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1 Regolamento Didattico del Corso di Laurea in INGEGNERIA GESTIONALE L 9 Ingegneria industriale (ex DM 270/04) (Ciclo di studio che inizia nell'a.a ) (Approvato dal Consiglio di del 13 luglio 2011) 1

2 Il Regolamento Didattico specifica gli aspetti organizzativi del Corso di Studio, secondo il corrispondente ordinamento nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti doveri dei docenti e degli Allievi e determina: a) gli obiettivi formativi specifici del Corso di Studio, il quadro delle conoscenze, delle competenze e abilità da acquisire e profili professionali di riferimento; b) i curricula offerti agli studenti e le regole di presentazione dei piani di studio individuali; c) i requisiti per l ammissione al Corso di Studio e le modalità di verifica; d) l elenco degli insegnamenti con l indicazione dei settori scientifico disciplinari di riferimento e l articolazione in moduli ed i crediti assegnati; e) le propedeuticità e le precedenze d esame; f) la tipologia delle forme didattiche adottate e le modalità della verifica della preparazione; g) le attività a scelta dello studente ed i relativi crediti; h) le altre attività formative previste ed i relativi crediti; i) le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere ed i relativi crediti; j) le modalità di verifica di altre competenze richieste ed i relativi crediti; k) le modalità di verifica dei risultati degli stage, dei tirocini e dei periodi di studio all estero ed i relativi crediti; l) i crediti assegnati per la preparazione della prova finale, le caratteristiche della prova medesima e della relativa attività formativa personale; m) le altre disposizioni sugli obblighi degli studenti; n) le modalità per il trasferimento da altri corsi di studio; o) le forme di verifica di crediti acquisiti e gli esami integrativi da sostenere su singoli insegnamenti qualora ne siano obsoleti i contenuti culturali e professionali. 2

3 a) gli obiettivi formativi specifici, conoscenze e competenze e abilità da acquisire, profili professionali di riferimento Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Obiettivo generale del Corso di Laurea è di formare tecnici con una preparazione di tipo trasversale rispetto ai tradizionali settori dell ingegneria industriale, con la capacità di integrare conoscenze tipiche di tutta l ingegneria industriale con una buona conoscenza dei problemi e dei metodi di organizzazione e gestione dell'azienda e dei processi di produzione e logistici in particolare. Si deve rimarcare lo spettro di conoscenze, eccezionalmente ampio, che deve caratterizzare l ingegnere gestionale, in quanto chiamato a concepire e gestire processi complessi, caratterizzati dall impiego di fattori fortemente differenziati tecnici, economici, organizzativi e di risorse con caratteristiche peculiari, come la risorsa umana, con l obiettivo di cogliere tutte le opportunità di integrazione e sinergia per realizzare l obiettivo della produzione industriale. Allo scopo di una preparazione ampia e trasversale è finalizzata anche l effettuazione di stage ed esperienze professionalizzanti, per consentire un pronto e fruttuoso inserimento in una grande varietà di aziende manifatturiere e di processo. La preparazione del laureato lo rende in grado di operare con visione interdisciplinare dei problemi, senza eccessiva specializzazione tecnologica ma con buona predisposizione al lavoro in collaborazione con tecnici e manager di diversa estrazione e con capacità di rapido adeguamento delle proprie abilità al variare delle esigenze dell impiego. Il suo ambito operativo di riferimento è quindi quello della progettazione e gestione degli impianti produttivi e dei sistemi logistici in ambito aziendale, compresi gli aspetti di valutazione tecnico economica integrata, organizzazione aziendale, controllo di gestione e finanza. Il profilo professionale è quello di un professionista che possiede una visione complessiva ed interdisciplinare delle problematiche coinvolte nella gestione di in un sistema produttivo e logistico e la capacità di utilizzarla sia in attività di configurazione, dimensionamento, installazione ed avviamento di un tale sistema sia in attività di organizzazione, conduzione, gestione e manutenzione del sistema stesso. Il percorso formativo è organizzato sui tre anni in modo da consentire l'acquisizione da parte dell'allievo, in linea generale nel primo anno, delle conoscenze fondamentali negli ambiti della matematica, compresi il calcolo della probabilità e la statistica, della fisica, della chimica e della metallurgia, dei concetti di base dell'informatica, dei metodi del disegno tecnico industriale. Nel secondo anno si prevede, in linea generale, l'acquisizione delle competenze proprie dell'ingegneria industriale con particolare riferimento agli aspetti tecnologici, meccanici, costruttivi e modellistici, delle necessarie conoscenze in campo elettrico ed elettronico, termodinamico e termofluidodinamico nonché l'introduzione dei concetti economici fondamentali. Il terzo anno è dedicato, in linea generale, all'acquisizione delle conoscenze che costituiscono, sia sul piano dei contenuti che su quello metodologico, i cardini caratterizzanti dell'ingegneria gestionale. Sono comprese le conoscenze relative alla progettazione e gestione degli impianti industriali e dei processi logistici, all'economia ed organizzazione aziendale, ai sistemi di gestione della qualità e per il controllo di gestione oltre che ai fondamenti di finanza aziendale. Sempre nel terzo anno sono previste attività di laboratorio con forte valenza di introduzione alle problematiche ed alle metodologie aziendali di gestione dei sistemi produttivi, sviluppate secondo i canoni del rigore metodologico e dell'approccio logico quantitativo. Viene dato inoltre spazio ad attività di stage o tirocinio di formazione e orientamento rispetto all'inserimento nel mondo del lavoro. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING) L impostazione generale del corso di studio, fondata sul rigore metodologico proprio delle materie scientifiche, fa si che lo studente maturi, anche grazie ad un congruo tempo dedicato allo studio personale, competenze e capacità di comprensione tali da permettergli di includere nel proprio bagaglio di conoscenze anche alcuni dei temi di più recente sviluppo. Il test di ingresso alla costituisce il primo metro su cui lo studente misura le proprie competenze e conoscenze. Le lezioni di teoria ed il necessario personale approfondimento di studio, e gli eventuali elaborati personali richiesti nell ambito di alcuni insegnamenti forniscono allo studente ulteriori mezzi per ampliare le proprie conoscenze ed affinare la propria capacità di comprensione. L analisi bibliografica su argomenti ed i contatti con il mondo del lavoro specifici nell ambito della preparazione della prova finale, costituiscono un ulteriore banco di prova per il conseguimento delle capacità sopraindicate. 3

4 CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING) L impostazione didattica comune a tutti i percorsi didattici prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esempi, applicazioni, lavori individuali e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l attitudine propositiva, la capacità di elaborazione autonoma e di comunicazione dei risultati del lavoro svolto. La parte di approfondimento ed elaborazione delle conoscenze demandate allo studio personale dello studente assume a questo proposito una rilevanza notevole, è infatti tramite una congrua rielaborazione personale delle informazioni introdotte durante le ore di lezione che lo studente misura concretamente quale sia il livello di padronanza delle conoscenze. Accanto allo studio personale assumono notevole importanza anche le attività di laboratorio eseguite in gruppo e le esercitazioni svolte in aula. A completamento degli strumenti offerti allo studente per lo sviluppo di questa capacità nel percorso formativo lo studente può usufruire di tirocini, stage e attività similari. AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS) Una buona capacità di selezionare, elaborare e interpretare dati viene acquisita in relazione sia al trattamento delle misure, sia più in generale alla gestione dei dati di interesse per il proprio campo di studio; ci si riferisce alla adeguata presenza di insegnamenti orientati all analisi e alla presenza di insegnamenti in cui l interpretazione dei risultati è elemento essenziale. L autonomia di giudizio viene perseguita stimolando il lavoro di gruppo in attività di laboratorio ove si possono confrontare le posizioni su aspetti concreti e sulle diverse opzioni che le problematiche offrono. Le implicazioni di più ampio respiro dei significati sociali, scientifici od etici possono trovare stimolo nella presenza di opportunità di interazione con il mondo dell impresa e delle professioni. ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS) Le abilità comunicative trovano nelle verifiche del profitto un importante momento di esercizio. Altrettanto importante al riguardo sono le numerose occasioni di svolgere lavoro di gruppo. La prova finale offre allo studente un momento di sintesi e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. Essa prevede infatti la discussione, innanzi ad una commissione, di un elaborato, non necessariamente originale, prodotto dallo studente su un area tematica attraversata nel suo percorso di studi. La possibile partecipazione a stage e tirocini e programmi di mobilità internazionale risulta essere ulteriore strumento utile per lo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS) Ad ogni studente vengono offerti diversi strumenti per sviluppare una capacità di apprendimento sufficiente ad intraprendere studi di livello superiore (laurea magistrale ed eventualmente dottorato di ricerca). Ogni studente può verificare la propria capacità di apprendere ancor prima di iniziare il percorso universitario tramite il test di ingresso alla. La suddivisione delle ore di lavoro complessive previste per lo studente dà un forte rilievo alle ore di lavoro personale per offrire allo studente la possibilità di verificare e migliorare la propria capacità di apprendimento. Analogo obiettivo persegue l impostazione di rigore metodologico degli insegnamenti che dovrebbe portare lo studente a sviluppare un ragionamento logico che, a seguito di precise ipotesi, porti alla conseguente dimostrazione di una tesi. Altri strumenti utili al conseguimento di questa abilità sono le attività di preparazione della prova finale che prevedono che lo studente si misuri e comprenda informazioni nuove non necessariamente fornite dal docente di riferimento, e i tirocini e/o stage svolti sia in Italia che all estero. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Nella strutturazione del percorso formativo e nell individuazione delle conseguenti opportunità di occupazione dei laureati in Ingegneria gestionale, si sono tenuti in particolare considerazione: le peculiarità specifiche del naturale bacino socio geografico a cui i laureati si affacciano e che si è connotato, in maniera sempre più marcata, secondo una dimensione internazionale delle imprese, il consolidato apprezzamento, nel bacino stesso, per la figura dell ingegnere industriale in genere e gestionale in particolare, progressivamente delineatosi negli anni trascorsi dall attivazione del corso di laurea e che porta ad avere elevatissimi livelli di assorbimento occupazionale. 4

5 Infine si è prestata attenzione anche al momento di incisiva ristrutturazione che stanno attraversando il settore industriale produttivo e quello dei servizi, con un conseguente ruolo strategico richiesto alla e alle sue lauree della Classe di Ingegneria industriale nell accompagnare positivamente questa fase. Di conseguenza l attenzione è stata rivolta alle piccole e medie imprese che costituiscono, con larga prevalenza, il tessuto produttivo locale, alle industrie di processo che sono storicamente radicate, alle grandi imprese ed alle aree di eccellenza che connotano, in termini di qualità, il tessuto produttivo. Contemporaneamente, sono state considerate le opportunità ed esigenze che caratterizzano le aziende di servizio e consulenza, la Pubblica Amministrazione ed i settori recentemente emersi come particolarmente strategici (ad esempio, energia, sanità e settore finanziario). Ne sono scaturite prospettive occupazionali molto positive per ingegneri con laurea triennale con competenze in: dimensionamento e gestione di impianti produttivi e componenti d impianto (ivi compreso l aspetto energetico e manutentivo); movimentazione, stoccaggio, approvvigionamento e gestione dei materiali; gestione dei processi, controllo di gestione, organizzazione aziendale e della produzione; implementazione e mantenimento dei sistemi di gestione della qualità; coordinamento ed esecuzione di progetti, anche di innovazione di prodotto/processo; valutazioni tecnico economiche di investimenti, iniziative, acquisizioni, in realtà industriali piccole o medie; svolgimento, nei limiti delle competenze acquisite, della libera professione, in particolare a supporto delle piccole e medie imprese e di società eroganti servizi. Il corso prepara alle professioni di Ingegneri industriali e gestionali b) i curricula offerti agli studenti e le regole di presentazione dei piani di studio individuali Il Corso di Studio ha un solo curriculum denominato Curriculum generale. Tabella dello scioglimento degli intervalli di crediti del RAD Sono di seguito riportati i crediti attribuiti alle diverse attività ed ambiti disciplinari a seguito dello scioglimento degli intervalli di crediti del RAD, nonché i crediti attribuiti a specifici SSD che sono stati inseriti nella sezione Off.F della banca dati del Ministero in sede di attivazione del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale. La presenza dell'abbreviazione "obb" a fianco dei crediti attribuiti ad un SSD ne denota l'obbligatorietà. 5

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7 Docenti di riferimento del Corso di Studio Prof. Marco ALBERTI Prof. Marco MUTINELLI Prof. Marco PERONA I piani di studio individuali Lo studente, nel rispetto dei vincoli dell ordinamento del Corso di Studio (RAD) e dei crediti considerati obbligatori in sede di attivazione del Corso di Studio, può presentare domanda al CCD per l approvazione di un piano di studio individuale (PSI) diverso da quello previsto nel curriculum attivato (vedi punto d) successivo). I PSI possono essere presentati per le seguenti motivazioni: partecipazione a programmi di mobilità studentesca (vedi anche punto k); adesione a percorsi didattici appositamente predisposti dalla Facoltà con finalità di eccellenza e/o di conseguimento di doppio titolo o titolo congiunto con altre sedi; passaggio o trasferimento da altri Corsi di Studio e/o da altri Atenei; altre motivazioni adeguatamente documentate dallo studente tramite richiesta scritta contestualmente alla presentazione della proposta piano di studi individuale. Il PSI deve contenere tutte le attività necessarie al conseguimento del titolo, ed è soggetto all approvazione del relativo CCD. Il PSI può prevedere dei vincoli sui crediti a scelta dello studente. c) i requisiti per l ammissione al Corso di Studio e le modalità di verifica c.1) Requisiti legali per l ammissione al Corso di Studio c.1.1) Studenti con cittadinanza italiana. Per l'iscrizione al Corso di Studio di studenti con cittadinanza italiana è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. Se lo studente è in possesso di altro titolo di studio conseguito all'estero esso deve essere riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti ( Norme per l accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Prot. n. 602 del 18 maggio 2011, Parte I, Cap. II, punto 5). c.1.2) Studenti con cittadinanza non italiana. L ammissione al Corso di Studio di studenti stranieri è regolamentata dalle Norme per l accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (Protocollo n. 602 del 18 maggio 2011). Tali norme stabiliscono anche modalità di verifica della conoscenza della lingua italiana ove detta verifica sia richiesta e le condizioni di esonero. c.2) Requisito di adeguatezza della preparazione iniziale, modalità di verifica e obblighi formativi aggiuntivi (Regolamento approvato con delibera n. 4 del Consiglio di Facoltà del ). La dell Università degli Studi di Brescia provvede alla verifica del possesso di un adeguata preparazione iniziale degli studenti che intendono iscriversi ad un Corso di Laurea in Ingegneria (art. 6 del D.M. 270/04 e art. 19 comma 1 del Regolamento Didattico di Ateneo RAD) tramite una Prova Attitudinale obbligatoria che gli studenti devono sostenere prima dell immatricolazione (art. 4.1 del Regolamento Didattico di Facoltà). La Prova Attitudinale è organizzata in collaborazione con il CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l Accesso) che predispone annualmente una Prova di Ingresso, erogata di norma nei primi giorni di settembre in tutte le aderenti. Lo scopo della Prova è di consentire una valutazione sia della attitudine degli studenti a intraprendere con successo gli studi di Ingegneria sia della adeguatezza della loro preparazione iniziale. La Facoltà provvede a stabilire le modalità con le quali, sulla base delle votazioni ottenute dagli studenti nella Prova Attitudinale e tenendo in considerazione gli aspetti organizzativi, vengono individuati gli studenti che presentino carenze nella preparazione iniziale così rilevanti da rendere necessaria l attribuzione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso (art. 6 comma 1 del D.M. 270/04). Gli OFA attribuiti agli studenti sono destinati al recupero delle carenze nelle competenze richieste in ingresso per quanto riguarda le discipline matematiche. Definizione degli obblighi formativi aggiuntivi Gli studenti ai quali siano stati attribuiti OFA sono tenuti a frequentare, con frequenza obbligatoria di almeno il 70% delle lezioni ed esercitazioni, l insegnamento Introduzione alle discipline di base modulo di Matematica che viene 7

8 erogato nel primo semestre per un totale di 6 ore settimanali di lezioni ed esercitazioni. I contenuti dell insegnamento sono quelli previsti dalla Prova di Ingresso del CISIA per la parte riguardante la Matematica che sono riportati in appendice. Gli studenti con OFA frequentano regolarmente le lezioni degli insegnamenti curriculari del loro Corso di Studio; gli orari delle lezioni dell insegnamento Introduzione alle discipline di base modulo di Matematica sono inserite nell orario delle lezioni del primo semestre dei singoli Corsi di Studio. Essi non sono tuttavia ammessi a frequentare i Gruppi di esercitazione di Inglese durante il primo semestre. Gli studenti con OFA che hanno soddisfatto il requisito di frequenza sono ammessi a partecipare al primo appello d esame dell insegnamento Introduzione alle discipline di base modulo di Matematica che si terrà al termine del primo semestre e prima dell inizio della corrispondente sessione d esami. Gli studenti con OFA che hanno sostenuto l esame con esito positivo, hanno con questo adempiuto agli OFA e possono cominciare a sostenere regolarmente gli esami degli insegnamenti curriculari del loro Corso di Studio nella sessione d esami del primo semestre. Tutti gli altri studenti non saranno invece ammessi a sostenere gli esami degli insegnamenti curriculari del loro Corso di Studio fino a quando non avranno adempiuto agli OFA. A detti studenti è consentito il riconoscimento dei crediti relativi al conseguimento della certificazione di conoscenza di una lingua comunitaria diversa dall Italiano (art. 7 D.M. 270/04) e l eventuale partecipazione alle attività di preparazione al conseguimento della certificazione PET, tranne nel primo semestre, ed alle sessioni d esame PET organizzate dalla Facoltà. Successive scadenze per la verifica dell adempimento degli obblighi formativi aggiuntivi Durante la sessione d esami del primo semestre viene offerta la possibilità agli studenti che non abbiano ancora adempiuto agli OFA di seguire un ciclo di esercitazioni di preparazione al superamento dell esame dell insegnamento Introduzione alle discipline di base modulo di Matematica. Un secondo appello d esame dell insegnamento si tiene alla fine della sessione d esami del primo semestre. Gli studenti che hanno sostenuto l esame con esito positivo possono cominciare a sostenere regolarmente gli esami degli insegnamenti curriculari del loro Corso di Studio a partire dalla prima sessione utile successiva. Un terzo appello d esame dell insegnamento si tiene alla fine del periodo didattico del secondo semestre e prima della corrispondente sessione d esami. Gli studenti che hanno sostenuto l esame con esito positivo possono cominciare a sostenere regolarmente gli esami degli insegnamenti curriculari del loro Corso di Studio a partire dalla sessione d esami del secondo semestre. Dopo il terzo appello d esame, gli studenti che risultassero ancora gravati di OFA hanno un ulteriore possibilità di adempiere agli OFA presentandosi alla Prova Attitudinale di settembre per l anno accademico successivo e rientrando, a seguito dei risultati ottenuti nella Prova, fra gli studenti ai quali non sono attribuiti OFA in base alle modalità stabilite dalla Facoltà per l anno accademico successivo. In questo caso gli studenti potranno cominciare a sostenere regolarmente gli esami degli insegnamenti curriculari del loro Corso di Studio a partire dalla prima sessione utile successiva a quella di recupero. d) l elenco degli insegnamenti con l indicazione dei settori scientifico disciplinari di riferimento e l eventuale articolazione in moduli ed i crediti assegnati Piano degli Studi (ai sensi del DM 270/04) Curriculum Generale (Ciclo di studio che inizia nell a.a ) Primo anno (attivo nell a.a ) CFU Attiità Per. SSD 1 ALGEBRA E GEOMETRIA 9 B S1 MAT/02 2 ANALISI MATEMATICA Analisi matematica A (6) Analisi matematica B (6) B B S1 S2 MAT/05 MAT/05 3 ELEMENTI DI CHIMICA 6 B S1 CHIM/07 4 FISICA SPERIMENTALE (Mecc., Elettrom.) 9 B S2 FIS/01 5 DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE 6 R S2 ING IND/15 6 ELEMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE 6 B S1 ING INF/05 7 METALLURGIA 6 R S2 ING IND/21 8 PROBABILITÀ E STATISTICA 6 B S2 MAT/07

9 Primo anno (attivo nell a.a ) CFU Attiità Per. SSD 9 LINGUA STRANIERA 3 L Secondo anno (attivo nell a.a ) CFU Attività Per. SSD 10 ANALISI DEI SISTEMI E OTTIMIZZAZIONE (Corso Integrato) 12 A Ricerca operativa (6) B S2 MAT/09 Analisi dei sistemi (6) C S1 ING INF/04 11 ISTITUZIONI DI ECONOMIA 9 R S1 SECS P/06 12 MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE 6 R S2 ING INF/07 13 FONDAMENTI DI MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE (Corso Integrato) 12 A Fondamenti di meccanica (6) C S1 ING IND/13 Costruzione di macchine (6) C S2 ING IND/14 14 TECNOLOGIA MECCANICA 9 C S1 ING IND/16 15 FISICA TECNICA 9 C S2 ING IND/10 Terzo anno (attivo nell a.a ) CFU Attività Per. SSD 16 GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITA 6 C S1 ING IND/16 17 ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 6 C S1 ING IND/35 18 PROGETTAZIONE DI IMPIANTI E LABORATORIO DI SISTEMI PRODUTTIVI (Corso Integrato) Progettazione di impianti (6) Laboratorio di sistemi produttivi (6) 19 GESTIONE DEGLI IMPIANTI E DELLA LOGISTICA INDUSTRIALE (Corso Integrato) Gestione degli impianti (6) Logistica industriale (6) C M A S1 S2 A S1 S2 ING IND/17 ING IND/17 C C ING IND/17 ING IND/17 20 SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE E FINANZA 9 C S2 ING IND/35 21 A SCELTA LIBERA 12 V PROVA FINALE 3 L Tipo di attività formativa: B = base; C = caratterizzante; I = affine o integrativa; M = ulteriore attività formativa; V = a scelta dello studente; L = prova finale e lingua Indicazioni per le scelte autonome Curriculum Generale Lo studente dovrà acquisire nel suo percorso di studi 12 crediti riservati ad attività formative autonomamente scelte (vedi anche punto g)). Ai sensi dell'art. 10 comma 5 del D.M. 270, le attività formative autonomamente scelte sono soggette a verifica di coerenza con il progetto formativo da parte del Consiglio di Coordinamento Didattico. Gli insegnamenti a scelta autonoma proposti dallo studente devono rispettare i vincoli di precedenze d'esame previsti dai Regolamenti Didattici e devono avere contenuti aggiuntivi rispetto alle altre attività formative comprese nel piano di studio dello studente. Lo studente potrà considerare per le sue scelte autonome prioritariamente tutti gli insegnamenti attivi presso la Facoltà nei Corsi di Studio di primo livello. La scelta di insegnamenti facenti parte delle attività formative di Corsi di Studio di secondo livello non è di norma considerata coerente con il percorso formativo di primo livello e potrà essere accettata solo se adeguatamente motivata. e) le propedeuticità (ossia le precedenze d esame) Precedenze d esame Insegnamento Fisica tecnica Fondamenti di meccanica e costruzione di macchine Precedenza d esame Elementi di chimica Fisica sperimentale (Mecc., Elettrom.) Analisi matematica I Fisica sperimentale (Mecc., Elettrom.) 9

10 Insegnamento Modellistica e simulazione e ricerca operativa Precedenza d esame Algebra e geometria Analisi matematica I f) Informazioni sugli insegnamenti, la tipologia delle forme didattiche adottate, anche a distanza, e le modalità della verifica della preparazione Informazioni sugli insegnamenti Nel Portale Didattica in rete sono specificati il docente coordinatore dell'insegnamento, gli eventuali moduli didattici che compongono l'insegnamento, scopi e programma del modulo, testi consigliati, orari di ricevimento, pagine del docente, avvisi e materiale. Tipologia delle forme didattiche Le forme didattiche potranno essere del tipo: Lezioni ex cathedra: l Allievo partecipa ad una lezione ed elabora autonomamente i contenuti teorici ed i risvolti pratici degli argomenti. Esercitazioni: si sviluppano esempi che consentono di chiarire dal punto di vista analitico, numerico e grafico i contenuti delle lezioni. Attività di Laboratorio/Progetto: sono previste attività guidate per l interazione dell Allievo con strumenti, apparecchiature o altri supporti di vario genere, e/o lo sviluppo di una soluzione progettuale a diversi livelli di astrazione partendo da specifiche assegnate dal docente. Seminari: l Allievo partecipa ad incontri in cui sono presentate tematiche d interesse per il proprio corso di studi, senza che sia prevista una fase di verifica dell apprendimento. Visite guidate: l Allievo partecipa a visite tecniche presso aziende o centri di ricerca operanti in settori d interesse del Corso di studio. Tirocinio/stage: l attività può essere svolta all interno o all esterno dell Università, anche in relazione alla preparazione dell elaborato finale, presso qualificate strutture pubbliche e private con le quali siano state stipulate apposite convenzioni a livello di Ateneo, Facoltà o Dipartimenti delle Facoltà. Elaborato finale: attività di sviluppo di progetto, di analisi o di approfondimento attribuita da un docente e svolta autonomamente dall Allievo. Esami e verifiche del profitto Gli esami e le prove di verifica sono attività volte ad accertare il grado di preparazione degli Allievi. Possono essere orali e/o scritti e/o grafici, o consistere in prove pratiche o nella stesura di elaborati. La votazione degli esami viene espressa in trentesimi. Possono essere presenti insegnamenti integrati costituiti da più moduli distinti per i quali è prevista un unica prova finale di profitto. Le modalità d esame, ivi comprese eventuali forme di verifiche in itinere, sono rese note all inizio delle lezioni dell insegnamento. Il calendario didattico è articolato secondo due periodi didattici (semestri). Per ogni insegnamento semestrale sono previsti cinque appelli la cui collocazione all'interno del calendario didattico per ciascun anno accademico viene definita a livello coordinato da parte del Consiglio di Facoltà, garantendo un'equilibrata distribuzione temporale degli appelli stessi. g) le attività a scelta dello studente e i relativi crediti Le scelte relative alle attività a scelta libera verranno effettuate di norma all atto dell iscrizione al III anno, nell ambito dei CFU ad esse dedicati ed indicati nei piani di studio. Le attività a scelta libera devono essere coerenti con il progetto formativo e possono riguardare: insegnamenti attivi nell Ateneo attività di tirocinio o stage altre attività deliberate allo scopo dalla Facoltà, secondo quanto riportato nei piani di studio La verifica della coerenza delle attività con il progetto formativo è effettuata dal Consiglio di Coordinamento Didattico competente. 10

11 h) le altre attività formative previste e i relativi crediti Altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione la Facoltà abbia concorso potranno essere riconosciute nel limite massimo di 20 CFU. Sulla materia delibera il Consiglio di Coordinamento Didattico competente sulla base delle convenzioni nell ambito delle quali le attività si sono svolte. i) le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere e i relativi crediti Prova di conoscenza di una lingua straniera Alla Prova di Conoscenza di una Lingua Comunitaria diversa dalla Lingua Italiana sono destinati 3 CFU. La conoscenza della Lingua viene riconosciuta mediante presentazione, da parte dell'allievo, di una Certificazione internazionale di conoscenza della Lingua riconosciuta dalla Facoltà. L elenco delle Certificazioni internazionali riconosciute, con l indicazione del livello di competenze linguistiche richiesto in relazione al quadro di riferimento della Comunità Europea, è consultabile sul sito della Facoltà. Il conseguimento della Certificazione può anche essere antecedente all'immatricolazione, ma deve comunque essere ottenuto entro il secondo anno accademico di iscrizione (entro il 31 ottobre). L elenco delle Certificazioni internazionali riconosciute è riportato nell allegato in calce. Limitatamente alla Lingua Inglese, sono organizzate Esercitazioni di preparazione alla Certificazione P.E.T. (Preliminary English Test) University of Cambridge da parte di Collaboratori ed Esperti Linguistici madrelingua afferenti al Centro Linguistico Interfacoltà. Il Centro Linguistico Interfacoltà organizza inoltre sessioni di esame per gli Allievi della Facoltà per il conseguimento della Certificazione P.E.T. j) le modalità di verifica di altre competenze richieste e i relativi crediti All Allievo non sono attualmente richieste altre competenze. k) le modalità di verifica dei risultati degli stage, dei tirocini e dei periodi di studio all estero e i relativi crediti Periodi di studio all estero Le attività degli Allievi nei programmi di mobilità sono disciplinate dall allegato Regolamento didattico della (compatibile DM 270/04) per la partecipazione e l accreditamento di attività formative svolte da studenti coinvolti in programmi di mobilità (Approvato dal Consiglio di Facoltà del ). Stage e tirocini Le attività di stage esterno e progetto formativo interno sono disciplinate dall allegato: Regolamento di Facoltà per lo svolgimento di attività di stage esterno e progetto formativo interno nell ambito dei piano di studio dei Corsi di Laurea di primo livello (Approvato dal Consiglio di Facoltà del ) In particolare, per quanto riguarda il presente Corso di Studio, le attività di stage esterno possono consistere in moduli da 6 CFU, 9 CFU oppure 12 CFU, le attività relative a progetti formativi interni possono consistere in moduli da 3 CFU, 6 CFU, 9 CFU oppure 12 CFU, da collocare fra le attività formative autonomamente scelte. n) i crediti assegnati per la preparazione della prova finale, le caratteristiche della prova medesima e della relativa attività formativa personale 11

12 Alla preparazione della prova finale sono assegnati 3 CFU. Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella preparazione, presentazione e discussione di fronte ad apposita Commissione, di un lavoro svolto in modo autonomo nell'ambito di un insegnamento oppure di un tirocinio o stage. Nel primo caso si richiede l'approfondimento di aspetti teorici o applicativi oppure un'attività di sviluppo progettuale, nel secondo caso una relazione tecnica sulle attività svolte e i risultati ottenuti presso la struttura (impresa, ente o ordine) che ha ospitato l'allievo. La Prova finale è disciplinata dall allegato Regolamento organizzativo della prova finale di laurea (ai sensi dell'ordinamento ex DM 270/04) (Approvato dal Consiglio di Facoltà del ). o) le altre disposizioni su eventuali obblighi degli studenti Gli Allievi sono tenuti a controllare la corrispondenza ricevuta all indirizzo di posta elettronica a loro assegnato dall Ateneo, all atto dell immatricolazione, in quanto canale ufficiale di comunicazione con la Facoltà L Allievo è tenuto a rispettare gli obblighi di frequenza stabiliti dalla Facoltà. Nel caso di frequenza obbligatoria l accertamento della presenza è demandata ai docenti responsabili di ciascun insegnamento nel rispetto del Regolamento di Facoltà. p) le modalità per l eventuale trasferimento da altri corsi di studio Le modalità per il trasferimento e passaggio da altri Corsi di Studio sono disciplinate dagli allegati: Regolamento dei crediti formativi nell adeguamento dei piani di studio e nei passaggi interni (Approvato nel Consiglio di Facoltà del ) Linee Guida per gli adempimenti per la prosecuzione delle carriere, formazione dei piani di studio, l iscrizione ai corsi di studio, l iscrizione ai crediti, passaggi, trasferimenti, riconoscimento di titolo accademico per l a.a (Approvato nel Consiglio di Facoltà del ) q) le forme di verifica di crediti acquisiti e gli esami integrativi da sostenere su singoli insegnamenti qualora ne siano obsoleti i contenuti culturali e professionali La materia è disciplinata dalla Facoltà come segue: Qualora risulti che un Allievo, iscritto al Corso di Studio, non abbia acquisito crediti formativi per più di 8 anni consecutivi, i crediti precedentemente acquisiti saranno soggetti a verifica di obsolescenza da parte del competente Consiglio di Coordinamento Didattico che potrà proporre alla Facoltà il loro riconoscimento in tutto o in parte. Le attività formative i cui crediti risultino obsoleti, potranno essere valutate esclusivamente in relazione alla determinazione di specifici programmi di studio, ferma restando l obbligatorietà delle verifiche di profitto ai fini dell acquisizione dei crediti. 12

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