FOCUS MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA. n. 2 - Ottobre 2015

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1 FOCUS MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA n. 2 - Ottobre 215 Contesto Alcuni segnali di ripresa si registrano nel contesto socio-economico lombardo. Nel II trimestre 215, crescono la produzione industriale e le esportazioni. L occupazione rimane sostanzialmente stabile su base annua e, per la prima volta dall inizio della crisi, rallenta la caduta dell occupazione nel settore industriale. Diminuisce il numero delle persone in cerca di occupazione. E tra i disoccupati, si riduce il numero di quanti hanno perso il lavoro, mentre aumenta quello delle persone in cerca di prima occupazione e di coloro che in precedenza erano inattivi. Dati più recenti, relativi al III trimestre 215, mostrano un aumento moderato delle imprese attive e un saldo positivo tra imprese iscritte e cessate nei registri camerali. Flussi Il saldo tra avviamenti e cessazioni, pur essendo negativo nel II trimestre 215, è in marcato miglioramento rispetto allo stesso trimestre del 214. Gli avviamenti al lavoro crescono in tutti i settori (in particolare nell industria in senso stretto e nel commercio e servizi) e in tutte le professioni. Gli avviamenti a tempo indeterminato (probabilmente anche per effetto del Jobs Act) e in somministrazione aumentano in misura tale da compensare il crollo degli avviamenti a progetto e in apprendistato. Si riduce in particolare il ricorso a quest ultima tipologia contrattuale, che sembra essere stata fortemente ridimensionata dall introduzione del contratto a tutele crescenti, promosso dal Jobs Act come forma di assunzione prioritaria. Politiche passive Tra le politiche passive del lavoro, nel settembre 215, si registra il calo, su base tendenziale, nel ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) ordinaria e straordinaria. La CIG in deroga si posiziona su livelli lontani dai picchi raggiunti a ottobre e dicembre del 214. Su base congiunturale, i valori risultano in aumento a causa di fattori stagionali. Gli aggiustamenti dell input di lavoro effettuati mediante il ricorso alla CIG per evitare la riduzione dell occupazione, pur continuando, mostrano rallentamenti. Politiche attive Dote Unica Lavoro (DUL) e Garanzia Giovani sono i due strumenti principali nell ambito delle politiche attive del lavoro di Regione Lombardia. La DUL consente di avviare al lavoro prevalentemente persone disoccupate che nella maggior parte dei casi rientrano nella fascia ad alta intensità di aiuto. Garanzia Giovani (GG) permette l attivazione nel mercato del lavoro (principalmente tramite tirocinio) di una proporzione elevata di giovani NEET tra i 15 e i 29 anni per i quali è stata effettuata la presa in carico. A partire dall'avvio di questo nuovo programma, dedicato esclusivamente alle fasce giovanili, si è osservata una specializzazione dei due strumenti per fasce di età diverse, con uno spostamento di adesioni di giovani dalla DUL a GG e la concentrazione in DUL delle restanti fasce di età. Una valutazione adeguata delle politiche regionali del lavoro richiede dunque una analisi congiunta di entrambe le misure. FOCUS MERCATO LAVORO IN LOMBARDIA n. 2 / Ottobre 215 1

2 Migliaia 1. Contesto economico e occupazione Alcuni segnali di ripresa si registrano nel contesto socioeconomico lombardo. Nel II trimestre 215, crescono la produzione industriale e le esportazioni. L occupazione rimane sostanzialmente stabile su base annua e, per la prima volta dall inizio della crisi, rallenta la caduta dell occupazione nel settore industriale. Diminuisce il numero delle persone in cerca di occupazione. E tra i disoccupati, si riduce il numero di quanti hanno perso il lavoro, mentre aumenta quello delle persone in cerca di prima occupazione e di coloro che in precedenza erano inattivi. Dati più recenti, relativi al III trimestre 215, mostrano un aumento moderato delle imprese attive e un saldo positivo tra imprese iscritte e cessate nei registri camerali. di esportazioni ed importazioni determinano per il II trimestre del 215, come per il trimestre precedente, un saldo commerciale negativo (quasi -1,2 miliardi di Euro). Le imprese Nel III trimestre del 215 le imprese attive 3 sfiorano in Lombardia le 816 mila unità, in crescita sia rispetto al trimestre precedente (+,1%) che allo stesso trimestre del 214 (+,2%), a conferma della fase positiva che si era osservata a partire dal I trimestre dell'anno, dopo le perdite osservate nel biennio e la stabilità del 214. Produzione industriale e PIL Rispetto al II trimestre del 214, nel II trimestre di quest'anno la produzione industriale lombarda mostra una variazione positiva dell'1,9%, con una crescita superiore a quella registrata nel I trimestre dell'anno (+,4%). Di segno positivo, e per il quarto trimestre consecutivo, anche la variazione congiunturale (+,7%) 1. Le stime disponibili sul prodotto interno lordo della regione indicano, per il 214, una variazione positiva che si attesta a +1.3% sul : una inversione di tendenza rispetto agli andamenti negativi del biennio precedente. Da questo punto di vista, la Lombardia anticipa un'evoluzione positiva che per quanto riguarda l'italia si manifesta a partire dal I trimestre del 215 (+,3%) e prosegue nel II trimestre (+,2%). Esportazioni ed importazioni Nel II trimestre del 215 le esportazioni lombarde superano i 28,8 miliardi di euro, il 27% delle esportazioni del Paese. I dati indicano una accelerazione della crescita: l'incremento tendenziale delle esportazioni lombarde è, infatti, pari al 4,5% (era +,6% nel I trimestre) e l'incremento congiunturale tocca l'8,2% (era -7,9% nel I trimestre) Lombardia - Imprese attive Imprese Attive Lineare (Imprese Attive) Fonte: elaborazioni su dati Movimprese-Infocamere Viceversa, i dati di flusso registrano un rallentamento: su base annua le iscrizioni calano dell'1% e le cessazioni aumentano del 4,3%. Tipicamente nel III trimestre dell'anno il saldo tra iscrizioni e cessazioni risulta positivo, poiché le cessazioni si concentrano nel primo e nell'ultimo trimestre dell'anno: anche per il III trimestre del 215 il saldo è positivo ( unità), pur risultando inferiore al valore registrato nel terzo trimestre del 214 ( imprese). 31. Lombardia - Esportazioni e importazioni 25. Imprese iscritte e cessate nei registri camerali Esportazioni Lineare (Esportazioni) Fonte: elaborazioni su dati Istat Importazioni Lineare (Importazioni) Iscrizioni Cessazioni Lineare (Iscrizioni) Lineare (Cessazioni) Fonte: elaborazioni su dati Movimprese-Infocamere Anche le importazioni dall'estero, che oltrepassano i 3 miliardi di euro, mostrano un andamento positivo, a conferma della ripresa dei consumi interni: l'aumento tendenziale è dell'8,3% e quello congiunturale del 3,8% (gli analoghi valori per il trimestre precedente erano 4,4% e 2,8%). Gli andamenti Andamento dell'occupazione Dietro la sostanziale stabilità dell occupazione registrata nel II trimestre 215 (-,1% rispetto allo stesso trimestre del 214) si celano diversi andamenti 1 Prossimo aggiornamento previsto per il 3 novembre Stime Prometeia per gli anni Prossime stime Prometeia previste per il 3 novembre Le imprese attive sono le imprese registrate al Registro delle Imprese, che esercitano l'attività e che non risultano avere procedure concorsuali in atto. Contesto economico e occupazione 2

3 T1-28 T2-28 T3-28 T4-28 T1-29 T2-29 T3-29 T4-29 T1-21 T2-21 T3-21 T4-21 T1-211 T2-211 T3-211 T4-211 T1-212 T2-212 T3-212 T4-212 T1-213 T2-213 T3-213 T4-213 T1-214 T2-214 T3-214 T4-214 T1-215 T2-215 T1-28 T2-28 T3-28 T4-28 T1-29 T2-29 T3-29 T4-29 T1-21 T2-21 T3-21 T4-21 T1-211 T2-211 T3-211 T4-211 T1-212 T2-212 T3-212 T4-212 T1-213 T2-213 T3-213 T4-213 T1-214 T2-214 T3-214 T4-214 T1-215 T2-215 tendenziali per settore di attività economica. Infatti, su base annua, cala l occupazione nei servizi (-1,5%, circa 44 mila lavoratori in meno), in crescita costante dalla metà del 212, mentre cresce l occupazione nell industria in senso stretto (+2,7%, 29 mila lavoratori in più) e nelle costruzioni (+2%, 5 mila lavoratori in più), settori in contrazione dall inizio del 212. Questa inversione di tendenza (di cui verificare la tenuta nei prossimi trimestri) non muta però la sostanza dei fatti: complessivamente, dall inizio della crisi, i posti di lavoro persi nel comparto industriale sono 11 mila (-7,3%), mentre quelli creati nei servizi sono 75 mila (+2,8%). 3. Andamento dell'occupazione nell'industria e nei servizi (I trim 28 - II trim 215) (media mobile di 2 termini) Per. Media Mobile (Industria) 2 Per. Media Mobile (Servizi) Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro (RCFL) Andamento della disoccupazione Il numero delle persone in cerca di occupazione in Lombardia, nel II trimestre 215, diminuisce del 2,6% nel confronto con il II trimestre del 214, attestandosi a 357mila unità. In particolare, rispetto alla posizione sul mercato del lavoro precedente allo stato di disoccupato, diminuiscono gli ex-occupati (-9%), mentre aumentano le persone in cerca di occupazione senza esperienza di lavoro (presumibilmente i più giovani) (+1,1%) e, soprattutto, gli exinattivi (+12%). 3 Persone in cerca di occupazione per posizione precedente nel mercato del lavoro (I trim 28 - II trim 215) (Media mobile di 2 termini) Per. Media Mobile (disoccupati ex-occupati) 2 Per. Media Mobile (disoccupati ex-inattivi) 2 Per. Media Mobile (disoccupati senza esperienza di lavoro) Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro (RCFL) Contesto economico e occupazione 3

4 2. Flussi recenti del mercato del lavoro Il saldo tra avviamenti e cessazioni, pur essendo negativo nel II trimestre 215, è in marcato miglioramento rispetto allo stesso trimestre del 214. Gli avviamenti al lavoro crescono in tutti i settori (in particolare nell industria in senso stretto e nel commercio e servizi) e in tutte le professioni. Gli avviamenti a tempo indeterminato (probabilmente anche per effetto del Jobs Act) e in somministrazione aumentano in misura tale da compensare il crollo degli avviamenti a progetto e in apprendistato. Saldo tra avviamenti e cessazioni e tasso di turnover Sia gli avviamenti che le cessazioni mostrano un andamento crescente nel tempo, sebbene, nel caso delle cessazioni, questo trend sia più accentuato. Nel II trimestre 215 il saldo tra avviamenti e cessazioni è negativo (-4.7) 4, riflettendosi in un tasso di turnover 5 inferiore al 1%, con un differenziale dell 11,1% tra cessazioni ed avviamenti. Il saldo trimestrale tra avviamenti e cessazioni è tuttavia in miglioramento rispetto al valore registrato nel II trimestre 214 quando le cessazioni superavano gli avviamenti di 14 mila movimenti. Gli avviamenti al lavoro, in Lombardia, nel II trimestre 215, ammontano a , in crescita del 12,2% rispetto al II trimestre 214. Aumentano sia gli avviamenti delle donne (+9,8%) sia (soprattutto) quelli degli uomini (+14,2%). Avviamenti per settore Gli avviamenti crescono (su base annua) in tutti i settori, ma in maniera particolare nel commercio e servizi (+12,6%) e nell industria in senso stretto (+12,5%). La composizione degli avviamenti per settore è variata in maniera trascurabile rispetto al II trimestre del 214 con circa il 72% delle assunzioni registrate nel commercio e nei servizi, il 19% nell industria, il 7 % nelle costruzioni e circa il 2% nel comparto agricolo. Commercio e servizi Industria Avviamenti per settore (II trim 215), composizione % e variazioni tendenziali 12,6 12,5 18,9 71,8 Avviamenti per contratto L introduzione del Jobs-Act, con provvedimenti volti a favorire il ricorso a forme contrattuali più stabili, da parte delle imprese, per le nuove assunzioni, potrebbe essere tra le ragioni che hanno portato ad un marcato aumento degli avviamenti con contratti di lavoro a tempo indeterminato già nel I trimestre 215 (+22,6%). Questo incremento si intensifica nel II trimestre 215 (+39,6%), portando i contratti di lavoro permanente a rappresentare il 3,7% degli avviamenti del trimestre, 6 punti percentuali in più su base annua. Crescono anche gli avviamenti in somministrazione (+17%) e più moderatamente anche quelli a tempo determinato (+5,2%). Crolla invece il ricorso al lavoro a progetto (-28,6%) e all apprendistato (-25,2%) Avviamenti per contratto Tempo Determinato Tempo Indeterminato Somministrazione Lavoro a progetto Apprendistato Avviamenti per professione La crescita degli avviamenti interessa in maniera generalizzata tutte le professioni, anche se ad aumentare sono soprattutto gli avviamenti nelle professioni manuali specializzate (+14%), seguite da quelle non manuali specializzate (+13,1%). Nel complesso, nel II trimestre 215, oltre la metà degli avviamenti (il 59,2%) ha riguardato professioni non manuali specializzate (37,1%) e quelle elementari (22,2%). Le professioni ad alta specializzazione hanno invece riguardato il 18,9% degli avviamenti registrati nel trimestre. Costruzioni 7,2 8,8 14 Avviamenti per professione Agricoltura 2,1 7,8, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, variazione % distribuzione % I saldi occupazionali mostrano un andamento stagionale: sono solitamente positivi nel I e nel III trimestre e negativi nel II e IV trimestre degli anni considerati. 5 Il tasso di turnover, tramite il loro rapporto, permette un confronto diretto tra gli avviamenti e le cessazioni dei rapporti di lavoro: tale tasso è pari a 1% quando ogni cessazione è compensata da un avviamento, superiore a 1% quando gli avviamenti sono superiori alle cessazioni, inferiore al 1% quando gli avviamenti sono inferiori alle cessazioni. 4 2 Per. Media Mobile (Elementari) 2 Per. Media Mobile (Altamente specializzate) 2 Per. Media Mobile (Manuali specializzate) 2 Per. Media Mobile (Non manuali specializzate) Flussi recenti del mercato del lavoro 4

5 T1-21 T2-21 T3-21 T4-21 T1-211 T2-211 T3-211 T4-211 T1-212 T2-212 T3-212 T4-212 T1-213 T2-213 T3-213 T4-213 T1-214 T2-214 T3-214 T4-214 T1-215 T Lavoro e formazione: l apprendistato Si riduce il ricorso al contratto di apprendistato, che sembra essere stato fortemente ridimensionato dall introduzione del contratto a tutele crescenti, promosso dal Jobs Act come forma di assunzione prioritaria. Avviamenti in apprendistato Nel II trimestre 215, gli avviamenti in apprendistato sono complessivamente 8.531, un dato in calo di oltre il 25% rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente ed anche inferiore a quello registrato nel II trimestre 213 (quando gli avviamenti in apprendistato erano stati 9.489). 125 Evoluzione degli avviamenti in apprendistato (media mobile di 2 termini) Avviamenti in apprendistato per settore di attività economica Nel II trimestre 215, il 77,2% degli avviamenti in apprendistato è avvenuto nel Commercio e Servizi. Nel confronto con lo stesso trimestre del 214, gli avviamenti in apprendistato diminuiscono inoltre in tutti i settori di attività economica, con cali che vanno dal 21,1% del Commercio e Servizi al 39,5% dell Industria in senso stretto. Agricoltura Avviamenti in apprendistato per settore (II trim 215), composizione % e variazioni tendenziali -23,5, Costruzioni -28, 6, Industria -39,5 15, Commercio e servizi -21,1-6, -4, -2,, 2, 4, 6, 8, 1, distribuzione % variazione % 77,2 Ai fini della lettura dei risultati sull apprendistato è importante tenere presente che nel 99% circa dei casi, gli avviamenti in apprendistato sono avviamenti in apprendistato professionalizzante, mentre residuale è la quota di avviamenti in apprendistato di alta formazione e ricerca o in apprendistato per l'espletamento del diritto dovere di istruzione formazione. Avviamenti in apprendistato per provincia Gli avviamenti in apprendistato si riducono in tutte le province lombarde, con il calo più consistente su base annua (-37,6%) che si registra nelle province di Lecco e di Lodi. Provincia di Milano a parte, nella quale si concentra il grosso degli avviamenti in apprendistato (il 46,7%), le altre province in cui l apprendistato continua ad essere maggiormente diffuso, nel II trimestre 215, sono Brescia (il 13,9%) e Bergamo (il 9,7%). Avviamenti in apprendistato per provincia T1-213 T2-213 T3-213 T4-213 T1-214 T2-214 T3-214 T4-214 T1-215 T2-215 BG BS CO CR LC LO MN MI MB PV SO VA Lavoro e formazione: l apprendistato 5

6 4. Le politiche passive del lavoro Nel settembre 215 cala, su base tendenziale, il ricorso alla CIG ordinaria e straordinaria. La CIG in deroga si posiziona su livelli lontani dai picchi raggiunti a ottobre e dicembre del 214. Su base congiunturale, i valori risultano in aumento a causa di fattori stagionali. Gli aggiustamenti dell input di lavoro effettuati mediante il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) per evitare la riduzione dell occupazione, pur continuando, mostrano rallentamenti. La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria e Straordinaria Nel mese di settembre 215 le ore di cassa integrazione autorizzate si attestano a quasi 12,4 milioni, un livello inferiore a quello registrato a luglio (quando erano quasi 13,8 milioni), ed in calo del 46% su base annua (quando erano oltre 23 milioni). Si conferma dunque la tendenza alla diminuzione osservata a partire dall'ottobre 214. Sia le ore autorizzate di cassa ordinaria che quelle di cassa straordinaria, dopo il calo rilevato ad agosto, tornano a raggiungere i livelli pre-estivi e si attestano rispettivamente a quasi 4,5 e a 7,4 milioni di ore, con un calo rilevante su base annua: del 3% per le ore di cassa ordinaria e del 56% per quelle di cassa straordinaria. Nel settembre 215 le ore autorizzate di CIG sono pari a quasi 84.9 lavoratori equivalenti a zero ore 6, circa 3.6 nel caso della CIGO e circa 5.8 nel caso della CIGS Ore di Cassa Integrazione autorizzate in complesso e per tipologia (x 1.) ammortizzatore e meccanismo di controllo che rallentano la decretazione di autorizzazione da parte degli organismi competenti; l'introduzione, per il 215, di requisiti più restrittivi per l'accesso alla CIGD Ore di Cassa Integrazione autorizzate in complesso e in deroga (x 1.) Totale Fonte: elaborazioni su dati INPS Deroga La Cassa Integrazione Guadagni nei settori dell'economia lombarda In Lombardia la gran parte delle ore autorizzate di CIG è ascrivibile al settore dell'industria in senso stretto: in questo settore si concentrano, nel settembre 215, circa i due terzi del totale delle ore autorizzate e, salvo rare eccezioni, il peso di questo settore è generalmente superiore al 7% in tutti i mesi considerati. Pertanto, gli andamenti delle ore di CIG del settore industriale in generale determinano l'andamento del fenomeno nella regione. Salvo le oscillazioni dovute ai fenomeni stagionali, negli ultimi mesi le costruzioni, il commercio e gli "altri servizi" evidenziano, un andamento in calo, che risulta maggiormente accentuato per questi ultimi. 2. Ore di CIG autorizzate per settore (x 1.) 15. Fonte: elaborazioni su dati INPS Totale Ordinaria Straordinaria 1. La Cassa Integrazione Guadagni in Deroga Gli interventi in deroga (CIGD), pari a 511 mila ore autorizzate a settembre 215 e a circa 3.5 lavoratori equivalenti a tempo pieno 2, si attestano su livelli più che dimezzati rispetto al mese precedente (1,2 milioni di ore e 8.3 lavoratori equivalenti a zero ore). La CIGD a settembre 215 si posiziona su livelli ben lontani dai picchi che erano stati raggiunti a ottobre e dicembre del 214. Il calo, che si osserva a partire da gennaio del 215 (e che si riscontra, anche se con intensità diverse, a livello nazionale), può essere attribuito al combinarsi di diversi fattori: la ripresa dell'economia dalla quale deriva una minore necessità da parte delle imprese di richiedere l'autorizzazione alle ore di CIGD; una minore disponibilità di fondi destinabili a questo tipo di 6 Valori calcolati considerando un monte ore medio annuo pari a 1.75 ore. Si tratta di un valore teorico di lavoratori sospesi a zero ore e non del numero esatto di tali lavoratori. 5. Industria in senso stretto Commercio Fonte: elaborazioni su dati INPS Costruzioni Altri servizi 7 Il nuovo "Accordo Quadro ammortizzatori in deroga 215" ( ) prevede che l'indennità spetti solo ai lavoratori dipendenti di imprese di cui all art. 282 del C.C., compresi i piccoli imprenditori; per fruire del beneficio i lavoratori devono possedere una anzianità lavorativa di almeno 12 mesi al momento della domanda di CIG in deroga; la durata massima dell'indennità è di 5 mesi nell intero 215, pari a 152 giorni di calendario (era di 11 mesi nel 214); prima di presentare la domanda di CIGD le imprese devono sottoscrivere nuovi accordi sindacali. Le politiche passive del lavoro 6

7 ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre* Le politiche attive regionali per l occupazione Dote Unica Lavoro (DUL) e Garanzia Giovani sono i due strumenti principali nell ambito delle politiche attive del lavoro di Regione Lombardia. La DUL consente di avviare al lavoro prevalentemente persone disoccupate che nella maggior parte dei casi rientrano nella fascia ad alta intensità di aiuto. Garanzia Giovani (GG) permette l attivazione nel mercato del lavoro (principalmente tramite tirocinio) di una quota elevata di giovani NEET tra i 15 e i 29 anni per i quali è stata effettuata la presa in carico. A partire dall'avvio di questo nuovo programma, dedicato esclusivamente alle fasce giovanili, si è osservata una specializzazione dei due strumenti per fasce di età diverse, con uno spostamento di adesioni di giovani dalla DUL a GG e la concentrazione in DUL delle restanti fasce di età. Una valutazione adeguata delle politiche regionali del lavoro richiede dunque una analisi congiunta di entrambe le misure. La Dote Unica Lavoro 8 Al 21 ottobre 215, le doti assegnate sono (pari al 22% e al 24,7% rispettivamente delle persone in cerca di occupazione e delle forze di lavoro potenziali 9 in Lombardia nel II trimestre 215), per un totale di ,56 (quota assegnata relativa alle risorse stanziate per l'avviso, incrementate a seguito dei finanziamenti aggiuntivi per le fasce 1,2 e 3 in cd. overbooking controllato ). La maggior parte delle doti assegnate (il 48,2%) rientra nella fascia ad alta intensità di aiuto. Quelle di fascia di aiuto 1,2,3 con servizio di Inserimento Lavorativo sono complessivamente (l 85,8% del totale). Al 21 ottobre 215, il 57,1% delle doti assegnate è concluso, mentre il 39,6% è ancora in corso. Residuale è la quota (3,3%) di doti rinunciate. Le risorse relative alle doti concluse rappresentano complessivamente il 6% circa (pari a ,81 ) delle risorse complessivamente assegnate. I destinatari delle doti, nella maggior parte dei casi, sono uomini (il 52,6%), hanno 35 anni ed oltre (il 57,9%), hanno conseguito il diploma di scuola secondaria o un titolo di studio universitario (il 65,2%) e sono nella condizione di disoccupato (il 72,8%). Il flusso mensile delle DUL assegnate mostra un andamento decrescente nel tempo: questo si spiega con la implementazione di Garanzia Giovani che ha assorbito le fasce di età più giovani inizialmente trattate con la DUL. Per poter calcolare il numero complessivo delle doti erogate da Regione Lombardia andrebbero quindi considerate entrambe le misure. Tuttavia, nel settembre 215 in corrispondenza con un decreto di rifinanziamento della misura e con l'allargamento delle tipologie dei soggetti a cui è possibile assegnare la DUL (in particolare per la fascia 4- altro aiuto) si registra il picco più alto nel numero doti assegnate dal momento dell introduzione della DUL: doti, oltre 3. unità in più rispetto a quelle assegnate nel mese di settembre del 214. Doti assegnate per fasce di intensità di aiuto (al 21 ottobre 215) 3 - Alta intensità di aiuto; 48,2% 4 - Altro aiuto; 13,1% 1 - Bassa intensità di aiuto; 13,4% 2 - Media intensità di aiuto; 25,3% Dote Unica Lavoro (21 ottobre 215) Destinatari delle doti per caratteristiche socio-anagrafiche (al 21 ottobre 215) Occupato Disoccupato Inoccupato Titolo di studio non attestabile Secondaria superiore ed oltre Fino alla scuola secondaria superiore Maschio Femmina 5,8% 9,8% 17,4% 28,9% 47,4% 52,6% 65,2% 72,8% % 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% Dote Unica Lavoro (21 ottobre 215) Flusso mensile delle doti assegnate 8 Gli operatori accreditati al lavoro, verificati i requisiti delle persone prese in carico, ne supportano la profilazione nel sistema informativo, che sulla base delle caratteristiche del destinatario (stato occupazionale/distanza dal mercato del lavoro, titolo di studio, genere, età) definisce in automatico l appartenenza ad una delle seguenti fasce di intensità d aiuto: Fascia 1. Intensità di aiuto bassa: persone che possono trovare lavoro in autonomia o richiedono un supporto minimo per la collocazione o ricollocazione nel Mercato del Lavoro; Fascia 2. Intensità di aiuto media: persone che necessitano di servizi intensivi per la collocazione o ricollocazione nel Mercato del Lavoro; Fascia 3. Intensità di aiuto alta: persone che necessitano di servizi per un periodo medio/lungo e di forte sostegno individuale per la collocazione o ricollocazione nel Mercato del Lavoro; Fascia 4. Altro aiuto: persone che necessitano di servizi per il mantenimento della posizione nel Mercato del Lavoro (occupati). 9 Coloro che, pur non cercando attivamente un lavoro, sarebbero disponibili a lavorare se trovassero un impiego *Dato ottobre 215 aggiornato al 21 del mese Dote Unica Lavoro (21 ottobre 215) Le politiche attive regionali per l occupazione 7

8 ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre* Sul totale delle persone che rientrano in fascia di aiuto 1,2,3 con servizio di Inserimento Lavorativo, i destinatari avviati al lavoro sono (ovvero il 77,5% di coloro che rientrano nelle stesse fasce di aiuto al 21 ottobre 215). Per gli altri (il 22,5%) non è invece ancora stato attivato alcun contratto. I destinatari avviati, nella maggior parte dei casi, sono uomini (il 53,3%), hanno tra i 35 e i 54 anni (il 5,7%), sono in possesso del diploma di scuola secondaria o di un titolo di studio universitario (il 65,4%) e rientrano nella fascia ad alta intensità di aiuto (il 47,6%). I destinatari di dote con contratti attivati di durata superiore a 18 giorni sono (pari al 31,3% dei destinatari di fascia 1, 2 e 3). Si tratta nel 2,5% dei casi di avviati a tempo determinato, nel 6% a tempo indeterminato e nel 4,7% in apprendistato. I destinatari con contratti attivati di durata inferiore ai 6 mesi sono (pari al 42,5% dei destinatari di fascia 1, 2 e 3). Quelli per cui è stato attivato un tirocinio sono invece 2519 (il 3,8% dei destinatari di fascia 1, 2 e 3). Destinatari avviati per tipologia di avviamento (al 21 ottobre 215) Contratti attivati di durata attualmente inferiore a 6 mesi; 42,5% Tirocini; 3,7% Contratti attivati di durata pari o superiore a 6 mesi; 31,3% Dote Unica Lavoro (21 ottobre 215) Destinatari avviati con contratti di durata pari o superiore a 6 mesi per tipologia di contratto (al 21 ottobre 215) aggiornato al 21 ottobre 215), i destinatari avviati sono complessivamente Flusso mensile dei destinatari avviati *Dato ottobre 215 aggiornato al 21 del mese. Dote Unica Lavoro (21 ottobre 215) Garanzia Giovani Il monitoraggio sull'avanzamento fisico in Lombardia della iniziativa Ministeriale Garanzia Giovani indica che, dall'inizio dell'iniziativa nel maggio 214 a quasi fine ottobre 215 1, oltre 75.2 giovani (di quali oltre il 46% sono giovani donne) si sono iscritti al portale lombardo e oltre 55.3 di loro hanno poi completato l'adesione scegliendo l'operatore presso il quale avvalersi dei servizi di inserimento lavorativo. Gli operatori accreditati hanno svolto un primo colloquio con 43.7 giovani: ossia circa quattro giovani su cinque tra quelli che hanno individuato l'operatore hanno avuto un primo contatto effettivo per il successivo percorso di inserimento. Di questi gli operatori ne hanno presi in carico poco più di 38. (circa il 14,8% dei giovani NEET tra i 15 e i 29 anni, rilevati in Lombardia nel 214) e inseriti nel mercato del lavoro circa 32.8, cioè l'85% circa di quelli che hanno intrapreso un percorso presso un operatore accreditato. Con contratto di apprendistato; Con contratto a tempo determinato; Con contratto a tempo indeterminato; 4.55 Istruzione terziaria 22,8% Livello di scolarizzazione dei giovani presi in carico dagli operatori accreditati (quote %) Titolo di studio di licenza media o inferiore 15,5% IeFP e Secondaria di secondo grado 61,7% Dote Unica Lavoro (21 ottobre 215) Il flusso mensile dei destinatari avviati mostra un andamento decrescente nel tempo. Il picco nel numero di destinatari avviati si è registrato nel gennaio 214 (4.332) e non è mai stato eguagliato o superato successivamente. Nel mese di settembre 215, i destinatari avviati sono stati 1.9, meno di 1/3 dei destinatari avviati di settembre 214 (3.62). Nel mese di ottobre 215 (dato Fonte: elaborazioni su dati del sistema di monitoraggio Garanzia Giovani di Regione Lombardia La scolarizzazione dei giovani presi in carico dagli operatori è generalmente di un livello medio-alto: circa i 3/5 di loro possiedono un livello di scolarizzazione medio, sono cioè in possesso di un titolo di studio ottenuto nel sistema di IeFP o 1 Monitoraggio al 27 ottobre 215. Le politiche attive regionali per l occupazione 8

9 presso una scuola secondaria di secondo grado, e poco più di uno su cinque ha un livello di scolarizzazione elevato (ha completato, cioè, l'istruzione terziaria). Il restante 16% circa è in possesso al massimo della licenza della scuola secondaria inferiore. Nonostante il livello di scolarizzazione medio-alto, quasi la metà dei giovani presi in carico (il 47,6% del totale) appartiene alla fascia di aiuto alta o molto alta, cioè ad una categoria di persone con caratteristiche che le rendono più difficilmente collocabili nel mondo produttivo. Degli oltre 32.8 giovani che sono stati introdotti nel mondo produttivo grazie all'adesione a Garanzia Giovani, oltre la metà si è inserito tramite tirocinio, mentre un terzo è stato assunto con un contratto a tempo determinato (dei quali il 36% di durata di almeno 6 mesi). Le assunzioni con un contratto a tempo indeterminato o in apprendistato hanno interessato rispettivamente quasi il 1% e quasi l'8% del totale dei giovani inseriti: in entrambi i casi si tratta di quote in lieve crescita rispetto ai dati disponibili a fine agosto 215. Tirocinio 51,2% Tipologia di inserimento nel mercato del lavoro (quote %) Tempo determinato 31,1% Tempo indeterminato 9,8% Apprendistato 7,8% Fonte: elaborazioni su dati del sistema di monitoraggio Garanzia Giovani di Regione Lombardia Al di là delle forti oscillazioni che si riscontrano nelle variazioni mensili, emerge una tendenza crescente nel tempo sia nel numero di adesioni all'iniziativa sia nel numero di giovani che gli operatori prendono in carico mensilmente Garanzia Giovani - Variazioni mensili di adesioni e presi in carico Adesioni Presi in carico Lineare (Adesioni) Lineare (Presi in carico) In particolare, rispetto al mese di settembre - che aveva fatto registrare un picco positivo particolarmente elevato - il mese di ottobre evidenzia un calo sia delle adesioni che delle prese in carico: le prime si attestano sulle 3.36 unità (erano state 7.15 a settembre), mentre le seconde superano le 1.7 (a fronte delle quasi 3.5 osservate a settembre). Le politiche attive regionali per l occupazione 9

10 6. Eventi e notizie Il giorno 2 ottobre 215 a Milano, in Via Meravigli, 9/b, presso la Sala Consiglio della Camera di Commercio di Milano, l Istituto nazionale di statistica, in collaborazione con la Camera di commercio di Milano, ha organizzato MILeS215 - Milano - Impresa, Lavoro e Società 215, una giornata di studio sul tema del lavoro, con particolare attenzione al territorio lombardo e ai modelli di sviluppo locale. L evento ha previsto la partecipazione di esperti dell'istat, docenti universitari e relatori istituzionali. Per il programma della giornata è disponibile al seguente link: pdf Nei giorni 16 e 17 ottobre 215, presso l Università Bicocca di Milano, si è svolto il meeting annuale del Network Europeo sul Monitoraggio dei Mercati Regionali del Lavoro dal titolo Big Data and the complexity of Labour Market policies". Per maggiori informazioni sul meeting, si veda il seguente link: In data 2 ottobre 215, presso l'aula Magna dell'istat in Via Cesare Balbo 16, si è svolta la Quinta Giornata italiana della statistica, promossa e organizzata dall Istituto nazionale di statistica e dalla Società italiana di statistica (SIS). La giornata quest'anno è coincisa con la celebrazione della seconda Giornata mondiale della statistica che, su indicazione dell'assemblea generale delle Nazioni Unite, ha avuto come tema di riferimento Better data, Better lives. Maggiori informazioni sull evento possono essere reperite al seguente link: In data 27 ottobre 215 si è tenuto a Milano presso la Sala Pirelli del Palazzo Pirelli, il convegno dal titolo Le politiche attive ed i servizi del lavoro in prospettiva europea, nel quale il FORMEZ ha presentato i risultati principali delle tre linee di progetto Le politiche settoriali strategiche della Regione Lombardia (Valutazione delle politiche di inserimento di Regione Lombardia; EXPO 215; Valutazione strategica del POR FSE ), realizzate per conto di Regione Lombardia. Per leggere il comunicato stampa relativo ai lavori del convegno si veda il seguente link: &childpagename=Regione%2FDetail&pagename =RGNWrapper Nei giorni 6 e 7 novembre 215, presso la Scuola di dottorato in Formazione della persona e mercato del lavoro, ADAPT- Università di Bergamo (Piazzale Sant Agostino, n. 2, Bergamo), si terrà il convegno La Grande Trasformazione del Lavoro. ce/content/2/cfp_gtl215.pdf Il 6 novembre 215 alle ore 9.3, presso l'aula Magna dell'istat in Via Cesare Balbo 16, si svolgerà il workshop dal titolo "I sistemi locali 211: innovazioni, qualità, prospettive". Obiettivo è dedicare una giornata alla valorizzazione, attraverso la presentazione di esperienze concrete, di queste suddivisioni territoriali. Per il programma del convegno si veda il seguente link: locali-211-innovazioni-qualit%c3%a- prospettive_6novembre215.pdf Sul sito dell Agenzia Regionale per l Istruzione, la Formazione e il Lavoro (ARIFL) di Regione Lombardia sono disponibili le Newsletter curate dalla stessa Agenzia. ildpagename=regione%2fmilayout&cid= &p = &pagename=RGNWrapper# Il Quadrante del Lavoro di Regione Lombardia. Attraverso un sito dedicato, che presenta un interfaccia grafica di facile utilizzo, Regione Lombardia, in collaborazione con Éupolis Lombardia e CRISP, Centro di ricerca dell Università di Milano-Bicocca, all'interno delle attività dell'osservatorio regionale del mercato del lavoro e della formazione, offre varie possibilità di lettura e analisi dei dati che possono così essere fruiti da diverse tipologie di attori operanti sul fronte del mercato del lavoro. o-cdfdd/render?solution=daslombardia&path=&file=metrohome page.wcdf Éupolis Lombardia News è l'house organ dell'istituto, con uscita il primo giorno lavorativo del mese, rivolto alla Comunità scientifica e al Sistema regionale. Éupolis Lombardia News offre una sintetica panoramica delle attività, convegni, pubblicazioni, notizie sugli organi dell'istituto, con link di approfondimento alle pagine del sito. Per leggere si veda il seguente link: gename=regione%2fmilayout&cid= &packed args=templatedestinazione%3dmiredazionaledettaglio2col %26assetid%3D %26assettype%3DRedazionale _P%26idPagina%3D &pagename=RGNWrappe r&mi=%c3%89upolis%2lombardia Regione Lombardia in collaborazione con Éupolis Lombardia con il sito "Lombardia Speciale" si propone di: analizzare il posizionamento competitivo di Regione Lombardia rispetto a un panel di regioni europee e italiane comparabili, tramite una Banca Dati stabile e continuamente aggiornata; mappare le principali politiche promosse da Regione Lombardia; approfondire la specialità di Regione Lombardia, attraverso schede evidenze tematiche, news, good news. Per consultare il sito: Eventi e notizie 1

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