SOMMARIO REGIONALE IN VISTA DI UNA NUOVA LEGGE EDILIZIA E URBANISTICA GENNAIO 2007 BOLLETTINO N. 6/06 IN VISTA UNA NUOVA LEGGE EDILIZIA E URBANISTICA

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1 SOMMARIO GENNAIO 2007 REGIONALE BOLLETTINO N. 6/06 Poste Italiane s.p.a. Bimestrale - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 ( conv. In L. 27/02/2004 n 46) Art 1, comma 1, DCB Ravenna IN VISTA UNA NUOVA LEGGE EDILIZIA E URBANISTICA REGIONE: ESERCIZIO FINANZIARIO 2007 E LA STANGATA FISCALE PAG. 1-2 PAG. 3-4 FINANZIARIA - LAVORO BOMBA ATOMICA SUL LIBRO MATRICOLA!!! PAG. 4-5 Federazione Regionale Emilia-Romagna Bologna Via Riva di Reno, 47 Tel Fax info@agci-emr.org Direttore: Massimo Mota Direttore Responsabile: Piervittorio Morsiani Autorizzazione: TRIBUNALE DI BOLOGNA N DEL 24 OTTOBRE 1991 FINANZIARIA - LAVORO: IL COLLOCAMENTO ARRUOLA TUTTI! MALATTIA DEI CO.CO.CO. E CO.CO.PRO. NOTIZIE IN BREVE: SANZIONI PENALI VIGENTI PER EVASIONI CONTRIBUTIVE NUOVE CONVENZIONI COOP.E.R.FIDI PAG. 5-6 PAG. 6-7 PAG. 7 PAG. 8 Stampa: TIPOGRAFIA MODERNA VIA G. PASTORE, RAVENNA Progetto Grafico: > artefatta < ad agency and new media via arginone, 191/d Ferrara Prezzo di copertina: 1,00 IN VISTA DI UNA NUOVA LEGGE EDILIZIA E URBANISTICA Dopo poco più di 6 anni dall entrata in vigore della Legge regionale 20/00 Disciplina generale sulla tutela ed uso del territorio, si pone l esigenza di un suo aggiornamento. L assessorato regionale competente propone in questi giorni un progetto di legge complessivo dal titolo: Governo e riqualificazione solidale del territorio. Questo progetto di legge ridisegna la normativa per renderla conforme a quella nazionale ed europea e per adeguarla alle pronunce giurisdizionali intervenute nel frattempo in materia. Il vasto e profondo rifacimento comporta una serie di proposte apprezzabili in materia di pianificazione intercomunale, di maggior coinvolgimento della Regione ai vari livelli di governo del territorio, di semplificazione e qualificazione della funzione amministrativa pubblica, nonché alcuni importanti principi innovativi. Più problematica appare l intenzione dell assessorato di introdurre un nuovo standard relativo all edilizia sociale da inserire a modifica delle Leggi Regionali 19/98 e della Legge Regionale 20/2000. Chiarito il concetto di edilizia sociale che non si dovrebbe discostare dall accezione prevista dalla vigente Legge Regionale 24/2001, avanza l idea di costituire una sorta di demanio pubblico di terreni edificabili ad uso residenziale da destinarsi all edilizia sociale: gli Enti locali soddisferanno tale obiettivo attraverso il concorso obbligatorio di tutti i soggetti interessati a nuovi insediamenti costruttivi. In pratica, non meno del 20% delle aree destinate a nuove costruzioni, ovvero dell edificabilità complessiva ad uso residenziale, dovrà essere ceduta al Comune da parte dei titolari di permessi di costruire. La proposta, per come appare formulata, suscita non poche perplessità di ordine giuridico e pratico, anche se va detto che dalla sua migliore applicazione potrebbe scaturire una nuova stagione per l edilizia sociale dopo anni di oblio. Qualche perplessità la suscita poi la prevista forma alternativa di monetizzazione di questo 20%. Parliamo di una condizione che non risparmia neanche i soggetti proprietari di immobili interessati ai PRU (Programmi di Riqualificazione Urbana) e quelli coinvolti in interventi di trasformazione del suolo pubblico o del riuso del patrimonio edilizio esistente.

2 GENNAIO 2007 segue da pagina 1 A seconda quindi di come si applicherà la norma (cessione delle aree o monetizzazione) le future pianificazioni potrebbero comportare costosi oneri aggiuntivi rispetto ad oggi. Al di là dei nobili proponimenti, ci chiediamo quanto tutto ciò sia fattibile senza il raggiungimento di preventivi accordi bonari fra le parti interessate, perché non dimentichiamo la facilità con cui un ricorso giudiziario può bloccare tutti gli iter, soprattutto nel nostro Paese. Se poi la riserva minima del 20% proposta, dovesse essere intesa quale vero e proprio standard urbanistico, il Comune quale Ente pubblico proprietario dell area ceduta, non potrebbe sottrarsi dall obbligo di indire regolari gare d appalto pubbliche per la realizzazione delle opere di propria competenza e pro quota. Come vanno gli appalti pubblici di opere di taglio medio o medio piccolo credo sia sotto gli occhi di tutti. Forse andrebbero meglio definiti gli ambiti di intervento della nuova legge. Forse il concorso dei proprietari così come proposto andrebbe limitato ai titolari di vaste aree o di grandi edifici industriali dismessi, i quali possono pattuire, nell ambito della pianificazione territoriale locale, eque condizioni di edificabilità concedendo in cambio ai Comuni aree o quote di edificabilità o progetti di rilevante interesse per la comunità con accordi specifici. Andare troppo oltre può produrre gravi conseguenze nel complesso e delicato sistema delle costruzioni, influendo negativamente anche sui prezzi degli alloggi da costruire, compresi quelli destinati al libero mercato sui quali finirebbe per essere traslato il peso dei nuovi costi aggiuntivi con grave pregiudizio per tutto il settore. Forse sono scenari a tinte molto fosche, ma in definitiva è solo questo il momento utile per pensare ai peggiori risvolti della legge, proprio per scongiurarne effetti indesiderati all indomani della sua approvazione. SERVIZI AMMINISTRATIVI CONTABILI E FISCALI FUTURA SERVICE Soc. coop. a r.l. Via Classicana, Ravenna Tel Fax futura.ravenna@tiscalinet.it CONSORZIO COOPERATIVE CASA & SERVIZI S.c.a r.l. E LE COOPERATIVE ASSOCIATE Cooperative a Mutualità Prevalente Via Franceschini, n Bologna Tel. 051/ Fax 051/ prenotazioni@cccase.it sito: PAGINA 2

3 REGIONE: ESERCIZIO FINANZIARIO 2007 E LA STANGATA FISCALE Superati i vincoli legislativi posti dal passato, la Regione Emilia-Romagna si avvale dell autonomia fiscale, aumentando le aliquote di alcuni tributi a compensazione di riduzioni di flussi finanziari provenienti dallo Stato ed, in parte, dalla UE. Il tutto nell ambito dei meccanismi correttivi automatici previsti dal Patto di Stabilità interna. La strategia finanziaria 2007 si è posta l obiettivo di incrementare di ben 240 milioni di euro le entrate tributarie su una manovra complessiva che, in termini quantitativi di entrate e relative spese, ammontano a milioni di euro. Modesta l entità della riduzione di spesa di soli 48 milioni di euro; si poteva sicuramente razionalizzare e contenere maggiormente il monte-spesa, sia pur nei limiti della compatibilità del programma di mandato. Occorreva, infatti, un po più di coraggio per l abbattimento dei costi di sistema. Le disposizioni in materia tributaria si concentrano sugli aumenti dell aliquota IRAP (passata al 5,25%) e dell Addizionale Regionale IRPEF, con l intendimento, da un lato, di limitare l impatto della manovra fiscale sul sistema economico ai settori meno esposti alla concorrenzialità internazionale e, dall altro, di gravare sui contribuenti, soggetti passivi della suddetta Addizionale (dall 1,1% all 1,4%), con criteri di progressività, fatta eccezione per quelli appartenenti alla no tax area. Gli argomenti posti a sostegno di tale manovra sono giustificati dall adeguato finanziamento ai programmi regionali contenuti nel patto per lo sviluppo economico e della coesione sociale già sottoscritto con le varie forze sociali, al termine della precedente legislatura, in linea con le strategie UE di Lisbona, ma, soprattutto, per la sorveglianza degli equilibri economici dovuti alla voragine del costo del Sistema Sanitario Regionale. Il tutto, quindi, anche per assicurare adeguati finanziamenti al Fondo Regionale per la nonautosufficienza, al fine di elevare ed ampliare l area di finanziamento pubblico delle prestazioni socio-sanitarie. Queste due sole voci assorbiranno, come da preventivo, circa 200 milioni di euro. Un campo in cui occorrerebbe razionalizzare maggiormente le varie strutture organizzative, incrementando ulteriormente forme di sussidiarietà fra pubblico, privato e movimento cooperativo, secondo esempi che hanno già dimostrato efficaci economie di scala. GENNAIO 2007 ASSOCIAZIONE FRUTTICOLTORI ESTENSE Soc. Coop. ar.l. Sede legale ed amministrativa : Via Bologna, Ferrara Cod.Fisc. e P.Iva Tel. (0532) Fax (0532) afe@salvi.it Riconosciuta ai sensi Reg. Ce 2200/96 con decreto del Presidente della Giunta Regionale Emilia Romagna nr. 378 del 07 novembre 1997 ed iscritta nell elenco regionale delle O.P. riconosciute al nr. 7. associazione cooperativa muratori & affini ravenna Via G.Rossi, Ravenna - c.p. n acmar@acmar.it Tel Fax / P.IVA e C.F segue a pag. 4 PAGINA 3

4 GENNAIO 2007 segue da pagina 3 Al sostegno delle politiche regionali di investimento a favore dello sviluppo economico e delle infrastrutture andranno circa 40 milioni di euro, a cui si aggiungeranno le tranches di competenza annuale dei Fondi Europei del piano strutturale, principalmente finalizzate agli obiettivi di competitività ed al fondo per lo sviluppo rurale, attraverso i vari assi che riguardano anche la politica comune della pesca e delle quote statali spettanti alla Regione per le funzioni delegate relative ad ambiente, viabilità, edilizia, agricoltura etc Sicuramente questa novità fiscale comporta alcune fondate preoccupazioni, specie se pensiamo alla pletora degli Enti decentrati con facoltà di correzione automatica degli aumenti di aliquota dei vari tributi ed alla poca propensione di tutti alla limitazione ed autoregolamentazione dei capitoli di spesa correnti. In una fase di timida ripresa non è facile credere ad ulteriori sviluppi economici in costanza di una crescente fiscalità che lievita a tutti i livelli, con innegabili traslazioni di costi. Il documento di politica economicofinanziaria della Regione Emilia - Romagna (2007/2010) promette risorse destinate agli investimenti per un ammontare di circa milioni di euro; ad essi sono legate le speranze della nostra economia locale che speriamo non vadano deluse, oltre ovviamente alla nostra capacità endogena su cui dobbiamo sicuramente puntare per mantenere alto il nostro primato. Giuseppe Morgagni FINANZIARIA - LAVORO BOMBA ATOMICA SUL LIBRO MATRICOLA!!! Dall 1/1/2007 sanzioni mostruose da a , per colpe ridicole e per adempimenti ormai superati dalle procedure di assunzione e comunicazione formale ai Centri per l Impiego. Il Libro Matricola, storico libro di lavoro in vigore dal 1924, sul quale annotare in ordine cronologico di assunzione e prima dell ammissione al lavoro tutti i lavoratori compresi i familiari collaboratori, i soci di cooperative di lavoro; gli associati in partecipazione; i collaboratori e tutti i prestatori d opera assicurabili, diventa una vera e propria bomba atomica per i Datori di lavoro, nonostante sia superato nella forma e nei contenuti dalle molteplici comunicazioni da inviare, anche in via preventiva ai Centri per l Impiego (v. prospetto in apposito articolo in questo notiziario). PAGINA 4 segue a pag. 5

5 segue da pagina 4 A parere di autorevoli esperti il Libro non dovrebbe neppure più essere vidimato, bensì soltanto mantenuto in essere per il suo mero contenuto illustrativo e riepilogativo della forza lavoro, posto che vi è l obbligo di disporre e conservare documenti con data certa che attestino l avvenuta assunzione e cessazione dei dipendenti e collaboratori, con l indicazione altresì di tutti i dati relativi, sia al soggetto, sia al rapporto di lavoro. Ora, pensare che la mancata vidimazione del Libro e/o la sua mancata esibizione agli organi di controllo, comporti sanzioni, tanto sproporzionate quanto inspiegabili (da a ) lascia senza fiato, senza parole.e senza commenti!. Davvero occorre sperare in una pacata riconsiderazione del problema, con sanzioni che disincentivino sì, la eventuale superficialità di comportamento ma che siano adeguate alle necessità reali di verifica delle eventuali irregolarità, nella sostanza, veramente modeste, se non ininfluenti MOLINELLA (BOLOGNA) VIA E.FORTI, 14 Tel Fax cam@consorzio-cam.it FINANZIARIA - LAVORO: IL COLLOCAMENTO ARRUOLA TUTTI! Dall 1/1/2007 anche ai Co.Co.Co., Co.Co.Pro., Borsisti, Stagisti, Tirocinanti si applicheranno i nuovi obblighi di comunicazione ai Centri per l Impiego. Forniamo di seguito un prospetto riassuntivo di orientamento per gli operatori prima dell instaurazione dei rapporti: TIPO DI CONTRATTO: lavoratore subordinato TERMINI ADEMPIMENTO: entro le ore 24 del giorno precedente anche se festivo FORMALITA : trasmissione a mano, con racc. A.R., fax. Occorre comunque disporre di una ricevuta con data certa dati anagrafici del lavoratore, la data di assunzione, la data di cessazione qualora il rapporto non sia a termine, la tipologia di contratto, la qualifica professionale e il trattamento economico e normativo applicato TIPO DI CONTRATTO: socio lavoratore di cooperativa FORMALITA : idem come sopra oltre ai dati anagrafici, all indicazione del rapporto associativo devono essere riportate le informazioni previste per il lavoro subordinato o per il lavoro autonomo secondo la tipologia discendente dal regolamento della cooperativa GENNAIO 2007 segue a pag. 6 PAGINA 5

6 GENNAIO 2007 segue da pagina 5 TIPO DI CONTRATTO: co.co.co. e co.co.pro FORMALITA : idem come sopra oltre ai dati anagrafici, il tipo di rapporto, data inizio e data fine rapporto, corrispettivo lordo, descrizione dell attività e delle prestazioni TIPO DI CONTRATTO: associato in partecipazione FORMALITA :idem come sopra oltre ai dati anagrafici, il tipo di rapporto, data inizio e data fine rapporto, corrispettivo lordo, descrizione dell attività e delle prestazioni TIPO DI CONTRATTO: tirocinio formativo FORMALITA :idem come sopra oltre ai dati anagrafici, il tipo di rapporto, l inizio e la fine del tirocinio TIPO DI CONTRATTO: esperienza lavorativa di formazione FORMALITA :idem come sopra oltre ai dati anagrafici, il tipo di rapporto, l inizio e la fine del tirocinio MALATTIA DEI CO.CO.CO. E CO.CO.PRO. Introdotta l indennità di malattia a carico INPS dall 1/1/2007 DalL ai collaboratori a progetto (e categorie assimilate), verrà corrisposta dall INPS un indennità giornaliera di MALATTIA a condizione che: A) Il reddito annuo 2006 non sia derivato da un imponibile contributivo (retribuzione lorda) superiore ad ,60; B) La prognosi sia superiore a gg. 3 (tre); C) Vi sia stata contribuzione, anche non continuativa, pari ad almeno 3 mesi, nei 12 mesi precedenti la malattia. Il LIMITE MASSIMO di giornate indennizzabili sarà pari ad 1/6 delle giornate di durata complessiva del rapporto con un minimo di 20 giorni, qualora ricorrano le condizioni di cui ai punti A), B), C). Es: Un periodo di 180 giorni, assoggettati a contribuzione darà diritto ad un numero massimo di 30 giornate indennizzabili. IMPORTI DELL INDENNITA DI MALATTIA EROGATI DALL INPS -. 9,55 in presenza di contribuzione fino a 4 mesi fatta valere nei 12 mesi precedenti -.14,33 in presenza di contribuzione da 5 a 8 mesi fatta valere nei 12 mesi precedenti Caseificio Sociale La Traversetolese Via Pedemontana, 13 - MAMIANO Traversetolo (PR) Tel Fax P.Iva: Consulenza Tributaria e Fiscale Via Riva di Reno, Bologna Tel Fax info@generalservizi.it PAGINA 6 segue a pag. 7

7 segue da pagina ,10 in presenza di contribuzione da 9 a 12 mesi fatta valere nei 12 mesi precedenti Per ottenere l erogazione dell indennità spettante, il collaboratore dovrà rivolgersi all INPS, analogamente a quanto avviene per l indennità di maternità e per la cosiddetta malattia ospedaliera. N.B. Si ricorda che il certificato di malattia dovrà essere spedito all INPS entro giorni 2 (due) dall evento ed all Azienda. I collaboratori saranno soggetti alle fasce di reperibilità per le visite mediche fiscali. Sede Legale CIR food s.c. Via Nobel, Reggio Emilia Tel Fax NOTIZIE IN BREVE SANZIONI PENALI VIGENTI PER EVASIONI CONTRIBUTIVE L ammontare dei contributi evasi per evitare le sanzioni penali, non deve mai superare il 50% dei contributi dovuti, con un minimo di ,28 (ex ), limite sotto il quale non si concretizza la fattispecie penale. Esempio di non rilevanza penale: Totale Contributi dovuti ,71 Totale contributi versati ,14 Totale Contributi evasi ,57 (L esempio è riferito ad un ammontare pari a : ,71) In questo esempio, l evasione, pur superando ,28, non assume rilevanza penale perché inferiore al 50% dei contributi dovuti (15.493,71/2=7.746,86). Per quanto riguarda l omesso versamento delle ritenute previdenziali operate ai dipendenti, comprese le c.d. ritenute pensionati, il responsabile è punito con la reclusione fino a 3 anni e una multa (sanzione pecuniaria dei reati) fino a ,91. La punibilità è esclusa nel caso in cui il versamento sia effettuato entro tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell accertamento. GENNAIO 2007 CONSULTY S.r.l. Consulenza e servizi nel campo della sicurezza sul lavoro, della tutela ambientale e per la certificazione V. Zambrini, IMOLA (BO) V.le della Lirica, RAVENNA Tel Fax info@consulty.it Consorzio Intercomunale fra le Cooperative di abitazione Soc. Coop. a r.l. Servizi Organizzativi e Amministrativi alle consorziate Via Giardini, Modena Tel PAGINA 7

8 GENNAIO 2007 NUOVE CONVENZIONI COOP.E.R.FIDI Interessanti novità per l accesso al credito nella nostra Regione: dal mese di novembre, infatti, Coop.E.R.Fidi può contare su tre nuovi partners: UNICREDIT BANCA, CFI, COOPERLEASING. COOPERLEASING: è la società di locazione finanziaria del Movimento Cooperativo, del quale condivide lo spirito e le finalità: da oltre 25 anni Cooperleasing opera come interlocutore finanziario privilegiato per tutto il mondo della cooperazione, contribuendone allo sviluppo economico grazie a soluzioni finanziarie specifiche e mirate. Insieme a Coop.E.R.Fidi sarà possibile finanziare l'acquisizione tramite la formula del leasing dei seguenti beni: attrezzature; veicoli; macchine operatrici ed impianti; immobili (escluse le operazioni c.d. "ad erigendum"). CFI: è un investitore istituzionale dedicato da oltre venti anni alle imprese cooperative di produzione - lavoro e alle cooperative sociali. Partecipa al rischio di impresa, sostiene gli investimenti, garantisce al management il costante supporto nelle decisioni strategiche e nelle scelte operative. CFI potrà erogare finanziamenti garantiti da Coop.E.R.Fidi alle seguenti caratteristiche: a) I finanziamenti potranno essere concessi da CFI per la realizzazione di investimenti tangibili, strumentali all'attività dell'impresa; b) i beneficiari potranno essere esclusivamente le cooperative di produzione-lavoro e le cooperative sociali, nella dimensione di pmi europea, partecipate e associate a CFI; c) i finanziamenti sono singolarmente garantiti da COOPERFIDI, nella misura del 50% in caso di finanziamenti chirografari, del 20% in caso di finanziamenti ipotecari; d) l'importo minimo dei finanziamenti concessi a favore di ogni cooperativa è di , esclusa IVA; e) l'importo massimo dei finanziamenti garantiti COOPERFIDI è pari a ; CFI si riserva la facoltà di concedere finanziamenti in misura eccedente alla garanzia suddetta; f) i finanziamenti potranno avere una durata minima di 18 mesi e massima di 120 mesi; per finanziamenti di durata superiore, la garanzia prestata da COOPERFIDI resterà in vigore solo per i primi 120 mesi di ammortamento; g) il piano di ammortamento prevede rate semestrali posticipate. Non sono previste penalità per il rimborso anticipato, totale o parziale; h) il tasso di interesse nominale annuo applicato è euribor/eurirs + spread minimo 0,5%, massimo 2%; i) il compenso in favore di CFI per spese di istruttoria è pari all'1 % dell'ammontare complessivo del prestito. Per conoscere a fondo le nuove opportunità suggeriamo a nostri lettori di visitare il sito o di contattare la nostra segreteria Agci-Emilia Romagna. PAGINA 8

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per aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni. Egregi Tesorieri, in questo elaborato vengono riportate alcune annotazioni pratiche e fiscali per aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni. Auguri di buon lavoro Lion Giovanna Cobuzzi Tesoriere Distrettuale

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