Manutenzione straordinaria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Manutenzione straordinaria"

Transcript

1 Manutenzione straordinaria, fabbricati e manufatti comunali per il completamento del primo stralcio del Cimitero Laurentino di Roma con la sistemazione di nuovi blocchi loculi e tombe private. Progetto esecutivo Relazione generale 1

2 INDICE 1 Premessa Inquadramento geologico, geotecnico ed idrogeologico Inquadramento geomorfologico Inquadramento geotecnico Inquadramento idrogeologico Progetto per l ampliamento dell area loculi Inquadramento generale Criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive Componenti prefabbricati Sistemazioni e opere idrauliche Opere complementari Pavimentazioni Sistemazioni a verde

3 1 Premessa La presente relazione si riferisce ai lavori di manutenzione straordinaria, con nuove realizzazioni, di fabbricati e manufatti comunali per il completamento del primo stralcio del Cimitero Laurentino di Roma (di seguito anche il Cimitero ) con la sistemazione di nuovi blocchi loculi e tombe private. Il Cimitero è articolato e suddiviso in diverse aree, aventi le seguenti destinazioni: direzione e servizi; ossario; tombe a terra; tombe di famiglia; blocchi loculi (A e B). Il progetto risponde all esigenza, prioritaria per la Committenza, di sopperire alla mancanza di loculi tramite l ampliamento dell area esistente ad essi destinata. Il progetto è stato autorizzato con delibera della Giunta Comunale di Roma n del e successiva variante approvata con delibera della Giunta Comunale di Roma n. 183 del Inquadramento geologico, geotecnico ed idrogeologico 2.1 Inquadramento geomorfologico L area del Cimitero Laurentino è contrassegnata da una morfologia debolmente collinare attraversata da una serie di fossi e canali che garantiscono il deflusso delle acque in superficie. Le stratificazioni, caratterizzate da giaciture poco marcate su cui è visibile l azione degli agenti esogeni, competono alla formazione vulcanica pleistocenica dell apparato Albano, caratterizzato dalla presenza di materiali vulcanici incoerenti, in particolare pozzolane, e di materiali rocciosi ignei, quali tufi e rocce effusive. 3

4 2.2 Inquadramento geotecnico Le indagini svolte nel passato (carotaggi continui a rotazione e prove penetrometriche statiche) hanno permesso di verificare che la zona interessata dalla costruzione dei blocchi loculi è costituita da pozzolane e tufi lapidei permeabili, con deboli giaciture, poggianti su un basamento di tufi e lave. In particolare, nella porzione di terreno più superficiale si sono individuate pozzolane di colore rossastro a granulometria fine e in profondità pozzolane di colore scuro a granulometria da media a fine. Si è inoltre rilevato, a diverse profondità, un livello di pozzolane di colore grigiastro e, alla base delle pozzolane, un banco di tufi consistenti. In sostanza, la natura del deposito è incoerente, fatta eccezione per il basamento litoide. Ciò risulta anche dalla caratterizzazione geotecnica degli strati e soprattutto dagli elevati valori dell angolo d attrito e del coefficiente di permeabilità. 2.3 Inquadramento idrogeologico La superficie libera della falda acquifera nella regione dei Colli Albani si trova a circa 50 m.s.l.m., con deflusso verso il Tevere. Tale falda è stata individuata in uno strato di pozzolane violette, ad una profondità compresa fra 19 e 24 m, confinata dal sottostante basamento roccioso. Negli strati più superficiali risultano possibili altre forme di circolazione idrica. Rilievi effettuati sui piezometri disposti hanno permesso di evidenziare una leggera escursione della falda. 3 Progetto per l area loculi, ossari e tombe a terra. 3.1 Inquadramento generale. I blocchi loculi esistenti sono situati nella parte sud dell area di sedime e sono raggiungibili percorrendo interamente la strada principale che attraversa il Cimitero, essendo posizionati sul lato diametralmente opposto all unica entrata di Via Laurentina. I manufatti ad oggi realizzati sono costituiti dal blocco 1 (attualmente denominato blocco A) e dal blocco 2 (attualmente denominato blocco B), separati da una strada romana rinvenuta nel corso dei lavori di costruzione. I blocchi, a loro 4

5 volta suddivisi in settori, sono disposti su due livelli, il piano terra a quota +63,50 m e il primo piano a quota +67,00 m, che sono anche le quote di progetto delle due strade che fiancheggiano e delimitano i blocchi stessi. I blocchi loculi si caratterizzano per essere di tipo ipogeo, raccordandosi in tal modo con il terreno circostante. Questo risultato è stato raggiunto realizzando le finiture dell estradosso delle coperture a verde e raccordando la profilatura delle zone a verde circostanti con le coperture stesse. I loculi ossari saranno inseriti al piano terra del blocco B esistente, all interno di una nicchia esistente, come precedentemente fatto nel blocco A. I blocchi ossari avranno una capienza di 336 ossari. 3.2 Criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive. La progettazione dell ampliamento del cimitero Laurentino di Roma è conseguente alla necessità della Committenza di aumentare l area destinata ai blocchi loculi, ai blocchi ossari ed alle tombe a terra. Relativamente ai blocchi loculi si è proceduto alla progettazione di uno stralcio del blocco C originariamente previsto, con riferimento alla sola parte svincolata archeologicamente dalla Soprintendenza. Elemento vincolante per la progettazione esecutiva del blocco C è rappresentato dall esigenza della Committenza di utilizzare file di blocchi loculi da 5 posti in altezza e di realizzare una copertura che dia maggiori garanzie in ordine alla tenuta dalle infiltrazioni di acqua. La progettazione esecutiva dello stralcio del blocco C ha inoltre dovuto tenere conto di alcune preesistenze. Infatti erano state realizzate, in esecuzione di un precedente contratto, poi risolto, parte delle fondazioni del blocco C ed eseguita la fornitura e posa in opera alcuni blocchi loculi a 4 file in altezza. Attualmente i manufatti, parti di opera incompiuta, sono in stato di fatiscenza, tali da non essere riutilizzabili. Le nuove esigenze del Committente, blocchi loculi a 5 file in altezza con conseguenti variazioni delle quote di interpiano e di carichi e una copertura che possa garantire una maggiore tenuta dalle infiltrazioni di acqua, con conseguente 5

6 variazione dei carichi, hanno reso impossibile ri-utilizzare le strutture esistenti che, pertanto, andranno rimosse. Si è, inoltre, preso atto della decisione del Committente di non realizzare la piazza di collegamento tra i blocchi B e C, come originariamente previsto. Quindi, di fatto, gli edifici B (esistente) e C (da realizzare con il presente appalto) da un punto di vista costruttivo, risultano due unità indipendenti. Il blocco C è progettato su due piani: il piano terra, accessibile dal proseguimento della strada esistente, avrà una capienza di circa n loculi; il primo piano avrà una capienza di n loculi per un totale di n loculi. Il primo piano risulta accessibile, oltre che attraverso gli elementi di comunicazione verticale con il piano terra, anche da una strada carrabile esistente a doppio senso, utile per consentire il raggiungimento con le autovetture ed i carri funebri. Bisogna inoltre osservare che la strada a servizio del primo piano sarà percorsa dagli automezzi adibiti allo smaltimento dei rifiuti nei cassonetti. Infine, trattandosi del progetto di ampliamento di loculi esistenti, si è ritenuto opportuno non modificare i caratteri distributivi, i materiali e le finiture, cercando di adattare l ampliamento al contesto e alle caratterizzazioni esistenti, con l unica eccezione rappresentata dalle finiture dell estradosso delle coperture, che saranno realizzate con il prato sintetico. I loculi ossari saranno inseriti al piano terra del blocco B esistente, all interno di una nicchia esistente, come precedentemente fatto nel blocco A. I blocchi ossari avranno una capienza di 336 ossari. Le tombe a terra sono localizzate nella parte sovrastante il blocco C nell area destinata, dalla Committenza, ad accogliere questa tipologia sepolcrale. Si compongono di cripte con capienza di 12 posti e dimensioni, del parallelepipedo in c.a., di 270x260 cm. Le pareti hanno spessore di 15 cm e il foro di apertura ha dimensioni pari a 80x180 cm. 6

7 3.3 Componenti prefabbricati I moduli per l'edilizia cimiteriale, prefabbricati, saranno realizzati in calcestruzzo armato, ad elementi monolitici finiti con un unico getto. L'armatura portante propria è costituita da tondini di acciaio ad aderenza migliorata. Deve essere garantita l'impermeabilità a liquidi e gas del calcestruzzo armato per i loculi, come richiesto dal Decreto 10 Settembre 1990 n. 285, art. 76, comma 6. I loculi cimiteriali, di tipo autoportante, saranno ad apertura frontale, realizzati ad elementi monolitici finiti in batteria, in un unico getto da n. 2 loculi orizzontali e 5 loculi in verticale, costituiti da setto verticale centrale di cm. 5/12 e solette orizzontali dello spessore di cm. 10, in conformità al D.P.R. 285/90 ed alla circolare 7

8 24 Giugno 1993 n I moduli dovranno essere realizzati, come da calcoli statici, anche per zona sismica, con armatura portante propria costituita da tondini di acciaio ad aderenza migliorata del tipo FeB44K. Gli inerti dovranno essere scelti e selezionati per ottenere un calcestruzzo compatto e resistente ed allo stesso tempo impermeabile a liquidi e gas. Fig. 1. esempio: n. 2 loculi orizzontali e 4 loculi in verticale 8

9 Fig. 2. Particolare costruttivo (vedi anche tavola 12 del progetto) Le ossarine cimiteriali verticali prefabbricate in C.A. saranno realizzate ad elementi monolitici finiti, in un unico getto da n. 2 celle orizzontali e 7 celle in verticale, costituite da pareti a solaio dello spessore di cm. 10, in conformità al D.P.R. 285/90 ed alla circolare del 24 Giugno 1993 n. 24. I moduli saranno realizzati come da calcoli statici anche per zona sismica con armatura portante propria costituita da tondini di acciaio ad aderenza migliorata del tipo FeB44K. Gli inerti saranno scelti e selezionati per ottenere un calcestruzzo compatto e resistente. 9

10 Fig. 3. Loculi ossari I moduli prefabbricati arriveranno in cantiere tramite autoarticolati in ragione della sequenza di montaggio. L operatore, una volta assicurato della stabilità del carico, provvederà alla rimozione delle funi di acciaio utilizzate per il trasporto. Eseguita tale operazione, unirà i ganci dell autogrù ai sistemi di sollevamento propri di ogni manufatto, per permetterne lo scarico a terra. Eseguite tutte le operazioni per posizionare in verticale i moduli loculi, questi verranno ulteriormente sollevati, tramite i sistemi di sollevamento inseriti nel getto dei manufatti, e avvicinati all area di posa, dove saranno ad attenderli altri operatori che ne guideranno l esatto posizionamento. Tutte le altre tipologie di manufatti, arriveranno in cantiere già in posizione per la posa. A questo punto si provvederà al fissaggio dei moduli, che avverrà in maniera diversa a seconda della tipologia. 10

11 I moduli loculi autoportanti verranno fissati attraverso la saldatura di angolari in acciaio alle piastre inserite nel getto del loculo stesso e tramite l utilizzo di stop di tipo meccanico per il serraggio di detto angolare alla fondazione. Il fissaggio definitivo avverrà poi tramite i getti integrativi dei cordoli alla base delle pareti posteriori e delle solette di copertura. Le gronde con veletta, una volta posizionate su di un banchinaggio portante verranno fissate ai moduli loculi, tramite il getto della soletta di copertura. Stesso sistema di fissaggio per le velette paragetto posizionate nella parte posteriore della copertura dei loculi. Tutte le operazioni di scarico, movimentazione e posa in opera avverranno con l ausilio di autogrù. La portata di tale gru sarà determinata in seguito a sopralluoghi in cantiere per determinare il raggio di azione e in funzione del peso dei moduli prefabbricati. 4 Sistemazioni e opere idrauliche Le opere idrauliche sono costituite: relativamente al blocco C, dalla nuova costruzione di un impianto di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, dotato di caditoie e pozzetti di ispezione, lungo la strada, che costituisce il proseguimento dell esistente, che si raccorderà alla rete fognaria già realizzata; l Impianto di adduzione delle fontane si alimenterà dall impianto esistente derivando dall alimentazione delle fontane predisposte per i blocchi loculi a tettino già realizzati. 5 Opere complementari 5.1 Pavimentazioni Le pavimentazioni dei marciapiedi che costeggeranno i blocchi loculi saranno realizzate in basaltina mentre le soglie, che delimitano il marciapiede dalla strada, in travertino. 11

12 Le pavimentazioni all interno del blocco loculi C sarà realizzato in clinker antigelivo. La pavimentazione stradale sarà costituita da un pacchetto complessivo di 42 cm di spessore, così articolato: strato di fondazione in misto granulare stabilizzato, h=20cm; strato di base in conglomerato bituminoso, h=12 cm; strato di collegamento (binder) in conglomerato bituminoso, h=5 cm; strato di usura in conglomerato bituminoso, h=5 cm. 5.2 Sistemazioni a verde Come accennato in precedenza, le finiture superficiali delle coperture dei nuovi blocchi loculi verranno realizzate con il prato sintetico mentre verranno realizzate aree di verde ornamentale, di modesta entità, nella parte curvilinea prospiciente il blocco C. 12

INDICE 1. PREMESSE... 1 2. STATO DI FATTO... 1

INDICE 1. PREMESSE... 1 2. STATO DI FATTO... 1 INDICE 1. PREMESSE... 1 2. STATO DI FATTO... 1 3. STATO DI PROGETTO... 2 3.1 VIABILITA AUTORIMESSA MARCO POLO...3 3.2 VIABILITA PARCHEGGIO SPEEDY PARK...4 3.3 VIABILITA ZONA DARSENA...5 3.4 SEZIONI TIPO

Dettagli

AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE DI SALTARA PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO - 2 STRALCIO

AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE DI SALTARA PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO - 2 STRALCIO COMUNE DI SALTARA PROVINCIA DI PESARO E URBINO AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE DI SALTARA PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO - 2 STRALCIO Committente: COMUNE DI SALTARA RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Pesaro,

Dettagli

DOCUMENTO PRELIMINARE

DOCUMENTO PRELIMINARE Pag. 1 a 10 DOCUMENTO PRELIMINARE relativo alla progettazione per la REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO PER n.6000 LOCULI PRESSO IL CIMITERO LAURENTINO RELAZIONE GENERALE Architetto Giorgia Piloni Data: Novembre

Dettagli

REALIZZAZIONE TOMBE GIARDINO

REALIZZAZIONE TOMBE GIARDINO REALIZZAZIONE TOMBE GIARDINO (con Prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza) INDICE Premessa pag. 2 Inquadramento urbanistico 2 Requisiti del progetto e descrizione dell intervento: 2 Valutazione

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE

PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE Via Turazza 48, 35128 Padova. Tel./Fax 049 774197. E-mail: albmazzu@libero.it PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 CANALE ALTIPIANO... 2 2.1 TRATTA 1... 2 2.2 TRATTA

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

il collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati

il collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati GRANCHIO il collaudato sistema per la realizzazione di vespai areati GRANCHIO è un cassero a perdere in polipropilene riciclato adatto, in alternativa ai sistemi tradizionali, alla realizzazione di vespai

Dettagli

Fondazioni a platea e su cordolo

Fondazioni a platea e su cordolo Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata

Dettagli

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA COMUNE DI TRICASE PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVA CAPPELLA LOCULI COMUNALE NEL CIMITERO CAPOLUOGO IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA Il comune di Tricase ha affidato l incarico al sottoscritto

Dettagli

CONSIDERAZIONI GENERALI

CONSIDERAZIONI GENERALI CONSIDERAZIONI GENERALI FUNZIONI DELLE FONDAZIONI La funzione delle fondazioni è quella di trasferire i carichi provenienti dalla struttura in elevazione al terreno sul quale l edificio poggia. La scelta

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO 7 LOTTO DELL AMPLIAMENTO DEL CIMITERO TOMBE DI FAMIGLIA A POZZO (n 5 a 4 e n 2 a 6 posti) PROGETTO ESECUTIVO

COMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO 7 LOTTO DELL AMPLIAMENTO DEL CIMITERO TOMBE DI FAMIGLIA A POZZO (n 5 a 4 e n 2 a 6 posti) PROGETTO ESECUTIVO Dott. Ing. FRANCO VALLEGRA 20015 PARABIAGO - Via Mari, 23 Tel. e Fax. 0331-553387 COMUNE DI SAN GIORGIO SU LEGNANO 7 LOTTO DELL AMPLIAMENTO DEL CIMITERO TOMBE DI FAMIGLIA A POZZO (n 5 a 4 e n 2 a 6 posti)

Dettagli

Comune di Casalmorano

Comune di Casalmorano Comune di Casalmorano Provincia di Cremona 26020 CASALMORANO (CR) Via Roma, 13 Tel.0374/374080 Fax.0374/374037 Cod. Fisc. 00314350190 Email: commune.casalmorano@pec.regione.lombardia.it CAPPELLA CIMITERIALE

Dettagli

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO... 2 3 SISMICITA DELL AREA... 3 4 LE INDAGINI GEOGNOSTICHE... 3 5 ASPETTI IDROGEOLOGICI GENERALI... 5 6 ASPETTI GEOTECNICI DEL PROGETTO LE STRUTTURE FONDALI...

Dettagli

COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI

COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMMITTENTE: MANCINELLI GIUSEPPINA OPERA DELL INGEGNO RIPRODUZIONE VIETATA OGNI

Dettagli

SCELTA E DIMENSIONAMENTO DELLA SOVRASTRUTTURA

SCELTA E DIMENSIONAMENTO DELLA SOVRASTRUTTURA PREMESSA La presente relazione riguarda il dimensionamento della sovrastruttura che andrà a costituire la pavimentazione del piazzale da adibire a deposito dei mezzi ARST. S.p.A da realizzare nella zona

Dettagli

SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI

SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI Il solaio a travetti tralicciati, noto anche come solaio bausta, è costituito da travetti tralicciati e da elementi di alleggerimento in laterizio. I travetti

Dettagli

BATTERIA DI LOCULI AD APERTURA LATERALE

BATTERIA DI LOCULI AD APERTURA LATERALE BATTERIA DI LOCULI AD APERTURA LATERALE Le batterie monolitiche autoportanti devonoo essere posizionate su piastra in ca realizzata in opera con dispositivi di ancoraggio al piede come da documentazione

Dettagli

PIANO DI LOTTIZZAZIONE

PIANO DI LOTTIZZAZIONE Settore Urbanistica ed Edilizia Privata Comune di Cittadella Servizio Urbanistica Relazione tecnico descrittiva PIANO DI LOTTIZZAZIONE già denominato Brotto Ianeselli Spazio riservato all Ufficio Protocollo

Dettagli

INDICE. CAPO V - DISPOSIZIONI VARIE E FINALI Art. 19 - Riferimenti normativi e legislativi Art. 20 - Disposizioni finali

INDICE. CAPO V - DISPOSIZIONI VARIE E FINALI Art. 19 - Riferimenti normativi e legislativi Art. 20 - Disposizioni finali INDICE CAPO I - TITOLI ABILITATIVI Art. 1 - Segnalazione Certificata di Inizio Attività Art. 2 - Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata Art. 3 - Comunicazione di Inizio Lavori Art. 4 - Imprese autorizzate

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO PRELIMINARE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO PRELIMINARE 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO PRELIMINARE ART. 18 DEL D.P.R. 207/2010 A) DESCRIZIONE GENERALE L intervento afferisce la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria al servizio del piano

Dettagli

ANALISI DEI PREZZI. Nei prezzi relativi ai lavori da compensarsi a misura o a corpo sono sempre

ANALISI DEI PREZZI. Nei prezzi relativi ai lavori da compensarsi a misura o a corpo sono sempre ANALISI DEI PREZZI Nei prezzi relativi ai lavori da compensarsi a misura o a corpo sono sempre comprese tutte le spese per la fornitura, carico, trasporto, scarico manipolazione e posa in opera dei vari

Dettagli

Requisiti fondamentali

Requisiti fondamentali Requisiti fondamentali Resistenza meccanica Modesta deformabilità Minimo spessore Peso ridotto Buone proprietà isolanti, termiche e acustiche Superficie d intradosso piana Resistenza al fuoco Rapida realizzazione

Dettagli

PROGETTO DI UN NUOVO PERCORSO CICLABILE E PEDONALE IN VIA VITTORIO VENETO A BOLZANO

PROGETTO DI UN NUOVO PERCORSO CICLABILE E PEDONALE IN VIA VITTORIO VENETO A BOLZANO RELAZIONE TECNICA PROGETTO DI UN NUOVO PERCORSO CICLABILE E PEDONALE IN VIA VITTORIO VENETO A BOLZANO A cura dell Ufficio Mobilità del Comune di Bolzano Ripartizione 5. Pianificazione e Sviluppo del 1.

Dettagli

COMUNE DI CAGLIARI SISTEMAZIONE SOTTOSERVIZI E PAVIMENTAZIONI STRADALI NELLA VIA MANNO, PIAZZA COSTITUZIONE E SCALETTE SANTA TERESA

COMUNE DI CAGLIARI SISTEMAZIONE SOTTOSERVIZI E PAVIMENTAZIONI STRADALI NELLA VIA MANNO, PIAZZA COSTITUZIONE E SCALETTE SANTA TERESA COMUNE DI CAGLIARI SISTEMAZIONE SOTTOSERVIZI E PAVIMENTAZIONI STRADALI NELLA VIA MANNO, PIAZZA COSTITUZIONE E SCALETTE SANTA TERESA 1. PAVIMENTAZIONI L intervento prevede pavimentazioni con materiale lapideo

Dettagli

Fallimento INDALSAN S.r.l. Sentenza n 06/03

Fallimento INDALSAN S.r.l. Sentenza n 06/03 Fallimento INDALSAN S.r.l. Sentenza n 06/03 1. Descrizione generale I beni, rientranti nella massa fallimentare, sono ubicati sul lotto: indicato come 2S Tav 3 Zonizzazione dal P.I.P di C/da Olivola; contraddistinto

Dettagli

Comune di Pisa. Provincia di Pisa. Parcheggio di interscambio Pisa Sud Aurelia e viabilità di collegamento.

Comune di Pisa. Provincia di Pisa. Parcheggio di interscambio Pisa Sud Aurelia e viabilità di collegamento. Comune di Pisa Provincia di Pisa PROGETTO: Parcheggio di interscambio Pisa Sud Aurelia e viabilità di collegamento. COMMITTENTE: PROGETTISTA: Ing. Alessandro Fiorindi Ordine Ingegneri Pisa - 1066 PISAMO

Dettagli

1. PREMESSA 2. STRADE, PARCHEGGI e VERDE PUBBLICO 2.1 Viabilità della lottizzazione. 2.2 Parcheggi 2.3 Verde pubblico

1. PREMESSA 2. STRADE, PARCHEGGI e VERDE PUBBLICO 2.1 Viabilità della lottizzazione. 2.2 Parcheggi 2.3 Verde pubblico INDICE: 1 PREMESSA 2 STRADE, PARCHEGGI e VERDE PUBBLICO 2.1 Viabilità della Lottizzazione 2.2 Parcheggi 2.3 Verde pubblico 3 ILLUMINAZIONE PUBBLICA 4 FOGNATURE DI SCARICO e RETE IDRICA 4.1 Fognature di

Dettagli

BRILLADA VITTORIO & C. S.n.c.

BRILLADA VITTORIO & C. S.n.c. 1 Demolizione di pavimento in cls, dello spessore fino a cm. 20 e smaltimento in discarica MC. 28,50 2 Demolizione di aree asfaltate dello spessore fino a cm. 15 e smaltimento in discarica MC. 18,92 3

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO

RELAZIONE DI CALCOLO RELAZIONE DI CALCOLO GENERALITÀ OGGETTO: Completamento della riqualificazione di via del Porto fino al ponte di via della Repubblica, con sottopasso e collegamento al lungofiume Tavollo fino alla darsena

Dettagli

1 Premesse generali... 2. 2 Quadro normativo di riferimento... 3. 3 Inquadramento stato idraulico... 3. 3.1 Sezioni stradali in RILEVATO...

1 Premesse generali... 2. 2 Quadro normativo di riferimento... 3. 3 Inquadramento stato idraulico... 3. 3.1 Sezioni stradali in RILEVATO... Sommario 1 Premesse generali... 2 2 Quadro normativo di riferimento... 3 3 Inquadramento stato idraulico... 3 3.1 Sezioni stradali in RILEVATO... 4 3.2 Sezioni stradali in TRINCEA... 5 3.3 Caratteristiche

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord

Dettagli

Localizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c

Localizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Progetto Anno 2003-2005 Committenti Autorità Portuale Venezia Localizzazione geografica di Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Attività Svolte PROGETTAZIONE GEOTECNICA Progettista Prof.

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE

Dettagli

CATALOGO. Cabine Secondarie BASIC - MAXI

CATALOGO. Cabine Secondarie BASIC - MAXI CATALOGO Cabine Secondarie BASIC - MAXI Zanette Prefabbricati Srl 33074 Vigonovo di Fontanfredda (PN) - Via Brigata Osoppo, 190 Tel +39.0434.565026 - Fax +39.0434.565350 - E-mail: info@zanette.com Pagina

Dettagli

Edifici in c.a. esistenti Metodi di adeguamento tradizionali

Edifici in c.a. esistenti Metodi di adeguamento tradizionali Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2011 2012 Edifici in c.a. esistenti Metodi di adeguamento tradizionali Dott. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/

Dettagli

Regione Abruzzo. - Provincia di L Aquila -

Regione Abruzzo. - Provincia di L Aquila - Regione Abruzzo Comune di ROCCARASO - Provincia di L Aquila - OGGETTO: SISTEMAZIONE ED ADEGUAMENTO AREA DA ADIBIRE A CENTRO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI AI SENSI DEL D.M. 08-04-2008 E S.M.I. -

Dettagli

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Permesso di costruire Centro-Video-Gioco-Sport FABBRICATO: COMMERCIALE-DIREZIONALE RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Il fabbricato oggetto dell attuale presentazione per il rilascio del permesso

Dettagli

Il piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi: il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione.

Il piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi: il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione. PREMESSA: Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati,

Dettagli

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,

Dettagli

DISCIPLINARE TECNICO

DISCIPLINARE TECNICO COMUNE DI ODERZO PROVINCIA DI TREVISO OGGETTO: PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PUBBLICA INERENTE ALL AREA DENOMINATA EX-EUROPA SITA IN VIA DELLE GRAZIE A ODERZO in adeguamento all'app3 in Variante COMMITTENTE:

Dettagli

NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI

NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI ARCHITETTONICO NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI STRUTTURALE Pagina 1 di 9 Sommario SOLUZIONE TIPO :... 3 VANTAGGI RISPETTO AL SISTEMA USUALE DI CAPANNONI PREFABBRICATI :... 6 SCELTA TIPOLOGIA

Dettagli

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Cap. 10.1 del D.M. 14 gennaio 2008 e cap. C10.1 par. 4.1 della Circ. n. 617/2009 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PREMESSA Ai sensi del C10.1 punto

Dettagli

Committente: Comune di Flero. Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine

Committente: Comune di Flero. Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine Committente: Comune di Flero Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine ------------------------------------------------------------------

Dettagli

1 Relazione Generale sull Intervento...2. 2 Determinazione dei parametri geotecnici...2. 3 Normativa di riferimento...3. 4 Relazione sui materiali...

1 Relazione Generale sull Intervento...2. 2 Determinazione dei parametri geotecnici...2. 3 Normativa di riferimento...3. 4 Relazione sui materiali... 1 Relazione Generale sull Intervento... Determinazione dei parametri geotecnici... 3 Normativa di riferimento...3 4 Relazione sui materiali...3 5 Verifiche statiche...4 5.1 Formule di calcolo delle azioni...4

Dettagli

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica Relazione Geologica e Relazione Geotecnica La Relazione Geologica e la Relazione Geotecnica sono due documenti progettuali sempre distinti. La Relazione Geologica è essenziale per il geotecnico e lo strutturista,

Dettagli

INDICE. 1 PREMESSA 2 DESCRIZIONE IMPIANTO 2.1 Dimensionamento della rete... 3 IMPIANTO SMALTIMENTO ACQEU 4 VERIFICHE, COLLAUDO E CERTIFICAZIONI...

INDICE. 1 PREMESSA 2 DESCRIZIONE IMPIANTO 2.1 Dimensionamento della rete... 3 IMPIANTO SMALTIMENTO ACQEU 4 VERIFICHE, COLLAUDO E CERTIFICAZIONI... INDICE 1 PREMESSA 2 DESCRIZIONE IMPIANTO 2.1 Dimensionamento della rete... 3 IMPIANTO SMALTIMENTO ACQEU 4 VERIFICHE, COLLAUDO E CERTIFICAZIONI... Pagina 1 di 6 1. PREMESSA La presente relazione intende

Dettagli

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI. PRECISAZIONI Il presente documento nasce dalla pressante richiesta di iscritti

Dettagli

UNI TRADE INVEST S.r.o.

UNI TRADE INVEST S.r.o. UNI TRADE INVEST S.r.o. Sede Legale Repubblica Ceca Via Dusikova N 906 / 33 Lesna 638 00 Brno Repubblica Ceca N identificazione 035 27 310 Sede Legale Italia Via Don Armando Berna N 5 C.A.P. 30175 Venezia

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

RILIEVO DI MASSIMA DEGLI IMMOBILI

RILIEVO DI MASSIMA DEGLI IMMOBILI COMUNE DI CISLIANO Provincia di Milano OGGETTO: Ampliamento scuola primaria di Cisliano - CUP J81E15001290004 PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO COMPLESSO ai sensi dell art. 53 comma 2 lett. C)

Dettagli

GIANO. il muro a doppia facciavista

GIANO. il muro a doppia facciavista GIANO il muro a doppia facciavista Manuale d uso 1. Colori pag. 3 pag. 5 Roccia Vulcanica Bianco Sale e Pepe Grigio Pietra Giallo Terra di Siena 2. Fondazione pag. 10 pag. 15 Come preparare il terreno

Dettagli

INDICE 1. - CRITERI DI PROGETTAZIONE... 13 1.1. ANALISI UTENZE... 14 1.2. SCARICO ACQUE SUPERFICIALI... 15

INDICE 1. - CRITERI DI PROGETTAZIONE... 13 1.1. ANALISI UTENZE... 14 1.2. SCARICO ACQUE SUPERFICIALI... 15 INDICE 1. - CRITERI DI PROGETTAZIONE... 13 1.1. ANALISI UTENZE... 14 1.2. SCARICO ACQUE SUPERFICIALI... 15 RELAZIONE TECNICA 1. - CRITERI DI PROGETTAZIONE Nella definizione della nuove reti fognarie, si

Dettagli

RELAZIONE FINANZIARIA

RELAZIONE FINANZIARIA Piano particolareggiato per la progettazione urbanistica del comparto n 10.11.12 con variante al P.R.G.C. ai sensi dell art. 12 comma 3 della L.R. n 20/2001 e s.m.i. (Variante al P.d.Z. 167/62 dei comparti

Dettagli

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE

1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE 1. PREMESSA La presente verifica idraulica fa riferimento alla precedente verifica allegata al progetto preliminare approvato con Deliberazione del Giunta Municipale n. 113 del 19.09.2011, con la quale

Dettagli

Sistema innovativo per la gestione e la raccolta delle acque meteoriche. www.geoplast.it

Sistema innovativo per la gestione e la raccolta delle acque meteoriche. www.geoplast.it Sistema innovativo per la gestione e la raccolta delle acque meteoriche www.geoplast.it NUOVO ELEVETOR TANK USO E CARATTERISTICHE Base Elevetor / Vantaggi e caratteristiche Cassero Elevetor / Vantaggi

Dettagli

Piano di manutenzione

Piano di manutenzione Piano di manutenzione Descrizione dell intervento L intervento in oggetto prevede la realizzazione dei seguenti corpi di fabbrica: - Ampliamento dei loculi per le inumazioni. La nuova stecca di loculi

Dettagli

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione 2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001

Dettagli

TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008

TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 D. Lgs. 81/2008: Art. 100 Piano di Sicurezza e Coordinamento comma 1: il Piano di Sicurezza e Coordinamento è corredato..da una tavola tecnica

Dettagli

Documentazione disponibilità Luogo di conservazione Provincia di Pistoia preliminare

Documentazione disponibilità Luogo di conservazione Provincia di Pistoia preliminare 1 te generali Il presente piano di manutenzione relativo alla realizzazione della Variante alla SR 66 Pistoiese in località Limestre (San Marcello P.se), è redatto tenendo conto delle specifiche norme

Dettagli

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi. dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.it Comune di xxx Provincia di xxx C O L L A U D O S T A T I C O SCUOLA

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

FONDAZIONI SUPERFICIALI

FONDAZIONI SUPERFICIALI FONDAZIONI SUPERFICIALI Una fondazione superficiale trasmette i carichi della struttura agli strati di terreno in prossimità del piano campagna. In generale il terreno può sopportare tensioni molto minori

Dettagli

Piano di manutenzione della struttura dell opera 1. Premessa manuale d uso manuale di manutenzione programma di manutenzione delle strutture

Piano di manutenzione della struttura dell opera 1. Premessa manuale d uso manuale di manutenzione programma di manutenzione delle strutture Piano di manutenzione della struttura dell opera.- Cap.10 delle Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 gennaio 2008) e Circolare Esplicativa 2 febbraio 2009, 617 1. Premessa Il piano di manutenzione

Dettagli

Lotti & Partners Studio Tecnico Associato

Lotti & Partners Studio Tecnico Associato P.IVAc.F 02095600397 / +390544404262 +393393051205 RELAZIONE TECNICA La presente domanda di Permesso di Costruire ha per oggetto l esecuzione delle Opere di Urbanizzazione in attuazione del Piano Particolareggiato

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA 8 OTTOBRE 2005 INTERVENTI DI SMANTELLAMENTO, DEMOLIZIONE, BONIFICA E INFRASTRUTTURAZIONE DELLE AREE DI CORNIGLIANO

ACCORDO DI PROGRAMMA 8 OTTOBRE 2005 INTERVENTI DI SMANTELLAMENTO, DEMOLIZIONE, BONIFICA E INFRASTRUTTURAZIONE DELLE AREE DI CORNIGLIANO ACCORDO DI PROGRAMMA 8 OTTOBRE 2005 INTERVENTI DI SMANTELLAMENTO, DEMOLIZIONE, BONIFICA E INFRASTRUTTURAZIONE DELLE AREE DI CORNIGLIANO OGGETTO: STRADA DI COLLEGAMENTO ALL ACCESSO EST DELLO STABILIMENTO

Dettagli

Prezzario Regionale dei lavori pubblici. Voci finite: Elenco prezzi Volume 4 quinquies

Prezzario Regionale dei lavori pubblici. Voci finite: Elenco prezzi Volume 4 quinquies REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dei Lavori Pubblici Prezzario Regionale dei lavori pubblici Voci finite: Elenco prezzi Volume 4 quinquies Anno: 2008 Indice Voci finite i Indice D.0012 - RESTAURO..............................................

Dettagli

CHIUSURE VER VER ICALI PORTATE

CHIUSURE VER VER ICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE Hanno funzione portante t secondaria cioè non garantiscono la sicurezza statica complessiva dell edificio ma devono assicurare la protezione e l incolumità

Dettagli

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e 1 2 Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; infatti sono stati eliminati tutti

Dettagli

COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI Relazione tecnica Oggetto: Progetto per la costruzione di una cabina Enel di trasformazione a 15KV/400V in elementi prefabbricati da realizzarsi nel terreno sito

Dettagli

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 3 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I "DANTE ALIGHIERI"DI COLOGNA VENETA

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 3 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I DANTE ALIGHIERIDI COLOGNA VENETA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Pag. 1 di 13 SOMMARIO 1 DESCRIZIONE DELL EDIFICIO... 2 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 7 2.1 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE 1... 7 2.2 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono

RELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono effettuare nei locali ad uso ufficio realizzati in Via del Commercio 27, di proprietà Anconambiente S.p.a.

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Oggetto: Progetto di demolizione e ricostruzione di immobile da adibire ad uffici comunali in via Solferino.

RELAZIONE TECNICA. Oggetto: Progetto di demolizione e ricostruzione di immobile da adibire ad uffici comunali in via Solferino. RELAZIONE TECNICA Oggetto: Progetto di demolizione e ricostruzione di immobile da adibire ad uffici comunali in via Solferino. PREMESSA L Amministrazione Comunale di Peschici, nell intento di procedere

Dettagli

NORME GEOLOGICHE DI PIANO

NORME GEOLOGICHE DI PIANO STUDIO DI GEOLOGIA APPLICATA www.geologia-applicata.com COMUNE DI CADORAGO DEFINIZIONE DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NORME GEOLOGICHE DI PIANO

Dettagli

Indice. Organizzazione dei lavori. Realizzazione delle murature perimetrali dell ampliamento. Realizzazione delle murature divisorie dell ampliamento

Indice. Organizzazione dei lavori. Realizzazione delle murature perimetrali dell ampliamento. Realizzazione delle murature divisorie dell ampliamento Indice Organizzazione dei lavori Realizzazione delle murature perimetrali dell ampliamento Realizzazione delle murature divisorie dell ampliamento Realizzazione delle rampe esterne di accesso al Centro

Dettagli

CASE HISTORY DRENAGGIO VIGNETI- IDROSAC-MONTALCINO (SIENA)

CASE HISTORY DRENAGGIO VIGNETI- IDROSAC-MONTALCINO (SIENA) CASE HISTORY DRENAGGIO VIGNETI- IDROSAC-MONTALCINO (SIENA) 1 - Descrizione dell intervento a difesa del suolo1 Lo scopo dell intervento è quello di realizzare un drenaggio a bassa profondità in trincea

Dettagli

La presente relazione accompagna il progetto riguardante i Lavori di sistemazione del

La presente relazione accompagna il progetto riguardante i Lavori di sistemazione del La presente relazione accompagna il progetto riguardante i Lavori di sistemazione del Cortile delle Carrozze nel complesso della Venaria Reale. Il cortile attualmente è occupato da un cantiere per la sistemazione

Dettagli

Il seguente documento, predisposto dalla Commissione strutture dell Ordine degli

Il seguente documento, predisposto dalla Commissione strutture dell Ordine degli Il seguente documento, predisposto dalla Commissione strutture dell Ordine degli ingegneri della Provincia Autonoma di Trento nell anno 2012, si propone quale traccia per la stesura del Certificato di

Dettagli

COMUNE DI MARZABOTTO

COMUNE DI MARZABOTTO COMUNE DI MARZABOTTO RELAZIONE GENERALE La relazione in argomento è relativa ad un intervento di adeguamento viario delle rampe di accesso al cavalcavia carrabile della Linea Ferroviaria Pistoia Bologna

Dettagli

OPERE DI URBANIZZAZIONE Area "Osteria San Biagio" Casalecchio di Reno

OPERE DI URBANIZZAZIONE Area Osteria San Biagio Casalecchio di Reno OPERE DI URBANIZZAZIONE Area "Osteria San Biagio" Casalecchio di Reno Unità Descrizione dei Lavori di misura 1 Struttura stradale della nuova Via Bolsenda comprendente: - Scavo di sbancamento eseguito

Dettagli

RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA

RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA **** 1. PREMESSA Gli interventi previsti dal presente progetto sono inseriti nei finanziamenti di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n 2012 del 27/11/2012,

Dettagli

Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere Leggero

Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere Leggero Il solaio a piastra alleggerito: Leggero e bidirezionale, ampi spazi liberi, sicurezza sismica, velocità di posa, utilizzo consapevole delle risorse. Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere

Dettagli

NUOVA PIATTAFORMA MULTIFUNZIONALE DI VADO LIGURE

NUOVA PIATTAFORMA MULTIFUNZIONALE DI VADO LIGURE CONVEGNO AIOM GENOVA 16 Ottobre 2015 Autorità Portuale di Savona Porto di Vado Ligure Ing. Susanna Pelizza Ing. Guido Fiorini SCOPO DEL PROGETTO UN TERMINAL CONTAINER DI CAPACITA 720,000 TEUs ALL ANNO.

Dettagli

RELAZIONE TECNICA OPERE DI URBANIZZAZIONE

RELAZIONE TECNICA OPERE DI URBANIZZAZIONE RELAZIONE TECNICA OPERE DI URBANIZZAZIONE Il P.R.G.C. vigente del Comune di Orbassano, approvato G.R. con delib. N. 14-25592 del 7/10/1998, così come integrato dalle successive varianti parziali, individua

Dettagli

DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO.

DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO. DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CASO DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL SOLAIO. Verifica statica della struttura esistente, al fine di determinare la portata del solaio esistente; redazione

Dettagli

CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA

CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA Il mio obbiettivo per limitare il ponte termico del balcone è quello di garantire la continuità dell isolante tra la muratura e la partizione orizzontale

Dettagli

DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI

DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI SOMMARIO 2 GENERALITA 3 3 DESCRIZIONE DELLE FONDAZIONI 3 4 PERICOLOSITA SISMICA 4 5 CARATTERIZZAZIONE FISICO-MECCANICA DEL TERRENO 4 6 MODELLI GEOTECNICI DI SOTTOSUOLO 5 7 VERIFICHE DELLA SICUREZZA E DELLE

Dettagli

RELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno

RELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno RISPOSTA A DOMANDA N. 2 RELAZIONE Generalità La presente relazione illustra gli aspetti geotecnici e delle fondazioni relativi alle strutture delle seguenti opere: EDIFICIO SERVIZI BUNKER PROTEXIMETRICO

Dettagli

DOMANDA PER NULLA OSTA

DOMANDA PER NULLA OSTA REVISIONE 05 - del 03.01.2012 Spettabile ACQUE NORD s.r.l. Via San Bernardino n. 50 28922 VERBANIA Alla cortese attenzione del Presidente DOMANDA PER NULLA OSTA NUOVO ALLACCIAMENTO di scarichi civili alla

Dettagli

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI pag. 1 / 12 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. STRATIGRAFIA E PARAMETRI GEOTECNICI ADOTTATI... 3 4. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI... 5

Dettagli

ANALISI PREZZI UNITARI

ANALISI PREZZI UNITARI ANALISI PREZZI UNITARI I prezzi non previsti nel Prezziario Regionale sono stati ricavati con prezzi elementari della manod opera vigente nella Provicia di Chieti nell anno corrente, con materiali dei

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE

Dettagli

COMUNE DI MONTEGIORGIO

COMUNE DI MONTEGIORGIO COMUNE DI MONTEGIORGIO (Provincia di ASCOLI PICENO) STUDIO PRELIMINARE DI FATTIBILITA FINALIZZATO ALL AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE ROSSETTI Località: Via Faleriense Est, 81 63025 Montegiorgio (AP)

Dettagli

b. Discontinue o isolate zattere

b. Discontinue o isolate zattere Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura

Dettagli

C O M U N E D I C E R V I A

C O M U N E D I C E R V I A C O M U N E D I C E R V I A ERS VIA PINARELLA PRIME INDICAZIONI E INDICAZIONI PER LA STESURA DEL PSC PREMESSA Il presente documento, in quanto parte integrante del progetto definitivo, intende fornire

Dettagli

1 INTRODUZIONE... 2 2 GLI EDIFICI... 2 3 LE STRUTTURE ATTUALI E GLI ACERTAMENTI EFFETTUATI... 2 4 GLI INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO...

1 INTRODUZIONE... 2 2 GLI EDIFICI... 2 3 LE STRUTTURE ATTUALI E GLI ACERTAMENTI EFFETTUATI... 2 4 GLI INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO... SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 2 2 GLI EDIFICI... 2 3 LE STRUTTURE ATTUALI E GLI ACERTAMENTI EFFETTUATI... 2 4 GLI INTERVENTI PREVISTI IN PROGETTO... 3 5 I CRITERI DEL PROGETTO STRUTTURALE... 4 6 LE FASI REALIZZATIVE...

Dettagli

ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI

ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI NULLAOSTA ALLO SCARICO DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE ALLEGATO INFORMATIVO Area territoriale Saccisica ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI 1 RIFERIMENTI

Dettagli

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA COMUNE DI: SCAFA PROVINCIA DI: PESCARA OGGETTO: Piano Scuole Abruzzo il Futuro in Sicurezza edificio scolastico c.so I Maggio Scuola Elementare. Intervento indicato al n.132 dell allegato al D.C.D. n.

Dettagli

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I "DANTE ALIGHIERI" DI COLOGNA VENETA

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I DANTE ALIGHIERI DI COLOGNA VENETA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Pag. 1 di 8 SOMMARIO 1 DESCRIZIONE DELL EDIFICIO... 2 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 7 2.1 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE 1... 7 2.2 INTERVENTI PREVISTI IN FASE

Dettagli

DESCRIZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI VARIANTE...

DESCRIZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI VARIANTE... SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE OGGETTO DI VARIANTE... 4 3. LAVORAZIONI, ANALISI DEI RISCHI, MODALITÀ ESECUTIVE, PIANIFICAZIONE... 5 4. STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA... 6 1. PREMESSA

Dettagli

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta 1 COMUNE di CASERTA VIDEOISPEZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta CANTIERE Via Roma n 115 LOCALITA Comune di Caserta OGGETTO Verifica di alcune

Dettagli