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1 VII PROFILO DELL AUTORE... V GLOSSARIO... VI PREFAZIONE... XIII PARTE A - ATTIVITÀ UFFICI 1. PREMESSA Scopo del presente capitolo Evoluzione della normativa antincendio Norme antincendio per gli edifici destinati a ufficio Tipologia di attività soggetta: uffici Campo di applicazione delle norme tecniche in vigore Modalità di utilizzo del Codice di Prevenzione Incendi La nuova Regola tecnica verticale del DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO PROGETTAZIONE AI SENSI DELLA REGOLA TECNICA ALLEGATA AL D.M. 22 FEBBRAIO Scheda informativa Attività in categoria B e C Attività in categoria A Caratteristiche generali del complesso edilizio in progetto Normativa tecnica tradizionale applicabile Campo di applicazione del D.M. 22 febbraio Ubicazione del fabbricato e accesso all area Separazioni - comunicazioni Resistenza al fuoco Reazione al fuoco Compartimentazione Misure per l evacuazione in caso di emergenza Aerazione Attività accessorie. Locali per riunioni e trattenimenti Attività accessorie. Archivi e depositi di materiali combustibili con superficie fino a 15 mq Attività accessorie. Archivi e depositi di materiali combustibili con superficie fino a 50 mq Attività accessorie - autorimesse Impianti elettrici Mezzi e impianti di estinzione degli incendi Impianti di rivelazione, segnalazione e allarme Sistema di allarme Segnaletica di sicurezza Organizzazione e gestione della sicurezza antincendio PROGETTAZIONE AI SENSI DEL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI (G.2.2) Campo di applicazione (G.2.5) Obiettivi e metodologia generale per la progettazione della sicurezza antincendio (G.2.9) Progettazione antincendio delle attività normate (V.4.2) Classificazioni (G.3.1) Definizione dei profili di rischio (G.3.2) Profilo di rischio R vita (G.3.3) Profilo di rischio R beni (G.3.4) Profilo di rischio R ambiente (V.4.4) Strategie antincendio (S.1) Reazione al fuoco (S.2) Resistenza al fuoco (S.3) Compartimentazione... 45

2 VIII 4.13 (S.4) Esodo (S.5) Gestione della sicurezza (S.6) Controllo dell incendio (S.7) Rivelazione e allarme (S.8) Controllo di fumi e calore (S.9) Operatività antincendio (S.10) Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio Tabella riassuntiva delle differenze tra RTV 2006 e RTV PROGETTAZIONE CON LA FIRE SAFETY ENGINEERING Descrizione della Fire Safety Engineering Breve descrizione del software FDS Vantaggi possibili con la progettazione FSE La progettazione prestazionale per le facciate negli edifici di grande altezza Verifiche del Sistema di esodo con approccio prestazionale base PARTE B - ATTIVITÀ RICETTIVE 1. PREMESSA Scopo del presente capitolo Evoluzione della normativa antincendio Norme antincendio per le attività ricettive turistico-alberghiere Tipologia di attività soggetta: attività ricettive turistico-alberghiere Campo di applicazione delle norme tecniche in vigore Modalità di utilizzo del Codice di prevenzione incendi La nuova Regola tecnica verticale del DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO PROGETTAZIONE AI SENSI DELLA REGOLA TECNICA ALLEGATA AL D.M. 9 APRILE Scheda informativa Caratteristiche generali del complesso edilizio in progetto Normativa tecnica applicabile Ubicazione del fabbricato Separazioni - Comunicazioni Accesso all area Resistenza al fuoco Reazione al fuoco Compartimentazione Deroga 1 - Numero di piani del comparto centrale dell Albergo Deroga 2 - Protezione ascensori del comparto centrale dell Albergo Piani interrati Corridoi Scale Ascensori e montacarichi Ascensori antincendio Misure per l evacuazione in caso di emergenza Aree ed impianti a rischio specifico Servizi tecnologici Spazi per riunioni, trattenimento e simili Impianti elettrici Sistemi di allarme

3 IX 3.23 Mezzi ed impianti di estinzione degli incendi Impianto di rilevazione fumi e segnalazione incendi Segnaletica di sicurezza PROGETTAZIONE AI SENSI DEL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI (G.2.2) Campo di applicazione (V.5.1) Scopo e Campo di applicazione (G.2.5) Obiettivi e metodologia generale per la progettazione della sicurezza antincendio (G.2.9) Progettazione antincendio delle attività normate (V.4.2) Classificazioni (G.3.1) Definizione dei profili di rischio (G.3.2) Profilo di rischio R vita (G.3.3) Profilo di rischio R beni (G.3.4) Profilo di rischio R ambiente (V.5.4) Strategie antincendio (S.1) Reazione al fuoco (S.2) Resistenza al fuoco (S.3) Compartimentazione (S.4) Esodo (S.5) Gestione della sicurezza (S.6) Controllo dell incendio (S.7) Rivelazione ed allarme (S.8) Controllo di fumi e calore (S.9) Operatività antincendio (S.10) Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio Tabella riassuntiva delle differenze tra RTV 1994 e RTV PROGETTAZIONE CON LA FIRE SAFETY ENGINEERING VERIFICA DEI LIVELLI DI SICUREZZA DELL ESODO DELL ALBERGO CON LA F.S.E Premessa Obiettivo 1: sicurezza del corridoio Obiettivo 2: sicurezza della hall multipiano Obiettivo 3: sicurezza della reception al piano terra PARTE C - AUTORIMESSE 1. PREMESSA Scopo del presente capitolo Evoluzione della normativa antincendio Norme antincendio per le attività di autorimessa Tipologia di attività soggetta: autorimessa Campo di applicazione delle norme tecniche in vigore Modalità di utilizzo del Codice di prevenzione incendi La nuova Regola tecnica verticale del DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO PROGETTAZIONE AI SENSI DELLA REGOLA TECNICA ALLEGATA AL D.M. 1 FEBBRAIO Scheda informativa Caratteristiche generali del complesso edilizio in progetto Normativa tecnica applicabile Classificazione Isolamento Altezza dei piani

4 X 3.7 Superficie specifica di parcamento Strutture dei locali Comunicazioni Sezionamenti e compartimentazioni Accessi Pavimenti Ventilazione naturale Deroga Ventilazione meccanica Misure per lo sfollamento delle persone in caso di emergenza Impianti di riscaldamento Impianti elettrici Impianti di rilevazione incendi, CO e miscele infiammabili Mezzi ed impianti di protezione ed estinzione degli incendi Mezzi di estinzione portatili Norme di esercizio PROGETTAZIONE AI SENSI DEL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI D.M. 21 febbraio Campo di applicazione (G.2.5) Obiettivi e metodologia generale per la progettazione della sicurezza antincendio (G.2.9) Progettazione antincendio delle attività normate (V.6.2) Definizioni (V.6.3) Classificazioni (G.3.1) Definizione dei profili di rischio (G.3.2) Profilo di rischio R vita (G.3.3) Profilo di rischio R beni (G.3.4) Profilo di rischio R ambiente Conclusione sulla classificazione dell autorimessa (V.6.5) Strategie antincendio (S.1) Reazione al fuoco (S.2) Resistenza al fuoco (S.3) Compartimentazione (S.4) Esodo (S.5) Gestione della sicurezza (S.6) Controllo dell incendio (S.7) Rivelazione ed allarme (S.8) Controllo di fumi e calore (S.9) Operatività antincendio (S.10) Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio Tabella riassuntiva delle differenze tra RTV 1986 e RTV APPLICAZIONE DELLA NUOVA RTV AD ALCUNI CASI PROGETTUALI Elenco dei casi progettuali analizzati CASO CASO CASO CASO 3b CASO CASO CASO CASO 7 ( autorimessa oggetto del presente Capitolo) Impianti di protezione attiva. Livelli di prestazione PROGETTAZIONE CON LA FIRE SAFETY ENGINEERING Metodologia per la verifica della sicurezza delle persone

5 XI PARTE D - ATTIVITÀ NON NORMATE 1. PREMESSA Scopo del presente capitolo Norme antincendio per le attività prive di regola tecnica verticale Tipologia di attività soggetta Modalità di utilizzo del Codice di prevenzione incendi PROGETTAZIONE CON IL CODICE DI PREVENZIONE INCENDI E LA FIRE SAFETY ENGINEERING - IMPOSTAZIONI GENERALI DEL PROGETTO Schema logico del Progetto Antincendio (G.2.5) Obiettivi e metodologia generale per la progettazione della sicurezza antincendio (G.2.9) Progettazione antincendio delle attività normate DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO Motivazione e scopo del progetto in deroga La deroga alla classe R30 di resistenza al fuoco delle strutture portanti Ulteriori considerazioni sulla resistenza al fuoco ANALISI DELLO STATO DI FATTO E PROPOSTA DI INTERVENTI MIGLIORATIVI Documentazione fotografica PREMESSA SULL UTILIZZO DI FDS - FIRE DYNAMICS SIMULATOR Oggetto della deroga Misure integrative previste ATTRIBUZIONE DEI PROFILI DI RISCHIO AI SENSI DEL CODICE (G.3.1) Definizione dei profili di rischio (G.3.2) Profilo di rischio R vita (G.3.3) Profilo di rischio R beni (G.3.4) Profilo di rischio R ambiente Strategie antincendio (S.1) REAZIONE AL FUOCO (S.2, S.3) RESISTENZA AL FUOCO E COMPARTIMENTAZIONE Tipologia del Materiale in Deposito Carico di incendio specifico di progetto Determinazione del Livello di prestazione per la resistenza al fuoco Verifica delle soluzioni per il Livello II di prestazione Verifica delle distanze di separazione (S.4) ESODO (S.5) GESTIONE DELLA SICUREZZA (S.6) CONTROLLO DELL INCENDIO (S.7) RIVELAZIONE ED ALLARME (S.8) CONTROLLO DI FUMI E CALORE (S.9) OPERATIVITÀ ANTINCENDIO SIMULAZIONI CON FDS - IMPOSTAZIONI GENERALI Software utilizzato Validazione del software e del modello Modellazione del comportamento dei materiali al fuoco SIMULAZIONI DI DETTAGLIO: ANALISI DEL FOCOLAIO E DEI MATERIALI Descrizione delle simulazioni di dettaglio con FDS Caratteristiche dei materiali dei bancali di carta compatta o di pannelli di legno SCHEMA COSTRUTTIVO DEL MODELLO IN FDS

6 XII 18. DETTAGLI DEL MODELLO IN FDS INTERVENTI INTEGRATIVI PREVISTI IN PROGETTO: SENFC INTERVENTI INTEGRATIVI PREVISTI IN PROGETTO: IMPIANTO DI ESTINZIONE FISSO CON IDRANTI UNI INTERVENTI INTEGRATIVI PREVISTI IN PROGETTO: MIGLIORIE AL SISTEMA DI ESODO, CORRELATO CON IL LAYOUT DELLO STOCCAGGIO INTERVENTI INTEGRATIVI PREVISTI IN PROGETTO: DISTANZE DI RISPETTO TRA LE AREE DI DEPOSITO E LE STRUTTURE IL MODELLO GEOMETRICO E LE MESH DI CALCOLO SCELTA DELLA CURVA HRR DEL FOCOLAIO Focolaio di progetto n. 0, con potenza 20 MW. Scenari P-04 e P Focolaio di progetto n. 1, con potenza 50 MW. Scenari P-14 e P Curve di crescita dell incendio ANALISI DELLE SIMULAZIONI CON IL FIRE DYNAMICS SIMULATOR. VERIFICA DELLA SICUREZZA DELLE PERSONE ANALISI DELLE SIMULAZIONI CON IL FIRE DYNAMICS SIMULATOR - VERIFICA DELLA RESISTENZA AL FUOCO Scelta della curva HRR del focolaio ALLEGATO 1. VALUTAZIONI SULLA RESISTENZA AL FUOCO ED IL MECCANISMO DI COLLASSO Simulazioni di incendio con FDS Descrizione della struttura oggetto di analisi Normative di riferimento - Limiti di applicabilità Materiali (caratteristiche meccaniche e termiche) Azioni sulla struttura Carichi permanenti e variabili Scenari e Curve naturali di incendio Carichi termici Coefficienti di combinazione delle azioni eccezionali Codice di calcolo Geometria del modello Condizioni e casi di carico Verifica colonna reticolare (da quota 0,00 a quota +8,00) Verifica sperone per trave reticolare principale Verifica peduncolo colonna (da quota +8,00 a quota +10,50) Verifica trave reticolare principale Verifica trave reticolare di copertura Verifica trave reticolare porta shed Conclusioni Meccanismo di collasso ALLEGATO 2. VALUTAZIONI SUL SISTEMA E LE TEMPISTICHE DELL ESODO Valutazioni sul Sistema di Esodo con l Approccio Tradizionale Valutazioni sul Sistema di Esodo con l Approccio Prestazionale ALLEGATO 3. PROGRAMMA PER L ATTUAZIONE DEL S.G.S.A (S.G.S.A.) Sistema di Gestione della Sicurezza Antincendio BIBLIOGRAFIA PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI ALTRE PUBBLICAZIONI DELL AUTORE

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