rsu L attività in questione svolge in aree connesse al fabbricato che costituisce il corpo principale dell'attività. Lo scarico dei camion nella fossa avviene su un piazzale, posto circa alla stessa quota del primo piano della palazzina uffici. L'alimentazione degli RSU all'impianto di termovalorizzazione si svolge attraverso due fasi distinte: Ricevimento degli RSU nella fossa rifiuti Trasporto RSU nelle tramogge di carico del forno Lo scarico dei RSU alla fossa rifiuti è effettuato dagli autisti dei mezzi che accedono all'apposito piazzale percorrendo una rampa, si posizionano presso i portelloni e danno in via allo scarico (inclinando il cassone) ricevuta la segnalazione da parte dei semafori posti in corrispondenza di ciascuna apertura. Il carico alle tramogge del forno è effettuato mediante benna su gru a ponte. L'intero sistema di sollevamento è movimentato a distanza da un operatore di sala controllo, che aziona anche l'apertura delle tramogge (n.2) del forno. Queste ultime si trovano nello stesso ambiente che costituisce la fossa rifiuti, su un apposito ripiano a quota più alta. Il ripiano è accessibile agli operatori che devono svolgere attività di pulizia e manutenzione delle tramogge. C'è poi, un ulteriore piano, posto a quota superiore, che costituisce la struttura d'appoggio per il carroponte; l'accesso a tale luogo è consentito al solo personale addetto alle manutenzioni e interdetto agli altri operatori. L'accesso al ripiano dove sono ubicate le tramogge del forno avviene mediante porta ubicata sul lato "nord" della fossa, ossia dalla zona dell'impianto Reparto ricevimento ROT I ROT vengono scaricati da un automezzo in un locale ubicato a piano terra, facente parte del corpo del fabbricato principale. Tale locale è frequentato quasi esclusivamente dagli addetti al carico ROT, dipendenti di una Ditta esterna. Nel locale sono stoccati i ROT in attesa di alimentazione all'impianto. I ROT sono contenuti nei scacchi di plastica con i quali vengono forniti dall'ospedale e, all'atto dello scarico, vengono inseriti in big-bag. Per incrementare la sicurezza contro eventuali perdite di prodotti contenuti nei rifiuti, i ROT sono chiusi in scatole di cartone all'interno dei big-bag. Una parte del locale è occupata dall'impianto che convoglia i big-bag carichi di ROT al forno. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 12 di 45

124 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 Detto impianto, costituito da un nastro trasportatore aereo, aggancia il sacco quando questo si trova in una posizione predefinita (l'operatore spinge il carrello col big-bag fino alla precisa postazione di carico). I big-bag sono trasportati da una linea fino al paranco che, agganciato il sacco, trasporta verticalmente il carico fino al piano di destinazione. L'alimentazione al forno dei ROT avviene in appositi locali, posti ai piani superiori dell'impianto, dove il sacco viene trasportato orizzontalmente fino alla tramoggia di scarico, sempre mediante nastro trasportatore aereo, e ivi gettato automaticamente. Detti locali non sono accessibili al personale, se non in casi straordinari. Nel locale è presente un soppalco ove sono posizionati alcuni carrelli (presto verrà attivata un'ulteriore postazione per lo scarico degli automezzi su detto piano). La movimentazione dei carrelli fino a terra è possibile mediante una rampa mobile. Attualmente il soppalco non è utilizzato Reparto impianti impianto combustione, produzione vapore, trattamento fumi L'impianto si sviluppa a ridosso del fabbricato principale dell'attività. La combustione avviene all'interno di due forni, muniti di bruciatori di post-combustione. L'impianto si sviluppa su diversi livelli, tutti accessibili da parte degli operatori mediante passerelle, ripiani e scale d'acciaio. a pavimentazione è completamente grigliata, le scale sono munite di parapetti normali con fascia di arresto al piede. Tutte le diverse zone dell'impianto (es. trattamento fumi, caldaia, ecc.) sono collegate tra loro tramite passaggi analoghi. L'impianto è munito di illuminazione elettrica ordinaria e d'emergenza. In generale, le attrezzature più pericolose per quanto riguarda la sezione impianto possono ravvisarsi, oltre che nei forni ed i relativi elementi (es. griglie rotanti) negli apparecchi a pressione, nei montacarichi, negli impianti di sollevamento (es. paranchi, carroponte). In generale, tutte le parti mobili sporgenti dalle attrezzature dell'impianto (es. organi per la trasmissione del moto delle griglie dei forni) sono state adeguatamente segregate, mentre i sistemi per il trasporto dei materiali (es. ceneri) sono chiusi. Per quanto riguarda gli apparecchi a pressione, l impianto è sottoposto a verifica ISPESL. La conduzione del generatore di vapore è affidata a personale specializzato, munito di apposita patente. Gli impianti di sollevamento motorizzati di portata superiore a 200 kg (es. paranco zona filtri a maniche) sono stati tutti denunciati all'ispesl e saranno verificati con periodicità annuale da parte della ASL, mentre il datore di lavoro provvederà a far effettuare le verifiche trimestrali di funi e catene. Infine, l'ascensore presente è stato omologato ISPESL ed è sottoposto a verifiche periodiche secondo i disposti di cui al DPR 162/99. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 13 di 45

125 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Reparto magazzino stoccaggio ceneri Il fabbricato in questione è ubicata nella zona nord-ovest dell'impianto, di fronte al reparto trattamento acque Le ceneri provenienti dall'impianto vengono trasportate mediante appositi condotti e raccolte in big bag (posti in un'area esterna limitrofa all'impianto), dopodiché sono trasferite in un magazzino di stoccaggio. Il magazzino è ampio e adibito al solo stoccaggio di qualche big-bag di ceneri. Le ceneri sono scaricate ad alta temperatura per evitare l'impaccamento lungo i condotti. Normalmente non è presente alcuna persona. L'operatore interviene quando trasporta il big bag. Sono escluse situazioni di affollamento. Nell area in questione non sono presenti macchinari pericolosi. Nel piazzale esterno circolano automezzi e carrelli elevatori Reparto trattamento acque reflue L'area in questione è ubicata nella zona nord-ovest dell'impianto L'attività oggetto della presente scheda si svolge all'aperto, in un'area apposita, ove sono presenti le vasche in muratura il trattamento delle acque reflue provenienti dalle diverse sezioni dell'impianto e, nello stesso complesso, i serbatoi ed i fusti dei prodotti utilizzati per il trattamento delle stesse Reparto turbina-generatore L'area in questione è ubicata nella zona est della piattaforma L'attività oggetto della presente scheda si svolge in un fabbricato separato dalle restanti aree dell'impianto. L'edificio, a due piani fuori terra collegati mediante scala esterna in muratura, comprende i seguenti ambienti: locale turbina locale reagenti acque per ciclo termico sala quadri locale trasformatori sala batterie Nel presente contesto verranno trattate le problematiche generali inerenti ai principali rischi riscontrati. In generale, i locali sono ampi, muniti di aerazione adeguata, illuminazione elettrica ordinaria e d'emergenza. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 14 di 45

126 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Rischio d incendio All interno del sito di Pisa sono presenti diverse aree caratterizzate da rischio d incendio ed attività soggette al controllo da parte dei Vigili del Fuoco. I rischi d incendio si riconducono, essenzialmente, alla presenza di materiali combustibili e infiammabili e le aree a rischio possono essere così identificate: Piattaforma di selezione materiali da raccolta differenziata per la presenza di legno, plastica (es. nei beni durevoli), farmaci e relativi imballaggi, bombole vuote in stoccaggio temporaneo; Impianto trattamento carta; Distributori di gasolio; Locali tecnologici: - centrale termica; - cabina ENEL; - gruppo elettrogeno Impianto per la combustione del biogas e la produzione di energia elettrica; Discarica, per la presenza di gas prodotti dai rifiuti (biogas) e di materiali di vario genere che possono essere caratterizzati anche da un certo potere calorifico. Deposito di oli (di fronte all officina). Le principali fonti d'innesco possono essere così individuate: mozziconi di sigarette gettate da parte del personale lavoratore; incendio di natura elettrica; surriscaldamenti, scintille, focolai d'incendio determinati dagli automezzi che circolano nell'area; scintille derivanti da eventuali interventi di manutenzione (es.saldatura) se non effettuati con le dovute cautele Nel complesso, data la pericolosità di alcune attività presenti nelle aree esterne dell'insediamento Geofor di Pisa, il rischio d'incendio si può considerare medio. Sebbene la Società Geofor S.p.A. abbia messo in atto misure di sicurezza contro tale rischio, il personale di Ditte esterne deve contribuire alla prevenzione rispettando alcune norme comportamentali, tra cui: rispettare il divieto di fumo; evitare di creare fonti d innesco, sempre che l attività lavorativa lo consenta; qualora, infatti, le operazioni comportino lo sviluppo di fiamme libere o scintille (es. saldatura) dovranno essere adottate misure di sicurezza aggiuntive in accordo con il Responsabile Geofor dell area; evitare il deposito di materiali combustibili senza l autorizzazione del responsabile Geofor dell area. In tutto lo stabilimento sono distribuiti mezzi e impianti d estinzione. In particolare, nelle aree esterne ed interne sono presenti estintori, idranti, pulsanti di emergenza e rilevatori di fumo. E stato redatto il piano di emergenza, la valutazione del rischio di incendio tiene conto degli agenti chimici infiammabili/comburenti/esplosivi. Le planimetrie del piano d emergenza sono esposte ed indicano la/le via/e di fuga. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 15 di 45

127 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 Le vie e le uscite d emergenza sono segnalate e mantenute sgombre da qualsiasi materiale. Esiste l illuminazione di sicurezza alimentata da apposita sorgente distinta da quella ordinaria (con inserimento automatico in caso di interruzione dell'alimentazione di rete). Esiste un sistema di allarme (sistemi di rilevazione e segnalazione automatica incendi) con comando in luogo presidiato. Esiste un sistema di segnaletica di sicurezza, finalizzato alla sicurezza antincendio. Sono predisposti estintori portatili in numero adeguato e di capacità estinguente adeguata all entità di rischio dell attività, sono ubicati lungo le vie di uscita, in prossimità delle uscite e fissati a muro (o su piantana) e comunque a breve distanza dalle postazioni di lavoro dove ritenuti necessari. Tutti i presidi sono controllati periodicamente (solitamente con cadenza mensile dai membri della squadra di emergenza, oltre che periodicamente dall apposita ditta incaricata e qualificata). E' stato predisposto un registro dei controlli periodici con tutti gli interventi e i controlli dell'efficienza degli impianti e dei presidi antincendio. E stata data un adeguata informazione e formazione per i lavoratori designati all attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di gestione dell emergenza (ai sensi della normativa vigente in materia) Rischi da Macchine e attrezzature di lavoro Il cliente e/o l impresa appaltatrice deve utilizzare, all interno del sito della Geofor S.p.A., mezzi e attrezzature conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza e rispettare le indicazioni d uso fornite dal fabbricante della macchina. Tutti gli interventi nei pressi di macchinari in moto o impianti in funzione deve essere effettuato a sufficiente distanza per evitare possibili interazioni tra operatori e macchina e previa coordinamento e autorizzazione da parte dei referenti aziendali. La concessione in uso di attrezzature di lavoro tra Geofor e Società appaltatrici è regolamentata da precise disposizioni in conformità a quanto disposto dalla normativa, è quindi fatto divieto di utilizzare mezzi/attrezzature della Geofor senza autorizzazione. Al fine di ridurre al minimo se non eliminare (quando possibile) i rischi meccanici ((afferramenti, impigliamenti, tagli, ecc.) connessi all'uso delle attrezzature, vengono fornite norme comportamentali sul divieto di rimuovere le protezioni, sull'obbligo di effettuare le pulizie da residui metallici con mezzi adeguati (es. guanti antitaglio, divieto di usare aria compressa, ecc.) e di tenere comportamenti atti a non compromettere la propria incolumità e quella degli altri. È fatto assoluto divieto di sostare e permanere nel raggio di azione di qualsiasi macchina. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 16 di 45

128 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Rischio elettrico L'impianto elettrico dell'intero stabilimento è di recente installazione ed è stato realizzato in conformità alle norme tecniche di riferimento, come testimoniano i relativi certificati. Periodicamente l'impianto di messa a terra viene verificato; vengono testati gli interruttori differenziali dell'impianto elettrico con cadenza periodica; verificata anche l'adeguatezza dell'illuminazione anche in condizioni d'emergenza. Gli impianti elettrici installati nei piazzali presentano caratteristiche idonee in relazione al luogo di installazione, ossia all'aperto; analogamente, quelli installati nei locali tecnologici rispettano i requisiti di sicurezza necessari in relazione ai pericoli presenti (es. locale centrale termica). L'impianto di messa a terra è stato denunciato e viene verificato periodicamente. È fatto divieto, al personale di Ditte esterne non espressamente autorizzato, di intervenire su parti elettriche; oltre ad attingere corrente elettrica per attrezzature ed utensili senza specifica autorizzazione e coordinamento con i referenti di Geofor S.p.A. Ogni qualvolta si renda necessario allacciare una attrezzatura alla line elettrica aziendale, deve essere data autorizzazione da parte del referente del committente. Si ricorda che l impresa deve utilizzare componenti e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; utilizzare l impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell arte; non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni. E vietato l'uso di fornelli, stufe elettriche, radiatori termici e/o raffrescatori portatili, piastre radianti ed altri utilizzatori se non preventivamente ed espressamente autorizzati. Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovranno essere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva delle parti elettriche. I cavi e le prolunghe saranno sollevati da terra, se possibile, in punti soggetti ad usura, colpi, abrasioni, calpestio, ecc. oppure protetti in apposite canaline passacavi e schiene d asino di protezione, atte anche ad evitare inciampo Rischio infortunistico (cadute, inciampi, scivolamenti) La pavimentazione è ovunque regolare e in buone condizioni, i percorsi sono ovunque ampi e spaziosi. Mediante formazione e informazione dei lavoratori, viene garantita la corretta tenuta dei luoghi di lavoro, anche mediante supporto della cartellonistica specifica. Al fine di ridurre il rischio infortunistico connesso ad inciampi, scivolamenti, cadute, la Geofor S.p.A. effettua regolare manutenzione della pavimentazione ed ha installato un sistema di illuminazione esterna atto a garantire una buona visibilità anche negli orari serali. Tuttavia, trattandosi di luoghi all aperto, spesso bagnati, si raccomanda l utilizzo di scarpe antinfortunistiche. È, inoltre, fatto divieto di lasciare materiali in deposito nelle vie adibite alla circolazione (anche pedonale) o, comunque, ovunque possano creare intralcio. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 17 di 45

129 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Rischio Biologico L attività di smaltimento e trattamento rifiuti rientra tra le attività lavorative che possono comportare la presenza di agenti biologici, come definito dalla normativa vigente. Si premette che le malattie legate al contatto con materiali del tipo rifiuti (contaminati da agenti biologici) possono essere trasmesse all uomo soprattutto per contatto diretto con il sangue e/o le mucose, mentre le malattie che si trasmettono per via aerea sono rare e le concentrazioni di contaminante in aria devono essere molto elevate. La Geofor S.p.A. ha provveduto ad effettuare la Valutazione del rischio di esposizione ad agenti biologici e, per contenere tale rischio, ha scelto di adottare misure di prevenzione primaria consistenti, essenzialmente, nella pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro, nell uso costante e corretto dei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori, nell adozione di misure igieniche adeguate, in opportuni interventi tecnici a livello di impianti, in particolare di pulizia e manutenzione, ecc. Ciò premesso, qualora per la tipologia di attività svolta dalla Ditta appaltatrice possa ravvisarsi un rischio di tipo biologico, l Azienda fornirà appropriata l indicazione dei rischi di natura biologica presenti nell area e della conseguente necessità di adottare misure specifiche di protezione. Il rischio biologico è essenzialmente dovuto alla presenza di agenti legati a polveri, nebbie, insetti, animali, ecc. I lavoratori di Imprese esterne devono comunque: evitare di manipolare materiali in deposito nel sito se non espressamente autorizzati; rispettare i divieti e le norme igieniche indicate dal Responsabile dell area Geofor o dalla specifica cartellonistica; indossare DPI specifici Rischio chimico La società Geofor S.p.A. ha provveduto ad effettuare la Valutazione del Rischio Chimico di esposizione ai sensi della normativa vigente, attività eseguita con cadenza semestrale mediante campionamenti ambientali e personali (cfr. documento specifico).e proseguirà nel programma di controllo e monitoraggio del sito. Sono inoltre previsti aggiornamenti della valutazione dei rischio da agenti chimici: Prima dell acquisto/utilizzo di nuove sostanze/prodotti? Nei casi di modifiche nell attività produttiva? Nei casi in cui i risultati della sorveglianza sanitaria ne mostrano la necessità? Presente elenco delle sostanze e dei prodotti chimici con le relative schede di sicurezza aggiornate secondo i regolamenti REACH e CLP; per specifici prodottile schede sono custodite presso i depositi e i luoghi di utilizzo. Sono stati scelti, in base all'esame delle schede di sicurezza, prodotti meno pericolosi di quelli in uso. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 18 di 45

130 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 È verificata la possibilità di: sostituire le sostanze e/o i preparati pericolosi con altri che lo siano meno sostituire i processi con emissione di sostanze pericolose con altri Le lavorazioni in cui vi è emissione di agenti chimici vengono effettuate in presenza di impianto di aspirazione localizzata, l impianto di aspirazione localizzata è correttamente dimensionato in modo da garantire prestazioni efficaci ed efficienti (velocità di cattura, direzione del flusso d aria, geometria, supporto girevole del pezzo, ecc.) I recipienti dei prodotti: sono correttamente etichettati e i rischi sono chiaramente identificabili sono tenuti chiusi Nei depositi sono previsti i bacini di contenimento Ai lavoratori sono stati forniti i Dispositivi di Protezione Individuale (es. dispositivi di protezione delle vie respiratorie, del corpo, occhiali, guanti E stata effettuata l informazione e formazione su: caratteristiche dei DPI, rischi dai quali proteggono, uso corretto procedure di lavoro e piano di emergenza misure igieniche Il datore di lavoro adotta, su conforme parere del medico competente, misure preventive e protettive per i singoli lavoratori sulla base delle risultanze degli esami clinici e biologici, lavoratori sono sottoposti a sorveglianza sanitaria. E stato redatto il piano di emergenza che contempla le azioni necessarie. Qualora l attività svolta dalla ditta Appaltatrice comporti la manipolazione di agenti chimici o, comunque, la permanenza in reparti in cui viene fatto uso di tali agenti, la Geofor mette a disposizione dell Impresa le schede di sicurezza dei prodotti sulle quali è indicata, tra l altro, l eventuale necessità di indossare specifici dispositivi di protezione individuale (D.P.I.). Per il resto, in tutto il sito si segnala la possibile presenza di agenti quali: polveri; gas di scarico degli automezzi in manovra e in transito. L ambiente aperto consente, in genere, una rapida dispersione degli inquinanti. Tuttavia si ritiene opportuno limitare lo sviluppo di tali agenti, ad esempio, evitando di tenere il motore degli automezzi acceso quando non strettamente necessario e provvedendo ad inumidire il terreno per evitare il sollevamento di polveri Rischio rumore Il rischio di esposizione al rumore è presente in diverse aree dello stabilimento a causa della presenza di macchinari, della circolazione di mezzi di trasporto e di sollevamento operanti nell area, e per particolari attività (es. officina, piattaforma di triturazione, ecc..). L Azienda effettua periodicamente la valutazione dell esposizione dei lavoratori al rumore ai sensi della normativa vigente, completa di misurazioni fonometriche, e prende le misure di sicurezza necessarie. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 19 di 45

131 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 E stato valutato se l esposizione dei lavorati nelle diverse mansioni superino i e i valori di azione e i valori limite di esposizione Si è tenuto conto delle informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni in materia Si è tenuto conto del prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l'orario di lavoro normale. La valutazione e la misurazione dei livelli di esposizione al rumore sono ripetute ogni duetre anni, oppure in occasione di notevoli mutamenti dell organizzazione del lavoro o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne mostrino la necessità Sono state scelte, ove possibile, attrezzature di lavoro adeguate che emettano il minor rumore possibile. Sono stati adottati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro È stata svolta adeguata informazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore. Le aree con esposizione a livelli superiori a 85 db sono indicate con appositi segnali, delimitate e l accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile. Qualora i rischi derivanti dal rumore non possano essere evitati con le misure di prevenzione e protezione e nel caso in cui l'esposizione al rumore superi gli 80 db il sono messi a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale dell'udito. Nel caso in cui l'esposizione al rumore sia pari o al di sopra degli 85 db, vengono consegnati i dispositivi di protezione individuale dell'udito e ci si assicura che vengano indossati dai lavoratori. Sono scelti dispositivi di protezione individuale dell'udito che consentono di eliminare il rischio per l'udito o di ridurlo al minimo, previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti. Viene adottata una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo. Viene effettuata la sorveglianza sanitaria ai lavoratori la cui esposizione eccede i valori superiori d azione (85 db) La Geofor S.p.A. provvederà a fornire una descrizione della rumorosità del reparto/delle singole attrezzature in caso di necessità della ditta Appaltatrice di permanere in ambienti ove sono presenti macchine/apparecchiature rumorose Lavori in quota - Rischio cadute dall alto L'accesso per i normali lavori di manutenzione e riparazione ai posti elevati di parti di impianti, apparecchi, macchine, è reso sicuro ed agevole mediante l'impiego di mezzi appropriati, quali andatoie, passerelle, scale, piattaforme di lavoro elevabili o altri idonei dispositivi DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 20 di 45

132 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 Formazione del personale interessato all impiego e tenuta dei dispositivi di protezione individuale Rischio lavori in spazi confinati Le tubazioni, le canalizzazioni e i recipienti, quali vasche, serbatoi e simili, in cui debbano entrare lavoratori per motivi di lavoro sono provvisti di aperture di accesso aventi dimensioni non inferiori a cm 30 per 40 o diametro non inferiore a cm 40 Prima di disporre l'entrata di lavoratori nei luoghi di cui al punto precedente, chi sovraintende ai lavori si assicura che nell'interno non esistano gas o vapori nocivi o una temperatura dannosa Colui che sovraintende, inoltre, provvede a far chiudere e bloccare le valvole e gli altri dispositivi dei condotti in comunicazione col recipiente, e a fare intercettare i tratti di tubazione mediante flange cieche o con altri mezzi equivalenti ed a far applicare, sui dispositivi di chiusura o di isolamento, un avviso con l'indicazione del divieto di manovrarli. I lavoratori che prestano la loro opera all'interno dei luoghi di lavoro di cui al punto precedente sono assistiti da altro lavoratore, situato all'esterno presso l'apertura di accesso. Quando la presenza di gas o vapori nocivi non possa escludersi in modo assoluto o quando l'accesso è disagevole, è previsto che i lavoratori che vi entrano indossino la cintura di sicurezza con corda di adeguata lunghezza e autorespiratori, inoltre si adottano cautele atte ad evitare il pericolo di incendio o di esplosione (se necessario) Le vasche, i serbatoi ed i recipienti aperti con i bordi a livello o ad altezza inferiore a cm 90 dal pavimento o dalla piattaforma di lavoro sono, qualunque sia il liquido o le materie contenute, difese, su tutti i lati mediante parapetto di altezza non minore di cm 90, a parete piena o con almeno due correnti. Nei serbatoi, tini, vasche e simili che abbiano una profondità di oltre 2 metri e che non siano provvisti di aperture di accesso al fondo, qualora non sia possibile predisporre la scala fissa per l'accesso al fondo dei suddetti recipienti devono essere usate scale trasportabili, purché provviste di ganci di trattenuta. I serbatoi tipo silos per materie capaci di sviluppare gas o vapori, esplosivi o nocivi, sono stati, per garantire la sicurezza dei lavoratori, provvisti di appropriati dispositivi o impianti accessori, quali chiusure, impianti di ventilazione, valvole di esplosione, sistemi di recupero. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 21 di 45

133 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 6 RISCHI ATTIVITÀ DELL APPALTATORE Le macchine e le attrezzature da lavoro, in dotazione alle imprese esecutrici e lavoratori autonomi dovranno: essere rispondenti alle normative vigenti in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, al DPR 459/96 e s.m.i., al D.lgs. 17/10, al D.Lgs. 81/08 e s.m.i, alle normative tecniche applicabili e specifiche delle macchine ed attrezzature; possedere caratteristiche tecniche compatibili con le lavorazioni da eseguire e l ambiente nel quale vengono utilizzate, anche in relazione alle emissioni rumorose; essere utilizzate da personale (munito di idonei DPI), informato, formato ed addestrato al corretto utilizzo in totale sicurezza, come richiesto dal D.Lgs. 81/08 e decreti collegati e secondo quanto riportato negli specifici manuali di uso e manutenzione, in relazione alle specifiche esigenze degli ambienti di lavoro; in caso di attrezzature che necessitano di formazione specifica e/o addestramento, il referente del committente ne potrà richiedere documentazione formale; essere sottoposte alle omologazioni, verifiche, manutenzioni, revisioni e collaudi periodici previsti dal costruttore e/o dalle normative applicabili a cura di ditte specializzate e/o organismi o enti notificati, conformemente a quanto previsto dalle normative stesse; essere munite di manuali d uso e manutenzione con l indicazione delle revisioni e dei controlli manutentivi effettuati. Tali documenti dovranno essere presenti e disponibili sul luogo di lavoro in prossimità della macchina attrezzatura ed esibiti durante le verifiche del committente. essere custoditi negli ambienti di lavoro del committente solo dopo averne concordato col responsabile dei lavori le specifiche modalità operative e comunque senza creare alcun pericolo per i lavoratori e le persone terze e della committenza che possono transitare in tali ambienti in qualsiasi orario. Le singole imprese esecutrici e i lavoratori autonomi dovranno fornire specifica autodichiarazione di quanto sopra richiamato. Si specifica inoltre che: I fornitori che necessitano di eventuali allacci di attrezzature del fornitore alla rete elettrica della committenza devono essere preventivamente concordati ed autorizzati dal responsabile di settore e/o dal tecnico preposto di sede competente, ed eseguiti conformemente alle norme di buona tecnica ogni intervento sull impiantistica delle strutture della committenza, deve essere autorizzato dal tecnico preposto di sede competente ed eseguito conformemente alle norme di buona tecnica; Interruzioni dell energia elettrica, del funzionamento degli impianti di riscaldamento / climatizzazione, della forniture idriche per i servizi e per il funzionamento degli impianti di spegnimento, andranno sempre concordate con il tecnico preposto competente. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 22 di 45

134 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Gestione lavori cosiddetti a caldo La tipologia di lavori comportanti l uso di fiamme e comunque suscettibili di essere causa di innesco d incendio (ad es: saldatura elettrica e ossiacetilenica) si debbono adottare le seguenti minime precauzioni: Fermo delle macchine e delle operazioni che producono polvere o materiali infiammabili che possono raggiungere l area d intervento. I pavimenti e le zone circostanti all area interessata debbono essere puliti e poi bagnati. Tutte le aperture nei pavimenti nel raggio di dieci metri debbono essere sigillate per prevenire il passaggio di scintille ed i materiali combustibili che non possono essere rimossi debbono essere protetti con coperte antifiamma. Un responsabile, equipaggiato con estintore, deve esser posto anche al piano superiore o inferiore se è possibile che le scintille raggiungano queste aree. Circoscrizione della zona di saldatura con schermi protettivi ad evitare proiezioni di scintille o scorie incandescenti ed adeguata predisposizione degli impianti e dei recipienti, tubazioni su cui si deve intervenire. Accurata posa degli impianti elettrici (in caso di saldatura elettrica) e controllo del buono stato dei cavi di alimentazione, alimentazione elettrodi e di massa. La presa di massa deve sempre essere collegata in prossimità del punto da saldare, ad evitare che si formino scintille sul circuito di ritorno. Nel caso debbano effettuarsi lavori con impiego di fiamme o produzioni di scintille lungo il percorso adiacente od in quota, dovrà essere isolata la zona di possibile proiezione delle scintille e si dovrà predisporre un incaricato per evitare il transito ai veicoli contenenti prodotti infiammabili o per avvisare di sospendere temporaneamente il lavoro di saldatura. Ispezionare dopo trenta minuti dal termine del lavoro l area d intervento per riscontrare eventuali presenze di focolai (braci) Gestione lavorazioni con utilizzo opere provvisionali per accesso in quota Le imprese esecutrici o i lavoratori autonomi che utilizzano opere provvisionali per i lavori in quota: scelgono e utilizzano le attrezzature stesse più idonee a mantenere condizioni di lavoro sicure, in relazione alla tipologia di manutenzione da svolgere; garantiscono la delimitazione della zona sottostante l attrezzatura in quota quando sono previste potenziali interferenze lavorative; nell utilizzo dei ponteggi predispongono preventivamente specifico Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio del ponteggio (PiMUS), che dovrà altresì prevedere le specifiche zone di temporaneo accatastamento elementi del ponteggio stesso, tale da non interferire con restanti attività esistenti nel luogo di lavoro; nell utilizzo dei trabattelli prediligono quelli a norma UNI HD 1004 (in alternativa il trabattello va ancorato a parte stabile), da impiegare fino a 8 m; nell utilizzo delle scale portatili prediligono scale a norma UNI EN 131, usando particolare attenzione nella loro movimentazione in presenza di interferenze. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 23 di 45

135 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Gestione lavori all interno di recipienti, vasche e spazi confinati Per tale tipologia di lavori si debbono adottare le seguenti minime precauzioni: Le aperture di accesso debbono avere dimensioni (o diametro) sufficienti a garantire il sicuro passaggio degli operatori. Il recipiente deve essere lavato e bonificato e non deve contenere sostanze o residui pericolosi, che possano pregiudicare la sicurezza nel corso dell effettuazione delle operazioni previste. Il recipiente deve essere isolato dal resto dell impianto con inserimento di cieche e/o distacco delle tubazioni di ingresso ed uscita. Le attrezzature all interno del recipiente debbono essere sezionate elettricamente. La richiesta di sezionamento deve essere effettuata per iscritto al delegato del DL ospitante. Su tutti i punti di scollegamento, intercettazione, sezionamento, ecc. di cui sopra dovranno essere esposti avvisi con l indicazione Divieto di manovra - Lavori in corso all interno del recipiente". Predisporre adeguate e sicure opere provvisionali per l acceso e l ingresso al recipiente in modo tale da rendere sicuro ed agevole sia l ingresso che l uscita dal recipiente oltre che per facilitare un eventuale intervento di soccorso. Dotare il personale incaricato a tali lavori dei mezzi e indumenti protettivi idonei ed accertandosi della loro funzionalità ed efficienza (ad es.: autorespiratore, cinture di sicurezza, funi, ecc.). Controllare prima dell inizio dell intervento l atmosfera all interno del recipiente al fine di verificare che ci siano le condizioni per lavorare in sicurezza. Assicurare un adeguata ventilazione durante tutto il lavoro. Il personale che entra deve sempre essere assicurato con una cintura di sicurezza e funi uscenti dall imbocco di accesso a porta d uomo in modo tale da permettere il rapido recupero dell addetto in caso di necessità. Inoltre, detto personale deve usare ed indossare i mezzi di protezione prescritti. Esternamente al recipiente si deve trovare una o più persone in grado di estrarre il lavoratore che si trova all interno dello stesso in caso di difficoltà. Dette persone dovranno sorvegliare costantemente, anche con richiami, le condizioni di chi lavora all interno. E inteso che le operazioni non potranno essere svolte in forma isolata da un singolo operatore divieto di impiego di lavoratori autonomi in spazi confinati, necessaria autorizzazione del D.T.L. Le apparecchiature elettriche per l illuminazione localizzata o che si utilizzano all interno dovranno essere alimentate con una tensione che non deve superare i 50 Volt verso terra e sia derivata da un trasformatore di sicurezza. Le lampade elettriche portatili dovranno essere alimentate con non più di 25 Volt verso terra. Colui che sovrintende ai lavori per conto del Datore di Lavoro Committente, dovrà rendere edotto il personale degli eventuali pericoli, delle cautele da adottare, e dare chiare disposizioni per il regolare e sicuro svolgimento del lavoro, ne discende che prima dell inizio dei lavori l incaricato del Datore di Lavoro Committente esegua appropriata formazione e se del caso opportune esercitazioni per la qualifica del formatore fare riferimento a quanto definito dal D. M. 6 marzo 2013 Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 24 di 45

136 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Utilizzo di sostanze, prodotti e preparati pericolosi È vietato l utilizzo di sostanze o prodotti chimici pericolosi (esempio: tossiche, cancerogene, ecc, anche se di III categoria, mutagene e teratogene), da parte dell impresa esecutrice del contratto, per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti e/o preparati chimici, se non per lavori d urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo. Inoltre dovranno: essere munite di scheda di sicurezza, la cui presenza deve essere garantita sul luogo di lavoro essere utilizzate nel pieno rispetto della normativa previgente e di quanto indicato nelle relative schede di sicurezza; essere custodite negli ambienti di lavoro solo dopo averne concordato con l ente gestore gli specifici ambienti-zone nei quali custodirle e le specifiche modalità operative per l accesso a tali ambienti-zone, che deve comunque essere riservato al solo personale addetto; avere sovrimpresso, in maniera ben visibile sulle loro confezioni, l indicazione relativa alla eventuale pericolosità e nocività dei prodotti stessi rendere disponibili le schede di sicurezza che dovranno essere tenute esposte nella zona di stoccaggio e utilizzo. Tutti i contenitori, dovranno riportare sovrimpressa l indicazione chiara e leggibile della sostanza contenuta e dovranno essere ben chiusi, adottando misure per il contenimento in caso di sversamenti accidentali. E fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati. L impresa operante non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati nei luoghi del committente rifiuti di varia natura. L appaltatore dovrà garantire la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all impiego delle suddette sostanze. In caso di sversamento di sostanze liquide arieggiare il locale ovvero la zona, utilizzare, secondo le istruzioni, i kit di assorbimento che devono essere presenti nel luogo di lavoro qualora si utilizzino tali sostanze e porre il tutto in contenitori all'uopo predisposti (contenitori di rifiuti compatibili), evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possono costituire innesco di una eventuale miscela infiammabile ovvero esplosiva presente; comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzioni contenute nelle apposite "schede di rischio" che devono essere presenti sul posto e che devono accompagnare le sostanze ed essere a disposizione per la continua consultazione da parte degli operatori. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 25 di 45

137 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Gestione lavori di sflangiatura ed apertura di condotti Per tale tipologia di lavori, si debbono adottare le seguenti minime precauzioni: Informarsi presso il delegato del Datore di Lavoro di Geofor sulla natura dei liquidi o dei gas contenuti. Richiedere al delegato del Datore di Lavoro di Geofor che la zona interessata dall intervento sia opportunamente evacuata e/o sezionata, assicurando l interruzione del normale flusso del liquido o del gas. Indossare indumenti protettivi adeguati alla natura della sostanza contenuta. Eseguire la sflangiatura con le dovute cautele, lasciando in presa almeno due bulloni opposti ed allentandoli poi gradualmente, tenendosi in posizione defilata da possibili spruzzi, finché eventuali residui di liquidi o di pressione non siano scaricati. In caso di liquidi che possono determinare un impatto ambientale, il deflusso di questi residui dovrà essere opportunamente fatto confluire in un contenitore per evitare la sua dispersione sul pavimento o sul terreno. Per l opportuna gestione di questi reflui si dovrà consultare il delegato del Datore di Lavoro di Geofor. Dette precauzioni dovranno essere adottate di volta in volta allo specifico lavoro da eseguire ed eventualmente esser integrate con altre anche nei confronti di terzi che possano trovarsi a passare o operare nella zona di lavoro Impiego di attrezzature della committenza Nel caso in cui l appaltatore o il lavoratore autonomo che esegue i lavori oggetto del DuVRi necessitasse di utilizzare le attrezzature di proprietà di Geofor S.p.a., come ad esempio non esaustivo: carrello elevatore, PLE, traspallet, carro-ponte, scale portatili, ecc ; il responsabile dei lavori incaricato dal D.d.L. di Geofor, congiuntamente al responsabile dell appaltatore, potrà consegnare l attrezzatura necessaria previa compilazione della registrazione denominata Reg-FR-14-Concessione-in-uso-attrezzature-di-lavoro oltre alla consegna contestuale del manuale uso e manutenzione. Il tutto dovrà essere anticipato dalla verifica delle capacità di utilizzo dell attrezzatura del personale dell appaltatore mediante presa visione degli attestati di corsi di formazione specifici e conformi alla normativa vigente che saranno allegati al suddetto verbale una copia debitamente firmata dalle parti sarà consegnata al referente dell appaltatore ed una conservata dal preposto responsabile di Geofor unitamente al presente DuVRi. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 26 di 45

138 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 7 MISURE DI PREVENZIONE E COORDINAMENTO Luogo prima medicazione La sede di Geofor in oggetto è dotata di sala medica posta nel corpo di fabbrica che ospita la portineria principale e gli spogliatoi, numerosi ambienti della struttura impiantistica di Geofor sono dotati di pacchetto di medicazione. L appaltatore/i doterà comunque dotare i propri addetti almeno di pacchetto di medicazione conforme ai sensi dell allegato 2 DM 388/2003, e garantirà che i propri addetti siano edotti nell utilizzo del contenuto Telefonia per comunicazione L appaltatore doterà i propri addetti di telefonia mobile comunicando ai referenti di Geofor i numeri telefonici; presso la palazzina uffici, stazione di pesatura, portineria sono comunque presente la telefonia aziendale Adduzioni elettriche Ogni qualvolta si renda necessario allacciare una attrezzatura alla line elettrica aziendale, deve essere data autorizzazione da parte del referente del committente. Si ricorda che l impresa deve utilizzare componenti e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; utilizzare l impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell arte; non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni. E vietato l'uso di fornelli, stufe elettriche, radiatori termici e/o raffrescatori portatili, piastre radianti ed altri utilizzatori se non preventivamente ed espressamente autorizzati. Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovranno essere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva delle parti elettriche. I cavi e le prolunghe saranno sollevati da terra, se possibile, in punti soggetti ad usura, colpi, abrasioni, calpestio, ecc. oppure protetti in apposite canaline passacavi e schiene d asino di protezione, atte anche ad evitare inciampo. È obbligatorio attivare mettere in pratica le procedure di LOCK-OUT/TAG-OUT che fissano i requisiti essenziali per proteggere i lavoratori dal pericolo elettrico mentre lavorano su apparecchi o sistemi che usano o distribuiscono l energia elettrica E necessario apporre specifica segnaletica di sicurezza. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 27 di 45

139 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Adduzioni acqua Se necessarie, ogni richiesta sarà gestita dal preposto della committenza mediante apposita verbalizzazione Raccomandazioni per conduzione del cantiere mantenimento del cantiere in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità; gestire il deposito temporaneo dei materiali-rifiuti di risulta in ottemperanza della normativa ambientale pertinente e di igiene industriale (Esempio non esaustivo: utilizzare appositi contenitori, etichettatura identificativa, formulari, ecc..); utilizzare mezzi, macchine, attrezzature e apparecchiature di proprietà di Geofor, senza espressa autorizzazione scritta, con verbale d uso e quant altro necessario come definito nella registrazione denominata Reg.FR.14 Concessione in uso attrezzature di lavoro. l attuazione degli interventi e l installazione del cantiere non devono creare barriere architettoniche o ostacoli alla percorrenza dei luoghi comuni non assoggettati all intervento. Segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli utenti. scelta dell ubicazione di posti di lavoro tenendo conto delle condizioni di accesso a tali posti, definendo vie e zone di spostamento o di circolazione; attrezzature e materiali di cantiere dovranno essere collocati e mantenuti in modo ordinato e tale da non poter costituire inciampo. Il deposito non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga; se ne deve, inoltre, disporre l immediata raccolta ed allontanamento al termine delle lavorazioni. curare la delimitazione e l allestimento delle zone di stoccaggio e di deposito dei vari materiali, in particolare quando si tratta di materie e di sostanze pericolose ; manutenzione, controllo prima dell entrata in servizio e controllo periodico degli impianti e dei dispositivi al fine di eliminare i difetti che possono pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori; adeguamento, in funzione dell evoluzione del cantiere, della durata effettiva da attribuire ai vari tipi di lavoro o di fase di lavoro; nel caso di impianti di sollevamento, sarà posizionata la necessaria segnaletica di sicurezza con il divieto di accesso alle aree e alle attrezzature oggetto di manutenzione; eventuale proiezione di schegge o radiazioni: occorre pianificare le operazioni necessarie a prevenire un simile evento, delimitando e segnalando l area di influenza Deposito materiali Il materiale non deve ingombrare zone di transito o di lavoro ma essere sistemato od accatastato in modo stabile e sicuro, nelle zone all uopo assegnate od in modo da non costituire intralci o pericoli. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 28 di 45

140 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 In particolare devono risultare sempre accessibili e fruibili le vie e le porte di emergenza e gli apprestamenti antincendio e di pronto soccorso presenti (nel caso in cui tale condizione non possa essere rispettata dovranno essere intraprese misure compensative adeguate: individuazione di percorsi alternativi SEGNALATI, riposizionamento temporaneo degli apprestamenti, ecc) Ingombro zone di transito Se per l esecuzione dei lavori vengano ingombrate, seppur parzialmente, con mezzi o materiali le vie di transito interne od esterne ai fabbricati, è necessario prevedere opportune delimitazioni delle zone interessate evidenziandole mediante apposite segnalazioni sia per il giorno che per la notte. In particolare devono risultare sempre accessibili e fruibili le vie e le porte di emergenza e gli apprestamenti antincendio e di pronto soccorso presenti (nel caso in cui tale condizione non possa essere rispettata dovranno essere intraprese misure compensative adeguate: individuazione di percorsi alternativi segnalati, riposizionamento temporaneo degli apprestamenti, ecc). La segnalazione del pericolo deve essere eseguita, a seconda dei casi ed in particolare della visibilità del tipo di traffico presente e della relativa frequenza, mediante una o più delle seguenti misure di prevenzione (elenco non esaustivo): barriere fisse di delimitazione dell area, paletti e catenelle, cartellonistica di preavviso, vigilanza da parte di operatore esclusivamente addetto Transito in aree con presenza di attività Tutti i lavoratori dovranno transitare unicamente attraverso le vie sicure debitamente segnalate dalla cartellonistica verticale ed orizzontale per accedere alle specifiche aree operative; il transito in aree non destinate a percorsi pedonali (ad es. aree adiacenti alle linee di produzione) è consentito unicamente per l effettuazione di attività lavorative specifiche; è permesso avvicinarsi unicamente a macchine, impianti ed attrezzature in genere necessarie allo svolgimento della propria mansione Obbligatorio Indossare gli idonei Dispositivi di Protezione Individuale richiesti dalla lavorazione specifica Durante la permanenza o transito su i piazzali è obbligatorio indossare abbigliamento ad alta visibilità. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 29 di 45

141 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 In alcune zone del sito di Pisa è obbligatorio indossare l elmetto protettivo, seguire la segnaletica di sicurezza e le eventuali raccomandazioni del preposto incaricato. Utilizzare correttamente i dispositivi di protezione collettiva. Rendere disponibile il tesserino di riconoscimento. Il tempo di permanenza degli operatori incaricati del servizio all interno dell area di lavoro sarà quello strettamente necessariamente legato allo svolgimento del servizio-lavoro. Far svolgere le attività o lavorazioni specifiche esclusivamente al personale informato, formato ed addestrato sui rischi di lavorazione, sulle misure da adottare e sull uso di attrezzature, apparecchiature e DPI. Impiegare mezzi, attrezzature, e macchine conformi alla normativa vigente, idonei al tipo di impiego, attenendosi alle istruzioni fornite dai manuali d uso e manutenzione. Nelle aree di sosta e di transito veicolare e pedonale rispettare la segnaletica ed i limiti di velocità nel rispetto del codice della strada e dei regolamenti interni. Durante le operazioni di carico dei contenitori e/o rifiuti, tenere soggetti terzi al di fuori dell area di manovra. Nel caso di presenza di pedoni, autovetture (cittadini, distributori, conferitori, ecc..) o mezzi pesanti, attendere il loro allontanamento dall area prima di iniziare le operazioni di carico. In presenza di interferenze segregare, inibire e segnalare con cartellonistica la propria area di lavoro, nonché l area di deposito materiali, in funzione dei lavori da svolgere. Non transitare in prossimità di lavori in quota ed impedire il transito di persone nelle aree sottostanti, qualora coinvolti nelle attività che prevedano lavorazioni in quota. Segnalare, al personale della committenza, eventuali situazioni di pericolo rilevate. Rimuovere quotidianamente i rifiuti di lavorazione dal luogo di lavoro e depositarli negli appositi contenitori. In presenza di prodotti o sostanze chimiche, attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate sulle schede di sicurezza (da tenere sempre a disposizione). Rispettare le indicazioni riportate nella segnaletica: FORMA SIGNIFICATO E SCOPO CARATTERISTICHE DIVIETO PERICOLO ALLARME MATERIALI O ATTREZZATURE ANTINCENDIO AVVERTIMENTO FORMA ROTONDA PITTOGRAMMA NERO SU FONDO BIANCO, BORDO E BANDA ROSSA FORMA QUADRATA O RETTANGOLARE PITTOGRAMMA BIANCO SU FONDO ROSSO FORMA TRIANGOLARE - PITTOGRAMMA NERO SU FONDO GIALLO E BORDO NERO INDICAZIONI E PRECISAZIONI ATTEGGIAMENTI PERICOLOSI ALT, ARRESTO DISPOSITIVI INDICAZIONE UBICAZIONE DISPOSITIVI ANTINCENDIO ATTENZIONE, CAUTELA, VERIFICA DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 30 di 45

142 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 FORMA SIGNIFICATO E SCOPO CARATTERISTICHE PRESCRIZIONE INFORMAZIONE SALVATAGGIO SOCCORSO CONDIZIONI DI SICUREZZA FORMA ROTONDA - PITTOGRAMMA BIANCO SU FONDO AZZURRO FORMA QUADRATA O RETTANGOLARE PITTOGRAMMA BIANCO SU FONDO VERDE INDICAZIONI E PRECISAZIONI OBBLIGO DI INDOSSARE UNO SPECIFICO D.P.I. PORTE, USCITE, PERCORSI, ECC RITORNO ALLA NORMALITÀ Raccomandazioni ambientali Una particolare attenzione deve essere posta alla tutela ambientale, considerati gli impegni presi dalla società Geofor s.p.a (cfr. MOG_231, analisi ambientale e certificazione correlata), così anche gli appaltatori della società devono perseguire il solito obiettivo. Di seguito si riportano alcune considerazioni pertinenti alla tutela ambientale. 1. È fatto assoluto divieto allo scarico in acque superficiali di qualsiasi refluo diverso da acqua fresca, intendendosi per tale quella non addizionata di alcunché. 2. Si sottolinea la fondamentale premessa che i rifiuti generati nel corso delle attività commissionate a seguito dei lavori da eseguire od eseguiti rimangono di esclusiva competenza del produttore. Sarà, quindi, cura di quest ultimo assumersene gli oneri in termini di stoccaggio temporaneo, trasporto, smaltimento o recupero secondo la normativa vigente. 3. Inoltre, è fatto assoluto divieto di abbandono e di deposito incontrollato, sia a contatto diretto del suolo che non, di qualsiasi rifiuto, intendendosi per tale qualunque sostanza od oggetto rientrante nelle seguenti categorie: Prodotti contenenti amianto, PCB, ecc. Prodotti scaduti Sostanze accidentalmente riversate, o perdute o aventi subito qualunque altra alterazione accidentale, compresi tutti i materiali, le attrezzature ecc. contaminati a seguito dell incidente in questione Sostanze contaminate od insudiciate in seguito ad attività volontarie come ad esempio residui di operazioni di pulitura, materiali d imballaggio, contenitori ecc. Elementi inutilizzabili come ad es. batterie, pile, catalizzatori esauriti, anodi di saldatura, ecc. Sostanze divenute inadatte all impiego come ad es. acidi contaminati e non, olii minerali ed idraulici esausti od emulsionati con acqua, solventi contaminati e non, ecc. Residui di processi industriali quali ad es. scorie di saldatura Residui di procedimenti o processi antinquinamento come ad es.: fanghi di lavaggio dei gas, polveri da filtri dell aria, morchie da filtri per olio, filtri usati ecc. Residui di lavorazioni e sagomatura come ad es. trucioli di tornitura o fresatura, sfridi da lavorazione dei metalli ecc. Residui provenienti dall estrazione e dalla preparazione delle materie prime come ad es. residui di cemento o loro componenti non utilizzati ecc. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 31 di 45

143 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 Sostanze contaminate come ad es. olii minerali ed idraulici contaminati. Qualunque sostanza o prodotto la cui utilizzazione è giuridicamente vietata (N.B.: il prestatore d opera esterno, nel caso debba impiegare tali sostanze nelle proprie lavorazioni, deve preliminarmente informare il referente ambientale di Stabilimento sulla natura e sulla quantità dei prodotti che sta introducendo nonché fornire le dovute informazioni e le motivazioni al suo impiego all interno dello stabilimento). Prodotti di cui il detentore non si serve più come ad esempio scarti di officina, di ufficio, materiali di demolizione ecc. Materie, sostanze o prodotti contaminati provenienti da attività di riattamento dei terreni. Residui di produzione e di consumo in appresso non specificati come ad es.: olii anche nuovi, sostanze chimiche varie, componenti meccanici di macchine non più utilizzabili, attrezzature non più impiegabili ecc. Qualunque sostanza, materia o prodotto che non rientri nelle categorie sopra elencate. 4. È fatto assoluto divieto di accensione di fuochi o di creazione di fonti di possibili combustioni per effetti indotti o diretti di qualsiasi sostanza, legno incluso. 5. È fatto assoluto divieto di sversamento, di riempimento di serbatoi, cisterne, contenitori interrati o fuori terra, vasche di contenimento e cisternette, siano esse vuote o parzialmente piene, di proprietà del DLC con sostanze e materiali di scarto o di esubero derivanti da attività di lavorazione, interna ed esterna, da parte delle maestranze delle Ditte esterne. 6. È fatto divieto d impiego di attrezzature e macchinari che producano inquinamento acustico, ovvero non conformi alle normative costruttive attuali e comunque che non diano garanzie di rispetto dei limiti normativi in vigore e pertanto debbono risultare conformi al rispetto di quanto stabilito dalla legislazione sul rumore esterno. I valori limite d immissione di rumore debbono pertanto rientrare entro i limiti di emissione fissati dalla vigente normativa che possono essere richiesti al Delegato del Datore di Lavoro di Geofor Divieti Di seguito si identificano alcuni divieti assoluti da rispettare nell area di cantiere: Accedere ad aree, locali, zone o spazi inibiti alle persone non autorizzate; Lavorare in assenza di permesso di lavoro specifico e/o sprovvisti di cartellino di riconoscimento; Svolgere qualunque attività non prevista dalla propria mansione lavorativa e non espressamente autorizzata; DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 32 di 45

144 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 Fumare nell area di lavoro o gettare mozziconi di sigaretta nei cestini; Usare fiamme libere, utensili, altri elementi o azioni capaci di produrre scintille; Consumare cibi nell area di lavoro; Ingombrare pavimenti, passaggi o altre aree, ostacolando la circolazione, le vie e le uscite di emergenza, nonché i presidi antincendio e sanitari; Utilizzare in maniera impropria i presidi antincendio; Non transitare in prossimità di lavori in quota ed impedire il transito di persone nelle aree sottostanti, qualora coinvolti nelle attività che prevedano lavorazioni in quota. Non sostare nel raggio di azione delle macchine operatrici e movimentazione merci Svolgere attività pericolose o che possano generare polveri o rumori significativi. Accedere o eseguire lavorazioni ad impianti elettrici o ad altre apparecchiature in tensione. Lasciare attrezzature incustodite e lasciare materiale di lavoro in equilibrio instabile. Utilizzare macchine, attrezzature, apparecchiature elettriche, cavi, prolunghe o adattatori non idonei al tipo di ambiente ed al tipo di impiego, in cattivo stato di manutenzione, in difformità alle istruzioni fornite dai manuali d uso e manutenzione ed in difformità ai dettami delle norme di sicurezza applicabili. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 33 di 45

145 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 8 GESTIONE DELLE EMERGENZE In caso di percezione di un potenziale pericolo avvertire immediatamente gli addetti all emergenza (cfr. informative allegate al presente documento). Nell ambiente di lavoro sono inoltre adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione e di emergenza: sono stati individuati i percorsi di esodo come da planimetrie esposte nei luoghi di lavoro con indicazione dei numeri di telefono di emergenza; nel luogo di lavoro oggetto del presente DuVRi sono installati e segnalati da apposita cartellonistica: estintori, manichette, pulsanti di emergenza, rilevatori di fumo, barriere a infrarossi [cfr. planimetria a seguire]; è stata istituita la squadra di gestione dell emergenza e lotta all incendio (identificabili durante l emergenza da gilet alta visibilità di colore giallo). I nomi degli addetti dell emergenza sono a conoscenza del Datore di Lavoro o suo delegato (cfr. allegato Organigramma sicurezza di Geofor ) Principio generale Come regola generale, ogni dipendente, collaboratore, tecnico, o personale avventizio, deve in ogni momento: conoscere l'ubicazione del più vicino pulsante per l'attivazione manuale dell'allarme locale da utilizzare sia in caso di incendio, malore o infortunio; conoscere l'ubicazione di un telefono interno utilizzabile per lanciare l'allarme agli addetti della squadra di emergenza; conoscere almeno due vie di fuga dal luogo ove si trova; conoscere l'ubicazione del più vicino presidio antincendio sia esso estintore o manichetta; conoscere l'ubicazione del più vicino pacchetto di prima medicazione; non fumare, saldare, smerigliare o introdurre fiamme libere in luoghi ove esista pericolo di incendio e di esplosione per presenza di gas vapori e polveri facilmente infiammabili (osservare la segnaletica di sicurezza); spegnere il motore dei veicoli durante il rifornimento di carburante; non gettare i mozziconi di sigaretta all'interno di depositi e di ambienti dove sono presenti materiali o strutture infiammabili; evitare l'accumulo di materiali infiammabili e non (es. legno, carta, ecc ) in luoghi dove le condizioni ambientali o per le lavorazioni svolte esiste pericolo di incendio; adottare schermi o ripari idonei durante i lavori di saldatura, smerigliatura e molatura in vicinanza di materiali e strutture incendiabili; non causare spandimenti effettuando il travaso di liquidi e/o sostanze chimiche infiammabili e non, e se ciò accadesse, provvedere come definito nel presente piano; non sottoporre a saldatura recipienti metallici che abbiano contenuto liquidi infiammabili, l'operazione può essere eseguita soltanto adottando particolari misure; DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 34 di 45

146 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 non esporre le bombole di gas combustibile a forti fonti di calore ed escludere nel modo più assoluto l'uso di fiamme per individuare eventuali perdite; mantenere sgombre da ostacoli le vie di accesso ai presidi antincendio e le uscite di sicurezza Vie di fuga e uscite di emergenza Queste, devono essere mantenute costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale di qualsiasi sorta, specialmente di tipo combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere (macchine per la distribuzione di caffè, di bibite, etc.), anche se temporanei. L impresa che attua i lavori o fornisce il servizio dovrà preventivamente prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali e della posizione dei presidi di emergenza e della posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche ed elettriche Regole lavori imprese esterne I lavoratori di imprese esterne che operano all interno dell insediamento Geofor S.p.A. di Pisa, avvisati dello stato di emergenza, devono attenersi rigorosamente a quanto indicato loro dalla Squadra d emergenza Geofor, direttamente o tramite messaggio della Portineria. In particolare: il personale di imprese esterne che individua, per primo, una situazione d emergenza deve comunicarlo immediatamente alla portineria, precisando il nominativo, la Ditta di appartenenza, le circostanze dell evento (è consigliabile ripetere due volte tali dati e attendere che il portiere in servizio li ripeta prima di concludere la comunicazione); non prendere iniziative personali, attenersi rigorosamente a quanto indicato dal personale della Squadra d Emergenza della Geofor S.p.A. ; restare calmi evitando di infondere il panico ai colleghi o altre persone presenti, attendere opportune istruzioni dagli addetti alle emergenze; in caso di incendio non allertare arbitrariamente i VV.F. ma attivare il pulsante di emergenza che nel giro di pochi secondi farà scattare l allarme, chiamare immediatamente uno degli addetti alle emergenze e mettersi a disposizione di quest ultimo, non eseguire manovre inopportune; interrompere l attività in corso, spegnendo i macchinari, mettendo in sicurezza le apparecchiature e rimanendo al proprio posto di lavoro, in maniera tale da poter essere rintracciato e avvisato prontamente in caso di necessità (es. evacuazione); mettere in sicurezza il proprio posto di lavoro (ad es. togliere tensione alle attrezzature e macchinari, intercettare il gas se presente); spostare mezzi e attrezzature che possano costituire intralcio all evacuazione e/o al transito di eventuali mezzi di soccorso; ricevuto l ordine d evacuazione, allontanarsi ordinatamente dal luogo di lavoro portandosi al punto di raccolta prestabilito; ed attenersi rigorosamente a quanto DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 35 di 45

147 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 indicato dal Coordinatore dell emergenza, evitando di interferire con la Squadra d emergenza onde non ostacolare le operazioni; in caso di esodo comunicato dagli addetti all emergenza, portare con voi, se immediatamente disponibili, solo le chiavi della macchina e di casa, non prendere oggetti pesanti o ingombranti. Chiudere dietro di se le porte [le porte chiuse possono rallentare la propagazione dell incendio e del fumo] solo se ricevute specifiche istruzioni, lasciate aperte porte e finestre, a fronte di possibili rischi di esplosione; fare attenzione alle superfici vetrate, che con il calore possono scoppiare; nel caso vi sia presenza di fumo, camminare chinati e respirare tramite un fazzoletto preferibilmente bagnato; accertarsi che tutti coloro che si trovano alla propria portata stiano abbandonando i locali di pertinenza; dirigersi al punto di raccolta, senza correre e senza destare panico. Non spingere gli altri dipendenti, tenersi saldamente alla ringhiera mentre si scendono le scale, per evitare di cadere se qualcuno vi spinge; raggiungere il punto di raccolta designato ed attendere ulteriori istruzioni. Offrire assistenza e rassicurare i colleghi e/o i visitatori presenti che sembrano ansiosi e preoccupati; restare al punto di raccolta per effettuare il censimento delle presenze. non rientrare nell area evacuata sino a quando il rientro non verrà autorizzato dal Responsabile dell emergenza. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 36 di 45

148 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Impegno a carico del personale delle ditte esterne, a segnalare situazioni di pericolo POTENZIALE riscontrate durante le operazioni eseguite all interno del sito Il personale delle Ditte esterne deve segnalare immediatamente al responsabile operativo Geofor e successivamente al proprio responsabile aziendale qualsiasi mancato incidente ed ogni situazione ritenuta anche potenzialmente in grado di provocare un infortunio che si dovesse verificare durante la loro permanenza nell impianto Geofor. E quindi richiesto al personale delle ditte esterne di collaborare attivamente ad evidenziare situazioni potenzialmente pericolose, in modo da incrementare ed adeguare il livello di sicurezza in impianto Emergenza notturna Qualora, durante le ore notturne, il personale che opera presso la portineria si accorga, o venga avvertito (es. dagli autisti dei mezzi), di una situazione d'emergenza all'interno dell'insediamento deve: avvertire il reperibile di turno; su disposizione del Reperibile, che assume il ruolo di Responsabile della Squadra, deve chiamare i soccorsi; predisporre l'accesso ai soccorsi provvedendo ad aprire il cancello (chiuso nelle ore notturne); in caso di mancanza di energia elettrica, il cancello - a comando elettrico - essere sbloccato manualmente Luogo prima medicazione La sede di Geofor in oggetto è dotata di sala medica presente nella palazzina principale, dove sono presenti i presidi di primo intervento ad uso degli addetti alla squadra di emergenza di Geofor. L appaltatore/i doterà comunque i propri addetti almeno di pacchetto di medicazione conforme ai sensi dell allegato 1 DM 388/2003, e garantirà che i propri addetti siano edotti nell utilizzo del contenuto A titolo di esempio non esaustivo, di seguito si riportano le norme per il primo soccorso agli infortunati: Non eseguire mai pratiche mediche di cui non vi sentite sicuri o che possano riuscire nocive al colpito. Isolate il colpito dall'ambiente, se questo è nocivo (per es. esalazioni tossiche) e state attenti a non essere colpiti a vostra volta. Sistemate il colpito nelle migliori condizioni possibili, in modo che possa riposare tranquillo; allentategli i vestiti, apritegli il colletto, scioglietegli la cintura. Coprite il corpo con una coperta (a meno che non si tratti di "colpo di calore"). Non date mai bevande alle persone prive di sensi intossicate. Non somministrate mai alcolici. Prima di toccare qualsiasi ferita lavatevi le mani con acqua e sapone e, possibilmente, disinfettatele. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 37 di 45

149 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 In caso di ferite, provvedete alla loro disinfezione, se ne conoscete la tecnica; diversamente, copritele con garza sterile, cotone e quindi fasciatele. In caso di emorragia, coprite la ferita fissando un cuscinetto di garza o un tampone compressivo sulla parte lesa; girarvi sopra una benda con leggera pressione. Se un arto presenta una forte e continua emorragia stringere un laccio (largo almeno 3-4 cm) alla radice dell'arto stesso. Chiamare subito un'ambulanza con medico a bordo. Salvo casi sicuramente lievi (es. piccole ustioni, contusioni senza disturbo funzionale, ferite molto superficiali) trasferire immediatamente l'infortunato al Pronto Soccorso più vicino per le cure e le certificazioni del caso. Diverse lesioni possono peggiorare se il trasporto dell'infortunato è affidato a personale non esperto (per es. traumi cranici, fratture anche sospette di vertebre, lesioni di organi interni). In questi casi - anche solo sospetti - chiamare immediatamente un'ambulanza Telefonia per comunicazione Gli appaltatori che lavorano all interno dei siti di Geofor doteranno i propri addetti di telefonia mobile, comunicando i relativi recapiti ai referenti di Geofor Norme comportamentali in caso di terremoto Durante la scossa Interrompere immediatamente le proprie attività. Mantenere la calma. Non precipitarsi fuori. Restare all'interno del proprio ufficio possibilmente sotto l'architrave della porta, sotto la propria scrivania comunque in zona sicura e protetta dalla cadurta di oggetti dall alto. Allontanarsi dalle finestre, porte con vetri e armadi perché, cadendo, potrebbero ferire. Se ci si trova nel vano delle scale, mettersi con le spalle contro il muro (possibilmente su un pianerottolo). Se ci si trova all'interno dell'ascensore o montacarichi, fermarsi il prima possibile e uscirne. Dopo la scossa Comunicare la presenza di eventuali persone in difficoltà. Se la scossa è stata significativa, non accendere la luce o usare utenze collegate all'impianto elettrico (la scossa potrebbe avere danneggiato i cavi di alimentazione) Mettersi a disposizione della squadra di emergenza. Abbandonare l'edificio, senza usare l'ascensore, solo in presenza di scossa chiaramente avvertita, su indicazione dei componenti della squadra di emergenza o del responsabile di struttura. in caso di evacuazione, recarsi, se praticabile, nel punto di raccolta o nelle sue immediate vicinanze. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 38 di 45

150 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 Non abbandonare il punto di raccolta fino a quando non si viene autorizzati a farlo. [Se per motivi fisici non fosse possibile percorrere le scale, richiedere aiuto ad altri addetti alle emergenze o persona presente, quindi spostasi in luogo sicuro PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA (allarme incendio, ecc.) NELLE SEDI di GEOFOR da parte del visitatore, del lavoratore o della ditta esterna 1. mantenersi a distanza di sicurezza dall evento; 2. In caso di principio di incendio, solo se formati, utilizzare i mezzi di spegnimento portatili (estintori), presenti in prossimità dell evento, per spegnere il focolaio, salvaguardando la propria incolumità; 3. Non usare acqua per spegnere incendi che interessino quadri, attrezzature o apparati elettrici; 4. segnalare all addetto all emergenza (i cui riferimenti sono indicati di seguito), la situazione di pericolo; 5. attenersi ad eventuali disposizioni impartite dalla squadra di emergenza 6. abbandonare ordinatamente, senza correre né urlare, l area percorrendo le vie di esodo, seguendo la segnaletica ed il personale delle emergenze lungo il percorso; 7. non ostruire gli accessi o i percorsi; 8. raggiungere il punto di raccolta esterno, mantenendosi lontano da qualsiasi fonte di pericolo; 9. fornire informazioni ed indicazioni per agevolare la valutazione del reale pericolo. 10. Norme comportamentali in caso di infortunio di qualsiasi tipo: non abbandonare l infortunato contattare uno degli addetti della squadra di primo soccorso mettersi a disposizione dell addetto ed eseguire le sue istruzioni non utilizzare autonomamente i presidi sanitari DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 39 di 45

151 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_ Procedura per l'utilizzo degli estintori: Tirare il fermo. Questo sblocca la leva per l utilizzo e permette all agente estinguente di uscire dall estintore. Puntare in basso. Indirizza il getto dell estintore alla base del fuoco. Schiacciare la leva. Scarica l agente estinguente dall estintore. Se rilasci la leva il getto si interrompe. Passare il getto da destra a sinistra e viceversa. Muoversi con attenzione verso il fuoco, puntando il getto dell estintore alla base del fuoco sino al suo spegnimento Esempio di procedura da adottare per la comunicazione dello stato di emergenza (infortunio, malore, ecc..) ai soccorsi INFORTUNIO MALORE CHIAMATA AL PRONTO SOCCORSO 118 Comunicate lo stato di emergenza ai Vigili del Fuoco con le seguenti modalità: comporre il numero telefonico 118 (da qualsiasi apparecchio telefonico anche privo di credito è possibile digitarlo) al momento della risposta comunicare: dati identificativi: nome e qualifica; sito: Geofor S.p.A. indirizzo: Via di Granuccio s.n.c. località: Ospedaletto (PI) recapito telefonico: cellulare o numero sala controllo o portineria tipologia dell emergenza, numero delle persone coinvolte ed eventuale presenza di feriti, intossicati, ecc.; il reparto interessato; lo stadio a cui è l evento (in fase di sviluppo, stabilizzato, ecc.); indicazioni sul percorso per raggiungere il luogo interessato dall incidente. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 40 di 45

152 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 9 NUMERI TELEFONICI UTILI VIGILI DEL FUOCO 115 AMBULANZA 118 POLIZIA 113 CARABINIERI 112 ARPAT Agenzia Regionale Protezione Ambientale Dipartimento di Pisa Azienda del GAS Emergenza Dispersione Gas Azienda ELETTRICA Pronto ENEL Segnalazione Guasti PROTEZIONE CIVILE Prefettura di Pisa CENTRO GRANDI USTIONATI Pisa CENTRO ANTIVELENI Firenze DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 41 di 45

153 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 10 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE SQUADRE DI EMERGENZA DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 42 di 45

154 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 11 DISPOSIZIONI FINALI Nello spirito di coordinamento e cooperazione di cui alla normativa vigente le Imprese Esterne che accedono al sito si impegnano a: osservare tutte le misure di sicurezza messe in atto dall Azienda e, in generale, a rispettare quanto indicato dalla segnaletica di sicurezza; non determinare, con la propria attività, fattori di rischio aggiuntivi; non apportare modifiche ad attrezzature, dispositivi di sicurezza, cartelli, barriere, segnalazioni in genere, senza autorizzazione specifica; attenersi strettamente a quanto indicato dal personale Geofor responsabile dell area in cui sono chiamati ad operare; avvisare immediatamente il personale Geofor di riferimento nel caso si riscontrino anomalie; L'Impresa, al termine dei lavori, deve lasciare la zona di propria competenza completamente sgombra e pulita da materiali, residui e rifiuti di qualunque genere. l Appaltatore, attraverso la propria organizzazione e, in particolare, attraverso i propri dirigenti e preposti, nell ambito delle rispettive competenze, assicurerà, nella esecuzione dell attività commessagli, l adempimento dei precetti a tutela dell igiene e della sicurezza del lavoro in base alla normativa vigente in materia. Assicurerà altresì l adempimento di tutte le disposizioni particolari impartite dal Committente all interno del proprio insediamento. l Appaltatore si impegna pertanto ad applicare al proprio personale le disposizioni in materia di sicurezza, nonché fornirlo dei DPI, tale documento diviene parte integrante del presente ordine unitamente alla distinta degli oneri della sicurezza. è obbligo dell Appaltatore dotare i propri dipendenti di cartellino di riconoscimento, da esibire per tutta la permanenza nei siti del committente; il personale dell appaltatore è obbligato a identificarsi ad ogni accesso alle strutture del committente. L accesso dei lavoratori dipendenti dell Appaltatore agli insediamenti del Committente potrà avvenire solo in relazione ai luoghi ove deve essere svolta l attività in oggetto. Tali luoghi saranno raggiunti utilizzando i percorsi che si rilevano dalle informazioni fornite e dalla documentazione consegnata. l Appaltatore si obbliga a dare immediata comunicazione scritta al Committente di qualsiasi infortunio sul lavoro occorso ai propri dipendenti in relazione a lavori ordinati dalla Committente, indicando le cause, le circostanze e le condizioni degli infortunati, e ne informerà costantemente il Committente degli eventuali sviluppi clinici, amministrativi e penali. l Appaltatore si obbliga ad evitare ogni comportamento (commissivo od omissivo) proprio o dei propri dipendenti, in violazione di vigenti disposizioni normative, nonché di regole e procedure emanate dal Committente per i propri insediamenti, relativamente alla sicurezza, igiene dei luoghi di lavoro, prevenzione incendi, ambiente ed ecologia, salvo, in ogni caso, il ristoro dell eventuale danno subito dall Appaltante. anche al fine di evitare, sia pure indirettamente, danni alle persone dei lavoratori della Committente, di terzi o alle cose, l Appaltatore organizzerà i lavori con tutte le cautele e adotterà tutte le misure di sicurezza, dispositivi, provvedimenti, dispositivi personali di protezione, prescritti dalla legge o resi necessari - secondo le particolarità del lavoro, l esperienza e la tecnica - per tutelare l integrità psicofisica dei lavoratori della Committente, dell Appaltatore e di eventuali terzi. DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 43 di 45

155 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 l Appaltatore si dichiara fin da ora edotto e si impegna a rendere edotti i propri lavoratori circa le condizioni dei luoghi interessati alla attività oggetto del presente contratto e degli insediamenti della Committente, l ubicazione delle aree operative, le vie di accesso e di transito, gli impianti, i macchinari le lavorazioni che vi si svolgono ed i rischi che implicano nonché circa le misure di prevenzione e di emergenza adottate nella ditta Committente. Le predette informazioni e la relativa documentazione sono state acquisite nel corso di colloqui e di appositi sopralluoghi. l Appaltatore eseguirà il servizio nel pieno rispetto delle leggi vigenti in materia di impatto e tutela ambientale e solleva da ogni responsabilità la Committente per eventuali danni ambientali che si dovessero verificare a seguito dei lavori oggetto dell appalto. l Appaltatore si rende fin da ora disponibile ad agevolare e quindi a cooperare con il Committente con le attività che la stessa effettuerà per il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dei rischi cui sono esposti i lavoratori dell Appaltatore, della Committente ed eventuali terzi, all informazione reciproca per la realizzazione di un opera efficace di protezione e prevenzione (riunioni di coordinamento, di informazione e formazione del personale coinvolto). i lavoratori dell Appaltatore non potranno fare uso di attrezzi, utensili, macchine, impianti o cose di proprietà della Committente o comunque in disponibilità della stessa. Di questo divieto si impegna ad informare previamente tutti i propri dipendenti dai quali esigerà che sia osservato. nel caso in cui le attrezzature dell Appaltatore, introdotte previa autorizzazione e descrizione, all interno dei siti di Geofor, necessitano di manutenzione che deve essere svolta da personale specializzato di terzi; l Appaltatore si impegna a dare tempestiva ed esauriente comunicazione al Committente, fornendo: ragione sociale della ditta di manutenzione, elenco dei nominativi degli addetti dell impresa di manutenzione, elenco attrezzature e veicoli introdotti in Geofor, e quant altro necessario a regimentarne l accesso. la Committente potrà allontanare dai propri insediamenti, a suo insindacabile giudizio, il personale dipendente che non osservi le norme e le regole di cui sopra o determini intralci o pericoli alle lavorazioni. L Appaltatore ha l obbligo di sostituire immediatamente coloro che siano stati allontanati, senza diritto a indennizzi o qualsivoglia pretesa. il servizio-lavoro in oggetto dovrà essere eseguito in orari concordati e compatibili con le esigenze del Committente. si ricorda inoltre che nei luoghi oggetto delle lavorazioni è vietato fumare; è vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate dal referente della sede ove si svolge il lavoro. Le attrezzature comunque devono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate. Geofor S.p.A. Allegato: planimetria emergenza di sito DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 44 di 45

156 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Rev_03 Ragione sociale dell impresa appaltatrice Sede legale: Indirizzo Località N civico Provincia Recapiti telefonici Legale rappresentante DICHIARA di aver ricevuto il presente documento in data / / e si impegna ad applicare quanto in esso contenuto e di dare adeguate informazioni ai propri addetti che accedono nelle aree di lavoro della committenza; comunica inoltre i nominativi e i relativi recapiti telefonici dei referenti. Referenti: Nome e Cognome Nome e Cognome Nome e Cognome Telefono Telefono Telefono TIMBRO E FIRMA NOTA: si prega di re-inviare alla committenza il presente documento debitamente compilato e comprensivo di tutte le sue pagine - Grazie DuVRi_standard sito Pisa Via Granuccio - Rev_03.doc Pagina 45 di 45

157 D.u.V.R.i. standard INFORMATIVA RISCHI Art. 26 D.Lgs. 81/08 Allegato: Planimetria d emergenza di sito

158 ce ll o n.1 CABINA ENEL DISTRIBUTORE 50 Kg CABINA ENEL NORD UFFICI & UFFICIO SALA CONTROLLO UFFICIO PIANO PRIMO quota + 7,60 m W.C. W.C. UFFICIO UFFICIO UFFICIO UFFICIO SALA RIUNIONI C.E.D. UFFICIO PIANO SECONDO quota + 10,50 m IO

159 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Allegato al D.u.V.R.i. standard DISCIPLINARI di CARICO & SCARICO Sede VIA di GRANUCCIO Ospedaletto (Pi) File: Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagine: 63 Data prima emissione: Redatto da: Giugno 2016 Servizio di Prevenzione Protezione di Geofor s.p.a. Ultima revisione: Rev_03 Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 1 di 63

160 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 INDICE GENERALE ZONA SCARICO ACIDO CLORIDRICO ZONA SILOS STOCCAGGIO BICARBONATO ZONA SILOS CARBONE ATTIVO ZONA SCARICO IDROSSIDO DI SODIO (NaOH) ZONA SCARICO UREA IMPIANTO DEPURAZIONE ACQUE Ispessitore fango CER SERBATOIO STOCCAGGIO ACQUE TRATTATE PROVENIENTI DA LAVAGGIO MEZZI STOCCAGGIO CENERE IN BIB-BAG CER * SILOS STOCCAGGIO CENERE CER * FOSSA STOCCAGGIO SCORIE CER VASCA RECUPERO ACQUA CANTINA SERBATOIO STOCCAGGIO PERCOLATO DA DISCARICA SERBATOIO ACQUE TRATTATE IMPIANTO R.O.T. (Rifiuti ospedalieri Trattati) FOSSA R.S.U. (Rifiuti Solidi Urbani) SCARICO GASOLIO DA AUTOTRAZIONE SCARICO GASOLIO DA RISCALDAMENTO Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 2 di 63

161 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 DISPOSIZIONI GENERALI Persone autorizzate ad accedere all impianto Geofor a bordo di automezzi: L accesso all interno dell impianto Geofor è consentito esclusivamente al personale incaricato di svolgere il servizio. Ogni altra persona a bordo del mezzo non è autorizzata ad entrare ed è pertanto tenuta a scendere dal mezzo, recarsi in Portineria e lì attendere che il mezzo su cui era a bordo esca dall impianto Geofor e solo a questo punto salire nuovamente a bordo. Geofor non si ritiene obbligata ad indagare sui motivi per cui tali persone si trovino a bordo del mezzo, di conseguenza non è tenuta a segnalarli alla ditta cui l automezzo appartiene, salvo che ciò non comprometta il decoro richiesto a chi lavora o ha contatti di qualunque genere con Geofor spa. Viceversa, nel caso che persone non incaricate di svolgere il servizio si introducano all interno dell impianto, Geofor spa contesterà il fatto all autista, segnalerà l accaduto al legale rappresentante della ditta incaricata del servizio, si riserva di chiedere l intervento delle Forze dell Ordine per procedere ad eventuale denuncia. Raccolta e/o carico di rifiuti non autorizzati per successivo scarico in Geofor spa Il personale che viene adibito al carico dei rifiuti presso magazzini comunali, centri di raccolta, isole ecologiche sul territorio ecc., deve essere istruito ed addestrato a riconoscere ciò che non è autorizzato ad essere scaricato presso gli impianti Geofor spa. A titolo di esempio non esaustivo: Raccolta ingombranti = non ammessi ondulati in eternit, contenitori di sostanze pericolose, acide, esplosive, ecc...non sono inoltre ammessi motocicli, autoveicoli o natanti, sia interi che parzialmente smontati in quanto per essi esiste uno specifico circuito di smaltimento Raccolta di sfalci e potature = non ammesse traversine ferroviarie in legno; Impegno a carico del personale delle ditte esterne, a segnalare situazioni di pericolo POTENZIALE riscontrate durante le operazioni da carico e scarico Il personale delle Ditte esterne deve segnalare immediatamente al responsabile operativo Geofor e successivamente al proprio responsabile aziendale qualsiasi mancato incidente ed ogni situazione ritenuta anche potenzialmente in grado di provocare un infortunio che si dovesse verificare durante la loro permanenza nell impianto Geofor. E quindi richiesto al personale delle ditte esterne di collaborare attivamente ad evidenziare situazioni potenzialmente pericolose, in modo da incrementare ed adeguare il livello di sicurezza in impianto. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 3 di 63

162 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 ZONA SCARICO ACIDO CLORIDRICO DISCIPLINARE DI SCARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Area prospiciente il fabbricato che ospita tra l altro il locale turbina, la sala quadri e la cabina di trasformazione; sosta del veicolo lato serbatoio dell acido cloridrico. Gli attacchi per il carico dell acido cloridrico, sono ubicati all interno del bacino di contenimento del serbatoio di stoccaggio. Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Mezzi idonei al trasporto dell acido cloridrico, nonché conformi alla normativa specifica per il trasporto delle sostanze chimiche. Attività e/o procedure da seguire: A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali ed ottenuto l ok all ingresso, il veicolo seguendo e rispettando le indicazioni della viabilità (segnaletica verticale e orizzontale), così come rappresentate nella planimetria allegata, transitando a velocità così detta a passo d uomo, raggiunge l area interessata: l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il rifornimento, previa aver indossato gli opportuni DPI in dotazione; attendere assistenza operatori Geofor prima di iniziare lo scarico; Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 4 di 63

163 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 provvede ad effettuare l attacco della cisterna con il serbatoio mediante l apposita tubazione; attiva la pompa di spinta dell autocisterna fino al riempimento necessario del serbatoio; durante le operazioni di carico, l autista del veicolo deve sostare in zona sicura insieme all addetto Geofor (fuori dalla viabilità veicolare), e comunque pronti ad intervenire in caso di necessità; completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura, consegna del DDT e ritirato lo scontrino della pesata, esce dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. PERICOLO La sostanza presenta caratteristiche corrosive che provocano lesioni permanenti alla pelle e agli occhi. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliamento alta visibilità È assolutamente vietato utilizzare aria compressa propria dell autoveicolo Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 5 di 63

164 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 6 di 63

165 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 ZONA SILOS STOCCAGGIO BICARBONATO DISCIPLINARE DI SCARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Il silos di stoccaggio bicarbonato attivo è situato tra la parte terminale della struttura principale dell impianto (forni/caldaia) e l impianto depurazione acqua Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Mezzi idonei al trasporto del bicarbonato, nonché conformi alla normativa specifica per il trasporto delle sostanze chimiche. Attività o procedure da seguire: A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali ed ottenuto l ok all ingresso, il veicolo seguendo e rispettando le indicazioni della viabilità (segnaletica verticale e orizzontale), così come rappresentate nella planimetria allegata, transitando a velocità così detta a passo d uomo, raggiunge l area interessata e posiziona il veicolo in dotazione come di seguito rappresentato: Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 7 di 63

166 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Inoltre: l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il rifornimento, previa aver indossato gli opportuni DPI in dotazione; attendere assistenza operatori Geofor prima di iniziare lo scarico; provvede ad effettuare l attacco della cisterna con il serbatoio mediante l apposita tubazione flangiata; attiva la pompa di spinta dell autocisterna fino al riempimento necessario del serbatoio (per la fase di carico, è tassativo utilizzare l aria compressa essiccata dell impianto di Geofor) durante le operazioni di carico, l autista del veicolo deve sostare in zona sicura insieme all addetto Geofor (fuori dalla viabilità veicolare), e comunque pronti ad intervenire in caso di necessità; completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura, consegna del DDT e ritirato lo scontrino della pesata, esce dalla struttura impiantistica. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 8 di 63

167 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliamento alta visibilità È assolutamente vietato utilizzare aria compressa propria dell autoveicolo EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 9 di 63

168 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 10 di 63

169 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 ZONA SILOS CARBONE ATTIVO DISCIPLINARE DI SCARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: I silos di stoccaggio carbone attivo è situato tra la parte terminale della struttura principale dell impianto (forni/caldaia) e l impianto depurazione acqua Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Mezzi idonei al trasporto del carbone attivo; FORNITI DI APPOSITO COLLEGAMENTO AL DISPEROSE DI TERRA; nonché conformi alla normativa specifica per il trasporto delle sostanze chimiche. Attività o procedure da seguire: A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali ed ottenuto l ok all ingresso, il veicolo seguendo e rispettando le indicazioni della viabilità (segnaletica verticale e orizzontale), così come rappresentate nella planimetria allegata, transitando a velocità così detta a passo d uomo, raggiunge l area interessata e posiziona il veicolo in dotazione come di seguito rappresentato: Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 11 di 63

170 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Inoltre: l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il rifornimento, previa aver indossato gli opportuni DPI in dotazione; attendere assistenza operatori Geofor prima di iniziare lo scarico; provvedere a collegare la massa del veicolo al sistema di dispersione di terra della struttura impiantistica, mediante l apposito cavo messo a diposizione; provvede ad effettuare l attacco della cisterna con il serbatoio mediante l apposita tubazione flangiata; attiva la pompa di spinta dell autocisterna fino al riempimento necessario del serbatoio (per la fase di carico, è tassativo utilizzare l aria compressa essiccata dell impianto di Geofor); regolare la pressione di scarico dall autocisterna in modo adeguato e conformemente ai tempi di reazione del filtro a manica del silos di stoccaggio carbone attivo, a tale scopo, per precauzione contro fuoriuscite di carbone dal filtro a manica, è stato inserito un misuratore differenziale di pressione, tra interno silos ed esterno, che blocca la valvola di carico, in caso di superamento del set point di Δp impostato chiedere assistenza a personale Geofor. durante le operazioni di carico, l autista del veicolo deve sostare in zona sicura insieme all addetto Geofor (fuori dalla viabilità veicolare), e comunque pronti ad intervenire in caso di necessità; completata la fase di carico del serbatoio, l autista provvedere a scollegare il tubo flangiato ed il cavo di dispersione di terra riponendolo nell apposito alloggiamento; Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 12 di 63

171 + D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 a questo punto, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura, consegna del DDT e ritirato lo scontrino della pesata, esce dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Divieto assoluto di utilizzo fiamme libere Divieto assoluto di utilizzo apparecchi elettronici portatili che possono generare campi elettromagnetici Attenzione, zona a possibile rischio esplosione È obbligatorio effettuare il collegamento a terra Fare attenzione a mezzi d opera in movimento Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliamento alta visibilità È assolutamente vietato utilizzare aria compressa propria dell autoveicolo Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 13 di 63

172 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 14 di 63

173 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 ZONA SCARICO IDROSSIDO DI SODIO (NaOH) DISCIPLINARE DI SCARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Gli attacchi per lo scarico di Idrossido di Sodio sono ubicati all esterno della struttura principale impianto(forno/caldaia) lato centrale termica(turbina) Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Mezzi idonei al trasporto dell idrossido di sodio, nonchè conformi alla normativa specifica per il trasporto delle sostanze chimiche. Attività o procedure da seguire: A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali ed ottenuto l ok all ingresso, il veicolo seguendo e rispettando le indicazioni della viabilità (segnaletica verticale e orizzontale), così come rappresentate nella planimetria allegata, transitando a velocità così detta a passo d uomo, raggiunge l area interessata: l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il rifornimento, previa aver indossato gli opportuni DPI in dotazione; attendere assistenza operatori Geofor prima di iniziare lo scarico; provvede ad effettuare l attacco della cisterna con il serbatoio mediante l apposita tubazione; Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 15 di 63

174 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 attiva la pompa di spinta obbligatoriamente elettrica dell autocisterna fino al riempimento necessario del serbatoio; durante le operazioni di carico, l autista del veicolo deve sostare in zona sicura insieme all addetto Geofor (fuori dalla viabilità veicolare), e comunque pronti ad intervenire in caso di necessità; sulla tubazione di carico serbatoio stoccaggio NaOH è stata inserito un dispositivo per evitare fuoriuscite del prodotto dal serbatoio attraverso il troppo pieno, il dispositivo consiste in una elettrovalvola e un segnalatore acustico e luminoso, al raggiungimento dell 80%livello serbatoio stoccaggio soda si attiva il segnalatore acustico e luminoso, dopo un minuto si chiude l elettrovalvola sulla tubazione di carico serbatoio, l autista al sorgere della segnalazione acustica e luminosa deve immediatamente interrompere l operazione di travaso del prodotto, e attendere istruzioni dal personale Geofor. completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura, consegna del DDT e ritirato lo scontrino della pesata, esce dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. PERICOLO La sostanza presenta caratteristiche corrosive che provocano lesioni permanenti alla pelle e agli occhi. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliamento alta visibilità Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 16 di 63

175 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 È assolutamente vietato utilizzare aria compressa propria dell autoveicolo EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 17 di 63

176 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 18 di 63

177 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 ZONA SCARICO UREA DISCIPLINARE DI SCARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Gli attacchi per lo scarico di Idrossido di Sodio sono ubicati all esterno della struttura principale impianto(forno/caldaia) lato centrale termica(turbina) Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Mezzi idonei al trasporto dell urea, nonchè conformi alla normativa specifica per il trasporto delle sostanze chimiche. Attività o procedure da seguire: A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali ed ottenuto l ok all ingresso, il veicolo seguendo e rispettando le indicazioni della viabilità (segnaletica verticale e orizzontale), così come rappresentate nella planimetria allegata, transitando a velocità così detta a passo d uomo, raggiunge l area interessata: l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il rifornimento, previa aver indossato gli opportuni DPI in dotazione; attendere assistenza operatori Geofor prima di iniziare lo scarico; provvede ad effettuare l attacco della cisterna con il serbatoio mediante l apposita tubazione; Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 19 di 63

178 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 attiva la pompa di spinta dell autocisterna fino al riempimento necessario del serbatoio; sulla tubazione di carico serbatoio stoccaggio NaOH è stata inserito un dispositivo per evitare fuoriuscite del prodotto dal serbatoio attraverso il troppo pieno, il dispositivo consiste in una elettrovalvola e un segnalatore acustico e luminoso, al raggiungimento dell 90% livello serbatoio stoccaggio soda si attiva il segnalatore acustico e luminoso, dopo un minuto si chiude l elettrovalvola sulla tubazione di carico serbatoio, l autista al sorgere della segnalazione acustica e luminosa deve immediatamente interrompere l operazione di travaso del prodotto, e attendere istruzioni dal personale Geofor. durante le operazioni di carico, l autista del veicolo deve sostare in zona sicura insieme all addetto Geofor (fuori dalla viabilità veicolare), e comunque pronti ad intervenire in caso di necessità; completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura, consegna del DDT e ritirato lo scontrino della pesata, esce dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliamento alta visibilità Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 20 di 63

179 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 È assolutamente vietato utilizzare aria compressa propria dell autoveicolo(da togliere in quanto per lo scarico usa la propria aria) EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 21 di 63

180 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 22 di 63

181 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 IMPIANTO DEPURAZIONE ACQUE Ispessitore fango CER DISCIPLINARE DI CARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Impianto depurazione acque lato verso stoccaggio cenere silos (ispessitore fanghi) e zona adiacente vasca stoccaggio 160mc lato davanti camini (cfr. planimetria a seguire). Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Mezzi omologati all aspirazione e trasporto del materiale CER Attività o procedure da seguire: A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali ed ottenuto l ok all ingresso, il veicolo seguendo e rispettando le indicazioni della viabilità (segnaletica verticale e orizzontale), così come rappresentate nella planimetria allegata, transitando a velocità così detta a passo d uomo, raggiunge l area interessata: l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il rifornimento, previa aver indossato gli opportuni DPI in dotazione (stendere tubazione per aspirazione fango); attendere assistenza operatori Geofor prima di iniziare lo scarico; Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 23 di 63

182 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 provvede ad effettuare l attacco della cisterna con il serbatoio mediante l apposita tubazione; attiva la pompa di aspirazione dell autocisterna fino allo svuotamento del deposito; durante le operazioni di carico, l autista del veicolo deve sostare in zona sicura insieme all addetto Geofor (fuori dalla viabilità veicoloare), e comunque pronti ad intervenire in caso di necessità; completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura, ritirare i formulari, uscita dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Divieto assoluto di Scavalcare il corrimano per posizionamento tubazione aspirazione fango da ispessitore Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliament o alta visibilità EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 24 di 63

183 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 25 di 63

184 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 SERBATOIO STOCCAGGIO ACQUE TRATTATE PROVENIENTI DA LAVAGGIO MEZZI DISCIPLINARE DI CARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Piazzale di manovra compreso tra Impianto lavaggio mezzi aziendali e Impianto stoccaggio serbatoio percolato, serbatoio stoccaggio acquei lavaggio trattate e serbatoio stoccaggio acque derivante da fosse settiche.. Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Sono ammessi all impianto tutti gli automezzi espressamente omologati e autorizzati al suddetto servizio. Verranno inderogabilmente respinti tutti i mezzi che presenteranno versamenti a terra di materiale liquido o solido. Attività o procedure da seguire: Il trasportatore a seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali, prosegue con il mezzo al percorso indicato, fino alla postazione di carico del percolato. Durante questo spostamento e tassativamente obbligatorio attenersi alla segnaletica verticale e orizzontale presente all impianto. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 26 di 63

185 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Una volta arrivato in prossimità della postazione attacco carico percolato : l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il carico, previa aver indossato gli opportuni DPI in dotazione, attende l addetto Geofor per comunicazioni eventuali; posizionare il veicolo all altezza dell attacco (composto da una valvola manuale ed un tubo flessibile); verificare che la tubazione sia integra e non presenti danni evidenti; effettuare le operazioni di attacco tra tubazione esistente e automezzo: procedere alle operazioni di aspirazione/carico del percolato in cisterna; completato il carico procede a staccare e riposizionare la tubazione nell apposito alloggio; completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura (compilazione formulario), esce dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliament o alta visibilità Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 27 di 63

186 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. PERCORRENZA INTERNA Area di sosta dell autocisterna per il prelievo delle acque tratate Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 28 di 63

187 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 STOCCAGGIO CENERE IN BIG-BAG - CER * DISCIPLINARE DI CARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Capannone silos stoccaggio ceneri parte verso impianto trattamento acque (cfr. planimetria a seguire) Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Mezzi omologati al trasporto del materiale CER confezionati in big-bag. Attività o procedure da seguire: A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali ed ottenuto l ok all ingresso, il veicolo seguendo e rispettando le indicazioni della viabilità (segnaletica verticale e orizzontale), così come rappresentate nella planimetria allegata, transitando a velocità così detta a passo d uomo, raggiunge l area interessata: l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il rifornimento, previa aver indossato gli opportuni DPI in dotazione (scendere dal veicolo il carrello elevatore in dotazione); attendere assistenza operatori Geofor; Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 29 di 63

188 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 sistemare i big-bag su pallet con ausilio di carrello elevatore in dotazione della ditta trasportatrice, caricare i big-bag su mezzo affrancando opportunamente il carico; terminate le operazioni di carico pallet con big-bag, provvedere a caricare anche il carrello elevatore; durante le operazioni di carico, l autista del veicolo deve sostare in zona sicura insieme all addetto Geofor (fuori dalla viabilità veicoloare), e comunque pronti ad intervenire in caso di necessità; completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura, ritirare i formulari, uscita dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliament o alta visibilità È assolutamente vietato utilizzare aria compressa propria dell autoveicolo Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 30 di 63

189 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 31 di 63

190 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 SILOS STOCCAGGIO CENERE CER * DISCIPLINARE DI CARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Silos stoccaggio ceneri parte verso impianto trattamento acque Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Mezzi omologati al trasporto del materiale CER provviste di portella di carico nella parte superiore della cisterna Attività o procedure da seguire: A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali ed ottenuto l ok all ingresso, il veicolo seguendo e rispettando le indicazioni della viabilità (segnaletica verticale e orizzontale), così come rappresentate nella planimetria allegata, transitando a velocità così detta a passo d uomo, raggiunge l area interessata: l autista del veicolo provvede al posizionamento dello stesso, dietro assistenza del personale Geofor, posizionandosi al di sotto della proboscide di carico ; l autista indossa i D.P.I. in dotazione, ponendo particolare attenzione ai sistemi anticaduta per raggiungere la sommità dell autocisterna; una volta raggiunta la sommità dell autocisterna, l autista provvedere ad effettuare l aggancio della proboscide di carico con la bocchetta di carico dell autocisterna, Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 32 di 63

191 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 terminata l operazione ed opportunamente allontanatosi, segnala il via libera all addetto Geofor che provvederà ad attivare la funzione di travaso; ogni qualvolta il sensore della proboscide di carico segnalerà l avvenuto riempimento dello scomparto dell autocisterna, verrà staccata e riposizionata su altra bocca di carico da parte dell autista; tali operazioni si ripeteranno fino al riempimento degli scomparti dell autocisterna; durante le operazioni di carico, l autista del veicolo deve sostare in zona sicura insieme all addetto Geofor (fuori dalla viabilità veicoloare), e comunque pronti ad intervenire in caso di necessità; completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura, ritirare i formulari, uscita dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliament o alta visibilità È assolutamente vietato utilizzare aria compressa propria dell autoveicolo Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 33 di 63

192 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 34 di 63

193 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 FOSSA STOCCAGGIO SCORIE CER DISCIPLINARE DI CARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Tunnel di collegamento tra palazzina uffici/sala controllo e impianto zona forni/caldaie Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Mezzi omologati al trasporto del materiale CER Attività o procedure da seguire: A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali ed ottenuto l ok all ingresso, il veicolo seguendo e rispettando le indicazioni della viabilità (segnaletica verticale e orizzontale), così come rappresentate nella planimetria allegata, transitando a velocità così detta a passo d uomo, raggiunge l area interessata: l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il prelievo delle scorie pesanti, posizionando il veicolo a retromarcia nella baia di carico; scende dal proprio veicolo e raggiunge il personale Geofor in sala controllo, dove l addetto qualificato Geofor provvederà al carico delle scorie pesanti mediante utilizzo di benna su carroponte; Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 35 di 63

194 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 durante le operazioni di carico, l autista del veicolo deve sostare in zona sicura insieme all addetto Geofor (sala controllo), e comunque pronti ad intervenire in caso di necessità; completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura, ritirare i formulari, uscita dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico È fatto assoluto divieto di sostare nell area di lavoro del carroponte Pericolo carichi sospesi Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliament o alta visibilità EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 36 di 63

195 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 37 di 63

196 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 VASCA RECUPERO ACQUA CANTINA DISCIPLINARE DI CARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Locale cantine (dove sono situati i nastri scorie), si trova parzialmente ribassato rispetto al piano di campagna della struttura dell impianto di combustione ed è la parte terminale del ciclo di termodistruzione dei rifiuti. In questo locale si trovano le canalette di sgrondo delle acque di raffreddamento delle ceneri pesanti. Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Sono ammessi all impianto tutti gli automezzi espressamente omologati e autorizzati al suddetto servizio. Verranno inderogabilmente respinti tutti i mezzi che presenteranno versamenti a terra di materiale liquido o solido. Attività o procedure da seguire: Il trasportatore a seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali, prosegue con il mezzo al percorso indicato, fino alla postazione di carico del percolato. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 38 di 63

197 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Durante questo spostamento e tassativamente obbligatorio attenersi alla segnaletica verticale e orizzontale presente all impianto. Una volta arrivato in prossimità della zona di lavoro identificata nella planimetria di seguito riportata: l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il carico, previa aver indossato gli opportuni DPI in dotazione, attende l addetto Geofor per comunicazioni eventuali; gli addetti stendono le tubazioni aspirazione attaccandole all autobotte; rimuovono la grigliatura presente in alcune zone della pavimentazione; sostenendo la tubazione di aspirazione, provvedono alla rimozione del materiale accumulato nelle canalette; subito dopo, mediante apporto di acqua industriale, provvedono a rimuovere il materiale accumulato sul resto della pavimentazione, convogliandolo nuovamente nelle suddette canalette per la successiva aspirazione; terminate le operazioni aspirazione e pulizia dell area cantina, provvedono a riposizionare la tubazione e quant altro utilizzato negli appositi alloggiamenti del veicolo o della struttura impiantistica; completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura (compilazione formulario), esce dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Guanti di protezione obbligatori Abbigliamento protettivo A terra indossare abbigliamento alta visibilità Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 39 di 63

198 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 40 di 63

199 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 SERBATOIO STOCCAGGIO PERCOLATO DA DISCARICA DISCIPLINARE DI CARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: Piazzale di manovra compreso tra impianto lavaggio mezzi aziendali e Impianto stoccaggio serbatoio percolato, serbatoio stoccaggio acquei lavaggio trattate e serbatoio stoccaggio acque derivante da fosse settiche. Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Sono ammessi all impianto tutti gli automezzi espressamente omologati e autorizzati al suddetto servizio. Verranno inderogabilmente respinti tutti i mezzi che presenteranno versamenti a terra di materiale liquido o solido. Attività o procedure da seguire: Il trasportatore a seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali, prosegue con il mezzo al percorso indicato, fino alla postazione di carico del percolato. Durante questo spostamento e tassativamente obbligatorio attenersi alla segnaletica verticale e orizzontale presente all impianto. Una volta arrivato in prossimità della postazione attacco carico percolato : Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 41 di 63

200 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 l autista del veicolo provvede alle operazioni preliminari per il carico, previa aver indossato gli opportuni DPI in dotazione, attende l addetto Geofor per comunicazioni eventuali; posizionare il veicolo all altezza dell attacco (composto da una valvola manuale ed un tubo flessibile); verificare che la tubazione sia integra e non presenti danni evidenti; effettuare le operazioni di attacco tra tubazione esistente e automezzo: procedere alle operazioni di aspirazione/carico del percolato in cisterna; completato il carico procede a staccare e riposizionare la tubazione nell apposito alloggio; completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura (compilazione formulario), esce dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento ATTENZIONE La sostanza può provocare diversi disturbi di salute, ad es. arrossa mento della pelle, irritazioni alle vie respirazioni, allergie cutanee. Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Guanti di protezione obbligatori Abbigliamento protettivo A terra indossare abbigliamento alta visibilità EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 42 di 63

201 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza; in particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. PERCORRENZA INTERNA Area di sosta dell autocisterna per il prelievo Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 43 di 63

202 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Impianto R.O.T. Rifiuti Ospedalieri Trattati DISCIPLINARE DI SCARICO Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. Zona interessata: SCARICO R.O.T. Prima della verifica della documentazione di trasporto, l automezzo attraversa una zona controllata da due portali che verificano la misura della radioattività dei rifiuti, condizione essenziale per l accettazione. Superato il suddetto controllo, la fase successiva consiste nel controllo dei dati del conferitore sul sistema informatico, la verifica della corrispondenza dei documenti di trasporto, un controllo visivo del carico mediante telecamera installata in zona sovrastante l automezzo, successivo transito e conferimento nei punti di scarico, zona a rulliera e zona a BigBags. Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Mezzi omologati ed in possesso delle specifiche autorizzazioni al trasporto dei rifiuti specifici. Attività o procedure da seguire: A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali ed ottenuto l ok all ingresso, il veicolo Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 44 di 63

203 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 seguendo e rispettando le indicazioni della viabilità (segnaletica verticale e orizzontale), così come rappresentate nella planimetria allegata, transitando a velocità così detta a passo d uomo, raggiunge l area interessata: l autista si ferma davanti all impianto di caricamento indicato ed attende attende l arrivo dell operatore addetto allo scarico del mezzo; durante le operazioni di scarico, l autista del veicolo deve sostare in zona e comunque pronti ad intervenire in caso di necessità (se attende l ultimazione delle operazioni, in caso di scarro del cassone, provvederà a raggiungere l uscita dell impianto). Disposizioni generali ferme restando le indicazioni contrattuali specifiche: in caso di bilico centinato destinato all area big bags l autista, procedendo a passo d uomo, procederà a retromarcia fino a posizionarsi a ridosso della piattaforma sopraelevata di scarico; in caso di bilico centinato destinato alla rulliera l autista, procedendo a passo d uomo, procederà a retromarcia fino a posizionarsi parallelamente all area di scarico; in caso di cassone scarrabile, quest ultimo verrà posizionato dall autista su indicazione dell operatore addetto allo scarico nelle apposite zone delimitate da striscia gialla in prossimità nelle aree di scarico; il conferimento nella zone di scarico viene definito dall operatività dell impianto e ne viene data indicazione all autista mediante personale Geofor; lo scarico viene effettuato dall operatore addetto all area di scarico; i rifiuti devono essere confezionati-introdotti in appositi contenitori che la normativa vigente in materia definisce per rifiuti a rischio infettivo e di origine sanitaria ; il carico non deve presentare rischi di instabilità vale a dire fustini e/o scatole sono ben impilate sul piano dei camion o nelle casse adeguata affrancatura del carico lo scarico delle suddette confezione, è manuale, l addetto preleva ogni singolo contenitore per introdurli su appositi carrelli miniti di sacco big-bag; NOTE: A) i contenitori non devono contenere rifiuti liquidi; B) i contenitori devono presentarsi integri Completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura. Terminate le operazioni burocratiche di pesatura, ritirare i formulari, uscita dalla struttura impiantistica. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 45 di 63

204 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento Protezione vie respiratorie Protezione apparato visivo Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliament o protettivo A terra indossare abbigliament o alta visibilità EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 46 di 63

205 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 PERCORRENZA INTERNA PER CARICAMENTO AUTOMATICO Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 47 di 63

206 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 PERCORRENZA INTERNA PER CARICAMENTO A RULLIERA: Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 48 di 63

207 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Fossa R.S.U. Rifiuti Solidi Urbani PARTE GENERALE Accessi all area Attualmente l accesso all area da via di Granuccio avviene mediante tre ingressi. L accesso per gli automezzi che trasportano rifiuti, o che hanno necessità di rilevare il peso in ingresso e uscita dal sito, avviene dall ingresso centrale denominato CANCELLO 2. Qui è ubicata la pesa per la pesatura degli automezzi e la registrazione dei dati dei materiali trasportati in ingresso a tutto l insediamento, ivi compreso l impianto di termovalorizzazione. L ufficio pesa, sempre presidiato con orario giornaliero ( ), è ubicato all interno di un box prefabbricato appositamente realizzato, in prossimità dell accesso. L ingresso è munito di cancello, che viene lasciato aperto durante gli orari di carico e scarico dei mezzi e di sbarre che consentono l accesso ai soli mezzi autorizzati, cioè mezzi già registrati che sono riconosciuti automaticamente. EMERGENZE In caso di evento accidentale e inatteso, dare segnalazione al personale Geofor presente e mettersi a disposizione del personale addetto alle emergenze. Coloro che, al momento dell incidente, si trovano alla guida di mezzi di trasporto, avvisati del pericolo, devono sospendere ogni attività, e attenersi strettamente alle indicazioni fornite dagli addetti alla squadra di emergenza. In particolare, devono parcheggiare il proprio veicolo in maniera tale da: non intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso; non posizionarsi in prossimità del luogo dell incidente; Devono, inoltre, evitare di: abbandonare il mezzo negli spazi immediatamente antistanti alle uscite dei fabbricati, al fine di non ostacolare il deflusso delle persone, ai dispositivi di protezione antincendio (es. manichette idranti, colonnine, attacchi di mandata per autopompa) né occupare le vie d accesso per i mezzi di soccorso (es. presso i cancelli); lasciare il motore acceso; chiudere a chiave gli sportelli dei veicoli Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 49 di 63

208 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 La chiave d avviamento viene lasciata inserita nel quadro in modo tale da poter, all occorrenza, spostare il camion. Una volta parcheggiato il mezzo, gli autisti devono portarsi nel luogo di raccolta prestabilito. DISCIPLINARE DI SCARICO Zona interessata: PIANO DI SCARICO FOSSA RSU Prima della verifica della documentazione di trasporto, l automezzo attraversa una zona controllata da due portali che verificano la misura della radioattività dei rifiuti, condizione essenziale per l accettazione. Superato il suddetto controllo, la fase successiva consiste nel controllo dei dati del conferitore sul sistema informatico, la verifica della corrispondenza dei documenti di trasporto, un controllo visivo del carico, dove è possibile (cassoni), mediante telecamera installata in zona sovrastante l automezzo, successivo transito e avvicinamento al punto di scarico. Descrizione delle caratteristiche automezzi in accesso: Automezzi provvisti di sistema automatico di spinta del rifiuto: Il mezzo operativo, una volta arrivato sul piazzale di scarico attende a debita distanza l apertura della porta di scarico. Nel frattempo la porta effettua l operazione di apertura e il mezzo procede lentamente a retromarcia e si arresta sui blocchi in cemento armato. L operatore dell automezzo, tramiti comandi automatici posti in posizione arretrata rispetto al punto di scarico, aziona l apertura del portello posteriore. Nel casi di necessità di apertura manuale del portello retrostante l automezzo occorre alla sua apertura posizionarsi a distanza di sicurezza onde evitare che il rifiuto posto all interno causi l apertura subitanea della porta con possibile urto sull operatore. Terminata l apertura, sempre tramite la postazione di comando, l operatore aziona i comandi che fanno avanzare il rifiuto contenuto all interno, verso la fossa di raccolta. Terminata la corsa l operatore ripristina le condizioni originarie del cassone e chiude il portello posteriore. L operazione di scarico è terminata. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 50 di 63

209 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Automezzi provvisti di sistemi automatici di ribaltamento/avanzamento del carico: Per piccoli mezzi sprovvisti di sistemi automatici di scarico: Il mezzo in oggetto procede alle operazioni di avvicinamento, in retromarcia, alle porta di scarico e si arresta sui blocchi in cemento armato. Nel casi di necessità di apertura manuale del portello retrostante l automezzo occorre procede alla sua apertura posizionarsi a distanza di sicurezza onde evitare che il rifiuto posto all interno causi l apertura subitanea della porta con possibile urto sull operatore. Procedere al ribaltamento del pianale o cassone effettuando il completo svuotamento; terminato lo scarico fa riposizionare il cassone, fa rientrare gli stabilizzatori, nel caso in cui l automezzo ne è provvisto, e procede alla pulizia da eventuale rifiuto caduto all esterno nella zona di scarico. Il rifiuto proveniente dalla pulizia della zona di scarico viene avviato alla fossa di raccolta mantenendosi a distanza di sicurezza dal portone. Nel caso in cui del materiale debba essere gettato in fossa da operatore posto sul mezzo di trasporto le operazioni devono essere fatte indossando la cintura di sicurezza ecc...e ferma restando che non può essere oltrepassata l'area gialla che delimita l'accesso alla fossa. Disposizioni generali per tutte le tipologie di veicoli: il conferimento nella fossa di raccolta deve essere effettuato a carico del conferitore che provvederà con i propri mezzi e le proprie attrezzature alle operazioni di scarico; in prossimità della fossa sono delimitate (area gialla, paletti e catenella) le zone di sicurezza in cui il trasportatore sceso a terra non deve oltrepassare in direzione della fossa; i rifiuti non devono mai contenere materiale ingombrante; non devono essere conferiti rifiuti liquidi o comunque fangosi; non si possono effettuare manovre di scarramento e similari sul piazzale di accesso; non è possibile effettuare scarichi laterali (es. pianale); non è previsto lo scarico manuale di materiale sfuso o confezionato che implichi un lungo impegno della porta di scarico; durante le operazioni di scarico è obbligatorio accertarsi che nel raggio di azione dell automezzo non vi siano persone e/o mezzi; terminato lo scarico assicurarsi dell avvenuta chiusura di tutte le aperture del proprio automezzo che hanno permesso l operazione. Arrivato in prossimità della fossa: si ferma sul piano fossa Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 51 di 63

210 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 attende l apertura di una delle tre porte adibite allo scarico in fossa; in caso di automezzo con cassone scoperto, l autista, indossando i DPI previsti, rimuove il dispositivo di copertura del rifiuto; qualora ciò implichi operazioni non a terra, il mezzo deve disporre delle attrezzature di sicurezza necessarie ed il personale è tenuto ad utilizzarle; procedendo a passo d uomo all interno del piazzale, si avvicina a retromarcia fino alla battuta in cemento a ridosso della fossa ; scarica il rifiuto nel rispetto delle istruzioni qui definite ferme restando quelle contrattuali; completato lo scarico, il camion si rimette in configurazione di marcia e procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, e raggiungerà la pesa; effettuerà la pesatura di uscita, lascerà l impianto. IMPORTANTE: NON POSIZIONARSI MAI, DURANTE LE OPERAZIONI DI SCARICO, TRA L AUTOMEZZO E IL PORTONE DELLA FOSSA RIFIUTI NOTA: A) La problematica relativa alla eventuale assenza di apertura automatica del portello posteriore del proprio automezzo e quindi l operatività manuale di questa operazione che è stata comunque citata precedentemente, è di pertinenza del trasportatore e deve essere affrontata nell ambito dei propri obblighi di legge relativi alla sicurezza. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliamento protettivo A terra indossare abbigliamento alta visibilità Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 52 di 63

211 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 53 di 63

212 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 DISCIPLINARE DI CARICO Prima della verifica della documentazione di trasporto, l automezzo attraversa una zona controllata da due portali che verificano la misura della radioattività dei rifiuti, condizione essenziale per l accettazione. Superato il suddetto controllo, e ottemperato alle fasi burocratiche di ingresso descritte nella parte generale, raggiunge il punto di carico prestabilito (cfr. planimetria allegata). Arrivato in prossimità della zona di trasferimento RSU: si ferma sotto una delle due bocche di carico, indicazione che gli verrà data dal personale Geofor presente; periodicamente controlla posizionandosi in zona sicura il raggiungimento della portata completato il carico, il veicolo si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, sempre nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale fino alla stazione di pesatura; completate le operazioni burocratiche di pesatura, ritirare i formulari, uscita dalla struttura impiantistica. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Divieto assoluto di fumare durante le fasi di carico Fare attenzione a carrelli elevatori in movimento Fare attenzione a mezzi d opera in movimento Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori Abbigliamento protettivo A terra indossare abbigliamento alta visibilità Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 54 di 63

213 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 PERCORRENZA INTERNA Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 55 di 63

214 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 GASOLIO DA AUTOTRAZIONE A lato si riporta la planimetria del sito con indicato il percorso che il trasportatore deve seguire per raggiungere il punto di scarico. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 56 di 63

215 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Nell area si svolge lo scarico del gasolio da autotrazione in due distinte cisterne interrate; tale operazione può essere eseguita da veicoli tipo autotreni (motrice + rimorchio) o da veicoli tipo bilici (trattore + semirimorchio). Di seguito vengono esposte alcune attenzioni da seguire per ridurre al minimo i rischio interferenziali tra il trasportatore e le attività svolte da Geofor s.p.a. DISCIPLINARE DI SCARICO A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali e avvisato il personale del magazzino interno, il mezzo autocisterna segue il percorso indicato dall ingresso in Geofor fino all impianto di distribuzione carburante, nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale. Arrivato in prossimità del distributore carburante 1. l autocisterna si ferma nella corsia del distributore, come da planimetria a seguire riportata, in funzione della tipologia di automezzo impiegato; 2. parcheggiare il mezzo in posizione idonea allo scarico con l obbligo di spegnere il motore. Nell area interessata allo scarico è assolutamente vietato fumare in un raggio di 20 metri L autista delle autobotti/autocisterne del Fornitore, durante le operazioni di scarico di carburante per autotrazione, deve obbligatoriamente attenersi alle seguenti regole: 1. seguire le indicazioni dell addetto di Geofor dopo che questi ha introdotto l additivo specifico nelle due cisterne; 2. agganciare la tubazione per il recupero dei vapori all apposito attacco (se presente); 3. agganciare la manichetta all apposito attacco presente sulla cisterna nella quale avverrà lo scarico del carburante; 4. dietro ordine dell addetto ricevimento gasolio avviare lo scarico del prodotto; 5. l autista dell autobotte dovrà presiedere e controllare a vista lo scarico per eventuali interventi di emergenza; 6. ultimate le operazioni di scarico sganciare la manichetta di scarico; 7. sganciare la manichetta di recupero vapori; 8. completato lo scarico, il camion si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, fino ad uscire dall area del Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 57 di 63

216 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 distributore e si reimmette sulla viabilità interna fino a raggiungere la stazione di pesatura; 9. fermata l autobotte/autocisterna sulla pesa, l autista si dirige all ufficio e sbrigate le pratiche di pesatura e riscontro peso esce dalla struttura impiantistica e si reimmette sulla viabilità pubblica. A lato il dettaglio della posizione/parcheggio dell autocisterna durante l attività di rifornimento NOTA: A) Evitare il rifornimento dei serbatoi durante le ore di maggiore affollamento dell'area del distributore che normalmente coincidono con l'orario di entrata in servizio o uscita dei lavoratori. B) Le attrezzature accessorie connesse allo scarico (mediante scarico, manichette recupero vapori, riduzioni, serraggi, ecc.) dovranno essere tassativamente del tipo metallico e antiscintilla, così come le manichette che dovranno garantire la continuità elettrica per il collegamento equipotenziale all impianto di terra dei serbatoi. C) Le attrezzature accessorie per lo scarico dovranno essere in dotazione dell autobotte. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 58 di 63

217 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Disposizioni in caso di emergenza Nel caso si verificasse una situazione di allarme (fuoriuscita accidentale di liquido infiammabile, incendio, esplosione, ecc.) l operatore dell autobotte interromperà immediatamente le operazioni in corso; nel caso avesse già iniziato lo scarico del prodotto, interromperà l operazione e predisporrà il mezzo per l uscita. Il responsabile per l emergenza darà disposizione in merito alle successive azioni da intraprendere per la messa in sicurezza e l uscita dall impianto. Norme di comportamento in caso di incendio La prima regola da seguire in caso d'incendio è quella di non lasciarsi prendere dal panico; è indispensabile agire con la massima lucidità, evitando azioni incontrollate che potrebbero soltanto aggravare la situazione. Occorre anzitutto valutare la gravità dell'incendio e scegliere di conseguenza la linea di condotta più appropriata. Tossicità dei carburanti I carburanti, nelle condizioni d'impiego normalmente previste, non presentano pericoli immediati per la salute, tuttavia, nella loro manipolazione, è opportuno adottare alcune precauzioni al fine di prevenire possibili effetti avversi; l'esposizione a questi prodotti può avvenire per tre vie: inalazione, contatto (pelle, occhi e mani), ingestione. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Fare attenzione a mezzi d opera in movimento Protezione delle vie respiratorie Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori A terra indossare abbigliamento alta visibilità Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 59 di 63

218 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 GASOLIO DA RISCALDAMENTO A lato si riporta la planimetria del sito con indicato il percorso che il trasportatore deve seguire per raggiungere il punto di scarico. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 60 di 63

219 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Nell area si svolge lo scarico del gasolio da autotrazione in due distinte cisterne interrate; tale operazione può essere eseguita da veicoli tipo autotreni (motrice + rimorchio) o da veicoli tipo bilici (trattore + semirimorchio). Di seguito vengono esposte alcune attenzioni da seguire per ridurre al minimo i rischio interferenziali tra il trasportatore e le attività svolte da Geofor s.p.a. DISCIPLINARE DI SCARICO A seguito della identificazione ed autorizzazione all ingresso presso la stazione di pesatura dell impianto ed adempiute le procedure documentali e avvisato il personale impianti, il mezzo autocisterna segue il percorso indicato dall ingresso in Geofor fino all impianto di distribuzione carburante, nel rispetto della segnaletica verticale ed orizzontale. Arrivato in prossimità del distributore carburante 1. l autocisterna si ferma nella corsia del distributore, come da planimetria a seguire riportata, in funzione della tipologia di automezzo impiegato; 2. parcheggiare il mezzo in posizione idonea allo scarico con l obbligo di spegnere il motore. Nell area interessata allo scarico è assolutamente vietato fumare in un raggio di 20 metri L autista delle autobotti/autocisterne del Fornitore, durante le operazioni di scarico di carburante per autotrazione, deve obbligatoriamente attenersi alle seguenti regole: 1. seguire le indicazioni dell addetto di Geofor dopo che questi ha introdotto l additivo specifico nelle due cisterne; 2. agganciare la tubazione per il recupero dei vapori all apposito attacco (quando disponibile); 3. agganciare la manichetta all apposito attacco presente sulla cisterna nella quale avverrà lo scarico del carburante; 4. dietro ordine dell addetto ricevimento gasolio avviare lo scarico del prodotto; 5. l autista dell autobotte dovrà presiedere e controllare a vista lo scarico per eventuali interventi di emergenza; 6. ultimate le operazioni di scarico sganciare la manichetta di scarico; 7. sganciare la manichetta di recupero vapori; 8. completato lo scarico, il camion si rimette in configurazione di marcia e quindi può lasciare l impianto procedendo a passo d uomo, segnalando la sua presenza ad eventuali mezzi in movimento o persone a terra, fino ad uscire dall area del distributore e si reimmette sulla viabilità interna fino a raggiungere la stazione di pesatura; Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 61 di 63

220 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 9. fermata l autobotte/autocisterna sulla pesa, l autista si dirige all ufficio e sbrigate le pratiche di pesatura e riscontro peso esce dalla struttura impiantistica e si reimmette sulla viabilità pubblica. A lato il dettaglio della posizione/parcheggio dell autocisterna durante l attività di rifornimento Disposizioni in caso di emergenza Nel caso si verificasse una situazione di allarme (fuoriuscita accidentale di liquido infiammabile, incendio, esplosione, ecc.) l operatore dell autobotte interromperà immediatamente le operazioni in corso; nel caso avesse già iniziato lo scarico del prodotto, interromperà l operazione e predisporrà il mezzo per l uscita. Il responsabile per l emergenza darà disposizione in merito alle successive azioni da intraprendere per la messa in sicurezza e l uscita dall impianto. Norme di comportamento in caso di incendio La prima regola da seguire in caso d'incendio è quella di non lasciarsi prendere dal panico; è indispensabile agire con la massima lucidità, evitando azioni incontrollate che potrebbero soltanto aggravare la situazione. Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 62 di 63

221 D.u.V.R.i. standard art. 26 D.Lgs. 81/08 PISA Disciplinari di carico e scarico Rev_03 Occorre anzitutto valutare la gravità dell'incendio e scegliere di conseguenza la linea di condotta più appropriata. Tossicità dei carburanti I carburanti, nelle condizioni d'impiego normalmente previste, non presentano pericoli immediati per la salute, tuttavia, nella loro manipolazione, è opportuno adottare alcune precauzioni al fine di prevenire possibili effetti avversi; l'esposizione a questi prodotti può avvenire per tre vie: inalazione, contatto (pelle, occhi e mani), ingestione. DIVIETI, PERICOLI, OBBLIGHI: Divieto di accedere in zone non consentite Fare attenzione a mezzi d opera in movimento Protezione delle vie respiratorie Calzature di sicurezza obbligatorie Casco di protezione obbligatorio Guanti di protezione obbligatori A terra indossare abbigliamento alta visibilità Disciplinare_carico_scarico_PISA_termovalorizzatore_Rev_03.doc Pagina 63 di 63

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