RELAZIONE TECNICA PER I LAVORI RISANAMENTO CONSERVATIVO DI FABBRICATO SITO IN
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1 Ing. Marco Celli P.IVA Via Faentina Sud 10/F, Russi, Ravenna tel fax RELAZIONE TECNICA PER I LAVORI RISANAMENTO CONSERVATIVO DI FABBRICATO SITO IN Via Vittorio Veneto n 651 Comune di Forlì Proprietà: Calcoli strutturali : Ing. Marco Celli Ordine degli Ingegneri della Provincia di Forlì-Cesena - n.2425 Direzione lavori strutturali : Ordine degli Ingegneri della Provincia di - n.
2 SOMMARIO GENERALE SOMMARIO GENERALE RELAZIONE TECNICA PREMESSA QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ADOTTATO Norme di riferimento cogenti Altre norme e documenti tecnici integrativi INDIVIDUAZIONE DEL SITO CONDIZIONI D USO E LIVELLI DI SICUREZZA DELLA COSTRUZIONE INTERVENTO 1- DEMOLIZIONE PARETI DIVISORIE INTERNE PRIVE DI CARATTERE PORTANTE INTERVENTO 2- PARETI DIVISORIE INTERNE PRIVE DI CARATTERE PORTANTE, H<4.00M INTERVENTO 3- REALIZZAZIONE DI CONTROSOFFITTO... 8 Pagina 2 di 8
3 1.RELAZIONE TECNICA 1.1. PREMESSA La presente relazione tecnica non può essere duplicata o trasmessa a terzi senza espressa autorizzazione scritta. Se ne autorizza l'uso solo ed esclusivamente per l'inoltro agli uffici preposti ad emettere autorizzazioni e concessioni di carattere tecnico-amministrativo. Calcoli e verifiche sono state eseguite con il metodo semiprobabilistico agli stati limite, secondo i criteri della Scienza e della Tecnica delle Costruzioni. La relazione di calcolo strutturale presenta i dati di calcolo tale da garantirne la leggibilità, la corretta interpretazione e la riproducibilità. La presentazione di tale documentazione fa riferimento a quanto riportato nell atto di indirizzo approvato con DGR 2272/2016 del 21/12/2016 all allegato 1. In particolare l intervento in oggetto, propone la demolizione di elementi divisori non portanti, la realizzazione di pareti in cartongesso non portanti di altezza < 4,00 m e la realizzazione di controsoffitti aventi peso minore di 25 kg/m 2. Per quanto detto si ritiene di dover classificare gli interventi in esame come : interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici come definito nell atto di indirizzo approvato con DGR 2272/2016 del 21/12/2016 all allegato 1 par. B 4.4/a, par. B 4.4/d e par. B 3.2/b. LAVORO: PROPRIETA : PROGETTISTA ARCHITETTONICO: PROGETTISTA STRUTTURE: LAVORI RISANAMENTO CONSERVATIVO, Geom. Loris Leoni Viale dell Appennino n.579, Forlì Iscrizione Collegio Geometri : FC n 1231, C.F.: LNELRS58T19D704T Dott. Ing. Marco Celli Via Faentina Sud n 10/F, Comune di Russi Iscrizione Albo Ingegneri: FC n 2425, C.F.: CLLMRC82T15D705U 1.2.QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO ADOTTATO Norme di riferimento cogenti D.M UNI EN UNI EN Norme tecniche per le costruzioni Eurocodice 2 - Progettazione delle strutture di calcestruzzo Eurocodice 3 - Progettazione delle strutture di acciaio Altre norme e documenti tecnici integrativi Circ n 617 Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni Pagina 3 di 8
4 1.3 INDIVIDUAZIONE DEL SITO 1. Individuazione del sito e parametri sismici di riferimento 1.4 CONDIZIONI D USO E LIVELLI DI SICUREZZA DELLA COSTRUZIONE Il fabbricato è costituito da ambienti ad uso commerciale. Nella definizione dei carichi d esercizio (Tab. 3.1.II - DM ), si valuta l opera di categoria D e E. Nelle combinazioni di calcolo si utilizzano i seguenti valori dei coefficienti di combinazione per l area deposito (Tab. 2.5.I - DM ): 0 j j j 0. 8 Mentre per l area commerciale (Tab. 2.5.I - DM ): 0 j j j 0. 6 L azione sismica viene valutata in base ai seguenti parametri: Pagina 4 di 8
5 Parametri della struttura Classe d'uso Vita Vn [anni] Coeff. Uso Periodo Vr [anni] Tipo di suolo Categoria topografica II C T1 Nelle verifiche agli stati limite svolte si distinguono: - stato limite di esercizio SLD - stato limite ultimo SLV Per quanto riguarda i coefficienti parziali per le azioni o per effetto delle azioni nelle verifiche SLU (Tab. 2.6.I - DM ) si utilizza l approccio 2, che impiega un unica combinazione dei gruppi dei coefficienti parziali, riportati nella colonna A INTERVENTO 1- DEMOLIZIONE PARETI DIVISORIE INTERNE PRIVE DI CARATTERE PORTANTE L intervento consiste nel demolire delle pareti esistenti non portanti, poste al centro del fabbricato. La demolizione non reca pregiudizio per la sicurezza e la stabilità della costruzione principale. Per quanto detto si ritiene di dover classificare l intervento come intervento privo di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici, come definito nell atto di indirizzo approvato con DGR 2272/2016 del 21/12/2016 all allegato 1 par. B 4.4/a. 1.6 INTERVENTO 2- PARETI DIVISORIE INTERNE PRIVE DI CARATTERE PORTANTE, H<4.00M L intervento consiste nel realizzare elementi divisori interni, di altezza massima pari a 3,7 m, in lastre di gesso rivestito di spessore 125 mm circa, caratterizzate da una struttura metallica composta da profili metallici a norma DIN in lamiera d acciaio zincato, come riportato nella figura seguente. 2. Particolare tipico parete in lastre di gesso rivestite Pagina 5 di 8
6 VERIFICHE SLU STATICHE-SISMICHE PARETE L altezza massima della parete risulta di circa 3,70 m e l interasse dei profili metallici si ipotizza di 60 cm. Si procede alle verifiche allo SLU in condizioni statiche applicando un carico orizzontale lineare a 120 cm dal piano di calpestio pari a 100 Kg/m ed in condizioni sismiche come definito al par del D.M Si considera uno schema statico a mensola. VERIFICHE SLU STATICHE Considerando un altezza di applicazione del carico di 1,2 m si ottiene: Taglio alla base = 1, Kg Momento max = 1,5 1001,2 180Kgm In condizioni statiche la sezione maggiormente sollecitata risulta essere quella alla base della parete. Si prevede di utilizzare dei tasselli di diametro ø6 posti ad interasse di 40 cm i quali assorbono una sollecitazione pari a Vsd 1, Kg 3. Particolare ancorante tipo e resistenza a taglio Pagina 6 di 8
7 Per quanto riguarda le resistenze di progetto della sezione, in base alle esperienze ed alle conoscenze disponibili, si ipotizzano i dati seguenti. Parete in lastre di gesso rivestito di spessore 12,5 mm caratterizzata da una struttura metallica composta da profili metallici a norma DIN in lamiera d acciaio zincato, posti ad interasse di 600 mm: - Trd = 500 Kg - Mrd = 110 Kgm La sezione risulta verificata. VERIFICHE SLU SISMICHE Considerando una fascia di 100 cm, otteniamo un peso proprio delle lastre, della struttura metallica e del controsoffitto, pari a 200 Kg. Si adotta un fattore qa= 2, utilizzando un rapporto tra periodo proprio di vibrazione dell elemento/struttura che tende a 0. Applicando quanto riportato al paragrafo del D.M , considerando Z/H =0,150 si ottiene Z 3 1 H S a S 2 T 1 1 a T1 F 0, W Sa 36, Kg considerando una lunghezza d influenza L=100 cm. q a 5 a Considerando un altezza di applicazione del carico (baricentro complessivo) di 1,85 m si ottiene: Taglio alla base = 36,5 Kg Momento massimo (base) = ,85 67,53Kgm Considerando le resistenze a taglio, tasselli di diametro ø6 posti ad interasse di 40 cm, le connessioni risultano verificate. Per quanto riguarda le resistenze di progetto della sezione, in base alle esperienze ed alle conoscenze disponibili, si ipotizzano i dati seguenti. Parete in lastre di gesso rivestito di spessore 12,5 mm caratterizzata da una struttura metallica composta da profili metallici a norma DIN in lamiera d acciaio zincato, posti ad interasse di 600 mm: - Trd = 500 Kg - Mrd = 110 Kgm Pagina 7 di 8
8 Per quanto detto si ritiene di dover classificare l intervento come intervento privo di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici, come definito nell atto di indirizzo approvato con DGR 2272/2016 del 21/12/2016 all allegato 1 par. B 4.4/d. 1.7 INTERVENTO 3- REALIZZAZIONE DI CONTROSOFFITTO L intervento consiste nel realizzare controsoffitti non portanti in lastre di cartongesso e struttura metallica, avente peso < 25 kg/m 2. Per quanto detto si ritiene di dover classificare l intervento come intervento privo di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici, come definito nell atto di indirizzo approvato con DGR 2272/2016 del 21/12/2016 all allegato 1 par. B 3.2/b. Pagina 8 di 8
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