COMITATO PARI OPPORTUNITA. ESITI INCONTRO
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- Clemente Righi
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1 COMITATO PARI OPPORTUNITA. ESITI INCONTRO Il Comitato per le Pari Opportunità della Polizia Penitenziaria in occasione della celebrazione dell 8 Marzo Giornata Internazionale della donna ha organizzato un Convegno Respect- oggi come sempre io sono mia! presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia Germana Stefanini al fine di un confronto sul lavoro che ogni giorno le poliziotte svolgono negli istituti di pena e negli altri servizi istituzionali del Corpo. Hanno partecipato al Convegno il Sottosegretario di Stato alla giustizia On.le Jacopo Morrone, il Capo DAP Francesco Basentini, la Capo DGMC Gemma Tuccillo che ha portato i saluti del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. E intervenuta la Senatrice Angela Bruna Piarulli, componente della commissione giustizia minorile, già dirigente penitenziaria. Al termine dei lavori si è svolta in adunanza plenaria la riunione del Comitato che ha predisposto un programma di intervento su diversi punti già da tempo oggetto di attenzione da parte del Comitato: aumento delle aliquote del personale femminile in attuazione del principio contenuto nell art.6 comma 1 dell ordinamento del Corpo di Polizia Penitenziaria ; discussione sulla calendarizzazione delle prossime riunioni del Comitato nei diversi istituti penitenziari al fine di farsi conoscere e monitorare le reali esigenze del personale circa le problematiche di genere sui luoghi di lavoro. Roma, 8 marzo 2019
2 DIPARTIMENTO DELL AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO DEL CAPO DIPARTIMENTO Comitato per le Pari Opportunità polizia penitenziaria Largo Luigi Daga, Roma - Tel pariopportunitapolpen.dapgì^giustizia.it - sito: PuJ. S...SEGR Roma, 'Zo.oZ. IS> via mali AI Sigg. ri Provveditori regionali dell'amministrazione penitenziaria Loro sedi E, p.c.# AI Sig. Direttore Generale dei Personale e delle Risorse - All' Uffìcio per le Relazioni sindacali Al Sig. Direttore Generale della Formazione Sede Alla Sig.ra Capo del Dipartimento per la Giustizia minorile e dì Comunità Sua Sede Al Sig. Capo del Dipartimento Alla Sig.ra Vice Capo del Dipartimento Sede Oggetto: lìnee guida per I Referenti regionali del C.P.O. Sì trasmette l'allegato documento di questo Comitato per la sua diffusione agli istituti e centri di propria competenza con preghiera di darne assicurazione. Ringraziando per la consueta collaborazione l'occasione è gradita per inviare ì migliori saluti. La Presidente Antonella Paloscìa AP_RC_Ietfern frasniis$ Linee Guida Referenti rcgionnli 2019_Ai PRAP ed ni.
3 LINEE GUIDA REFERENTI REGIONALI Premesso che l'attività prestata dai Referenti Regionali (RR) costituisce a tutti gli effetti attività di servizio in base alle attribuzioni previste dalle norme e convenzioni internazionali in tema di Pari Opportunità norme nazionali (DIgs 198/2006 e successive modifiche, Convenzione ONU sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW1979), Convenzione europea (Istanbul 2011) sulla prevenzione e lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, si forniscono le seguenti indicazioni elaborate da questo Comitato per le Pari Opportunità della Polizia Penitenziaria a seguito delle sedute plenarie e con il contributo dei/delle Referenti Regionali attualmente in forza, al fine di assicurare azioni positive con un intervento efficace, coordinato sul territorio e coerente rispetto agli obiettivi previsti dall'art. 20 dell'ordinamento del Corpo (DPR 395/1995) e dall'art 9 del vigente Accordo Quadro Nazionale. La nomina di referente regionale e componente nazionale di questo Comitato corrisponde ad un incarico che comporta un servizio da svolgere al di fuori delle normali mansioni, pertanto deve essere menzionata nel rapporto informativo e deve essere considerata utile ai fini della valutazione per il merito comparativo nella progressione di carriera. Consapevoli di un comune intento di tutte le componenti sindacali e di parte pubblica per l'applicazione del principio di parità tra uomini e donne nell'ambiente di lavoro, per la crescita e il pieno sviluppo della carriera e delle capacità professionali delle donne appartenenti al Corpo, si auspica la piena adesione da parte di tutti gli organi in indirizzo ed il più ampio supporto allo svolgimento del complesso compito che i Referenti Regionali sono chiamati a svolgere. Si indicano qui di seguito le linee guida. FINALITÀ' e OBIETTIVI I Referenti Regionali curano l'attuazione a livello regionale delle indicazioni e direttive sulle materie di competenza del Comitato nazionale. In particolare:
4 promuovono e diffondono ognuno sul proprio territorio le iniziative del Comitato assunte a livello nazionale al fine di sviluppare la conoscenza delle condizioni di vita e di lavoro delle poliziotte penitenziarie nelle diverse realtà territoriali; collaborano alla ricerca di soluzioni organizzative che superino la discriminazione che spesso si riscontra nell'espletare i propri compiti e facilitino la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con particolare attenzione ai temi della salute riproduttiva e della genìtorialità; stimolano la costruzione dì reti sul territorio per la diffusione della cultura REQUISITI della parità di genere, contro le discriminazioni, le molestie sul luogo di lavoro, la violenza dì genere e del rispetto nelle relazioni interpersonali; I Referenti Regionali vengono individuati dal Provveditore Regionale deiramministrazione penitenziaria e ratificati con provvedimento del/la Presidente del Comitato Pari Opportunità della PP con l'assenso del Capo del Dipartimento. Vengono individuati con le seguenti modalità: COMPITI - in numero di uno o massimo due referenti per ogni regione geografica di competenza del Provveditorato; - appartenenza ai diversi ruoli e qualifiche deila PP ed in servizio nelle varie strutture ed articolazioni penitenziarie (Istituti, UEPE, Centri Minorili, Scuole, ecc.); - aver frequentato l'apposito corso di formazione in tema di pari opportunità per le componenti del C.P.O. organizzato nel marzo 2017 presso l'isspe di Roma (ora Scuola Superiore deil'amministrazione Penitenziaria) o eventuali altri corsi precedenti e successivi; - motivazione e disponibilità ad impegnarsi in questo settore. Al fine di raggiungere tali obiettivi i RR sono chiamati a svolgere ì propri compiti con professionalità, motivazione e sensibilità alle tematiche rappresentate dagli/dalle appartenenti al Corpo della PP. In particolare: - pongono in essere ogni iniziativa utiie e necessaria al fine di far conoscere e promuovere a livello locale le iniziative intraprese dal Comitato nazionaie; - su incarico del/la Presidente del C.P.O. curano la pre-istruttoria dei quesiti diretti al Comitato da parte del personale di PP o rispettive organizzazioni sindacali, sui temi della discriminazione di genere, reperendo i documenti citati o comunque utili a comprendere il problema (ad esempio accordi 2
5 locali, ordini di servizio, tabelle di consegna, ecc.) in modo tale che siano il più possibile completi ed esaustivi, curando il successivo iter in stretta collaborazione con le referenti nazionali per le eventuali indicazioni e risposte approvate dal C.P.O.; assicurano la presenza e la partecipazione attiva ai Tavoli di Lavoro, ai livelli iocali di contrattazione e commissioni di studio aventi ad oggetto le materie attinenti le Pari Opportunità e le misure per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; - Individuano e promuovono i contatti con ie Autorità Locali e territorialmente competenti nelle materie di Pari Opportunità (Consigliera di Parità regionale, comunale; Assessori alle Pari Opportunità; altri soggetti ed istituzioni che lavorano in rete per la promozione delle PPOO e contro la violenza sulle donne) tenendone informato il Provveditore ed il Direttore competente ed avendo cura di confrontarsi e raccordarsi con il C.P.O. nazionale in merito alle attività ed iniziative da loro organizzate e gestite; - si rendono parte attiva e diligente nella conoscenza e nella partecipazione ai progetti proposti dalle Istituzioni, Servizi e Organismi di Parità e contro la violenza sulle donne presenti sul territorio; - propongono e collaborano al buon esito della formazione organizzata a livello locale, curando la presenza di docenti con adeguata preparazione sui temi delle Pari Opportunità e contro le discriminazioni di genere; - presentano al C.P.O. nazionale eventuali iniziative, proposte e progetti per la diffusione di informazioni al personale e di buone pratiche per migliorare le condizioni di lavoro delle donne riguardo alle Pari Opportunità; - svolgono ogni altro compito ed attività connessa, presupposta e consequenziale ai loro compiti. Al fine di realizzare le azioni positive e gli obiettivi sopra menzionati e per monitorare le proprie iniziative ed attività i RR possono, quando necessario oppure è richiesta la loro presenza, nel più ampio spirito di collaborazione e con il supporto dei Provveditori e delle Direzioni, recarsi negli istituti e nelle strutture di competenza regionale, dedicate sia agli adulti, sia ai minori, sia alle misure di Comunità, secondo una programmazione da concordare preventivamente con la propria Direzione che autorizzerà pertanto il "fuori sede" in orario di servizio. Roma, 2 0 FEB La Presidente del C.P.O. Dott.ssa Antonella Paloscia
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