ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA
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1 ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA N. 80 del 28 dicembre 1999 OGGETTO: Bilancio di previsione per l esercizio finanziario IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA VISTO il D.L.vo 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'amministrazione Pubblica; VISTO il D.P.C.M. del 4 agosto 1999 di costituzione del Consiglio di indirizzo e vigilanza; VISTO che nella seduta del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell 8 settembre 1999 è stato nominato il Presidente del predetto organo; VISTO il D.P.R. del 4 maggio 1999 di nomina del Presidente dell'istituto; VISTO il D.P.C.M. del 19 febbraio 1999 di costituzione del Consiglio di Amministrazione; SOTTO la Presidenza del Dr. Giancarlo Fontanelli ed alla presenza dei Consiglieri: Sig. Donatello Bertozzi Avv. Giuliano Bologna Sig. Carmelo Calabrese Sig. Rocco Carannante Dr. Achille Catalani Dr. Pier Luigi Cenci Sig.ra M. Francesca Comerci Sig. Enrico Corti Dr.ssa Cettina Costanzo Bana Dr. Vincenzo D Antuono
2 Dr. Lucio D Ubaldo Sig. Livio Feletti Dr. Andrea Lepidi Dr. Mario Mancini Dr.ssa Matilde Mancini Dr. N. Antonio Marrone Dr. Giorgio Pagano Sig. Maurizio Sarti Dr. Pierluigi Severi Sig. Enrico Sordini Dr. Sergio Testuzza Dr. Giuseppe Trippanera Prof. Giuseppe Ughi VISTA la legge 20 marzo 1975 n. 70; VISTI il D.P.R. 18 dicembre 1979 n. 696 e la legge 9 marzo 1989 n. 88; VISTO il D.L.vo n. 29 del 3 febbraio 1993 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il D.P.R. 24 settembre 1997 n. 368 di emanazione del Regolamento concernente l organizzazione ed il funzionamento dell Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione pubblica; TENUTO CONTO che, ai sensi del D.L.vo n. 479/94, art. 3, comma 4 e le successive modifiche apportate con la legge n. 127/97, art. 17, comma 23, il Consiglio di indirizzo e vigilanza approva in via definitiva il bilancio preventivo e il conto consuntivo, entro sessanta giorni dalla deliberazione del Consiglio di Amministrazione, verificandone i risultati; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n.1126 del 22 dicembre 1999, relativa alla predisposizione del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2000, trasmessa il successivo 23 dicembre al Consiglio di indirizzo e vigilanza ai sensi e per gli effetti di cui al predetto art.3 del D. L.vo n.479/94, così come modificato dall art.17, comma 23 della L.127/97; VISTA la relazione del Collegio dei sindaci, allegata alla predetta delibera; VISTO il parere espresso dalla Commissione bilancio nella seduta del 27/12/99; RITENUTO di condividere il predetto parere con la modifica apportata al punto 2, comma 5, pag. 5, che si trascrive integralmente: Vengano sviluppate e incrementate le iniziative, anche di ordine legislativo, volte a fronteggiare la perdita di iscritti all INPDAP, quale riflesso previdenziale delle privatizzazioni in corso di Enti pubblici, che peraltro si caratterizzano per la permanenza di prevalente partecipazione azionaria pubblica ; 2
3 A MAGGIORANZA dei Consiglieri presenti DELIBERA di fare proprie le conclusioni, le proposte ed il parere contenuti nel documento approvato dalla Commissione bilancio nel seduta del 27 dicembre 1999, che forma parte integrante della presente deliberazione e, pertanto, di approvare in via definitiva il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2000, di cui alle premesse. IL SEGRETARIO (Dr. Giuseppe Beato) IL PRESIDENTE (Dr. Giancarlo Fontanelli) 3
4 ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA OGGETTO: Bilancio di previsione per l esercizio finanziario LA COMMISSIONE BILANCIO (nella seduta del 27 dicembre 1999) VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n del 22 dicembre 1999, relativa alla predisposizione del bilancio di previsione per l esercizio 2000, trasmessa in data 23 dicembre 99 al Consiglio di indirizzo e vigilanza ai sensi e per gli effetti di cui all art.3 del D. L.vo n.479/94, così come modificato dall art.17, comma 23 della L.127/97; VISTA la relazione del Collegio dei sindaci, allegata alla predetta delibera; RILEVATO che la citata delibera è stata adottata oltre il termine del 30 novembre fissato dall art.20 della legge n.88/1989; CONSIDERATA, pertanto, l urgenza di esprimere motivato parere entro il 31 dicembre 99 in merito al suddetto bilancio di previsione per l esercizio 2000, al fine di evitare il ricorso all esercizio provvisorio, che potrebbe comportare problemi gestionali e di correntezza di funzionamento, soprattutto per le strutture periferiche; TENUTO CONTO che le entità delle relative poste sono state finanziariamente previste in base alla legislazione vigente antecedentemente al 18/12/1999 (data di emanazione parlamentare della legge finanziaria per il 2000); VISTO l art.64 della legge 17 maggio 99 n.144 concernente la soppressione dal 1/10/1999 dei Fondi integrativi per il personale ex ENPAS ed ex ENPDEP, con conseguente riduzione delle Gestioni da undici a nove ed iscrizione delle necessarie evidenze contabili nei bilanci delle rispettive gestioni previdenziali; TENUTO CONTO che, in attuazione del citato disposto normativo, il Consiglio di amministrazione, a modifica ed integrazione per gli esercizi del piano dei conti dell INPDAP, ha istituito appositi capitoli con deliberazione n.1106 del 10/11/99; 4
5 VISTA la delibera del Consiglio di amministrazione n.1088 del 20/10/99 con la quale sono state modificate le aliquote di ripartizione tra le singole Gestioni autonome afferenti le spese generali di amministrazione dell INPDAP, adeguandole alla mutata realtà istituzionale e ai volumi finanziari delle entrate e delle uscite; PRESO ATTO che, con riferimento alla corrispondenza intercorsa tra l Istituto ed i Ministeri vigilanti sulla tematica di esecutività dei bilanci, si è pervenuti ad un comune convincimento che l eventuale esercizio provvisorio possa instaurarsi soltanto limitatamente alle specifiche poste contabili, per le quali le Amministrazioni vigilanti abbiano a formulare eventuali motivati rilievi. PRESO ATTO che il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2000 si articola: nel preventivo finanziario (in termini di competenza, residui e cassa), nel preventivo economico e nel bilancio consolidato, per contro non è presente la situazione patrimoniale al 31/12/1999. In particolare, le dimensioni del bilancio unitario INPDAP sono le seguenti: la gestione finanziaria unitaria INPDAP di competenza evidenzia entrate per complessivi ,305 miliardi ed uscite per complessivi ,163 miliardi (con esclusione delle partite di giro), con un previsto saldo positivo di esercizio di L.3.770,142 miliardi, che riassorbe interamente il disavanzo di amministrazione al 31/12/1999 di L.2.804,540 miliardi: la previsione è che il bilancio unitario INPDAP per l esercizio 2000 possa concludersi con un presunto avanzo finanziario di competenza di L.965,602 miliardi; la gestione economica evidenzia un presunto disavanzo di L.870,672 miliardi, derivante dal disavanzo delle entrate e delle uscite correnti, pari a L.586,400 miliardi, e dal disavanzo delle componenti che non danno luogo a movimenti finanziari, pari a L.284,272 miliardi; la consistenza di cassa passa da ,649 miliardi iniziali, rilevate in sede di aggiornamento del preventivo 1999, a L ,766 miliardi, con un differenziale positivo di L.4.485,117 miliardi per effetto delle maggiori riscossioni rispetto ai pagamenti. Nel prospetto Allegato n.1 vengono posti a confronto, per categoria, i movimenti finanziari di competenza previsti per il 2000 con le corrispondenti previsioni definitive degli esercizi 1999 e 1998 e le risultanze dei conti consuntivi relativi agli esercizi 1997 e Gli scostamenti percentuali significativi vengono analizzati nelle note allegate al predetto prospetto. CONSIDERATO, in linea generale, che la cessazione delle anticipazioni concesse dalla Tesoreria centrale nonché l evidenziazione negli avanzi/disavanzi di ciascuna Gestione delle anticipazioni onerose tra Casse hanno determinato una maggiore visibilità delle singole poste e dei totali generali, così come prescritto dall art.37 del DPR 696/
6 Nella tabella Allegato n.2 vengono evidenziati i presunti avanzi/disavanzi di amministrazione al 31/12/1999 nonché i presunti avanzi finanziari di competenza al 31/12/2000 delle singole Gestioni autonome amministrate. A tal proposito si rileva che il disavanzo finanziario di L miliardi evidenziato per la Cassa Trattamenti Pensionistici Statali risulta incongruente con il disposto normativo che pone a totale carico dello Stato il predetto disavanzo; RILEVATO, tuttavia, che la incerta e non definitiva entità e classificazione dei residui attivi e passivi, unitamente alla mancata predisposizione del conto consuntivo 1998, comportano inevitabilmente una scarsa attendibilità del seppur presunto disavanzo di amministrazione al 31/12/1999 di L.2.804,540 miliardi e conseguentemente del previsto avanzo finanziario di competenza al 31/12/2000 di L.965,602 miliardi; CONSIDERATO che l analisi comparativa con il preventivo 1999 delle entrate contributive e delle spese per prestazioni istituzionali, che rappresentano le principali poste previsionali, fa registrare un incremento rispettivamente del 5,47% e dell 1,45%, con un saldo attivo di L.824,308 miliardi, tenendo in considerazione tra le entrate anche quelle derivanti dai trasferimenti correnti e dalle rette a carico degli utenti. Nella tabella Allegato n.3 viene, invece, evidenziato il grado di copertura della spesa istituzionale, considerando soltanto le entrate relative al prelievo contributivo di cui alla categoria 1^. PRESO ATTO che il significativo incremento delle entrate contributive di L.4.074,033 miliardi rispetto all esercizio in corso è quasi interamente riconducibile al previsto incremento di L.3.926,514 del contributo aggiuntivo a totale carico dello Stato per la CPTS. PRESO ATTO che, per quanto riguarda le entrate in conto capitale, la posta di L miliardi, iscritta al capitolo relativo alle entrate per alienazione di immobili, è comprensiva dei proventi, stimati in L miliardi, derivanti dall offerta a inquilini di altrettante unità immobiliari e che l importo dovrà essere adeguato alla effettiva realizzazione del piano di alienazione, i cui effetti potranno trovare riscontro soltanto nell ultimo trimestre del prossimo esercizio; PRESO ATTO che, a seguito dell avvenuto completamento nell esercizio in corso del realizzo dei titoli CPDEL alienati alla CPS a parziale copertura delle anticipazioni pregresse, restano alla previsione di realizzo di valori mobiliari soltanto i titoli con scadenza nell esercizio 2000, pari ad un presunto importo di L.240 miliardi. PRESO ATTO che le previsioni della categoria 20^ delle entrate (assunzione di altri debiti finanziari) riguardano esclusivamente il capitolo relativo ai depositi cauzionali costituiti presso l Istituto, in quanto viene a cessare la rappresentazione finanziaria sia delle anticipazioni tra Gestioni interne all Istituto che di quelle dal conto di Tesoreria centrale, pur restando inalterati i fabbisogni delle Casse passive. 6
7 PRESO ATTO che le previsioni delle altre componenti di entrata e delle spese si attestano, con qualche lieve e non significativo scostamento percentuale, sui dati del preventivo assestato PRESO ATTO della riduzione delle spese per l acquisto di beni e servizi, in attuazione delle direttive di contenimento emanate sia dal Consiglio di indirizzo e vigilanza che dai Ministeri vigilanti. PRESO ATTO che l incremento delle spese istituzionali è pari all 1,45% e al 2,85% rispetto ai dati presunti degli esercizi 1999 e 1998, mentre si evidenzia un aumento del 16,5% rispetto ai dati reali del consuntivo RIBADITA la preoccupazione per la crescente perdita di iscritti INPDAP, risultante dall incremento dello stanziamento per valori capitali trasferito ad altri Enti di previdenza ed allo Stato, pari agli attuali 34,117 miliardi rispetto agli 11,527 miliardi dell esercizio in corso. PRESO ATTO del decremento di L.16,611 miliardi degli interessi e rivalutazione monetaria dovuti agli iscritti per ritardato pagamento delle prestazioni, con inversione del trend degli ultimi esercizi. PRESO ATTO dell aumento del fondo di riserva da L.214,560 miliardi a L.454,180 miliardi. RILEVATO che gli indirizzi formulati dal Consiglio di indirizzo e vigilanza hanno trovato riscontro nelle poste previste per l assistenza in favore della terza età e per la formazione professionale dei giovani. RILEVATO che l aumento dello stanziamento da L.80 a L.100 miliardi per l acquisto di immobili strumentali appare inadeguato alle necessità degli uffici periferici in considerazione dell avvenuto accorpamento del personale delle ex Direzioni provinciali del Tesoro. TUTTO ciò premesso e considerato All unanimità dei Consiglieri presenti Ribadisce l esigenza che Vengano d ora in poi rispettati i termini normativi di predisposizione dei conti consuntivi e dei bilanci preventivi, al fine di non condizionare negativamente l attività di programmazione, come evidenziato nella parte motiva del documento; Pur considerando le obiettive difficoltà operative di quadratura delle risultanze contabili derivanti dal malfunzionamento del relativo pacchetto applicativo, è inammissibile che, ad oltre cinque mesi dalla scadenza del termine di legge, non sia stato ancora predisposto il conto consuntivo relativo all esercizio1998, ove si consideri, peraltro, che le anticipazioni di Tesoreria usufruite dall INPDAP a tutto il 31/12/1998 possono essere regolate da parte dello Stato soltanto sulla base 7
8 Si pervenga al più presto alla definizione di tutti i crediti dell Istituto, in base alle norme di contabilità generale dello Stato, in funzione del grado di esigibilità e realizzabilità degli stessi, al fine di dare la prescritta attendibilità alla prima voce, esposta in entrata o uscita, della previsione finanziaria annuale; Vengano utilizzati, con sempre maggiore puntualità, tutti gli strumenti giuridici ed amministrativi per la realizzazione dei crediti in questione fin dal momento della loro insorgenza, onde evitare l istituto della perenzione o della prescrizione; Propone al Consiglio di indirizzo e vigilanza 1. Che il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2000 possa essere approvato, nella considerazione che le previsioni delle singole poste si attestano, con qualche non significativo scostamento, a quelle dell esercizio consolidato in corso, pur prendendo atto che le singole poste sono state definite in uno stato di reale difficoltà di stima; 2. Di richiamare in proposito l attenzione degli Organi di amministrazione sui seguenti punti: Il presunto avanzo finanziario di competenza è conseguito esclusivamente con l utilizzo della differenza positiva (L ,542 miliardi) tra entrate e spese in conto capitale, derivante essenzialmente dalla programmata ma contingente vendita di una consistente quota di proprietà immobiliare, che ne determina un impoverimento del patrimonio e, quindi, delle relative riserve economiche; Di tenere sotto continuo monitoraggio l effettiva realizzazione del piano di dismissione immobiliare, al fine di adeguarne gli stanziamenti previsti; Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla gestione dinamica del patrimonio mobiliare, che dovrà garantire risultati di redditività superiori a quelli attuali, al netto delle spese di gestione; Una parte delle entrate per dismissioni immobiliari deve essere destinata all attivazione della previdenza integrativa; Vengano sviluppate e incrementate le iniziative, anche di ordine legislativo, volte a fronteggiare la perdita di iscritti all INPDAP, quale riflesso previdenziale delle privatizzazioni in corso di Amministrazioni pubbliche, per le quali permane l intervento di capitali pubblici; 8
9 Vengano interessati i Comitati di vigilanza delle Casse deficitarie al fine di considerare con particolare attenzione l esigenza di riequilibrio all interno delle Casse stesse; Le entrate contributive devono essere imputate ai singoli iscritti; Deve essere realizzata entro il prossimo esercizio la bonifica dei dati relativi al patrimonio immobiliare dal sistema PIM al PIM2, quale mezzo per accertarne l effettiva consistenza e la situazione contrattuale e per definire la sistemazione contabile delle singole unità immobiliari, al fine di ridurre la morosità complessiva per canoni ed oneri; Il ritardo biennale nella realizzazione del progetto di contabilità analitica per centro di costo e l assenza di un puntuale e dedicato sistema informatico mirato al reporting delle situazioni gestionali non consentono all organo politico ed al dirigente responsabile dell azione amministrativa di quantificare il costo di ogni prestazione e di verificare, mediante valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, la realizzazione degli obiettivi ai fini di un tempestivo intervento correttivo di eventuali disfunzioni; A fronte del notevole impegno economico profuso negli ultimi anni per l adeguamento del sistema informatico, non ha fatto riscontro una riduzione dei costi ed un miglioramento in termini quali-quantitativi dei servizi offerti; L ESPERTO IL PRESIDENTE 9
10 NOTE ESPLICATIVE allegate al bilancio di previsione per l esercizio 2000 ENTRATE 1. a) Le ottimistiche previsioni relative alle entrate contributive sono espresse con riserva di verificabilità, stante le note difficoltà di acquisire notizie più puntuali dalle Amministrazioni statali ed in mancanza sia di una compiuta anagrafe di tutti gli iscritti della Cassa Stato sia dei dati del consuntivo relativo all esercizio 1998; b) Nell analisi comparativa delle entrate contributive previste nel bilancio 2000 con quelle degli esercizi 1996, 1997 e 1998, bisogna tenere presente che l apporto dello Stato per la CTPS, rispettivamente di L.8.873,536 miliardi, miliardi e miliardi è stato iscritto, nei predetti esercizi dal 1996 al 1998, alla categoria 3^ (trasferimenti da parte dello Stato). 2. L incremento di L.362,493 miliardi, rispetto alla previsione 1999, è principalmente determinato dai maggiori rimborsi da parte dello Stato derivanti da leggi speciali sulle indennità di buonuscita. Per la comparazione con gli esercizi dal 1996 al 1998, si veda la nota n.1-a). 3. Il minor importo previsto rispetto al preventivo 1999 (-492,762 miliardi) riguarda sostanzialmente gli stanziamenti dei capitoli relativi a: interessi e proventi valori mobiliari: la previsione di L.17,568 miliardi risulta inferiore di L.30,152 miliardi rispetto all esercizio in corso (L.47,720 miliardi), in conseguenza della deliberata convenzione con il cassiere unico per la gestione dinamica del portafoglio titoli, con esclusione delle obbligazioni, i cui presunti effetti di incremento patrimoniale sono inseriti nel conto economico; interessi su conti correnti bancari e postali (-7,691 miliardi), in conseguenza della riduzione dei tassi di interesse; interessi su concessione di crediti: la previsione di L.543,060 miliardi risulta inferiore di L.481,675 miliardi rispetto all esercizio in corso (L.1.024,735 miliardi)), per effetto del minor introito a favore della CPS sulle anticipazioni alle Casse deficitarie e della ricollocazione al nuovo capitolo degli interessi sui prestiti ai dipendenti ex art.59 del DPR 509/1979. Per quanto riguarda le altre poste della categoria 8^, si segnala l incremento dei seguenti capitoli: interessi locazioni immobili: la previsione di L.7,609 miliardi risulta superiore di L.452 milioni rispetto all esercizio in corso (L.7,157 miliardi), in conseguenza di una più incisiva azione accertativa relativa alla gestione del patrimonio immobiliare da reddito; interessi su contributi (+1,150 miliardi); 10
11 fitti e canoni: la previsione di L.535,094 miliardi è superiore di L.21,632 miliardi rispetto all esercizio in corso (L.513,462 miliardi), in conseguenza della prevista messa a reddito di una parte delle unità immobiliari ancora non affittate o divenute libere e degli aumenti legati all indice ISTAT. Nel secondo semestre dell anno in corso è stata avviata una ricognizione sul patrimonio immobiliare, al fine di accertare la reale consistenza dei crediti effettivamente presenti e validi. 4. L importo di L miliardi per alienazione di immobili è comprensivo dei proventi, stimati in L miliardi, derivanti dall offerta a inquilini di altrettante unità immobiliari, di cui alla c.d. direttiva Salvi. L importo dovrà essere adeguato nel corso del prossimo esercizio alla effettiva realizzazione del piano di alienazione, i cui effetti potranno trovare riscontro soltanto nell ultimo trimestre del 2000; 5. La previsione di L.240 miliardi risulta inferiore di L.1.558,360 miliardi rispetto alla previsione definitiva dell anno in corso (L.1.798,360 miliardi), in conseguenza dell avvenuto completamento durante il corrente esercizio del realizzo dei titoli CPDEL alienati alla CPS a parziale copertura delle anticipazioni pregresse. 6. L importo si riferisce esclusivamente ai depositi cauzionali costituiti presso l Istituto, in quanto sono state azzerate le anticipazioni dalle altre Gestioni e dal conto Tesoreria. 7. L incremento è sostanzialmente determinato dall aumento di circa miliardi delle ritenute IRPEF ed erariali (ante 1974). USCITE 8. L incremento è da porre in relazione alla prevista assunzione di n.520 unità di personale. 9. Le spese previste per questa categoria nel 2000 sono evidenziate nel nuovo capitolo della categoria 5^ (spese per prestazioni istituzionali), in applicazione dell art.64 della legge 144/99, che ha soppresso i Fondi integrativi dei dipendenti ex ENPAS ed ENPDEP. 10. Il decremento di L.53,296 milioni della categoria di spese per l acquisto di beni e servizi, in attuazione delle direttive ministeriali di contenimento, derivano principalmente dalla riduzione di L.62,460 miliardi delle spese di gestione degli immobili da reddito, di L.3,577 miliardi per l acquisto di servizi connessi con il sistema informativo e di L.6,382 milioni delle spese di gestione del patrimonio immobiliare in 11
12 11. L incremento delle spese per prestazioni istituzionali è pari all 1,45% e al 2,85% rispetto ai dati presunti degli esercizi 1999 e 1998, mentre la comparazione con i dati reali del consuntivo 1997 fa registrare un incremento del 16,5%. 12. La previsione di L.72,695 miliardi risulta superiore di L.29,387 miliardi rispetto alle previsioni dell anno in corso (L.43,308 miliardi), in conseguenza del notevole incremento (L.22,590 miliardi) della posta relativa ai valori capitali trasferiti ad altri Enti di previdenza ed allo Stato, in conseguenza della perdita di iscritti INPDAP dipendenti da Amministrazioni pubbliche privatizzate e della parziale eliminazione dell arretrato relativo ai trattamenti definitivi di pensione rispetto a quelli in acconto. 13. Tra i capitoli della categoria si segnala il decremento di L.16,611 miliardi degli interessi e rivalutazione monetaria dovuti agli iscritti per ritardato pagamento delle prestazioni, con inversione del trend incrementativo degli ultimi esercizi. Si segnala, inoltre, che per le spese di gestione dinamica del patrimonio mobiliare è previsto nel 2000 uno stanziamento di L.90 milioni, mentre nel 1999 il servizio non è stato reso, nonostante una previsione di spesa di L.760 milioni. 14. L incremento di L.227,694 miliardi è sostanzialmente dovuto all aumento del fondo di riserva che passa da L.214,560 miliardi a L.454,180 miliardi, così determinato tenendo conto del limite del 3% del totale delle spese correnti previste per le Gestioni attive e dello 0,10% per le quelle passive. 15. Lo stanziamento per l acquisto di immobili strumentali viene elevato da L.80 miliardi a L.100 miliardi. 16. La previsione di stanziamento di L.221 miliardi si riferisce all acquisto delle quote del Fondo immobiliare. 17. Il totale dello stanziamento è quasi interamente destinato alla concessione di prestiti a tutti gli iscritti INPDAP per L.2.201,621 miliardi, con un incremento di L.338,048 miliardi rispetto alle previsioni dell anno in corso. Il decremento complessivo dell intera posta della categoria ( ,953 miliardi) rispetto alle previsioni definitive dell anno in corso concerne l azzeramento delle anticipazioni tra Casse (v. nota n.6). 18. Il sistema delle anticipazioni da parte della Tesoreria centrale cesserà definitivamente per tutte le Gestioni dal 1/1/2000 con l attivazione del cassiere unico INPDAP. 19. L incremento di spesa è relativo alla maggior quantità di depositi cauzionali che si presume dovranno essere restituiti agli inquilini a seguito dell alienazione del patrimonio immobiliare ad uso residenziale. 12
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