CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE, PER ANNI TRE, DELL ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO

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1 ISTITUTO DEI CIECHI VIA VIVAIO, 7 MILANO CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE, PER ANNI TRE, DELL ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO 1 / 9

2 ARTICOLO 1: OGGETTO DEL CAPITOLATO Costituisce oggetto del presente capitolato l'affidamento in appalto a Ditta specializzata della gestione del servizio di ristorazione dell'istituto dei Ciechi, dedicato alla somministrazione di pasti ad ospiti, allievi e dipendenti nei locali all uopo dedicati, presso la Casa di Sede dell'istituto. Nel corso del contratto d'appalto si potrà verificare di dover modificare le modalità e i luoghi di distribuzione dei pasti a causa di lavori di ristrutturazione che potrebbero interessare le attuali sale da pranzo. ARTICOLO 2: MODALITA DI GARA Alla scelta della Ditta aggiudicataria del servizio si procederà secondo le modalità indicate nel disciplinare di gara, nel capitolato speciale d appalto e nella lettera di invito. ARTICOLO 3: ENTITÀ DELLA GESTIONE E DURATA Si indicano i quantitativi puramente indicativi dei pasti da erogare precisando che questo Istituto non contrae per detti quantitativi alcun impegno verso la Ditta aggiudicataria, la quale dovrà erogare i pasti secondo le richieste formulate con appositi buoni. Eventuali variazioni che potranno verificarsi nel corso dell'appalto non potranno in alcun modo costituire titolo di rivendicazione nei confronti dell'istituto. OSPITI DI CASA FAMIGLIA E SUORE: Quantità presunta: pasti/anno n ALLIEVI: Quantità presunta: pasti/anno n DIPENDENTI ED ASSISTENTI/AUSILIARI: Quantità presunta pasti/anno n OSPITI DIREZIONALI: Quantità presunta pasti/anno n. 700 II presente appalto avrà la durata di tre anni fatte salve le facoltà previste al successivo articolo 4. ARTICOLO 4: VARIAZIONE DEL PERIODO II periodo di gestione di cui all'art. 3 - potrà essere prorogato od abbreviato fino a novanta giorni solari e comunque fino alla stipula del nuovo contratto, da parte dell'istituto, ferme restando le condizioni di aggiudicazione, senza che la Ditta aggiudicataria possa sollevare eccezioni o pretendere indennità. L Istituto intende inoltre avvalersi della facoltà prevista dall art. 57, comma 5, lett. b) del D. Lgs. 163/2006, per un ulteriore periodo massimo di anni tre. ARTICOLO 5: OFFERTE Le offerte, redatte su carta da bollo, sottoscritte dal legale rappresentante della stessa, dovranno essere presentante in busta chiusa e sigillata, regolarmente affrancata. Le offerte non dovranno contenere riserve, né condizioni, pena l'invalidità delle stesse. Con il solo fatto della presentazione dell'offerta, si intendono accettate da parte della Ditta concorrente tutte le condizioni del presente capitolato. ARTICOLO 6: DEPOSITO CAUZIONALE PROVVISORIO E DEFINITIVO Contestualmente alla offerta dovrà essere presentata polizza fidejussoria pari 2 / 9

3 al 2% (duepercento) dell'importo a base d'asta. Prima della sottoscrizione del contratto la Ditta aggiudicataria dovrà presentare polizza fidejussoria pari al 10% (diecipercento) dell'importo netto di aggiudicazione. ARTICOLO 7: AGGIUDICAZIONE La Ditta che avrà presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa - secondo quanto previsto dall'art. 83 del Decreto Legislativo 163/2006 -sarà proclamata aggiudicataria. Dopo l'aggiudicazione si addiverrà alla stesura del relativo contratto di servizio. L'aggiudicazione si intende definitiva per questo Istituto soltanto dopo l'intervenuta esecutività - a termine di legge - della relativa deliberazione, mentre la Ditta aggiudicataria rimarrà vincolata sin dal momento della presentazione dell'offerta. All'aggiudicazione si potrà addivenire anche in presenza di una sola offerta valida, purché ritenuta congrua e conveniente per l Istituto. ARTICOLO 8: SPESE PER SERVIZI Le spese per la fornitura di acqua, elettricità, riscaldamento, gas, telefono interno (collegato al centralino), nonché quelle relative alla rimozione dei rifiuti dal luogo di raccolta all esterno, saranno a carico dell'istituto. ARTICOLO 9: IMPIANTI ED ATTREZZATURE L'Istituto cederà in uso, alle condizioni di cui ai successivi articoli, alla Ditta aggiudicataria, i locali, gli impianti e le attrezzature necessarie al funzionamento della mensa, in stato di efficienza e rispondenti alle vigenti disposizioni di legge e di regolamenti in materia di sicurezza e di igiene. Si precisa che questo Istituto è in possesso di regolare Autorizzazione Sanitaria per la Ristorazione Collettiva. ARTICOLO 10: MANUTENZIONE La manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali, degli impianti e delle attrezzature, sia delle cucine che dei refettori è a carico dell'istituto fatto salvo gli interventi di pulizia e sanificazione (nessuno escluso) posti a carico dell'impresa appaltatrice. Resta inoltre a carico dell'impresa appaltatrice l'affilatura delle lame dei coltelli. ARTICOLO 11: RESPONSABILITA La Ditta aggiudicataria - nell'assumersi l'esclusiva responsabilità inerente la gestione delle mense e dei refettori di cui all'art. 1 nel rispetto delle norme di cui alla legge 283/62 e al Decreto Legislativo 193/ specialmente con riferimento ai rapporti con i terzi e con il personale dipendente dalla Ditta stessa - si impegna in particolare: 1. ad assumere regolarmente, amministrare e retribuire a propria cura e spese, almeno nei limiti minimi determinati dai vigenti contratti collettivi di lavoro, il personale quantitativamente e qualitativamente idoneo nell'espletamento del servizio, ferma comunque la facoltà dell Istituto di richiedere la sostituzione in qualsiasi momento di eventuale personale non gradito; 2. ad acquistare le derrate alimentari occorrenti ed a sistemarle nei magazzini 3 / 9

4 e nei frigoriferi annessi alla mensa, assumendosi tra l'altro il rischio della loro conservazione; nonché quanto altro necessario per il confezionamento e la distribuzione dei pasti, ivi compresa la fornitura di articoli complementari, quali: coprivassoi, tovaglioli di carta, stuzzicadenti, sale, pepe, olio, aceto, ecc a conferire i rifiuti e gli imballaggi di scarti a livello stradale, in apposito sito messo a disposizione dall Istituto, secondo le norme comunali in materia, rispettando - in particolare - la normativa concernente gli oli esausti e la raccolta differenziata ove prevista; 4. a curare l'acquisizione e la gestione delle licenze necessarie all'esercizio che dovrà svolgere; 5. a controllare che gli alimenti rispondano ai requisiti richiesti dalle vigenti leggi in materia; 6. ad affiggere, in apposita bacheca, il menù del giorno, che dovrà essere inoltre conservato in copia singola in apposito raccoglitore, che dovrà essere esibito - su richiesta - agli incaricati dell'istituto per il controllo; 7. a non apportare modificazioni, innovazioni o trasformazioni, ai locali ed agli impianti tutti; 8. ad effettuare la preparazione e la distribuzione degli alimenti con l'ausilio degli appositi utensili; 9. a fornire, a tutto il personale, indumenti da lavoro regolamentari, comprese le cuffie per le donne e i berretti per gli uomini, da indossare durante le ore di servizio, per la preparazione e la distribuzione degli alimenti e per i lavori di pulizia; 10. ad attuare l'osservanza delle norme in vigore relative alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, all'igiene del lavoro, alle previdenze varie ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in costanza di rapporto contrattuale con l'istituto; 11. ad iscrivere tutto il personale - nessuno escluso - nel libro paga dell'impresa ed ad assicurare che tutto il personale sia adeguatamente formato; 12. ad utilizzare i locali mensa ed i refettori esclusivamente secondo lo scopo cui sono stati destinati; 13. ad utilizzare gli impianti avuti in consegna con personale qualificato e secondo le norme d'uso di ogni macchinario, applicando le relative normative antinfortunistiche; 14. a tenere scrupolosamente puliti i locali, gli impianti, le attrezzature, gli arredi, i servizi igienici, ecc..., nel rispetto delle normative vigenti; 15. a consentire ed a garantire l'accesso, agli incaricati dell'istituto in tutti i locali ed in qualsiasi ora, per l'esercizio dei relativi controlli dell'efficienza e della regolarità del servizio, nonché per l'esecuzione dei lavori di manutenzione a carico dell'istituto; 16. a rispondere in proprio dei danni causati, da incuria o negligenza dei propri dipendenti, all'immobile, agli impianti ed alle attrezzature; 17. a vietare alle persone estranee alla gestione di accedere ai magazzini ed ai locali adibiti alla preparazione dei pasti, fatta eccezione per gli incaricati dell'istituto addetti al controllo della gestione ed al personale addetto alle operazioni di manutenzione; ARTICOLO 12: MODALITA' DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO La Ditta aggiudicataria dovrà effettuare il servizio con le seguenti modalità e nei 4 / 9

5 seguenti giorni: per gli ospiti della RSA Casa Famiglia : 365 giornate/anno; per gli allievi di norma dal lunedì al venerdì per n. 180 giornate/anno scolastico comprese nei mesi da settembre a luglio dell'anno seguente; per i dipendenti: di norma dal lunedì al venerdì per 12 mesi/anno. La distribuzione avverrà al tavolo per ospiti della RSA Casa Famiglia, per gli allievi dei Corsi Professionali e per gli ospiti direzionali, con il sistema selfservice per i dipendenti i quali dovranno provvedere a riporre i vassoi sugli appositi carrelli. Durante la distribuzione al tavolo sia per gli ospiti della RSA sia per gli allievi è prevista l'assistenza di personale di questo Istituto con qualifica di Addetto all'assistenza con esclusive funzioni di ausilio agli ospiti ed agli allievi senza alcun compito inerente la distribuzione. Il trasporto e la distribuzione dei pasti nei refettori dovranno essere effettuati mediante carrelli e contenitori rispondenti alle normative vigenti, in materia di proprietà dell'istituto L'Istituto si riserva la facoltà di estendere, fuori dai casi già indicati, il servizio festivo o serale alle medesime condizioni contrattualmente stabilite, con modalità che verranno concordate tra le parti. ARTICOLO 13: BUONI PASTO I pasti verranno distribuiti dalla Ditta aggiudicataria contro consegna di appositi buoni pasto individuali/collettivi, predisposti da questo Istituto ovvero con altre modalità di rilevazione delle presenze, anche di natura informatica. Ogni buono pasto o analogo supporto informatico costituirà titolo per il pagamento dell'importo che sarà convenuto a favore della Ditta aggiudicataria. La Ditta aggiudicataria - sulla scorta di tali buoni o supporti informatici - provvederà ad emettere mensilmente la fattura, al cui saldo provvedere questo Istituto previo controllo della relativa documentazione. ARTICOLO 14: INTERRUZIONE DEL SERVIZIO In caso di sciopero o di sospensione del lavoro sia da parte del personale dell'istituto che da parte del personale della Ditta aggiudicataria, la controparte dovrà esserne informata appena possibile e comunque entro le ore 9, 00 del giorno in cui si verificasse tale evento. La Ditta aggiudicataria dovrà comunque garantire un servizio alternativo mediante la distribuzione di pasti caldi trasportati. ARTICOLO 15: CARATTERISTICHE DEI PASTI La Ditta dovrà impegnarsi a somministrare quotidianamente ai commensali i pasti, secondo l Offerta Tecnica presentata in fase di gara, parte integrante del contratto di appalto. L'Istituto si riserva il diritto di richiedere le ricette secondo le quali vengono preparati i diversi piatti. Ogni menù giornaliero dovrà comprendere un primo bianco ed un secondo piatto come alternativa oltre ai due proposti nel menù. La frutta dovrà essere lavata prima di essere esposta alla distribuzione. La somministrazione dei pasti non potrà avvenire tramite l'utilizzo di piatti a perdere, se non per cause di forza maggiore. 5 / 9

6 In caso di guasti ad uno o più impianti necessari per la realizzazione dei piatti previsti in menù, ovvero di interruzione temporanea della produzione per cause varie (scioperi, incidenti, black-out), ovvero di avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili, le variazioni che si rendessero necessarie dovranno - di volta in volta - essere comunicati al competente ufficio Economato dell Istituto. Il riutilizzo di alimenti cotti è tassativamente vietato. ARTICOLO 16: GENERI EXTRA Alla Ditta aggiudicataria sarà concesso di distribuire generi extra e bevande diverse, contro pagamento di corrispettivi che saranno esposti in apposita tabella e che dovranno essere preventivamente concordati con l'istituto. ARTICOLO 17: CONTROLLI L'Istituto potrà effettuare tramite appositi incaricati o tramite competenti organi esterni controlli sull'esecuzione del servizio ed in particolare sulla corrispondenza quantitativa e qualitativa dei pasti somministrati con le tabelle dietetiche e merceologiche concordate e sulla qualità delle derrate, ovvero chiedere evidenza degli Audit svolti dalla Ditta appaltatrice, in coerenza ai propri Sistemi di Gestione o parteciparvi direttamente facendo parte del team di Audit. ARTICOLO 18: CORRISPETTIVO E REVISIONE PREZZI I corrispettivi dovuti dall'istituto alla Ditta appaltatrice e sui quali dovrà essere indicato unico ribasso percentuale sono cosi determinati per tutto il periodo contrattuale escludendo ogni forma di revisione prezzi: Pasto ospiti RSA Casa Famiglia/Suore Pasto allievi Pasto dipendenti Pasto ospiti direzionali euro 10,00 oltre IVA euro 7.50 oltre IVA euro 7.00 oltre IVA euro 9.00 oltre IVA il corrispettivo del pasto che comprende: primo, secondo, contorno, 1 panino, frutta e 1/4 di It. di vino o 1/2 It. di acqua, come da tabelle dietetiche presentate in sede di gara - quale risulterà dall'aggiudicazione. Nel costo del singolo pasto agli ospiti della RSA Casa Famiglia /Suore è compresa inoltre l'erogazione della colazione al mattino e della merenda pomeridiana (n. 2 pasti/die). E' inoltre prevista l'erogazione di un dolce per due volte alla settimana per gli ospiti della RSA Casa Famiglia ed una volta la settimana per gli altri commensali. Il prezzo offerto in sede di gara è da intendersi fisso ed invariabile per l intero primo anno di durata del contratto. Ai sensi dell art.115 del D. Lgs. 163/2006, a partire dalla seconda annualità del contratto il corrispettivo dovuto per i singoli pasti verrà aggiornato sulla base di una istruttoria condotta dall Economo dell Istituto, tenuto conto comunque dell indice ISTAT di incremento del costo della vita. 6 / 9

7 ARTICOLO 19: PENALI L Appaltatore, nell esecuzione del servizio, ha l obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di legge ed alle disposizioni presenti e future emanate dall Istituto. L Appaltatore, ferme restando le eventuali conseguenze civili e penali, è soggetto ad una penale da 250,00 ad 2.500,00, per ogni fatto a seconda della gravità dell infrazione qualora: - Si renda colpevole di mancata erogazione del servizio; - Vengano riscontrate da un laboratorio di analisi accreditato merci non conformi ai vigneti regolamenti in materia di igiene delle sostanze alimentari; - Venga riscontrata nei frigoriferi o nei magazzini merce riportante i termini di conservazione scaduti; - Vengano erogati pasti contenenti merci di qualità diversa ed inferiore a quella contrattualmente stabilita; - Vengano riscontrate carenze nell igiene dei locali, delle attrezzature e del personale addetto al servizio di ristorazione - Vengano usate le attrezzature in modo difforme da quello prescritto; - Non vengano forniti idonei dispositivi antinfortunistici al personale addetto al servizio di ristorazione. L Istituto di riserva, in ogni caso, la possibilità di ovviare agli inconvenienti, mancanze od inadempienze contestate addebitando ogni eventuale spesa all Appaltatore, a carico del quale restano altresì tutti gli ulteriori oneri e passività derivanti da dette inadempienze e dai provvedimenti che l Istituto sarà costretto ad adottare di conseguenza. Le penalità a carico dell Appaltatore saranno prelevate dalle competenze ad esso dovute, operando detrazioni sulle fatture emesse. Rimane in ogni caso salva la facoltà per l'istituto di risolvere il contratto, in caso di ripetuta inottemperanza da parte della gestione degli obblighi contrattuali, per la cui violazione è prevista l'applicazione delle penali di cui al presente articolo indipendentemente dall'applicazione delle stesse. ARTICOLO 20: RISOLUZIONE DEL CONTRATTO L Istituto effettuerà gli accertamenti che riterrà più idonei ed opportuni e procederà alle contestazioni ogni qualvolta dovesse rilevare disfunzioni nel servizio o inadempienze agli obblighi contrattuali, alle disposizioni di legge o irregolarità di qualsiasi natura. L Istituto si riserva inoltre la facoltà di risolvere il contratto in qualunque tempo, senza alcun genere di indennità e compenso per l Appaltatore, in caso di: - Interruzione del servizio senza giusta causa; - Inadempienza grave ed accertata agli obblighi contrattuali, alle disposizione di legge e regolamentari in materia; - Inosservanza reiterata delle disposizioni di legge, di regolamenti e degli obblighi previsti dal presente capitolato e dal CCNL di categoria dei dipendenti dell Appaltatore; - Inosservanza dei divieti di subappalto o cessione del contratto; - Inadeguatezza o mancata rispondenza ai principi che informano l etica del lavoro (decoro, serietà professionale etc.) del personale dipendente dall Appaltatore; - Comportamento abitualmente scorretto verso gli ospiti o verso gli utenti del servizio oggetto dell appalto; - Avvenuta applicazione di tre sanzioni a carico dell Appaltatore nell arco 7 / 9

8 di un semestre; Si conviene come unica formalità preliminare della risoluzione del contratto la contestazione degli addebiti con le modalità di cui al precedente articolo. Ciò con opportuna salvezza di ogni ragione ed azione per rivalsa dei danni in conseguenza dell inadempimento da parte dell Appaltatore dei propri impegni e delle penali eventualmente maturate. Per ritardi, inadempimenti o difetti di esecuzione del servizio da parte dell Appaltatore, ogni maggior costo del servizio stesso effettuato da altre Ditte, comprese le eventuali spese per atti e simili, resta a carico dell Appaltatore. In caso di risoluzione del contratto non verrà riconosciuto indennizzo alcuno all Appaltatore, salvo il pagamento del corrispettivo per le prestazioni regolarmente eseguite. E automatica la risoluzione del contratto in caso di fallimento, cessazione dell Impresa o mancanza dei requisiti per assunzione di contratti pubblici. In tutti i casi la risoluzione del contratto deve essere comunicata mediante lettera Raccomandata A.R.. Con la risoluzione del contratto l Istituto acquisisce il diritto ad incamerare la cauzione, salvo il risarcimento del maggior danno. ARTICOLO 21: ALTRI COMMENSALI II servizio mensa, una volta assicurata la disponibilità dei pasti agli utenti dell'istituto, potrà essere esteso, previa esplicita autorizzazione dell'istituto, a terzi. In tal caso il prezzo del pasto non potrà essere inferiore a quello pagato dall'istituto e dovrà riconoscersi a favore dello stesso per l'uso dei propri locali ed attrezzature un importo fisso e determinato dall Istituto per l uso delle attrezzature e dei locali nonché per i consumi e le utenze. Dovranno essere concordate con l Istituto le modalità di accesso di detto personale, le forme di pagamento, i turni di ammissione, ed ogni altra questione che dovesse insorgere in dipendenza dell'apertura a terzi della mensa. ARTICOLO 22: RESPONSABILITÀ ED ASSICURAZIONE Alla copertura assicurativa per i rischi di responsabilità civile, inerenti la gestione della mensa, provvederà l'istituto. La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere a stipulare un apposita assicurazione con i seguenti massimali per la copertura dei rischi di incendio, arrecati al contenuto della mensa stessa, per colpa o dolo del personale dipendente della Ditta aggiudicataria o per la copertura dei rischi connessi al servizio di ristorazione: euro ,00 per ogni sinistro; euro 2.500,000,00 per ogni persona; euro ,00 per danneggiamenti a cose. ARTICOLO 23: RIFUSIONE DANNI E SPESE Per ottenere la rifusione dei danni, il rimborso delle spese ed il pagamento delle penalità, l'istituto potrà rivalersi - mediante trattenuta - sui crediti della Ditta aggiudicataria per somministrazioni già eseguite o sulla cauzione, che dovrà essere immediatamente reintegrata. ARTICOLO 24: PAGAMENTI Alla fine di ogni mese, la Ditta aggiudicataria presenterà fattura per i pasti 8 / 9

9 somministrati. Il pagamento delle fatture sarà effettuato entro 90 giorni dalla data di ricevimento, da parte dell'istituto, di ogni singola fattura ARTICOLO 25: SPESE IMPOSTE E TASSE Dopo l'aggiudicazione si addiverrà alla stesura del contratto. Tutte le spese, imposte e tasse, inerenti il contratto, quali quelle di bollo, di quietanza, i diritti fissi, di segreteria, di scritturazione, di carta bollata, ecc... saranno a carico della Ditta aggiudicataria. Per quanto riguarda l'iva, si fa espresso rinvio alle disposizioni di legge in materia. ARTICOLO 26: DIVIETO DI SUBAPPALTO E DI CESSIONE E' vietato il subappalto e la cessione, anche parziale, del contratto. ARTICOLO 27: ELEZIONE DI DOMICILIO A tutti gli effetti la Ditta aggiudicataria dovrà eleggere il proprio domicilio in Milano. ARTICOLO 28: FORO COMPETENTE Il Foro di Milano è competente per tutte le controversie che dovessero insorgere in dipendenza del presente capitolato. ARTICOLO 29: RINVIO ALLE NORME VIGENTI Per quanto non espressamente previsto dal presente capitolato si fa riferimento al D. Lgs. 163/2006 nonché alle leggi e regolamenti vigenti nel corso della durata dell appalto. 9 / 9

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