REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 64/ 8 DEL
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1 DELIBERAZIONE N. 64/ 8 Oggetto: Legge regionale 7 agosto 2007, n. 7, Promozione della ricerca scientifica e dell innovazione tecnologica in Sardegna, art. 3 lett. c e art. 17 comma 3. Attività di ricerca per l annualità Atti d indirizzo. L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio riferisce che la fase relativa alla costituzione degli organismi consultivi previsti dalla L.R. n. 7/2007, quali la Consulta regionale per la ricerca scientifica e l innovazione tecnologica, i Comitati consultivi tecnici regionali d area, ed il Fondo unico regionale per la ricerca scientifica e l innovazione tecnologica, è di fatto conclusa ed è pertanto possibile renderla operativa, consentendo di dare avvio alle attività previste per promuovere, rafforzare e diffondere la ricerca scientifica e l innovazione tecnologica nel territorio regionale. L Assessore precisa che, considerata la ristrettezza dei tempi e la necessità di dare avvio entro il 2008 al perseguimento delle finalità della legge regionale n. 7/2007 consentendo nel contempo l assestamento del sistema di governance previsto dalla legge, non è possibile presentare un quadro organico complessivo di tutte le attività previste, ma si ritiene opportuno disporre in ogni caso la programmazione e l avvio dell attività gestoria relativa all anno in corso, in stretta coerenza con i principi della legge regionale e nelle more della predisposizione del nuovo Piano Regionale della Ricerca da definirsi attraverso il necessario coinvolgimento della Consulta regionale per la ricerca scientifica e dei Comitati tecnici d area, da realizzarsi entro i prossimi mesi. Con tale atto, continua l Assessore, si potrà dare una prima risposta alla domanda del sistema della ricerca isolano ed in particolare dei giovani ricercatori, che potranno così avere l opportunità di svolgere la loro attività messa in forte crisi dall attuale congiuntura. L Assessore segnala, altresì, come, in un contesto di cambiamento tecnologico della nostra economia e della nostra organizzazione sociale, diventi opportuno riflettere sul passaggio che si sta 1/ 8
2 attuando da una società che vede la tecnologia come un mezzo, ad un economia della conoscenza e delle competenze che sembrano considerarla un fine perché portatrice di nuove opportunità, di crescita economica e di progresso sociale. L Assessore sottolinea che una società della conoscenza per modernizzarsi, competere e accrescere la capacità di innovazione non può prescindere dall attribuire un ruolo fondamentale all istruzione superiore e allo sviluppo delle attività di ricerca. Infatti, oggi le economie avanzate traggono maggiori vantaggi proprio in quei contesti nei quali sono state attuate previdenti politiche di investimenti nei settori dell informazione, della formazione, dell istruzione, delle reti universitarie e di ricerca. L Assessore evidenzia che le difficoltà del nostro territorio, pur esprimendo alcuni casi di eccellenza, sono riconducibili anche ad una debole diffusione dell istruzione, in particolare universitaria, e a una carente destinazione di risorse al settore della ricerca, operata negli ultimi decenni; di tale situazione la massima sofferenza è in carico ai giovani ricercatori, per i quali è sempre più difficile accedere a risorse adeguate per lo svolgimento dell attività. L Assessore ribadisce che la legge regionale n. 7/2007, in accordo con i principi stabiliti dall Agenda di Lisbona in tema di valorizzazione delle politiche per la conoscenza, l innovazione e il capitale umano, con i dettami della raccomandazione della Commissione europea n. 251 dell 11 marzo 2005 riguardante la Carta europea dei ricercatori e della raccomandazione europea C(2008)1329 sulla proprietà intellettuale, e coerentemente con il Quadro Strategico Nazionale, con l Asse VI del POR FESR , con il Piano Nazionale delle Ricerche e il redigendo Piano Regionale della Ricerca che contiene la riveduta Strategia Regionale dell Innovazione, nasce con l obiettivo di offrire elementi di facilitazione e superamento delle criticità esistenti, e con l intento di promuovere la competitività del sistema produttivo regionale, sostenendo l alta formazione, la ricerca applicata o di base, il trasferimento tecnologico e la collaborazione tra i centri di ricerca, le Università e le imprese, diffondendo l innovazione tra le imprese ed agendo attraverso progetti territoriali di filiera o di distretto. Stante la particolarità della situazione, l Assessore propone che per l annualità 2008 il programma di interventi sia il seguente: per progetti di ricerca fondamentale e di base promossi da Università ed enti pubblici di ricerca; per la ricerca in campo biomedico e sanitario; 2/ 8
3 per borse di ricerca destinate a giovani ricercatori di cui almeno per il settore biomedico e sanitario. L Assessore precisa che la L.R. n. 7/2007 prevede un budget complessivo pari a fino all annualità 2011 e in ordine a questo dovrà essere redatto un preciso piano della ricerca che attualizzi la Strategia Regionale dell Innovazione alla luce delle nuove potenzialità che la stessa legge attribuisce alla potestà regionale, in particolare assumendo un ruolo primario nella individuazione e implementazione delle scelte strategiche in materia di ricerca fondamentale o di base. Si precisa altresì che, ulteriori risorse per le attività di ricerca saranno attinte dalla programmazione nazionale e comunitaria. In tal senso l Assessore ritiene opportuno coinvolgere fin da subito la Consulta regionale per la ricerca ed i Comitati consultivi tecnici regionali d area nella predisposizione di un Piano regionale di attività che sia rispondente alle necessità della crescita ed allo sviluppo della società sarda. La rinnovata strategia regionale per la ricerca e l innovazione dovrà pertanto promuovere l implementazione di interventi di interesse generale, che abbiano un elevato impatto sistemico per le imprese produttive, per i servizi alla persona, il benessere e la salute collettiva, perseguendo gli obiettivi specifici previsti dalla legge e di seguito riportati: a. promuovere, sostenere e divulgare la cultura scientifica; b. sviluppare, attrarre e mantenere nel sistema regionale della ricerca un capitale umano altamente qualificato; c. sostenere il sistema regionale della ricerca e la sua internazionalizzazione; d. razionalizzare l organizzazione, la programmazione e l attuazione degli interventi regionali nel settore della ricerca; e. sviluppare una stretta integrazione tra la ricerca fondamentale, o di base, e quella applicata e tra il sistema della ricerca e quello dell impresa. A tal fine l Assessore, richiamati quelli che sono i dettati vincolanti della legge regionale n. 7/2007, in particolare l art. 2 e l articolo 3 lett. c) relativi all alta formazione e inserimento lavorativo nel settore della ricerca scientifica e innovazione tecnologica ed alla ricerca fondamentale o di base a cui non dovrà essere riservato un importo inferiore all uno per cento delle compartecipazioni 3/ 8
4 all imposta sul reddito delle persone fisiche che per l annualità 2008 è stimato in ed evidenziato quanto previsto dall art.17 comma 3 per la ricerca in campo biomedico e sanitario, il cui importo annuale complessivo non potrà essere inferiore al due per mille dello stanziamento previsto per il sistema sanitario regionale e stimato per l annualità 2008 in , propone per ciascuno di questi settori l approvazione dei programmi di intervento, concordati e condivisi con gli organismi e le strutture della Regione interessate per materia, da attuarsi attraverso bandi di evidenza pubblica, anche mediante l adozione di modelli di valutazione consolidati, quali, ad esempio, il modello PRIN adottato a livello nazionale, in coerenza con i principi stabiliti dall articolo 11 della L.R. n. 7/2007. L Assessore precisa, altresì, che i bandi conterranno meccanismi di premialità per le manifestazioni progettuali che vedranno coinvolti giovani ricercatori. L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, propone la spesa di a carico dell UPB S del Bilancio regionale per l anno 2008 per le attività di ricerca fondamentale e/o di base e alta formazione nelle aree sotto elencate: a) scienze matematiche, informatiche, fisiche, chimiche e ingegneristiche; b) scienze della terra e dell ambiente; c) scienze della vita, ad esclusione di quelle afferenti al settore biomedico e sanitario; d) scienze umane e sociali. L Assessore ribadisce che la presente deliberazione si rende necessaria, pur nelle more della definizione del Piano regionale della ricerca, in quanto tesa a consentire l impegno delle succitate risorse già inserite nella legge di Bilancio per il 2008 e, altresì, al fine di venire incontro ad una sentita aspettativa da parte della comunità scientifica sarda. L Assessore sottolinea inoltre che l importo finanziario previsto per le succitate aree tematiche potrà essere integrato con risorse provenienti dal Protocollo d Intesa firmato tra MIUR-RAS e Atenei sardi a eventuale soddisfacimento di manifestazioni d interesse valutate positivamente e di alto profilo qualitativo. L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, propone, in coerenza con il Piano Sanitario Regionale, altresì la spesa di , a carico dell UPB S del 4/ 8
5 Bilancio regionale per l anno 2008, così come indicato dal Programma di ricerca sanitaria finalizzata e alta formazione, articolata nei seguenti ambiti d intervento: a) area della ricerca sanitaria sull innovazione nell assistenza e sul trasferimento dei risultati della ricerca scientifica nella pratica clinica; b) area della ricerca sanitaria sull organizzazione e funzionamento dei servizi. L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, propone la spesa di di cui almeno per i settori biomedico e sanitario, a carico dell UPB S del Bilancio regionale per l anno 2008 da destinare a borse di ricerca per giovani ricercatori nelle aree sotto elencate: a) scienze matematiche, informatiche, fisiche, chimiche e ingegneristiche; b) scienze della terra e dell ambiente; c) scienze della vita, comprese quelle afferenti al settore biomedico e sanitario; d) scienze umane e sociali. L Assessore, relativamente a questo ultimo punto ritiene opportuno impartire le seguenti direttive: 1. i soggetti destinatari delle borse di ricerca sono ricercatori di età pari o inferiore a 40 anni; 2. l attività di ricerca dovrà essere svolta presso Università, Enti di ricerca, Presidi ospedalieri, imprese ed in genere Enti ed Istituzioni pubblici e privati insediati in Sardegna. I ricercatori di età superiore ai 35 anni potranno proporre attività di ricerca da svolgere esclusivamente presso enti ed imprese private; 3. i progetti di ricerca dovranno avere una durata di 24 mesi e potranno consistere in progetti individuali di ricerca o derivanti dall associazione di massimo due ricercatori; 4. il finanziamento dell attività di ricerca consisterà in un assegno ad personam di annui da corrispondere in rate semestrali anticipate e in una quota forfetaria per tutte le spese direttamente connesse allo svolgimento dell attività di ricerca pari a per i settori di cui ai precedenti punti b) e c); pari a per i settori di cui al precedente punto a) e di per i settori di cui al precedente punto d); 5/ 8
6 5. la procedura di valutazione e selezione, che dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dalla legge regionale n. 7/2007, e sarà di competenza del Centro Regionale di Programmazione, dovrà terminare entro il 15 aprile 2009; 6. la domanda dovrà contenere, oltre gli elementi necessari per la valutazione: l adesione dell ente, istituzione, o impresa ospitante; lettera di referenza personale di almeno due soggetti esperti della materia o di enti istituzioni e imprese del settore di riferimento; 7. nella valutazione dovrà essere considerato quale elemento prioritario la presentazione di progetti da parte di soggetti attualmente impegnati in attività di ricerca all estero (returning grant); 8. la borsa di ricerca prevista dalla presente deliberazione è incompatibile con altre forme di reddito, borse di studio e di ricerca. La Giunta regionale, sentita la proposta dell'assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, acquisito il parere favorevole di legittimità del Direttore del Centro Regionale di Programmazione DELIBERA di approvare, per il settore della Ricerca fondamentale o di base e per il settore della ricerca in campo biomedico e sanitario, i programmi di intervento, concordati e condivisi con gli organismi e le strutture della Regione interessate per materia, da attuarsi mediante l adozione di modelli di valutazione consolidati e attraverso bandi di evidenza pubblica che conterranno meccanismi di premialità per le manifestazioni progettuali che vedranno coinvolti giovani ricercatori; di approvare la spesa di a carico dell UPB S del Bilancio regionale per l anno 2008 per le attività di ricerca fondamentale e/o di base nelle aree sotto elencate: a) scienze matematiche, informatiche, fisiche, chimiche e ingegneristiche; b) scienze della terra e dell ambiente; c) scienze della vita, ad esclusione di quelle afferenti al settore biomedico e sanitario; d) scienze umane e sociali; 6/ 8
7 di approvare la spesa di a carico dell UPB S del Bilancio regionale per l anno 2008, così come indicato dal Programma di ricerca sanitaria finalizzata, articolata nei seguenti ambiti d intervento: a) area della ricerca sanitaria sull innovazione nell assistenza e sul trasferimento dei risultati della ricerca scientifica nella pratica clinica; b) area della ricerca sanitaria sull organizzazione e funzionamento dei servizi; di approvare la spesa di di cui almeno per i settori biomedico e sanitario, a carico dell UPB S del Bilancio regionale per l anno 2008 da destinare a borse di ricerca per giovani ricercatori nelle aree sotto elencate: a) scienze matematiche, informatiche, fisiche, chimiche e ingegneristiche; b) scienze della terra e dell ambiente; c) scienze della vita, comprese quelle afferenti al settore biomedico e sanitario; d) scienze umane e sociali; di disporre per l erogazione delle borse di ricerca le seguenti direttive: 1. i soggetti destinatari delle borse di ricerca sono ricercatori di età pari o inferiore a 40 anni; 2. l attività di ricerca dovrà essere svolta presso Università, Enti di ricerca, Presidi ospedalieri, imprese ed in genere Enti ed Istituzioni pubblici e privati insediati in Sardegna. I ricercatori di età superiore ai 35 anni potranno proporre attività di ricerca da svolgere esclusivamente presso enti ed imprese private; 3. i progetti di ricerca dovranno avere una durata di 24 mesi e potranno consistere in progetti individuali di ricerca o derivanti dall associazione di massimo due ricercatori; 4. il finanziamento dell attività di ricerca consisterà in un assegno ad personam di annui ed in una quota forfetaria per tutte le spese direttamente connesse allo svolgimento dell attività di ricerca pari a per i settori di cui ai precedenti punti b) e c); pari a per i settori di cui al precedente punto a) e di per i 7/ 8
8 settori di cui al precedente punto d); le somme dovranno essere corrisposte in rate semestrali anticipate; 5. l intera procedura, di competenza del Centro Regionale di Programmazione, dovrà terminare entro il 15 aprile 2009; 6. la domanda dovrà contenere, oltre gli elementi necessari per la valutazione: l adesione dell ente, istituzione, o impresa ospitante; lettera di referenza personale di almeno due soggetti esperti della materia o di enti istituzioni e imprese del settore di riferimento; 7. nella valutazione dovrà essere considerato quale elemento prioritario la presentazione di progetti da parte di soggetti attualmente impegnati in attività di ricerca all estero; 8. la borsa di ricerca prevista dalla presente deliberazione è incompatibile con altre forme di reddito, borse di studio e di ricerca. Il Direttore Generale Fulvio Dettori Il Presidente Renato Soru 8/ 8
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