Le fasi evolutive delle modalità di comunicare dello Stato e la nascita della comunicazione di pubblica utilità. Emanuele Gabardi

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1 Le fasi evolutive delle modalità di comunicare dello Stato e la nascita della comunicazione di pubblica utilità Emanuele Gabardi

2 Le fasi evolutive delle modalità di comunicare dello Stato secondo Sebastiano Sepe Prima fase: periodo oligarchico (fino agli inizi del 900) Seconda fase: inizio 900 Terza fase: ventennio fascista Quarta fase: democrazia repubblicana

3 Prima fase: periodo oligarchico (fino inizio 900) Lo Stato esercita il suo potere di imperium. Esistono solo attività di comunicazione obbligatorie di informazione (Gazzetta Ufficiale). Comunicazione unidirezionale espressa con ordini e divieti con relative sanzioni.

4 Prima fase: periodo oligarchico (fino inizio 900)

5 Prima fase: periodo oligarchico (fino inizio 900)

6 Seconda fase: inizio del 900 Lo Stato comincia a intervenire direttamente nella gestione dei servizi. Gli enti locali sviluppano iniziative nel settore dei servizi urbani in favore della collettività. La comunicazione è latente : dovrebbe esserci ma non c è.

7 Seconda fase: inizio del 900 Adolf Hohenstein ( ) Esposizione d igiene, 1900

8 Seconda fase: inizio del 900 Mario Borgoni ( ) Ferrovie dello Stato, 1911

9 Terza fase: ventennio fascista La comunicazione dello Stato è distorta e negata nella sua valenza di servizio. Il Ministero della Cultura Popolare manipola l informazione a favore esclusivo del regime.

10 Terza fase: ventennio fascista

11 Terza fase: ventennio fascista

12 Terza fase: ventennio fascista

13 Quarta fase: la democrazia repubblicana La sindrome del Minculpop provoca il ritiro dell informazione da parte dei pubblici poteri, favorendo una reciproca incomprensione tra l amministrazione dell apparato statale e i cittadini.

14 Quarta fase: la democrazia repubblicana La comunicazione di servizio ha uno sviluppo lentissimo anche per l impreparazione degli operatori pubblici in tema di comunicazione. Nonostante l art. 98 della Costituzione prefiguri un amministrazione al servizio del cittadino, il rapporto tra amministrazione e cittadino è stato caratterizzato dalla tradizionale supremazia della prima sul secondo. È solo con l inizio degli anni 90 che - faticosamente si cerca di modificare questo rapporto.

15 La nascita della comunicazione di pubblica utilità La definizione stessa di comunicazione di pubblica utilità viene attribuita al grafico Albe Steiner ( ), in occasione della creazione di un corso di grafica sociale presso il Corso Superiore d Arte Grafica di Urbino nel 1967.

16 La nascita della comunicazione di pubblica utilità Albe Steiner 1956 Albe Steiner 1969

17 La nascita della comunicazione di pubblica utilità Giancarlo Iliprandi 1967 Giancarlo Iliprandi

18 La nascita della comunicazione di pubblica utilità Nei primi anni Settanta nascono uffici grafici all interno di alcuni comuni di media grandezza. Le prime sono Pesaro, dove opera il grafico Massimo Dolcini ( ), e Modena.

19 I manifesti di Massimo Dolcini (anni 70-80)

20 I manifesti di Massimo Dolcini (anni 70-80)

21 I manifesti di Massimo Dolcini (anni 70-80)

22 I manifesti di Massimo Dolcini (anni 70-80)

23 I manifesti di Massimo Dolcini (anni 70-80)

24 I manifesti di Massimo Dolcini (anni 70-80)

25 I manifesti del Comune di Modena (anni 70)

26 I manifesti del Comune di Modena (anni 70)

27 I manifesti del Comune di Modena (anni 70)

28 I manifesti del Comune di Modena (anni 80)

29 I manifesti del Comune di Modena (anni 80)

30 I manifesti del Comune di Modena (anni 80)

31 La nascita della comunicazione di pubblica utilità Quando Pubblicità Progresso inizia la sua attività nel 1971, dopo una gestazione di tre anni, la comunicazione sociale da parte dello Stato è ancora lontana. Soci fondatori sono la Fieg, l Otipi (oggi Assocomunicazione), l Upa, la Sipra. Nel 1972 si aggiungono l Otep (oggi Unicom), la Tp, l Anipa, la Fip. Altre associazioni aderiscono sucessivamente. A stimolare la nascita di Pubblicità Progresso contribuiscono sia la necessità di dimostrare che la pubblicità non è solo uno strumento commerciale, promuovendone quindi un immagine positiva, sia gli stimoli di paesi con una cultura della comunicazione più evoluta.

32 La nascita della comunicazione di pubblica utilità Il primo convegno nel quale si parlò del tema sociale si svolse a Roma nel luglio 1971: La pubblicità per lo sviluppo economico e sociale degli anni Settanta. Nell ottobre 1985 la IAA (International Advertising Association) e Publitalia organizzarono il convegno Comunicazione e bisogni della gente. Nel 1986 viene promossa dal Governo la prima campagna dell ICE a favore del vino italiano. Il primo convegno nazionale vero e proprio dedicato alla pubblicità sociale si tenne nel 1989: Il tam tam del vivere civile. La comunicazione sociale al servizio del cittadino.

33 La nascita della comunicazione di pubblica utilità La legge 223/1990 ( legge Mammì ) stabilisce che il servizio pubblico radiotelevisivo fornisca degli spazi gratuiti alla pubblicità dello Stato.

34 Le campagne di Pubblicità e Progresso agenzia McCann-Erickson

35 Le campagne di Pubblicità e Progresso agenzia McCann-Erickson

36 Le campagne di Pubblicità e Progresso 1973 agenzia Ata Univas

37 Le campagne di Pubblicità e Progresso 1974 agenzia Armando Testa

38 Le campagne di Pubblicità e Progresso 1974 agenzia Armando Testa

39 Le campagne di Pubblicità e Progresso 1974 agenzia NCK

40 Le campagne di Pubblicità e Progresso 1974 agenzia J.Walter Thompson

41 Le campagne di Pubblicità e Progresso agenzia B Communications

42 Le campagne di Pubblicità e Progresso 1977 agenzia Mac

43 Le campagne di Pubblicità e Progresso agenzia Publinter WPT

44 Le campagne di Pubblicità e Progresso 1987 agenzia TBWA

45 Le campagne di Pubblicità e Progresso 1987 agenzia TBWA

46 Le campagne di Pubblicità e Progresso 1987 agenzia TBWA

47 Le campagne di Pubblicità e Progresso agenzia Saatchi&Saatchi

48 Le campagne di Pubblicità e Progresso agenzia Saatchi&Saatchi

49 La campagna del Ministero della Sanità contro l AIDS 1989

50 La campagna del Ministero della Sanità contro l AIDS

51 La campagna del Ministero della Sanità contro la droga