RELAZIONE TECNICA PROVE NON STRUTTURALI...

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2 INDICE PREMESSA RELAZIONE TECNICA PROVE NON STRUTTURALI e modalità di esecuzione delle prove eseguite ispezione visiva dei controsoffitti indagini termografiche indagine di battitura manuale e strumentale dei solai Documentazione fotografica sulle indagini eseguite Documentazione fotografica sulla strumentazione utilizzata Certificazioni delle apparecchiature utilizzate Analisi e valutazione dei degradi/distacchi intonaco Precisazioni ALLEGATO: - ALLEGATO A - UBICAZIONE DELLE PROVE STRUTTURALI - ALLEGATO B - UBICAZIONE DELLE PROVE NON STRUTTURALI - ALLEGATO C - UBICAZIONE DEI DEGRADI 2

3 PREMESSA 3

4 Il Laboratorio Prove Materiali, con sede in Fara in Sabina, frazione Passo Corese (RI), Via Giovanni Falcone 51/c, il giorno 25/06/2016, in merito alle Indagini diagnostiche sugli edifici pubblici scolastici, su incarico del Comune di Artena ha eseguito delle indagini sugli elementi non strutturali presso la scuola A. De Gasperi sita in Via G. di Vittorio, 1 Artena (RM). Nello specifico sono state eseguite: - ispezioni visive dei controsoffitti; - indagini termografiche; - indagini di battitura manuale e strumentale dei solai. 4

5 1. RELAZIONE TECNICA PROVE NON STRUTTURALI 5

6 1.1. e modalità di esecuzione delle prove eseguite ISPEZIONE VISIVA DEI CONTROSOFFITTI Al fine di un esame visivo diretto degli elementi non strutturali dei controsoffitti oggetto delle indagini, sono state eseguite le seguenti ispezioni: IC1 Strato di primo sostegno: pendino in fil di ferro intrecciato Strato di distribuzione: orditura monodirezionale Strato di tamponamento: tavelline in laterizio Note: la struttura non garantisce un adeguato sostegno; si prescrive la completa sostituzione 6

7 IC2 Strato di primo sostegno: scatolare rigido in metallo Strato di distribuzione: orditura bidirezionale Strato di tamponamento: pannelli in cartongesso Note: IC3 Strato di primo sostegno: pendino in fil di ferro intrecciato Strato di distribuzione: orditura monodirezionale Strato di tamponamento: tavelline in laterizio Note: sul controsoffitto grava il peso di alcune pignatte provenienti dal solaio superiore a causa di un probabile fenomeno di sfondellamento; urgente sostituzione della controsoffittatura 7

8 IC4 Strato di primo sostegno: pendino in fil di ferro intrecciato Strato di distribuzione: orditura monodirezionale Strato di tamponamento: tavelline in laterizio Note: sul controsoffitto grava il peso di alcune pignatte provenienti dal solaio superiore a causa di un probabile fenomeno di sfondellamento; urgente sostituzione della controsoffittatura IC5 Strato di primo sostegno: pendino in fil di ferro intrecciato Strato di distribuzione: orditura monodirezionale Strato di tamponamento: tavelline in laterizio Note: la struttura non garantisce un adeguato sostegno; si prescrive la completa sostituzione 8

9 IC6 Strato di primo sostegno: pendino in fil di ferro intrecciato Strato di distribuzione: orditura monodirezionale Strato di tamponamento: tavelline in laterizio Note: la struttura non garantisce un adeguato sostegno; si prescrive la completa sostituzione IC7 Strato di primo sostegno: scatolare rigido in metallo Strato di distribuzione: orditura bidirezionale Strato di tamponamento: pannelli in cartongesso Note: 9

10 IC8 Strato di primo sostegno: pendino in fil di ferro intrecciato Strato di distribuzione: orditura monodirezionale Strato di tamponamento: tavelline in laterizio Note: sul controsoffitto grava il peso di alcune pignatte provenienti dal solaio superiore a causa di un probabile fenomeno di sfondellamento; urgente sostituzione della controsoffittatura 10

11 INDAGINI TERMOGRAFICHE Generalità sull indagine termografica Il termografo è uno strumento in grado di misurare a distanza la temperatura dei corpi, senza alcun contatto fisico tra l apparecchiatura di misura e la superficie investigata. Ogni materiale emette continua energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche in maniera proporzionale alla sua temperatura superficiale, a sua volta funzione della conducibilità termica e del calore specifico. Differenze tra i valori di questi parametri, relativi ai diversi componenti di una muratura (pietre, mattoni, malta) portano i componenti stessi ad assumere temperature differenti. L esempio più tipico è quello di una struttura composta da mattoni e pietre (queste ultime caratterizzate da una conducibilità termica più elevata del laterizio, e da un calore specifico generalmente più basso): in seguito al riscaldamento dovuto all irraggiamento solare, le pietre raggiungeranno rapidamente una temperatura maggiore dei mattoni, e viceversa, una volta terminato l irraggiamento, si raffredderanno più velocemente dei mattoni adiacenti. Lo schema di funzionamento è il seguente: una camera ad infrarossi trasforma le radiazioni termiche emesse dall oggetto investigato, in segnali elettrici, che vengono riportati su un monoscopio e convertiti in immagini monocromatiche o in falso colore, in funzione della temperatura superficiale. La tecnica termografica si è dimostrata assai utile e flessibile nella diagnostica; essa può essere applicata con successo nelle seguenti indagini: rilievi sulla morfologia delle strutture nascoste; individuazione della provenienza di perdite d acqua; rilievi del degrado: stato fessurativo, rilievo dell umidità, dispersioni termiche, formazione di condensa; controlli in fase di intervento: visualizzazione continua dei percorsi preferenziali del materiale iniettato in operazioni di consolidamento, ed immediata segnalazione del formarsi di sacche e di distacchi. Nella ricerca di eventuali fenomeni di degrado degli elementi non strutturali dei solai, viene utilizzata l indagine termografica per individuare l orditura del solaio indagato e per rilevare gli eventuali segni di deterioramento. Tali informazioni permettono di individuare le posizioni in cui eseguire gli approfondimenti e gli eventuali saggi esplorativi. Svolgimento e risultati dell indagine Come si evidenzia dalle immagini, le indagini termografiche eseguite hanno rilevato le seguenti tipologie di solaio: - solaio in latero-cemento (travetti e pignatte); - laterizio armato (S.A.P.) Di seguito vengono riportate le schede descrittive delle indagini termografiche svolte: 11

12 TM1 Ubicazione: intradosso piano sottotetto solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile dalla termocamera Degradi: non si evidenziano degradi TM2 Ubicazione: intradosso piano primo solaio: laterizio armato (S.A.P.) Orditura solaio: appena rilevabile dalla termocamera Degradi: non si evidenziano degradi 12

13 TM3 Ubicazione: intradosso piano primo solaio: laterizio armato (S.A.P.) Orditura solaio: appena rilevabile dalla termocamera Degradi: non si evidenziano degradi TM4 Ubicazione: intradosso piano primo solaio: laterizio armato (S.A.P.) Orditura solaio: appena rilevabile dalla termocamera Degradi: non si evidenziano degradi 13

14 TM5 Ubicazione: intradosso piano primo solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile ad occhio nudo Degradi: si evidenziano segni di umidità TM6 Ubicazione: intradosso piano primo solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile ad occhio nudo Degradi: si evidenziano segni di umidità 14

15 TM7 Ubicazione: intradosso piano sottotetto solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile ad occhio nudo Degradi: si evidenziano segni di umidità TM8 Ubicazione: intradosso piano sottotetto solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile ad occhio nudo Degradi: si evidenziano segni di umidità 15

16 TM9 Ubicazione: intradosso piano sottotetto solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile ad occhio nudo Degradi: si evidenziano segni di umidità TM10 Ubicazione: intradosso piano sottotetto solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile dalla termocamera Degradi: non si evidenziano degradi 16

17 TM11 Ubicazione: intradosso piano secondo solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile dalla termocamera Degradi: non si evidenziano degradi TM12 Ubicazione: intradosso piano secondo solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile dalla termocamera Degradi: non si evidenziano degradi 17

18 TM13 Ubicazione: intradosso piano sottotetto solaio: laterizio armato (S.AP.) Orditura solaio: rilevabile dalla termocamera Degradi: non si evidenziano degradi TM14 Ubicazione: intradosso solaio di copertura solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile ad occhio nudo Degradi: si evidenziano segni di umidità 18

19 TM15 Ubicazione: intradosso piano sottotetto solaio: travetti e pignatte Orditura solaio: Degradi: rilevabile ad occhio nudo si evidenziano segni di umidità TM16 Ubicazione: solaio: intradosso piano sottotetto travetti e pignatte Orditura solaio: rilevabile ad occhio nudo Degradi: si evidenziano segni di umidità Strumentazione utilizzata Telecamera a infrarosso AVIO mod.tvs-200: Sensore bidimensionale micro-bolometrico VOX di Gen. IV non raffreddato; Campo di temperatura -20 c +300 c; Risoluzione termica 0.08 c con media immagine 0.05 c; Risoluzione geometrica di 1.68 mrad Messa a fuoco da 30 cm ad infinito Campo visivo 30 (H) x 22.5 (V) Display LCD a colori da 3.5 TFT integrato 19

20 INDAGINE DI BATTITURA MANUALE E STRUMENTALE DEI SOLAI Generalità sull indagine di battitura manuale e strumentale dei solai L indagine con battitura è finalizzata alla ricerca delle aree degradate soggette a sfondellamento e/o a distacco di intonaco. La prova consiste nel sollecitare il solaio con colpi regolari mediante un apposita asta in alluminio e la presenza di suoni anomali in zone particolari del solaio, indica un possibile fenomeno di sfondellamento e/o a distacco di intonaco. La prova rappresenta uno strumento molto utile per fornire un Giudizio sullo stato di conservazione e sulla planarità delle superfici indagate. Risultato sulle indagini eseguite Le indagini eseguite hanno evidenziato alcuni degradi, definiti ed analizzati al capitolo 1.5 della presente relazione. Strumentazione utilizzata aste telescopiche in alluminio con testa battente 20

21 1.2. Documentazione fotografica sulle indagini eseguite INDAGINI DI BATTITURA MANUALE DEI SOLAI indagini di battitura manuale dei solai indagini di battitura manuale dei solai indagini di battitura manuale dei solai indagini di battitura manuale dei solai indagini di battitura manuale dei solai indagini di battitura manuale dei solai 21

22 indagini di battitura manuale dei solai indagini di battitura manuale dei solai indagini di battitura manuale dei solai indagini di battitura manuale dei solai indagini di battitura manuale dei solai indagini di battitura manuale dei solai 22

23 1.3. Documentazione fotografica sulla strumentazione utilizzata Termocamera Battitore 23

24 1.4. Certificazioni delle apparecchiature utilizzate Copia del certificato di calibrazione della termocamera 24

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28 Copia del certificato di calibrazione del battitore 28

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30 1.5. Analisi e valutazione dei degradi/distacchi intonaco Le indagini diagnostiche eseguite hanno permesso il riscontro dei seguenti degradi divise in base al livello di pericolosità di seguito esposto: I II III IV Descrizione Vengono evidenziati dei normali segni di degrado tali da non essere, allo stato attuale, un pericolo per la pubblica incolumità. L area presenta alcune criticità di lieve entità tali da non essere, allo stato attuale, un problema per la pubblica incolumità. Comunque le problematiche segnalate dovranno essere monitorate per possibili evoluzioni. L area presenta evidenti segni di degrado. Si devono promuovere interventi manutentivi tali da bloccare l evoluzione del degrado stesso. L area presenta evidenti criticità tali da essere un concreto ed immediato per la pubblica incolumità. Si deve provvedere all immediata interdizione al pubblico dell area. L ubicazione delle criticità riscontrate, è consultabile tramite l Allegato C Ubicazione dei degradi quale parte integrante della presente relazione. Foto 1 Foto 2 Ubicazione Piano terra Ubicazione Piano terra degrado Distacco tinteggiatura II degrado Distacco tinteggiatura I 30

31 Foto 3 Foto 4 Ubicazione Piano terra Ubicazione Copertura degrado Distacco tinteggiatura I degrado Infiltrazioni, rischi distacchi II Foto 5 Foto 6 Ubicazione Piano terra Ubicazione Piano terra degrado Distacco intonaco II degrado Segni di infiltrazioni, distacco tinteggiatura II 31

32 Foto 7 Foto 8 Ubicazione Piano terra Ubicazione Piano terra degrado Segni di infiltrazioni, distacco intonaco II degrado Distacco intonaco II Foto 9 Foto 10 Ubicazione Piano terra Ubicazione Piano terra degrado Rischio distacco intonaco I degrado Segni di infiltrazioni, distacco intonaco I 32

33 Foto 11 Foto 12 Ubicazione Piano primo Ubicazione Piano secondo degrado Segni di umidità I degrado Fessure II Foto 13 Foto 14 Ubicazione Piano secondo Ubicazione Piano secondo degrado Muratura fessurata III degrado Rischio distacco intonaco II 33

34 Foto 15 Foto 16 Ubicazione Piano secondo Ubicazione Piano secondo degrado Distacco tinteggiatura I degrado Fessure superficiali nella muratura II Foto 17 Ubicazione Piano secondo degrado Carichi eccessivi gravanti al solaio III 34

35 - Le ispezioni visive sui controsoffitti hanno rilevato la presenza di alcuni frammenti di pignatte, provenienti dal solaio superiore a causa di un possibile fenomeno di sfondellamento, gravanti sul controsoffitto stesso. Inoltre il sistema di primo sostegno non è adeguato a garantire la sicurezza statica. Pertanto si necessita di un immediato intervento volto alla rimozione dell attuale controsoffittatura, alla completa riparazione delle porzioni di solai soggetti a sfondellamento ed alla successiva installazione di nuovi elementi controsoffittati. Presumibilmente anche i controsoffitti non ispezionati presentano lo stesso tipo di problematiche. - Inoltre si prescrive lo spostamento dei locali magazzino, biblioteca e laboratori con macchinari pesanti al primo livello in elevazione Precisazioni Si intende precisare che i fenomeni di degrado segnalati nella presente relazione riguardano solamente lo stato dei luoghi al momento del sopralluogo. Eventuali evoluzioni dei fenomeni di degrado dovranno essere costantemente monitorati per poter intervenire prima che possano mettere a l incolumità dei presenti. Particolare attenzione dovrà essere posta nelle aree segnalate dalla presente relazione. Pertanto la presente relazione ha una valenza temporale limitata in quanto non è possibile garantire la stabilità degli elementi non strutturali per tempi illimitati. Per una corretta individuazione delle aree interessate dalle indagini e da possibili cedimenti si rimanda al Allegato C Ubicazione dei degradi che indica puntualmente i degradi riscontrati. 35