Considerazioni e concetti strutturali per gli edifici i multipiano, i applicati nei progetti realizzati
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1 Firenze, 04 aprile 2019 Considerazioni e concetti strutturali per gli edifici i multipiano, i applicati nei progetti realizzati Marco Pio Lauriola
2 Collaboratori progetto strutture in legno: Ing. Ilaria Castellacci, Ing. Marco Matteucci Collaboratore strutture in calcestruzzo armato: Ing. Alessandro Fiorani 2
3 Aspetti antincendio Altezza antincendi 13,90m (maggiore di 12): Si rientra nel campo di applicazione della regola tecnica DM 16/5/87 "Norme di sicurezza antincendi per gli edifici i di civile il abitazione. i in Rimini Non si rientra nell elenco delle attività soggette a controllo di cui al DPR01/08/2011 / in quanto di altezza antincendi inferiore a 24m. Prescrizioni: Non necessarie compartimentazioni. Resistenza al fuoco R90, oppure R60 in presenza di misure di protezione (rete idrica antincendio interna, vano scale protetto; oppure rete idrica interna ed esterna). Le scale ed i gradini per gli androni e passaggi comuni devono essere realizzati con materiali di classe 0. 3
4 Aspetti antincendio NTC18 = NTC Nel caso in cui il controventamento della struttura sia affidato a materiali diversi (calcestruzzo armato, acciaio), si deve fare riferimento ai pertinenti paragrafi della presente norma. 4
5 La norma ativa italian na DPR 380/2001 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Art. 52: Qualora vengano usati sistemi costruttivi diversi da quelli in muratura o con ossatura portante in cemento armato normale e precompresso, acciaio o sistemi combinati dei predetti materiali, per edifici con quattro o più piani entro e fuori terra, l'idoneità di tali sistemi deve essere comprovata da una dichiarazione i rilasciata i dal Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici su conforme parere dello stesso Consiglio. 5
6 2009 Casa Spa Firenze: ERP di 6 piani in legno na ativa italian La norma 6
7 Nel 2009 il Presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici era Angelo Balducci. Il Provveditore alle OOPP della Toscana era Fabio De Santis na ativa italian La norma 7
8 La norma ativa italian na Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011: All'articolo 52, il comma 2 è sostituito dal seguente: "2. Qualora vengano usati materiali o sistemi costruttivi diversi da quelli disciplinati dalle norme tecniche in vigore, la loro idoneità deve essere comprovata da una dichiarazione i rilasciata i dal Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici su conforme parere dello stesso Consiglio." 8
9 Impostazione strutturale 9
10 Impostazione strutturale Pianta circa 13x13m in Rimini Altezza fuori terra h=17.2m Diaframmi di fondazione h=23m 10
11 Impostazione strutturale 11
12 Impostazione strutturale 12
13 Analisi i strutturale tt menti nor rmativi Uni ioni: Riferi Nell analisi della struttura si deve tener conto, di regola, della deformabilità dei collegamenti. 13
14 Modellazion ne delle un nioni NTC18 = NTC ANALISI STRUTTURALE Nell analisi della struttura si deve tener conto, di regola, della deformabilità dei collegamenti. K K E 90 K 14
15 Modellazion ne delle un nioni NTC18 = NTC ANALISI STRUTTURALE Nell analisi della struttura si deve tener conto, di regola, della deformabilità dei collegamenti. K K E 90 K 15
16 Impostazione strutturale 16
17 Impostazione strutturale in Rimini Altezza [m] Spostamento orizzontale [mm] 17
18 Impostazione strutturale 18
19 Solette Gli orizzontamenti devono essere in grado di trasmettere le forze ottenute dall analisi, aumentate del 30% (NTC ) 19
20 Solai 20
21 Solai 21
22 Solai 22
23 Solai in Rimini Verifiche per carichi verticali: Teoria delle travi composte di Möhler (Eurocodice 5 appendice B) Verifica soletta per stati di tensione piani: UNI EN :2005 appendice F FIB Bulletin 2 Structural Concrete-Textbook on behaviour, design and performance, vol.2 23
24 Solette EN Saldatura degli acciai d armatura 24
25 Solaio lamellare ostruttive: Solai oluzioni co So 25
26 Rigonfiamento trasversale So oluzioni co ostruttive: Solai Per ogni punto percentuali di aumento di umidità del legno si ha un rigonfiamento trasversale dello 0,25%. Ipotesi: legno messo in opera al 10%; l edificio non viene utilizzato per qualche anno, si formano le condizioni della classe di servizio 2, l umidità del legno cresce al 16%, il legno si rigonfia di (16-10)x0,25%= 10)x0,25%= 1,5% ovvero un solaio di larghezza 10m si allarga di ulteriori 15cm. Necessario lasciare una congrua fuga fra i pannelli per consentire il libero rigonfiamento trasversale. 26
27 Rigonfiamento trasversale 27
28 Solaio xlam a in Cesena 28
29 Attacco a terra pareti 29
30 Attacco a terra pareti 30
31 Attacco vano scale-ascensoreascensore 31
32 Attacco a terra 32
33 Attacco a terra a in Cesena 33
34 Attacco a terra a in Cesena 34
35 Unioni verticali fra pannelli 35
36 Altri collegamenti al c.a. Unione delle pareti al nucleo scale-ascensore ascensore Del solaio di copertura xlam al nucleo scale-ascensore ascensore 36
37 Rinforzi per compressione ortogonale 37
38 Rinforzi per compressione ortogonale 38
39 Balconi e parapetti Hk = 1 kn/m 39
40 Balconi e parapetti 40
41 Balconi 41
42 Impermeabilizzazione in copertura 42
43 Lo stato attuale 43
44 attivita-e-servizi-per-i-soci/pubblicazioni zioni gratuite Pubblicaz 44
45 attivita-e-servizi-per-i-soci/pubblicazioni zioni gratuite Pubblicaz 45
46 it/pubblicazioni zioni gratuite Pubblicaz 46
47 t Grazie 47
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