IL QUADRO CONOSCITIVO E IL SISTEMA DI MONITORAGGIO

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1 IL QUADRO CONOSCITIVO E IL SISTEMA DI MONITORAGGIO Mestre 14 Novembre 2006

2 LA LEGGE REGIONALE 11/2004 I PRINCIPI INNOVATIVI Art. 10 Quadro conoscitivo e basi informative 1. Il quadro conoscitivo è il sistema integrato delle informazioni e dei dati necessari alla comprensione delle tematiche svolte dagli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica. 2. Le basi informative che costituiscono il quadro conoscitivo: sono parte del sistema informativo comunale, provinciale, regionale e dei soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di raccolta, elaborazione e aggiornamento di dati conoscitivi e di informazioni relativi al territorio e all'ambiente; contengono dati ed informazioni finalizzati alla conoscenza sistematica degli aspetti fisici e socio-economici del territorio, della pianificazione territoriale e della programmazione regionale e locale. 3. La Giunta regionale individua condizioni e modalità per lo scambio e l'integrazione di dati ed informazioni, al fine di creare una rete unificata.

3 LA LEGGE REGIONALE 11/2004 I PRINCIPI INNOVATIVI Art. 11 Parametri per la validazione del quadro conoscitivo 1. La Giunta regionale verifica gli archivi alfa-numerici dei dati e delle informazioni necessari per la formazione del quadro conoscitivo mediante l'impiego di idonee procedure tecnico-statistiche, al fine di assegnare un indice complessivo di qualità (ICQ). 2. La Giunta regionale definisce i parametri di valutazione e stabilisce il valore minimo di accettabilità dell'indice di qualità (IQ) per la validazione del quadro conoscitivo

4 L.R 11/2004 atto di indirizzo art. 50 lett. f IL QUADRO CONOSCITIVO è il complesso delle informazioni necessarie che consentono una organica rappresentazione e valutazione dello stato del territorio e dei processi evolutivi che lo caratterizzano costituisce il riferimento indispensabile per la definizione degli obiettivi e dei contenuti di piano per la valutazione di sostenibilità nei confronti dei valori naturali, ambientali, paesaggistici, dei documenti della memoria e della cultura, degli insediamenti residenziali e produttivi, dei sistemi infrastrutturali e tecnologici è finalizzato a supportare il processo di pianificazione, attraverso una lettura multidisciplinare delle caratteristiche specifiche del territorio cui si riferisce deve intendersi come la costruzione di un catalogo delle informazioni associate alle competenze dei tre principali soggetti istituzionali (Comune, Provincia e Regione)

5 L.R 11/2004 atto di indirizzo art. 50 lett. f IL QUADRO CONOSCITIVO Propone una lettura del territorio e delle sue componenti attraverso l analisi delle seguenti matrici: 1. ARIA 2. CLIMA 3. ACQUA 4. SUOLO E SOTTOSUOLO 5. FLORA E FAUNA 6. BIODIVERSITA' 7. PAESAGGIO 8. PATRIMONIO CULTURALE, ARCHITETTONICO, ARCHEOLOGICO 9. SALUTE UMANA 10. POPOLAZIONE 11. BENI MATERIALI 12. PIANIFICAZIONE E VINCOLI

6 L.R 11/2004 atto di indirizzo art. 50 lett. f IL QUADRO CONOSCITIVO Ogni matrice si compone di una serie di tematismi e sub-tematismi, cui sono associati delle specifiche banche dati o degli indicatori Un esempio Matrice: Suolo e Sottosuolo Tematismi: litologia, idrogeologia, geomorfologia, geopedologia, permeabilità, rischio sismico, classi di zonazione geologico-tecnica. Sub-tematismo: Dati associati: litologia del substrato Rocce compatte massicce o a stratificazione indistinta Rocce compatte per cementazione Rocce compatte stratificate Rocce superficialmente alterate e con substrato compatto. ecc..

7 L.R 11/2004 atto di indirizzo art. 50 lett. f IL QUADRO CONOSCITIVO Le banche dati saranno costituite da informazioni alfanumeriche e/o geometriche e, se del caso, georeferenziate Ad ogni insieme tematico di dati vanno associati relativi metadati La parola metadata significa: "informazione sull'informazione". In pratica definisce un catalogo, ovvero un elenco di caratteristiche relative a ciascun dato, che consente all utente: di sapere quali dati esistono, come sono fatti, chi li ha prodotti, qual è la loro qualità e quali le procedure amministrative per ottenerli di evitare costose duplicazioni e/o incoerenze nella descrizione di identici oggetti

8 L.R 11/2004 atto di indirizzo art. 50 lett. a I TEMI DEL P.R.C. E LA BASE CARTOGRAFICA La redazione del PAT e del PI richiede la formazione di un insieme di temi, che vengono strutturati come database geografico di cui vengono definite le specifiche tecniche (codifica, formato, ecc.) A ciascun tema corrispondono dei files geografici, che rappresentano delle entità geometriche (aree, linee, punti) dotate di attributi che le identificano univocamente e ne descrivono le caratteristiche La base cartografica di appoggio è la Carta Tecnica Regionale Numerica, di cui vengono anche definite le modalità di aggiornamento speditivo

9 L.R 11/2004 atto di indirizzo art. 50 lett. a I TEMI DEL P.R.C. E LA BASE CARTOGRAFICA I temi principali del Gruppo Tematico del Piano Regolatore Comunale (PAT e PI) sono: 01 Confini comunali 02 Ambiti (perimetri) di centro storico 03 Ambiti (perimetri) di piano attuativo 04 Ambiti (aree) sottoposti a regime di tutela 05 Ambiti (aree) sottoposti a vincolo 06 Edifici sottoposti a vincolo o a grado di protezione 07 Limiti della viabilità 08 Limiti dell idrografia 09 Perimetri delle Sezioni di Censimento ISTAT 10 Aree di Urbanizzazione Consolidata 11 Zone territoriali omogenee od ambiti ad esse assimilabili 12 Opere incongrue Elementi di degrado 13 ATO Ambiti delle ATO 14 Attività produttive in zona impropria

10 L.R 11/2004 il PAT del Comune di Venezia LA COSTRUZIONE DEL QUADRO CONOSCITIVO E DEI TEMI DEL PAT Si procede nell ottica del Sistema Informativo Territoriale, utilizzando le metodologie e gli strumenti tecnologici idonei sia alla redazione che alla successiva gestione e comunicazione informatizzata del piano Attività in corso: Riorganizzazione e aggiornamento della base cartografica: il progetto ITB (Infrastruttura dei dati Territoriali di Base) Costruzione del sistema dei vincoli Costruzione del mosaico degli strumenti urbanistici vigenti Costruzione della matrici ambientali, in collaborazione con l Osservatorio Naturalistico della Laguna (nell ambito del progetto SIL) Verifica dei dimensionamenti (quantità insediate/insediabili e standard) Accordi per l interscambio dati con Enti e Aziende

11 L.R 11/2004 il PAT del Comune di Venezia L Infrastruttura dei dati Territoriali di Base (ITB) Catasto Sezione, Foglio, Mappale, Sub Via, Civico, Interno, Scala Chiavi Territoriali GeoDB ITB Ortofoto DB Gestionali SIT Tematici

12 Il quadro d insieme della pianificazione

13 Il sistema dei vincoli: pianificazione di livello superiore

14 Il sistema dei vincoli: il PALAV

15 Il sistema dei vincoli: paesaggistici e culturali

16 Il sistema dei vincoli: altre componenti

17 L.R 11/2004 il PAT del Comune di Venezia IL PROGETTO PER IL MONITORAGGIO Va articolato su più livelli: Verifica dello stato di attuazione, attraverso la contabilità di piano (dimensioni, caratteristiche e localizzazione degli insediamenti realizzati e non) Verifica dell efficacia delle politiche di piano attraverso strumenti diversificati qualitativi e quantitativi: indagine/intervista sulla percezione del cambiamento presso i cittadini consultazioni con operatori si settore e osservatori privilegiati aggiornamento periodico di set di indicatori socio-economici sull evoluzione delle principali macrovariabili (popolazione, occupazione, ecc.) monitoraggio di progetti significativi

18 L.R 11/2004 il PAT del Comune di Venezia IL PROGETTO PER IL MONITORAGGIO Va realizzato in collaborazione con i soggetti già attivi nelle attività di monitoraggio e valutazione del Comune : Ufficio del Piano Strategico Osservatorio Casa Uffici della Programmazione di Bilancio

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