COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO PROVINCIA DI PISA
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1 COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTO PROVINCIA DI PISA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n 45 del 09/04/2011 Oggetto: PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE PRODUTTIVA ED ENERGETICA PROPOSTA DA WASTE RECYCLING PER LA REALIZZAZIONE DI UN PIROGASSIFICATORE DI RIFIUTI INDUSTRIALI. ATTO DI INDIRIZZO. L anno Duemilaundici, il giorno nove del mese di Aprile, alle ore 19:15, nella sede comunale, convocata dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale. (omissis il verbale) PRESIEDE il SINDACO Sig. MARVOGLI UMBERTO Dei componenti la Giunta Comunale: PRESENTE ASSENTE 1. MARVOGLI UMBERTO - Sindaco X 2. TOTI GABRIELE - Vice Sindaco X 3. BERTONCINI ANTONIO - Assessore X 4. LAMI FRANCESCA - Assessore X 5. PARDOSSI CRISTIAN - Assessore X 6. VALLE ENRICO - Assessore X 7. VANNI ISOLA - Assessore X T O T A L E 7 0 ne risultano PRESENTI n. 7 e ASSENTI n. 0. PARTECIPA il Sig. STRIANO ANIELLO in qualità di SEGRETARIO GENERALE, incaricato della redazione del verbale. Pag. 1/5
2 LA GIUNTA COMUNALE PRESO ATTO: - del progetto denominato Ristrutturazione produttiva ed energetica presentato da Waste Recycling (azienda di trattamento rifiuti ubicata in via Malpasso n. 63/65.) e finalizzato, in particolare, alla realizzazione di un impianto di pirogassificazione per rifiuti speciali non pericolosi; - che questa Amministrazione, nella fase di verifica di assoggettabilità ha richiesto di sottoporre il progetto preliminare a Valutazione di Impatto Ambientale (di seguito V.I.A.) e comunque, in ogni caso, ad un processo di approfondimento pubblico; - che l Amministrazione Provinciale, Servizio Ambiente, ha disposto di non sottoporre a VIA il progetto preliminare, ma ha accolto la richiesta di questa A.C. di sottoporre il suddetto progetto a percorso di approfondimento pubblico; - che è stato disposto da questa Amministrazione di dar corso ad un processo di partecipazione in seguito denominato Insieme per capire insieme per decidere, formulato in conformità della L.R 69/2007; - che con apposite Delibere delle rispettive Giunte Comunali i Comuni di Santa Croce S./A., Montopoli V./A. e Santa Maria a Monte hanno aderito, in qualità di copromotori, al processo partecipativo, congiuntamente al Comune di Castelfranco ed all azienda Waste Recycling; - che con apposito Decreto l Autorità Garante per la Partecipazione della Regione Toscana ha approvato il suddetto progetto disponendo di partecipare al suo finanziamento per l importo di ,00; TENUTO CONTO - dei pareri preventivi di Asl e Arpat espressi in sede di assoggettabilità a VIA del suddetto progetto; - dell assenza di una pianificazione interprovinciale in materia di rifiuti speciali che individui gli attuali fabbisogni e quindi la necessaria dotazione impiantistica e il relativo dimensionamento; - che il Comprensorio del Cuoio, data la particolare filiera produttiva presente, ha già sviluppato anche grazie ad una costante sinergia tra Enti pubblici di programmazione e rappresentanti degli interessi economici che operano sul territorio una dotazione impiantistica altamente specializzata nel trattamento dei principali scarti di questa filiera, tanto da potersi definire un vero e proprio polo industriale specializzato e in grado di attrarre tale tipologia di rifiuti anche da altri comparti produttivi e non solo, (come dimostra l importantissimo Accordo di Programma Quadro sulla depurazione c.d. Tubone ); - che, come più volte emerso sia dai lavori della giuria dei cittadini sia nell ambito dell intero percorso, il Comprensorio del Cuoio, pur avendo compiuto notevoli progressi dal punto di vista della compatibilità ambientale, continua ad essere una zona dove permane una forte tensione tra tendenze allo sviluppo e impatto sull ambiente, e che questo obbliga tutti gli operatori che intervengono su questo territorio a tenere conto di questo elemento; - che dalle relazioni di esperti coinvolti nel processo, (tra cui tecnici e responsabili di ARPAT), è emerso che il sistema delle centraline garantisce una costante analisi della qualità dell aria. Non esiste invece un adeguata valutazione circa la ricaduta complessiva dei fattori inquinanti, particolato ed altro, sul Pag. 2/5
3 terreno nella zona del Comprensorio del Cuoio, aspetto quest ultimo che dovrà essere oggetto di particolare attenzione da parte delle Amministrazioni e degli organi di controllo; - che date le dimensioni dell impianto, e in assenza di una determinazione su base provinciale dei fabbisogni e dei livelli di autosufficienza, sussiste il rischio di creare il presupposto per una proliferazione di impianti di tale taglia (anch essi non assoggettabili a VIA), che renderebbero difficilmente controllabile la situazione, vanificando qualsiasi sforzo di pianificazione in termini di sviluppo urbano e soprattutto di impatto sulla salute e sull ambiente circostante; - che è emerso dalle valutazioni tecniche illustrate all interno del processo di partecipazione, come il bilancio ambientale dell azienda proponente presenti un saldo non migliorativo rispetto alla situazione emissiva attuale per importanti tipologie di inquinanti; - che dai quantitativi di rifiuti raccolti nel Comprensorio del cuoio da parte della Waste Recycling, (fonte: dichiarazioni ufficiali fornite nel corso del processo di partecipazione), si evince che l impianto proposto non incide significativamente sui fabbisogni di smaltimento dei rifiuti speciali delle aziende del territorio; - che i flussi di rifiuti in ingresso nella piattaforma e le tipologie indicate dimostrano, (come emerso nelle sedute del processo dedicate a questo aspetto), che sussistono ancora ampi margini di miglioramento sul piano del recupero di materia e di riutilizzo, obiettivi, questi, che risultano prioritari nella normativa comunitaria in materia di gestione integrata dei rifiuti cfr DIR 98/2008/CE); - che non siamo in presenza di un vero e proprio libero mercato dei rifiuti speciali come indicato dalla normativa comunitaria e come recepito dal testo unico dell ambiente (D.Lgs 152/2006 e s.m.i) ma sono invece presenti, nei territori, situazioni di scarsa concorrenzialità, che richiedono un coinvolgimento del soggetto pubblico all interno del ciclo integrato dei rifiuti, anche al fine di impedire un eccessivo innalzamento dei prezzi per il conferimento da parte delle aziende dei diversi comparti produttivi; - che l impianto proposto ha carattere sostanzialmente sperimentale, soprattutto riguardo alla tipologia di rifiuti che dovrebbe trattare, mai utilizzati in impianti simili (rifiuti industriali); - che non emergono e non sono previsti benefici collettivi e/o compensazioni di carattere ambientale derivanti dalla realizzazione dell impianto proposto; - che a differenza della gran parte della dotazione impiantistica di questa zona, l impianto proposto non nasce da una concertazione tra le istituzioni locali e le rappresentanze collettive degli interessi economici, sociali e ambientali della zona; - del rapporto conclusivo della giuria dei cittadini del percorso partecipativo Insieme per capire, insieme per decidere, sviluppato in collaborazione con Avventura Urbana e articolatosi in: - interviste ai maggiori attori sociali ed economici del territorio; - riunioni della Commissione Ambiente e territorio del Consiglio Comunale di Castelfranco; - costituzione di una giuria popolare di 50 cittadini estratti a sorte tra le popolazioni dei quattro Comuni coinvolti, che si è riunita più volte affrontando con l aiuto di esperti scelti dal Comitato di Garanzia in base ai temi oggetto di discussione; Visto il Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e successive modifiche ed integrazioni; Visto inoltre il parere favorevole espresso dal Segretario Generale in base all art. 10 comma 5 - del Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, che si allega all originale; Pag. 3/5
4 Con voti unanimi, resi e riscontrati nei modi di legge D E L I B E R A 1) Di esprimere PARERE NEGATIVO alla proposta di realizzazione dell impianto di pirogassificazione contenuto nel progetto di ristrutturazione produttiva ed energetica proposto da Waste Recycling e di esprimere pertanto il proprio diniego anche in sede di Conferenza di Servizi provinciale. 2) Di ritenere indispensabile un rafforzamento dei presidi e delle strutture di controllo (a partire da ARPAT) nel Comprensorio del Cuoio con intensificazione dell attività da parte di tutte le istituzioni preposte alla tutela dell ambiente e della salute pubblica e di impegnarsi nelle opportune sedi per il raggiungimento di questo obiettivo. 3) Di farsi promotrice di momenti di informazione e coinvolgimento della cittadinanza su temi importanti quali quelli connessi al rapporto tra sviluppo e qualità dell ambiente e della salute nella nostra zona, (Agenda 21 locale, Patto dei Sindaci sul contenimento delle emissioni etc.). 4) Di ritenere necessario il proseguimento di progetti di monitoraggio e abbattimento degli inquinanti presenti nella filiera produttiva locale, promuovendo inoltre l approvazione di regolamenti, accordi di programma e protocolli di intesa con i produttori e con le aziende di trattamento dei rifiuti, al fine di spingere a più elevati livelli la raccolta differenziata anche nel comparto produttivo, quale primo passo per il rispetto della normativa comunitaria in materia, e per abbattere i costi delle aziende, diminuendo il loro fabbisogno di smaltimento, (promuovendo una dissociazione virtuosa tra la crescita economica e quella dei rifiuti e il progressivo sfruttamento delle risorse naturali). 5) Di sottoporre le osservazioni contenute nella presente delibera all attenzione di tutti i decisori pubblici, nel momento della discussione e redazione dei piani interprovinciali dei rifiuti solidi urbani e industriali. 6) Di impegnarsi a redigere ed approvare in tempi brevi un Regolamento interno per gli acquisti verdi, per favorire il mercato dei prodotti riciclati, quale stimolo per tutta la cittadinanza a intraprendere concretamente e quotidianamente le buone pratiche che possono dare un sostanzioso contributo alla soluzione del problema della gestione dei rifiuti. 7) Di avviare, a seguito del percorso di partecipazione che ha fatto emergere la complessità del tema del governo del ciclo integrato dei rifiuti, campagne di ulteriore sensibilizzazione della cittadinanza, chiedendo la collaborazione attiva nelle politiche di trattamento dei rifiuti anche urbani da parte della popolazione che in questi mesi si è dimostrata sensibile al tema dei rifiuti e del loro impatto sull ambiente. 8) Di sottoporre all approvazione del Consiglio Comunale di Castelfranco di Sotto la presente delibera. Inoltre, considerata l urgenza del presente provvedimento; LA GIUNTA COMUNALE Con voti unanimi resi e riscontrati nei modi e termini di legge; Pag. 4/5
5 D E L I B E R A Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n IL SEGRETARIO GENERALE IL SINDACO STRIANO ANIELLO MARVOGLI UMBERTO Copia cartacea di documento informatico sottoscritto digitalmente da ai sensi degli artt.20 e 21del D.lgs. 82/2005 e successive modificazioni. Pag. 5/5
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