La Distribuzione Commerciale in Umbria

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1 La Distribuzione Commerciale in Umbria Il contesto economico di riferimento

2 Oggetto di studio Le attività (spazi fisici) di distribuzione commerciale per la vendita al dettaglio attraverso due fonti : Censimento* presso i 92 comuni umbri dati di fonte Camerale dell'osservatorio Nazionale sul Commercio del Ministero dello Sviluppo Economico * escluse le attività di somministrazione di pasti e bevande e la distribuzione carburanti Per la presente analisi di contesto: settore da fonte ISTAT Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione autoveicoli e motocicli

3 Ruolo nell economia regionale (2010) Valore aggiunto regionale (100%) Servizi (73%) Commercio (24%) Commercio in s.s. (2.053,5 mil correnti, 11%) Commercio ingr. dett., riparazione autov. motoc; trasporti magazzinaggio; alloggio ristorazione; informazione comunicazione

4 In calo il peso del Commercio sui Servizi Il ruolo del Commercio in senso stretto in Umbria e la sua dinamica nel tempo figurano tendenzialmente allineati ai dati nazionali Nel decennio perde solo qualche decimo di punto rispetto al totale dell'economia. Più evidente è il calo della incidenza sul terziario, in Umbria come in Italia evoluzione dei servizi verso forme meno tradizionali Valore aggiunto a prezzi base: incidenza del Commercio in s.s. e dei Servizi (%) Umbria Italia Commercio in senso stretto* 11,2 11,3 10,4 10,7 12,4 10,9 10,6 10,7 Servizi 68,4 70,1 72,7 72,6 69,5 71,2 73,1 73,0 TOTALE Commercio in senso stretto* (% su Servizi) * d ora in poi, per brevità, Commercio 16,4 16,2 14,2 14,7 17,8 15,3 14,5 14,6

5 Dinamica del valore aggiunto Umbria Valori % ,0 3,4 2,4 2,3 1,1 1,4 3,3 8,8 8, asse scala dx Valori % 6 Servizi 10 8 Totale Commercio (scala dx) 18,6 20

6 Dinamica del valore aggiunto Italia 2 5,3 10 Valori % ,4 1,7 0 asse scala dx 2,5 2,3 1,4 2,2 2,3 0,6 5 5 Valori % 6 8 Servizi Totale 11, Commercio (scala dx) 20

7 Ruolo nell economia regionale (2010) Occupazione regionale (100%) Servizi (68%) Commercio (26%) Commercio in s.s. (58 mila, 15%) Umbria 14,9% nel ,1% nel 2010 Italia 14,9% nel ,5% nel 2010

8 L occupazione nel Commercio Livello e differenziali Occupati Ula in Umbria Milgiaia ,4 99,3 99,2 99,1 99,1 98,0 97,9 98,0 Occupati Ula Ula/Occ (scala dx) ,6 0% 2,4% 0,5% 97,4 96, Numeri indice, Occupati = 100

9 Ancora sull occupazione Occupati: dinamica, Umbria, Commercio e totale economia Occupati: dinamica Commercio, Umbria e Italia Valori % Commercio Totale Umbria Italia In Umbria la dinamica del settore negli anni di crisi segue le sorti della occupazione totale regionale Il calo del 2009 è stato in Umbria più consistente del rispettivo dato nazionale

10 Redditi da lavoro dipendente unitari Umbria (media regionale = 100) Numeri indice, totale = ,6 101,4 101,2 101,5 101,8 101,9 101,3 101,0 101,1 100,6 Servizi Commercio Totale 89,9 89,1 89,0 89,2 87,6 88,1 88,2 87,6 87,8 87,7 100,2 89,

11 Produttività del lavoro (Va/Ula) Umbria (valore medio regionale = 100) Numeri indice, media regionale = ,1 106,6 106,1 107,1 105,8 107,0 105,1 104,2 106,0 107,8 106,8 Servizi Commercio Totale 78,3 76,9 76,3 75,1 75,8 72,4 73,6 71,4 71,1 69,9 68,

12 Confronto Umbria e Italia Commercio in senso stretto Totale economia Numeri indice, Italia = Produttività del lavoro Redditi da lavoro dipendente unitari Italia Italia Produttività del lavoro Redditi da lavoro dipendente unitari Lo svantaggio competitivo dell Umbria rispetto all Italia a livello generale, nel commercio in senso stretto risulta amplificato, soprattutto sul fronte della produttività del lavoro

13 La domanda nella recessione In un contesto di terziarizzazione (anche) dei consumi, la crisi ha colpito il Commercio in misura molto più incisiva rispetto agli altri Servizi. Le sfavorevoli dinamiche occupazionale prodotte dalla crisi hanno determinato: un forte ridimensionamento dei redditi delle famiglie una importante erosione della spesa reale delle famiglie residenti e una continua contrazione della domanda interna (l'umbria vive di domanda interna)

14 La terziarizzazione della domanda La spesa per consumi finali delle famiglie si terziarizza. Questo fenomeno in Umbria è più attenuato. Composizione della spesa (interna) per consumi finali delle famiglie 45,3 42,6 Umbria 41,4 48,6 Beni durevoli 45,9 44,5 Italia 40,6 51,4 Valori % 12,1 10,0 Beni non durevoli Servizi 9,6 8,

15 Un calo della spesa di intensità e durata senza precedenti In Umbria eccezionale contrazione della spesa reale per consumi finali delle famiglie per quattro anni consecutivi (dal 2008 al 2011 rispettivamente 0,8%, 3,0%, 0,9%, 0,8%). Un livello di spesa reale pro capite più basso di quello del 2011 ( euro per abitante) risale al 1996 (quando era di euro); per Italia, con euro nel 2011, è sufficiente tornare indietro al ,0 La spesa reale interna per consumi finali delle famiglie Migliaia di euro concatenati, ,5 14,0 13,5 13,0 12,5 Umbria Italia

16 Come la crisi colpisce il Commercio La riduzione della spesa per consumi finali delle famiglie in Umbria è stata di quasi cinque volte più forte di quella italiana. Le categorie che più di altre hanno subito le pesanti conseguenze della recessione sono state i beni durevoli e non durevoli, i tipici prodotti della distribuzione commerciale. In Italia la spesa delle famiglie per servizi tiene anche nella fase di crisi, mentre l Umbria è in controtendenza. La spesa reale per consumi finali delle famiglie: variazione media annua (%) categorie Umbria Italia Beni durevoli 4,1 3,4 Beni non durevoli 1,6 0,9 Servizi 0,4 0,7 Totale 1,4 0,3

17 I consumi crollano perché il reddito disponibile cala La caduta dei consumi delle famiglie umbre in un contesto italiano al contrario di lieve ripresa, si collega allo scivolamento dei redditi a disposizione delle famiglie residenti nella regione al di sotto del dato nazionale (Umbria euro, Italia euro nel 2011). Per la prima volta dal Graduatoria delle regioni italiane per reddito disponibile delle famiglie al 2011 Bolzano Valle d'aosta E. Romagna Lombardia Fvg Piemonte Liguria Veneto Trento Lazio Toscana Marche Umbria Abruzzo Molise Sardegna Basilicata Puglia Calabria Sicilia Campania Numeri indice, Italia = ,1 125,1 120,1 117,2 115,0 113,6 112,9 111,9 109,2 108,9 108,3 106,0 99,5 85,6 84,5 83,1 79,4 76,1 73,6 72,1 69,6

18 La spesa degli umbri scende sotto il livello nazionale Spesa mensile mediana delle famiglie residenti euro correnti dinamica Italia= / / Toscana ,7 2,8 104,1 107,9 109,0 Umbria ,8 3,6 107,8 104,9 99,2 Marche ,2 11,3 103,8 98,5 107,7 Italia ,0 1,9 100,0 100,0 100,0 L Umbria al 2011 si pone al di sotto del livello nazionale Nel 2011, solo una regione del Centro Nord (la Liguria) presenta una spesa mensile mediana inferiore a quella dell'umbria

19 Come spendono le famiglie residenti umbre L'allocazione dei bilanci familiari si orienta verso i capitoli di spesa legati all'abitazione e all'alimentazione che, per un aumento della loro incidenza sull'intero paniere, nel 2011 finiscono per assorbire la metà della spesa dei residenti umbri Paniere delle famiglie residenti in Umbria al 2011 e variazione rispetto al 2009 Valori % ,7 6,7 7,3 3,4 14,5 13,6 28,2 20,7 15,3 5,6 5,3 5,1 5,4 4,2 Abitazione Alimentari, bevande Trasp. Comunic. composizione 2011 variazione quote 2011/2009 (scala dx)" Arredamento Vestiario Combust., energia 1,9 Istruzione e svago 2,3 Sanità Valori %

20 Ancora nella recessione Il 2012 è l anno di riferimento dell analisi strutturale contenuta nel Rapporto. Un anno segnato in Umbria ancora da: ulteriore calo della spesa per consumi delle famiglie umbre, soprattutto per i beni durevoli ( 13,8%) perdurante difficoltà per le attività commerciali degli esercizi di minori dimensioni.

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