FORZE DI LAVORO MEDIA Annuari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FORZE DI LAVORO MEDIA Annuari"

Transcript

1 FORZE DI LAVORO MEDIA Annuari

2 Il lavoro è stato coordinato da Mario Albisinni. L elaborazione e l allestimento delle tavole è stato curato da Marco Iudicone, Giorgio Vignola, Adriana Taddei ed Elisabetta Mancini. Realizzazione del volume in formato elettronico a cura di Sandro Baldanza. Per chiarimenti sul contenuto della pubblicazione rivolgersi a: Istat, Servizio Formazione e Lavoro Tel FORZE DI LAVORO Media 2002 Annuario, n Istituto Nazionale di Statistica Via Cesare Balbo, 16 Roma

3 INDICE Pagina PREMESSA 11 SERIE TEMPORALI Prospetto 1 - Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione, sesso, classe di età. 17 Prospetto 2 - Popolazione di anni per ripartizione geografica, condizione, classe di età e titolo di studio. 20 Prospetto 3 - Occupati per ripartizione geografica, posizione, sesso e settore di attività economica Prospetto 4 - Tassi di attività per ripartizione geografica, sesso e classe di età.. 26 Prospetto 5 - Tassi di attività per ripartizione geografica, classe di età e titolo di studio 27 Prospetto 6 - Tassi di occupazione per ripartizione geografica, sesso e classe di età 28 Prospetto 7 - Tassi di occupazione per ripartizione geografica, classe di età e titolo di studio. 29 Prospetto 8 - Tassi di disoccupazione per ripartizione geografica, sesso e classe di età 30 Prospetto 9 - Tassi di disoccupazione per ripartizione geografica, classe di età e titolo di studio. 31 CAPITOLO 1 - DATI NAZIONALI Tavola Popolazione per sesso e condizione - Media Tavola Popolazione per condizione, classe di età e sesso - Media Tavola Popolazione per condizione, relazione di parentela, classe di età e sesso - Media Tavola Popolazione di 15 anni e oltre per titolo di studio, classe di età, condizione e sesso - Media Tavola Popolazione secondo la relazione con l'intestatario del foglio di famiglia per sesso, classe di età e condizione - Media Tavola Forze di lavoro per condizione, relazione di parentela, classe di età e sesso - Media Tavola Occupati per sesso, ramo di attività e posizione nella professione - Media Tavola Occupati per settore di attività economica, titolo di studio, relazione di Tavola 1.9 parentela e sesso - Media Occupati per sesso, settore di attività economica, titolo di studio e posizione nella professione - Media Tavola Occupati per professione, titolo di studio e sesso - Media Tavola Occupati per condizione dichiarata, settore di attività economica, classe di età e sesso - Media Tavola Occupati dipendenti per condizione dichiarata, settore di attività economica, classe di età e sesso - Media Tavola Occupati per condizione dichiarata, posizione nella professione, classe di età e sesso - Media

4 Pagina Tavola Occupati per professione, classe di età e sesso - Media Tavola Occupati per condizione dichiarata, settore di attività economica, posizione nella professione e sesso - Media Tavola Occupati per ramo di attività economica, posizione nella professione e sesso - Media Tavola Occupati per settore di attività economica, classe di età, tipo di orario di lavoro, tipo di attività e sesso - Media Tavola Occupati per sesso, settore di attività economica e professione - Media Tavola Occupati dipendenti per settore di attività economica, carattere permanente o temporaneo dell'occupazione, sesso e tipo di orario di lavoro - Media Tavola Occupati per tipo di orario di lavoro, settore di attività economica, posizione nella professione e sesso - Media Tavola Occupati dipendenti a carattere permanente o temporaneo dell'occupazione, settore di attività economica, posizione nella professione e sesso - Media Tavola Altre persone con attività lavorativa per settore di attività economica, condizione e sesso - Media Tavola Occupati per sesso, settore di attività economica, orario di lavoro effettivo, orario di lavoro abituale e ragione della diversità tra gli orari - Media Tavola Occupati dipendenti per sesso, settore di attività economica, orario di lavoro effettivo, orario di lavoro abituale e ragione della diversità tra gli orari - Media Tavola Occupati dipendenti con attività principale o unica per sesso, settore di attività economica, classe di ore di lavoro effettuate e posizione nella professione - Media Tavola Occupati indipendenti con attività principale o unica per sesso, settore di attività economica, classe di ore di lavoro effettuate e posizione nella professione - Media Tavola Ore di lavoro effettuate nell'attività principale o unica per ramo di attività economica, posizione nella professione e sesso - Media Tavola Ore di lavoro effettuate in media per occupato presente nella settimana di riferimento nell'attività principale o unica per ramo di attività economica, posizione nella professione e sesso - Media Tavola Ore di lavoro effettuate in media per occupato nella settimana di riferimento nell'attività principale o unica per ramo di attività economica, posizione nella professione e sesso - Media Tavola Occupati con una o più attività secondarie per settore di attività economica, relazione di parentela, classe di età, titolo di studio e sesso - Media Tavola Occupati con una o più attività secondarie per settore di attività economica, posizione nell attività principale, professione, tipo di occupazione e sesso - Media Tavola Occupati con una o più attività secondarie per sesso, settore economico dell'attività principale, classe di ore di lavoro effettuate in una o più attività secondarie e posizione - Media

5 Pagina Tavola Ore di lavoro effettuate nell'attività secondaria per ramo di attività economica, posizione e sesso - Media Tavola Ore di lavoro effettuate in media per occupato nell'attività secondaria per ramo di attività economica, posizione e sesso - Media Tavola Sottoccupati per sesso, settore di attività economica, relazione di parentela, classe di età, titolo di studio, posizione nella professione e professione - Media Tavola Occupati in cerca di lavoro per sesso, settore di attività economica, relazione di parentela, classe di età, titolo di studio, posizione nella professione, tipo di occupazione cercata, tipo di orario di lavoro, disponibilità immediata a lavorare, tipo di azione di ricerca compiuta e motivo della ricerca - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per classe di età, condizione dichiarata, relazione di parentela, titolo di studio e sesso - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per classe di età, condizione dichiarata, tipo di occupazione cercata, tipo di orario di lavoro preferito, luogo di lavoro disponibile ad accettare e sesso - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per classe di età, condizione dichiarata, numero delle azioni di ricerca compiute, durata della ricerca, tipo di azione di ricerca compiuta, condizione al momento di inizio della ricerca e sesso - Media Tavola Persone in cerca di occupazione secondo la condizione dichiarata, sesso, relazione di parentela, classe di età, titolo di studio e durata della ricerca - Media Tavola Numero medio di mesi della ricerca di occupazione per persona per condizione dichiarata, sesso, relazione di parentela, classe di età e titolo di studio - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per classi di retribuzione minima richiesta per accettare un impiego, sesso, relazione di parentela, classe di età, titolo di studio, durata della ricerca, tipo di occupazione cercata, tipo di orario di lavoro e luogo di lavoro - Media Tavola Persone non occupate con precedenti lavorativi per condizione professionale attuale, epoca di cessazione, motivo per cui hanno lasciato l'occupazione, settore di attività economica e posizione nell ultima occupazione posseduta - Media Tavola Persone non occupate con precedenti lavorativi per condizione professionale attuale, settore di attività economica, relazione di parentela, classe di età, posizione, professione e tempo trascorso dall'ultima occupazione posseduta - Media Tavola Non forze di lavoro di 15 anni e oltre per condizione, classe di età e sesso - Media Tavola Non forze di lavoro in età anni secondo la disponibilità a lavorare per sesso, relazione di parentela, titolo di studio, classe di età e condizione - Media Tavola Non forze di lavoro che cercano lavoro non attivamente, per classe di età, intervallo trascorso dall'ultima azione compiuta, durata della ricerca, tipo di occupazione cercata, tipo di orario di lavoro, tipo di azione di ricerca compiuta, condizione al momento d inizio della ricerca e sesso - Media

6 Pagina Tavola Non forze di lavoro che cercano lavoro non attivamente, per classi di retribuzione minima richiesta per accettare un impiego, sesso, relazione di parentela, classe di età, titolo di studio, durata della ricerca, tipo di occupazione cercata, tipo di orario di lavoro e luogo di lavoro - Media Tavola Non forze di lavoro in età anni per classe di età, motivo della non ricerca dell'occupazione e sesso - Media Tavola Non forze di lavoro in età anni per titolo di studio, motivo della non ricerca dell'occupazione e sesso - Media CAPITOLO 2 - DATI RIPARTIZIONALI Tavola Popolazione per condizione, ripartizione geografica e sesso - Media Tavola Popolazione di 15 anni e oltre per titolo di studio, classe di età, ripartizione geografica, condizione e sesso - Media Tavola Occupati in complesso per sesso, settore di attività economica, titolo di studio e ripartizione geografica - Media Tavola Occupati per condizione dichiarata, settore di attività economica, ripartizione geografica e sesso - Media Tavola Occupati dipendenti per condizione dichiarata, settore di attività economica, ripartizione geografica e sesso - Media Tavola Occupati per settore di attività economica, sesso, posizione, classe di età e ripartizione geografica - Media Tavola Occupati in complesso e dipendenti per settore di attività economica, sesso, tipo di orario di lavoro, tipo di attività e ripartizione geografica - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per classe di età, condizione dichiarata, relazione di parentela, titolo di studio, ripartizione geografica e sesso - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per classe di età, condizione dichiarata, tipo di occupazione cercata, tipo di orario di lavoro preferito, luogo di lavoro disponibile ad accettare, ripartizione geografica e sesso - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per classe di età, condizione dichiarata, numero delle azioni di ricerca compiute, durata della ricerca, tipo di azione di ricerca, condizione al momento in cui ha cominciato a cercare lavoro, ripartizione geografica e sesso - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per condizione dichiarata, sesso, relazione di parentela, classe di età, titolo di studio e ripartizione geografica - Media Tavola Numero medio di mesi della ricerca di occupazione per persona secondo la condizione dichiarata, sesso, relazione di parentela, classe di età, titolo di studio e ripartizione geografica - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per classe di retribuzione minima richiesta per accettare un impiego, sesso, relazione di parentela, classe di età, titolo di studio, durata della ricerca, tipo di occupazione cercata, tipo di orario di lavoro, luogo di lavoro e ripartizione geografica - Media Tavola Persone non occupate con precedenti lavorativi per condizione dichiarata, epoca e motivo di cessazione, settore di attività economica, posizione dell'ultima occupazione posseduta e ripartizione geografica - Media

7 Pagina Tavola Persone non occupate con precedenti lavorativi secondo il tempo trascorso dall'ultima occupazione posseduta per condizione dichiarata, settore di attività economica, relazione di parentela, classe di età, posizione e ripartizione geografica - Media Tavola Non forze di lavoro in età anni secondo la disponibilità a lavorare per sesso, relazione di parentela, titolo di studio, classe di età, condizione e ripartizione geografica - Media Tavola Non forze di lavoro che cercano lavoro non attivamente, per classe di età, sesso, condizione, intervallo trascorso dall'ultima azione compiuta, durata della ricerca, tipo di occupazione cercata, tipo di orario di lavoro, tipo di azione di ricerca compiuta, condizione al momento d'inizio della ricerca e ripartizione geografica - Media Tavola Non forze di lavoro in età anni per classe di età, sesso, motivo della non ricerca dell'occupazione e ripartizione geografica - Media Tavola Non forze di lavoro in età anni per titolo di studio, motivo della non ricerca dell'occupazione, ripartizione geografica e sesso - Media CAPITOLO 3 - DATI REGIONALI Tavola Popolazione di 15 anni e oltre per condizione, regione e sesso - Media Tavola Popolazione per classe di età, regione e sesso - Media Tavola Popolazione e forze di lavoro per titolo di studio, regione e sesso - Media Tavola Forze di lavoro per classe di età, regione e sesso - Media Tavola Occupati per classe di età, regione e sesso - Media Tavola Occupati per posizione, settore di attività economica, regione e sesso - Media Tavola Occupati per settore di attività economica, posizione nella professione, Tavola 3.8 regione, sesso e condizione dichiarata - Media Occupati per posizione nella professione, settore di attività economica, regione e sesso - Media Tavola Occupati per posizione, carattere di tempo pieno o parziale dell'occupazione, regione, sesso e settore di attività economica - Media Tavola Occupati per sesso, orario di lavoro effettivo e orario di lavoro abituale nell'attività principale o unica, regione e settore di attività economica - Media Tavola Occupati dipendenti per sesso, orario di lavoro effettivo e orario di lavoro abituale nell'attività principale o unica, regione e settore di attività economica - Media Tavola Ore di lavoro effettuate in tutte le attività (principale e secondaria) degli occupati per posizione, settore economico della attività principale o unica, regione e sesso - Media Tavola Occupati in cerca di lavoro per relazione di parentela, classe di età, titolo di studio, regione e sesso - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per relazione di parentela, condizione, titolo di studio, regione e sesso - Media Tavola Giovani in età anni in cerca di occupazione per relazione di parentela, condizione, titolo di studio, regione e sesso - Media

8 Pagina Tavola Giovani in età anni in cerca di occupazione per relazione di parentela, condizione, titolo di studio, regione e sesso - Media Tavola Persone in cerca di occupazione per classe di età, durata della ricerca, regione e sesso - Media Tavola Non forze di lavoro in età 15 anni e oltre per classe di età, sesso, regione e condizione - Media Tavola Non forze di lavoro in età 15 anni e oltre per condizione, sesso, titolo di studio e regione - Media Tavola Non forze di lavoro in età anni non aventi possibilità o interesse a lavorare per classe di età, sesso e regione - Media Tavola Non forze di lavoro in età anni non aventi possibilità o interesse a lavorare, per titolo di studio, sesso e regione - Media CAPITOLO 4 - DATI PROVINCIALI Tavola Popolazione di 15 anni e oltre per condizione, regione, provincia e sesso - Media Tavola Occupati per posizione, settore di attività economica, regione, provincia e sesso - Media Tavola Tassi di occupazione e di disoccupazione per sesso, classe di età, regione e provincia Media APPENDICE A - Calcolo delle stime e valutazione dei livelli di precisione.. 239

9 PREMESSA 1. Introduzione La rilevazione campionaria sulle Forze di Lavoro viene condotta continuativamente con cadenza trimestrale a partire dal Essa consente nell arco delle quattro rilevazioni trimestrali di acquisire informazioni su oltre 300 mila famiglie per un totale di 800 mila individui, distribuiti in 1351 comuni italiani, l 1,4 per cento della popolazione complessiva nazionale. La rilevazione campionaria sulle Forze di Lavoro costituisce la principale fonte statistica sul mercato del lavoro italiano: da essa vengono derivate le stime ufficiali a livello aggregato degli occupati e delle persone in cerca di lavoro. Il suo utilizzo per analisi sia di tipo congiunturale, sia strutturale è quanto mai ampio: l evoluzione dei principali indicatori del mercato del lavoro può essere studiata in modo disaggregato a livello territoriale, settoriale e per le principali caratteristiche socio-demografiche della popolazione. In virtù della struttura longitudinale del campione (la stessa famiglia viene ricontattata a 3, 12 e 15 mesi di distanza dalla prima intervista) essa consente altresì di effettuare analisi micro sul comportamento dei singoli individui e sui cambiamenti di condizione professionale. Dalla sua introduzione ad oggi l'indagine è stata più volte ristrutturata per tenere conto, da un lato delle trasformazioni del mercato del lavoro italiano, dall altro delle crescenti esigenze conoscitive da parte degli utenti sulla realtà sociale ed economica del nostro paese. Nel corso degli ultimi quindici anni un ruolo di primo piano nelle trasformazioni metodologiche dell indagine è stato svolto dal processo di armonizzazione promosso dall Eurostat al fine di rendere maggiormente comparabili le statistiche internazionali sul mercato del lavoro. L'indagine è stata rinnovata nelle seguenti occasioni: a) nel 1977, con la modifica del modello di rilevazione e la modifica della definizione di occupato (introduzione dell aggregato degli occupati non dichiarati ) e di persona in cerca di occupazione (introduzione dell aggregato delle altre persone in cerca di lavoro ); b) nel 1984, con la modifica del modello di rilevazione per uniformarlo agli standard comunitari (inserimento di quesiti sulle caratteristiche dell orario di lavoro e sul carattere temporaneo o permanente dell occupazione, sulla partecipazione a corsi di formazione professionale e sulla seconda attività lavorativa; maggiore enfasi alle domande sulla ricerca di lavoro) e l introduzione del criterio della immediata disponibilità a lavorare nella definizione delle persone in cerca di occupazione ; c) nel 1986, con l adozione di una definizione più restrittiva per le persone in cerca di occupazione, escludendo da tale aggregato chi dichiara di non aver ancora iniziato la ricerca di lavoro; d) nel luglio 1990, è stato modificato il disegno campionario, adottando come criterio di stratificazione la dimensione demografica dei comuni e riducendo in modo sensibile la dimensione campionaria delle unità di primo e di secondo stadio; A cura di Mario Albisinni 11

10 e) nel gennaio 1991, con l utilizzo di nuovi coefficienti di espansione dei dati campionari che tengono conto della struttura per sesso e per classe di età della popolazione (in precedenza la popolazione residente veniva distinta unicamente secondo il sesso); f) nell ottobre 1992, con l introduzione di un insieme di modifiche rilevanti: nuove definizioni per la popolazione in età lavorativa (con l eliminazione da questo aggregato dei quattordicenni) e per le persone in cerca di lavoro (con l esclusione dall aggregato di chi non ha effettuato concrete azioni di ricerca di lavoro nei 30 giorni che precedono l intervista); nuovo modello di rilevazione, in cui risulta modificata la formulazione dei quesiti sulla ricerca di lavoro; nuova classificazione degli occupati per settore di attività economica, con un allargamento del dettaglio settoriale da 12 a oltre 60 aggregati (classificazione NACE a due cifre); nuova procedura di controllo e correzione degli errori; nuove stime della popolazione di riferimento per il calcolo dei coefficienti di espansione dei dati campionari, a seguito della revisione al ribasso dei dati anagrafici operata dal censimento demografico (le liste anagrafiche, infatti, fornivano una sovrastima della popolazione residente di circa 1 milione di unità, sensibilmente più ampia nel Mezzogiorno). Nel luglio 1999 l Istat ha effettuato una revisione delle stime della Rilevazione trimestrale sulle Forze di lavoro relative al periodo ottobre aprile Tale operazione è stata motivata da una pluralità di ragioni, essenzialmente legate al rispetto dei vincoli posti dal nuovo regolamento comunitario in materia di procedure di calcolo dei pesi e all adozione dei dati di popolazione prodotti secondo il metodo anagrafico. La revisione ha comportato un cambiamento delle stime dei principali aggregati, sia per quel che riguarda gli occupati sia per le persone in cerca di occupazione, con la conseguente non confrontabilità delle nuove serie con i dati precedentemente pubblicati. 2. Universo di riferimento L'universo di riferimento dell'indagine è costituito da tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia, anche se temporaneamente emigrati all'estero. Sono escluse le famiglie residenti in Italia che vivono abitualmente all estero e i membri permanenti delle convivenze (ospizi, brefotrofi, istituti religiosi, caserme, ecc.) 3. Unità di rilevazione L'unità di rilevazione è la famiglia di fatto. Questa va intesa come un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune (anche se non residenti secondo l anagrafe nello stesso domicilio).una famiglia può essere costituita, naturalmente, anche da una sola persona. Qualora il rilevatore nell'effettuare l'intervista trovi due o più famiglie nella stessa abitazione deve intervistare solo la famiglia estratta e indicata dal comune. 12

11 4. Periodicità e riferimento temporale L'indagine viene svolta trimestralmente a gennaio, aprile, luglio e ottobre di ogni anno al fine di cogliere la stagionalità dei fenomeni rilevati. Le notizie acquisite e di conseguenza i dati pubblicati non fanno riferimento ad una media trimestrale ma ad una situazione puntuale colta di volta in volta nella prima settimana dei mesi indicati. Alla fine dell'anno l'istat elabora i dati già pubblicati trimestralmente facendo una "Media" dei dati rilevati nelle quattro rilevazioni. I riferimenti temporali delle notizie raccolte sono: giorno di riferimento, che coincide con il venerdì della settimana di riferimento. A questo giorno vanno ricondotte le informazioni sull età, lo stato civile, il livello di istruzione e la cittadinanza; settimana di riferimento: è di norma la prima settimana priva di giorni festivi del mese in cui viene condotta l'inchiesta (dal lunedì alla domenica successiva); settimana di rilevazione: è la settimana successiva a quella di riferimento durante la quale gli intervistatori si recano presso le famiglie per le interviste. 5. Disegno campionario Il campione utilizzato è a due stadi con stratificazione delle unità di primo stadio. Le unità di primo stadio sono costituite dai comuni, quelle di secondo stadio dalle famiglie anagrafiche. Nell'attuale campione, operativo dal luglio 1990, progettato per prefissati livelli attesi di precisione delle principali stime regionali, è stato adottato un nuovo criterio di stratificazione basato sulla sola popolazione residente nei comuni. Questo criterio permette di ottenere l'aggiornamento continuo della variabile di stratificazione a differenza di quanto avveniva in passato dove la determinazione della variabile "attività economica prevalente" veniva aggiornata soltanto in occasione dei censimenti. Il nuovo disegno campionario è stato progettato tenendo conto della condizione di autoponderazione dello strato nell'ambito di ciascuna regione geografica, il che ha comportato l'assegnazione ad ogni provincia di un numero di famiglie campione proporzionale al peso demografico della provincia stessa. Dall aprile 1995 il numero dei Comuni campione è stato portato a unità mentre le famiglie intervistate sono diventate Tale modifica si è resa necessaria per tener conto delle 8 nuove province, passate da 95 a 103 come da disposizione di legge. L allargamento del campione ha consentito di ottenere nuove stime annuali a livello provinciale del numero di occupati e disoccupati. I principali aggregati di popolazione presentano un soddisfacente livello di precisione in analisi "cross-section". Al contrario, le differenze che si registrano tra stime relative ad uno stesso aggregato in trimestri successivi, o in trimestri corrispondenti di anni successivi, risultano relativamente piccole in valore assoluto, e perciò soggette ad un elevato errore probabilistico, specialmente quando si riferiscono alle singole regioni. La procedura di selezione dei comuni campione avviene formando strati omogenei per provincia, in modo da ottenere livelli costanti di popolazione complessiva, e determinando una soglia dimensionale per ogni provincia, al di sopra della quale tutti i comuni vengono inclusi nel piano di campionamento (comuni auto-rappresentativi ), e al di sotto della quale vengono selezionati due comuni per ogni strato elementare (comuni non auto-rappresentativi ), senza reimmissione e con probabilità proporzionale 13

12 al peso demografico della provincia del comune stesso. I comuni auto-rappresentativi non possono essere sostituiti, mentre i comuni non auto-rappresentativi vengono sostituiti solo quando non sono più in grado di fornire nuove famiglie campione. L estrazione delle famiglie-campione dalle liste anagrafiche dei comuni viene effettuata con cadenza annuale, in coincidenza con l'indagine di aprile. Il numero di famiglie da estrarre viene stabilito in modo da assicurare la formazione dei campioni per l intero ciclo, nonché di un elenco di famiglie di riserva per eventuali sostituzioni. Il campione è caratterizzato da una struttura longitudinale del tipo per cui ogni famiglia viene intervistata per due indagini successive, esce temporaneamente dal campione per due indagini e infine rientra nel campione per le ultime due indagini, prima di abbandonarlo definitivamente. Il sistema di rotazione consente di mantenere invariata metà della composizione del campione in due trimestri consecutivi e in trimestri a distanza di anno l uno dall altro. La scelta del sistema di rotazione è tale da conciliare in maniera ottimale le esigenze di costruzione di stime di "livello" e stime di "variazione": maggiore è il numero di famiglie che si rinnovano di periodo in periodo, maggiore è la validità degli aggregati stimati dall'indagine (stime di livello); viceversa, la presenza di una quota consistente di famiglie in comune da una rilevazione all'altra garantisce la stabilità delle stime in periodi successivi (stime di variazione). Tale schema permette inoltre di effettuare analisi longitudinali e di flusso, importanti per uno studio della dinamica del mercato del lavoro. Le stime campionarie vengono riportate all'universo, strato per strato, sulla base delle risultanze anagrafiche della popolazione. La popolazione di riferimento dei dati di ciascun trimestre si ottiene dalla popolazione residente (aggiornata nel suo complesso alla data più prossima al mese di riferimento dell'indagine), cui vanno detratti i membri permanenti delle convivenze. Nell appendice A del presente volume è riportata in dettaglio la metodologia utilizzata per la determinazione delle stime. 6. Definizioni Le definizioni dei principali aggregati attualmente utilizzate nell ambito della Rilevazione trimestrale sulle forze di lavoro corrispondono a quelle adottate negli altri paesi dell'unione europea e nei principali paesi industrializzati. Esse si ispirano ai principi stabiliti dall International Labour Office nel corso della XIII Conferenza internazionale degli statistici del lavoro (ottobre 1982). Il processo di armonizzazione è ormai tanto avanzato che gli aspetti sui quali permangono diversità interpretative sono minori e hanno un impatto molto contenuto sulla comparabilità delle statistiche a livello internazionale. E importante sottolineare che la classificazione degli individui nelle diverse condizioni professionali viene decisa non solo sulla base dell autopercezione dei soggetti, bensì attraverso le informazioni raccolte sulle attività effettivamente svolte dagli intervistati nel corso della settimana che precede la rilevazione. I criteri classificatori vengono applicati secondo un principio gerarchico: prima si identificano gli occupati, successivamente, tra tutti i non occupati, si individuano le persone in cerca di occupazione e, infine, le persone non incluse tra gli occupati o i disoccupati, vengono classificate come inattive. La definizione di occupato prevede che vengano classificate in tale condizione tutte le persone con almeno 15 anni che soddisfano almeno uno dei seguenti requisiti: aver effettuato una o più ore lavorative retribuite nella settimana di riferimento, indipendentemente dalla condizione dichiarata; 14

13 avere un attività lavorativa, anche se durante la settimana di riferimento non hanno effettuate ore di lavoro; aver effettuato una o più ore di lavoro non retribuite presso un impresa familiare. E' evidente che qualunque forma di lavoro atipico, con o senza contratto, costituisce un requisito sufficiente per essere incluso tra gli occupati, purché le ore di lavoro prestate abbiano un corrispettivo monetario o in natura. I beneficiari di politiche attive del lavoro sono conteggiati tra gli occupati alla stregua di quanto avviene negli altri paesi. Gli stagisti non retribuiti sono invece esclusi. Per quanto concerne i lavoratori in Cig, essi vengono inclusi tra gli occupati poiché conservano il rapporto di lavoro in essere, anche se non hanno svolto nemmeno un ora di lavoro nella settimana di riferimento. I lavoratori in Cig sono una delle categorie incluse nell aggregato dei sottoccupati, di coloro cioè che nella settimana di riferimento hanno svolto un orario di lavoro effettivo inferiore a quello abituale per ragioni economiche, oppure lavorano a tempo parziale perché non hanno potuto trovare un'occupazione a tempo pieno. Vengono classificati come persone in cerca di occupazione (o disoccupati ) tutti i non occupati che dichiarano al contempo: di essere alla ricerca di un lavoro; di aver effettuato almeno un azione di ricerca di lavoro attiva nelle quattro settimane che precedono la rilevazione (l attesa dei risultati di precedenti azioni di ricerca viene esclusa dal novero delle azioni attive ) ; di essere immediatamente disponibili (entro due settimane) ad accettare un lavoro, qualora venga loro offerto. Ad essi vanno aggiunti coloro che dichiarano di aver già trovato un lavoro che inizierà nelle settimane successive (entro e non oltre 3 mesi): per questi individui non viene applicato né il criterio della ricerca attiva, né quello della immediata disponibilità. Le persone in cerca di occupazione possono essere suddivise in base alla loro condizione dichiarata in disoccupati in senso stretto, persone in cerca di prima occupazione e altre persone che cercano lavoro (studenti, casalinghe, ritirati dal lavoro, eccetera). L insieme degli occupati e delle persone in cerca di occupazione costituisce l aggregato delle Forze di lavoro. La parte rimanente della popolazione è costituita dalle Non forze di lavoro. Gli inattivi in età lavorativa (in età compresa tra i 15 e i 64 anni compiuti) possono essere suddivisi in quattro gruppi principali in relazione all atteggiamento di ricerca di un lavoro e alla disponibilità a lavorare: 1. coloro che cercano lavoro non attivamente e sono immediatamente disponibili a lavorare; 2. coloro che cercano lavoro ma non sono immediatamente disponibili; 3. coloro che non cercano lavoro, ma sarebbero disposti ad accettarne uno qualora gli venisse offerto; 4. coloro, infine, che non cercano e non sono disponibili a lavorare. Per quanto riguarda coloro che non cercano lavoro, è opportuno segnalare che, a partire dall aprile 2002, la disponibilità immediata, ovvero entro le due settimane dall intervista, a lavorare viene rilevata solo se in precedenza viene dichiarato di voler lavorare. All interno del gruppo di individui che non cercano lavoro ma vorrebbero lavorare e sarebbero immediatamente disponibili è possibile individuare i lavoratori scoraggiati, coloro cioè che non cercano un lavoro perché convinti di non poterlo trovare (in particolare, perché ritengono di essere troppo giovani o troppo vecchi, perché ritengono di non possedere le professionalità richieste, perché pensano che non esistano 15

14 occasioni di impiego sul mercato del lavoro locale, eccetera). Essi vengono inclusi tra gli inattivi proprio per il mancato svolgimento di concrete azioni di ricerca. Sulla base degli aggregati precedentemente definiti è possibile costruire i seguenti indicatori: Tasso di attività: si ottiene dal rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e oltre. Tasso di occupazione: si ottiene dal rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e oltre. Tasso di disoccupazione: si ottiene dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Si tenga infine presente che I dati riportati nelle tavole di questa pubblicazione sono elaborati all unità e successivamente arrotondati alle migliaia. Per quanto riguarda i valori percentuali l arrotondamento è al primo decimale. 16

15 SERIE TEMPORALI Prospetto 1 - Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione, sesso e classe di età (dati in migliaia) SESSO NORD NORD-OVEST CLASSI DI ETA' OCCUPATI e oltre e oltre e e oltre PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE e oltre e oltre e e oltre NON FORZE DI LAVORO e oltre e oltre e e oltre

16 Prospetto 1 (segue) - Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione, sesso e classe di età (dati in migliaia) SESSO NORD-EST CENTRO CLASSI DI ETÀ OCCUPATI e oltre e oltre e e oltre PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE e oltre e oltre e e oltre NON FORZE DI LAVORO e oltre e oltre e e oltre

17 Prospetto 1 (segue) - Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione, sesso e classe di età (dati in migliaia) SESSO MEZZOGIORNO ITALIA CLASSI DI ETÀ OCCUPATI e oltre e oltre e e oltre PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE e oltre e oltre e e oltre NON FORZE DI LAVORO e oltre e oltre e e oltre

18 Prospetto 2 - Popolazione di anni per ripartizione geografica, condizione, classe di età e titolo di studio (dati in migliaia) CLASSI DI ETÀ NORD NORD-OVEST TITOLI DI STUDIO OCCUPATI anni Senza titolo e lic. elementare Lic.di scuola Media inferiore Qualifica professionale Maturità Laurea anni Senza titolo e lic. elementare Lic.di scuola Media inferiore Qualifica professionale Maturità Laurea anni Senza titolo e lic. elementare Lic.di scuola Media inferiore Qualifica professionale Maturità Laurea PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE anni Senza titolo e lic. elementare Lic.di scuola Media inferiore Qualifica professionale Maturità Laurea anni Senza titolo e lic. elementare Lic.di scuola Media inferiore Qualifica professionale Maturità Laurea anni Senza titolo e lic. elementare Lic.di scuola Media inferiore Qualifica professionale Maturità Laurea NON FORZE DI LAVORO anni Senza titolo e lic. elementare Lic.di scuola Media inferiore Qualifica professionale Maturità Laurea anni Senza titolo e lic. elementare Lic.di scuola Media inferiore Qualifica professionale Maturità Laurea anni Senza titolo e lic. elementare Lic.di scuola Media inferiore Qualifica professionale Maturità Laurea

FORZE DI LAVORO MEDIA 2003

FORZE DI LAVORO MEDIA 2003 FORZE DI LAVORO MEDIA 2003 A cura di Mario Albisinni. L elaborazione e l allestimento delle tavole è stato curato da Marco Iudicone, Giorgio Vignola, Adriana Taddei ed Elisabetta Mancini. Realizzazione

Dettagli

Trend dell occupazione e disoccupazione nel comune di Ferrara da gennaio 1999 a gennaio 2003.

Trend dell occupazione e disoccupazione nel comune di Ferrara da gennaio 1999 a gennaio 2003. Trend dell occupazione e disoccupazione nel comune di Ferrara da gennaio 1999 a gennaio 2003. Persone in cerca di occupazione Risultano essere 3.100 i ferraresi in cerca di occupazione a gennaio 2003;

Dettagli

Occupati e disoccupati Febbraio 2010: stime provvisorie

Occupati e disoccupati Febbraio 2010: stime provvisorie Occupati e disoccupati Febbraio 2010: stime provvisorie 31 marzo 2010 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli accordi

Dettagli

Occupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie

Occupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie Occupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie 1 giugno 2010 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli accordi

Dettagli

Occupati e disoccupati Gennaio 2010: stime provvisorie

Occupati e disoccupati Gennaio 2010: stime provvisorie Occupati e disoccupati Gennaio 2010: stime provvisorie 1 marzo 2010 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli accordi

Dettagli

Occupati e disoccupati Dicembre 2010: stime provvisorie

Occupati e disoccupati Dicembre 2010: stime provvisorie Occupati e disoccupati Dicembre 2010: stime provvisorie 1 febbraio 2011 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli

Dettagli

Occupati e disoccupati Dicembre 2009: stime provvisorie

Occupati e disoccupati Dicembre 2009: stime provvisorie Occupati e disoccupati Dicembre 2009: stime provvisorie 29 gennaio 2010 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli

Dettagli

Occupati e disoccupati Giugno 2010: stime provvisorie

Occupati e disoccupati Giugno 2010: stime provvisorie Occupati e disoccupati Giugno 2010: stime provvisorie 30 luglio 2010 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli accordi

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 1 ottobre 2013 Agosto 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Ad agosto 2013 gli occupati sono 22 milioni 498 mila, sostanzialmente invariati rispetto al mese precedente e in diminuzione dell 1,5%

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 1 aprile 2011 OCCUPATI E DISOCCUPATI Nella media del 2010 l occupazione si è ridotta dello 0,7% (-153.000 unità) rispetto all anno precedente. La flessione è dovuta eslusivamente alla componente maschile

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 1 luglio 2013 Maggio 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A maggio 2013 gli occupati sono 22 milioni 576 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto ad aprile (-27 mila) e dell 1,7% (-387 mila) su

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 2 aprile 2013 Febbraio 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A febbraio 2013 gli occupati sono 22 milioni 739 mila, in aumento dello 0,2% rispetto a gennaio (+48 mila). La crescita riguarda la sola

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 8 gennaio 2013 Novembre 2012 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A novembre 2012 gli occupati sono 22 milioni 873 mila, in diminuzione dello 0,2% sia rispetto a ottobre (-42 mila) sia su base annua

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 30 aprile 2013 Marzo 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A marzo 2013 gli occupati sono 22 milioni 674 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto a febbraio (-51 mila). Il calo riguarda la sola componente

Dettagli

Settembre 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Settembre 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori 31 ottobre 2013 Settembre 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A settembre 2013 gli occupati sono 22 milioni 349 mila, in diminuzione dello 0,4% rispetto al mese precedente (-80 mila) e del 2,1%

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 8 gennaio 2014 Novembre 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A novembre 2013 gli occupati sono 22 milioni 292 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente (-55 mila) e del 2,0% su

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 2 maggio 2012 Marzo 2012 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A marzo 2012 gli occupati sono 22.947 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto a febbraio (-35 mila unità) e dello 0,4% rispetto a marzo

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 31 ottobre 2012 Settembre 2012 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A settembre 2012 gli occupati sono 22.937 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto ad agosto (-57 mila unità). Il calo riguarda esclusivamente

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 1 marzo 2012 Gennaio 2012 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A gennaio 2012 il numero di occupati registra una variazione dello 0,1% (+18 mila unità) rispetto a dicembre 2011. Il risultato positivo

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 31 agosto 2011 Luglio 2011 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A luglio 2011 gli occupati sono 22.956 mila unità, in aumento dello 0,2% (+36 mila unità) rispetto a giugno. Nel confronto con l anno precedente

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 30 settembre 2014 Agosto 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Ad agosto 2014 gli occupati sono 22 milioni 380 mila, in aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente (+32 mila) e sostanzialmente

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 2 luglio 2012 Maggio 2012 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A maggio 2012 gli occupati sono 23.034 mila, in aumento dello 0,3% rispetto ad aprile (60 mila unità), la crescita dell occupazione riguarda

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 30 novembre 2011 Ottobre 2011 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A ottobre 2011 gli occupati sono 22.913 mila, un livello sostanzialmente invariato rispetto a settembre. Il risultato è sintesi di un

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 31 ottobre 2014 Settembre 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A settembre 2014 gli occupati sono 22 milioni 457 mila, in aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente (+82 mila) e dello 0,6% su

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 30 aprile 2014 Marzo 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A marzo 2014 gli occupati sono 22 milioni 356 mila, in aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente (+73 mila) ma in diminuzione dello

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 1 aprile 2014 Febbraio 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A febbraio 2014 gli occupati sono 22 milioni 216 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente (-39 mila) e dell 1,6% su

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro dati mensili Ottobre 2009: stime provvisorie

Rilevazione sulle forze di lavoro dati mensili Ottobre 2009: stime provvisorie Rilevazione sulle forze di lavoro dati mensili Ottobre 2009: stime provvisorie 1 dicembre 2009 Direzione centrale comunicazione ed editoria tel. +39 06 46732244-2243 Centro di informazione statistica tel.

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali II Trimestre 2018 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2018 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali III Trimestre 2018 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2018 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

1 Popolazione e lavoro

1 Popolazione e lavoro 1 Popolazione e lavoro Nello schema di funzionamento del sistema economico abbiamo visto che l attività produttiva viene realizzata con l impiego del fattore lavoro, fornito dalle Famiglie. Per poter valutare

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 31 luglio 2013 Giugno 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A giugno 2013 gli occupati sono 22 milioni 510 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente (-21 mila) e dell 1,8% su base

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 30 gennaio 2015 Dicembre 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A dicembre 2014 gli occupati sono 22 milioni 422 mila: dopo il calo osservato nei due mesi precedenti, l occupazione a dicembre aumenta

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali III Trimestre 2017 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2017 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali IV Trimestre 2017 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2018 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali IV Trimestre 2018 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2019 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali I Trimestre 2019 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2019 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

Lavoro. Istituto Nazionale di Statistica

Lavoro. Istituto Nazionale di Statistica Lavoro 26 Istituto Nazionale di Statistica Forze Di lavoro per ConDizione, sesso e ripartizione geografica Anno 2015, migliaia di persone* Maschi Femmine totale OCCuPatI Nord 6.589 5.075 11.664 Centro

Dettagli

Maggio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Maggio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori 30 giugno 2015 Maggio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo l aumento del mese di aprile (+0,6%), a maggio 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,3% (-63 mila) rispetto al mese precedente. Il

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 1 luglio 2014 Maggio 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A maggio 2014 gli occupati sono 22 milioni 360 mila, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente (+52 mila) ma in diminuzione dello

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 31 luglio 2014 Giugno 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A giugno 2014 gli occupati sono 22 milioni 398 mila, in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente (+50 mila) e sostanzialmente invariati

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali I Trimestre 2017 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2017 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati provinciali Anno 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2016 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento, 69-09123

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali Anno 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2017 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento, 69-09123

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali Anno 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2018 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento, 69-09123

Dettagli

Giugno 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Giugno 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori 31 luglio 2015 Giugno 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo la forte crescita registrata nel mese di aprile (+0,6%) e il calo nel mese di maggio (-0,3%), a giugno 2015 gli occupati diminuiscono

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali annuali Anno 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2019 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

Nota di commento ai dati sul mercato del lavoro I trimestre 2017

Nota di commento ai dati sul mercato del lavoro I trimestre 2017 Nota di commento ai dati sul mercato del lavoro I trimestre 2017 Fonte: Istat Aggiornamento giugno 2017 Dall indagine sulle forze di lavoro dell Istat derivano le stime ufficiali degli occupati e delle

Dettagli

LABORATORIO DI SOCIOLOGIA DEL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti per l analisi del MERCATO DEL LAVORO

LABORATORIO DI SOCIOLOGIA DEL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti per l analisi del MERCATO DEL LAVORO LABORATORIO DI SOCIOLOGIA DEL MERCATO DEL LAVORO Strumenti per l analisi del MERCATO DEL LAVORO Maria Letizia Pruna Sociologia dei processi economici e del lavoro 2 Dipartimento di Scienze Politiche e

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali III Trimestre 2016 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2016 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali II Trimestre 2017 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2017 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Lavoro Forze di lavoro Media 2007 Contiene cd-rom 2008 Annuari I settori AMBIENTE E TERRITORIO POPOLAZIONE SANITÀ E PREVIDENZA CULTURA FAMIGLIA

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Lavoro Forze di lavoro Media 2004 2006 Annuari I settori AMBIENTE E TERRITORIO POPOLAZIONE SANITÀ E PREVIDENZA CULTURA FAMIGLIA E SOCIETÀ PUBBLICA

Dettagli

Congiuntura economica

Congiuntura economica Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali I Trimestre 2016 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2016 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Lavoro Forze di lavoro Media 2009 Contiene cd-rom 2010 Annuari I settori AMBIENTE E TERRITORIO POPOLAZIONE SANITÀ E PREVIDENZA CULTURA FAMIGLIA

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA Lavoro Forze di lavoro Media 2006 Contiene cd-rom 2007 Annuari I settori AMBIENTE E TERRITORIO POPOLAZIONE SANITÀ E PREVIDENZA CULTURA FAMIGLIA

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 2 aprile 2012 OCCUPATI E DISOCCUPATI Nella media del 2011 l occupazione registra una variazione tendenziale positiva dello 0,4% (+95.000 unità). Il risultato sconta la differente dinamica della componente

Dettagli

L'Occupazione Femminile nelle Marche

L'Occupazione Femminile nelle Marche REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE Servizio Sistema Informativo Statistico L'Occupazione Femminile nelle Marche Fonte dati: ISTAT - Rilevazione Trimestrale sulle Forze di Lavoro Anni: 1999-2000 -20001 Definizioni:

Dettagli

Il lavoro nelle Marche

Il lavoro nelle Marche REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE Servizio Sistema Informativo Statistico Il lavoro nelle Marche Fonte dati: ISTAT - Rilevazione Trimestrale sulle Forze di Lavoro Anni: 1996-2002 Definizioni: Le definizioni

Dettagli

Sistema Statistico Nazionale Dipartimento Bilancio e Tesoro Ufficio di Statistica della Regione

Sistema Statistico Nazionale Dipartimento Bilancio e Tesoro Ufficio di Statistica della Regione REGIONE SICILIANA Assessorato Bilancio e Finanze Sistema Statistico Nazionale Dipartimento Bilancio e Tesoro Ufficio di Statistica della Regione Assessore Regionale Bilancio e Finanze On.le Prof. Alessandro

Dettagli

Anno 2009 L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 5/2010 maggio Fonte dati ISTAT

Anno 2009 L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 5/2010 maggio Fonte dati ISTAT L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA Anno 2009 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 5/2010 maggio 2010 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica Il 28 aprile 2010 l Istituto Nazionale

Dettagli

L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA

L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA Anno 2008 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2009 Aprile 2009 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica In data 28 aprile 2009 l Istituto

Dettagli

Sistemi di welfare. IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi.

Sistemi di welfare. IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi. A.A. 2014-2015 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici

Dettagli

Settembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Settembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori 30 ottobre 2015 Settembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo la crescita registrata negli ultimi tre mesi (+0,7%, pari a +166 mila occupati tra giugno e agosto), a tembre 2015 la stima degli

Dettagli

Settembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Settembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori 30 ottobre 2015 Settembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo la crescita registrata negli ultimi tre mesi (+0,7%, pari a +166 mila occupati tra giugno e agosto), a tembre 2015 la stima degli

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 28 febbraio 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Nella media del 2013 l occupazione diminuisce di 478.000 unità (-2,1%). La riduzione rimane più forte nelle regioni meridionali (-4,6%, pari a -282.000 unità). Prosegue

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro I trimestre 2009 (*)

Rilevazione sulle forze di lavoro I trimestre 2009 (*) Rilevazione sulle forze di lavoro I trimestre 2009 (*) 19 giugno 2009 L Istituto nazionale di statistica ha condotto, con riferimento al periodo che va dal 29 dicembre 2008 al 29 marzo, la rilevazione

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 2 marzo 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Nella media del 2014, dopo due anni di calo, l occupazione cresce (+0,4%, pari a 88.000 unità in confronto all anno precedente), a sintesi di un aumento nel Nord (+0,4%)

Dettagli

Definire e misurare il lavoro

Definire e misurare il lavoro Anno Accademico 2013-2014 Sociologia del Lavoro Modulo Sociologia del Lavoro 19/03/2014 Definire e misurare il lavoro Figure del lavoro a partire dalla RCFL / Istat RICCARDO GUIDI / riccardo.guidi@sp.unipi.it

Dettagli

Le forze di lavoro in Trentino nel corso del 1999

Le forze di lavoro in Trentino nel corso del 1999 Le forze di lavoro in Trentino nel corso del 1999 Novembre 2000 Provincia Autonoma di Trento - Servizio Statistica Il Servizio Statistica della Provincia Autonoma di Trento autorizza la riproduzione parziale

Dettagli

Maggio 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Maggio 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori 1 luglio 2016 Maggio 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo l aumento registrato nei due mesi precedenti (+0,3% a marzo e ad aprile) la stima degli occupati a gio sale ancora, seppure in modo

Dettagli

LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA -0,5 -1,5 -2,3. Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ISTAT 69,9 69,7 69,7 67,4 66,8 66,6 66,5

LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA -0,5 -1,5 -2,3. Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ISTAT 69,9 69,7 69,7 67,4 66,8 66,6 66,5 Variazioni % Valori assoluti LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA 2 trimestre 2010 Nel secondo trimestre 2010 si riduce sensibilmente il numero di persone in cerca di (-34.603 unità, pari a una variazione del

Dettagli

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2015

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2015 TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE Chiusura editoriale: 3 febbraio 2016 Per informazioni: germana.dellepiane@liguriaricerche.it LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2015 LIGURIA RICERCHE SpA Via XX

Dettagli

MERCATO DEL LAVORO. Analisi dati istat Ultimo aggiornamento: 30/10/13

MERCATO DEL LAVORO. Analisi dati istat Ultimo aggiornamento: 30/10/13 MERCATO DEL LAVORO Analisi dati istat 2004-2012 SETTORE SUPPORTO ISTITUZIONALE E COMUNICAZIONE Sportello Qualità e Controllo Ultimo aggiornamento: 30/10/13 INTRODUZIONE Annualmente l Istat diffonde le

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009 on lliine REGIONE SICILIANA Servizio Statistica ed Analisi Economica Notiziario di Statistiche Regionali a cura del Servizio Statistica della Regione na in collaborazione con ISTAT Anno 2 n. 2/1 IL MERCATO

Dettagli

CORSO DI STATISTICA ECONOMICA PROF.SSA T.LAURETI

CORSO DI STATISTICA ECONOMICA PROF.SSA T.LAURETI CORSO DI STATISTICA ECONOMICA PROF.SSA T.LAURETI A.A. 2011/2012 2. IL LAVORO La popolazione e le forze di lavoro costituiscono i principali capisaldi su cui si fonda un sistema economico ANALISI DELL OFFERTA

Dettagli

Tavola 1 - Occupati anni per sesso, ripartizione geografica, titolo di studio, settore di attività economica e professione - Anni

Tavola 1 - Occupati anni per sesso, ripartizione geografica, titolo di studio, settore di attività economica e professione - Anni ALLEGATO STATISTICO Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso l XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati Roma, 7 giugno 2011 Tavola

Dettagli

Indagine Forze Lavoro a livello di SEL area livornese

Indagine Forze Lavoro a livello di SEL area livornese Comune di LIVORNO Comune di Collesalvetti Indagine Forze Lavoro a livello di SEL area livornese (Comuni Livorno e Collesalvetti) Impianto metodologico e principali stime Federico Giuntoli Resp. UCS Comune

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2018 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE DEFINIZIONI: OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI Ogni adulto in età lavorativa viene collocato in una delle seguenti categorie: OCCUPATI: chi ha più di 15 anni e nella settimana

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007 I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni

Dettagli

Occupati, Disoccupati e Forza lavoro /1

Occupati, Disoccupati e Forza lavoro /1 Occupati, Disoccupati e Forza lavoro /1 Occupati: comprendono le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento hanno svolto almeno un ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un

Dettagli

22 settembre Ripartizioni geografiche

22 settembre Ripartizioni geografiche 22 settembre 2009 Rilevazione sulle forze di lavoro II trimestre 2009 Nel secondo trimestre 2009 (*) l offerta di lavoro registra, rispetto allo stesso periodo del 2008, una riduzione dell 1,0 per cento

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 1 marzo 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Nella media del 2012 l occupazione diminuisce dello 0,3% su base annua (-69.000 unità). Come nel recente passato, il risultato sconta la differente dinamica delle componenti

Dettagli

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE DEFINIZIONI: OCCUPATI, DISOCCUPATI, INATTIVI Ogni adulto in età lavorativa viene collocato in una delle seguenti categorie: OCCUPATI: chi ha più di 15 anni e nella settimana

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 30 settembre 2011 Agosto 2011 (dati provvisori) e OCCUPATI E DISOCCUPATI Agosto 2011 Ad agosto 2011 gli occupati sono 23.003 mila unità, in aumento dello 0,1% (26 mila unità) rispetto a luglio. La crescita

Dettagli

Settembre 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Settembre 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori 3 novembre 2016 Settembre 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A tembre la stima degli occupati cresce rispetto ad agosto (+0,2%, pari a +45 mila unità), recuperando il calo registrato nel mese

Dettagli

Settembre 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Settembre 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori 3 novembre 2016 Settembre 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A tembre la stima degli occupati cresce rispetto ad agosto (+0,2%, pari a +45 mila unità), recuperando il calo registrato nel mese

Dettagli

I dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2016

I dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2016 2017 4 I dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2016 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale

Dettagli

Nel 2018, 15 milioni 374 mila le famiglie residenti con almeno un occupato

Nel 2018, 15 milioni 374 mila le famiglie residenti con almeno un occupato 6 GIUGNO 2019 ANNO 2018 Nel 2018, 15 milioni 374 mila le famiglie residenti con almeno un occupato Le famiglie con due o più persone e un solo occupato ammontano a 5 milioni 697 mila. Le persone in età

Dettagli

Novembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Novembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori 7 naio 2016 Novembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo la crescita registrata tra giugno e agosto (+0,5%) e il calo di settembre (-0,2%) e obre (-0,2%), a novembre 2015 la stima degli occupati

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Lavoro. 8.1 Mercato del Lavoro CAMERA DI COMMERCIO 445

Economia Provinciale - Rapporto Lavoro. 8.1 Mercato del Lavoro CAMERA DI COMMERCIO 445 Economia Provinciale - Rapporto 2002 8 Lavoro 8.1 Mercato del Lavoro CAMERA DI COMMERCIO 445 Economia Provinciale - Rapporto 2002 8 Lavoro 8.1 Mercato del Lavoro CAMERA DI COMMERCIO Mercato del Lavoro

Dettagli

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE II Trimestre 2016

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE II Trimestre 2016 TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE Chiusura editoriale: 21 settembre 2016 Per informazioni: germana.dellepiane@liguriaricerche.it LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE II Trimestre 2016 LIGURIA RICERCHE SpA Via

Dettagli

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE I Trimestre 2016

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE I Trimestre 2016 TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE Chiusura editoriale: 13 giugno 2016 Per informazioni: germana.dellepiane@liguriaricerche.it LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE I Trimestre 2016 LIGURIA RICERCHE SpA Via XX Settembre,

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (III trimestre 2017 III trimestre 2018)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (III trimestre 2017 III trimestre 2018) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (III trimestre 2017 III trimestre 2018) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Dicembre 2018 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note

Dettagli

Nota metodologica. L indagine rientra tra quelle comprese nel Programma statistico (

Nota metodologica. L indagine rientra tra quelle comprese nel Programma statistico ( FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE: FUMO, OBESITÀ, ALCOL E SEDENTARIETÀ. ANNO 2016 1 Nota metodologica Indagine Aspetti della vita quotidiana Obiettivi conoscitivi dell indagine L indagine Aspetti della

Dettagli