COMUNE DI CAMPI BISENZIO. (Provincia di Firenze) CONTRATTO DI SERVIZIO L anno duemiladieci (2010) il giorno del mese di, in una sala
|
|
- Michele Piazza
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI CAMPI BISENZIO (Provincia di Firenze) CONTRATTO DI SERVIZIO L anno duemiladieci (2010) il giorno del mese di, in una sala del Palazzo Comunale, in Piazza Dante, 36 fra i Sigg.ri - TAROCCHI VERA,nata a Prato il , non in proprio ma quale Dirigente del II Settore Servizi alla Persona del Comune di Campi Bisenzio, domiciliata per la carica presso il Comune suddetto la quale interviene al presente atto in nome, per conto e nell interesse esclusivo del Comune che rappresenta e non altrimenti, ai sensi dell art. 54 dello Statuto Comunale, qui di seguito chiamato per brevità Affidante ; Cod. Fisc. del Comune di Campi Bisenzio n DEL BINO CARLO, nato a Firenze (FI) il 13/12/1946 in qualità di amministratore delegato della società QUALITA & SERVIZI S.P.A. con sede in Calenzano Via del Colle n. 78, C.F.: , di seguito chiamata Affidataria ; Premesso che - con deliberazione del Consiglio Comunale n. 115 del di oggetto Atto di indirizzo sulle prospettive di gestione del servizio di ristorazione scolastica da parte della Società Qualità e Servizi si impegnava il Sindaco e la Giunta al rinnovo dell affidamento e del contratto di servizio per la gestione del servizio di ristorazione scolastica 1
2 a favore di Qualità e Servizi in scadenza al fino al ; - con deliberazione della G.M. n. 16 del si disponeva, al punto 1 del deliberato di affidare la gestione del servizio di ristorazione scolastica alla società Qualità e Servizi s.p.a. fino al ; - con successivi atti del Consiglio Comunale n. 155 del e 93 del , si confermava ulteriormente la volontà di proseguire nella partecipazione del Comune nella Società con la precipua finalità di gestire, tramite la stessa, il servizio di refezione scolastica dell Ente; - VISTA la deliberazione della Giunta Comunale n... del...con la quale si approva la bozza del contratto di servizio da stipulare con la Società Qualità e S.p.a per regolamentare la gestione del servizio di ristorazione scolastica fino al ; si conviene e si stipula quanto segue ART. 1 OGGETTO DEL CONTRATTO L Affidatario, tramite la messa a disposizione del proprio centro di cottura e dei Centri cottura messi a disposizione dall Affidante, gestisce il servizio di ristorazione scolastica dell Affidante, avente ad oggetto i seguenti servizi: 1. Fornitura di pasti completi, compresa la preparazione ed il trasporto dal centro di cottura ai plessi scolastici od ai luoghi di consumo indicati dall Amministrazione; 2
3 2. Fornitura come da punto precedente, con aggiunta della distribuzione dei pasti; 3. Gestione delle attrezzature di cucina all interno dei plessi scolastici; 4. Fornitura di pasti completi, compresa la preparazione, negli Asili Nido le cui cucine sono gestite dall Affidatario, nonché la fornitura di derrate crude negli asili nido le cui cucine sono gestite dall Affidante; 5. Fornitura di prodotti e materiali di complemento alla refezione (stoviglie, posate, ecc.); 6. Altri servizi connessi alla refezione (lavaggio stoviglie, rigoverno, pulizia refettori, ecc.); 7. Fornitura, installazione, gestione e manutenzione di arredi, apparecchiature strumentali e di supporto finalizzate alla gestione dei servizi di refezione ed all adeguamento dei locali dei plessi scolastici presso cui sono installate dette apparecchiature ivi comprese le attrezzature necessarie allo sviluppo della modalità di self service. Le attrezzature di nuova installazione entreranno a far parte del patrimonio dell Affidatario. Al termine del contratto di servizio la proprietà delle attrezzature entrerà a far parte del patrimonio dell Affidante, previa opportuna cessione al valore di stima della vita utile residua (stima da effettuare a carico di entrambe le parti) ; 8. Servizio di stampa, distribuzione, riscossione dei buoni mensa fino all adozione di un nuovo programma informatico di riscossione; 3
4 9. Quanto altro necessario a rendere a regola d arte il servizio oggetto della presente convenzione. ART. 2 MODALITA DI EFFETTUAZIONE DEI SERVIZI Gli uffici preposti dall Affidante definiranno annualmente, entro il 31 (trentuno) luglio di ciascun anno, le modalità di effettuazione dei servizi di refezione ed i luoghi presso i quali tali servizi devono essere resi. Entro il 31 (trentuno) agosto successivo l Affidatario, in accordo con l Affidante, determinerà i servizi da rendere presso i luoghi di esecuzione individuati nel precedente comma 1 del presente articolo, mediante la redazione di un documento definito Allegato Tecnico il quale si allega al presente contratto e ne forma parte integrante. Nello stesso documento verranno definiti gli obblighi e le modalità di effettuazione dei servizi dell Affidante e dell Affidatario da eseguire per il successivo periodo scolastico. ART. 3 DECORRENZA DEL CONTRATTO Il presente contratto decorre dalla data di sottoscrizione e ha validità sino al 31 luglio Potrà cessare comunque anticipatamente rispetto alla data di scadenza naturale in conformità con le disposizioni di legge al momento vigenti. Il presente contratto viene annualmente in parte ridefinito attraverso l approvazione, da parte dei competenti Organi Comunali, degli allegati di cui agli artt. 2 (Allegato Tecnico) e 5 (Allegato Prezzi) della stessa. In tale occasione potranno essere concordate di comune accordo tra le parti anche eventuali modifiche alla convenzione stessa sulla base di sopravvenute esigenze e necessità. 4
5 ART. 4 OBBLIGHI DELL AFFIDATARIO L affidatario dei servizi di refezione, oltre agli obblighi che si assumerà sulla base dell Allegato Tecnico di cui al precedente articolo 2, si renderà garante nei confronti dell Affidante e degli utenti per eventuali danni che, per colpe ad esso imputabili, dovessero verificarsi nello svolgimento dei servizi assunti e precisati nel succitato Allegato Tecnico. L Affidatario è tenuto all osservanza delle norme derivanti dalle vigenti disposizioni di legge in materia di assistenza, previdenza, infortuni, igiene e prevenzione sul lavoro, nonché di tutte le altre disposizioni in vigore, e quelle che potranno eventualmente essere adottate durante la vigenza del presente contratto. L Affidatario è tenuto all osservanza nel servizio di produzione e somministrazione, ivi compresi i Nidi nei quali opera personale dell Affidatario stesso, delle disposizioni derivanti dal D.Lgs n. 193 Attuazione della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari nel medesimo settore. L Affidatario deve certificare, a richiesta dell Amministrazione, il rispetto delle norme circa il pagamento dei contributi previdenziali e assicurativi, nonché l applicazione del contratto di lavoro e relativi eventuali accordi integrativi territoriali ai lavoratori impiegati nel servizio. L Affidatario risponderà direttamente della sicurezza ed incolumità del proprio personale, nonché di danni che potrebbero subire terzi e/o cose (anche dell Amministratore Comunale) 5
6 durante l esecuzione del servizio e comunque per quanto ad esso riferibile a norma di legge. L Affidante è quindi esonerato da ogni e qualsiasi tipo di responsabilità per quanto concerne l esecuzione del servizio. L Affidatario dovrà inoltre stipulare apposita polizza assicurativa per la RC verso l utenza, verso i terzi e per danni causati dal proprio personale all Amministrazione affidante, copia della quale dovrà essere trasmessa all Affidante. L affidatario stipulerà un assicurazione di ,00 (euro un milione e cinquecentomila/00 ) a copertura dei suddetti rischi. Tale polizza non libera l Affidatario dalle proprie responsabilità avendo essa soltanto lo scopo di ulteriore garanzia. L Affidatario sosterrà e promuoverà le iniziative volte allo sviluppo di filiere corte rilocalizzando i circuiti di produzione e consumo attraverso la riscoperta di un forte radicamento sul territorio. Pertanto, nella scelta delle derrate, privilegerà la proposta di prodotti e piatti locali tipici del territorio fiorentino e toscano, favorendo l uso di prodotti biologici, D.o.p., e D.o.c.g a lotta integrata, provenienza carni e quant altro necessario ad un costante miglioramento della qualità del prodotto offerto. L Affidatario presenterà preventivamente all Affidante i menù per le eventuali osservazioni e l opportuna accettazione: L Affidatario nella redazione dei menù ed in ogni altra forma ritenuta opportuna darà piena conoscenza all utenza dei prodotti utilizzati per la preparazione dei pasti e le scelte adottate di cui ai punti precedenti. 6
7 L Affidatario nella proposta dei menù privilegerà la stagionalità dei prodotti e prodotti freschi a scapito di surgelati. ART. 5 DETERMINAZIONE DEL PREZZO, FATTURAZIONE E PAGAMENTI Il Consiglio di Amministrazione della QUALITA E SERVIZI S.P.A., sulla base dell Allegato Tecnico di cui al precedente articolo 2, elaborerà entro il 15 (quindici) settembre di ogni anno il programma delle attività e dei servizi assunti, proponendo i prezzi dei servizi da effettuare. Tali prezzi, definiti per singolo servizio prestato, dovranno essere riepilogati su base annuale, prevedendo anche i prezzi per eventuali servizi di supporto. Tale documento, che dovrà essere trasmesso entro il termine suddetto all Affidante, viene denominato Allegato Prezzi. L Affidante si impegna ad approvare ed a rendere esecutivo l Allegato Prezzi entro e non oltre il 30 (trenta) settembre di ciascun anno. L Affidatario per i servizi assunti provvederà ad emettere fatturazione mensile per i servizi resi al netto delle somme ricevute direttamente dagli utenti dei servizi tramite vendita dei buoni pasto o altre modalità di pagamento anche informatiche). I tempi di pagamento delle fatture vengono stabiliti in 60 giorni dal ricevimento del documento. L Affidante procederà alla liquidazione delle fatture previa verifica e acquisizione del documento Durc in corso di validità e con esito regolare, come previsto dalla Deliberazione della G.M. 339 del
8 L Affidante provvederà mensilmente al ritiro e alla verifica delle presenze presso i plessi scolastici, facendosi carico degli oneri derivanti dalla concessione degli esoneri totali o parziali. L Affidante provvederà, durante il vigente contratto, alla modifica su base informatica del sistema di prenotazione e riscossione dei pasti. L Affidatario si conformerà al nuovo sistema informatico di cui sopra, al momento della sua introduzione. ART. 6 - PREAVVISO IN CASO DI SCIOPERO In caso di sciopero del personale dell Affidante e/o dell Affidatario, come per ogni altro evento che, per qualsiasi motivo possa influire sul normale espletamento del servizio, l Affidante e/o l Affidatario dovrà essere informato con tempestivo preavviso. In caso di: - sciopero del personale appartenente alle Direzioni Didattiche: il servizio di refezione verrà regolarmente erogato qualora le Direzioni stesse comunichino con almeno tre giorni di anticipo le presenze degli alunni in base alle adesioni del personale allo stato di agitazione. In mancanza di qualsiasi comunicazione il servizio non verrà erogato. - sciopero del personale dell Affidante: - lo sciopero dovrà essere comunicato all affidatario con almeno 3 giorni di anticipo; - il servizio sarà erogato in base alle presenze reali sulla base della diretta comunicazione all affidatario da parte delle scuole; 8
9 - qualora il dato non venga comunicato si procederà all erogazione dei pasti in base alle presenze storiche degli alunni dello stesso giorno della settimana precedente; - per quanto riguarda gli asili nido, in caso di sciopero del personale dell Affidante, il servizio non verrà erogato. - sciopero del personale dell Affidatario: il servizio non verrà erogato. ART. 7 CONTROLLO DELLA PRODUZIONE PASTI E DELLO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Tra affidante ed affidatario viene stabilito un sistema di controllo interno che potrà essere realizzato anche tramite organismi esterni, con particolare riguardo a: -locali ed attrezzature destinate alla produzione -personale utilizzato nel servizio -grammature, rispetto dei menù e delle tabelle dietetiche -mezzi di trasporto -qualità del prodotto fornito Le metodologie di valutazione e controllo della qualità e delle modalità di effettuazione del servizio sono definite nello specifico ALLEGATO CONTROLLO QUALITA il quale, firmato dalle parti per presa visione e accettazione, si allega al presente contratto di cui forma parte integrante. 9
10 L Affidatario si impegna a mantenere in essere la certificazione del SISTEMA DI QUALITA AZIENDALE prevista dalla normativa comunitaria europea. Il tutto è teso ad assicurare il massimo delle garanzie sotto il profilo qualitativo, igienico-sanitario, organolettico e chimicofisico. ART. 8 RAPPORTO CON GLI UTENTI E CARTA DEI SERVIZI L azione di controllo interno è da considerarsi anche come progetto più ampio di sensibilizzazione e di educazione alimentare verso l utenza e le rispettive famiglie. A tale fine l Affidatario redige una apposita CARTA DEI SERVIZI che definisce tra l altro i diritti degli utenti e le modalità di controllo e di partecipazione da parte degli stessi, al fine di conseguire livelli sempre più alti di qualità del servizio. ART. 9 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Il presente contratto può essere risolto, fatte salve le modalità di risarcimento dei danni previste dal codice civile, nei seguenti casi: a) in caso di gravi e ripetute inadempienze nell effettuazione del servizio da parte dell Affidatario, da accertarsi con le procedure del cui all ALLEGATO CONTROLLO DI QUALITA indicato al precedente art. 7; b) in caso di mancato pagamento da parte dell Affidante dei corrispettivi di cui all art. 5; c) negli ulteriori casi previsti dalla legge. 10
11 ART. 10 ALTRI OBBLIGHI Sono a carico dell Affidatario le spese relative a imposte e tasse connesse allo svolgimento del servizio e fatto obbligo all Affidatario l onere di conseguire le autorizzazioni sanitarie necessarie per ciascun centro di cottura da esso gestito. ART. 11 RISPETTO DEL D.LGS. 81/2008 L affidatario è tenuto all osservanza delle disposizioni del D.lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni in materia di obblighi gravanti sul datore di lavoro. L Affidatario dovrà ottemperare alle norme relative alla prevenzione degli infortuni dotando il personale di indumenti appositi e di mezzi di protezione atti a garantire la massima sicurezza in relazione ai servizi svolti e dovrà adottare tutti i procedimenti e le cautele atti a garantire l incolumità delle persone addette e dei terzi. L Affidatario dovrà comunicare al momento della stipula del contratto, il nominativo del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione di cui all articolo 17 del Decreto Legislativo sopra citato. Si rende noto che il servizio Protezioni e Prevenzione previsto dalle disposizioni di legge vigenti è operante presso il Comune di Campi Bisenzio il quale si avvale di professionalità esterna all Ente. ART. 12 RESPONSABILITA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI 11
12 Con il presente contratto di servizio l Affidatario viene nominato ed accetta la qualifica di incaricato del trattamento dei dati personali e dei dati sensibili di cui viene in possesso nello svolgimento del servizio. Tali dati devono essere trattati secondo le prescrizioni del D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni con particolare riferimento alla liceità, alla correttezza, alla riservatezza ed alla adozione delle prescritte misure di sicurezza. ART. 13 FORO COMPETENTE Per eventuali controversie che dovessero insorgere nell'interpretazione od esecuzione del presente contratto di servizio sarà competente il Foro di FIRENZE ART. 14 RINVIO Per quanto non espressamente previsto e regolato nella presente convenzione, si rimanda alle disposizioni dettate dal Codice Civile ed alle leggi speciali in materia di contratti. ART. 15 REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO Le spese relative alla registrazione della presente convenzione sono a carico dell Affidatario che se le assume. ART. 16 ELEZIONE DEL DOMICILIO Tutti gli effetti giudiziali ed extragiudiziali del contratto, il domicilio dell Affidatario è quello indicato nella presente atto. Il domicilio dell Affidante è presso il Palazzo Comunale. Letto, approvato e sottoscritto. 12
Riferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI LONATE POZZOLO PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 30/03/2016, divenuta esecutiva in data 29/04/2016
DettagliSCHEMA DI CONTRATTO Per
SCHEMA DI CONTRATTO Per L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA LEGALE IN MATERIA DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI E PARTECIPAZIONI SOCIETARIE PER LA VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI GIURIDICO - AMMINISTRATIVI SOTTOSTANTI
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 101 del 17/09/2012 OGGETTO AFFIDAMENTO INCARICO PER LA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
DettagliC O M U N E D I C A L A T A B I A N O PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
C O M U N E D I C A L A T A B I A N O PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA 1 I N D I C E ART. 1 - FINALITA ART. 2 - UTENZA ART. 3 - FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ART. 4 - ACCESSO
DettagliComune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Deliberazione di Consiglio Comunale 31 25.09.2002 Approvazione Deliberazione di Consiglio Comunale 14 29.06.2005 Modifica Deliberazione di Consiglio
DettagliAVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO:
AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: REALIZZAZIONE COLLEGAMENTI INTERNET FRA LE SEDI COMUNALI, FRA LE SEDI COMUNALI E SITI ESTERNI OVVERO FRA SITI ESTERNI
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L
DettagliCOMUNE DI MONTEROTONDO. Provincia di Roma. Nell anno 2013 il giorno xx (xxx) del mese di maggio nella sede del FRA
COMUNE DI MONTEROTONDO Provincia di Roma CONTRATTO per l AFFIDAMENTO del SERVIZIO di ASSISTENZA DOMICILIARE (CIG: Z9D09D723F) Nell anno 2013 il giorno xx (xxx) del mese di maggio nella sede del Comune
DettagliAREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA
AREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA CONTRATTO DI AFFIDAMENTO LAVORI IN MATERIA DI IMPIANTISTICA ELETTRICA RELATIVI AD IMMOBILI CIVILI DI PROPRIETA CONDOMINIALE (INSTALLAZIONE,
DettagliComune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio
DettagliCOMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41 DEL 22/12/2010 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO
DettagliCOMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA
ART. 1 - Finalità COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA Il Comune di Sezze gestisce la mensa scolastica della scuola dell infanzia. Il Comune
Dettaglicon sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del.
Schema di convenzione tipo tra Ente Pubblico e Cooperativa Sociale ai sensi dell'art. 5 legge 381/91 dellart. 7 paragrafo b) L.R. 16/93 dell'art.5 comma 5 L.R. 14/97 L Ente. al fine di creare opportunità
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliFAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione
CONVENZIONE PER L ATTIVITÀ DI COMPILAZIONE, GESTIONE DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE UNICHE E TRASMISSIONE DELLE ATTESTAZIONI ISEE/ISEEU (AI SENSI DEL D.LGS. 109/98 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI)
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 736 DEL 26/06/2014
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 736 DEL 26/06/2014 OGGETTO: Rinnovo convenzione con l'associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O.)
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliApprovato dal Consiglio Comunale con deliberazione
Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 26 del 25.09.2008 Articolo 1 Oggetto e finalità Il presente Regolamento disciplina il servizio di refezione scolastica che il Comune gestisce nell
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI
DettagliRoma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT)
Roma,.. Spett.le Società Cooperativa EDP La Traccia Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Oggetto : Contratto per la fornitura di servizi relativi alla Survey Registro Italiano delle Biopsie Renali.
DettagliPROVINCIA DI PRATO DISCIPLINARE REGOLANTE I RAPPORTI FRA L AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PRATO E IL
PROVINCIA DI PRATO DISCIPLINARE REGOLANTE I RAPPORTI FRA L AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PRATO E IL PROFESSIONISTA INCARICATO PER L ATTIVITA DI ISPETTORE DI CANTIERE DEI LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEFINITIVA
DettagliIntestazione TRA. Comune di Ancona con sede istituzionale in Ancona in Piazza XXIV Maggio n.1,
Intestazione OGGETTO: affidamento servizio haccp mense scolastiche comunali cig: Z3E1702E77 TRA...(aggiudicatario) E Comune di Ancona con sede istituzionale in Ancona in Piazza XXIV Maggio n.1, Codice
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE (C.M.) Approvato con Delibera C.C n.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE (C.M.) Approvato con Delibera C.C n. 13 del 11/02/2005 ART. 1 FUNZIONI La Commissione Mensa Comunale (d ora
DettagliL anno., il giorno. del mese di.. presso
BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA
DettagliIl giorno del mese di dell'anno 2009 in., presso la sede del, sito in. Via..., sono presenti:
LOGO P.O.R.E. LOGO AFFIDATARIO Convenzione per il finanziamento del Progetto denominato. selezionato dal Dipartimento per gli Affari Regionali nell'ambito del piano di finanziamenti di cui al Fondo per
DettagliREGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI CAMPOSANTO PROVINCIA DI MODENA Via F. Baracca, 11-41031 Camposanto (MO) Tel. 0535-80903-4 - Fax: 0535-80917 E-mail: servizi.socioculturali@comune.camposanto.mo.it AREA SOCIO-CULTURALE Ufficio
DettagliOGGETTO: servizio di derattizzazione e disinfestazione negli immobili di proprietà o pertinenza del Comune di Trieste decorrenza dal.
SCHEMA DI CONTRATTO allegato sub E) OGGETTO: servizio di derattizzazione e disinfestazione negli immobili di proprietà o pertinenza del Comune di Trieste decorrenza dal. IMPRESA: (denominazione e codice
DettagliISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara
Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CONTRATTO ATTO DI
DettagliCONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER
Allegato 1 CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SPERIMENTALE DI NUOVE MODALITA DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE TRA l Azienda
DettagliCOMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica
COMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica Art. 1 Finalità Il servizio di mensa scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze stabilite dalla legislazione
DettagliCOMUNE DI CARNAGO. (Provincia di Varese) Regolamento per il servizio di refezione. scolastica Scuola Elementare E.Fermi
COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) Regolamento per il servizio di refezione scolastica Scuola Elementare E.Fermi Approvato con deliberazione di C.C. n. 44 del 20.12.2005 e modificato con deliberazione
DettagliL Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese
ALLEGATO 1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA tra L Associazione Pistoia Futura Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di Pistoia, con sede in Pistoia Piazza San
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 18 del 21/07/2010 1/7 TITOLO PRIMO SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA.. pag.3 Art. 1 - FINALITA' DEL SERVIZIO
DettagliSI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
ACCORDO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ CONCERNENTI L ESERCIZIO, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE E L ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI AI SENSI DELLA DGR. N. X/1118 DEL 20 DICEMBRE 2013 TRA FINLOMBARDA S.P.A.
DettagliIL COMMISSARIO STRAORDINARIO
1 CONVENZIONE PER IL SERVIZIO SANITARIO E DI MEDICINA PREVENTIVA (art. 29 L.R. n. 38 del 2.9.1996) ********************* TRA Il Dott., Direttore dell Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario
DettagliSCHEMA DI CONTRATTO allegato sub C)
OGGETTO: servizio di assicurazione rischi vari del Comune di Trieste periodo ore 00.00 del 01.05.2012 ore 24.00 del 30.04.2014. IMPRESA: (denominazione e codice fiscale) REPUBBLICA ITALIANA L anno DUEMILA
DettagliCOMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini
COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO Provincia di Treviso Determinazione del Dirigente del settore Servizi ai cittadini N generale 526 Data 01/09/2010 N di Protocollo: Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO DI COORDINATORE
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE ACCESSO E FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI
COMUNE DI SAN FERDINANDO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA AREA AMMINISTRATIVA- DEMOGRAFICA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE ACCESSO E FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA PER LA SCUOLA DELL INFANZIA,
DettagliL anno il giorno del mese di in una sala del Comune di Trieste.
COMUNE DI TRIESTE N. Cod. Fisc. e Part. IVA 00210240321 Rep. n Area Risorse Economiche-Finanziarie e di Sviluppo Economico Prot. n OGGETTO: Affidamento servizio di assistenza tecnica in relazione alla
DettagliCOMUNE di VERZUOLO Provincia di CUNEO
SCHEDA N 1 Art. 53 comma 16 ter D.Lgs. 165/2001 Nei mesi di marzo, giugno, ottobre i responsabili di posizione organizzativa inviano al Responsabile Anticorruzione apposita comunicazione con la quale danno
DettagliCONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA
1 CONTRATTO DI FORNITURA (Rif. CIG: ) TRA l Istituto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di seguito indicato per brevità Istituto, con Codice Fiscale nr.80054330586
DettagliSERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA
Comune di CASTELLAMONTE Provincia di Torino REGOLAMENTO SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 65 del 30 settembre 2009) 1 INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento,
DettagliCITTA DI SAN MAURO TORINESE
Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA
CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione
DettagliLA GIUNTA COMUNALE. Considerato che la presente convenzione consegue all affidamento di cui sopra;
6 OGGETTO: Approvazione schema di convenzione con la Fondazione ADA di Cura Carpignano per la fornitura del servizio mensa alla scuola primaria S. Combi di Cura Carpignano ed alle sezioni statali della
DettagliAllegato: Contratto di fornitura di servizi
All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di
DettagliSCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI
1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta
DettagliAZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA
REGIONE DEL VENETO AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 377 del 16/05/2012 OGGETTO: Attività Dott. Stefano Pepe nell'ambito del magazzino di farmacia. Determinazioni.
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,
DettagliIL AREA AMMINISTR.CONTABILE
OGGETTO: Manutenzione ordinaria arredo urbano. Affidamento alla Cooperativa Promozione Lavoro di San Bonifacio. IL AREA AMMINISTR.CONTABILE RICHIAMATA la delibera di Giunta Comunale n. 13 del 01.03.2012,
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 102 del 17/09/2012 OGGETTO INCARICO PROFESSIONALE PER LA REDAZIONE DI RELAZIONI TECNICHE
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO
Reg. Inc. n. Pordenone, lì CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO INFORMATICO ALL ATTIVITÀ DI ESTRAPOLAZIONE, ELABORAZIONE E MONITORAGGIO STATISTICO
DettagliDETERMINAZIONE N. 1156 DEL 23/12/2010
COMUNE DI PIOLTELLO Provincia di Milano COPIA DETERMINAZIONE N. 1156 DEL 23/12/2010 SETTORE: SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZIO: COMUNICAZIONE OGGETTO: MANUTENZIONE E AGGIORNAMENTO PORTALE COMUNALE. IMPEGNO
DettagliCONTRATTO DI APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA AZIENDALE. la Ditta... con sede in... via... n... in
Ent 11 CONTRATTO DI APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA AZIENDALE Con la presente scrittura privata tra: la Ditta... con sede in... via... n.... in persona del sig...., committente, Codice fiscale...
DettagliSCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di
DettagliREGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato
DettagliCONVENZIONE TRA IL COMUNE DI
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI., E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA E DELLE DICHIARAZIONI
DettagliCONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA
CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA REGOLAMENTO CONSORTILE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Il funzionamento tecnico-amministrativo del Consorzio è retto, oltre che dalle disposizioni
DettagliAvviso Pubblico per l accreditamento ai fini del convenzionamento di Nidi privati autorizzati all apertura ed al funzionamento nel Comune di Formia.
Avviso Pubblico per l accreditamento ai fini del convenzionamento di Nidi privati autorizzati all apertura ed al funzionamento nel Comune di Formia. Art. 1 Obiettivi È intenzione del Comune di Formia procedere
DettagliDELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento
DELIBERA n. 13/13 del 31 luglio 2013 Regolamento per l accreditamento degli Organismi di Certificazione della Norma Tecnica denominata Codice di Pratica di cui alla delibera del Comitato Centrale per l
DettagliCOMUNE DI RIVA DEL GARDA
COMUNE DI RIVA DEL GARDA (Provincia di Trento) SCHEMA CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DELLA REALIZZAZIONE PROGETTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO DI SOGGETTI SVANTAGGIATI ATTRAVERSO RIORDINO ARCHIVI EX PRETURA
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A
LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di
DettagliCOMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO
COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,
DettagliCONVENZIONE DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO
Università degli Studi di Cagliari CONVENZIONE DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO (Reg. n del ) Tra L'Università degli studi di Cagliari, codice fiscale 80019600925, con sede legale in Cagliari,
DettagliDISCIPLINARE DI INCARICO DI DIRETTORE RESPONSABILE DELLA NEWSLETTER SEMESTRALE EDITA DAL SERVIZIO POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DA SVOLGERSI NEL
Reg. inc. n. Pordenone, lì DISCIPLINARE DI INCARICO DI DIRETTORE RESPONSABILE DELLA NEWSLETTER SEMESTRALE EDITA DAL SERVIZIO POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DA SVOLGERSI NEL PERIODO GIUGNO 2014 DICEMBRE
DettagliSCHEMA DI CONTRATTO allegato sub C)
SCHEMA DI CONTRATTO allegato sub C) OGGETTO: servizio di assicurazione Responsabilità Civile Autoveicoli e rischi diversi connessi al parco veicoli del Comune di Trieste periodo 15.10.2015 15.10.2016.
DettagliCOMUNE DI FINALE EMILIA
COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE N. 39 DEL 29/01/2014 PROPOSTA N. 8 Centro di Responsabilità: Servizio Gestione Risorse Umane, Trattamento Giuridico, Economico, Previdenziale
DettagliDETERMINAZIONE. Estensore CAPRARI CARLO. Responsabile del procedimento CARLO CAPRARI. Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: LAVORO AFFARI GENERALI DETERMINAZIONE N. G07055 del 14/05/2014 Proposta n. 8233 del 08/05/2014 Oggetto: Rettifica dell'allegato 2 "Modello - Progetto formativo"
DettagliRegolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune
Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI SASSARI
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI SASSARI Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 368 DEL 31/08/2015 OGGETTO: Presa d atto proroga della
DettagliBOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE
BOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE CA FOSCARI FORMAZIONE E RICERCA S.r.l., con sede legale in Venezia, Dorsoduro 3246, C.F. e Partita IVA 03387580271, rappresentata dal Prof. Maurizio Scarpari
DettagliREGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO
REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013
DettagliCOMUNE DI BREBBIA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI BREBBIA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 40 del 25.11.2013 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DI COMMISSIONE MENSA
COMUNE di PORTO MANTOVANO REGOLAMENTO COMUNALE DI COMMISSIONE MENSA Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. del 2 Art. 1 - Finalità La Commissione Mensa ha la finalità di favorire la partecipazione,
DettagliCOMUNE DI MARTIGNANO
COMUNE DI MARTIGNANO Provincia di Lecce Valore dell atto: La presente Convenzione è a titolo gratuito. CONVENZIONE PER LA CONCESSIONE IN COMODATO D USO GRATUITO DEI LOCALI SITI IN VIA GARIBALDI, AL PRIMO
Dettaglitra con sede legale in n. con sede legale in - impianto, l impianto ubicato nel Comune di, autorizzato
SERVIZI COMUNALI S.p.A. CONTRATTO DI SMALTIMENTO Rifiuti solidi urbani e assimilati tra con sede legale in n., codice fiscale e partita I.V.A. n., in persona del Suo Legale Rappresentante sig. (di seguito
DettagliCONTRATTO DI CONSULENZA PROFESSIONALE
CONTRATTO DI CONSULENZA PROFESSIONALE Il/La nato a il.., residente in alla via.., C.F.., (se società) nella qualità di..della., con sede in via.. n., part. I.V.A. n., PEC. (committente) E Il Dott./Dott.ssa..,
DettagliCittà di Ugento Provincia di Lecce
Copia Città di Ugento Provincia di Lecce DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE Settore 1 - Affari Generali e Istituzionali N. 1470 Registro Generale DEL 31/10/2013 N. 774 Registro del Settore DEL 23/10/2013
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
Dettaglidi Argenta n. 84 del 01-04-2016 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Programmazione e Gestione finanziaria
Comune Determinazione di Argenta n. 84 del 01-04-2016 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Programmazione e Gestione finanziaria OGGETTO: Servizio pulizie locali comunali - Proroga dal 01.04.2016 al 30.06.2016
Dettaglidi Argenta n. 139 del 11-05-2016 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Programmazione e Gestione finanziaria
Comune Determinazione di Argenta n. 139 del 11-05-2016 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Programmazione e Gestione finanziaria OGGETTO: Cig: ZB619C7B89 - Fornitura carta in risme per gli Uffici Comunali - Adesione
DettagliCONVENZIONE PER IL TRASPORTO SOCIALE DI SOGGETTI HANDICAPPATI OSPITI DEI CENTRI DIURNI
CONVENZIONE PER IL TRASPORTO SOCIALE DI SOGGETTI HANDICAPPATI OSPITI DEI CENTRI DIURNI Premesso che l Istituzione per i Servizi alla Persona del Comune di Livorno interviene per garantire il trasporto
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE
AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE Convenzione tra l Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Cagliari e il Comune di Monastir per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro D. Lgs. n. 81/08.
DettagliSCHEMA DI GARANZIA FIDEIUSSORIA A FAVORE FINLOMBARDA PREMESSO
SCHEMA DI GARANZIA FIDEIUSSORIA A FAVORE FINLOMBARDA PREMESSO 1 Che con deliberazione della Giunta Regionale n. VIII del 18/07/2007 è stato istituito il Fondo di Rotazione per l Internazionalizzazione
DettagliDATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI
DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Consiglio di Amministrazione 1 aprile 2016 Signori Azionisti, l Assemblea
DettagliREGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO E REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio dell Unione N. 21 del 30/04/2013 CAP.
DettagliCOMUNE DI PADERNO FRANCIACORTA PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI PADERNO FRANCIACORTA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 29/10/2013
DettagliDISCIPLINARE D INCARICO TRA L UNIONE DI COMUNI TERRE DI CASTELLI E LA. L anno 2011, il giorno... del mese di..presso la sede dell Unione di TRA
DISCIPLINARE D INCARICO TRA L UNIONE DI COMUNI TERRE DI CASTELLI E LA FEDERCONSUMATORI PROVINCIALE PER LA GESTIONE DI SPORTELLI DEL CONSUMATORE A TUTELA DEL CITTADINO CONSUMATORE UTENTE L anno 2011, il
DettagliCONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (Art. 10 L.R. n. 23/2006) tra
CONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (Art. 10 L.R. n. 23/2006) L anno 2011, il giorno., del mese di tra l Amministrazione Comunale di Cavarzere, con sede legale in Cavarzere
DettagliCITTA DI SPINEA c.a.p. 30038 Provincia di Venezia
CITTA DI SPINEA c.a.p. 30038 Provincia di Venezia SERVIZIO PERSONALE ED ORGANIZZAZIONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE DI SERVIZI DI SUSSIDIARIETA L anno duemilanove il giorno del mese tra Il Comune di Spinea,
DettagliRegolamento per la Commissione Mensa Comunale
Regolamento per la Commissione Mensa Comunale Approvato con Deliberazione Consiliare n. 28 del 30 maggio 2015 1 ART. 1 COSTITUZIONE E COMPOSIZIONE La Commissione Mensa è composta da: a. un numero di rappresentanti
DettagliSCHEMA CONTRATTO PER LA FORNITURA/SERVIZIO DI
CASA DI RIPOSO- RESIDENZA PROTETTA FONDAZIONE "CECI" Via G.P. Marinelli, n. 3, 60021 Camerano (AN) SCHEMA CONTRATTO PER LA FORNITURA/SERVIZIO DI (art. 279, c. 1, lett. f) DPR 5.10.2010, n. 207) Lì.. IL
DettagliCAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti
CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo
DettagliIn esecuzione della Determinazione Dirigenziale n.. del SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
ALLEGATO B) all Avviso Schema di CONVENZIONE TRA COMUNE DI FORLì E ASSOCIAZIONE DI (VOLONTARIATO /PROMOZIONE SOCIALE) (nome). PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO CRESCERE NEL CENTRO PREMESSO - che l Amministrazione
Dettagli