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1 Autorità Idrica Toscana Servizio Articolazione Tariffaria e Agevolazioni Relazione Istruttoria MODIFICA STRUTTURA DEI CORRISPETTIVI PER L'ANNO 2016 GESTORE PUBLIACQUA SPA ~ 1 ~

2 Sommario Premessa... 3 Interventi sulla struttura dei corrispettivi Domestica Residente... 7 Domestica Non Residente... 8 Pubblica...10 Allevamento...10 Altro...11 Produttive...11 Scarichi Industriali...14 Rapporto tra quota fissa per servizio e gettito tariffario...14 Altri aspetti rilevanti...15 Conclusioni...16 ~ 2 ~

3 Premessa La simulazione per la determinazione della nuova struttura dei corrispettivi 2016 per il gestore Publiacqua Spa si è ispirata a tre principi fondamentali: 1. la garanzia dell'equilibrio economico-finanziario di cui alla Convenzione di Gestione, così come previsto all art. 149 e 151 del D.lgs. 152/06 e richiamato alle premesse ed all articolato delle Deliberazioni AEEGSI 643/13 e 664/15; 2. il nuovo quadro di riferimento normativo della Delibera AEEGSI 643/13 e specificatamente degli art. 38 e 39 del MTI e della Delibera AEEGSI 664/15 e specificatamente degli art. 35 e 36 del MTI-2, tenuto conto che l'ait in riferimento all'anno 2015 intendeva modificare attraverso un progressivo processo di uniformazione a livello regionale tutte le strutture dei corrispettivi applicate dai gestori toscani e che sono l'ambito di riferimento CT3 del Gestore Publiacqua Spa non ha approvato tale modifica nel corso del medesimo anno; 3. le indicazioni fornite dai Sindaci della Conferenza Territoriale n. 3 a seguito delle scorse convocazioni durante le quali sono state individuate alcune modifiche sostanziali rispetto alle precedenti proposte formulate dagli Uffici sulla base dei punti 1 e 2, anche in deroga a quanto previsto dalle Linee Guida Regionali in materia (come più diffusamente illustrato in seguito). In riferimento al primo punto l'obiettivo della nuova struttura dei corrispettivi è quello di raggiungere un livello di ricavi da tariffa (fatta esclusione per la vendita di acqua all'ingrosso) definito in via previsionale attraverso il PEF (in approvazione nella medesima seduta di Assemblea cui si sottopone la presente modifica della struttura dei corrispettivi) per l'anno 2016 in euro secondo il dato fornito internamente dei competenti Uffici AIT che hanno curato la formulazione del VRG e del teta (nelle relazione portata all'attenzione ed approvata dalla CT3 del 12/9/2016 il valore era leggermente diverso, pari a euro, poiché sulla base degli aggiornamenti conseguenti all'approvazione del VRG di cui alla CT3 del 22/9/2016 il valore comunicato è stato leggermente modificato). Se si tiene conto che nel 2015: la stima del gettito derivante dagli scarichi industriali è pari a euro (sulla base delle proiezioni 2014), sulla base del confronto tra simulazione AIT e dati del Gestore 2013 un effetto di stagionalità pari all' 1% ca., sui soli volumi cui non si applicano tariffa flat, ~ 3 ~

4 dunque l obiettivo della struttura dei corrispettivi da raggiungere per l anno 2015 risulta essere euro, come riportato nella tabella che segue. Voce 2015 Gettito tariffario previsto PEF (senza acqua ingrosso) Gettito scarichi industriali dichiarato ed aggiornato con teta Effetto pro-die (%) 1% Effetto pro-die Gettito tariffario obiettivo Per quanto concerne il secondo punto, l'ait oltre che alle disposizioni di cui al MTI, si è attenuta alle Linee Guida sulle modifiche dei corrispettivi, sottoposte all'attenzione dei Gestori e dell'assemblea AIT e approvate con Delibera n. 7 del 13 febbraio In particolare la modifica della struttura dei corrispettivi si è attenuta alle seguenti indicazioni di cui agli artt. 38 e 39 del MTI e poi ripresi dagli art. 35 e 36 del MTI-2: 1. Equivalenza tra il gettito tariffario approvato in applicazione del teta e gettito derivante dalla nuova struttura dei corrispettivi (art MTI e 36.4 MTI-2); 2. Che la nuova struttura dei corrispettivi non faccia variare il gettito tariffaria di ciascuna categoria di utenza di oltre il 10% in aumento o in diminuzione (art MTI e artt MTI-2); 3. Che vi siano tre quote fisse (una per ciascun servizio) e che tali quote non possano essere modulate per scaglioni (art. 39.6, lett. a, MTI e art. 36.6, lett. a, MTI-2 ); 4. Che vi siano distinte quote variabili per ciascun servizio (art.39.6, lett. b, MTI e art.36.6, lett. b, MTI-2) ed in particolare che: a. la quota variabile di fognatura sia applicata ai consumi e non modulata per scaglioni; b. la quota variabile di depurazione sia applicata ai consumi e non modulata per scaglioni; 5. Che la quota variabile di acquedotto sia applicata ai consumi e che sia modulabile in più scaglioni (al massimo 4, o 5 per i Domestici) e che lo scaglione agevolato esista per le sole utenze domestiche (art. 39.6, lett. b, MTI e art. 36.6, lett. b, MTI-2); 6. Che lo scaglione della tariffa agevolata di acquedotto venga fissato a 30 metri cubi (art MTI e art MTI-2); 7. Che il gettito complessivo derivante da quota fissa di ciascun servizio non ecceda il 20% del gettito complessivo del servizio stesso (art.39.8, MTI e art.36.8, MTI-2). Si è derogato alla disposizione che prevede che la tariffa base sia pari al costo unitario medio detratto il gettito delle quote fisse. Se infatti tutti i punti elencati sono da ritenersi vincolanti nel procedere alla ridefinizione della struttura dei corrispettivi, va tuttavia evidenziato che il combinato disposto dell'art. 36.6, lett. b, punto i, seconda linea, MTI-2, nella parte in cui stabilisce che "tariffa base [sia] pari al costo unitario medio calcolato al ~ 4 ~

5 precedente comma 35.1, detratto il gettito delle quote fisse", mal si concilia con l'art che prevede di "non variare il gettito tariffario di ciascuna categoria di utenza di oltre il 10% in aumento o in diminuzione". Qualora infatti l'applicazione della tariffa base come costo unitario medio detratto il gettito della quote fisse, facesse aumentare il gettito della categoria di utenze domestici "residenti" e/o "non residenti" di oltre il 10%, (art. 36.6) ci troveremmo di fronte ad un'incongruenza normativa. Pertanto sulla base di indicazioni di carattere informale ricevute dall'aeegsi ed al fine di tutelare maggiormente l'utenza si è ritenuto di agire preservano i contenuti dell'art e, laddove in contrasto, derogando, in continuità ed in coerenza con l'esistente struttura dei corrispettivi, all'applicazione di una tariffa media che sia matematicamente pari al costo medio unitario. Interventi sulla struttura dei corrispettivi 2016 Il gestore Publiacqua Spa non utilizza la fatturazione a conguaglio. Sulla base di questa considerazione e dei dati dei ruoli relativamente all'anno 2014, sono stati simulati i fatturati per l anno 2016 applicando ai volumi la nuova struttura tariffaria. I dati dei ruoli 2014 sono stati assunti secondo quanto riportato nell'istruttoria di cui al Decreto del DG n. 54 del 8 settembre I dati di Publiacqua Spa contengono i consumi annuali per singolo utente ed i rispettivi importi, l'indicazione della unità abitative (suddivise per tipologia) nel caso di utenti promiscui e le perdite occulte. L'intervento sulla struttura dei corrispettivi 2016 per raggiungere l'obiettivo descritto non è stato lineare su tutta la struttura tariffaria per molteplici ragioni: 1. alcune modifiche alla struttura sono disposte inderogabilmente dal MTI e non si coniugano ad un incremento lineare su tutta la struttura all'interno di una classe di utenza; 2. l'accorpamento o l'introduzione di alcune classi di utenza rende necessariamente non lineare l'intervento; 3. in taluni casi, si è voluto raggiungere diversi obiettivi rispetto ad un incremento omogeneo e lineare della struttura all'interno di una classe di utenza, specie su indicazione dei Sindaci della CT3. Tuttavia l'obiettivo generale di raggiungimento dell'obiettivo descritto è stato perseguito attestando la variazione del gettito derivante da ciascuna categoria di utenza al di sotto del range del +/- 10% oltre teta, rispettando così le disposizioni di cui all'art Le nuove categorie di utenza sono quelle indicate nella Linee Guida, ovvero: Domestica residente Domestica non residente ~ 5 ~

6 Pubblica Altro Allevamento Produttiva piccoli quantitativi Produttiva medio-piccoli quantitativi Produttiva medio-grandi quantitativi Produttiva grandi quantitativi Produttiva quantitativi speciali A differenza della globalità delle nuove formulazioni delle strutture dei corrispettivi approvate in Toscana nel corso del 2015, la nuova struttura tariffaria di Publiacqua Spa si presenta dunque non con 6 categorie di utenza, come per gli altri gestori e sulla base della indicazioni della Linee guida, ma con un numero di 10 categorie di utenza. Ciò per espressa volontà dei Sindaci della CT3 al fine di attutire l'impatto su alcune utenze produttive che verrebbero particolarmente penalizzate nel passaggio dall'attuale criterio tariffario del "minimo impegnato" all'applicazione di una tariffa per effettivi consumi effettuati. Ciò non risulta in contrasto con l'obbligo a ridurre le categorie di utenza, poiché di fatto nel meccanismo attuale nel "minimo impegnato" ci troviamo in presenza di un numero di categorie di utenza pari al numero di utenti che selezionano un livello di "minimo impegnato" diverso. Comunque il passaggio da n categorie di utenza di "minimo impegnato" a 5 categorie Produttive, rappresenta una semplificazione e riduzione considerevole, nella direzione anche auspicata dalla Linee Guida. Come si può evincere dalla tabella che segue attraverso la simulazione con la nuova struttura dei corrispettivi si raggiunge l obiettivo descritto. L'impatto sulle diverse classi d'utenza è distribuito il maniera il più possibile omogenea, fatta eccezione per le 5 categorie produttive il cui gettito diminuisce drasticamente (-6,3%) proprio in virtù del passaggio dal sistema del "minimo impegnato" all'applicazione di una tariffa agli effettivi consumi. Di conseguenza le altre categorie di utenza pure nella complessiva diminuzione, necessitano di aumento di gettito che al massimo si attesta nell'ordine del 2%. Gli scostamenti di gettito relativi alle perdite ed al Promiscuo (utenze condominiali o raggruppate) non sono da considerarsi variazioni del gettito di specifiche di classi di utenza e derivano indirettamente dalla modifica della tariffa base di ciascuna classe di utenza. ~ 6 ~

7 Categoria di utenza Ricavi Quota Fissa TOT [mln. ] Ricavi Quota Variabile TOT [mln. ] Ricavi TOTALI con nuova strutura [mln. ] Ricavi TOTALI a struttura vigente [mln. ] 2016 Delta Ricavi TOTALI nuova struttura vs vigente struttura TOTALI [mln. ] TEST RICAVI 10% Domestica residente 21, , , ,742 Domestica non residente 0,096 0,348 0,444 0,385 2,239 1,8% Pubblica 0,321 14,762 15,083 14,888 0,195 1,3% Pubblica Idranti 0,494 0,170 0,664 0,628 Pubblico Idranti - art.22 (t.base) 0,001 0,032 0,034 0,056 0,013 2,0% Allevamento 0,029 0,435 0,465 0,463 0,002 0,4% Produttiva piccoli quantitativi 2,471 5,785 8,256 Produttiva medio-piccoli quantitativi 0,430 4,670 5,100 18,835 Produttiva medio-grandi quantitativi 0,532 6,725 7,258-3,113-6,4% Produttiva grandi quantitativi 1,422 15,784 17,205 29,959 Produttiva speciale 0,176 7,686 7,862 Promiscuo 4,584 18,499 23,083 22,219 0,864 3,9% Perdite Domestica residente - 0,743 0,743 2,301-1,558-67,7% Perdite Domestica non residente - 0,001 0,001 0,001-0,001-62,9% Perdite Pubblica - 0,693 0,693 0,685 0,008 1,2% Perdite Pubblica Idranti - 0,060 0,060 0,119-0,060-50,0% Perdite Allevamento - 0,026 0,026 0,029-0,003-9,7% Perdite Produttiva piccoli quantitativi - 0,572 0,572 Perdite Produttiva medio-piccoli quantitativi - 0,342 0,342 0,912 0,002 0,3% Perdite Produttiva medio-grandi quantitativi - 0,219 0,219 Perdite Produttiva grandi quantitativi - 0,722 0,722 0,806 0,223 27,7% Produttiva speciale - 0,088 0,088 Perdite Promiscuo - 0,175 0,175 0,282-0,107-38,0% Totale 31, , , ,310-1,293-0,6% La simulazione tiene conto anche dell'applicazione della tariffa di depurazione e fognatura per quegli utenti per i quali sono entrati in funzione i depuratori conclusi nel Comune di Firenze prima del Si nota inoltre che l'intervento prevalente effettuato sulla struttura dei corrispettivi di Publiacqua Spa ha mirato in maniera preponderante a riequilibrare il gettito derivante dalla parte fissa della tariffa rispetto al gettito complessivo. A struttura dei corrispettivi vigente tale rapporto si attesta al 12,1% (comprese le perdite occulte) e dovrebbe attestarsi (secondo le Linee Guida) almeno al 15,0% per i tre servizi. Ciò ha significato incidere in maniera importate sulla parte fissa della struttura dei corrispettivi a beneficio della parte variabile, che ne risulta invece alleggerita. Domestica Residente Il primo intervento sulla struttura dei corrispettivi 2016 è stato operato in virtù di quanto disposto all'art del MTI-2 ovverossia che lo scaglione della tariffa agevolata di ~ 7 ~

8 acquedotto venga fissato a 30 metri cubi. Tale operazione è stata effettuata per la classa di utenza Domestica Residente per la quale lo scaglione è passato da 60 mc a 30 mc. Poiché tale passaggio comporta una conformazione della curva degli incrementi per livello di consumo molto difficile da appiattire, per distribuire il più uniformemente possibile il carico dell incremento su tutti i livelli di consumo, su istanza dei Sindaci della CT3, è stato aggiunto una scaglione rispetto al numero di scaglioni approvati per tutti gli altri gestori toscani, pur nel rispetto dell'art. 36.7, che appunto ne prevede al massimo 5. Solo grazie a tale indicazione è stato possibile appiattire la curva degli incrementi. Gli interventi effettuati sono stati i seguenti: 1. Determinazione dei nuovi scaglioni sulla base della indicazioni delle Linee Guida: o 0-30 agevolata o base o prima eccedenza o seconda eccedenza o Oltre 200 terza eccedenza. 2. È stata suddivisa per servizio la Quota Fissa sulla base dell incidenza della parte variabile del gettito per ciascun servizio. 3. Poiché l incidenza complessiva del gettito da quota fissa è molto basso, è stata incrementata la Quota Fissa del 27,6%. 4. Al contempo è stato necessario aumentare la quota variabile dei servizio di fognatura e depurazione in misura minore rispetto all'incremento della quota fissa per conseguire il corretto rapporto complessivo tra parte fissa e variabile, così le quote variabili flat di Fognatura e Depurazione risultano incrementate dello 0,4%. 5. La Quota Variabile della fascia Agevolata acquedotto è stata posta pari a 0,2 Euro/mc (obiettivo di omogeneizzazione che si vorrebbe perseguire a livello Toscano) pertanto la Quota Variabile della fascia agevolata è decrementata del - 54,6%; 6. La Quota Variabile della fascia Base aumentata 10,7% rispetto alla vecchia QV agevolata, rientrando ora nel precedente scaglione; 7. La Quota Variabile della fascia Prima Eccedenza aumentata del 4,0% rispetto alla vecchia QV base ; 8. La Quota Variabile della fascia Seconda Eccedenza incrementata del 4,0% rispetto alla vecchia QV prima eccedenza. 9. La Quota Variabile della fascia Terza Eccedenza incrementata del 3,2% rispetto alla vecchia QV seconda eccedenza. Domestica Non Residente Publiacqua Spa è l'unico Gestore toscano ad applicare una struttura dei corrispettivi che non contempla la classe d'utenza "Domestica Non Residente". In ottemperanza alle Linee ~ 8 ~

9 Guida per l'omogeneizzazione delle strutture dei Corrispettivi in Toscana, viene quindi introdotta tale classe d'utenza. Il requisito che distinguerà la classe Domestica Residente dalla Domestica Non Residente sarà la residenza dell'intestatario (o condomino) presso l'indirizzo di utenza. Il Gestore sta procedendo a raccogliere i dati necessari all'aggiornamento del proprio DB per poter dunque applicare in via definitiva tale articolazione a valere dal 2017, una volta ottemperate alle necessarie forme di pubblicizzazioni tra l'utenza. Il Gestore sarà tenuto, a valle di riscontro con gli uffici anagrafe dei Comuni, ad inviare, tramite raccomandata A/R o altro idoneo mezzo di trasmissione che ne comprovi il recapito, una comunicazione agli utenti di cui non si abbia certezza circa lo stato di residenza, al fine di classificare correttamente dette utenze. La comunicazione dovrà indicare le modalità ed i termini per trasmettere al gestore la certificazione di residenza. Qualora, entro il termine previsto, non giunga al Gestore alcuna comunicazione, quest'ultimo sarà tenuto ad applicare la tariffa Domestica Non Residente fin dalla data di approvazione della nuova struttura dei corrispettivi. Per quanto attiene invece le nuove utenze (ivi comprese le volture e i subentri), dalla data di approvazione della presente struttura dei corrispettivi il Gestore sarà tenuto a richiedere la certificazione di residenza ed a classificare correttamente l'utenza tra Domestica Residente e Domestica Non Residente e dunque ad applicare fin da subito la tariffa corrispondente alla corretta classe di utenza. Qualora l'utente dichiari in sede di stipula di contratto (o voltura/subentri) di essere residente, ma poi entro il termine di 30 giorni non trasmetta effettivamente la relativa certificazione, ad esso sarà applicata la tariffa Domestica Non Residente a far data dalla stipula del contratto. Tali disposizioni (sia le modalità per il cambio di classificazione, sia la classificazione per le nuove utenze) dovranno essere assunte all'interno del Regolamento del SII con apposito atto. Ai fini della simulazione di cui alla presente istruttoria, salvo per quelle poche utenza di cui ad oggi si ha certezza circa lo stato di "non residente", per tutte le altre utenze domestiche non si è tenuto conto della tariffa corrispondente alla classe di utenza Domestica Non Residente. La tariffa corrispondente alla classe di utenza Domestica Non Residente è stata costruita tenendo conto di 4 scaglioni, derogando alle indicazioni delle Linee Guida: o 0-60 base o prima eccedenza o Oltre seconda eccedenza o Oltre 200 terza eccedenza Le tariffe flat di fognatura e depurazione sono le stesse di tutte le altre classi di utenza. ~ 9 ~

10 Le quote fisse sono incrementate del 15% rispetto alla quote fisse della Domestica Residente, dallo scaglione base in su. Le 4 quote variabili dell'acquedotto sono pari alle quote variabili della Domestica Residente (base, prima eccedenza, seconda eccedenza e terza eccedenza) incrementate del 15%. Non è presente lo scaglione agevolato. Pubblica Gli interventi effettuati sono: 1. un incremento della Quota Fissa del 34,1% rispetto alla Quota fissa della precedente categoria Pubblico, per gli stessi motivi di cui sopra; 2. al contempo è stato necessario aumentare la quota variabile dei servizio di fognatura e depurazione in misura minore rispetto all'incremento della quota fissa per conseguire il corretto rapporto complessivo tra parte fissa e variabile, così le quote variabili flat di Fognatura e Depurazione risultano incrementate rispettivamente solo dello 0,4%; 3. la quota variabile Acquedotto è stata incrementata del 1,2%. In seduta del 12 settembre 2016, la Conferenza Territoriale n.3 ha approvato con delibera n.3 la proposta emersa durante la seduta di applicare ai fontanelli pubblici una tariffa pubblica abbattuta del 80%. La medesima Conferenza ha stabilito di prevedere tale modalità di fatturazione, non come una categoria tariffaria, ma individuando per questi usi specifici in sede regolamentare uno sconto del 80% sulla parte variabile della tariffa applicata alla categoria di utenza Pubblica. Il minore gettito derivante dall applicazione di detta disposizione sarebbe coperto attraverso il maggior gettito stimato proveniente dalla categoria Domestica Non Residenti. Allevamento In questa categoria di utenza confluiscono quegli utenti a cui era applicata in via regolamentare la tariffa flat per gli allevatori. In conformità con le Linee Guida è stato introdotto uno scaglione di consumo 0-50 mc ed uno oltre 50 mc. La quota variabile per i consumi da 0-50 mc subisce un decremento pari a - 9,7% della quota variabile vigente che si applica su tutti i consumi. La quota variabile per i consumi oltre i 50 mc è pari ad un aumento del 4,7% della quota variabile vigente che si applica su tutti i consumi. ~ 10 ~

11 Analogamente a quanto fatto con l utenza Domestica sono state incrementate dello 0,4% le tariffe variabili flat di Fognatura e Depurazione. La quota fissa è stata aumentata del 34,1%. Altro Nella categoria Altro, confluiscono le utenze che nella vigente struttura e regolamentazione ricadono sotto la denominazione "Idranti Antincendio". A tali utenze viene ad oggi applicata una tariffazione variabile secondo regolamento: a) pari a 10 volte la prima eccedenza tariffaria del acquedotto nel caso di fruizione del solo acquedotto; b) pari a 10 volte la prima eccedenza tariffaria dei 3 servizi nel caso di fruizione del solo acquedotto dei 3 servizi; c) pari 10 volte la prima eccedenza tariffaria del acquedotto più 1 volta la tariffa di fognatura nel caso di fruizione dei soli servizi di acquedotto e fognatura. La nuova classe di utenza assumerà un valore puntuale per ciascun servizio, alla stregua delle altre classi di utenza, eliminando così il riferimento regolamentare ("10 volte"). La nuova struttura è stata costruita pertanto a partire dai valori oggi applicati e pertanto si giustifica l'importante scostamento nell'ambito della parte variabile della depurazione. Infatti poiché si applica a questo servizio la medesima tariffa flat adottata per tutte le altre categorie di utenza (circa 0,758 /mc), rispetto al caso b) di cui al precedente elenco, in cui di fatto per differenza si deduce che il prezzo del servizio depurazione è pari oggi a circa 10 euro, è evidente l'enorme differenza di prezzo tra la struttura vigente (circa 10 euro) e quella futura (circa 0,758 /mc). Il minore gettito derivante da questa parte variabile è stato recuperato con la quota fissa della depurazione e della fognatura. Poiché la nuova struttura "Altro" non si concilia più con le attuali disposizioni regolamentari, queste dovranno essere modificate demandandole ad atto successivo. Produttive L obiettivo posto dalle Linee Guida è creare due strutture di auto-selezione per piccoli quantitativi (ottimale per consumi sotto un certa soglia) e per grandi quantitativi (ottimale per consumi sopra un certa soglia). Dopo aver proceduto, come nel caso degli altri gestori, a distinguere due categorie di utenza, in accordo con quanto stabilito dalle Linee Guida, ovvero sotto i 500 mc i piccoli quantitativi e sopra i 500 mc i grandi quantitativi, è emersa la necessità - discussa con i Sindaci della CT3 - di dover adottare una modalità tariffaria per la categoria Produttiva, ~ 11 ~

12 diversa dagli altri Gestori, in virtù della presenta dell'attuale meccanismo del "minimo impegnato" che necessita di essere superato. Nel passaggio da un meccanismo di "minimo impegnato" ad un sistema tariffario basato sugli effettivi metri cubi registrati, vi è la difficoltà a confrontare la variabilità della spesa per livelli di consumo perché in realtà ogni singolo utente, stabilendo il proprio "minimo impegnato", paga una tariffa a sè stante, cioè ogni utente rappresenta una categoria di utenza tariffaria a sè stante. Infatti un utente che paga un minimo impegnato di 600 mc e ne ha consumati 600, nel nuovo meccanismo tariffario si troverà un aggravio di spesa diversa rispetto a quell'utente che ha pagato un minimo impegnato di 800 ed ha consumato 600. Pertanto non è possibile confrontare la variazione di spesa per due utenti che consumano 600 mc perché oggi ogni utente ha una tariffa a sè stante. L'unico confronto possibile è con quegli utenti che hanno pagato un minimo impegnato ed effettivamente hanno registrato i metri cubi impegnati. Ciò premesso si comprende come nel passaggio dal sistema del "minimo impegnato" al nuovo meccanismo vi possono esser oscillazioni della spesa molti diversi pur in presenza di consumi uguali. Al fine di attutire il più possibile questa oscillazione di variabilità della spesa ed utilizzando un criterio prudenziale, è stata individuata in seno alla CT3, la possibilità di creare più categorie tariffarie nell'ambito dei Produttivi, anche in numero maggiore di 2, e di adottare il confronto con quell'utente teorico che ha centrato con il suo consumo il suo "minimo impegnato". Ciò al fine di creare una struttura tariffaria che introducesse il criterio dell'auto-selezione (prevista delle Linee Guida), ma al contempo che potesse meglio attutire gli incrementi tariffari virtuali del cambio di meccanismo tariffario. Così sono state individuate 5 categorie di utenza: 1. Produttiva piccoli quantitativi 2. Produttiva medio-piccoli quantitativi 3. Produttiva medio-grandi quantitativi 4. Produttiva grandi quantitativi 5. Produttiva quantitativi speciali Quindi si ipotizza che tutti si auto-selezioneranno correttamente, poiché per l'utente risulta essere la migliore soluzione possibile. Ovvero che: chi prevede di consumare fino a 200 mc si auto-selezionerà nei piccoli quantitativi chi prevede di consumare tra i 200 e 500 mc si auto-selezionerà nei medio-piccoli, chi prevede di consumare tra i 500 e mc si auto-selezionerà nei medio-grandi, ~ 12 ~

13 chi prevede di consumare tra i e mc si auto-selezionerà nei grandi, chi prevede di consumare oltre mc si auto-selezionerà negli speciali. La fatturazione avviene secondo il consumo registrato a consuntivo, pertanto se ci si autoselezionasse non correttamente si pagherebbe più che nel caso in cui ci si fosse autoselezionati correttamente. É stata realizzata un'estrazione che ha suddiviso utenti, consumi e fatturati nelle suddette classi. Fermo restando la quota flat di fognatura e depurazione, adeguata come per tutte le altre categorie di utenza, e tenendo conto del gettito da raggiungere è stata individuata una quota variabile di acquedotto per ogni categoria di utenza produttiva e 2 scaglioni per i piccoli quantitativi (0-100 e ) ed una quota fissa per ogni servizio e crescente per ogni categoria di utenza produttiva. Il risultato di tale struttura tariffaria è quello di ottenere una minimizzazione dell incremento per i vari livelli di consumo rispetto al caso della tariffa vigente preservando al contempo il criterio dell'autoselezione. Ovviamente il gettito derivante da questa nuova struttura tariffaria, se gli utenti non dovessero selezionarsi correttamente darà luogo ad un gettito maggiore al previsto. La soluzione adottata è stata ritenuta la migliore per armonizzare al massimo gli incrementi teorici per l'utenza produttiva, tuttavia per la classe di utenza Produttiva medio-grandi quantitativi, permane la possibilità teorica per gli utenti che in passato hanno adottato un "minimo impegnato" particolarmente preciso rispetto al consumo effettivo, di un incremento consistente della bolletta (fino anche al 20%); per tale categoria di utenze si stabilisce, in aggiunta a quanto fin qui descritto, un aumento graduale della spesa del SII, applicando per l'anno 2016 uno sconto del 15% sulla bolletta calcolata in applicazione della nuova struttura tariffaria, per il 2017 del 10% e per il 2018 del 5%, arrivando così al meccanismo perfetto di autoselezione nel Il minore gettito generato è coperto dai maggiori introiti connessi all'applicazione della categoria Domestica Non Residente non inseriti nella simulazione perché il dato non è ancora disponibile. Tali disposizioni dovranno essere recepite tempestivamente a livello regolamentare con specifico atto. Poiché per motivi tecnici il Gestore non può adeguare il software per attuare uno sconto onnicomprensivo in bolletta, sarà abbattuta esclusivamente la parte variabile della tariffa di acquedotto in misura tale da consentire uno sconto pari a quello descritto in precedenza. La nuova modalità di individuazione degli utenti per classe di utenza prevede una prima fase attuativa dal momento dell'approvazione della nuova struttura dei corrispettivi per ~ 13 ~

14 l'anno 2016, in cui sarà il soggetto Gestore a selezionare la corretta classe di utenza, sulla base del consumo annuo dell'utenza. Successivamente sarà l'utente ad auto-selezionarsi entro il mese di dicembre di ogni anno, dandone opportuna comunicazione al Gestore, per l'anno solare successivo. Il Gestore sarà tenuto a darne ampia comunicazione in bolletta al fine di rendere nota e trasparente all'utente finale la modalità di auto-selezione. Tali modalità dovranno essere introdotte a livello regolamentare ed approvate con apposito atto. Scarichi Industriali Poiché il gettito derivante dagli scarichi industriali è stato simulato con aumento parametrico del teta ed in attesa che l AEEGSI emani le specifiche direttive tariffarie in materia, per l anno 2016 rimangono in vigore le tariffe con solo teta da applicarsi per la tariffa degli scarichi industriali. Rapporto tra quota fissa per servizio e gettito tariffario Per quanto concerne il rispetto di quanto stabilito dall'art del MTI-2, ovvero che il gettito complessivo derivante da quota fissa di ciascun servizio non ecceda il 20% del gettito complessivo del servizio stesso (e secondo quanto previsto dalla Linee guida si debba attestare ad un valore compreso tra il 15% ed il 19,5% per ciascun servizio), si riporta la situazione iniziale e quella finale: la situazione iniziale (a tariffe invariate) evidenzia che tale rapporto è pari nel complesso al 12,1%, non è possibile derivare l incidenza della quota fissa per servizio poiché la quota fissa vigente non è suddivisa per i 3 servizi. la situazione finale, ovvero il risultato della simulazione con la nuova struttura dei corrispettivi 2016, evidenzia come a livello dei tre servizi ci sia il rispetto assoluto delle disposizioni AEEGSI, in quanto tutti i rapporti sono ben al di sotto del 20%. Per quanto concerne invece le indicazioni della Linee Guida per i servizi di fognatura e depurazione è rispetto tale vincolo minimo: 15,3% per fognatura e 15,0% per depurazione. Mentre per l'acquedotto, su specifica richiesta del Sindaci dei comuni della CT3 e al fine di ridurre di circa 3 euro l'incremento precedentemente ipotizzato sulla quota fissa acquedotto per la categoria di utenza Domestica Residente, l'obbiettivo della Linee Guida non è raggiunto ma avvicinato, ovvero pari al 14,4%. ~ 14 ~

15 Categoria Utenza Ricavi Quota Fissa TOT [mln. ] Ricavi Quota Variabile TOT [mln. ] Ricavi TOTALI [mln. ] TEST 20% ACQ TEST 20% FOG TEST 20% DEP Domestica residente 21, , ,922 Domestica non residente 0,096 0,348 0,444 17,7% 16,0% 15,7% Pubblica 0,321 14,762 15,083 1,8% 2,7% 2,6% Pubblica Idranti 0,494 0,170 0,664 Pubblico Idranti - art.22 (t.base) 0,001 0,032 0,034 69,4% 77,0% 77,6% Allevamento 0,029 0,435 0,465 5,9% 11,9% 11,9% Produttiva piccoli quantitativi 2,471 5,785 8,256 Produttiva medio-piccoli quantitativi 0,430 4,670 5,100 Produttiva medio-grandi quantitativi 0,532 6,725 7,258 9,6% 13,6% 13,2% Produttiva grandi quantitativi 1,422 15,784 17,205 Produttiva speciale 0,176 7,686 7,862 Promiscuo 4,584 18,499 23,083 21,2% 18,8% 18,7% Perdite Domestica residente - 0,743 0,743 0,0% 0,0% 0,0% Perdite Domestica non residente - 0,001 0,001 0,0% 0,0% 0,0% Perdite Pubblica - 0,693 0,693 0,0% 0,0% 0,0% Perdite Pubblica Idranti - 0,060 0,060 0,0% 0,0% 0,0% Perdite Allevamento - 0,026 0,026 0,0% 0,0% 0,0% Perdite Produttiva piccoli quantitativi - 0,572 0,572 0,0% 0,0% 0,0% Perdite Produttiva medio-piccoli quantitativi - 0,342 0,342 0,0% 0,0% 0,0% Perdite Produttiva medio-grandi quantitativi - 0,219 0,219 0,0% 0,0% 0,0% Perdite Produttiva grandi quantitativi - 0,722 0,722 0,0% 0,0% 0,0% Produttiva speciale - 0,088 0,088 0,0% 0,0% 0,0% Perdite Promiscuo - 0,175 0,175 0,0% 0,0% 0,0% Totale 31, , ,017 14,4% 15,3% 15,0% Altri aspetti rilevanti Sulla base delle proposte contenute nella presente relazione istruttoria, si rimandano le modifiche regolamentari richiamate nel testo all'approvazione di un atto specifico in coordinamento con il Gestore. Si ricordano in particolare le seguenti modifiche da apportare: quella relativa all'introduzione delle categoria di utenza Domestica Non Residente e modalità attuative di tale introduzione, quella relativa all introduzione di una disposizione regolamentare per applicare ai fontanelli una riduzione del 80% alla parte variabile della tariffa applicata alla categoria di utenza Pubblica. quella relativa all'introduzione delle categorie di utenza Produttiva, alle relative modalità di auto-selezione e di abbattimento temporaneo della bolletta per la categoria Produttiva medio-grandi quantitativi, ~ 15 ~

16 quella relativa all'introduzione della categoria di utenza Altro ed il relativo coordinamento testuale a livello regolamentare. Si rinviano altresì alle modifiche regolamentari eventuali ulteriori aspetti in contrasto con le disposizioni contenute nella presente istruttoria in materia di tipologie delle forniture, degli usi, delle modalità di fatturazione. Nelle Conferenza Territoriale del 12 settembre 2016 è stato anche richiesto dai Sindaci di applicare nel caso di serbatoi a servizio di condomini alimentati di norma da acqua piovana e, solo nel caso di insufficienza di tale risorsa, direttamente alimentati da acqua proveniente dal pubblico acquedotto, la tariffa base Domestica Residente, anziché la tariffa dei piccoli produttiva che attualmente sarebbe applicata a tali tipologie di utenza. Tuttavia tale meccanismo di applicazione non trova ad oggi alcun riscontro regolamentare e quindi si rinvia la tematica ad approfondimenti tecnici con il Gestore al fine di regolamentarla nei termini proposti dalla Conferenza Territoriale n.3. Rimane inteso che ogni altro corrispettivo non esplicitamente previsto dalla presente proposta di cui all'allegato 1 o dal Regolamento non potrà esser applicato ai consumi dei tre Servizi. Conclusioni La struttura dei corrispettivi che ha dato origine ai risultati sopra illustrati è allegata alla presente relazione istruttoria (Allegato 1). Poiché questa risponde all'esigenza di raggiungimento del gettito tariffario obiettivo e ai requisiti richiesti nei limiti di quanto sopra illustrato ed è conforme, salvo quanto diversamente stabilito dai Sindaci della CT3, al processo di omogeneizzazione delle strutture tariffarie a livello toscano di cui alle Linee Guida, si propone di sottoporla all'approvazione della Conferenza Territoriale n.3 e dell Assemblea AIT secondo quanto stabilito dalla deliberazione di Assemblea n. 7 del 13 febbraio ~ 16 ~

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