La Turchia e gli armeni: questione di genocidio
|
|
- Marianna Stella
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Turchia e gli armeni: questione di genocidio MINORANZE ETNICHE di Aldo Ferrari Le origini della questione armena risalgano ad alcuni secoli fa. Ma è all inizio del Novecento che comincia la repressione. Ancora oggi la Turchia, candidata a entrare in Europa, fatica a rendere giustizia agli armeni. A dispetto della documentazione storica che testimonia una tragica realtà. E l Europa, dal canto suo, ha assunto una posizione intransigente soltanto sul piano teorico A nche se il riconoscimento del genocidio armeno non è una conditio sine qua non per l ingresso della Turchia nell Unione Europea, non vi è dubbio che la candidatura di Ankara ha sensibilmente aumentato negli ultimi anni la sensibilità europea nei confronti di tale questione, politica assai più che scientifica. Quasi tutti gli studiosi, infatti, concordano sul fatto che il sistematico massacro e l espulsione degli armeni dall Anatolia avvenuti tra il 1915 e il 1923 debbano essere considerati un genocidio. Il governo di Ankara, la maggior parte degli storici turchi e pochissimi studiosi stranieri riconoscono invece che gli armeni anatolici abbiano avuto in quegli anni gravi perdite, ma mettono in rilievo analoghe sofferenze patite dalla popolazione turca e negano che si possa parlare di genocidio. Si tratta di posizioni antitetiche, tra le quali non propongo una qualche via di mezzo: ritengo infatti che la documentazione storica sia più che sufficiente per affermare la tragica realtà del genocidio subito dagli armeni. Come ha osservato lo storico francese P. Dumont all interno del volume collettivo Storia dell impero ottomano, si deve partire da una semplice constatazione: alla vigilia della Prima guerra mondiale, in Turchia c erano probabilmente più di armeni; qualche anno più tardi, in seguito ai massacri, alle deportazioni e agli esili, se ne censiranno solo Il fatto del genocidio non può quindi essere onestamente messo in dubbio a livello storiografico, mentre le sue origini e modalità possono e devono invece divenire oggetto di approfondimento. In particolare, molto deve ancora essere investigato per quel che riguarda l evolvere dei rapporti tra turchi e armeni nell impero ottomano, la definizione delle diverse fasi delle violenze ai danni degli armeni, i moventi e la caratterizzazione ideologica del genocidio, le motivazioni politiche del negazionismo turco e così via. La crisi della coesistenza armeno-turca In primo luogo mi sembra necessario sottolineare come non sia storicamente corretto vedere nel genocidio del 1915 l esito naturale dei rapporti armeno-turchi. Nell impero ottomano gli armeni erano organizzati come comunità nazionale-religiosa autonoma (millet), nell ambito di un sistema che se da un lato ne sanciva la discriminazione, soprattutto giuridica e fiscale, rispetto all elemento musulmano dominante, dall altro le riconosceva il diritto all esistenza e una vasta autonomia di autogoverno. Occorre comunque distinguere la condizione delle ricche e dinamiche comunità diasporiche, soprattutto di Costantinopoli e Smirne, che acquistarono un 162
2 Contrasto
3 LA TURCHIA E GLI ARMENI: QUESTIONE DI GENOCIDIO peso sempre crescente nella vita economica dell impero, da quella della popolazione principalmente contadina delle regioni orientali, sottoposta alla pressione congiunta dei funzionari e dei proprietari terrieri turchi e alle razzie dei nomadi curdi. Nel periodo delle Riforme (Tanzimat), iniziato con il rescritto imperiale di Gülhane del 1839 e culminato nella promulgazione di una costituzione nel 1876, il governo ottomano approvò (1863) un regolamento della comunità armena, interpretato da questa come una costituzione nazionale, ma che in realtà le confermava gli antichi privilegi in materia di amministrazione interna. La secolare dinamica di coesistenza, pur diseguale, tra armeni e turchi si deteriorò tuttavia profondamente proprio nel corso della seconda metà del XIX secolo, quando alla decadenza dell impero ottomano si accompagnò la penetrazione tra i suoi sudditi, soprattutto ma non esclusivamente tra quelli cristiani, delle idee occidentali, in particolare della coscienza nazionale moderna, legata a fattori linguistici e territoriali più che a quelli religiosi. Rispetto a greci, serbi e bulgari, la situazione degli armeni era peraltro oggettivamente più difficile, in quanto il loro insediamento riguardava soprattutto il cuore anatolico dell impero, che non poteva rinunciare a esso senza cessare di esistere. In una simile situazione, le speranze armene erano fondate in gran parte sull appoggio delle potenze occidentali e della Russia, dove viveva una consistente comunità armena. La realizzazione delle aspirazioni armene dipendeva dunque da complesse circostanze esterne, che non si combinarono mai in senso favorevole, neppure dopo l internazionalizzazione della Questione Armena in seguito al Congresso di Berlino (1878). Nell ultimo terzo del XIX secolo la situazione peggiorò ulteriormente per l immigrazione _Il genocidio del popolo armeno raggiunse il suo apice nel corso della Prima guerra mondiale, presto rivelatasi disastrosa per l impero ottomano. È probabile che le vittime abbiano superato il milione
4 MINORANZE ETNICHE nella regione anatolica di numerosi musulmani espulsi dai Balcani e dal Caucaso in seguito ai continui insuccessi bellici dell impero ottomano. Al tempo stesso, dopo la parentesi riformista del Tanzimat, che aveva cercato di garantire uguali diritti a tutti i sudditi dell impero, il sultano Abd-ul-Hamid ( ) inaugurò una politica fondata soprattutto sulla ricerca del consenso intorno alla fede islamica come ideologia di mobilitazione della stragrande maggioranza degli ottomani. Fu proprio in questo periodo che iniziò l opera di intellettuali e attivisti politici armeni formatisi prevalentemente in Russia e in Europa, i quali cercarono di porre fine alla tradizionale remissività delle disarmate popolazioni armene dell Anatolia organizzandone l autodifesa contro turchi e curdi. Occorre però tener _Sotto, gli uomini dell ASALA (Armenian Secret Army for the Liberation of Armenia) mostrano uno degli ostaggi fatti prigionieri nel corso di un azione al Consolato turco di Parigi per protestare contro il genocidio armeno del 1915 Corbis (2) presente che questi gruppi rimasero quantitativamente esigui e quasi ai margini della società armena nel suo insieme. Il clero e la borghesia preferivano infatti attendere la realizzazione delle sospirate riforme dall intervento delle potenze occidentali sulla Porta, mentre la grande maggioranza del popolo armeno non nutriva aspirazioni politiche in senso irredentista. Ciononostante, le azioni politiche e militari di questi attivisti armeni si svilupparono notevolmente negli ultimi decenni del XIX secolo, contribuendo non poco al deterioramento dei rapporti con le autorità ottomane. Negli anni i massacri hamidiani, vennero in larga misura determinati da rivolte organizzate da membri dei partiti nazionali armeni, sia pure per opporsi a situazioni di grave vessazione socioeconomica e nella speranza, rivelatasi illusoria, di un intervento delle potenze europee. Tuttavia, nonostante la loro ferocia e l alto numero di vittime, questi massacri non devono essere intesi come la prima fase di un unico progetto di sterminio culminato nel genocidio del 1915, ma piuttosto come una reazione violenta e tradizionale al sempre più chiaro manifestarsi delle aspirazioni nazionali armene. Vennero prese cioè misure duramente repressive nei confronti di una minoranza percepita come ribelle, ma senza che fosse possibile concepirne l annientamento, perché l impero ottomano non era ideologicamente attrezzato a progettare una soluzione così radicale della questione armena. Le cose mutarono radicalmente dopo la rivoluzione del 1908, quando andarono al potere i cosiddetti Giovani Turchi, funzionari e militari di educazione occidentale, laica e nazionalista, riuniti nel Comitato Unione e Progresso. È interessante osservare che i membri di questa organizzazione avevano inizialmente avuto l appoggio di buona parte delle organizzazioni politiche armene, che confidavano in un miglioramento della situazione delle minoranze in un rinnovato impero ottomano laico. Queste speranze vennero rapidamente smentite dalla rapida evoluzione del Comitato Unità e Progresso verso un orientamento sempre più chiaramente nazionalista. Per quel che riguarda gli armeni, il primo segnale negativo si ebbe con i massacri dell aprile del 1909, scoppiati a Adana, in Cilicia, che fecero circa vittime. L orientamento nazionalista dei Giovani Turchi si rafforzò ulteriormente dopo le dure sconfitte subite dall impero ottomano contro l Italia ( ) e nelle guerre balcaniche del , che determinarono la perdita di quasi tutti 165
5 LA TURCHIA E GLI ARMENI: QUESTIONE DI GENOCIDIO i possedimenti europei. Il Comitato Unione e Progresso, al cui interno emersero gradualmente le figure di Talat Pasha, Enver Pasha e Jemal Pasha, completò il passaggio dall idea multinazionale che aveva caratterizzato il programma iniziale dei Giovani Turchi alla volontà derivante dal modello europeo dello Stato-Nazione di riorganizzare l impero sulla base dell elemento turco. All interno della nuova ideologia nazionalista penetrarono inoltre anche le idee panturaniche, che auspicavano l unità delle diverse popolazioni turche, dall Anatolia all Asia Centrale. Solo l affermazione di questo nazionalismo, tanto aggressivo quanto carico di frustrazione a causa della lunga serie di sconfitte subite dall impero, fornì le categorie ideologiche che resero possibile concepire e realizzare l annientamento del popolo armeno. La grande catastrofe Il genocidio del popolo armeno ebbe luogo nell ambito della Prima guerra mondiale, presto rivelatasi disastrosa per l impero ottomano. Nei primi mesi del 1915 i russi avanzarono impetuosamente in Anatolia, mentre lo sbarco alleato nei Dardanelli minacciava la stessa capitale. Fu in quei giorni di panico che venne decisa l eliminazione dell elemento armeno. Il 24 aprile del 1915 cominciò quella che gli armeni chiamano la grande catastrofe o grande crimine. A Costantinopoli vennero arrestati e poi liquidati in varie località i più noti tra gli intellettuali e uomini politici armeni. Nell Anatolia orientale si diede quindi inizio a quello che secondo le dichiarazioni ufficiali del governo turco avrebbe dovuto essere soltanto un temporaneo trasferimento dell elemento armeno lontano dal fronte. Si trattava invece di una deportazione verso il nulla, verso la morte, secondo uno schema ripetuto innumerevoli volte in ogni villaggio e città dove abitassero degli armeni. I notabili locali erano subito arrestati e uccisi, poi gli uomini adulti venivano separati dalle famiglie ed eliminati nei dintorni. Vecchi, donne e bambini partivano invece per la deportazione. La grande maggioranza morì per strada, per fame, malattia, sevizie. Sopravvisse un certo numero di donne e ragazzi, inseriti in famiglie curde o turche e islamizzati; altri ebbero la vita salva per l intervento di missionari occidentali. Nel luglio 1915 nell Anatolia orientale non restavano praticamente più armeni, a eccezione di quelli che vivevano in territori occupati dall esercito russo e che ne avrebbero più tardi seguito la ritirata. Poi fu la volta degli armeni dell Anatolia occidentale e della Cilicia, ben lontani dal fronte e senza quindi che in nessun modo potesse applicarsi alla loro deportazione la giustificazione dell esigenza militare. Del tutto legittimamente questa tragedia viene considerata il primo genocidio ideologico del XX secolo, vale a dire l eliminazione sistematica di una popolazione o di una sua parte sulla base di una ideologia di carattere nazionale o classista. È molto difficile stabilire con precisione quante siano state le vittime, anche per il disaccordo delle fonti sulla consistenza della popolazione armena nell impero ottomano. È comunque probabile che abbiano superato il milione, mentre i sopravvissuti vennero costretti all emigrazione nei territori caucasici russi, poi divenuti una delle repubbliche sovietiche, oppure in Siria, Libano, Francia, Stati Uniti, Argentina e Australia. In ogni caso la trimillenaria presenza armena nei territori anatolici fu annientata. Il trattato di Sèvres, imposto all impero ottomano nell agosto 1920, riconobbe l esistenza nell Anatolia orientale di un Armenia indipendente, ma negli anni successivi il successo del kemalismo fece tramontare tale possibilità e il nuovo Stato turco fu riconosciuto nelle sue attuali frontiere dal trattato di Losanna, nel L Europa e il riconoscimento del genocidio armeno Negli anni della Prima guerra mondiale le pubblicazioni dedicate a questa tragedia sono state molto numerose e l enorme successo internazionale de I quaranta giorni del Mussa Dagh (1933) di Franz Werfel ha contribuito non poco a farla conoscere e ricordare. La Questione Armena, però, è uscita dall agenda diplomatica e il nostro continente, sconvolto dalla rivoluzione russa e dall ascesa di fascismo e nazismo, non aveva nessun interesse a pretendere il riconoscimento del genocidio da parte della nuova Turchia kemalista. Una situazione rafforzatasi dopo la Seconda guerra mondiale quando questo Paese divenne un affidabile alleato contro l URSS. E tale fortuna geopolitica di Ankara continua ancora oggi, dopo il venir meno della minaccia sovietica, in quanto la si considera un baluardo laico contro il nuovo spauracchio globale, il fondamentalismo islamico. Una situazione di privilegio che ha permesso alla Turchia di mantenere sino a oggi un atteggiamento di cinica negazione del genocidio, favorito peraltro anche dalla posizione di debolezza delle rivendicazioni armene. Per lungo tempo, infatti, quasi 166
6 MINORANZE ETNICHE nessuna azione politica e culturale è stata intrapresa dai sopravvissuti di una generazione tutta tesa a ricostruirsi una nuova esistenza, in condizioni diasporiche spesso difficilissime. La questione si è riaccesa soprattutto a partire dal 1965, in occasione del 50 anniversario della grande catastrofe. Da allora gli armeni hanno lottato con accanimento per il riconoscimento del genocidio da parte della comunità internazionale e della Turchia. Quest ultima si è opposta con tutti i mezzi a disposizione di uno Stato forte e bene organizzato, ma progressivamente l opinione pubblica di diversi Paesi europei ha recepito l importanza della questione. Dopo che la Sottocommissione ONU per i diritti dell uomo riconobbe ufficialmente il genocidio armeno nel 1985, il Parlamento europeo ha compiuto questo _Qui sotto, armeni dimostrano contro l adesione della Turchia alla UE durante un summit europeo a Bruxelles nel dicembre Alla ricerca di una condanna più netta del genocidio da parte dell Unione europea stesso passo nel 1987, con la risoluzione del 18 giugno. Al riconoscimento del genocidio armeno da parte del Parlamento europeo ha fatto seguito quello di numerosi parlamenti nazionali, tra i quali nell ottobre del 2000 anche quello italiano. Nonostante alcune provvisorie battute d arresto, provocate principalmente dalle minacce turche di ritorsione politiche ed economiche (il caso più eclatante è quello del Senato francese), il riconoscimento del genocidio armeno da parte dei Paesi europei sembra essere inarrestabile. Una evoluzione che sembrava potesse contribuire a modificare l atteggiamento della Turchia verso tale questione. Tanto più che la risoluzione del Parlamento europeo, pur considerando il rifiuto di riconoscere il genocidio un ostacolo insormontabile per l ingresso nell Unione Europea, nega una responsabilità diretta della odierna repubblica turca nel genocidio del Così non è stato e la Turchia mantiene una pervicace posizione negazionista. C è da chiedersi perché. Esistono diverse possibili risposte a tale doman- Grazia Neri_AFP
7 LA TURCHIA E GLI ARMENI: QUESTIONE DI da. La ragione principale sembra essere il timore di creare una base giuridica per un eventuale risarcimento e soprattutto per le richieste territoriali degli armeni. Al tempo stesso, come ha osservato un profondo conoscitore dei rapporti armeno-turchi come B. L. Zekiyan, non deve essere sottovalutato un motivo, più superficiale, una tipica grandeur orientale, per cui sembra indegno ammettere il torto commesso; è meglio rinnegarlo. Inoltre, riconoscere che nei confronti degli armeni sia stato compiuto un genocidio minerebbe in profondità la percezione della legittimità dello Stato creato da Kemal Atatürk. Pagine davvero illuminate sulle diverse ragioni del negazionismo turco si possono leggere nel recente volume Nazionalismo turco e genocidio armeno. Dall Impero ottomano alla Repubblica dello storico turco Taner Akçam, ora disponibile anche in traduzione italiana. Va detto che se le autorità di Ankara si sono sinora mostrate sorde a ogni possibile dialogo su questo punto, la società civile turca ha dato negli ultimi tempi importanti segnali di interesse. Sin dalla metà degli anni 90 alcuni studiosi (il già citato T. Akçam e T. Timur) hanno iniziato a infrangere la vulgata ufficiale, mentre editori coraggiosi come la recentemente scomparsa Ayfle Nur Zarakolu e suo marito Ragip Zarakolu hanno pubblicato diversi libri sulla questione armena (ma anche su quella curda, per molti aspetti collegata), venendo per questo incarcerati. Anche nella sfera letteraria si osserva un crescente interesse per la presenza/assenza degli armeni nella Turchia odierna. Penso, per esempio, al recente romanzo Neve di Orhan Pamuk (tr. it. Torino 2004), ambientato nella città di Kars, in cui le chiese e i palazzi armeni vengono continuamente ricordati come testimonianze di un epoca perduta di ricchezza e vivacità culturale. E sappiamo che questo scrittore, tra i più noti della Turchia odierna, è stato incriminato per aver fatto riferimento al genocidio degli armeni in un intervista a un giornale tedesco e solo la sua fama gli ha risparmiato il processo. Un altro caso interessante è quello del libro di Kemal Yalçin Con te sorride il mio cuore, che tratta diffusamente dei cosiddetti armeni nascosti, vale a dire i discendenti di coloro che si salvarono dal massacro a prezzo della perdita della loro identità nazionale e religiosa. Tuttavia, proprio la vicenda editoriale di questo volume dimostra quanto la situazione in Turchia sia ancora lontana dal poter essere considerata accettabile secondo i parametri europei. Il libro di Yalçin avrebbe dovuto essere pubblicato nel 2000 dall editore Do an di Istanbul, con una tiratura di copie e un forte battage pubblicitario che prevedeva tra l altro anche un film documentario. Pochi giorni prima della pubblicazione, l autore fu invece informato dall editore che per istruzioni dall alto il libro non avrebbe potuto vedere la luce. Lo scrittore decise allora di pubblicarlo a sue spese in Germania, dove vive attualmente. La prima edizione fu esaurita in breve tempo; seguirono una seconda edizione e l inizio delle traduzioni in tedesco, armeno, inglese (quella italiana apparirà entro il 2006). Si tratta di un esempio evidente delle pressioni che vengono sovente esercitate su chi tratta una tematica non gradita alle autorità turche. Lo stesso atteggiamento da parte del governo turco è riscontrabile anche nelle pressioni esercitate nei confronti delle università turche che in questi ultimi anni stanno organizzando convegni sui rapporti armeno-turchi, imponendo in alcuni casi il rinvio o la soppressione di tali iniziative. Nel complesso, a livello ufficiale Ankara mantiene un atteggiamento di totale chiusura, solo apparentemente attenuato dai ripetuti tentativi di creare commissioni armeno-turche di esperti preposti a indagare sulla natura degli eventi degli anni Il presupposto dell attività di queste commissioni sarebbe infatti che la Grazia Neri_AFP Grazia Neri_Opale 168
8 MINORANZE ETNICHE _Da sinistra, Ragip Zarakolu e Orhan Pamuk, l uno editore e l altro noto scrittore, entrambi perseguitati per via delle loro denunce sullo sterminio degli armeni. Sopra, Charles Aznavour, di origine armene realtà del genocidio sia ancora da dimostrare, cosa inammissibile non dal punto di vista armeno, ma da quello della ricerca storica che, come dicevo all inizio, è pressoché unanime al riguardo. Conclusione In un ottica europea, prima ancora del riconoscimento ufficiale del genocidio, occorre in effetti che la Turchia accetti una completa libertà di espressione riguardo a tale questione, rinunciando definitivamente all imposizione autoritaria di una falsificante verità di Stato. In effetti, nonostante i progressi avvenuti negli ultimi anni, la situazione politica e culturale della Turchia odierna appare estremamente fluida e contraddittoria; e non solo per quel che riguarda gli armeni. Tale questione ha però un significato cruciale, in quanto la possibilità di parlare apertamente del genocidio armeno costituirebbe un segnale decisivo della democratizzazione della società turca. Comunque la si pensi riguardo all opportunità dell ingresso della Turchia nell Unione Europea, mi sembra che un radicale cambiamento di atteggiamento Grazia Neri_Opale da parte delle autorità di Ankara riguardo al genocidio armeno sia assolutamente necessario e possa avere una triplice valenza positiva. La prima è naturalmente quella di rendere giustizia al popolo armeno che, dopo aver subito la violenza inaudita del genocidio e l espulsione definitiva da gran parte del suo territorio ancestrale, ha dovuto pagare anche un doloroso prezzo psicologico alla persistente negazione turca. Come ha osservato in un intervista di alcuni anni fa il noto filosofo francese Alain Finkelkraut, Mais que dirions-nous, dans quel état mental serions nous, nous autres Juifs, s il nous fallait convaincre aujourd hui encore les allemands qu ils ont persécutés et qu ils ont voulu nous faire mourir jusqu au dernier. Nous serions devenus fous 1. Per i turchi, invece, il riconoscimento del genocidio armeno costituirebbe un passo di grande importanza per due diverse ragioni, l una esterna, l altra interna: da un lato favorirebbe l avvicinamento non solo politico ed economico, ma anche culturale e morale della Turchia all Europa, contribuendo a lenire la diffidenza che ancora oggi quest ultima nutre nei suoi confronti. Dall altro sarebbe un momento importante per una liberazione della memoria che appare tanto necessaria per restituire al popolo turco l interezza della sua storia e non solo una selezione arbitraria, in larga misura monca e fuorviante, forzosamente imposta da uno Stato autoritario alla ricerca di legittimazione. Per noi europei, infine, che stiamo impostando l unificazione del nostro continente in modo tanto incerto politicamente quanto angusto culturalmente, saper mantenere nei confronti della Questione Armeno-Turca un atteggiamento non solo consapevole delle opportunità economiche e strategiche, ma anche memore della storia e delle sue tragedie, rappresenterebbe un importante dimostrazione di coerenza verso quegli ideali di libertà e giustizia ai quali ci richiamiamo continuamente, ma spesso in maniera generica e con scarsa attenzione a quanto accade nella realtà, soprattutto in Paesi politicamente di rilievo. 1. Ma che potremmo dire, in che stato mentale saremmo, noi ebrei, se dovessimo ancora convincere, oggi, i tedeschi, che ci hanno perseguitato e che hanno voluto eliminarci fino all ultimo. Diventeremmo pazzi 169
La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliDall Impero Ottomano alla Repubblica di Turchia L A T U R C H I A N E L L A P R I M A G U E R R A M O N D I A L E E S U B I T O D O P O
Dall Impero Ottomano alla Repubblica di Turchia L A T U R C H I A N E L L A P R I M A G U E R R A M O N D I A L E E S U B I T O D O P O L Impero Ottomano Massima espansione (1683) L Impero nel 1914 La
DettagliRoberto Farnè Università di Bologna
Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno
Dettagli27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA
27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA Mostra e flash mob per non dimenticare l orrore della Shoah 27 Gennaio 1945 Vengono abbattuti i cancelli del lager di Auschwitz Il 20 luglio 2000, con la legge 211,
DettagliPio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha
Libertà. Per capire il significato di questa parola, bisogna conoscere il significato della parola opposta: prigionia. Questo termine significa essere prigionieri, schiavi, servitori di un padrone. Non
DettagliLe dinamiche delle povertà. POLITICHE DI SVILUPPO e COOPERAZIONE NEL MONDO
Le dinamiche delle povertà POLITICHE DI SVILUPPO e COOPERAZIONE NEL MONDO 17 maggio 2011 Una chiave di lettura per la riflessione Il risultato non è indipendente dal sistema che lo genera Archeologia di
DettagliLa Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà
La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e
DettagliCONVENZIONE SULLE CLAUSOLE DI LAVORO NEI CONTRATTI STIPULATI DA UN AUTORITÀ PUBBLICA, 1949 1
Convenzione 94 CONVENZIONE SULLE CLAUSOLE DI LAVORO NEI CONTRATTI STIPULATI DA UN AUTORITÀ PUBBLICA, 1949 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal
Dettagli(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori,
(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, permettetemi innanzitutto di esprimere la mia gratitudine agli organizzatori per la possibilità che mi viene offerta di contribuire
Dettagliqueste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.
ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,
DettagliG. M. QUER, Democrazia e diritti umani in Israele. Un modello per un mondo che cambia, Milano, Proedi Editore, 2006, pp. 1-79.
G. M. QUER, Democrazia e diritti umani in Israele. Un modello per un mondo che cambia, Milano, Proedi Editore, 2006, pp. 1-79. di Cristina Gazzetta Il libro che qui si segnala al lettore è il risultato
DettagliIl concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas
Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas Con questo termine si identifica lo spazio pubblico, diverso dallo Stato, creato all interno dei café francesi dell
DettagliITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO
ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Italiano lingua del cuore Feten Fradi - esperta comunicazione audiovisiva Copeam La mia esperienza personale
DettagliLa seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale dura dal 1939 al 1945 ed è una guerra totale, cioè coinvolge tutto il mondo. da un lato i regimi nazifascisti, gli STATI DELL ASSE, cioè Germania,
DettagliINTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente 836 INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione
DettagliLa strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro
La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella
DettagliArticoli apparsi sulla stampa serba in occasione della visita in Italia del Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic (9 ottobre 2012)
Articoli apparsi sulla stampa serba in occasione della visita in Italia del Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic (9 ottobre 2012) POLITIKA Napolitano e Nikolic, Non si devono porre nuove
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliLE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO
LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO PROF. ANGELO SCALA Indice 1 LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO ---------------------------------------------- 3 Per il proficuo studio
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliDISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO
DISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO Cari amici, oggi siamo qui per ricordare e per testimoniare la
DettagliLe ragazze e le carriere scientifiche
Le ragazze e le carriere scientifiche La cittadinanza subalterna delle donne nelle carriere scientifiche Perché le donne sono tanto poco rappresentate ai vertici delle carriere scientifiche, sia nel settore
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliCamera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti
Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei
DettagliLo sfruttamento minorile
Lo sfruttamento minorile A noi sembra scontato avere il cibo, una casa e una famiglia che ci vuole bene ma in realtà, in altre parti del mondo, vi sono dei bambini che soffrono perché privati di questi
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliPENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840.
PENSIERO DI LENIN Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 837-840. Articolo datato 6 gennaio 1923 e pubblicato sulla «Pravda» del 27 gennaio 1923. ******
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliPareto (1848-1923) Si oppone alla teoria positivista di Comte per essere andato al di là dei limiti della scienza empirica
Pareto (1848-1923) Si oppone alla teoria positivista di Comte per essere andato al di là dei limiti della scienza empirica Si rifà alla concezione ciclica della storia, formata da fasi alterne che si ripetono
DettagliAnna Frank. C.T.P. Adulti
Anna Frank Tito Maccio Plauto San Giorgio C.T.P. Adulti Scuola Secondaria di primo grado Via Anna Frank di Cesena Progetto Macramè MEDIATORI CULTURALI aa.ss. 2008/2009-2009/2010 2009/2011 Scuola Secondaria
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliLa vita quotidiana durante la guerra
La vita quotidiana durante la guerra 1936: il discorso di Giuseppe Motta Ascoltiamo il discorso pronunciato da Giuseppe Motta, allora Consigliere federale, e quindi leggiamo il testo qui sotto riportato
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliLa verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti
La verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti Il Ministro ha ripetutamente affermato di: avere effettuato oltre 150.000 immissioni in ruolo nella scuola avere provveduto ad un numero di assunzioni
DettagliPlurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6
1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni
DettagliLA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D
LA GLOBALIZZAZIONE Istituto Primario Primo Grado F.D Un mondo globalizzato La globalizzazione è un fenomeno che si estende a tutta la superficie terrestre o all intera umanità Essa offre grandi possibilità
DettagliProgetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30
Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Da dove siamo partiti La Diocesi e la Caritas hanno cercato sempre più di configurarsi come
DettagliREGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)
Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due
DettagliLezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliLa convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi
La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi Articolo 1: Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni. Articolo 2: Gli Stati devono rispettare, nel
DettagliCONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso
DettagliUNIVERSITÀ CA FOSCARI DI VENEZIA DIRITTO DEL LAVORO E IMMIGRAZIONE. DISCIPLINA ATTUALE E PROSPETIVE FUTURE
UNIVERSITÀ CA FOSCARI DI VENEZIA Facoltà di Economia Corso di Laurea in Consulenza Aziendale e Giuridica Indirizzo: Consulente del Lavoro e Gestione delle Risorse Umane Tesi di Laurea DIRITTO DEL LAVORO
DettagliOSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4
OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze
DettagliLE MIGRAZIONI: PASSATO, PRESENTE, IO, TE IIS Cartesio-Luxemburg; IC Via Cassia 1624; UM, Donne a colori, Casa Africa, Incredere
LE MIGRAZIONI: PASSATO, PRESENTE, IO, TE IIS Cartesio-Luxemburg; IC Via Cassia 1624; UM, Donne a colori, Casa Africa, Incredere Idea base La mancanza di empatia nei confronti degli stranieri immigrati
DettagliSOCRATE E LE LEGGI DELLA CITTA. L esempio di un cittadino nell antichità
SOCRATE E LE LEGGI DELLA CITTA L esempio di un cittadino nell antichità Poiché Socrate non ha lasciato testi scritti, conosciamo la sua vita e il suo pensiero attraverso le opere di Platone, famoso filosofo,
DettagliCONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1
Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale
DettagliSalvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore
Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili
DettagliLE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941
LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 Alla fine del 1940 l Italia invade la Grecia. L impresa è più difficile del previsto e deve chiedere aiuto ai tedeschi L esercito italiano e quello tedesco combattono
DettagliCODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA
CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA Prima della firma della Convenzione de L Aja sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale (1995), in Polonia l adozione era regolata
DettagliMa vivere comunque bene!
Ma vivere comunque bene! Per le persone con problemi di vista e i loro parenti. Care pazienti, cari pazienti e cari parenti, malgrado cure oculistiche spesso anche prolungate, voi stessi o un vostro caro
DettagliNelle premesse, infatti, si parla giustamente di competenza giurisdizionale punto (6).
IL REGOLAMENTO EUROPEO RELATIVO ALLE DECISIONI IN MATERIA MATRIMONIALE E DI POTESTA DEI GENITORI N 1347/2000, del 29 maggio 2000 in vigore dal 1 marzo 2001 1. LA COMPETENZA GIURISDIZIONALE Quando il regolamento
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliL Impero bizantino. L Impero bizantino. 4. L Impero paga ai Germani tanto oro per far rimanere i Germani lontani dai confini delle regioni orientali.
il testo: 01 L Impero romano d Oriente ha la sua capitale a Costantinopoli. Costantinopoli è una città che si trova in Turchia, l antico (vecchio) nome di Costantinopoli è Bisanzio, per questo l Impero
Dettagli,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(
,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo
DettagliVendere per crescere. Il caso della vendita di diritti di edizione nell editoria per ragazzi
Vendere per crescere. Il caso della vendita di diritti di edizione nell editoria per ragazzi Giovanni Peresson (giovanni.peresson@aie.it) Elisa Molinari (elisa.molinari@ediser.it) La compravendita di diritti
DettagliLA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese
FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliBREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA
BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Introduzione. Nei film del Neorealismo, spesso gli attori non parlano in italiano standard, ma parlano in dialetto. Cosa sono i dialetti? Come sono nati? 1. Dal latino
DettagliCass. Sez. III 02 Luglio 2010 n 15706
Il danno tanatologico Cass. Sez. III 02 Luglio 2010 n 15706 Veronica Maina Valeria Mastrolembo Barnà Parti Familiari della vittima Generali Assicurazioni SpA T.R. Fatti Il minore viaggiava sul ciclomotore
DettagliSEMINARIO DI CULTURA POLITICA PD Milano - Zona 7
SEMINARIO DI CULTURA POLITICA PD Milano - Zona 7 GLOBALIZZAZIONE PARTITO LAVORO WELFARE IL LAVORO a cura di Paolo Raffaldi & Corrado Angione DAL PASSATO: LA SINISTRA ED IL LAVORO... Secondo quali modalità
DettagliI Diritti dell'uomo secondo la Costituzione italiana di Laura e Ilaria della 3 D
I Diritti dell'uomo secondo la Costituzione italiana di Laura e Ilaria della 3 D Bisogni da cui nascono Decidere come governarsi Avere diritti inviolabili Non essere inferiori né superiori a nessuno Avere
DettagliI colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.
I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere
DettagliQUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,
DettagliConclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015
Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,
DettagliTest d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi
In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se
Dettagli4 I LAUREATI E IL LAVORO
4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.
DettagliCorso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti
Secondo il D.Lgs. 81/2008 s.m. e l Accordo della Conferenza Stato-Regioni per la formazione del 21 dicembre 2011 Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Dr. Sebastiano Papa Valutazione dei rischi
DettagliITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO
ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica
Dettaglinome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?...
Giugno 946, nasce la Repubblica Leggi il testo poi osserva la tabella con i dati del referendum e rispondi alle domande. Dopo la guerra era necessario creare uno Stato nuovo in cui venissero riconosciuti
DettagliCONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1
Convenzione 87 CONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, convocata a San Francisco dal Consiglio
DettagliDICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente 148 DICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON. CENTEMERO IN MERITO ALLA DISCUSSIONE DELLE MOZIONI CONCERNENTI
DettagliLA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18
GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo
DettagliSono felice di essere qui oggi a dare il mio sostegno al progetto Ladder. per la promozione dell'educazione allo sviluppo a livello locale.
ALDA - progetto LADDER Sono felice di essere qui oggi a dare il mio sostegno al progetto Ladder per la promozione dell'educazione allo sviluppo a livello locale. Sono stato per tanti anni sindaco di Padova
DettagliLa ricchezza immateriale. Giornata della proprietà intellettuale. Intervento del Presidente del Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro
La ricchezza immateriale Giornata della proprietà intellettuale Intervento del Presidente del Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro On. Prof. Antonio Marzano CNEL Roma, 29 aprile 2011 1. La Ricchezza
DettagliIL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI
IL TRUST ED I BENI CULTURALI MOBILI 25 Gennaio 2013 Bologna Relatore: Dott. Michele Malerba TEP Amministratore Italian Trust Company SRL IL TRUSTEE PROFESSIONALE: OTTIMIZZARE I VANTAGGI DEL TRUST PREMESSA
DettagliAPPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944)
APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) Posizione della Santa Chiesa Queste apparizioni della Madre di Dio non hanno ancora ottenuto il verdetto di autentica
DettagliFamiglia e crisi economica Marica Martini 1
Famiglia e crisi economica Marica Martini 1 Premessa La crisi economica è ancora argomento d attualità. Lungi dal perdersi nell analisi approfondita di indici economici e nella ricerca di una verità nei
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliChe cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.
Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è
DettagliIL MONDO DEL LAVORO NEL MERCATO E NELLE IMPRESE DEL NUOVO MILLENNIO Considerazioni e riflessioni sui cambiamenti a cavallo tra i due secoli
COLLANA FINANZAEDIRITTO IL MONDO DEL LAVORO NEL MERCATO E NELLE IMPRESE DEL NUOVO MILLENNIO Considerazioni e riflessioni sui cambiamenti a cavallo tra i due secoli Grazia Strano, Sergio Rosato, Luca Torri
DettagliNICOLETTA MARASCHIO Presidente dell Accademia della Crusca. Intervento fuori programma
NICOLETTA MARASCHIO Presidente dell Accademia della Crusca Intervento fuori programma Buona sera. Grazie a Giovanni Puglisi che mi ha dato la parola. La mia è una voce diversa da tutte quelle che mi hanno
DettagliMario Basile. I Veri valori della vita
I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE CLASSE III
PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSE III STORIA Finalità educative: - Comprendere e spiegare il passato dell uomo partendo dallo studio delle testimonianze e dai resti che il passato ci ha lasciato. - Contribuire
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliLa crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info
La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliL EDUCAZIONE AMBIENTALE E IL RINNOVAMENTO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO. Carlo Fiorentini
L EDUCAZIONE AMBIENTALE E IL RINNOVAMENTO DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO Carlo Fiorentini La collaborazione ci ha portato ad individuare 5 aspetti caratterizzanti l educazione ambientale 1.
DettagliRACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI
CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri
DettagliIl diritto di cittadinanza in Europa
Il diritto di cittadinanza in Europa Il diritto e le politiche della cittadinanza sono uno strumento essenziale per regolare i processi di integrazione a lungo termine. Perciò è importante fare il punto
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
DettagliNOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE
NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,
DettagliMemorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno
Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno I. Relazione Il contesto comune Le città alpine sono di fondamentale
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliLa situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:
Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non
DettagliConvenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre
6 Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre N O T A La Comunità Cristiana Protestante di lingua francese svolge dal 1985 la
DettagliLe fonti della storia
Le fonti della storia Per comprendere bene queste pagine devi conoscere il significato delle parole autoctono ed editto. Aiutati con il dizionario: Autoctono:... Editto:.... La storia è una scienza che
DettagliI SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.
LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli
Dettagli