COMUNE GIARDINI NAXOS (Provincia di Messina) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

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1 COMUNE GIARDINI NAXOS (Provincia di Messina) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 37 del 20/06/2012 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA 1

2 Indice CAPO PRIMO: OGGETTO DEL REGOLAMENTO. PRESUPPOSTO D IMPOSTA. DEFINIZIONE DI FABBRICATO, AREA FABBRICABILE E TERRENO AGRICOLO Art.1 Oggetto del regolamento Art.2 Presupposto d'imposta Art.3 Definizione di fabbricato, area fabbricabile e terreno agricolo Art.4 Definizione di abitazione principale e pertinenze Art.5 Base imponibile Art.6 Valore delle aree fabbricabili Art.7 Particolare disciplina dell'abitazione principale CAPO SECONDO: ESENZIONI Art.8 Determinazione delle aliquote CAPO TERZO: VERSAMENTI Art.09 Versamenti CAPO QUARTO: ISTITUTI DEFLATTIVI DEL CONTENZIOSO Art.10 Accertamento con adesione e rateizzazione CAPO QUINTO: RISCOSSIONE COATTIVA Art.11 Affidamento a soggetti abilitati CAPO SESTO Art. 12 Disposizioni finali 2

3 CAPO PRIMO OGGETTO DEL REGOLAMENTO. PRESUPPOSTO D IMPOSTA. DEFINIZIONE DI FABBRICATO, AREA EDIFICABILE E TERRENO AGRICOLO Art.1 Oggetto del regolamento 1)Il presente regolamento disciplina l applicazione dell'imposta municipale propria nel Comune di Giardini Naxos nell'ambito della potestà regolamentare prevista dall artt.52 del D.Lgs.15 dicembre 1997, n.446, ed ai sensi dell art.13 capo II del decreto legge 6 dicembre 2011 n, 201, coordinato con la legge di conversione 22 dicembre 2011 n. 214.e disciplinata dal medesimo articolo 13 e dagli artt. 8 e 9 del Dlgs 14 marzo2011n )Per quanto non previsto nel presente regolamento si applicano le disposizioni di legge vigenti. Art.2 Presupposto d imposta 1. Presupposto dell imposta è il possesso di fabbricati, di aree fabbricabili e di terreni agricoli, siti nel territorio comunale, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l attività dell impresa. Art.3 Definizione di fabbricato, area fabbricabile e terreno agricolo 1. Ai fini dell'applicazione dell'imposta municipale propria sugli immobili, si considerano fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli quelli descritti all'art.2 del D.Lgs.n.504 del 1992, ivi comprese l abitazione principale e le pertinenze della stessa. Art. 4 Definizione di abitazione principale e pertinenze. Per abitazione principale si intende l immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente, insieme al suo nucleo familiare. Per pertinenze dell abitazione principali si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6, C/7, nella misura massima di una 3

4 unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all unità ad uso abitativo. Art. 5 Base imponibile dell imposta municipale La base imponibile dell imposta municipale propria è costituita dal valore dell immobile determinato ai sensi dell art. 5, commi 1,3,5 e 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 504 e dai commi 4 e 5 dell art. 13 della legge 214/2011; Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1 gennaio dell anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento ai sensi dell art. 3, comma 48, della legge 23 dicembre 1996 n. 662, i seguenti moltiplicatori: a- 160, per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6, C/7, con esclusione della categoria catastale A/10; b-140, per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5 ; c- 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5 ; d- 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10; e- 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D5. Tale moltiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1 gennaio 2013; d- 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1; Per i terreni agricoli il valore è costituito da quello ottenuto applicando all ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1 gennaio dell anno di imposizione, rivalutato del 25 per cento ai sensi dell art. 3 comma 51 della Legge 23 dicembre 1996, n. 662, un moltiplicatore pari a 130. Per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola il moltiplicatore è pari a 135. ART. 6 VALORE DELLE AREE FABBRICABILI Per le aree fabbricabili, il valore è costituito da quello venale in comune commercio al 1 gennaio dell anno di imposizione, avendo riguardo alla zona territoriale di 4

5 ubicazione, all indice di edificabilità, alla destinazione d uso consentita, ai prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche. Tale valore è determinato secondo quanto stabilito nell allegata tabella. ART. 7 Particolare disciplina dell abitazione principale 1. Sono equiparati alle abitazioni principali: a) le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari; b) gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari; c) le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che non risultino locate; d) 1 sola pertinenza destinata in modo durevole a servizio dell abitazione principale. Si considerano pertinenziali le unità immobiliari iscritte in categoria catastale «C/2» (depositi, cantine e simili), «C/6» (stalle, scuderia, rimesse ed autorimesse) e «C/7» (tettoie chiuse). e) le abitazioni oggetto di assegnazione ad uno dei due coniugi a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. L imu deve essere versata dal coniuge,cui è stata assegnata l ex casa familiare. CAPO SECONDO Art.8 Esenzioni Sono esenti dall imposta le fattispecie disciplinate dall art. 9,comma 8 del Decreto Legislativo n. 23/2011 CAPO TERZO VERSAMENTI 5

6 ART.09 Versamenti ed interessi 1 Il versamento dell imposta dovuta per l anno in corso e effettuato in due rate, scadenti la prima il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre, secondo le disposizioni dell art. 17 del Decreto Legislativo 241/97. L acconto deve essere versato esclusivamente mediante utilizzo del modello F24. Il saldo può essere versato anche con l utilizzo del modulo di conto corrente postale. 2 I versamenti non devono essere eseguiti quando l imposta annuale risulti inferiore ad euro 12,00; 3) Si considerano regolarmente eseguiti i versamenti effettuati da un contitolare anche per conto degli altri, purché il versamento rispecchi la totalità dell'imposta relativa alla comproprietà. 4) Sulle somme dovute per imposta e non versate alle relative scadenze si applicano gli interessi moratori nella misura del 5,5 per cento annuale, calcolati con maturazione giorno per giorno, con decorrenza dal giorno in cui sono divenuti esigibili. CAPO QUARTO ISTITUTI DEFLATTIVI DEL CONTENZIOSO ART. 10 1) Ai sensi dell, art. 59, comma 1 lett. M del DLgs 446/97 e dell art. 9 comma 5 del DLgs 23/2011 si applica all imposta municipale propria l istituto dell accertamento con adesione sulla base dei principi dettati dal DLgs 218/97; 2) Le somme dovute a seguito del perfezionamento della procedura di cui al comma precedente possono, a richiesta del contribuente, essere rateizzate così come segue: a- Importi sino a 2.500,00 euro in tre rate bimestrali: b- Importi da euro 2.500,00 ad euro ,00 in cinque rate bimestrali: c- Importi da euro ,00 ad euro ,00 in otto rate bimestrali; 6

7 d- Importi oltre ,00 euro in dodici rate bimestrali; 3) Sulle somme rateizzate il contribuente è tenuto a pagare gli interessi legali. 4)Competente ad emanare il provvedimento di dilazione è il funzionario responsabile del tributo, il quale deve valutare la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento dell agevolazione. In caso di mancato pagamento di due rate: a- Il debitore decade automaticamente dal beneficio; b- L importo dovuto è riscuotibile in un unica soluzione; c- La somma non può essere più rateizzata. CAPO QUINTO RISCOSSIONESPONTANEA E COATTIVA ART. 11 La riscossione spontanea dell imposta viene effettuata direttamente dal comune. La riscossione coattiva è affidata ai soggetti abilitati alla riscossione delle entrate locali secondo le disposizioni contenute nel comma 5 dell art. 52 del DLgs 446/97. CAPO SETTIMO DISPOSIZIONI FINALI Art.15 Disposizioni finali 1. Per ogni altra fattispecie non richiamata nel presente regolamento vale quanto previsto dalle norme che regolano la materia ivi disciplinata. 7

8 2. È abrogata ogni altra norma regolamentare in contrasto con le disposizioni del presente regolamento. 3. Il presente regolamento entra in vigore il 1 gennaio