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1 tjnon et.rpe Fr nj PAN competenze per Io sviluppo Qlziaero dj fetruzione. c&ff Univyirsità e te fa cjcerca ISTITUTO COMPRENSIVO AO INDIRIZZO MUSICALE WOVANNI XXIII,, via A. Scafuri, A Baianu (AV) tel. 081/ fax. 081/ :0 REGIONE CAMPANIA ConsiqI Reqiaàb!a Camania Proposta di legge regionale ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOLOGICA SCOLASTICA 1 Marzo 2016

2 Premessa 3n Gli alunni delle classi sezione B-C-D dell Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Baiano (Av) presentano alla Presidenza del Consiglio della Regione Campania un disegno di legge regionale: Istituzione del servizio di Consulenza Psicologica scolastica RELAZIONE DEL PROPON ENTE Onore vole Presidente, Onorevoli Colleghi, noi studenti della scuola secondaria di primo grado Giovanni XXIII di Baiano (Av), in seguito ad un attenta riflessione condotta in classe sulle tematiche inerenti il disagio scolastico ed il malessere psicologico, siamo giunti a conclusione che negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di consulenza psicologica. Questi interventi sono efficaci per tutte le figure che operano all interno della scuola. L intervento psicologico è uno strumento che la scuola può usare per sviluppare l efficienza nel raggiungimento dei propri obiettivi formativi, favorendo la promozione del benessere nel contesto scolastico. Quindi, la scuola si deve prende carico di eventuali situazioni di disagio e di problemi legati al normale percorso evolutivo. Autorevoli studi scientifici sostengono che nei prossimi anni l enorme crescita dei fenomeni di disagio giovanile e gli effetti ad essi connessi saranno in continuo aumento, per cui è necessario intervenire in modo repentino, già in età scolare, per poter prevedere un percorso di cura precoce e quindi più efficace. Per capire l importanza del servizio di Consulenza Psicologica Scolastica e sufficiente riflettere sui numerosi fatti di cronaca, che ci danno la dimensione delle difficoltà dell infanzia e dell adolescenza: episodi di bullismo, aggressività, disturbi di apprendimento, fobia scolare, ansia prestazionale, suicidio, tossicodipendenza, ma anche la condizione di stress protratta e intensa degli operatori scolastici.

3 Lo Psicologia nella scuola oltre a offrire attività d informazione, prevenzione e consulenza psicologica rivolta a insegnanti, allievi e genitori, dovrebbe operare affinché alunni e docenti sviluppino adeguati livelli motivazionali e conquistino fiducia nelle proprie capacità e competenze, utilizzando al meglio le risorse personali indispensabili per affrontare gli ostacoli che via via si presentano. Anche l alleanza scuola-famiglia è un ambito importante, perché eviterà inutili competizioni destabilizzanti e disorientanti. L organizzazione mondiale della sanità (OMS) attraverso le ricerche e gli studi effettuati sulle diverse problematiche che investono le giovani generazioni, sostiene che nei prossimi decenni i disturbi psicologici in età evolutiva sono destinati ad aumentare e possono dar luogo, in età adulta, a patologie psichiatriche. Pertanto è fondamentale che in età scolare avvenga il monitoraggio continuo dei fenomeni ritenuti suscettibili di attenzione, affinché gli interventi abbiano la loro massima efficacia. Diversi dati sul tema sono riportati anche dal rapporto di Telefono Azzurro e di Eurispes sulla condizione dell infanzia e dell adolescenza, che mette in evidenza che alcune patologie psichiatriche sono tra le prime trenta cause di mortalità prematura e di disabilità nel mondo. Proprio nei percorsi di crescita scolastica e formativa, l Italia in genere e l istituzione Regione in specie, si trovano in una condizione di grave ritardo rispetto all attivazione di un servizio di consulenza psicologica scolastica strutturato e incardinato nel sistema educativo dell istruzione italiana. L Italia, infatti, è l unico paese in Europa a non avere una normativa diffusa e condivisa che preveda la presenza obbligatoria della figura dello psicologo nell ordinamento scolastico. Solo alcune regioni d Italia, come l Abruzzo, hanno approvato autonomamente una legge che prevede l istituzione del servizio di consulenza psicologica scolastica all interno degli istituti, mentre in altre regioni, come la Campania stessa, la presenza dello psicologo scolastico è limitata a consulenze sporadiche che non consentono un attenzione stabile nel tempo nei confronti dei ragazzi.

4 Bisogna considerare che nel contesto formativo e relazionale della scuola si trascorre la gran parte della giornata. Infatti è proprio qui che si instaurano i primi rapporti veri con coetanei e con adulti che rivestono ruoli precisi e definiti. È ormai ineludibile la necessità di adeguamento del sistema scolastico regionale della Campania con gli standard qualitativi dell istruzione europea; questo deve avvenire istituendo e garantendo la presenza dello psicologo scolastico nella scuola dell obbligo, contribuendo all innalzamento della qualità e dell efficacia dell apprendimento e dell orientamento. Questo strumento formativo e normativo può prevenire il tutta l organizzazione scolastica. disagio e così accrescere l efficienza di Il servizio di consulenza psicologica scolastica è uno strumento organico, anche di supporto alle famiglie, che avranno così la possibilità di conoscere meglio le dinamiche che investono in modo spesso devastante la quotidianità dei loro figli, conoscendo i lati meno percettibili della loro sfera privata, sostenendoli e affiancandoli durante la loro crescita umana e formativa. Allo stesso modo è necessario che gli stessi insegnanti e il personale scolastico tutto, per il delicato ruolo che svolgono, abbiano la possibilità di accedere al sostegno e alle consulenze di esperti del settore, affinchè gli stessi possano costruttivo. Noi, in qualità di studenti che ogni giorno vivono da protagonisti il interagire in modo mondo della scuola, presentiamo questa proposta di legge la cui attuazione, qualora riscuotesse successo, dovrebbe essere interpretata come un valido e grande investimento sul futuro delle giovani generazioni.

5 Articolo i Principi 1. La Regione Campania istituisce, nelle scuole secondarie pubbliche di primo e secondo grado, il servizio di consulenza psicologica scolastica, configurato come l insieme coerente di attività psicologiche, integrate e coordinate tra loro, relative alle tematiche e problematiche proprie del mondo della scuola. Articolo 2 Finalità 1. Il servizio di consulenza psicologica scolastica è finalizzato alla prevenzione dei fenomeni di insuccesso formativo, di abbandono, di dispersione scolastica, di bullismo e di disagio giovanile. 2. Il servizio di cui all articolo i ha il duplice scopo di monitorare ed eventualmente intervenire rispetto allo stato di salute mentale degli studenti e di collaborare con il corpo docente nell ambito dell individuazione di strategie atte a favorire l apprendimento e la disciplina in ambito didattico, fornendo consulenze e proponendo attività volte a individuare e interagire con le dinamiche psicosociali proprie della comunità scolastica. 3. Ai fini della presente legge e in riferimento a quanto sostenuto al comma 2, si voglia intendere per studenti tutti i giovani in età scolare che non abbiano ancora terminato il ciclo di studi inteso come il raggiungimento del titolo di diploma presso un istituto secondario superiore, sia questo un istituto professionale, un istituto tecnico o un liceo. Art. 3 Ben eficiari 1. Beneficiano del servizio di psicologia scolastica: a) gli studenti delle scuole secondarie della Regione, di primo e secondo grado, con un consulto mensile presso uno psicologo scolastico;

6 b) quegli studenti che a seguito del consulto mensile presentano la probabilità di essere affetti da un disagio e che necessitino di un ulteriore consulto bimestrale; c) il corpo docente, nella misura di una volta al mese, per elaborare strategie atte al miglioramento delle dinamiche sociali, comportamentali e di profitto in ambito didattico. Afl. 4 Regolamento e criteri di organizzazione del servizio 1. L Assessorato competente in materia d istruzione, con il supporto tecnico degli uffici competenti e con la collaborazione della Commissione Consiliare competente, entro centottanta giorni dall entrata in vigore della presente legge, adotta un regolamento contenente le disposizioni e i criteri di organizzazione del servizio di Consulenza Psicologica Scolastica. Art. 5 Modalità e attività applicative 1. L avvio del servizio di consulenza psicologica scolastica per gli istituti della regione Campania, è fissato per l anno scolastico 2016/ Gli incontri degli psicologi con gli studenti avvengono di norma in orario scolastico. 3. È compito della scuola programmare, nell ambito delle condizioni indicate nella presente legge, gli incontri degli studenti, del corpo docente e del personale con gli psicologi. 4. I consulti avvengono all interno del plesso scolastico, assicurando una postazione di ascolto e di prima accoglienza e una sala riunioni, garantendo la riservatezza degli incontri attraverso le vigenti disposizioni in materia di privacy.

7 5. Il servizio di Consulenza Psicologica Scolastica prevede attività di orientamento e collegamento con i genitori degli studenti, finalizzate alla promozione di studi sui fenomeni di abbandono e di insuccesso scolastico. Art. 6 Istituzione del comitato tecnico-scientifico regionale 1. La Regione Campania istituisce e coordina il comitato di controllo tecnico-scientifico per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle attività relative al servizio di Consulenza Psicologica Scolastica. 2. Il comitato sottopone alla Giunta regionale, attraverso una relazione annuale, le rilevazioni sulle attività di Consulenza Psicologica Scolastica svolte dalle strutture preposte. 3. Il comitato è composto da: a) il Presidente, nominato dalla Giunta Regionale e non appartenente alla struttura dell Amministrazione Regionale; b) un rappresentante nominato dall Ufficio Scolastico Regionale; c) tre psicologi iscritti all albo professionale regionale e nominati dalla Giunta Regionale; d) un dipendente regionale inquadrato nella categoria D, con esclusive mansioni di segreteria. 4. Per il ruolo del presidente non è prevista alcuna indennità di carica. Ai componenti del comitato non é corrisposto alcun gettone di presenza. 5. Il comitato resta in carica per l intera durata della legislatura in cui è stato nominato.

8 Art. 7 Monitoraggio del servizio di Consulenza Psicologica Scolastica La Giunta Regionale, sentito il comitato tecnico-scientifico, invia alla Commissione Consiliare competente in materia, una dettagliata relazione annuale con i monitoraggi e le rilevazioni sulle attività svolte dal servizio di Consulenza Psicologica Scolastica regionale. Art. 8 Norma finanziaria Gli oneri derivanti dall applicazione della presente legge sono valutati in euro annui, con istituzione di un apposito capitolo di spesa denominato Consulenza Psicologica Scolastica, con cui si stanziano le risorse necessarie per l attuazione degli interventi di cui alla presente legge. Essi sono previsti a decorrere dall anno 2016 nell UPB del bilancio della Regione Campania per gli anni e su quelle corrispondenti dei bilanci per gli anni successivi. Art. 9 Entrata in vigore La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania. E fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Campania.

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