PROGETTO DEFINITIVO D APPALTO
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- Bruno Gasparini
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1 VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI SETTORE EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA NUOVE OPERE MANUTENZIONE STRAORDINARIA STABILI DI EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA SITI IN SETTIMO T.SE VIA FOGLIZZO -0 E C.SO PIEMONTE PROGETTO DEFINITIVO D APPALTO Gruppo di lavoro: Progettista opere architettoniche: Collaboratori: Progettista opere impiantistiche: Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: Responsabile del Procedimento e Dirigente di Settore: Ing. Michele MOCCIOLA Arch. Sabina CALI Geom. Luca D ERRICO Arch. Cristian TARASCO P.I. Diego BOSSO Arch. Paola MONTRESOR Arch. Tiziana SCAVINO RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE COPERTURE VANI SCALA Novembre 008
2 Premessa La presente relazione di calcolo strutturale svolge la funzione di progetto e verifica delle coperture dei vani scala degli stabili di proprietà della Città di Torino siti in Settimo Torinese ai numeri civici 10, 1, 14, 16, 18 e 0 di via Foglizzo.. Norme di riferimento La presente relazione è stata redatta adottando il metodo delle tensioni ammissibili di cui al D.M. LL.PP. 14/0/199, così come consentito dall art..7 delle norme tecniche per le costruzioni 008 approvate con DM Infrastrutture del 14/01/008. Il DM 14/0/199 viene pertanto applicato integralmente salvo per i materiali e i prodotti, le azioni ed il collaudo statico, per i quali valgono le prescrizioni riportate nelle norme tecniche 008. Per i profili piegati a freddo si è fatto riferimento alle specifiche della norma CNR 100/84 ( Profili formati a freddo: istruzioni per l impiego nelle costruzioni ). Tipologia strutturale adottata La copertura deve riparare i vani scala degli edifici in oggetto. Tali vani scala sono realizzati in setti di cemento armato. La copertura in lamiera grecata poggia su 5 arcarecci, due dei quali in corrispondenza dei setti del vano. L arcareccio intermedio poggia su dei piedini regolabili. Gli arcarecci di estremità sono sostenuti da mensole passafuori di forma triangolare. Materiali adottati Gli elementi portanti della struttura saranno realizzati con profili formati a freddo in acciaio S35 (Fe 360) zincato a caldo. Il processo di zincatura dovrà essere conforme alla UNI EN ISO La norma CNR 100 assegna una tensione ammissibile per elementi irrigiditi pari a 157 N/mm. Azioni agenti Peso proprio Per il calcolo del peso proprio degli elementi si è supposto un peso specifico dell acciaio pari a 7850 kn/m. Per la lamiera grecata sarà possibile definire con precisione il peso solo in fase di esecuzione allorché la ditta appaltatrice individuerà il prodotto che intenderà impiegare. Ciò non di meno, consultando il catalogo della Isolapack, per le luci in questione, si è avuto modo di verificare che risulti sufficiente una lamiera recata coibentata dello spessore di 4 cm, con un peso di 11 kg/m. Pertanto in questa fase si suppone prudenzialmente un peso proprio di 15 kg/m. Carico neve L'azione è riferita ad un periodo di ritorno di 50 anni. Il coefficiente di crescita col periodo di ritorno vale α R = 1 La zona relativa al territorio in oggetto è la I-Alpina. Essendo z > 00, il carico della neve al suolo sarà: q sk = 1.6kN La topografia è normale ovvero Aree in cui non è presente una significativa rimozione di neve sulla costruzione prodotta dal vento, a causa del terreno, altre costruzioni o alberi, pertanto il coefficiente di esposizione ce è pari a 1.
3 Anche il coefficiente termico c t è assunto unitario. Il coefficiente di forma µ per una copertura ad una falda pseudo-orizzontale è pari a 0.8. Pertanto il carico neve è dato da q = µ q c c 1.30kN s sk E t = Accesso per manutenzione Trattandosi di un tetto piano non pedonale, deve essere garantita una resistenza minima pari a 0.50 kn/m, minore del carico neve. Pertanto nei calcoli si farà riferimento solo a quest ultimo. Dati geometrici delle sezioni C 70x30x0x3 A (mm ) 450,8 Peso (kg/m) 3,5 I y (mm 4 ) I z (mm 4 ) Q (verifica stabilità CNR 100) 1 U 50x50x A (mm ) 86,8 Peso (kg/m),3 I y (mm 4 ) I z (mm 4 ) Q (verifica stabilità CNR 100) 0,805 U 58x50x3 A (mm ) 444,4 Peso (kg/m) 3,5 I y (mm 4 ) I z (mm 4 ) Q (verifica stabilità CNR 100) 0,9089 Verifiche Il dimensionamento delle strutture è stato effettuato sulla base delle necessità costruttive. Si procede pertanto alla verifica delle scelte progettali. Lamiera grecata Come accennato in precedenza, non è possibile prevedere a priori il prodotto che verrà scelto dalla ditta appaltatrice per la lamiera grecata coibentata. In ogni caso però tale prodotto dovrà garantire una portanza per carichi variabili pari a 1.55 kn/m con un interasse degli appoggi di metri. Arcarecci Si effettua la verifica dell arcareccio centrale. Il carico unitario agente è pari a q = Q + Q l + q = = ( ) ( ) ( ) 3.40kN neve lam comp proprio Tale carico determina un momento massimo agente che può essere valutato a favore di sicurezza nel modo seguente
4 q l M = = knm = 1. 01kNm 8 8 ed un taglio che analogamente viene assunto pari a q l T = 1. = 1. kn =. 6kN Dai valori appena riportati otteniamo le seguenti tensioni M 1.01 σ = y = 0.035kN = 41.6N m 7 I e T.6 τ = = kn = 1.5N m AT entrambe ampiamente verificate. Verifichiamo infine la freccia dell elemento. Anche qui per semplicità utilizziamo le formule relative alla trave su appoggio semplice, conservative rispetto al nostro caso q l f = = mm = 1.4mm < l = 5. 13mm 384 E J Verificato. Mensola M1 Non si procede alla verifica della mensola M1 perché meno sollecitata della mensola M: sarà quindi sufficiente verificare quest ultima. Mensola M Il carico unitario agente è pari a q = ( Qneve + Qlam ) lcomp + qproprio = ( ) ( 1..33) = 4.09kN Il carico P agente sul nodo esterno è pari a l P = q = kN =. 05kN Quindi sul diagonale agisce uno sforzo di compressione X pari a sen93 sen93 X = P = 1.70kN =. 95kN Sulla mensola orizzontale agisce invece un carico di trazione pari a Y = P = 1.70kN =. 0kN La condizione più gravosa, e quindi da verificare, è la prima. Dobbiamo effettuare una verifica di instabilità, perciò, applicando la CNR 100, otteniamo N 450 ω = 1.8 kn m = 15.4N m < σadm = 157N m A 86.8 Mensola M3 Analogamente a quanto fatto sopra, calcoliamo il carico unitario agente q = ( Qneve + Qlam ) lcomp + qproprio = ( ) ( ) = 3.40kN Sul nodo esterno agisce un carico P dato da l P = q = kN = 1. 06kN Sul diagonale agisce un carico dato da
5 sen93 sen90 X = P = 1.06kN = 1. 69kN sen39 Sulla mensola orizzontale agisce invece uno sforzo di trazione pari a sen51 Y = P = 1.06kN = 1. 19kN La condizione più gravosa è sempre la prima. Secondo la CNR 100 N 1690 ω = 1.64 kn m = 9,7N m < σadm = 157N m A 86.8 Anche questa verifica risulta ampiamente positiva.
PROGETTO DEFINITIVO D APPALTO
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