Politecnico di Milano - Dipartimento di Elettronica e informazione Prof. Mauro Negri. Fondamenti di Informatica I prova in itinere

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1 Politecnico di Milano - Dipartimento di Elettronica e informazione Prof. Mauro Negri Fondamenti di Informatica I prova in itinere 18 novembre 2011 Matricola Cognome Nome Istruzioni Durata prova: 2 ore LE RISPOSTE DEVONO ESSERE SCRITTE SU QUESTO PLICO (anche sul retro) Non separare questi fogli. Si può utilizzare la matita. L uso di cellulari, libri, eserciziari, appunti o calcolatrici durante lo svolgimento della prova comporta l annullamento della prova. Non è possibile uscire dall aula durante la prova tranne in casi eccezionali. Esercizio 1 (6 punti) Esercizio 2 (5 punti) Esercizio 3 (8 punti) Esercizio 4 (7 punti) Esercizio 5 (4 punti) Punteggio totale (30 punti)

2 Esercizio 1. Mostrare il risultato dell esecuzione del seguente programma nel formato che apparirà a video. int f1(int a, int b) {int s=0; while(a>0) {s=s+a%b; a=a/b; return s; int f2(int a, int b) {int r=1; while (b>0) {r=r*a; b--; return r; int main(){ printf("%i\n", f1( ,10)); //istruzione 1 printf("%i\n", f1(30,5)); printf("%i\n", f1(30,3)); printf("%i\n", f1(12,2)); printf("%i\n", f1(3*f2(7,3)+2*f2(8,2),12)); Esercizio 2 a) Con riferimento all esercizio 1, disegnare lo stato dello stack (riportando i registri di supporto, ad es. SP) durante l esecuzione della funzione f1 all interno della printf dell istruzione 1, indicando in ogni parola allocata a cosa sia dedicata e riportando il valore in essa contenuto se conosciuto.?? indica che non è possibile stabilire il valore SP-> R0-> Var.locale s??? Valore di R0 Indirizzo di ritorno Parametro b 10 Parametro a?? Spazio risultato?? b) Con riferimento al seguente programma int f1(int a, int b) {int s[2]; s[0]=0; return s[1]; tradurre in assembler la funzione f1, utilizzando le seguenti istruzioni assembly [W:] ADD oper1,oper2 somma in oper2 [W:] MOV oper1, oper2 copia in oper2 [W:] RTS ritorno da funzione pp. 2 / 6

3 Modalità di indirizzamento operandi delle istruzioni: Ri o SP contenuto del registro Ri o SP (Ri) o (SP) contenuto della parola di memoria il cui indirizzo è nel registro Ri o SP #X valore del simbolo X# 1. Si ipotizza che il contenuto di R1, R2 non vada salvato prima del loro uso 2. R0 NON deve cambiare valore una volta diventato l indicatore della posizione di riferimento nel RDA F1: MOV R0, (SP) ADD #-1, SP MOV SP, R0 ADD#-2,SP MOV #0, (R0) destinatario MOV R0,R1 ADD #5,R1 sorgente MOV R0,R2 ADD #1, R2 MOV (R2), (R1) ADD #3, SP MOV (SP), R0 RTS Esercizio Riscrivere la seguente porzione di codice C, utilizzando gli if al posto dell istruzione switch.. scanf( %d, &m); switch (m) {case 2: return 28; case 4: case 6: case 9: case 11: return 29; default: return 30;.. Soluzione if (m==2) return 28; else if ((m==4) (m==6) (m==9) (m==11)) return 29; else return 30; 2. Si indichino i valori assunti (T o 1 per true e F o 0 per false) dalla seguente espressione logica in funzione dei valori assunti dagli operandi: not A and (not B or C) and (B or not C) A B C Risultato (True/False) T F F T pp. 3 / 6

4 1 0 0 F F F F 3. Indicare la rappresentazione in complemento a 2, utilizzando 8 bit, dei numeri: A = +78 (base 10) B = (base 10) > Eseguire la somma A+B e la sottrazione A-B in binario dei numeri interi A=78 e B=-100 e mostrare il risultato in binario come prodotto dall unità aritmetico-logica, indicare il corrispondente valore in base 10 e infine riportare il valore dei bit di carry (riporto) e di overflow dopo l operazione. A +B A-B (usare almeno 8 bit altrimenti non è possibile rappresentare i numeri!) Risultato (base 10): -22 Risultato (base 10): -78 bit carry: 0 bit carry: 0 bit overflow:0 bit overflow: 1 5. Indicare la rappresentazione in base 8 e 16 di -99 (base 10) base 8 = base 16 = Indicare quale numero decimale rappresenta la seguente sequenza di bit codificata in complemento a 2: => Data la definizione della variabile float v= 80.01, descrivere la sua rappresentazione in virgola mobile in base allo standard IEEE754 semplice precisione FP32 descritto a lezione; a) Definire prima il numero nel formato normalizzato intermedio (TRONCARE parte decimale alla terza cifra decimale): -1,250 * 2 6 b) Codificare poi il numero normalizzato usando il formato FP32: S (1 bit di segno): 1 M (23 bit per la mantissa fermarsi ai primi 6 bit): E (8 bit per l esponente): 127+6=133 = c)indicare quale sia il vero valore (in base 10) descritto dalla sequenza di bit memorizzata in S, M ed E del punto b) precedente (si consiglia di esprimere la mantissa in termini frazionari). -80 Esercizio 4..Scrivere un programma C che definisca un vettore di 100 numeri interi (non caricare valori nel vettore si supponga che l intero vettore sia già stato inizializzato con dei valori ed è quindi tutto utile). Il programma riceve un numero intero da terminale che rappresenta la posizione POS di un elemento del vettore (da 1 a 100) e verifica che per tutti gli elementi del vettore da quello di posizione POS fino all ultimo del vettore valga che il suo valore sia superiore alla somma di tutti gli elementi del vettore che si trovano alla sua destra (se esistono) e visualizza ok se vero e fallito se falso. #define max 100 pp. 4 / 6

5 int VET[max]= {1, 100, 3,, 7 ; int i, j, POS, destra, fallito=0; int main() {do scanf ("%d", &POS); while ((POS<1) (POS>max)); /* quando POS = MAX alla sua destra non esistono elementi e quindi è OK, inoltre negli altri casi quando si raggiunge l ultimo elemento si ripete il problema. Per questo motivo l ultimo elemento non va considerato*/ i=pos-1; while ((i<(max-1)) &&!fallito) { destra=0; for (j=i+1;j<=(max-1) ;j++) destra=destra+vet[j]; if (VET[i] <= destra) fallito=1; else i++; if (fallito) printf ("fallito"); else printf ("ok"); Esercizio 5 Dato il seguente programma #define m 10 int *vetp[m]; int vetd[m]={10,9,8,7,6,5,4,3,2,1; int **r = &vetp[4]; int **s, **q=&vetp[0]; int main() {int i; for (i=1;i<=m; i++) vetp[i-1]=&vetd[m - i]; s = r; r--; **r= 60+ *vetp[9]; for (i=0; i<10;i++) printf("\n%d - %d ",vetd[i],**(vetp+i)); q=r; *r=*s; *s=*q; printf("\n"); for (i=0; i<10;i++) printf("%d - ",**(vetp+i)); a) Riportare con un disegno lo stato delle variabili globali vetp, vetd, r, s prima dell esecuzione del ciclo finale di stampa; gli indirizzi contenuti in variabili puntatore vanno schematizzati con un arco orientato che parte dalla variabile puntatore e raggiunge l esplicita variabile puntata. Stato prima della prima printf vetd vetp r q s pp. 5 / 6

6 Stato prima delle ultime printf vetd vetp r q s b) Indicare il risultato prodotto a video dall esecuzione del programma (rispettare l esatto formato di stampa) pp. 6 / 6