Il Ministro della Difesa

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1 SALUTO DEL MINISTRO DELLA DIFESA, ON. PROF. ANTONIO MARTINO, IN OCCASIONE DEL CAMBIO AL VERTICE DELLO STATO MAGGIORE DELL ESERCITO Roma, 22 luglio 2003 Generale Ottogalli, Generale Fraticelli, Ufficiali, Signore e Signori, in questa cerimonia di avvicendamento del Capo di Stato Maggiore dell Esercito, desidero innanzitutto rivolgere agli intervenuti, Voi tutti e particolarmente a chi lascia ed a chi subentra, Gen. Ottogalli e Gen. Fraticelli, il saluto cordiale del Governo e mio personale. Il passaggio delle consegne al vertice della Forza Armata per antonomasia è un atto normale, cadenzato dall età, eppure fondamentale per l Esercito. Inoltre suscita sempre emozione, perché l alternanza al vertice di una Forza Armata contrassegna il momento del cambiamento nella continuità. Per chiunque governa o dirige la cosa pubblica viene il giorno dell addio, che è già scritto all assunzione dell incarico. Ma non deve mai essere motivo di malinconia, specialmente per chi ha ben operato al servizio dell Istituzione e della Patria... /..

2 - 2 Caro Generale Ottogalli, stando a Palazzo Baracchini, è frequente che io saluti dei giovani, d ogni arma e grado, subito dopo il loro giuramento. In tali occasioni ho sempre sottolineato che indossare la divisa militare è il modo più evidente di assumere una gravosa responsabilità. E ciò vale specialmente per chi raggiunge i vertici delle Forze Armate. Ebbene, caro Generale Ottogalli, lei ha dimostrato di possedere un altissima dignità, una profondissima capacità di studio e di gestione, una tenace volontà di non mollare mai per riuscire sempre come vuole la tradizione dell Esercito. E le cose non sono state facili per Lei, sia per i cambiamenti profondi che la Forza Armata sta subendo sia per l ampliamento continuo delle nostre missioni all Estero dove, per primo, è e resta sempre l Esercito. Al momento della Sua nomina, era quasi impensabile che le nostre Forze Armate potessero essere dispiegate in scenari inusitati per l Italia, quali l Afghanistan e l Iraq. Eppure, Lei, ha dato prova di poter schierare rapidamente rilevanti contingenti anche nei nuovi teatri operativi senza tralasciare i pesanti compiti già assunti nell area balcanica ed in Patria.

3 - 3 Insomma, Generale Ottogalli, l Esercito e Lei meritate appieno il ringraziamento più sentito ed i rallegramenti per i compiti assolti. E lungo questa via dobbiamo proseguire! Abbiamo dovuto imparare che la nostra sicurezza non finisce alle nostre frontiere, ma deve essere presidiata anche a migliaia di chilometri di distanza, dove il terrorismo si organizza per colpire lontano. Sono certo che il Suo successore, Generale Fraticelli, guiderà l Esercito con sagacia e fermezza, nella cornice di collaborazione e coordinamento interforze che ormai appartiene a tutto il nostro strumento militare. Generale Fraticelli, tanti anni fa, nel cortile d onore del Palazzo Ducale di Modena, anche per Lei sono risuonate le parole del dovere e della responsabilità. Ebbene, l incarico che oggi Lei assume li richiede in sommo grado. I suoi compiti sono infatti numerosi, importanti, faticosi. Lei è stato scelto per la Sua preparazione, per i Suoi qualificanti periodi di Comando di Unità e di Scuole e, per la Sua esperienza in campo internazionale fra cui anche l ONU. Tutti questi sono gli elementi che dovrà continuamente applicare nell ambito del Suo Comando mentre la ristrutturazione e l ammodernamento

4 - 4 dell Esercito e delle Forze Armate vanno avanti, per impulso governativo e consenso parlamentare. Come ho più volte ricordato, l obiettivo di Legislatura del Governo consiste nel raggiungere il rapporto di 1,5 tra Difesa e Pil, così da rendere più solido il processo di ricapitalizzazione dello strumento militare. Al tempo stesso intendiamo corrispondere concretamente alle esigenze degli uomini e delle donne in divisa, dell Esercito come delle altre Forze Armate. Garantire il benessere e offrire certezze di sviluppo professionale, di miglioramento economico, di prospettive previdenziali, rappresentano i cardini della politica del personale ed i requisiti indispensabili per motivare l istituzione militare. Il Governo e il Parlamento ne sono pienamente consapevoli. L Esercito è sempre più impegnato nelle missioni internazionali, ed i Quadri dei nostri militari professionisti hanno sempre più bisogno di sviluppare la loro azione di Comando presso i Reparti. Da questo connubio di capacità professionale e di operatività emergono gli apprezzamenti per il conseguimento dei compiti dove risalta ed emerge l umanità del soldato italiano frutto di consapevolezza e di addestramento. Dobbiamo essere orgogliosi e felici di questi successi, conservarne e consolidarne i fattori.

5 - 5 L Italia, membro fondamentale sia dell Alleanza Atlantica, insostituibile per garantire la sicurezza delle nazioni libere e democratiche, sia dell Unione Europea, in grado di dotarsi di una difesa complementare, non alternativa alla NATO, saprà essere all altezza dei tempi. E, al di là delle divisioni e delle incomprensioni generate dalla recente guerra irachena, l Italia è ferma nel considerare l Alleanza Atlantica e l Unione Europea inscindibilmente legate. L una e l altra costituiscono da mezzo secolo l asse portante della nostra politica estera e della difesa. In questa fase evolutiva e tenendo presente lo spirito che la anima, Lei, caro Generale Fraticelli, assume la guida dell Esercito italiano. Le rinnovo perciò le felicitazioni per la prestigiosa nomina certo che gli auguri fervidi di buon lavoro e buona fortuna di oggi troveranno in Lei un ottima sede di accoglimento.