Manutenzione straordinaria
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- Edmondo Di Carlo
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1 Manutenzione straordinaria, fabbricati e manufatti comunali per il completamento del primo stralcio del Cimitero Laurentino di Roma con la sistemazione di nuovi blocchi loculi e tombe private. Progetto esecutivo Relazione generale 1
2 INDICE 1 Premessa Inquadramento geologico, geotecnico ed idrogeologico Inquadramento geomorfologico Inquadramento geotecnico Inquadramento idrogeologico Progetto per l ampliamento dell area loculi Inquadramento generale Criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive Componenti prefabbricati Sistemazioni e opere idrauliche Opere complementari Pavimentazioni Sistemazioni a verde
3 1 Premessa La presente relazione si riferisce ai lavori di manutenzione straordinaria, con nuove realizzazioni, di fabbricati e manufatti comunali per il completamento del primo stralcio del Cimitero Laurentino di Roma (di seguito anche il Cimitero ) con la sistemazione di nuovi blocchi loculi e tombe private. Il Cimitero è articolato e suddiviso in diverse aree, aventi le seguenti destinazioni: direzione e servizi; ossario; tombe a terra; tombe di famiglia; blocchi loculi (A e B). Il progetto risponde all esigenza, prioritaria per la Committenza, di sopperire alla mancanza di loculi tramite l ampliamento dell area esistente ad essi destinata. Il progetto è stato autorizzato con delibera della Giunta Comunale di Roma n del e successiva variante approvata con delibera della Giunta Comunale di Roma n. 183 del Inquadramento geologico, geotecnico ed idrogeologico 2.1 Inquadramento geomorfologico L area del Cimitero Laurentino è contrassegnata da una morfologia debolmente collinare attraversata da una serie di fossi e canali che garantiscono il deflusso delle acque in superficie. Le stratificazioni, caratterizzate da giaciture poco marcate su cui è visibile l azione degli agenti esogeni, competono alla formazione vulcanica pleistocenica dell apparato Albano, caratterizzato dalla presenza di materiali vulcanici incoerenti, in particolare pozzolane, e di materiali rocciosi ignei, quali tufi e rocce effusive. 3
4 2.2 Inquadramento geotecnico Le indagini svolte nel passato (carotaggi continui a rotazione e prove penetrometriche statiche) hanno permesso di verificare che la zona interessata dalla costruzione dei blocchi loculi è costituita da pozzolane e tufi lapidei permeabili, con deboli giaciture, poggianti su un basamento di tufi e lave. In particolare, nella porzione di terreno più superficiale si sono individuate pozzolane di colore rossastro a granulometria fine e in profondità pozzolane di colore scuro a granulometria da media a fine. Si è inoltre rilevato, a diverse profondità, un livello di pozzolane di colore grigiastro e, alla base delle pozzolane, un banco di tufi consistenti. In sostanza, la natura del deposito è incoerente, fatta eccezione per il basamento litoide. Ciò risulta anche dalla caratterizzazione geotecnica degli strati e soprattutto dagli elevati valori dell angolo d attrito e del coefficiente di permeabilità. 2.3 Inquadramento idrogeologico La superficie libera della falda acquifera nella regione dei Colli Albani si trova a circa 50 m.s.l.m., con deflusso verso il Tevere. Tale falda è stata individuata in uno strato di pozzolane violette, ad una profondità compresa fra 19 e 24 m, confinata dal sottostante basamento roccioso. Negli strati più superficiali risultano possibili altre forme di circolazione idrica. Rilievi effettuati sui piezometri disposti hanno permesso di evidenziare una leggera escursione della falda. 3 Progetto per l area loculi, ossari e tombe a terra. 3.1 Inquadramento generale. I blocchi loculi esistenti sono situati nella parte sud dell area di sedime e sono raggiungibili percorrendo interamente la strada principale che attraversa il Cimitero, essendo posizionati sul lato diametralmente opposto all unica entrata di Via Laurentina. I manufatti ad oggi realizzati sono costituiti dal blocco 1 (attualmente denominato blocco A) e dal blocco 2 (attualmente denominato blocco B), separati da una strada romana rinvenuta nel corso dei lavori di costruzione. I blocchi, a loro 4
5 volta suddivisi in settori, sono disposti su due livelli, il piano terra a quota +63,50 m e il primo piano a quota +67,00 m, che sono anche le quote di progetto delle due strade che fiancheggiano e delimitano i blocchi stessi. I blocchi loculi si caratterizzano per essere di tipo ipogeo, raccordandosi in tal modo con il terreno circostante. Questo risultato è stato raggiunto realizzando le finiture dell estradosso delle coperture a verde e raccordando la profilatura delle zone a verde circostanti con le coperture stesse. I loculi ossari saranno inseriti al piano terra del blocco B esistente, all interno di una nicchia esistente, come precedentemente fatto nel blocco A. I blocchi ossari avranno una capienza di 336 ossari. 3.2 Criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive. La progettazione dell ampliamento del cimitero Laurentino di Roma è conseguente alla necessità della Committenza di aumentare l area destinata ai blocchi loculi, ai blocchi ossari ed alle tombe a terra. Relativamente ai blocchi loculi si è proceduto alla progettazione di uno stralcio del blocco C originariamente previsto, con riferimento alla sola parte svincolata archeologicamente dalla Soprintendenza. Elemento vincolante per la progettazione esecutiva del blocco C è rappresentato dall esigenza della Committenza di utilizzare file di blocchi loculi da 5 posti in altezza e di realizzare una copertura che dia maggiori garanzie in ordine alla tenuta dalle infiltrazioni di acqua. La progettazione esecutiva dello stralcio del blocco C ha inoltre dovuto tenere conto di alcune preesistenze. Infatti erano state realizzate, in esecuzione di un precedente contratto, poi risolto, parte delle fondazioni del blocco C ed eseguita la fornitura e posa in opera alcuni blocchi loculi a 4 file in altezza. Attualmente i manufatti, parti di opera incompiuta, sono in stato di fatiscenza, tali da non essere riutilizzabili. Le nuove esigenze del Committente, blocchi loculi a 5 file in altezza con conseguenti variazioni delle quote di interpiano e di carichi e una copertura che possa garantire una maggiore tenuta dalle infiltrazioni di acqua, con conseguente 5
6 variazione dei carichi, hanno reso impossibile ri-utilizzare le strutture esistenti che, pertanto, andranno rimosse. Si è, inoltre, preso atto della decisione del Committente di non realizzare la piazza di collegamento tra i blocchi B e C, come originariamente previsto. Quindi, di fatto, gli edifici B (esistente) e C (da realizzare con il presente appalto) da un punto di vista costruttivo, risultano due unità indipendenti. Il blocco C è progettato su due piani: il piano terra, accessibile dal proseguimento della strada esistente, avrà una capienza di circa n loculi; il primo piano avrà una capienza di n loculi per un totale di n loculi. Il primo piano risulta accessibile, oltre che attraverso gli elementi di comunicazione verticale con il piano terra, anche da una strada carrabile esistente a doppio senso, utile per consentire il raggiungimento con le autovetture ed i carri funebri. Bisogna inoltre osservare che la strada a servizio del primo piano sarà percorsa dagli automezzi adibiti allo smaltimento dei rifiuti nei cassonetti. Infine, trattandosi del progetto di ampliamento di loculi esistenti, si è ritenuto opportuno non modificare i caratteri distributivi, i materiali e le finiture, cercando di adattare l ampliamento al contesto e alle caratterizzazioni esistenti, con l unica eccezione rappresentata dalle finiture dell estradosso delle coperture, che saranno realizzate con il prato sintetico. I loculi ossari saranno inseriti al piano terra del blocco B esistente, all interno di una nicchia esistente, come precedentemente fatto nel blocco A. I blocchi ossari avranno una capienza di 336 ossari. Le tombe a terra sono localizzate nella parte sovrastante il blocco C nell area destinata, dalla Committenza, ad accogliere questa tipologia sepolcrale. Si compongono di cripte con capienza di 12 posti e dimensioni, del parallelepipedo in c.a., di 270x260 cm. Le pareti hanno spessore di 15 cm e il foro di apertura ha dimensioni pari a 80x180 cm. 6
7 3.3 Componenti prefabbricati I moduli per l'edilizia cimiteriale, prefabbricati, saranno realizzati in calcestruzzo armato, ad elementi monolitici finiti con un unico getto. L'armatura portante propria è costituita da tondini di acciaio ad aderenza migliorata. Deve essere garantita l'impermeabilità a liquidi e gas del calcestruzzo armato per i loculi, come richiesto dal Decreto 10 Settembre 1990 n. 285, art. 76, comma 6. I loculi cimiteriali, di tipo autoportante, saranno ad apertura frontale, realizzati ad elementi monolitici finiti in batteria, in un unico getto da n. 2 loculi orizzontali e 5 loculi in verticale, costituiti da setto verticale centrale di cm. 5/12 e solette orizzontali dello spessore di cm. 10, in conformità al D.P.R. 285/90 ed alla circolare 7
8 24 Giugno 1993 n I moduli dovranno essere realizzati, come da calcoli statici, anche per zona sismica, con armatura portante propria costituita da tondini di acciaio ad aderenza migliorata del tipo FeB44K. Gli inerti dovranno essere scelti e selezionati per ottenere un calcestruzzo compatto e resistente ed allo stesso tempo impermeabile a liquidi e gas. Fig. 1. esempio: n. 2 loculi orizzontali e 4 loculi in verticale 8
9 Fig. 2. Particolare costruttivo (vedi anche tavola 12 del progetto) Le ossarine cimiteriali verticali prefabbricate in C.A. saranno realizzate ad elementi monolitici finiti, in un unico getto da n. 2 celle orizzontali e 7 celle in verticale, costituite da pareti a solaio dello spessore di cm. 10, in conformità al D.P.R. 285/90 ed alla circolare del 24 Giugno 1993 n. 24. I moduli saranno realizzati come da calcoli statici anche per zona sismica con armatura portante propria costituita da tondini di acciaio ad aderenza migliorata del tipo FeB44K. Gli inerti saranno scelti e selezionati per ottenere un calcestruzzo compatto e resistente. 9
10 Fig. 3. Loculi ossari I moduli prefabbricati arriveranno in cantiere tramite autoarticolati in ragione della sequenza di montaggio. L operatore, una volta assicurato della stabilità del carico, provvederà alla rimozione delle funi di acciaio utilizzate per il trasporto. Eseguita tale operazione, unirà i ganci dell autogrù ai sistemi di sollevamento propri di ogni manufatto, per permetterne lo scarico a terra. Eseguite tutte le operazioni per posizionare in verticale i moduli loculi, questi verranno ulteriormente sollevati, tramite i sistemi di sollevamento inseriti nel getto dei manufatti, e avvicinati all area di posa, dove saranno ad attenderli altri operatori che ne guideranno l esatto posizionamento. Tutte le altre tipologie di manufatti, arriveranno in cantiere già in posizione per la posa. A questo punto si provvederà al fissaggio dei moduli, che avverrà in maniera diversa a seconda della tipologia. 10
11 I moduli loculi autoportanti verranno fissati attraverso la saldatura di angolari in acciaio alle piastre inserite nel getto del loculo stesso e tramite l utilizzo di stop di tipo meccanico per il serraggio di detto angolare alla fondazione. Il fissaggio definitivo avverrà poi tramite i getti integrativi dei cordoli alla base delle pareti posteriori e delle solette di copertura. Le gronde con veletta, una volta posizionate su di un banchinaggio portante verranno fissate ai moduli loculi, tramite il getto della soletta di copertura. Stesso sistema di fissaggio per le velette paragetto posizionate nella parte posteriore della copertura dei loculi. Tutte le operazioni di scarico, movimentazione e posa in opera avverranno con l ausilio di autogrù. La portata di tale gru sarà determinata in seguito a sopralluoghi in cantiere per determinare il raggio di azione e in funzione del peso dei moduli prefabbricati. 4 Sistemazioni e opere idrauliche Le opere idrauliche sono costituite: relativamente al blocco C, dalla nuova costruzione di un impianto di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, dotato di caditoie e pozzetti di ispezione, lungo la strada, che costituisce il proseguimento dell esistente, che si raccorderà alla rete fognaria già realizzata; l Impianto di adduzione delle fontane si alimenterà dall impianto esistente derivando dall alimentazione delle fontane predisposte per i blocchi loculi a tettino già realizzati. 5 Opere complementari 5.1 Pavimentazioni Le pavimentazioni dei marciapiedi che costeggeranno i blocchi loculi saranno realizzate in basaltina mentre le soglie, che delimitano il marciapiede dalla strada, in travertino. 11
12 Le pavimentazioni all interno del blocco loculi C sarà realizzato in clinker antigelivo. La pavimentazione stradale sarà costituita da un pacchetto complessivo di 42 cm di spessore, così articolato: strato di fondazione in misto granulare stabilizzato, h=20cm; strato di base in conglomerato bituminoso, h=12 cm; strato di collegamento (binder) in conglomerato bituminoso, h=5 cm; strato di usura in conglomerato bituminoso, h=5 cm. 5.2 Sistemazioni a verde Come accennato in precedenza, le finiture superficiali delle coperture dei nuovi blocchi loculi verranno realizzate con il prato sintetico mentre verranno realizzate aree di verde ornamentale, di modesta entità, nella parte curvilinea prospiciente il blocco C. 12
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