NORMA TECNICA RESTITUZIONE CARTOGRAFICA PLANIMETRIE DELLE INFRASTRUTTURE DI POSA PER LA RETE DI GIUNZIONE E DISTRIBUZIONE.
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- Dorotea Salvadori
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1 NORMA TECNICA RESTITUZIONE CARTOGRAFICA PLANIMETRIE DELLE INFRASTRUTTURE DI POSA PER LA RETE DI GIUNZIONE E DISTRIBUZIONE. Compilato: A. Chiarandini Rivisto: F. Fabbro Autorizzato: D. Licursi Versione: 2 Variante: 0 IL PRESENTE DOCUMENTO COSTITUISCE REGISTRAZIONE DELLA QUALITA Tutti i diritti riservati. Proprietà INSIEL SpA. Documento ad uso e circolazione esclusivamente interna.
2 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.2 di 20 Compendio: La presente Norma Tecnica definisce i contenuti e le caratteristiche delle planimetrie in formato digitale delle infrastrutture di posa della rete ottica regionale, afferente al Programma Regionale ERMES. Riferimenti: Altri documenti correlati: Norma Tecnica: identificazione ed etichettatura dei cavi ottici outside (rete di giunzione e distribuzione) e dei cavi inside; Norma Tecnica: Schematici delle infrastrutture di posa per la rete di giunzione e distribuzione Parole chiave: Norma Tecnica, restituzione, fibra ottica, ERMES, banda larga Moduli associati: Principali modifiche rispetto alla versione precedente: Marchi registrati:
3 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.3 di 20 Indice Indice... 3 Indice delle figure Oggetto Storia del documento Introduzione Definizioni Planimetrie di progetto delle infrastrutture di posa Tracciato infrastruttura Proiezione lineare infrastruttura Bandella Caratteristiche e organizzazione planimetrie in formato CAD Organizzazione dei file CAD delle planimetrie Tavola di Inquadramento Tavole di Dettaglio Dettagli progettuali per Sedi e Terminazioni Specifiche sui formati Appendice A - Legende Indice delle figure Figura 1 - Esempio tracciato infrastruttura Figura 2 - Esempio tracciato infrastruttura con sezione Figura 3 - Esempio proiezione lineare infrastruttura Figura 4 - Esempio di bandella
4 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.4 di Oggetto Il presente documento intende fornire una norma tecnica che definisca caratteristiche minime comuni per le planimetrie di progetto, in formato digitale, delle infrastrutture di posa della rete ottica regionale, afferente al Programma Regionale ERMES. 2. Storia del documento. N Versione Data Modifiche Autori 1 Draft 05/05/2010 Prima versione G. Fiore /07/2010 Revisione documento F. Fabbro /08/2010 Revisione documento V.Roselli /08/2012 Modifica definizioni secondo schema di rete V.Roselli /04/2013 Riorganizzazione layer e simbologie CAD A. Chiarandini /10/2013 Riorganizzazione e approfondimento paragrafo A. Chiarandini relativo alle specifiche CAD /12/2013 Riorganizzazione e approfondimento paragrafo relativo alle specifiche CAD A. Chiarandini
5 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.5 di Introduzione La presente norma tecnica definisce i contenuti e le caratteristiche delle planimetrie di progetto che dovranno essere fornite ad Insiel S.p.A. da parte delle Società che realizzano le infrastrutture di cui in oggetto, in formato digitale.
6 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.6 di Definizioni Tratta: ogni singola parte di infrastruttura omogenea per tipologia di posa, compresa tra due pozzetti consecutivi oppure tra un pozzetto ed un cambio di tipologia di posa. Intervento: insieme di tratte di infrastruttura che sono state raggruppate ed affidate ad un'unica società realizzatrice, nell ambito di un progetto. POP: sede presso la quale avviene l attestazione dello spillamento dal cavo di dorsale, sono installati gli apparati di rete e dalla quale vengono effettuate le distribuzioni verso la Sede Comunale, le eventuali altre Sedi Utente ed i Punti di concentrazione. Ospedale: sede di primaria importanza nell ambito sanitario presso la quale è prevista l attestazione dello spillamento del cavo di dorsale. Centrale Telefonica/Stazione radiobase: sede di distribuzione dei servizi di telecomunicazioni da parte degli operatori. Punto di concentrazione: shelter, mini-shelter o armadio di terminazione da esterno, dislocato in genere presso le Zone Industriali e collegato alla Sede POP di afferenza con fibre conformi allo standard ITU-T G.652D. Sede Comunale: sede principale collocata nell edificio municipale e collegata alla Sede POP di afferenza. Sede utente: sede secondaria, entità industriale e non ubicata sul territorio e collegata alla Sede POP di afferenza od ai Punti di concentrazione. Cavo di Dorsale: cavo utilizzato per la realizzazione del backbone regionale, identificato da una guaina esterna in polietilene di colore giallo. È costituito da fibre conformi allo standard ITU-T G.656. Cavo di Spillamento primario: cavo utilizzato per effettuare le derivazioni verso POP, Ospedali o Centrali Telefoniche a partire dal Cavo di Dorsale principale. Fa parte della rete di dorsale ed è identificato da una guaina esterna in polietilene di colore giallo. È costituito da fibre conformi allo standard ITU-T G.656. Cavo di Spillamento secondario: cavo utilizzato per effettuare le derivazioni verso i Punti di concentrazione a partire da un Cavo di Distribuzione. E identificato da una guaina esterna in polietilene di colore viola ed è costituito da fibre conformi allo standard ITU-T G.652D. Cavo di Distribuzione: cavo utilizzato per il collegamento delle sedi o dei Punti di concentrazione. In genere è costituito da fibre conformi allo standard ITU-T G.652D ed è identificato da una guaina esterna in polietilene di colore viola. Cavo di Drop Utente: cavo utilizzato per connettere le Sedi Utente. E considerato cavo di drop utente anche il cavo in rame che collega il POP con la Sede Utente.
7 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.7 di Planimetrie di progetto delle infrastrutture di posa. Le planimetrie di progetto fornite devono descrivere in maniera esaustiva l infrastruttura di telecomunicazione posata, indicandone le caratteristiche fondamentali quali tubazioni (di nuova posa o esistenti), cavi/microcavi in esse contenuti, tracciato della fibra ottica e contesto in cui essa viene posata. Ciascuna planimetria deve utilizzare come cartografia di riferimento di progetto la Carta Tecnica Regionale Numerica (CTRN 1 ), al fine di inquadrare nel sistema cartografico della Regione FVG (Gauss Boaga Fuso Est) l intero tracciato progettuale di posa. Le planimetrie devono includere: 1. tavola d inquadramento dell intero intervento interessato dal progetto, con indicazione delle singole tavole di dettaglio; 2. dettaglio di ogni singola tavola riferita nell inquadramento. La tavola di inquadramento dell intero intervento deve includere i seguenti elementi: 1. Tracciato di posa non differenziato per tipologia di posa e senza indicazione della pozzettatura; 2. Rettangolo di Ingombro delle tavole di dettaglio. Ciascuna planimetria di dettaglio deve includere tre aree informative: 1. visualizzazione del tracciato dell infrastruttura con CTRN di sfondo; 2. proiezione lineare dell infrastruttura con dettaglio di ogni tratta/sbraccio afferenti alla tavola; 3. bandella contenente tutti i riferimenti progettuali e le legende delle simbologie usate. Gli elaborati grafici da fornire restano definiti dal relativo D.P.R. 5 ottobre 2010, n Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e integrazioni. 1 Per informazioni e download
8 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.8 di Tracciato infrastruttura. Il tracciato deve dettagliare il percorso dell infrastruttura; di seguito le informazioni minime da includere: 1. Tracciati delle tubazioni costituenti l intervento, siano esse di nuova posa o preesistenti (es.: cavidotti illuminazione pubblica, etc. ). Il tipo di tratto utilizzato per il tracciato deve caratterizzare il tipo di posa; al paragrafo si riportano gli stili linea da utilizzare. 2. Indicazione di tutti i pozzetti realizzati lungo l infrastruttura, nonché di tutti quelli pre-esistenti interessati dalla nuova posa. Ogni singolo pozzetto, interessato dall intervento, deve essere identificato con un etichetta univoca e condivisa nell intera documentazione progettuale; al paragrafo si riportano le simbologie grafiche da utilizzare. 3. Indicazione lungo il percorso della lunghezza in metri delle singole tratte. 4. Indicazione delle lunghezze assolute progressive in metri dell intero tracciato, in corrispondenza di ciascun pozzetto. 5. Sezioni lungo il piano verticale che dettaglino tutti i possibili tipi di posa utilizzati per realizzare l infrastruttura e tutti i casi puntuali/particolari; 6. Indicazione delle scorte di fibra ottica lasciate lungo la posa, con il dettaglio del posizionamento e della lunghezza in metri. 7. Indicazione dei punti di giunzione lungo il tracciato dell infrastruttura; ciascun giunto deve essere identificato con un etichetta univoca e condivisa nell intera documentazione progettuale. 8. Identificazione univoca delle singole sedi raggiunte con simbolo e testo descrittivo (es.: Azienda Sanitaria, Comunità Montana, Sede Municipale, SGU OLO, Biblioteca, etc..). 9. Indicazione del tipo di installazione (shelter, mini-shelter, vano tecnico dedicato o condiviso, etc.); al paragrafo si riportano le simbologie grafiche da utilizzare. 10. Carta tecnica regionale numerica (CTRN) che contestualizza e completa il tracciato di posa; 11. Indicazione dell orientamento geografico (indicatore Nord);
9 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.9 di 20 Figura 1 - Esempio tracciato infrastruttura. Figura 2 - Esempio tracciato infrastruttura con sezione. Le simbologie da utilizzare lungo il tracciato dell infrastruttura sono riportate al paragrafo
10 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.10 di Proiezione lineare infrastruttura La planimetria deve riportare la proiezione lineare del tracciato e il dettaglio di ogni singolo sbraccio; di seguito le informazioni minime da includere: 1. la proiezione lineare del tracciato, con dettaglio di ogni singola tratta e sbraccio afferenti alla tavola; 2. identificazione di ogni singolo pozzetto, interessato dall intervento, con un etichetta univoca e condivisa nell intera documentazione progettuale; 3. indicazione della lunghezza in metri delle singole tratte; 4. indicazione delle lunghezze assolute progressive in metri dell intero tracciato, in corrispondenza di ciascun pozzetto; 5. identificazione del tipo e della profondità di posa. Nel caso della posa in NO-DIG si dovrà indicare solamente la tipologia di posa; 6. definizione delle tubazioni, dei cavi/microcavi e della numerosità/potenzialità di fibre ottiche posate per Regione FVG; 7. sezione schematica di tutte le tubazioni e dei cavi posati per Regione FVG ed evidenza dell esistente, se coesistente nelle stesse infrastrutture; le sezioni devono permettere di avere evidenza, a tratte omogenee, dell infrastruttura Regione FVG e del contesto nel quale vengono posate; 8. indicazione della pertinenza. Figura 3 - Esempio proiezione lineare infrastruttura Bandella. La planimetria deve includere una bandella, che definisce tutti i simbolismi usati ed i riferimenti progettuali del caso. Di seguito l elencazione delle informazioni minime da includere:
11 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.11 di 20 intestazione bandella con loghi; committente; titolo del progetto; titolo dell elaborato; scala/e; tavola; legenda con indicazione di tutte le simbologie utilizzate (pozzetti, tipologie posa, scorte, giunti, sedi, etc..); riferimenti al file d appartanenza; data di progetto; revisione/integrazione. Figura 4 - Esempio di bandella.
12 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.12 di Caratteristiche e organizzazione planimetrie in formato CAD La planimetrie progettuali devono essere realizzate in formato Autocad DWG e strutturate in livelli (layers) che permettano di distinguere i singoli tematismi che compongono l infrastruttura (tipologie di posa, pozzetti, giunti, scorte, etc.. ). Le planimetrie sia di inquadramento sia di dettaglio dovranno rappresentare una parte di territorio con estensione tale da permettere la stampa nella scala propria della planimetria utilizzando al massimo un foglio A1 come formato cartaceo di riferimento Organizzazione dei file CAD delle planimetrie La documentazione progettuale in formato Autocad dovrà essere organizzata in file distinti contenenti rispettivamente: La singola tavola di inquadramento, Le planimetrie di dettaglio corrispondenti alle singole tavole progettuali contenute in unico file, Le planimetrie relative ai dettagli progettuali delle terminazioni e delle sedi (un file distinto per ogni sede e per ogni terminazione). Di seguito si descrivono i contenuti previsti per ogni file previsto Tavola di Inquadramento La tavola di inquadramento dell intero intervento deve includere nello spazio modello (georiferito su base CTRN) i seguenti elementi organizzati nei layers indicati (i nomi di tutti i livelli attinenti l infrastruttura in oggetto devono presentare un prefisso ( 000_ ) che permetta di distinguerli agevolmente): ELEMENTI della TAVOLA di INQUADRAMENTO TEMATISMO DENOMINAZIONE LAYER COLORE (RGB) STILE GRAFICO Tracciato di Posa 000_tracciato 255, 0, 0
13 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.13 di 20 Ingombro Tavole 000_tavole 0, 255, 0 Testi Tavole/Tracciato 000_testi 255,0, 0 Lo spazio carta o layout di stampa deve includere tutti gli elementi della bandella come descritti al paragrafo 5.3 in un unico layer denominato 000-cartiglio Tavole di Dettaglio Le tavole di dettaglio devono essere incluse in un unico file Autocad dove tutti gli elementi appartenenti alle planimetri di progetto (così come previsti ai paragrafi 5.1 e 5.2) devono essere organizzati nei layers di seguito elencati e di cui si descrive la simbologia grafica (stile di linea/simbologia puntuale e colore). Nello spazio modello (georiferito in base alla CTRN) del file devono essere inclusi i seguenti elementi: TRACCIATI DELLE TUBAZIONI (punto 1 paragrafo 5.1) TEMATISMO DENOMINAZIONE LAYER COLORE (RGB) STILE GRAFICO Cavidotto 2 000_cavidotto 255, 0, 0 Tubazione esistente TLC 000_infrastruttura_TLC_XXXX 127, 127, 255 Scavo su asfalto 000_scavo_asfalto 0, 0, 255 Scavo in banchina 000_scavo_banchina 127, 31, 0 2 Inteso come cavidotto già esistente non necessariamente di proprietà della Regione FVG. La proprietà e/o competenza del cavidotto unitamente alla sua destinazione d uso principale devono essere riportate nella sezione della proiezione lineare dell infrastruttura (fincatura) così come descritta al punto 5.2
14 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.14 di 20 Scavo su sterrato 000_scavo_sterrato 127, 127, 0 Canaletta zancata 000_canaletta_zancata 255, 153, 0 Minitrincea 000_minitrincea 153, 255, 0 No-Dig 000_no_dig 255, 0, 255 Scavo di pregio 000_scavo_pregio 127, 0, 255 Ferrovia Cunicolo 000_ferrovia_cunicolo 0, 127, 127 Ferrovia Canaletta 000_ferrovia_canaletta 0, 165, 82 Ferrovia Cavidotto 000_ferrovia_cavidotto 255, 0, 0 Cavo Aereo 000_cavo_aereo 0, 165, 0 Relativamente alla descrizione delle infrastrutture TLC di proprietà non Regione FVG/Insiel, dovrà essere previsto un singolo livello denominato 000_infrastruttura_TLC_XXXX per ogni diverso operatore o proprietario dell infrastruttura (ad esempio 000_infrastruttura_TLC_SoggettoProprietario o 000_infrastruttura_TLC_Operatore ). Gli elementi puntuali appartenenti al tracciato dell infrastruttura e raffiguranti i pozzetti devono essere rappresentati come blocco differenziati per dimensione con una diversa simbologia grafica, così come riportato nella tabella seguente. I blocchi devono prevedere 3 attributi per riportare la seguente informazione: - Attributo 1: numero del pozzetto (obbligatorio), - Attributo 2: eventuali annotazioni se le dimensioni rilevate non ricadono nelle categorie previste, - Attributo 3: eventuale specifica del proprietario nel caso di pozzetto esistente e di proprietà non Regione FVG/Insiel.
15 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.15 di 20 POZZETTATURA (punto 2 paragrafo 5.1) TEMATISMO DENOMINAZIONE LAYER COLORE (RGB) SIMBOLOGIA (nome del blocco) Pozzetto 125x80 nuova posa (pnp125x80) Pozzettatura realizzazione nuova 000_pozzettatura 255, 0, 0 Pozzetto 90x70 nuova posa (pnp90x70) Pozzetto 50x50 nuova posa (pnp50x50) Pozzetto in sede ferroviaria nuova posa (pnpferr) Pozzettatura esistente 000_pozzettatura_e sistente 0, 0, 255 Pozzetto esistente (pe) Pozzettatura altro soggetto (XXXX = nome/acronimo altro soggetto) 000_pozzettatura_X XXX 127, 127, 255 Pozzetto esistente (petlc125x80) Pozzetto esistente (petlc90x70) Pozzetto esistente (petlc50x50) Etichette Pozzetti 000_numero_pozzet ti 255, 0, 0 In alternativa gli elementi di pozzettatura esistente possono essere posizionati anche sul livello 000_cavidotto mantenendo il colore (0,0,255). Analogamente gli elementi di pozzettatura di altro operatore possono essere posizionati sul livello 000_infrastruttura_TLC_XXXX.
16 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.16 di 20 SEZIONI E PROGRESSIVE (punti 3, 4, 5 paragrafo 5.1) TEMATISMO DENOMINAZIONE LAYER COLORE (RGB) STILE GRAFICO Sezioni 000_sezioni 255, 0, 0 Lunghezza Tratte 000_lunghtratte 255, 0, 0 Progressive 000_progressive 255, 0, 0 GIUNTI E SCORTE (punti 6 e 7 paragrafo 5.1) TEMATISMO DENOMINAZIONE LAYER COLORE (RGB) STILE GRAFICO (nome del blocco) Giunti 000_giunti 204, 102, 255 (giunto) Muffole 000_giunti 0, 0, 255 (muffola) Scorte 000_scorte 204, 102, 255 (scorta) SEDI E TERMINAZIONI (punti 8 e 9 paragrafo 5.1) TEMATISMO DENOMINAZIONE LAYER COLORE (RGB) SIMBOLOGIA (nome del blocco) Siti/Sedi 000_siti 255, 0, 0
17 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.17 di 20 Shelter (shelter) Terminazioni 000_terminazioni 0, 0, 255 Mini-shelter (mshelter) Armadio di terminazione da esterno (armadio) POP-Room (proom) Sedi altro operatore (XXXX = nome/acronimo operatore) 000_sedi_XXX 119, 119, 119 ELEMENTI di COMPLETAMENTO GRAFICO di PROGETTO TEMATISMO DENOMINAZIONE LAYER COLORE (RGB) STILE GRAFICO Tavole 000_tavole 192, 192, 192 Testo Generico 000_testo 255, 0, 0 Indicatore Nord 000_nord 0, 0, 0 Gli elementi di completamento grafico di progetto comprendono i rettangoli di ingombro delle singole tavole di dettaglio e notazioni testuali inserite a cura del progettista per aumentare la leggibilità e l intepretazione delle tavole di progetto. La CTRN su cui il progetto deve essere georiferito deve essere collegata al file Autocad di progetto come files di riferimento esterno.
18 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.18 di 20 Nel solo spazio carta o layout di stampa del file devono essere inclusi i seguenti elementi nei corrispondenti livelli: GRAFISMI per LAYOUT di STAMPA TEMATISMO DENOMINAZIONE LAYER COLORE (RGB) STILE GRAFICO Cartiglio 000_cartiglio In riferimento ai contenuti descritti al paragrafo 5.3 Fincatura 000_fincatura 255, 0, 0 In riferimento ai contenuti richiesti al paragrafo 5.2 Spaccati Sezioni 000_SpaccatiSezi oni Per la sola parte relativa allo spaccato delle sezioni così come richieste al punto 5 paragrafo 5.1 Altri contenuti grafici diversi da quelli precedentemente elencati, che i comittenti ritengono opportuno aggiungere per completezza progettuale, possono essere inclusi nei file di progetto fornendo adeguata documentazione in merito alla strutturazione di layer aggiuntivi e dettagliata descrizione dei contenuti addizionali Dettagli progettuali per Sedi e Terminazioni. Per ogni terminazione della fibra o sede raggiunta è necessario predisporre una tavola riassuntiva delle seguenti informazioni: Stralcio planimetrico in scala 1:500 della localizzazione della sede o della terminazione basato su CTRN, con il dettaglio della localizzazione del Quadro Elettrico e del Quadro di Protezione; Nel caso in cui la terminazione POP sia localizzata all interno di un edificio comunale e non in shelter esterni, la planimetria di dettaglio in scala 1:50 della POP Room; Per le generiche sedi raggiunte non POP, planimetria in scala 1:200 dell edificio relativo alla sede con specifica di localizzazione del vano tecnico e dell occupazione degli spazi; Adeguata documentazione fotografica di quanto realizzato.
19 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.19 di Specifiche sui formati Planimetrie progettuali e dettagli per sedi/terminazioni dovranno essere forniti sia in formato Autocad DWG (versione compatibile Autocad LT 2004) sia in formato PDF pronto stampa.
20 NORME TECNICHE PER LA GESTIONE DELL INFRASTRUTTURA DI RETE Pag.20 di Appendice A - Legende A titolo esemplificativo si riporta di seguito un esempio di legenda relativa alle tavole di dettaglio.
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