PROPOSTA di DELIBERAZIONE Consiglio Comunale
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1 PROPOSTA di DELIBERAZIONE Consiglio Comunale Numero Del Ufficio Proponente 2017/ /12/2017 Tecnico Urbanistica e pianificazione del territorio Relatore: Francesca Basanieri OGGETTO: Variante al RU per la modifica della Scheda n. 120 della disciplina del Patrimonio edilizio di valore in ambito extraurbano e la contestuale attuazione di un Piano di Recupero per la riconversione delle volumetrie degradate e la realizzazione di nuove abitazioni in Loc. S.Caterina-Fratta, Podere Vagnotti, proposta dalla Società Cooperativa OPES EDIFICATRICE.r.l. - Avvio del Procedimento ai sensi dell'art. 17 della L.R.T. 65/2014. Premesso: IL CONSIGLIO COMUNALE - che il Regolamento Urbanistico è stato adottato con delibera di C.C. n. 36 del 14/04/2009 e approvato con delibera di C.C. n. 60 del 30/09/2011; - che il RU è divenuto pienamente efficace con la pubblicazione dell avviso di approvazione sul BURT n. 46 del 16/11/2011; - in data 08/06/2013, con nota prot. n , la Soc. OPES EDIFICATRICE s.c.a.r.l. ha presentato il progetto relativo ad una Variante al RU per la modifica della Scheda n. 120 della disciplina del Patrimonio edilizio di valore in ambito extraurbano e la contestuale l attuazione di un Piano di Recupero per la riconversione delle volumetrie degradate e la realizzazione di nuove abitazioni site in Loc. S. Caterina Fratta; - in data 08/06/2013, con nota prot. n , la Soc. OPES EDIFICATRICE s.c.a.r.l. ha presentato il contestuale progetto relativo al Piano di Recupero per la riconversione delle volumetrie degradate e la realizzazione di nuove abitazioni site in Loc. S. Caterina Fratta; - con Delibera di Giunta n. 51 del 08/05/2015, attraverso apposito atto di indirizzo, è stato dato mandato a questo ufficio di predisporre la documentazione necessaria per richiedere alla Regione
2 la Convocazione della Conferenza di Copianificazione, senza procedere al preventivo Avvio del procedimento, e di verificare l attivazione della procedura di accordo di pianificazione di cui all art.41 della L.R. 65/14 ricorrendo i presupposti di contrasto con il PIT e con il PO ; - in data 26/11/2014 è entrata in vigore la L.R.10 novembre 2014 n, 65 Norme per il governo del territorio che abroga totalmente la L.R. 01/2005; - in data 27/03/2015 la Regione Toscana ha approvato il Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico; - in data 07/07/2016 è stato siglato il Protocollo d intesa finalizzato ad incentivare il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione del sistema insediativo delle bonifica granducale della Valdichiana: ville-fattorie, case coloniche leopoldine e sistema poderale approvato con Del.G.R.T. n. 415 del 10/05/2016; - il progetto presentato in data 08/06/2013 è stato poi integrato ed adeguato in seguito all entrata in vigore del PIT-PPR e della sottoscrizione del protocollo oltre che a seguito dei pareri della Conferenza di Copianificazione Regionale e della commissione edilizia; -che, in ottemperanza della nuova L.R.T. 65/2014, per la definizione dell atto di variante occorre promuovere l avvio del procedimento nel rispetto dell art.17 della citata L.R.T. 65/2014; Visto che con del G.C. n. 51/15 del 08/05/2015 è stato stabilito che l avvio del procedimento di cui all Art. 17 della L.R. 65/14 dovesse essere effettuato in seguito agli esiti della Conferenza di Copianificazione di cui all Art. 25 della L.R. 65/14; Che la Conferenza di Copianificazione si è espressa in data 26/01/2016 con il seguente parere: La Conferenza ritiene la variante conforme a quanto previsto dall art. 25 comma5 della L.R. 65/2014 con le seguenti prescrizioni: -nella realizzazione degli interventi previsti si dovrà tener conto delle direttive della scheda d'ambito di paesaggio n. 15 "Piana di Arezzo e Val di Chiana" del PIT con integrazione Paesaggistica e delle condizioni indicate nel Protocollo d'intesa "... finalizzato ad incentivare il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione del sistema insediativo della bonifica granducale della Val di Chiana", in corso di definizione tra Regione Toscana e Comuni interessati della Val di Chiana già oggetto di concertazione con gli Enti così come da comunicazioni regionali dell'assessorato alle Infrastrutture, Mobilità, Urbanistica e Politiche abitative, prot. n del 27/11/2015 e prot. n del 22/12/2015. A tal fine la scheda n. 120 del Regolamento Urbanistico "Normativa tecnica di riferimento" dovrà contenere le seguenti condizioni prescrittive generali riferite sia all'edificio principale che agli accessori ed ambiti pertinenziali: 1. dovrà essere tutelata l'integrità dell'impianto morfologico e architettonico degli edifici principali di valore storico architettonico, così come riconosciuti dal Catasto Leopoldino, (fabbricati 1 e 2 del Piano di Recupero Allegato) con particolare riferimento ai caratteri tipologici formali e strutturali storici privilegiando il ripristino e la configurazione volumetrica storica originaria, anche prevedendo la demolizione di eventuali volumi incongrui, escludendo addizioni volumetriche in adiacenza ai fabbricati e assicurando la conservazione degli elementi architettonici di valore storico-testimoniale, (costituiti principalmente da logge, portici, scale esterne o seminterne, archi e volte reali, nonché dai volumi emergenti delle torri colombaie, ecc.). 2. per le aree di pertinenza dovrà essere tutelata la leggibilità del sistema della bonifica Leopoldina, l'unitarietà percettiva e le caratteristiche di ruralità delle aree libere evitando la frammentazione visiva con delimitazioni fisiche degli spazi pertinenziali, l'introduzione di elementi di finitura ed arredo, con riferimento anche alla vegetazione arborea, quali l'utilizzo di specie non autoctone e banalizzazione dell uso del cipresso, in contrasto con il carattere di
3 ruralità del contesto paesaggistico, connotato da seminativi non arborati, e tali da creare cesure visive con il territorio agricolo. 3. la possibilità di recuperare eventuali manufatti incongrui, per materiali, tipologia e giacitura, posti all'interno dell'area di pertinenza, è consentita a condizione che: - la ricollocazione non comprometta l'immagine storicizzata degli edifici principali e il rapporto tra essi e l'area di pertinenza, e non interferisca con assi e coni visivi privilegiati verso i manufatti storici; - siano rispettati i rapporti dimensionali di gerarchia con gli edifici principali; - siano realizzati, privilegiando soluzioni di semplicità dell impianto e in coerenza con i caratteri tipologici del contesto. 4. gli eventuali frazionamenti dovranno prevedere unità immobiliari con una SUL minima pari a 120 mq.. A tal fine dovrà essere rivisto, in rapporto alle volumetrie disponibili, il numero massimo previsto di 24 unità abitative; Che, successivamente, in data 04/11/2016 la Conferenza ha espresso il seguente parere correttivo della precedente conferenza: La Conferenza ritiene plausibile dover allineare il parere espresso ai contenuti del protocollo sottoscritto cambiando così la prescrizione di cui al punto 4 del verbale della conferenza del : - "gli eventuali frazionamenti dovranno prevedere unità immobiliari con una Sul minima pari a 100 mq per gli edifici principali (edificio 1 ed edificio 2) e 80 mq per gli annessi e gli edifici di minor rilevanza storico architettonica. A tal fine dovrà essere rivisto, in rapporto alle volumetrie disponibili, il numero massimo previsto di 24 unità abitative"; Visto il progetto relativo alla Variante al RU in oggetto redatto dall Arch. Gabriella Mammoli per quanto riguarda gli elaborati urbanistici e dal Geol. Benedetta Chiodini per quanto riguarda la Relazione geologico-tecnica costituito dai seguenti elaborati: Tav. 1 Inquadramento urbanistico Scheda n. 120 Proposta di Modifica Relazione tecnica descrittiva (novembre 2017) Relazione tecnica descrittiva (febbraio 2017) Norme tecniche di attuazione Relazione geologica Visti, altresì gli elaborati relativi al contestuale piano di recupero proposto, redatti dall Arch. Gabriella Mammoli per quanto riguarda gli elaborati urbanistici e dal Geol. Benedetta Chiodini per quanto riguarda la Relazione geologico-tecnica e così costituiti: Tav. 1 Inquadramento urbanistico Tav. 2 Stato di fatto Tav. 3 Calcolo geometrico delle volumetrie esistenti Tav. 4 Analisi dei degradi dei fabbricati Tav. 5 Categorie d intervento sui fabbricati Tav. 6 Individuazione dei volumi da recuperare Tav. 7 Progetto Tav. 8 Schemi tipologici di progetto Tav. 9 Verifiche art.36 di RU e Protocollo d Intesa Tav. 10 Sovrapposto Tav. 11 Le infrastrutture Tav. 12 Progetto bioclimatico Tav. 13 Sistema ambientale Tav. 14 Viabilità di accesso
4 Tav. 15 Verifica R.D. 523/1904 Tav. 16 Rappresentazione unitaria Relazione tecnica descrittiva (novembre 2017) Relazione tecnica descrittiva (febbraio 2017) Norme tecniche di attuazione Documentazione fotografica Relazione geologica Simulazione Titolo di proprietà Relazione di fattibilità Perizia giurata ante 67 per annessi di recente realizzazione Valutato che, la proprietà dei richiedenti è attualmente composta da un fabbricato principale (Leopoldina) destinato ad abitazione, da alcuni annessi originariamente adibiti ad uso abitativo (Fabbricati 2 e 5) e da ulteriori annessi (fabbricati 3, 4 e 6) ad uso accessorio; Che la Variante proposta interessa un area agricola pianeggiante, ubicata in località Santa Caterina Podere Vagnotti, compresa all interno della sottozona E5 del R.U. definita Area delle fattorie granducali ed individuata al Catasto del Comune di Cortona al Foglio n. 187 con le particelle 43, 45, 6 sub delimitata come da cartografia allegata; Che in tale ambito, verificata la presenza di degrado urbanistico, fisico ed igienico riconducibili alle categorie di degrado di cui all art.8 della L.R. 59/80 è stata individuata una zona di recupero, ai sensi dell art. 27 della L. 457/78 e dall art.107 e successivi della L.R. Toscana 65/14 con la redazione di opportuno Piano attuativo contestuale alla presente variante al RU; Valutato altresì che, secondo quanto ammesso dall Art. 36 e dall Art. 42 del RU vigente gli interventi di ristrutturazione urbanistica e comunque tutti gli altri tipi di interventi eccedenti le possibilità previste per le singole sottozone potranno essere autorizzati previa approvazione di specifico piano di recupero con contestuale variante al RU. Che gli edifici interessati dalla presente variante riguardano una fattoria Leopodina oggi in stato di abbandono composta da un edificio principale (leopoldina) due edifici abitativi (dei quali uno monofamiliare ed un plurifamiliare) ed alcuni annessi individuati dal RU vigente quali edifici di valore storico architettonico in territorio prevalentemente extraurbano, per tali edifici il RU vigente ha elaborato apposita scheda n.120 con indicazione dell attuale consistenza e degli interventi ammessi per ciascuno di essi; Che la variante prevede quindi la nuova identificazione degli interventi ammessi dalla scheda n. 120 del RU vigente prevedendo, attraverso apposito piano di Recupero, la demolizione dei fabbricati di scarso valore edilizio e realizzati con materiali incongrui rispetto all assetto originario, ed il successivo recupero della volumetria demolita per la realizzazione di nuovi fabbricati; Che saranno quindi realizzati complessivamente di n. 20 alloggi abitativi totali distribuiti sia si fabbricato principali (leopoldina-edificio n.1 ed edificio n.2) che sugli annessi (sia quelli di nuova edificazione a seguito di recupero volumetrico, che quelli ristrutturati), al posto delle attuali n.5 abitazioni presenti ed insistenti n.2 sulla leopoldina, n.2 sul fabbricato 2 e n.1 sul fabbricato 5 ; che Verificato che per la Variante al RU in questione si rende necessario espletare la procedura di verifica divas prevista dalla L.R. 10/2010; Visto il Documento Preliminare di VAS redatto, ai sensi dell Art. 22 della L.R. 10/2010, e trasmesso dalla Soc. Opes Edificatrice unitamente alla proposta di Variante al RU;
5 Dato atto che, con l'avvio del procedimento della Variante al RU in oggetto si procederà, in conformità al comma 2 dell'art. 17 della L.R. 65/14 all'invio all'autorità Competente del Documento preliminare suddetto; Visto che l'autorità Competente in materia di VAS e VIA e quindi anche per la variante in oggetto, ai sensi della L.R:T. n. 10/2010 risulta il Nucleo Tecnico di Valutazione meglio individuato nella Del.G.C. n. 106 del 11/12/2014; Ritenuto, nello spirito di collaborazione previsto dalla legge, di dover proporre all'autorità Competente gli Enti territoriali interessati ed i Soggetti competenti in materia ambientale da consultare per l'ottenimento dei contributi e pareri utili all'emissione del parere di verifica di cui all'art. 23 della L.R. 10/10, che, sulla base dei contenuti della proposta di Variante e del Documento Preliminare sono: - Direzione Regionale peri i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana - Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Siena, Arezzo e Grosseto; - Amministrazione Provinciale di Arezzo; - Regione Toscana; - Regione Toscana (Servizio Genio Civile); - ARPAT; - Azienda USL n.8 - Arezzo - Autorità Idrica Toscana Conferenza Territoriale n. 4 Alto Valdarno - Soc. Nuove Acque spa (gestione del servizio idrico integrato nell A.T.O. n. 4 Alto Valdarno) - ATO Toscana Sud (rifiuti) - Sei Toscana (gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani nelle province dell'ato Toscana Sud) - Estra Reti GAS - Autorità di Bacino del Fiume Arno - Autorità di Bacino del Fiume Tevere - Consorzio di Bonifica n. 2 Alto Valdarno Comprensorio Valdichiana Aretina - Telecom - Enel - Ogni altro soggetto pubblico o privato che sulla base dei criteri di cui agli Artt. 18, 19 e 20 della L.R. 10/2010 l Autorità competente ritiene di dover consultare Visto il Documento di avvio del procedimento di cui all art 17 LRT 65/2015 redatto dal Responsabile del Procedimento in data 15/12/2017; Dato atto che nel rispetto del comma 3) punto c) dell art.17 del L.R.T. 65/2014 non sono stati individuati Enti ed Organismi pubblici ai quali si richiedere contributo tecnico; Che nel rispetto del comma 3) punto d) dell art.17 del L.R.T 65/2014 vengono individuati seguenti Enti ed Organismi pubblici all emanazione di pareri nulla osta o assensi necessari ai fini dell approvazione della variante: - Commissione Edilizia Comunale - Regione Toscana (servizio Genio Civile) Visto il parere della Commissione edilizia epresso in data 01/12/2016 con verbale n. 292; Dato atto che, per quanto riguarda la destinazione d uso delle abitazioni ubicate al piano primo si precisa quanto segue: - secondo quanto desumibile dalle visure catastali il passaggio al Catasto Urbano è avvenuto nel 2003, quando il PRGC vigente classificava la zona su cui insitono gli edifici in oggetto come Zona
6 A; - nel 2009 è stato adottato il Regolamento Urbanistico vigente che classifica detta zona come territorio extraurbano (sottozona E5); - negli anni sono state presentate dalla Soc. Opes Edificatrice le pratiche relativa ai fabbricati in oggetto e riferite lavori di restauro e risanamento conservativo; la destinazione d uso delle abitazioni ubicate al piano primo risulta dichiarata di tipo residenziale; - in data 12/12/2017, con nota prot. n è pervenuta dichiarazione da parte della Soc. Opes Edificatrice s.c. nella quale si comunica che non avendo ancora provveduto al dovuto versamento degli oneri urbanistici relativi alla deruralizzazione dei piani rialzati degli edifici n. 1, 2 e 5 di cui alle SCIA rispettivamente Prot. Num del 25 maggio 2012, Prot. Num del 4 luglio 2012 e Prot. Num del 9 luglio 2012, comunica che, entro 7 giorni dalla data della presente provvederà al pagamento di quanto sopra indicato, compreso le sanzioni come per legge. - in data la Soc. Opes Edificatrice ha provveduto al pagamento di quanto sopra; Visto, pertanto, che l approvazione della presente variante la RU e del contestuale PdR secondo il progetto presentato, considera risolta la questione relativa alla destinazione residenziale del piano primo degli edifici n. 1, 2 e 5, con il pagamento degli oneri verdi dovuti, maggiorati delle sanzioni previste per legge; Che, infatti, sul progetto proposto in approvazione, il calcolo dell SUL residenziale ammissibile è stato fatto sommando la superficie residenziale già esistente (intesa come deruralizzata e valutata con le considerazioni di cui sopra) più il 60% della SUL complessiva, così come previsto dal protocollo d intesa sulle leopoldine (cfr. gli eventuali cambi di destinazione verso usi residenziali potranno essere effettuati per il 60% della SUL totale disponibile ); Verificato che nel Documento di avvio del procedimento del 15/12/2017, si rimanda al consiglio Comunale l approvazione della presente variante con l impostazione sopraindicata che comporta, nei fatti, la realizzazione di 20 unità abitative; Verificato inoltre che gli elaborati dovranno essere adeguati al parere della Commissione edilizia urbanistica; Dato atto che nel rispetto dal comma 3) punto f) dell art.17 del L.R.T. 65/2014 con la presente delibera viene nominato il Dott. Pietro Zucchini, quale Garante dell informazione e della partecipazione del Comune di Cortona per la variante in oggetto; Che nel rispetto dal comma 3) punto e) dell art.17 del L.R.T. 65/2014 è stato predisposto il programma dell attività d informazione per la variante in oggetto; Che nel rispetto del co. 1 dell art.17 della L.R.T. 65/2014 sarà trasmessa la comunicazione dell avvio del procedimento ai soggetti istituzionali pubblici individuati: Regione Toscana e Provincia di Arezzo; Ritenuto di provvedere ai sensi e agli effetti della L.R.T. 65/2014; Acquisito il parere di regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D.lgs n. 267/2000 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ; Visto il D.Lgs n. 267/2000 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ; Ritenuto di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, 4 comma del D.lgs. n 267 del ; DELIBERA
7 1. di procedere in conformità all art. 17 L.R.T. 65/2014 all avvio del procedimento per la Variante al RU relativa alla modifica della Scheda n. 120 della disciplina del Patrimonio edilizio di valore in ambito extraurbano e la contestuale l attuazione di un Piano di Recupero per la riconversione delle volumetrie degradate e la realizzazione di nuove abitazioni in Loc. S.Caterina-Fratta, Podere Vagnotti, proposta dalla Società Cooperativa OPES EDIFICATRICE.r.l. denominandola anche Variante n.11; 2. di procedere altresì, in conformità comma 2) dell art.17 della L.R.T. 65/2014 ed ai sensi dell art. 5 bis della L.R.T. 10/2010, all invio con procedure telematiche del documento preliminare, di cui all art.22 della succitata normativa in materia di VAS e art. 12 del D.Lgs 152/2006 smi, all autorità competente e agli Enti ed Organismi pubblici competenti in materia ambientale come sotto individuati; 3. di dare atto che l autorità competente in materia di VAS e VIA per la variante in oggetto ai sensi della L.R.T. 10/2010 risulta il Nucleo Tecnico Comunale meglio individuato nella Del.G.C. n. 106 del 11/12/2014; 4. di proporre, nello spirito di collaborazione previsto dalla legge, all'autorità Competente gli Enti territoriali interessati ed i Soggetti competenti in materia ambientale da consultare per l'ottenimenti dei contributi e pareri utili all'emissione del parere di verifica di cui all'art. 22 della L.R. 10/10, che, sulla base dei contenuti della proposta di Variante e del Documento Preliminare sono: - Direzione Regionale peri i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana - Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Siena, Arezzo e Grosseto; - Amministrazione Provinciale di Arezzo; - Regione Toscana; - Regione Toscana (Servizio Genio Civile); - ARPAT; - Azienda USL n.8 - Arezzo - Autorità Idrica Toscana Conferenza Territoriale n. 4 Alto Valdarno - Soc. Nuove Acque spa (gestione del servizio idrico integrato nell A.T.O. n. 4 Alto Valdarno) - ATO Toscana Sud (rifiuti) - Sei Toscana (gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani nelle province dell'ato Toscana Sud) - Estra Reti GAS - Autorità di Bacino del Fiume Arno - Autorità di Bacino del Fiume Tevere - Consorzio di Bonifica n. 2 Alto Valdarno Comprensorio Valdichiana Aretina - Telecom - Enel - Ogni altro soggetto pubblico o privato che sulla base dei criteri di cui agli Artt. 18, 19 e 20 della L.R. 10/2010 l Autorità competente ritiene di dover consultare 5. di dare comunicazione dell avvio del procedimento della variante al Regolamento Urbanistico in oggetto ai sensi dell art. 17 co.1 delle L.R.T. 65/2014 ai seguenti soggetti istituzionali: - Regione Toscana
8 - Provincia di Arezzo 6. di stabilire inoltre, ai sensi dell art. 17 co. 3 lett. c) della L.R.T. 65/2014, gli enti e organismi pubblici competenti all emanazione di pareri, nulla osta o assensi necessari per l approvazione della variante rimangono stabiliti nella Regione Toscana (servizio Genio Civile) e la Commissione Edilizia Comunale; 7. di nominare con il presente atto il Garante dell informazione e della partecipazione nella persona del Dott. PIETRO ZUCCHINI; 8. di prendere atto inoltre, che il procedimento di avvio della variante al R.U. in oggetto si compone dei seguenti allegati: - Documento di avvio del procedimento di cui all art 17 LRT 65/2015; - Documento Preliminare di VAS di cui all'art. 22 della L.R. 10/ di dare infine atto, che il procedimento della variante al R.U. in oggetto dovrà svolgersi nel rispetto delle disposizioni contenute agli articoli 17,18 e 19 della LRT 65/2014; 10. di rendere accessibile ai cittadini, anche in via telematica, il provvedimento di avvio del procedimento e gli allegati; 11. di trasmettere la deliberazione con i suoi allegati al Garante della Informazione e Partecipazione per tutto quanto di competenza; 12. di dichiarare la presente deliberazione, con votazione separata, immediatamente eseguibile per dare corso alle attività e procedimenti necessari per l adozione e successiva approvazione della variante in oggetto.
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IL CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: Il Comune di San Gimignano è dotato di Piano Strutturale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.78 del 30 novembre 2007; Con propria deliberazione n. 101
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE n 119 del 30/11/2016
IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE Provincia di Arezzo VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE n 119 del 30/11/2016 OGGETTO: PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE E CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO AI
COMUNE DI RADDA IN CHIANTI
VARIANTE PUNTUALE AL PIANO STRUTTURALE. APPROVAZIONE DEFINITIVA AI SENSI DELL ART. 19 DELLA L.R. 65/2014 Relazione del Responsabile del Procedimento ai sensi dell art. 18 della LR 65/2014 e s.m.i. 1. PREMESSE
PROPOSTA DI DELIBERA N 63 DEL 21 SETTEMBRE Relazione: vedi interno
Oggetto: APPROVAZIONE DEL PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA PER IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D USO E L AMPLIAMENTO DI UN FABBRICATO AGRICOLO UBICATO IN FABBIANO, LOC. LA CAPPELLA, VIA AZZANO. PROPOSTA
COMUNE DI MONTESPERTOLI (Città Metropolitana di Firenze)
COMUNE DI MONTESPERTOLI (Città Metropolitana di Firenze) DETERMINA N. 310DEL 05/04/2019 SETTORE ASSETTO DEL TERRITORIO Oggetto: CHIUSURA CONFERENZA DEI SERVIZI DECISORIA AI SENSI DELL ART. 14 E SEGUENTI
COMUNE DI BUTI PROVINCIA DI PISA. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale
ORIGINALE COMUNE DI BUTI PROVINCIA DI PISA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale Deliberazione n 10 in data 19/02/2019 OGGETTO: AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DELL ART. 17 DELLA L.R.T. N. 65/2014
COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze
COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze PROPRIETA EX OPERA PIA CARLO LANDINI MARCHIANI Scheda Urbanistica OGGETTO : PODERE LE COLMATE UBICAZIONE : IN PROSSIMITA DEL CAPOLUOGO, COMPRESO TRA VIA
Comune di Massa Marittima Provincia di Grosseto
Comune di Massa Marittima Provincia di Grosseto ATTO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO della Variante urbanistica al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico da attuarsi con Progetto unitario convenzionato-
CENNI STORICI URBANISTICI
CENNI STORICI URBANISTICI Questo antico gruppo di edifici, inseriti in contesto agricolo, è ubicato su di un area di pendio, tangente alla strada vicinale Via del Colle. Storicamente l aggregato, denominato
PROPOSTA di deliberazione del CONSIGLIO COMUNALE
COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze SETTORE 3 - Assetto del Territorio e Lavori Pubblici PROPOSTA di deliberazione del CONSIGLIO COMUNALE N 32 del 08/11/2016 OGGETTO: PIANO DI LOTTIZZAZIONE
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO APPROVAZIONE. Variante trasferimento diritti edificatori adottata con D.C.C. n. 75 del
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Verbale di deliberazione della Giunta Comunale
Comune di Siena Verbale di deliberazione della Giunta Comunale del 02/04/2015 N 114 OGGETTO: REGOLAMENTO URBANISTICO - LA CITTADELLA DELLO SPORT (ATI 7) - PROCEDURA DI VARIANTE URBANISTICA - AVVIO DEL
Al Consiglio Comunale
Al Consiglio Comunale Oggetto: Avvio del Procedimento ai sensi dell'art.17 LR n.65/2014 -Variante al Regolamento Urbanistico e contestuale Piano Attuativo - approvazione PAPMAA Azienda Agricola Poggio
Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale
ORIGINALE COMUNE DI MONTERIGGIONI PROVINCIA DI SIENA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale DELIBERAZIONE N. 27 DEL 07/02/2017 OGGETTO: VARIANTE SEMPLIFICATA PER L ADEGUAMENTO DELLA CARTOGRAFIA
PIANO DI LOTTIZZAZIONE IL PIANO AREA AT4.7 CASOLE D ELSA
PIANO DI LOTTIZZAZIONE IL PIANO AREA AT4.7 CASOLE D ELSA Renzo Bartalini Società Piano s.r.l. Redattore del Piano: Arch. Annalisa Pisaneschi CERTIFICAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO FASE DI APPROVAZIONE
IL CONSIGLIO COMUNALE
PROPOSTA DI DELIBERA C.C. ADOZIONE VARIANTE ATI7 OGGETTO: Variante al Regolamento Urbanistico Parco agricolo sportivo La Cittadella dello sport (ATI 7) Adozione ai sensi dell art. 19 della L.R.T. 65/2014.
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Oggetto: Adozione di piano attuativo relativo all area posta in Pisa, via Venezia Giulia, via Puglia di cui alla scheda norma 7/9 del vigente Regolamento Urbanistico. LA GIUNTA VISTA la proposta di piano
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa DETERMINAZIONE N. 386 ORIGINALE DATA 21/11/2013 OGGETTO: COMPARTO PA3 DI CUI ALLA SCHEDA NORMA IN VARIANTE ALL ALLEGATO I DELLE N.T.A. DEL R.U PROCEDIMENTO DI VERIFICA
COMUNE DI CAPRAIA ISOLA
COMUNE DI CAPRAIA ISOLA Provincia di Livorno Via Vittorio Emanuele n.26 57032 Capraia Isola e- mail comunecapraiaisola@postacert.toscana.it PIANO OPERATIVO Adozione ai sensi art. 19 L.R. 65/2014 Relazione
Visto quanto disposto dal D. Lgs n.152/06 e dalla LR n.10/2010 in materia di VAS;
Al Consiglio Comunale Oggetto: Variante al Regolamento Urbanistico per modifica normativa e cambio di destinazione di due immobili in area a vincolo paesaggistico - Adozione ai sensi dell'art.19 LR n.65/2014
COMUNE DI RADDA IN CHIANTI
VARIANTE PUNTUALE AL PIANO STRUTTURALE. APPROVAZIONE DEFINITIVA AI SENSI DELL ART. 19 DELLAL.R. 65/2014 Rapporto del Garante dell informazione e della partecipazione ai sensi dell art. 38 comma 2 della
Provincia di Bergamo. Codice Ente 10045
Ente Numero Data COMUNE DI CALCIO Provincia di Bergamo Codice Ente 10045 29 20/11/2013 Oggetto: PERMESSO DI COSTRUIRE IN VARIANTE AL P.G.T. AI SENSI DELL'ART. 8 DEL D.P.R. N.160/2010 PER REALIZZAZIONE
COMUNE DI TREQUANDA Provincia di Siena
COMUNE DI TREQUANDA Provincia di Siena DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DI SETTORE Area Edilizia Privata Responsabile: Cortonesi Luca n 2 del 17-02-2016 Oggetto: Formazione della variante normativa al Regolamento
IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: PROGRAMMA AZIENDALE PLURIENNALE DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AMBIENTALE CON VALENZA DI PIANO ATTUATIVO PRESENTATO DALL AZIENDA AGRICOLA FLORIDDIA CARMELO - ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO AI SENSI DELL'ART.
COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO URBANISTICO
COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C. C. N 25 DEL 17.04.2009 E DELIBERAZIONE DI C.C. N 68 DEL 30..11.2009 REDATTO DA ARCH. MAURO CIAMPA VARIANTE
Comune di Pontremoli Provincia di Massa Carrara
Comune di Pontremoli Provincia di Massa Carrara COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 25 del 06-03-2015 OGGETTO: AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DELL'ART. 17 DELLA L.R. 65/2014 E CONTESTUALE
IL CONSIGLIO COMUNALE
AREA A DESTINAZIONE RESIDENZIALE DENOMINATA LL.3 A SAN POLO IN CHIANTI ADOZIONE DELLA VARIANTE AL R.U. AI SENSI EX ART.19 DELLA L.R.65/2014 E CON LE PROCEDURE STABILITE EX ARTT.19 E 20 DELLA STESSA LEGGE
Variante per l individuazione di una zona di recupero ai sensi dell art.36 delle NTA di RU del Comune di Cortona approvato con Del. C.C. N.
COMUNE DI CORTONA Provincia di Arezzo Variante per l individuazione di una zona di recupero ai sensi dell art.36 delle NTA di RU del Comune di Cortona approvato con Del. C.C. N. 60/2011 Ubicazione: Santa
Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale
COMUNE DI PRATO Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: Piano di lottizzazione 293, presentato con istanza P.G. n. 104028 del 02/08/2012 proposto da Consorzio "I Brini", per nuova edificazione
COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA
COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA 00304260409 DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE Settore Pianificazione Attuativa ed Edilizia Residenziale Pubblica U.O. Piani Attuativi Privati NORME TECNICHE DI
Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive
All. lettera A) Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (redatta ai sensi dell art. 18 della L.R. 10 novembre
Al Consiglio Comunale
Al Consiglio Comunale Oggetto: Variante al Regolamento Urbanistico e contestuale PAPMAA Azienda Agricola Poggio Rozzi con valore di Piano Attuativo - Approvazione ai sensi dell'art.19 LR n.65/2014 - Relazione
PIANO DI LOTTIZZAZIONE IL PIANO AREA AT4.7 CASOLE D ELSA
PIANO DI LOTTIZZAZIONE IL PIANO AREA AT4.7 CASOLE D ELSA Renzo Bartalini Società Piano s.r.l. Redattore del Piano: Arch. Annalisa Pisaneschi CERTIFICAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Responsabile
AL CONSIGLIO COMUNALE PROPOSTA DI DELIBERA OGGETTO: VARIANTE PUNTUALE AL PIANO STRUTTURALE ED AL REGOLAMENTO URBANISTICO - ADOZIONE
AL CONSIGLIO COMUNALE PROPOSTA DI DELIBERA OGGETTO: VARIANTE PUNTUALE AL PIANO STRUTTURALE ED AL REGOLAMENTO URBANISTICO - ADOZIONE Premesso che: con delibera del Consiglio Comunale n. 71 del 28/12/2006
COMUNE DI SCARLINO PROVINCIA DI GROSSETO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PARERE MOTIVATO art.26 L.R. 10/2010 Oggetto : Riadozione variante articolo 45 RU per riassegnazione posti letto alberghi rurali- Adozione del Piano Aziendale Pluriennale
COMUNE DI POMARANCE PROVINCIA DI PISA
COPIA COMUNE DI POMARANCE PROVINCIA DI PISA DELIBERAZIONE N. 7 In data: 14.01.2016 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: PROPOSTA DI VARIANTE AGLI STRUMENTI URBANISTICI DEL COMUNE DI
IL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto: Variante al vigente strumento urbanistico ai sensi degli artt. 16 e 17 della Legge Regionale 1/2005 per l individuazione di aree museali. APPROVAZIONE DEFINITIVA IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso:
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa D E L I B E R A Z I O N E della G I U N T A C O M U N A L E IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE ORIGINALE N 4 del 24/01/2017 OGGETTO: VARIANTE N 21 AL REGOLAMENTO URBANISTICO
PARERE DI COMPATIBILITA DELLA VARIANTE PARZIALE AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI CARESANABLOT. (Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.
Allegato sub. A) AREA TERRITORIO Pianificazione, S.U.A., V.I.A., V.A.S., Risorse Idriche, Attività produttive - Cave, Difesa del suolo AREA AMBIENTE Tutela Ambientale, Rifiuti, A.I.A., Bonifiche Servizio
VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO
VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO Approvato con Del.C.C. n. 69 del 27/09/2004 PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA DELL AREA DELLO SPIRITO SANTO A CORTONA DA DESTINARE A PARCHEGGI, SERVIZI PER IL TRAFFICO E SERVIZI
PROGRAMMA AZIENDALE PLURIENNALE DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AMBIENTALE
PROGRAMMA AZIENDALE PLURIENNALE DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AMBIENTALE CON VALORE DI PIANO ATTUATIVO LOC. FRATTICCIOLA CORTONA (AR) PROPRIETÀ: AZ. AGRICOLA CAPECCHI EDOARDO ADOZIONE AI SENSI DELL'ART. 111
IL CONSIGLIO COMUNALE
VARIANTE AL R.U. CON CONTESTUALE APPROVAZIONE DI PIANO ATTUATIVO RELATIVO ALL'AREA A DESTINAZIONE RESIDENZIALE DENOMINATA LL.13 A GREVE IN CHIANTI AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI EX ART.17 DELLA L.R. n.65/2014.
Piano Regolatore Generale 2003
Piano Regolatore Generale 2003 Regolamento Urbanistico D.C.C. n. 43 del 23/03/2011 COMUNE DI AREZZO Assessorato Urbanistica, Edilizia, Centro Storico Servizio Pianificazione Urbanistica e Governo del Territorio
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA LOCALITA VICIOMAGGIO VIA DELL OLMO PIANO ATTUATIVO N. 163 PER LA REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO ABITATIVO PLURIFAMILIARE E CONTESTUALI OPERE DI SISTEMAZIONE ESTERNA NORME
COMUNE DI POGGIO TORRIANA Provincia di Rimini
ORIGINALE Seduta del 06/02/2014 n. 17 (CON POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA) Oggetto: AGGIORNAMENTO DEI DIRITTI DI SEGRETERIA PER PRATICHE, ATTI E CERTIFICAZIONI IN MATERIA DI EDILIZIA PRIVATA E URBANISTICA
LA GIUNTA COMUNALE. Acquisiti in ordine al PUA adottato i seguenti pareri per quanto di competenza:
OGGETTO: PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) DI INIZIATIVA PRIVATA DEL COMPARTO ANS.C.4a P.3 di POC IN LOCALITA MURA SAN CARLO, VIA GALLETTA VIA SCUOLE DEL FARNETO APPROVAZIONE AI SENSI DELL ART. 35 DELLA
PROPOSTA di DELIBERAZIONE Consiglio Comunale
PROPOSTA di DELIBERAZIONE Consiglio Comunale Numero Del Ufficio Proponente 2016/942 24/11/2016 Tecnico Urbanistica e pianificazione del territorio Relatore: Francesca Basanieri OGGETTO: PIANO DI RECUPERO
COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze
COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze PROPRIETA EX OPERA PIA CARLO LANDINI MARCHIANI Scheda Urbanistica OGGETTO : PANNOCCHINO UBICAZIONE : MASSARELLA, LOC. CINELLI SI RAGGIUNGE DALLA STRADA
Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile
Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile PREMESSA: LE ZONE DI RECUPERO A PESCARA L individuazione delle zone di degrado e di recupero del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell art. 27 della
PROPOSTA di DELIBERAZIONE Consiglio Comunale
PROPOSTA di DELIBERAZIONE Consiglio Comunale Numero Del Ufficio Proponente 2017/518 30/06/2017 Tecnico Urbanistica e pianificazione del territorio Relatore: Francesca Basanieri OGGETTO: Piano di Recupero
COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA
COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE N 20 ADOZIONE RELAZIONE DEL GARANTE DELLA COMUNICAZIONE Ufficio di Piano Progettista Settore 3 Servizio Urbanistica Arch. Marco Felicioli
COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze
COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze PROPRIETA E OPERA PIA CARLO LANDINI MARCHIANI Scheda Urbanistica OGGETTO : PODERE LA MANIERA UBICAZIONE : LE VEDUTE LUNGO VIA DI MONTEBUONO, SUL VERSANTE
VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO n. 5
VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO n. 5 per la realizzazione di attrezzature sportive all aperto presso la palestra di Via del Sodo - Cortona (ai sensi dell Art. 36 delle NTA del RU, dell Art. 222 co.
COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000
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COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze
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COMUNE di RIPARBELLA Provincia di Pisa VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE SESSIONE STRAORDINARIA - SEDUTA PUBBLICA Seduta del 12 Settembre 2016 Verbale n. 44 COPIA OGGETTO: Variante al Piano
COMUNE DI ALTOPASCIO
DETERMINAZIONE N. 631 DEL 25/09/2018 REG. GEN. SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO - UFFICIO URBANISTICA OGGETTO: VARIANTE URBANISTICA, MODIFICA UTOE PRODUTTIVA LOC. CERBAIA AI SENSI DELL ART. 8 DEL DPR 160/2010
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COMUNE DI SCARLINO. Provincia di Grosseto
COMUNE DI SCARLINO Provincia di Grosseto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 94 del 27-06-2017 OGGETTO: INTEGRAZIONE ALL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI CUI ALLA D.C.C.N.33 DEL 15/10/2013 PER LA FORMAZIONE
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa
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Nuovo Piano Casa Regionale Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12 Settembre 2011 AMBITO DI APPLICAZIONE (Art. 2) La Legge si applica agli edifici: Legittimamente
COMUNE DI SAN VINCENZO (Provincia di Livorno) Deliberazione della Giunta Comunale
COMUNE DI SAN VINCENZO (Provincia di Livorno) ORIGINALE Deliberazione n 282 in data 13/12/2017 Deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: Avvio del procedimento congiunto della procedura preliminare
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CONSIGLIO COMUNALE Proposta di Deliberazione N 256 Del 29/11/2016 Oggetto: Gbr s.r.l. parere preventivo ai sensi dell'art. 15 del regolamento edilizio per intervento di demolizione e ricostruzione di un
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COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze
COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze PROPRIETA EX OPERA PIA CARLO LANDINI MARCHIANI Scheda Urbanistica OGGETTO : PODERE FORMICOLA UBICAZIONE : PONTE A CAPPIANO - VIA ROMANA LUCCHESE, ANGOLO
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OGGETTO: PROGRAMMA AZIENDALE PLURIENNALE DI MIGLIORAMENTO AGRICOLO AMBIENTALE CON VALENZA DI PIANO ATTUATIVO PRESENTATO DALL AZIENDA AGRICOLA FLORIDDIA CARMELO ADOTTATO CON DELIB. C.C. 55 DEL 28/07/2016.
Autorità Idrica Toscana
DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 77 del 12/10/2017 OGGETTO: ART. 22 L.R. 69/2011. PROGETTO DEFINITIVO DENOMINATO NUOVO SOLLEVAMENTO FOGNARIO VIA CACCINI - FIRENZE APPROVAZIONE CON CONTESTUALE VARIANTE
Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale
COMUNE DI PRATO Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: Piano Attuativo n. 354, presentato con istanza P.G. n. 169507 del 20/11/2015 dai Sigg.ri Caverni per opere in variante al PdR 206
UNIONE DEI COLLI MARITTIMI PISANI fra i comuni di Castellina Marittima, Montescudaio e Riparbella Provincia di Pisa
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COMUNE DI SANSEPOLCRO - PROVINCIA DI AREZZO SERVIZIO URBANISTICA E SVILUPPO Via Matteotti n. 10, Sansepolcro (AR)
ALLEGATO A VARIANTE SEMPLIFICATA N. 08.TER/c AL R.U. PER MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DI AREE CON DESTINAZIONE PREVALENTEMENTE PRODUTTIVA RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO preliminare alla adozione
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COMUNE DI SANSEPOLCRO (Provincia di Arezzo) SINDACO E ASSESSORE ALL'URBANISTICA Dott.essa Daniela Frullani DIRIGENTE DEL II SETTORE TECNICO: Ing. Remo Veneziani RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Arch. Maria
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Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia Servizio tutela paesaggistica per le province di Nuoro e dell Ogliastra DETERMINAZIONE N. 3339 PROT. N. 42228/I.4.3
COMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000
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COMUNE DI TREQUANDA Provincia di Siena
COMUNE DI TREQUANDA Provincia di Siena VARIANTE NORMATIVA AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE DISCIPLINA DEL TERRITORIO RURALE e adeguamento al DPGR 64/R/13 *** RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO