L'Assessore della Difesa dell'ambiente riferisce che:

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1 DELIBERAZIONE N. 10/ 7 Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), ai sensi del D.P.R. del e della L.R n. 1, art. 31, e successive modifiche e integrazioni, relativa al progetto Sistemazione idraulica del Rio Cuggiani Località Baia Verde - Comune di Valledoria. Proponente: Comune di Valledoria. L'Assessore della Difesa dell'ambiente riferisce che: il Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti (S.A.V.I.), in osservanza dell art. 31 della L.R n. 1, recante Norma transitoria in materia di valutazione di impatto ambientale, e successive modifiche e integrazioni, e della deliberazione della Giunta regionale n. 5/11 del , ha concluso l istruttoria della procedura di valutazione di impatto ambientale dell intervento Sistemazione idraulica del Rio Cuggiani, Località Baia Verde, nel Comune di Valledoria, presentato dal Comune di Valledoria in data (protocollo ADA n del ), ascrivibile alle opere di cui alla lettera n), punto 7, dell Allegato A1 alla Delib.G.R. n. 5/11 del Opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti, canalizzazione e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque, compresi quelli di estrazione di materiali litoidi dal demanio fluviale e lacuale ; la procedura è stata avviata con il deposito della prescritta documentazione presso gli Uffici interessati e con la pubblicazione del previsto comunicato in un quotidiano a diffusione nazionale e in uno a diffusione regionale. Successivamente alla pubblicazione non sono pervenute osservazioni; la presentazione al pubblico convocata per il , presso la Sala consiliare del Comune di Valledoria non ha avuto luogo a causa della mancata presenza del progettista e dei responsabili dello Studio di Impatto Ambientale; 1/ 6

2 alla Conferenza Istruttoria, convocata in data , hanno partecipato, tra gli altri: il rappresentante del Comune di Valledoria; i progettisti e i referenti dello SIA; per l Amministrazione provinciale di Sassari, l Assessorato provinciale della Tutela dell Ambiente; il Servizio del Genio civile di Sassari; i Servizi Conservazione della natura e degli habitat e Protezione civile, Tutela del suolo e Politiche forestali. I lavori della Conferenza si sono conclusi con la richiesta di chiarimenti e di integrazioni; in data si è tenuta la seconda seduta della Conferenza istruttoria cui, tra gli altri, hanno partecipato: il rappresentante del Comune di Valledoria; i progettisti e i referenti dello SIA; il Servizio Conservazione della natura e degli habitat e il Servizio Pianificazione urbanistica territoriale. Nell ambito della Conferenza è emersa l esigenza di confermare la compatibilità degli interventi proposti alla luce delle prescrizioni del Piano Paesaggistico Regionale. L Assessore riferisce che il progetto sottoposto alla valutazione di impatto ambientale, predisposto dal Comune di Valledoria, si compone di due interventi distinti finalizzati, rispettivamente, alla Sistemazione idraulica del Rio Cuggiani e alla Protezione spondale e sistemazione idraulica del Rio Cuggiani a protezione dell abitato di Valledoria, in Località Baia Verde, nel territorio comunale di Valledoria. In particolare, rilevato che parte del bacino imbrifero del Rio Cuggiani rientra tra le aree a rischio idrogeologico inserite nel Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico (P.A.I.), e che il tratto del corso d acqua interessato dai lavori in questione è ricompreso nell area SIC Foci del Coghinas ITB , si prevedono le seguenti opere: per la Sistemazione idraulica del Rio Cuggiani : demolizione e ricostruzione del ponte sulla Strada Provinciale n. 90 Castelsardo S.Teresa di Gallura; costruzione e successiva demolizione di una deviazione provvisoria per garantire la fruibilità della SP n. 90 durante i lavori; risagomatura del canale a monte per il progressivo raccordo tra la sezione esistente e quella del nuovo ponte; risagomatura del canale a valle; per la Protezione spondale e sistemazione idraulica del Rio Cuggiani a protezione dell abitato di Valledoria : 2/ 6

3 risagomatura del canale a partire dalla sezione finale del precedente intervento fino al ponte sulla strada di accesso al residence Baia Verde; demolizione e ricostruzione del ponte sulla strada di accesso al residence Baia Verde; demolizione e successivo rifacimento di un tratto (circa 60 m complessivi) della strada di accesso al residence Baia Verde al fine di realizzare un corretto raccordo plano altimetrico con il nuovo ponte; risagomatura del canale a valle del ponte per il progressivo raccordo tra la nuova sezione e quella esistente; su un breve tratto a valle, in corrispondenza dell inizio dell alveo naturale, interventi di pulizia del canale per la rimozione di tutti quegli elementi (rifiuti, tronchi d albero,...ecc.) di ostacolo al corretto deflusso della corrente idrica. L Assessore, evidenziato che il costo complessivo è stimato in ,90 e che l intervento beneficia dei finanziamenti di cui ai Fondi P.O.R. Mis. 1.3, concessi dall Assessorato regionale dei Lavori pubblici, informa che il SAVI, vista la determinazione del Servizio Tutela del Paesaggio di Sassari, n. 748/05 del , con la quale ha autorizzato la realizzazione dell intervento proposta, confermata con nota successiva n. 3245/u del a seguito dell approvazione dal Piano Paesaggistico Regionale, ha concluso l istruttoria con parere positivo di compatibilità ambientale, a condizione che il Comune proponente ottemperi alle seguenti prescrizioni e condizioni, che dovranno altresì essere recepite nei successivi atti abilitativi: 1) dovranno essere contenuti al minimo indispensabile: a) gli spazi destinati alle aree, piste di cantiere e per lo stoccaggio temporaneo di materiale movimentato; b) gli ingombri delle strade di servizio da mantenere a fine lavori; 2) durante la fase di cantiere dovranno essere messi in atto gli accorgimenti tecnico/progettuali e le misure di mitigazione individuate ed illustrate dal Proponente nello S.I.A., al fine di: a) garantire la massima tutela di suolo, sottosuolo, acque superficiali ed atmosfera e minimizzare gli impatti indotti dal rumore e dalle vibrazioni; 3/ 6

4 b) controllare la stabilità del terreno per prevenire scoscendimenti e smottamenti di ogni genere; c) riutilizzare, se conformi, i materiali di risulta durante l esecuzione delle opere; 3) i materiali di scavo in eccesso dovranno essere messi a disposizione dell amministrazione comunale per un eventuale riutilizzo; 4) tutti i rifiuti prodotti durante l esecuzione delle opere, dovranno essere smaltiti in conformità alle leggi vigenti in materia; 5) ad opere ultimate, dovrà essere ripristinato l originario aspetto delle aree interessate dai lavori, privilegiando l utilizzo di tecniche a basso impatto e/o di ingegneria naturalistica; 6) i sopralluoghi e le operazioni di manutenzione ordinaria, previsti nell allegato Piano di manutenzione, dovranno essere estesi al Rio Santina e al Rio Cuggiani nel tratto a monte dell area di intervento; ciò al fine di evitare che si possano determinare, in occasione di eventi piovosi intensi e favoriti dalla folta vegetazione presente in alveo, accumuli temporanei e rilasci improvvisi d acqua e di materiale che potrebbero pregiudicare l efficienza delle opere in progetto e innescare scenari di rischio non prevedibili; 7) dovrà essere opportunamente segnalato il pericolo e il rischio da esondazione che permane sulle aree dove non sono previsti interventi (tratto di monte e foce del Rio Cuggiani); 8) al fine di proteggere gli esemplari di Emys orbicularis (specie prioritaria di cui agli Allegati II IV della Direttiva 92/43/CEE e tutelata dalla L.R. n. 23/1998) eventualmente presenti, di garantire la tutela dell area S.I.C. e di limitare i tempi di esecuzione delle opere, sia predisposto uno specifico programma che preveda: a) prima dell inizio dei lavori, con l ausilio di personale esperto e sotto il controllo dell Ispettorato Ripartimentale C.F.V.A. competente, la ricerca, il prelievo e la custodia temporanea in ambiente idoneo, degli esemplari di Emys orbicularis lungo l alveo da sistemare e nelle aree limitrofe; b) per tutta la durata dell intervento, il supporto alla Direzione Lavori da parte di un esperto (naturalista, biologo, forestale, agronomo) al fine di evitare/mitigare impatti non previsti in fase progettuale e verificare la corretta esecuzione delle opere di ingegneria naturalistica; c) a lavori ultimati, reinserimento degli esemplari prelevati; 4/ 6

5 9) i risultati del detto programma dovranno essere trasmessi al Servizio Conservazione Natura e Tutela degli Habitat dell Assessorato della Difesa Ambiente; 10) gli interventi previsti dovranno adeguarsi alle direttive sull ingegneria naturalistica emanate dall Assessore dei Lavori Pubblici; 11) su entrambe le sponde dei tratti in cui la sistemazione prevede una sezione trapezia in terra, dovrà essere eseguito un inerbimento con specie erbacee ad elevato potere aggrappante (es. Trifolium subterraneum, Trifolium repens, Trifolium pratense); 12) in particolare le sponde previste con muratura in calcestruzzo armato rivestito in pietrame dovranno essere realizzate con gabbionate in pietra locale; dovrà essere, inoltre, predisposta una fascia arbustiva, di larghezza non inferiore ai 3 metri, con funzioni di corridoio ecologico, di mitigazione dell impatto visivo e di protezione dell area S.I.C.. Detta fascia sia costituita da specie idonee all ambiente ripariale e coerenti con la vegetazione potenziale del S.I.C. (Tamarix sp., Nerium oleander, Pistacia lentiscus); la disposizione delle specie sia alternata, irregolare e il più possibile naturaliforme; 13) al fine di un miglior inserimento visivo e del mascheramento dell intervento, tra il ponte sulla S.P. 90 e il ponte d accesso al residence Baia Verde nella striscia di terreno compresa tra la strada e la sponda, dovrà essere predisposta la piantumazione di specie basso arbustive autoctone, su 1 o 2 filari sfalsati, secondo i criteri di cui al punto precedente; 14) nel corso dei lavori dovranno essere eradicati gli esemplari di specie esotiche (es. Acacia, Eucaliptus, Robinia) presenti lungo il tratto da sistemare e sostituiti con specie arboree ed arbustive autoctone, coerenti con la vegetazione potenziale del S.I.C.; 15) ad un anno dall impianto si dovrà provvedere alla eventuale sostituzione delle fallanze e nei primi cinque anni dovranno essere eseguite le necessarie cure colturali comprese le irrigazioni di soccorso; 16) nell ambito degli interventi di rinverdimento e rinaturalizzazione, dovrà essere rigorosamente rispettato quanto disposto dalla normativa vigente circa la gestione dei S.I.C. e la provenienza del materiale di propagazione vegetale. A tal fine anche le sementi per l idrosemina dovranno essere esclusivamente di specie presenti nel sito e appartenenti alle serie vegetazionali dell habitat interessato dall intervento. 5/ 6

6 Tutto ciò premesso, l'assessore della Difesa dell'ambiente, constatato che il Direttore Generale ha espresso il prescritto parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame, propone alla Giunta regionale di far propria la proposta del Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti. La Giunta regionale, condividendo quanto proposto e rappresentato dall'assessore della Difesa dell'ambiente DELIBERA di esprimere il giudizio positivo di compatibilità ambientale per l intervento in esame a condizione che siano rispettate, e recepite nei successivi atti abilitativi, le prescrizioni descritte in premessa, sul rispetto delle quali dovranno vigilare, per quanto di competenza, il Servizio Territoriale Ispettorato Ripartimentale C.F.V.A. di Sassari dell Assessorato regionale della Difesa dell Ambiente e l ARPAS; di stabilire che i lavori relativi all intervento in oggetto, la cui data di inizio dovrà essere comunicata al Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti (SAVI), dovranno essere avviati entro tre anni dall adozione della presente deliberazione, pena l attivazione di una nuova procedura di valutazione di impatto ambientale. Il presente giudizio di compatibilità ambientale è reso ai sensi e per gli effetti del D.P.R e successive modifiche e integrazioni (s.m.i.) e della L.R , art. 31 e s.m.i., e sono fatti salvi gli altri eventuali pareri e/o autorizzazioni previsti dalla normativa vigente. Il competente Servizio SAVI provvederà alla comunicazione della presente deliberazione ai soggetti interessati al procedimento, a tutte le Amministrazioni competenti, anche in materia di controllo ambientale, e alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.A.S.). Il Direttore Generale Fulvio Dettori Il Presidente Renato Soru 6/ 6