METANIZZAZIONE SARDEGNA Tratto Sud

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1 Pag. 1 di 45 Rif. TPIDL: RT METANIZZAZIONE SARDEGNA Tratto Sud Studio di impatto ambientale APPROFONDIMENTI TEMATICI RELATIVI ALLA RICHIESTA MATTM DEL E OTTIMIZZAZIONI PROGETTUALI Vol. 3 di 4 Approfondimenti richiesti da Ministero per i Beni e le Attività Culturali con nota n.282 del 5/1/218 Emissione S. VALENTINI E. ALIMONTI R. BOZZINI Descrizione Elaborato Verificato R. BOZZINI O.CORDA Approvato Autorizzato 2/7/218 Data TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

2 Pag. 2 di 45 Rif. TPIDL: RT INDICE PREMESSA RELAZIONI DEL PROGETTO CON METANODOTTO ALGERIA - ITALIA VIA SARDEGNA - IMPORTAZIONE DI GAS"(GALSI) CONNESSIONI IN CORRISPONDENZA DEI TERMINALI DEI METANODOTTI IMPATTI DETERMINATI DALLA INTERCONNESSIONE TRA I TRATTI SUD E NORD DEL PROGETTO METANIZZAZIONE SARDEGNA IMPIANTI E PUNTI DI INTERCETTAZIONE VARIANTE DI TRACCIATO IN CORRIPONDENZA DEL NURAGHE FENU INTERFERENZA DEL MET. COLLEGAMENTO TERMINALE DI ORISTANO CON INSEDIAMENTO ARCHEOLOGICO TRA KM 3 E VERIFICA PREVENTIVA DELL INTERESSE ARCHEOLOGICO INTERFERENZA DELL OPERA CON IL BENE CULTURALE ARCHITETTONICO DENOMINATO VILLA D ORRI SIMULAZIONI FOTOGRAFICHE DI APPARATI FUORI TERRA IN AREE VINCOLATE INTERVISIBILITÀ CON BENI ARCHITETTONICI INTERFERENZE CON BENI DEL PATRIMONIO CULTURALE INDIVIDUATI DAL PPR INTERFERENZE CON PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE ADEGUAMENTO DEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA AL PPR IMPIANTI E PUNTI DI INTERCETTAZIONE IN AREE NATURALI E SUB NATURALI E SEMINATURALI OPERE DI MITIGAZIONE IN CORRISPONDENZA DEI PUNTI DI INTERCETTAZIONE DI LINEA VERIFICA E REINTEGRO DELLE FALLANZE MODELLO ARCHITETTONICO DEI FABBRICATI DI IMPIANTI E PUNTI DI INTERCETTAZIONE TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

3 Pag. 3 di 45 Rif. TPIDL: RT AREE DI OCCUPAZIONE ED INTERFERENZA VISIVA RELAZIONE PAESAGGISTICA SIMULAZIONI FOTOGRAFICHE DI APPARATI FUORI TERRA AGGIORNAMENTO DOCUMENTAZIONE ANNESSI A RE-AMB-2 rev.1 Relazione Paesaggistica: Met. Cagliari Palmas Arborea DN 65 (26 ), DP 75 bar; Met. Vallermosa Sulcis DN 4 (16 ), DP 75 bar: Met. Coll. Terminale di Oristano DN 65 (26 ), DP 75 bar B RE-AMB-5 rev.1 Relazione Paesaggistica: Derivazioni DN 25 (1 )/DN 15 (6 ) C RE-ARC-2 rev. Relazione Archeologica Integrativa ALLEGATI CARTOGRAFICI 1. STRUMENTI DI TUTELA E PIANIFICAZIONE REGIONALI (scala 1:1.) Dis. PG-SR-11 rev. 1 Met. Cagliari Palmas Arborea DN 65 (26 ) Dis. PG-SR-21 rev. 1 Met. Vallermosa Sulcis DN 4 (16 ) Dis. PG-SR-31 rev. 1 Met. Collegamento Terminale di Oristano DN65 (26 ) Dis. PG-SR-41 rev. 1 Met. Derivazione per Capoterra-Sarroch DN 15 (6 ) Dis. PG-SR-42 rev. 1 Met. Derivazione per Monserrato DN 25 (1 ) Dis. PG-SR-43 rev. 1 Met. Derivazione per Serramanna DN 25 (1 )) Dis. PG-SR-44 rev. 1 Met. Derivazione per Villacidro DN 15 (6 ) Dis. PG-SR-45 rev. 1 Met. Derivazione per Sanluri DN 15 (6 ) Dis. PG-SR-46 rev. 1 Met. Derivazione per Guspini DN 15 (6 ) Dis. PG-SR-47 rev. 1 Met. Derivazione per Terralba DN 15 (6 ) Dis. PG-SR-48 rev. 1 Met. Derivazione per Oristano città DN 15 (6 ) Dis. PG-SR-49 rev. Met. Allacciamento per Comune di Cagliari DN 25 (1 ) 2. DISEGNI TIPOLOGICI DI IMPIANTI E PUNTI DI INTERCETTAZIONE TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

4 Pag. 4 di 45 Rif. TPIDL: RT PREMESSA La presente relazione è redatta, nell'ambito della documentazione integrativa allo Studio di Impatto Ambientale "Approfondimenti tematici relativi alla richiesta MATTM del ed è dedicata in modo specifico agli approfondimenti richiesti dal MiBACT con nota n.282 del 5/1/218. Le suddette richieste riguardano principalmente aspetti di tipo programmatico e paesaggistico, con riferimento alle possibili variazioni degli aspetti percettivi e di fruizione dei luoghi interessati dal progetto, oltre alla richiesta di valutazioni integrative sulle potenziali interferenze dell opera con i beni di natura storica e architettonica tutelati, sia in termini di interferenza diretta che di intervisibilità. La relazione è corredata dai seguenti elaborati specialistici: Relazione paesaggistica ai sensi del D.Lgs. 42/24, che costituisce una revisione di quella già presentata contestualmente allo Studio di Impatto Ambientale, alla luce delle modificazioni apportate al progetto e delle richieste di approfondimento richieste. Nel dettaglio è stata prodotta una revisione della Relazione paesaggistica relativa alle linee principali (vedi Annesso A) ed una relativa alle derivazioni (vedi Annesso B); Relazione archeologica integrativa (vedi Annesso C), che integra quanto presentato nell ambito della Verifica preventiva dell interesse archeologico con gli esiti degli approfondimenti, comprensivi di ricognizioni in sito, effettuati alla luce degli aspetti emersi nell ambito del confronto portato avanti con la competente Sorpintendenza archeologica a seguito dell avvio della procedura di VIA e delle ottimizzazioni progettuali. Il documento si completa inoltre con elaborati cartografici costituiti dalla revisione della carta dedicata agli Strumenti di tutela e pianificazione regionali (vedi All. 1) e dalla revisione ed integrazione degli standard tipologici di impianti e punti di intercettazione previsti lungo le condotte in progetto (vedi All. 2). TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

5 Pag. 5 di 45 Rif. TPIDL: RT RELAZIONI DEL PROGETTO CON METANODOTTO ALGERIA - ITALIA VIA SARDEGNA - IMPORTAZIONE DI GAS"(GALSI) Lo SIA e il Progetto devono essere integrati nel senso di rappresentare compiutamente le possibili sovrapposizioni progettuali, gli effetti (quali gli impatti cumulativi significativi e negativi) e l'eventuale incompatibilità localizzativa tra il progetto di cui trattasi e quello del "Metanodotto Algeria Italia via Sardegna Importazione di gas"(galsi), già oggetto di valutazione di compatibilità ambientale (DVA pec n. 64/211 e n. 591/211), di recente rinnovata nella sua efficacia con il DM n. 57 del 14/3/217. Si evidenzia che la SEN 217, adottata con D.M. del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 1 novembre 217, nell'allegato II - Metanizzazione della Sardegna riporta che "non appare più proponibile il progetto GALSI, vista la politica di export dell Algeria e l incertezza sulla rinegoziazione dei possibili contratti di fornitura tramite il gasdotto Transmed che giungeranno alla loro scadenza nel 219". Stante il fatto che il progetto GALSI non è più ritenuto attuale, si è comunque preferito fare riferimento ai corridoi già valutati e approvati in tale sede, senza però rinunciare ad un'approfondita analisi degli stessi che ha dato luogo a numerose ottimizzazioni di tracciato. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

6 Pag. 6 di 45 Rif. TPIDL: RT CONNESSIONI IN CORRISPONDENZA DEI TERMINALI DEI METANODOTTI Lo SIA e il Progetto devono essere integrati nel senso di rappresentare compiutamente, per tutti i terminali dei metanodotti previsti e non già interconnessi tra di essi, l'indicazione progettuale di come sia prevista la connessione con altri sistemi di approvvigionamento della materia prima da trasportare, ovvero dando compiuta rappresentazione di tutti gli ipotizzati collegamenti a depositi GNL esistenti o in fase di costruzione, ovvero ad altri utenti. Quanto sopra deve consentire di comprendere la ragione e la compatibilità dell'ubicazione scelta per i terminali dei metanodotti posti in aree agricole aperte prive di qualsivoglia infrastruttura di analogo trasporto o di deposito, che senza un collegamento ad una rete di trasporto od un punto di fornitura della materia prima da trasportare non avrebbero alcuna ragion d'essere. La rete progettata da SRG è predisposta per raggiungere tutti i bacini di alimentazione definiti nel PEARS così come tutti i punti di approvvigionamento citati nella SEN 217. In particolare i metanodotti di rete regionale previsti nel progetto si configurano, sempre nell'ambito della rete di trasporto, come gli adduttori finalizzati ad alimentare i principali poli di consumo della Regione e rappresentano le tratte da cui si potranno eventualmente sviluppare ulteriori estensioni della rete regionale per raggiungere in modo più capillare i bacini di consumo, sia quelli già dotati di reti di distribuzione cittadina, sia quelli per cui ne è prevista la metanizzazione in una successiva fase. Pertanto, laddove non disponibili indicazioni progettuali da parte dei concessionari delle reti di distribuzione, i punti terminali di tali metanodotti sono stati ubicati in aree baricentriche rispetto al bacino di consumo e ritenute idonee rispetto a tutti i vincoli presenti sul territorio (tecnici, normativi e ambientali). Per quanto riguarda i punti di approvvigionamento, il progetto Snam prevede la possibilità che la rete sia alimentata da depositi costieri dotati di impianto di rigassificazione o da terminali GNL in progetto nei seguenti siti: Porto Torres, Oristano, Portovesme e Cagliari. Si segnala peraltro che il sito di Portovesme era indicato, tra quelli in attesa di avviare l iter autorizzativo, nel documento in bozza della SEN, presentato nel corso dell audizione parlamentare del 1 maggio 217. La versione definitiva della SEN, del novembre 217, cita diversi progetti di impianti di adduzione di GNL, in differenti fasi di avanzamento, previsti presso i siti di Cagliari, Oristano e Porto Torres. Anche in questo caso, come per l'infrastruttura a valle della rete di trasporto, i punti di interconnessione dei suddetti terminali sono stati posizionati sulla base delle informazioni disponibili in fase di progettazione e, laddove possibile, attraverso un dialogo diretto con le società interessate. Nei casi di dubbia collocazione degli impianti di rigassificazione (es. Oristano) è stata fatta la scelta di ubicare l'impianto SRG in posizione baricentrica rispetto alle possibili alternative in modo da permettere il successivo collegamento al terminale secondo qualsiasi configurazione. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

7 Pag. 7 di 45 Rif. TPIDL: RT IMPATTI DETERMINATI DALLA INTERCONNESSIONE TRA I TRATTI SUD E NORD DEL PROGETTO METANIZZAZIONE SARDEGNA Lo SIA e il Progetto devono essere integrati nel senso di rappresentare compiutamente gli impatti significativi e negativi che si possono determinare con l'interconnessione del tratto SUD del progetto "Metanizzazione della Sardegna (Met. Cagliari Palmas Arborea) con il relativo tratto NORD, in concomitante fase di valutazione di impatto ambientale di competenza statale (cfr. MATTM DVA2: ID_VIP3673). I progetti "Metanizzazione Sardegna - tratto Sud" e "Metanizzazione Sardegna - tratto Nord", oggetto del citato procedimento ID_VIP3673, costituiscono unitariamente il progetto della rete di trasporto del gas naturale per la regione Sardegna, che a sua volta si inserisce nel contesto più ampio del Progetto di Metanizzazione della Sardegna previsto dai piani energetici nazionali e regionali già citati in precedenza. La suddivisione in due procedimenti, non significativa né dal punto di vista tecnico né da quello ambientale, è stata considerata dalla scrivente come la soluzione più idonea a garantire la massima flessibilità e modularità dal punto di vista autorizzativo in considerazione delle diverse possibilità di approvvigionamento di cui si ha conoscenza, sia in termini di numerosità degli impianti che di tempistiche previste per la realizzazione e l'entrata in esercizio. A tal proposto, si segnala come il progetto è stato dimensionato allo scopo di perseguire la massima flessibilità e sicurezza di approvvigionamento, garantendo l alimentazione del mercato ipotizzato a regime, nelle condizioni più severe riferite a un inverno freddo eccezionale, anche da un solo punto di alimentazione ubicato presso uno dei tre siti di Porto Torres, Oristano e Cagliari. Per quanto riguarda la valutazione degli impatti, si evidenzia come i due progetti presentati da SRG hanno un unico punto di interconnessione presso l'area impiantistica di Palmas Arborea (OR) che si configura come punto terminale del tratto Sud e dal quale ha origine il metanodotto Palmas Arborea - Macomer DN 65 (26") oggetto del procedimento "Metanizzazione Sardegna - tratto Nord". In ragione della linearità dell'infrastruttura in progetto e della totale assenza di sovrapposizioni e di parallelismi tra le diverse opere afferenti ai due progetti, si ritiene nullo qualsiasi impatto cumulativo tra le stesse. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

8 Pag. 8 di 45 Rif. TPIDL: RT IMPIANTI E PUNTI DI INTERCETTAZIONE Lo SIA e il Progetto devono essere integrati nel senso di rappresentare compiutamente tutti i previsti punti e stazioni PIDI PIL, o comunque denominati, illustrati nei relatirati denominati come "Planimetria e prospetti" che non sono stati riprodotti, localizzati ed orientati con tutte le relative previste mitigazioni vegetazionali, di fatto rendendo non pienamente comprensibile il loro effetto di impatto nei luoghi interessati (risultando, d'altronde, i fotoinserimenti presenti nella "Relazione paesaggistica" non esaustivi di tutte le relative ubicazioni previste). Le fotosimulazioni relative a tutte le opere fuori terra previste (impianti di linea), comprensive degli elementi di mitigazione vegetazionale lungo il perimetro delle stesse, sono state integrate nella revisione della Relazione paesaggistica, parte integrante della presente documentazione (vedi Annesso A, Doc. RE-AMB-2 rev.1 per le linee principali e Annesso B, Doc. RE-AMB-5 rev.1 per le derivazioni), a cui si rimanda per dettagli. La rappresentazione dell ubicazione e degli ingombri delle opere di mitigazione attraverso elementi vegetazionali è stata inoltre integrata negli standard degli impianti, a cui si rimanda per maggiori approfondimenti (Allegato 2, Disegni tipologici di impianti e punti di intercettazione ). TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

9 Pag. 9 di 45 Rif. TPIDL: RT VARIANTE DI TRACCIATO IN CORRIPONDENZA DEL NURAGHE FENU In corrispondenza del sito archeologico del nuraghe Fenu in Comune di Pabillonis (Tratto Cagliari Palmas Arborea schede UR/UT 87/89) deve essere effettuata una deviazione del tracciato verso Est così da evitare o ridurre al minimo le interferenze nell'area archeologica e nell'area di dispersione di materiale. Essendo coinvolto lo stesso Nuraghe Fenu anche dalla deviazione "Guspini", che inizia il suo percorso a soli 6 m dal medesimo bene e a distanza minore dall'area di dispersione di materiali, è necessario provvedere all'allontanamento del punto di inizio di tale metanodotto secondario. Si chiedono i conseguenti aggiornati elaborati progettuali e di verifica (SIA, Relazione paesaggistica e documenti denominati "Verifica Preventiva dell 'Interesse Archeologico") con illustrate le soluzioni alternative individuate e compatibili con le pœvisioni e prescrizioni di tutela del Piano paesaggistico regionale. In merito all interferenza presente nell area archeologica del nuraghe Fenu nel Comune di Pabillonis è stata sviluppata una variante allo scopo di evitare la potenziale superficie di dispersione di resti archologici circostante il nuraghe stesso. Tale variante, dettagliatamente descritta all interno del documento RE-SIA-5 al punto permette di aggirare la suddetta area transitando ad est dell areale segnalato, attraversando l alveo del Riu Arianna per poi ricongiungersi al tracciato originario ad est della Stazione ferroviaria di Pabillonis. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

10 Pag. 1 di 45 Rif. TPIDL: RT INTERFERENZA DEL MET. COLLEGAMENTO TERMINALE DI ORISTANO CON INSEDIAMENTO ARCHEOLOGICO TRA KM 3 E 4 Il proponente deve verificare in accordo con la competente Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio (Area funzionale: Patrimonio archeologico) l'effettiva incidenza dell'infrastruttura denominata "MET. Collegamento Terminale di Oristano" (nel suo tratto compreso tra le progressive km 3 e 4) sull'insediamento archeologico indicato nel Foglio 2 di 7 del relativo elaborato "Strumenti di tutela e pianificazione regionali" (ma non nel relativo elaborato della "Carta del rischio archeologico", Foglio 2 di 6) e, se del caso quindi, concordare con il medesimo Ufficio periferico di questo Ministero le necessarie indagini propedeutiche a carattere archeologico, ovvero definendo la necessaria variante localizzativa al fine della tutela e conservazione del medesimo insediamento. Nella cartografia tematica sugli strumenti di pianificazione regionali allegata allo SIA, è stata rappresentata in località Pedrixedda-Cirras un area buffer intorno al bene paesaggistico di età storica, definito ai sensi dell ex art. 143 del D.Lgs. 42/24, denominato Cuccuru Mattoni ; la sua ubicazione è stata definita sulla base della documentazione del P.P.R.. Durante la ricognizione effettuata nell ambito della valutazione archeologica preventiva, è stato esaminato mediante foto aeree il terreno privato in cui si supponeva ricadesse il bene in esame, senza individuare elementi tali da poter supporre la presenza di un area archeologica. Si segnala che l area era stata indagata anche mediante ricognizione in sito, ma non era stato possibile l accesso diretto al fondo di interesse e la visibilità dello stesso era risultata scarsa dalle aree limitrofe accessibile, come indicato nella documentazione prodotta. In particolare, infatti, era stata prodotta una specifica scheda UR/UT 139, che riporta i dati desunti da studi archivistici e bibliografici relativi all area di interesse ed il materiale fotografico disponibile. Si fa inoltre presente che tale bene storico non risulta dall analisi della cartografia del P.U.C., redatta in tempi più recenti rispetto a quella del P.P.R.. Per tale motivo la Carta del rischio archeologico presentata in sede di istanza di VIA non riporta indicazioni in merito al rischio archeologico. A seguito dell ottenimento dell autorizzazione per l accesso ai fondi l area in esame è stata nuovamente indagata attraverso ricognizione all interno del sito di proprietà privata da parte dell Archeologa Dott.ssa Soddu, che non ha rilevato strutture o reperti mobili riferibili ad attività antropiche antiche e quindi nessun elemento riconducibile alla presenza del bene in esame. Sulla base delle analisi documentali e degli esiti dei sopralluoghi effettuati, anche in considerazione del fatto che la morfologia della zona è mutata fortemente a causa degli interventi di bonifica che hanno prosciugato le aree umide di questo tratto dell'oristanese e degli sbancamenti che hanno modificato e alterato la morfologia intorno alla laguna di Santa Giusta, è possibile supporre che l'area archeologica si trovi in un "cuccuru" a breve distanza e quindi spostata rispetto alle indicazioni fornite dai dati bibliografici risalenti agli anni '9, in una zona non interferente con il tracciato della linea in progetto. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

11 Pag. 11 di 45 Rif. TPIDL: RT In conclusione, considerando tutto quanto sopra premesso, si ritiene nulla l interferenza del progetto con il bene Cuccuru Mattoni e pertanto non risulta necessario prevedere misure specifiche per la tutela e conservazione dello stesso. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

12 Pag. 12 di 45 Rif. TPIDL: RT VERIFICA PREVENTIVA DELL INTERESSE ARCHEOLOGICO I documenti relativi alla Verifica Preventiva dell 'Interesse Archeologico, già presentati con l'istanza di VIA devono essere sottoposti a cura del proponente ad una sostanziale rielaborazione, che tenga conto di tutti gli aspetti riassunti nella nota della competente Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio (prot. n del 2/12/217, allegata alla presente quale parte integrante), ancor più in particolare per quanto definito ai punti nn. 2 e 3 della relativa "Richiesta di documentazione integrativa ", ma anche per la parte riscontrata come mancate tra i documenti consegnati per la "Carta di visibilità" delle due derivazioni di Monserrato e Serramanna (cfr. elaborati identificati come "Carta della visibilità archeologica n. 2" e "n. 3", in verità costituiti dalla relativa "Carta del rischio archeologico"). Di conseguenza, si deve valutare in accordo con la competente Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio la necessità di modificare in allontanamento i tracciati e gli impianti fuori terra (PIL e PIDI) ubicati a maggiore prossimità dei beni e delle aree elencate al punto 1.2 della suddetta nota del 2/12/217. I documenti prodotti per la valutazione archeologica preventiva sono stati oggetto di approfondimenti ed integrazioni alla luce degli aspetti emersi nell ambito del confronto portato avanti con la competente Sorpintendenza archeologica a seguito dell avvio della procedura di VIA e delle ottimizzazioni progettuali che hanno riguardato la localizzazione dei tracciati delle condotte in progetto e la posizione degli impianti di linea. Nel dettaglio, la ricerca archeologica è stata ampliata, aggiornata e integrata per ottemperare alle richieste della competente Soprintendenza archeologica, attraverso una serie di ricerche che hanno permesso di inviduare nuovi siti e numerosi areali, considerando in particolare: - le aree precedentemente indicate con visibilità nulla; - un aumento dell ampiezza (2 m) della fascia indagata a cavallo dei tracciati dei metanodotti in progetto; - le modifiche alla progettazione dei tracciati apportate, anche per evitare interferenze più o meno dirette con siti di interesse archeologico, a seguito dello Studio di Impatto Ambientale e della documentazione archeologica. Per i dettagli sulle attività integrative effettuate ed i relativi esiti si rimanda alla Relazione archeologica integrativa (RE-ARC-2, Annesso C al presente documento); per i dettagli sulle ottimizzazioni proposte e valutate nelle presenti integrazioni si rimanda al documento Ottimizzazioni progettuali (Vol. 2 di 4, RE-SIA-5). TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

13 Pag. 13 di 45 Rif. TPIDL: RT INTERFERENZA DELL OPERA CON IL BENE CULTURALE ARCHITETTONICO DENOMINATO VILLA D ORRI In corrispondenza del bene culturale architettonico denominato "Villa d'orri, con le sue pertinenze e il suo parco e dipendenze", Sita nel Comune di Sarroch e dichiarata di interesse particolarmente importante con DD.MM. 22/2/1963 e D.M. 21/1/1995 (allegati alla presente quali parti integranti), devono essere complessivamente integrate le verifiche e le fotosimulazioni dell'intervento proposto nella sua prossimità, con particolare riferimento all'incidenza delle strutture previste, come anche delle relative fasce di cantiere e di rispetto, con il suddetto bene, al fine di valutarne l'eventuale interferenza visuale e diretta, anche in fase di cantiere, e prendere in considerazioni la necessità di spostare la relativa condotta. In corrispondenza del suddetto bene culturale si dovrà fornire un particolare e specifico approfondimento di quanto chiesto al punto 2 del presente elenco, definendo i necessari e previsti futuri collegamenti (costituiti sia da altri metanodotti interrati, come anche da infrastrutture fuori terra) del proposto Met. Derivazione Capoterra Sarroch a partire dal relativo P.I.D.I. n. 2 (progressiva km 14+79). Con riferimento alla supposta interferenza tra il metanodotto e l impianto in progetto con il bene culturale architettonico Villa D Orri in comune di Sarroch, si evidenzia come la distanza minima tra il punto dell opera in progetto e il confine del sito di interesse sia pari a circa 415 m. Tale distanza, unitamente alle caratteristiche di copertura dei suoli nelle aree interposte tra gli elementi in progetto e le relative aree di cantiere e Villa d Orri, costituite per lo più da appezzamenti agricoli coltivati con specie arboree intervallati da fitti filari alberati, nonché i filari alberati posti lungo l intero limite orientale della S.S. 195 Sulcitana, determinano una assenza di interferenza visiva (vedi Fig. 8/A e 8/B). Il cantiere potrà risultare parzialmente visibile dall ingresso della villa per una durata limitata alle necessarie operazioni di costruzione dell opera; si sottolinea in ogni caso che non sono presenti punti di fruizione statica in corrispondenza dell area in ingresso alla proprietà, pertanto l impatto visivo dovuto alla presenza del cantiere sarà percepito esclusivamente da chi percorrerà con automezzi la S.S. 195 Sulcitana, da considerarsi punto di fruizione dinamica. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

14 Pag. 14 di 45 Rif. TPIDL: RT Punto di ripresa fotografico Fig. 8/B Fig. 8/A: Foto aerea con tracciato metanodotto in progetto e P.I.D.I. n. 2 e individuazione posizione di Villa D Orri Fig. 8/B: Immagine dello stato dei luoghi dal punto di ripresa fotografica individuato in Fig. 8/A In relazione alla richiesta di approfondire i necessari e previsti futuri collegamenti del Met. Derivazione Capoterra-Sarroch, al momento non definiti, che dovranno essere realizzati in prossimità di Villa d Orri, si fa presente come tali possibili collegamenti per la distribuzione del gas in particolare alla Zona Industriale di Sarroch ubicata a sud del sito di interesse, TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

15 Pag. 15 di 45 Rif. TPIDL: RT saranno opportunamente verosimilmente collocati in affiancamento alla direttrice individuata dalla SS 195 Sulcitana progettati in modo da escludere qualsiasi interferenza diretta con l area interna al perimetro del bene architettonico in esame, individuando le soluzioni tecnologiche e localizzative in grado di minimizzare anche le eventuali interferenze indirette di ordine percettivo indotte dalla realizzazione delle stesse condotte. In particolare, si valuteranno in via prioritaria tracciati della condotta interrata in affiancamento alla direttrice individuata dalla SS 195 Sulcitana. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

16 Pag. 16 di 45 Rif. TPIDL: RT SIMULAZIONI FOTOGRAFICHE DI APPARATI FUORI TERRA IN AREE VINCOLATE Siano complessivamente integrate le fotosimulazioni dell'intervento, con particolare riferimento agli elementi dell'infrastruttura esternamente percepibili ed inseriti in aree vincolate. In particolare, siano approfonditi gli impatti determinati dal terminale di Cagliari, posto in prossimità del Porto Canale (Met. Cagliari Palmas Arborea, P.I.D.I. n. 1, progressiva km +), sulle "vedute" riconosciute di interesse dal vincolo panoramico di cui al DM 1/3/1967, al fine di valutare l'incidenza delle relative strutture (tra l'altro della torre a traliccio) sulle stesse "vedute" e definire, se del caso, il relativo conseguente spostamento o mitigazione. Per le fotosimulazioni relative agli impianti di linea e relative valutazioni si rimanda alla relazione paesaggistica (Annesso A, RE-AMB-2 rev.1 per le linee principali e Annesso B, RE-AMB-5 rev. 1 per le derivazioni), integrata con elaborati realizzati su tutti gli impianti fuori terra previsti dal progetto. In particolare, per quanto riguarda il PIDI N. 1 alla km + del Met. Cagliari-Palmas Arborea si precisa che, al fine di rappresentare al meglio il contesto paesaggistico nel quale si inserisce, si è proceduto alla elaborazione della relativa fotosimulazione dell impianto da 3 punti di vista diversi (vedi Rel. Paesaggistica RE-AMB-2_r1 par. 3.1), comprensiva dei mascheramenti vegetazionali volti alla mitigazione dell impatto con il paesaggio circostante. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

17 Pag. 17 di 45 Rif. TPIDL: RT INTERVISIBILITÀ CON BENI ARCHITETTONICI Siano integrati gli elaborati di progetto con la ricognizione dei beni architettonici prossimi all'area di sedime dell'impianto o interessati da potenziali relazioni di intervisibilità, anche attingendo ai database istituzionali del Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo (in primo luogo: dichiaratidi interesse culturale) ed alla documentazione d'archivio agli atti della competente Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio. In merito alle eventuali interferenze visive tra il sedime delle opere in progetto e i beni architettonici presenti sul territorio, è stato effettuato un approfondimento di dettaglio utilizzando i database istituzionali indicati, verificando la posizione di tutti i beni architettonici inclusi nei database rispetto alla ubicazione dei tracciati dei metanodotti in progetto e degli impianti di linea. I risultati dell analisi effettuata nell area vasta di interesse sono contenuti nella Tabella 1/A, in cui è stato riportato l elenco dei beni architettonici presenti entro un buffer di circa 2 km dalle opere in progetto (ampiezza oltre la quale non risulta significativo ipotizzare relazioni di intervisibilità), il Comune in cui ricadono, la distanza minima dalle opere e l indicazione della linea in progetto più prossima. Si evidenzia come le distanze minime riportate, siano tutte riferite ai tracciati dei metanodotti in progetto, essendo gli impianti di linea ubicati a distanze relative dai beni architettonici ancora maggiori. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

18 Pag. 18 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 1/A: Beni architettonici presenti nell area di intervento e relative distanze dalle opere Bene architettonico Comune Met. Cagliari-Palmas Arborea DN 65 (26 ) Sagrestia, Cocchiera, Casa Padronale, Chiesa di Giorgino, Cumbessias, Casa del Custode Distanza minima dall opera (m) Cagliari 445 S. Simone Cagliari 22 Torre Quarta Regias Cagliari 91 Chiesa e convento di S.Francesco di Stampace Cagliari 2125 Villa Mulas-Mameli Cagliari 25 Chiesa di S.Antonio Uras 71 Borgo di Uras Uras 12 Chiesa Campestre di S.Salvatore Uras 78 Met. Vallermosa- Sulcis DN 4 (16 ) Borgo di Musei Musei 87 Cassa Comunale di Credito Agrario Musei 775 Chiesa Campestre di Flumentepido Carbonia 59 Met. Der. Capoterra- Sarroch DN 15 (6 ) Casa Vanini Capoterra 625 Villa D Orri Sarroch 48 Met. Derivazione per Monserrato DN 25 (1 ) Abitato di Uta Uta 835 S.Giusta Uta 945 S.Maria e Campanile Uta 78 Met. Derivazione per Sanluri DN 15 (6 ) S.Martino Sanluri 95 L elemento puntuale più prossimo (S. Simone) si trova ad oltre 2 m dal metanodotto in progetto denominato Cagliari-Palmas Arborea e ad oltre 1 km dall impianto PIDI n.1. Dall analisi effettuata si può osservare come la distanza tra le opere in progetto e i beni architettonici censiti sia tale da far escludere qualsiasi relazione di intervisibilità, anche in considerazione della natura stessa dell intervento e delle modifiche allo stato dei luoghi ad opera ultimata. Si ricorda, infatti, come il progetto proposto non preveda la realizzazione di opere che si sviluppano in altezza, a meno di fabbricati di modeste dimensioni costituiti da impianti di linea di altezza massima pari a circa 3,5 m, la cui visibilità da possibili punti di fruizione presenti in prossimità degli stessi sarà minimizzata da interventi di TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

19 Pag. 19 di 45 Rif. TPIDL: RT mascheramento vegetale attraverso specie arboree e arbustive autoctone. I metanodotti saranno completamente interrati senza necessità di opere fuori terra, a meno dei cartelli segnalatori della presenza dell infrastruttura. Le uniche interferenze ipotizzate risultano pertanto quelle dovute alla presenza dei mezzi d opera per il periodo limitato alla fase di cantiere, che procederà in modo sequenziale interessando progressivamente tratti successivi di tracciato. Si rimanda inoltre alle schede di intervisibilità appositamente prodotte ed integrate nella Relazione paesaggistica (vedi Annessi A e B alla presente Relazione). Alla luce delle precedenti considerazioni e sulla base degli elaborati prodotti, si ritiene che le distanze tra i beni e le opere in progetto riscontrate permettano di considerare nulle o trascurabili tutte le potenziali relazioni di intervisibilità anche durante la fase di cantierizzazione. Inoltre, come da esplicita richiesta, è stata integrata la cartografia relativa agli Strumenti di tutela e pianificazione regionale (Allegato 1, Dis. PG-SR-11 rev.1) con l indicazione della ubicazione dei beni architettonici sopra individuati. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

20 Pag. 2 di 45 Rif. TPIDL: RT INTERFERENZE CON BENI DEL PATRIMONIO CULTURALE INDIVIDUATI DAL PPR Siano evidenziati, in termini di scelte progettuali conseguenti, i beni appartenenti al patrimonio culturale individuati dal PPR quali beni paesaggistici e beni identitari (non escluse le "Aree d'insediamento produttivo di interesse storico culturale" definite all'articolo 47, co. 3, lett. c, e le "Aree" tutelate ai sensi dell'art. 8, co. 3, lett. a, delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano paesaggistico regionale), valutandone le interferenze e le intervisibilità con le strutture dei metanodotti e di quelle di servizio agli stessi, entro e fuori terra. In merito a tale richiesta, si sottolinea come la cartografia sugli Strumenti di tutela e pianificazione regionali (Allegato 1 alla presente relazione) sia stata oggetto di una revisione al fine di includere i tematismi del PPR indicati. Le scelte progettuali effettuate in termini di localizzazione dei tracciati delle condotte e degli impianti di linea, in considerazione della presenza di elementi ambientali sensibili e di beni del patrimonio culturale, sono state dettagliate nella Relazione RE-SIA-5, alla quale si rimanda per i relativi approfondimenti. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

21 Pag. 21 di 45 Rif. TPIDL: RT INTERFERENZE CON PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE Per quanto riguarda le aree del Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna (cfr. DM 8/9/216 e la relativa allegata cartografia, pubblicati entrambi sul sito del MATTM all'indirizzo: geominerario sardegna) e delle riserve naturali degli stagni di Santa Gilla e Santa Giusta, sia integrata l'analisi preprogettuale relativa agli stessi ambiti e siano esplicitate le modalità di minimizzazione degli impatti in relazione ai caratteri specifici oggetto di tutela. In particolare, per il P.I.D.I. n. 1 del "MET. Collegamento terminale di Oristano", i relativi elaborati di verifica devono essere ampliati nelle proprie analisi territoriali comprendendo anche un adeguato intorno verso Nord Ovest e Nord Est. Inoltre, le aree del suddetto Parco dovranno essere riprodotte in sovrapposizione a tutti i tratti dei metanodotti in valutazione, al fine di verificarne la compatibilità con la relativa disciplina d'uso. Il Parco Geominerario Ambientale e Storico della Sardegna, istituito con decreto a firma MATTM e MIUR del 16 ottobre 21, modificato poi dal decreto MATTM dell 8 settembre 216, fa parte della rete globale dei geoparchi riconosciuta dall UNESCO. Le finalità del Parco sono quelle di assicurare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio tecnicoscientifico, storico-culturale ed ambientale dei siti e dei beni ricompresi nel territorio del Parco, ove le popolazioni locali hanno svolto nel tempo un'intensa attività estrattiva e di utilizzo delle risorse geologiche e minerarie, e garantire uno sviluppo economico e sociale dei territori interessati nell'ottica dello sviluppo sostenibile. La gestione del Parco Geominerario, diversamente dai Parchi e dalle aree protette nazionali che fanno riferimento alla legge quadro n. 394/91, è affidata ad un Consorzio assimilabile agli enti di cui alla L.168/89. Il Regolamento del Parco individua e disciplina procedure, modalità e condizioni per l esercizio delle attività consentite entro il territorio del Parco, nel quale sono vietate le attività e le opere che possono compromettere la salvaguardia del patrimonio di archeologia industriale, del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati come individuati dal regolamento del Parco. Il Regolamento stabilisce altresì deroghe, modifiche ed integrazioni alle prescrizioni contenute nello stesso. Il Parco Geominerario Ambientale e Storico della Sardegna è disciplinato anche nell ambito del PPR, in cui figura nell Assetto Storico Culturale (Beni identitari ex artt. 5 e 9 N.T.A.) ed è definito dall art. 57 delle N.T.A. del PPR tra le Aree d insediamento produttivo di interesse storico culturale. Tra le prescrizioni per tale aree (art. 58 delle N.T.A.) sono indicate, tra le altre: il divieto di alterarne le caratteristiche essenziali e qualsiasi intervento di realizzazione, ampliamento e rifacimento di infrastrutture viarie deve essere coerente con l organizzazione territoriale. Il progetto di metanizzazione del settore Sud della Sardegna interferisce in due tratti con il Parco Geominerario Ambientale e Storico della Sardegna: un primo tratto lungo il Metanodotto Vallermosa-Sulcis DN 4 (16 ) (vedi Figura 12/A) e un secondo tratto lungo il Metanodotto Cagliari-Palmas Arborea DN 65 (26 ) - (vedi Figura 12/B). TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

22 Pag. 22 di 45 Rif. TPIDL: RT Fig. 12/A: Interferenza del Met. Vallermosa-Sulcis DN 4 (16 ) (in blu) con il Parco Geominerario Ambientale e Storico della Sardegna (area in verde) Fig. 12/B: Interferenza del Met. Cagliari-Palmas Arborea DN 65 (26 ) (in rosso) con il Parco Geominerario Ambientale e Storico della Sardegna (area in verde) TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

23 Pag. 23 di 45 Rif. TPIDL: RT I tracciati in valutazione proposti sono stati presentati al referente dell Ente Parco Geominerario Ambientale e Storico della Sardegna durante un incontro in occasione del quale non sono emersi elementi di incompatibilità né di criticità in merito alla realizzazione del progetto all interno del perimdelle aree del Parco. In merito si evidenzia che la Proponente è attualmente in attesa di ricevere formale conferma del nulla osta già anticipato dall Ente gestore in occasione della verifica in dettaglio dei tracciati dell opera effettuata presso l Ente stesso. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

24 Pag. 24 di 45 Rif. TPIDL: RT ADEGUAMENTO DEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA AL PPR Siano esplicitate le previsioni e prescrizioni degli strumenti della pianificazione urbanistica ed il relativo adeguamento alla pianificazione paesaggistica regionale, per quanto interessi le aree di interferenza delle strutture in valutazione. L analisi richiesta relativa ai comuni interessati dai tracciati delle linee principali e delle derivazioni in progetto, con indicazione dello strumento urbanistico comunale vigente, utilizzato nell ambito delle analisi programmatiche per verificare l interessamento da parte dei tracciati di aree vincolate dalla pianificazione locale è sintetizzata nella seguente tabella (vedi tab. 13/A). Per i dettagli sui comuni interessati dai tracciati dei singoli interventi si rimanda al documento RE-SIA-5 Varianti e ottimizzazioni di progetto. Tale elenco, aggiornato alla luce delle ottimizzazioni proposte, include l indicazione sull avvenuto adeguamento di tali strumenti al Piano Paesaggistico Regionale approvato con D.G.R. n. 36/7 del 5/9/26 e integrato con l approvazione degli indirizzi applicativi di cui alle successive delibere di giunta n. 11/17 del 2/3/27 e n. 16/3 del 24/4/27. Le indicazioni riportate derivano da un controllo del dato sul sito sardegnageoportale.it e da una verifica di dettaglio sui portali istituzionali dei comuni di interesse. Tab. 13/A: Comune Assemini Cagliari Capoterra Carbonia Decimoputzu Domusnovas Piani urbanistici analizzati e indicazione su adeguamento al PPR Strumento urbanistico vigente Piano Urbanistico Comunale, adottato con Deliberazione del C.C. n. 28 del 13/4/211 Piano Urbanistico Comunale, adottato con Deliberazione del C.C. n. 59 del 5/11/22 e approvato con Deliberazione del C.C. n. 64 del 8/1/23 Piano Urbanistico Comunale, adottato con Deliberazione del C.C. n. 28 del 12/4/216 Piano Urbanistico Comunale, approvato con Deliberazione del consiglio comunale n. 13 del Piano Urbanistico Comunale approvato con Deliberazione del C.C. n. 2 del 1/12/29 Piano Urbanistico Comunale, approvato con Deliberazione del C.C. n. 9 del 12/3/24 Adeguato al PPR X X X TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

25 Pag. 25 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 13/A: Comune Guspini Iglesias Marrubiu Mogoro Musei Oristano Pabillonis Palmas Arborea San Gavino Monreale Sanluri Santa Giusta Sardara Sarroch Serramanna Sestu Siliqua Piani urbanistici analizzati e indicazione su adeguamento al PPR (seguito) Strumento urbanistico vigente Piano Urbanistico Comunale approvato con Deliberazione C.C. n.4 del il Piano Urbanistico Comunale Piano Urbanistico Comunale in itinere approvativo, Piano Regolatore Generale con cartografia approvata con deliberazione di Consiglio comunale n. 6 del 2/2/217 Piano urbanistico comunale, approvato con Deliberazione del C.C. n. 33 del 18/7/21 Piano urbanistico comunale, adottato con Deliberazione del C.C. n. 2 del 24/5/212 Piano Urbanistico Comunale, adottato con Deliberazione del C.C. n. 1 del 18/1/216 che con deliberazione del C.C. n. 45 del 13/5/21 è stato approvato, in via definitiva, ai sensi dell art. 2 della L.R. 22/12/1989 n. 45, il Piano Urbanistico Comunale di Oristano in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale, Piano Urbanistico Comunale, Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 99 del 14/12/212 Piano Urbanistico Comunale adottato con Deliberazione del C.C n. 6 del 15/3/1999 con varianti sino al 28/11/23 Piano Urbanistico Comunale, adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 55 del 26/7/2 - Ultima variante approvata con Deliberazione del C.C. n. 48 del 2/11/212 Piano Urbanistico Comunale approvato con Deliberazione del C.C. n. 1 del 15/1/21 e successive varianti Piano Urbanistico Comunale adottato con Deliberazione del C.C n. 5 del 9/5/214 Piano Urbanistico Comunale, approvato con Deliberazione del C.C. n. 41 del con varianti sino al 26/9/28 Piano Urbanistico Comunale adottato con Deliberazione di C.C. n. 48 del 21/12/21 e n. 3 del 28/2/22 Piano Urbanistico Comunale, approvato con Deliberazione del C.C. n. 17 del 14/4/1994 con varianti adottate sino al 27/1/216 PUC approvato con Deliberazione del Commissario ad acta numero 1 del 2/2/29 Piano Urbanistico Comunale, adottato con Deliberazione del Comm. ad acta del 17/4/23- con varianti sino al 27/5/215 Adeguato al PPR X X X X TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

26 Pag. 26 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 13/A: Comune Terralba Uras Uta Vallermosa Villacidro Villasamargia Villasor Villaspeciosa Piani urbanistici analizzati e indicazione su adeguamento al PPR (seguito) Strumento urbanistico vigente approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 del e pubblicato nel B.U.R.A.S. n. 31 del 11/9/21, è attualmente in fase di adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale e al Piano di Assetto Idrogeologico. Variante al P.U.C.: adozione definitiva con Deliberazione del C.C. n. 2 del 29/1/28 Piano Urbanistico Comunale, approvato con Deliberazione del C.C. n. 4 del 21/2/1997 Piano Urbanistico Comunale, adottato dal C.C. con Deliberazione. 13 del 29/3/22 Piano Urbanistico Comunale, adottato con Deliberazione del C.C. n. 7 del 28/1/23 Piano Urbanistico Comunale, approvato con deliberazione del C.C. n. 23 del 29 agosto 214 Programma di fabbricazione e Regolamento Edilizio (Approvato dalla R.A.S. (Assessorato EE. LL. Finanze Urbanistica) con Decreto assessoriale n. 545/U del con varianti al P.F. sino al 13/2/217 Piano Urbanistico Comunale, approvato con Delibere del C.C. n. 27 del 18/6/1993 e n. 53 del 15/1/1993 Adeguato al PPR Nel seguito viene proposta in forma tabellare (vedi tab. 13/B-13/I) una analisi delle previsioni degli strumenti urbanistici analizzati, con riferimento alle interferenze rilevate con aree differenti dalle zone agricole non oggetto di particolari tutele. Si sottolinea che i tracciati delle seguenti linee secondarie in progetto: - Met. Derivazione per Villacidro DN 25 (19 ) - Metanodotto derivazione per Sanluri DN 15 (1 ) - Metanodotto derivazione per Guspini DN 15 (1 ) - Metanodotto derivazione per Terralba interessano esclusivamente aree agricole. Per il dato cartografico di dettaglio sulle interferenze con le varie zonizzazioni urbanistiche si rimanda alle Tavole degli strumenti di pianificazione urbanistica prodotti per ciascuna linea principale e secondaria in progetto (Dis. n. PG-PRG-11 rev.1, PG-PRG-21 rev.1, PG-PRG-31 rev.1, PG-PRG-41 rev.1, PG-PRG-42 rev.1, PG-PRG-43 rev.1, PG-PRG- 44 rev.1, PG-PRG-45 rev.1, PG-PRG-46 rev.1, PG-PRG-49 rev.), allegate al documento RE-SIA-5. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

27 Pag. 27 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 13/B: Previsioni strumenti urbanistici Met. Cagliari Palmas Arborea DN 65 (26 ) Comune Cagliari Assemini Zonizzazione interferita dal tracciato Zona D Industriale, Artigianale e Commerciale Verde attrezzato Zona D D1 Grandi Aree industriali Aree comprese nel Piano Regolatore CaCip Previsioni N.T.A. Secondo l art. 23 delle NTA nelle zone omogenee D sono in generale consentiti tutti gli interventi di trasformazione edilizia o urbanistica. Non sono state rilevate indicazioni o prescrizioni specifiche con riferimento alla realizzazione di opere infrastrutturali / tecnologiche lineari o a rete. Secondo gli artt delle NTA nelle zone classificate come zone S sono consentite le opere di cui all art. 44 della legge 865/1971 (scuole, mercati, delegazioni comunali, chiese, impianti sportivi di quartiere, centri sociali e attrezzature culturali, aree verdi pubbliche). In generale sono consentiti tutti gli interventi di trasformazione edilizia o urbanistica. Per la sottozona specifica S3 le norme indicano che è consentita solo realizzazione di impianti pubblici di carattere sportivo, ricreativo, culturale e sociale, oltre le infrastrutture di viabilità e di parcheggio, in base a progetti approvati dal Consiglio Comunale. Non sono state rilevate indicazioni o prescrizioni specifiche con riferimento alla realizzazione di opere infrastrutturali / tecnologiche lineari o a rete In queste aree valgono le disposizioni contenute nel vigente Piano Regolatore Territoriale dell Area di Sviluppo Industriale di Cagliari. L art. 8 di tale piano specifica che tutte le opere da realizzarsi negli Agglomerati previsti dal Piano Regolatore dell'area di Sviluppo Industriale devono essere preventivamente approvate dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio o da un apposito organismo da esso delegato. L'approvazione è rilasciata in seguito all'esame dei progetti esecutivi generali, redatti in conformità alle prescrizioni dell'articolo 1, di tutte le opere d'impianto e sistemazione degli stabilimenti industriali e delle costruzioni annesse. [ ] Il Consorzio si riserva di realizzare, nel sottosuolo e nello spazio aereo di ciascun lotto, lungo i confini del lotto medesimo, condutture per acquedotti, gasdotti, fognature e condutture per elettrodotti e reti telefoniche. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

28 Pag. 28 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 13/B: Previsioni strumenti urbanistici Met. Cagliari Palmas Arborea DN 65 (26 ) (seguito) Comune Zonizzazione interferita dal tracciato Previsioni N.T.A. Assemini Zone vincolate e di rispetto - Area di rispetto 2 paesaggistica Area H1i a pericolosità idraulica L art. 192 delle N.T.A. disciplina le Aree di rispetto dei beni paesaggistici ed identitari con valenza storico culturale, prevedendo quanto segue: i perimetri di tutela integrale e di tutela condizionata dei beni paesaggistici ed identitari con valenza storico culturale nonché la relativa disciplina di tutela e valorizzazione sono indicati nelle tavole di piano e nel Registro dei Beni paesaggistici ed Identitari allegato al PUC ed al quale si rinvia, laddove la disciplina d uso si sovrapponga a quella della zona urbanistica sulla quale il bene ricade, prevale la disciplina più restrittiva. Gli interventi da realizzarsi in aree soggette a tutela paesaggistica, identificate e disciplinate nel Registro dei beni paesaggistici e identitari e riportate nelle tavole AS3, AS4 e AS5 Carta dei beni archeologici e storico culturali, sono subordinati all accertamento preventivo della compatibilità paesaggistica ed al rilascio dell'autorizzazione da parte dell'ente competente. Per l area soggetta a pericolosità idraulica (art. 171 delle N.T.A.) si rimanda all esame del PAI. Uta Zona D Aree di sviluppo Industriale, Artigianale e Commerciale Sub Zona D2 Secondo quanto indicato dall art. 16 delle N.T.A., in tale sottozona ricadono le aree comprese nell agglomerato industriale di Macchiareddu per il quale è vigente il Piano Regolatore Territoriale dell Area di sviluppo industriale di Cagliari, al quale si rimanda per la normativa di attuazione. Si veda inoltre quanto indicato al punto precedente. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

29 Pag. 29 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 13/B: Previsioni strumenti urbanistici Met. Cagliari Palmas Arborea DN 65 (26 ) (seguito) Comune Uta Villasor Zonizzazione interferita dal tracciato Zona E.1.1 Ambito di conservazione Integrale Aree perimetrate dal PTP Zona E1.2a - Ambito di trasformazione di grado 2a Zone omogenee D Artigianali, commerciali e industriali Previsioni N.T.A. L ambito di tutela integrale grado 1 è costituito dalla fascia fluviale. Nella sub-zona E.1.1 le N.T.A. prevedono la possibilità di realizzare, tra gli altri, gli interventi di tipo Al: interventi connessi alla realizzazione di opere pubbliche o di preminente interesse pubblico quali: a) opere stradali, aeroportuali e ferroviarie; b) opere portuali e strutture funzionali al loro esercizio; c) opere pubbliche connesse al soddisfacimento del fabbisogno idrico regionale; d) tutte le altre opere di urbanizzazione, di servizio pubblico o di preminente interesse pubblico. Per tali opere è necessaria l autorizzazione di cui all art. 7 della legge n. 1497/1939 (abrogata dal D.Lgs. 49/99 e dal D.L. 112/28 e ss.mm.ii. - rif. Protezione delle bellezze naturali, necessaria autorizzazione Soprintendenze competenti). L art. 17 delle N.T.A. prevede tra gli usi consentiti nella sub-zona E.1.2a gli interventi di tipo Al: interventi connessi alla realizzazione di opere pubbliche o di preminente interesse pubblico quali: a) opere stradali, aeroportuali e ferroviarie; b) opere portuali e strutture funzionali al loro esercizio; c) opere pubbliche connesse al soddisfacimento del fabbisogno idrico regionale; d) tutte le altre opere di urbanizzazione, di servizio pubblico o di preminente interesse pubblico. Per tali opere è necessaria l autorizzazione di cui all art. 7 della legge n. 1497/1939 (abrogata dal D.Lgs. 49/99 e dal D.L. 112/28 e ss.mm.ii. - rif. Protezione delle bellezze naturali, necessaria autorizzazione Soprintendenze competenti). L art. 17 delle N.T.A. del Programma di Fabbricazione vigente nel Comune di Villasor, specifica che per gli interventi in queste zone dovranno essere recepite le indicazioni contenute nel Piano Regolatore Generale dell Area di Sviluppo Industriale di Cagliari. Si rimanda pertanto a quanto detto in proposito nella interferenza con la Zona D nel comune di Asseimini. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

30 Pag. 3 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 13/B: Previsioni strumenti urbanistici Met. Cagliari Palmas Arborea DN 65 (26 ) (seguito) Comune Villaspeciosa Zonizzazione interferita dal tracciato Zona D Previsioni N.T.A. Le N.T:A. disciplinano gli interventi in zona D all art 12. Non sono state rilevate indicazioni o prescrizioni specifiche con riferimento alla realizzazione di opere infrastrutturali / tecnologiche lineari o a rete Serramanna Zona D Le N.T.A. disciplinano gli interventi in zona D negli articoli 9, 1, 11, 12. Non sono state rilevate indicazioni o prescrizioni specifiche con riferimento alla realizzazione di opere infrastrutturali / tecnologiche lineari o a rete. San Gavino Monreale Zona D Attività Industriale, Artigianale e Commerciale Sottozona D4 Nuovi insediamenti per attività Artigianali e Commerciali (art. 22) Zona D Attività Industriale, Artigianale e Commerciale Sottozona D5 Vetrina prodotti tipici (art. 23) Le N.T.A. indicano all art. 22 che la sottozona individua la parte di area artigianale nella quale è stato realizzato l intervento pubblico del Piano per Insediamenti Produttivi (P.I.P.) di cui al D.R.A.EE.LL.FF.U n. 217/U del 27/2/1989. L edificazione deve avvenire in osservanza delle disposizioni contenute nelle norme di attuazione del P.I.P. di cui al Decreto su indicato. L art. 23 non contiene disposizioni specifiche con riferimento alla realizzazione di opere infrastrutturali / tecnologiche lineari o a rete. Le norme del PUC (art. 1) specificano che per tutte le aree zonizzate la realizzazione di opere pubbliche o private suscettibili di esercitare rilevanti influenze sul preesistente assetto del territorio [ ] è subordinata all approvazione di uno studio di compatibilità paesistico ambientale, che [ ] dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale, sentito il parere della Commissione Edilizia sulla base dell istruttoria dell Ufficio Tecnico Comunale, il quale si esprimerà anche sulle alternative di localizzazione proposte. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

31 Pag. 31 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 13/C: Previsioni strumenti urbanistici Met. Vallermosa Sulcis DN 4 (16 ) Comune Carbonia Zonizzazione P.U.C. Zona di tutela H3.1 Aree di salvaguardia e tutela morfologica e idrogeologica Previsioni N.T.A. Le N.T.A. specificano all art. 13 che tra gli interventi compatibili in queste aree vi sono quelli connessi alla realizzazione di opere pubbliche o di preminente interesse pubblico Tab. 13/D: Previsioni strumenti urbanistici Met. Collegamento Terminale Oristano DN 65 (26 ) Comune Santa Giusta Zonizzazione P.U.C. Area produttiva D1 grandi aree industriali Area D3 per destinazioni d uso di tipo commerciale Previsioni N.T.A. Tali aree sono aree sottoposte alla disciplina del Piano Regolatore Territoriale del Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione dell'oristanese. Le norme del PRT citato prevedono all art. 6 che nelle aree non coperte da edifici, esclusi i cortili interni ai fabbricati, è facoltà del Consorzio fare opere e canalizzazioni nel sottosuolo e nello spazio aereo per acquedotti, gasdotti, fognature e condutture per elettrodotti e telefoni, con esclusione di ogni indennità di installazione ed all art. 17 che nei casi di edifici, uffici ed impianti pubblici e di interesse pubblico possono essere concesse dal consiglio di amministrazione dell Ente deroghe relativamente alla tipologia, ai parametri edilizi, all ubicazione ed alla destinazione d uso indicati dal presente Piano Urbanistico nei modi previsti dalle leggi vigenti. Secondo l art. 23 delle NTA nelle zone omogenee D sono in generale consentiti tutti gli interventi di trasformazione edilizia o urbanistica. Non sono state rilevate indicazioni o prescrizioni specifiche con riferimento alla realizzazione di opere infrastrutturali / tecnologiche lineari o a rete. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

32 Pag. 32 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 13/E: Comune Uta Previsioni strumenti urbanistici Met. Derivazione per Capoterra Sarroch DN 16 (6 ) Zonizzazione P.U.C. Zone agricole a valenza paesaggistica e/o ambientale Area E1.a Zone a prevalente funzione produttiva Subzona D.2 Zone agricole a valenza paesaggistica e/o ambientale fascia di rispetto fluviale Previsioni N.T.A. Secondo quanto previsto dall art. 17 delle N.T.A., in tali aree è consentita la realizzazione, tra gli altri, gli interventi di tipo Al: interventi connessi alla realizzazione di opere pubbliche o di preminente interesse pubblico quali: a) opere stradali, aeroportuali e ferroviarie; b) opere portuali e strutture funzionali al loro esercizio; c) opere pubbliche connesse al soddisfacimento del fabbisogno idrico regionale; d) tutte le altre opere di urbanizzazione, di servizio pubblico o di preminente interesse pubblico. Per tali opere è necessaria l autorizzazione di cui all art. 7 della legge n. 1497/1939 (abrogata dal D.Lgs. 49/99 e dal D.L. 112/28 e ss.mm.ii. - rif. Protezione delle bellezze naturali, necessaria autorizzazione Soprintendenze competenti). L Art. 16 delle N.T.A. indica che in tale Sottozona ricadono le aree comprese nell agglomerato industriale di Macchiareddu per il quale è vigente il Piano Regolatore Territoriale dell Area di sviluppo industriale di Cagliari, al quale si rimanda per la normativa di attuazione. Per le disposizioni specifiche si rimanda a quanto indicato nella Tabella 13/B (Comune di Assemini). Per tale tipologia di area vincolata, le N.T.A. specificano che l'edificazione è vietata all'interno degli ambiti di conservazione integrale ovvero all'interno della fascia dei 15 metri dai fiumi, dai torrenti e dai corsi d'acqua in genere purché iscritti negli elenchi approvati dalla Giunta Regionale, nonché all'interno della fascia di rispetto dalla strada provinciale ancorché non classificata zona H. L'edificazione è vietata altresì all'interno delle aree inondabili. Non sono state rilevate indicazioni o prescrizioni specifiche con riferimento alla realizzazione di attraversamenti da parte di opere infrastrutturali / tecnologiche lineari o a rete. L art. 25 specifica che nei casi previsti dalla normativa regionale e nei casi in cui l Amministrazione Comunale lo ritenga necessario in funzione della consistenza quantitativa e qualitativa del progetto edificatorio, i proponenti l intervento devono predisporre uno studio di compatibilità paesistico ambientale da allegarsi al progetto dell intervento. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

33 Pag. 33 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 13/F: Previsioni strumenti urbanistici Met. Derivazione per Monserrato DN 25 (1 ) Comune Uta Zonizzazione P.U.C. Zone vincolate e di rispetto archeologico H1 Previsioni N.T.A. La zona vincolata è interessata in misura molto marginale dalla linea in progetto. L art. 2 delle N.T.A. prevede quanto segue per la sottozona specifica H1: in tale sottozona è esclusa qualunque tipo di edificazione. È consentita l'attività pascolativa ed agricola che non comporti movimenti di terra superiori ad uno spessore di 3 cm. È inoltre consentita l'attività scientifica finalizzata allo studio, ricerca e controllo del bene nonché l'attività di fruizione a fini didattici. Gli art. 8 e 1 delle N.T.A. del PUC specificano quanto segue in merito alla derogabilità delle prescrizioni del Piano: L Amministrazione comunale può esercitare la deroga sulle norme del P.U.C. e su quella del regolamento edilizio limitatamente ai casi di edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico e sempre con l osservanza dell art. 3 della legge N del 21/12/1955. In qualunque zona omogenea, per gli interventi ricadenti in ambiti vincolati, l'autorizzazione o concessione può essere rilasciata previo nulla-osta delle Amministrazioni o Enti pubblici preposti al rispetto del vincolo (Tutela del Paesaggio dell'ass. Regionale della P.I., Soprintendenza BB.AA. ed Archeologica, Cave e miniere - Comitato Miniere e Ass. Reg. Industria, Idrogeologico, Genio Civile, ecc.), salvo quanto disposto dalla L.R. n.28 del 12 Agosto Tab. 13/G: Previsioni strumenti urbanistici per il Met. Derivazione per Serramanna DN 25 (1 ) Comune Serramanna Zonizzazione P.U.C. Zone a prevalente funzione produttiva Previsioni N.T.A. Non sono state rilevate indicazioni o prescrizioni specifiche con riferimento alla realizzazione di opere infrastrutturali / tecnologiche lineari o a rete per la zona industriale di interesse. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

34 Pag. 34 di 45 Rif. TPIDL: RT Tab. 13/H: Previsioni strumenti urbanistici Met. Derivazione per Oristano Città DN15 (6 ) Comune Palmas Arborea Zonizzazione P.U.C. Zona agricole a valenza paesaggistica e/o ambientale Previsioni N.T.A. L area è costituta dalla fascia fluviale del fiume Merdecani.vPer le fasce fluviali le N.T.A. rimandano a quelle del P.T.P. Le N.T.A. specificano inoltre che all interno delle aree disciplinate dalla normativa vincolante di P.T.P. (art. 5 N.A. del P.T.P) qualsiasi intervento sul territorio è assoggettato al regime di tutela e di autorizzazione di cui alla L n 1497 con le esclusioni e condizioni previste dall art. 5 delle N.A. del P.T.P. capoversi 2,3,4. (L. 1497/39 abrogata dal D.Lgs. 49/99 e dal D.L. 112/28 e ss.mm.ii. - rif. Protezione delle bellezze naturali, necessaria autorizzazione Soprintendenze competenti). Per le opere pubbliche non ricomprese nell elenco di cui al D.P.C.M. del , l autorizzazione di cui all art. 7 della legge 1497/39 è rilasciata a condizione che la previa verifica di compatibilità paesistico ambientale [ ], abbia dato esito favorevole. Si fa presente che l area sarà attraversata dalla condotta realizzata in TOC. Tab. 13/I: Comune Cagliari Previsioni strumenti urbanistici Met. All. al Comune di Cagliari DN 25 (1 ) Zonizzazione P.U.C. Zona destinata ad attività produttive definita come Area per attività industriali ed affini connesse ai traffici marittimi nel Piano Regolatore Territoriale Definitivo del CASIC Previsioni N.T.A. In queste aree valgono le disposizioni contenute nel vigente Piano Regolatore Territoriale dell Area di Sviluppo Industriale di Cagliari. Si veda in proposito quanto detto nella Tabella 13/B per il comune di Assemini sulle previsioni e prescrizioni di tale Piano. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

35 Pag. 35 di 45 Rif. TPIDL: RT IMPIANTI E PUNTI DI INTERCETTAZIONE IN AREE NATURALI E SUB NATURALI E SEMINATURALI I PIL o PIDI ovvero gli altri punti fuori terra dei metanodotti previsti e comunque denominati che ricadono all'interno delle aree "naturali e sub naturali" (di cui agli articoli 22, 23 e 24 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano paesaggistico regionale PPR) ed aree "seminaturali" (articoli 25, 26 e 27 delle medesime Norme), già sottoposte a tutela dal PPR con la prescrizione di non vedervi localizzati interventi edilizi, devono essere ricollocati al di fuori di esse (secondo sempre le caratteristiche architettoniche e tipologiche di cui al punto n. 17 del presente elenco) o ricondotti alla tipologia priva di fabbricato in muratura e limitati alla recinzione degli impianti di superficie con le relative opere di mitigazione. Siano, in ogni caso, valutate ed eventualmente rettificate le parti di linea dei metanodotti proposti che attraversano aree "naturali e sub naturali", con particolare riguardo alle superfici riconosciute con "vegetazione a macchia ed in aree umide", "boschi" e "sugherete", così come definite e disciplinate dal vigente Piano paesaggistico regionale. Di conseguenza, siano proposti, in alternativa a documentate non tecnicamente possibili revisioni di tracciato, opportune azioni di mitigazione e/o compensazione dell impatto. Dall analisi delle aree cartografate nell ambito della documentazione del PPR (vedi Allegato 1, Carta degli strumenti di tutela e pianificazione regionali) e per le quali le norme prevedono specifiche limitazioni d uso, si evidenzia come non risultino interferenze tra gli impianti di linea (PIL, PIDI) in progetto e le aree tutelate dallo strumento regionale costituite da aree naturali e sub naturali e seminaturali. Pertanto la scelta dell ubicazione di tali impianti si pone in coerenza con quanto prescritto dalle Norme Tecniche di Attuazione del PPR e, in generale, con gli obiettivi generali di conservazione e valorizzazione degli elementi distintivi del territorio sardo definiti dal Piano Paesaggistico, anche in relazione agli interventi di mascheramento vegetazionale previsti lungo il perimetro degli impianti (per i dettagli si rimanda alle fotosimulazioni contenute negli Annessi A e B: Relazione paesaggistica con relative valutazioni e all Allegato 2: Disegni tipologici di impianti e punti di intercettazione). Si ritiene che tutti gli impatti legati alla realizzazione degli impianti di linea siano ampiamente mitigabili, con particolare riferimento all impatto visivo e pertanto non si ritiene necessaria alcuna opera di compensazione. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

36 Pag. 36 di 45 Rif. TPIDL: RT OPERE DI MITIGAZIONE IN CORRISPONDENZA DEI PUNTI DI INTERCETTAZIONE DI LINEA Si chiede una elaborazione di dettaglio delle opere di mitigazione con vegetazione supplementare dei "punti linea" (PIL e PIDI), da rappresentarsi in entrambe le ipotesi di edificazione o meno del relativo fabbricato di servizio (cfr. i punti nn. 14 e 17 del presente elenco). L elaborazione richiesta è fornita nella Relazione Paesaggistica, parte integrante della presente documentazione (vedi Annesso A, Doc. RE-AMB-2 rev.1 per le linee principali e Annesso B, Doc. RE-AMB-5 rev.1 per le derivazioni). TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

37 Pag. 37 di 45 Rif. TPIDL: RT VERIFICA E REINTEGRO DELLE FALLANZE Sia specificata con maggiore precisione la modalità di verifica e reintegro delle fallanze in caso di mancato attecchimento delle opere di ricostituzione della copertura vegetale (erbosa o arboreoarbustiva), come anche delle mitigazioni vegetazionali dei PIL e PIDI, individuando gli orizzonti temporali del monitoraggio se previsto e, ove non lo fosse, inserendolo in progetto a seguito della messa in esercizio dell'opera. Il ripristino delle fallanze consiste nella sostituzione delle piante non attecchite e nella risemina degli inerbimenti non riusciti, per i tre anni successivi alla realizzazione dell intervento di ripristino. Questa operazione deve essere eseguita nello stesso periodo dell anno in cui sono state eseguite le semine e la messa a dimora delle piante. Il ripristino delle fallanze sia per quanto attiene gli inerbimenti che alle piantumazioni, verrà eseguito al fine di: garantire la germinazione e l attecchimento delle specie erbacee seminate per lo sviluppo di una copertura continua e compatta. Nel caso in cui si rilevi la presenza di zone con mancato attecchimento e sviluppo del miscuglio, deve essere rieseguita la semina per l intera quota di fallanza riscontrata entro 18 giorni dalla semina. Per far questo si ripeterà tutta l operazione di inerbimento, con la metodologia prevista per ogni singolo tratto evidenziato in progetto. garantire la densità di impianto. Nel caso in cui si rilevi la presenza di piantine non attecchite, le stesse devono essere sostituite con altre della medesima specie, sane, in buono stato vegetativo, con identiche caratteristiche dimensionali e provenienza. Successivamente all esecuzione dei ripristini morfologici e vegetazionali sono previste attività di monitoraggio, per un periodo di 5 anni, finalizzate al controllo dell evoluzione degli stessi. Sono previste le cure colturali, le irrigazioni di soccorso e, nel caso si riscontrasse uno scarso attecchimento o una mortalità degli elementi arborei e arbustivi inseriti, ne è prevista la sostituzione. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

38 Pag. 38 di 45 Rif. TPIDL: RT MODELLO ARCHITETTONICO DEI FABBRICATI DI IMPIANTI E PUNTI DI INTERCETTAZIONE Dalla documentazione di progetto, sotto il profilo della tutela ai sensi della Parte III del Codice, si rileva per tutti gli ambiti interferiti dal progetto complessivo presentato l'impatto negativo costituito dal modello architettonico proposto per i punti di intercettazione (PIL e PIDI) ovvero per gli altri fabbricati comunque denominati nel progetto, sui vari e diversificati contesti paesaggistici interessati. Pertanto, si chiede di elaborare nuove ed anche diversificate soluzioni progettuali architettoniche, più aderenti alle tipologie e materiali tipici delle diverse qualità storico costruttive dei luoghi attraversati dalle infrastrutture in progetto. Il modello architettonico per i fabbricati dei punti di intercettazione di linea che viene presentato in revisione con la presente documentazione integrativa (vedi Allegato 2 Disegni tipologici di impianti e punti di intercettazione ), è stato sottoposto ed approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna. I rendering ed i layout, nonché la tipologia di fabbricato alla base della progettazione esecutiva, verranno realizzati in analogia a quelli previsti per il settore Nord, e sono state prodotte, come da richieste specifiche, fotosimulazioni per ciascun impianto in progetto comprensive delle opere di mitigazione (mascheramento vegetale) opportunamente progettate (vedi quanto detto al punto 4 della presente relazione). La soluzione architettonica adottata è illustrata nella Figura 17/A. TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

39 Pag. 39 di 45 Rif. TPIDL: RT Fig. 17/A: Soluzione architettonica proposta per i fabbricati degli impianti di linea TECHNIP ITALY DIREZIONE LAVORI S.p.A ROMA - Viale Castello della Magliana, 68

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