Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo. dalla società ASD GRUPPO SPORTIVO PESCARA VOLLEY **********

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1 Atleta FAILLA ANDREA Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società ASD GRUPPO SPORTIVO PESCARA VOLLEY La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Patrizia Soldini Avv. Luciano Mennella Avv. Domenico Naso Avv. Francesco Renzulli (Presidente) (Vice Presidente) (Componente) (Componente) ********** Letto il ricorso, esaminata la documentazione prodotta, all esito dell istruttoria e della riunione fissata per il 19 Dicembre 2012 per la discussione di merito, sentite le parti presenti in tale sede PREMESSO CHE - con lettera raccomandata a.r. del , l atleta Failla Andrea (matricola FIPAV n ) anche per il tramite dei genitori Giuseppe Failla e Antonella Di Bartolomeo esercenti sul minore la potestà genitoriale chiedeva in via amichevole alla G.S. Pescara Volley (matricola FIPAV ), lo scioglimento del vincolo per i seguenti motivi:

2 a) ritiro da parte del sodalizio dal Campionato Under 15 al quale avrebbe dovuto partecipare ; b) grave incompatibilità di rapporti e frattura di quelli con la direzione tecnica; c) crescita tecnica. - la società G.S. Pescara Volley, secondo quanto affermato da parte ricorrente, non riscontrava tale comunicazione cosicchè in data Failla Andrea sempre per il tramite dei genitori adiva Codesta Commissione per sentir dichiarare in via principale lo scioglimento del vincolo per giusta causa riconducibile a motivi di disinteresse e grave incompatibilità ambientale imputabili al sodalizio ed in via subordinata nella denegata ipotesi di non imputabilità al sodalizio della causa di scioglimento del vincolo ( omissis ), lo scioglimento per motivi di incompatibilità ambientale e crescita tecnica. Il ricorrente lamentava, quindi, un perdurante disinteresse da parte del sodalizio. Tale comportamento si sarebbe manifestato sia attraverso la rinuncia a disputare nella stagione corrente il Campionato Under 15, impedendo dunque di fatto al Failla di prenderne parte e di poter continuare quel percorso di crescita tecnica già intrapreso nella stagione scorsa con la partecipazione ai campionati Under 14 e di prima divisione, sia attraverso l assenza di adeguata assistenza medica in occasione del infortunio patito dal Failla durante la stagione Quanto a quest ultimo punto il ricorrente depositava in atti relazione medico legale del dott. Andrea Di

3 Pietro del nella quale veniva specificato che dalla lettura dei referti medici del Marzo 2012 emergeva, a carico del Failla, una tenosinovite essudativa e Hoffite evidenziando che gli esiti derivanti dall esame ecografico possono ricondursi ad un sovraccarico di lavoro conseguente ad un piano di allenamento non adeguato per l atleta e che gli esiti dell esame ecografico del sono da mettere in rapporto alla condotta omissiva della società di appartenenza dello stesso che non ha attivato tutti i presidi medico sanitari atti a tutelate l integrità fisica ed il recupero funzionale delle strutture capsulo-legamentose. In ordine, invece, alla grave incompatibilità dei rapporti parte ricorrente esponeva nel ricorso introduttivo tutta una serie di episodi vessatori che a suo dire si ponevano ai limiti della censura penale. Veniva, ad esempio, esplicitato come diverse volte il Failla ed i suoi compagni erano stati costretti dall allenatore a camminare carponi mentre con le mani dovevano passare uno straccio sul pavimento della palestra oppure a subire esercizi di ricezione violenta con schiacciate operate dallo stesso allenatore sulle braccia del Failla o di altri oltre che in prossimità del viso. Era, altresì, espressa doglianza circa il divieto che il sodalizio aveva imposto al Failla di andare in vacanza durante le festività di Natale o di Pasqua o di partecipare a tornei scolastici. Tutto ciò, secondo la ricostruzione del Failla, avrebbe allo stato compromesso la propria serenità psicologica al punto da ritenere intollerabile la prosecuzione dell attività pallavolistica con la G.S. Pescara Volley.

4 In merito all impossibilità di procedere ad una adeguata crescita tecnica, la difesa del Failla aggiungeva, poi, nel ricorso che il giocatore potrebbe, verosimilmente in caso di scioglimento del vincolo, collocarsi in altro sodalizio, sempre in Pescara, dove potrebbe certamente continuare a partecipare al Campionato di Categoria Under 15 ed al Campionato di serie D regionale. Infine, l atleta precisava di non aver mai preso parte ad alcuna rappresentativa nazionale, regionale o provinciale nella stagione sportiva Con memoria difensiva del inviata a Codesta Commissione, la ASD G.S. Pescara Volley si costituiva in giudizio per resistere alla domande della ricorrente e per sentir dichiarare il rigetto delle medesime respingendo ogni addebito in riferimento ai presunti atti di vessazione testè descritti ed ai comportamenti negligenti ed omissivi testè riportati; - alla riunione del 19 Dicembre 2012 presenziavano l avv. Nicola Napolione per parte ricorrente ed il Direttore Sportivo Claudio Piazza giusta delega del Presidente del sodalizio; - l avv. Napolione prendeva la parola eccependo di non aver ritualmente ricevuto l atto di costituzione del sodalizio; preso atto del mancato invio della memoria difensiva da parte della resistente al domicilio eletto dal ricorrente, la Commissione sospendeva l udienza per permettere all avv. Napolione di esaminare gli atti e i documenti depositati dalla G.S. Pescara Volley; veniva quindi successivamente richiamata la causa e l avv. Napolione

5 eccepiva la carenza di legittimazione da parte del Direttore Sportivo Claudio Piazza a sottoscrivere la memoria difensiva poiché non era stata allegata agli atti alcuna procura speciale in tal senso da parte del Presidente della società e chiedeva alla Commissione di dichiarare irricevibile la costituzione del sodalizio e di disporre lo stralcio degli atti e dei documenti in questione; il sig. Claudio Piazza confermava di non aver ricevuto alcuna procura speciale al fine di redigere e sottoscrivere la costituzione in giudizio di talchè la Commissione decideva di dichiarare nulla la costituzione in giudizio della ASD G.S. Pescara Volley e di stralciare la memoria difensiva e i documenti ad essa allegati; la Commissione decideva, altresì, di autorizzare il sig. Claudio Piazza a partecipare all udienza in virtù dei poteri a lui conferiti dal Presidente del sodalizio con la delega depositata all inizio della riunione e avendo versato la prescritta tassa; - il componente della Commissione avv. Francesco Renzulli introduceva la discussione effettuando una breve relazione; - durante la discussione parte ricorrente si riportava ai motivi di ricorso indicati nell atto introduttivo precisando che l atleta Failla non ha partecipato ad alcun attività con le rappresentative nazionali, Regionali e Provinciali nella stagione Il sodalizio rilevava, invece, come il giocatore avesse partecipato in data alle finali del Trofeo delle Province ed all uopo ha citato una dichiarazione rilasciata in data dal C. R. Abruzzo nella quale era affermato che il Failla aveva, per l appunto, giocato le finali del Trofeo delle Province tenutesi a Pineto il

6 Quanto alle doglianze del Failla, la società resistente precisava di aver sempre garantito al giovane un adeguato percorso di crescita tecnica e che, in ogni caso, era stato l atleta stesso a decidere unilateralmente di interrompere l attività agonistica sin dal Maggio 2012 (ad eccezione di una breve apparizione nel Giugno 2012) non rispondendo più alle convocazioni per la stagione , tutto ciò in spregio alla scrittura privata sottoscritta dalla G.S. Pescara Volley e dai genitori del Failla nella quale quest ultimi si impegnavano a far militare il proprio figlio nelle fila della resistente. Sulla rinuncia al Campionato Under 15, il Piazza precisava che tale decisione era stata dettata proprio dalla impossibilità di formare una squadra vista la perdurante assenza di alcuni giocatori, tra cui il Failla. Sempre il Piazza, anche nelle vesti di diretto interessato, negava sia l esistenza degli atti di natura vessatoria così come citati dal ricorrente che il ricorrere di comportamenti negligenti ed omissivi relativamente all infortunio patito dall atleta. Anzi ribadiva che il sodalizio si era attivato, anche per il tramite di una propria dottoressa, al fine di contribuire alla perfetta guarigione del ricorrente e che quest ultimo si era sempre avvalso di propri specialisti. Concludeva il Piazza per il rigetto della domanda di scioglimento del vincolo rimettendosi all equo apprezzamento della Commissione in ordine alla decisione di un eventuale indennizzo nel caso di accoglimento della domanda subordinata del Failla. La difesa del ricorrente replicava brevemente per contestare l affermazione della resistente secondo la quale il Failla aveva preso parte al

7 Trofeo delle Province e per precisare che l evento tenutosi in Pineto il giorno 2 Giugno 2012 era denominato Kinderiadi, manifestazione nella quale i giocatori convocati tra cui il Failla stesso era stati divisi in squadre senza che quest ultime fossero rappresentative delle province dell Abruzzo. Di talchè, sempre secondo la ricostruzione dell avv. Napolione, si era trattato di un semplice torneo di esibizione e non di un vero e poprio Trofeo delle Province; - la causa veniva trattenuta in decisione. MOTIVI DELLA DECISIONE Il ricorso è infondato e non merita accoglimento. Dalla lettura degli scritti difensivi di parte ricorrente e delle dichiarazioni rese in udienza dalla resistente, questa Commissione, ritiene infatti che non ricorrano, quanto alle fattispecie in esame, gli estremi di cui all art. 35 del R.A.T. (Regolamento Affiliazione e Tesseramento). Più in particolare valga quanto segue. A) In merito alla richiesta di scioglimento del vincolo per il ritiro da parte del sodalizio dal Campionato Under 15. La doglianza avanzata dal ricorrente non può essere ritenuta fondata ai fini della declaratoria di scioglimento del vincolo ai sensi dell art. 35 del R.A.T. poiché la mancata partecipazione del Failla al Campionato Under 15 non testimonia in alcun modo un possibile disinteresse della società nei confronti dell atleta né tantomeno costituisce ostacolo alla crescita tecnica dello stesso.

8 Anche per stessa ammissione di parte ricorrente, risulta infatti che il Failla avrebbe disputato nella corrente stagione il Campionato di Prima Divisione e dunque anche considerando la giovane età del medesimo la partecipazione anche a solo tale campionato appare assolutamente soddisfacente nell ottica di una graduale crescita tecnica. Quanto al disinteresse così come lamentato dal ricorrente, è opportuno ricordare come anche dagli atti di causa risulti incontrovertibilmente che sia stato il Failla ad interrompere di propria sponte ogni rapporto con la società resistente sin dal mese di Maggio 2012 (termine dell annata ) e ciò nonostante la G.S. Pescara Volley lo abbia ritualmente convocato per la stagione Appare, perciò, infondata la doglianza relativa ad un presunto disinteresse, poiché come si ripete il sodalizio ha sempre inteso avvalersi dell apporto dell atleta Failla e, comunque, non ha mai posto in essere condotte rivelatrici di un sentimento di poca cura per le sorti del giocatore. B) Sulla grave incompatibilità dei rapporti. Il Failla adduce come ulteriore motivo di ricorso una presunta grave incompatibilità dei rapporti causata sia dal disinteresse manifestato dal sodalizio circa la propria integrità fisica sia dal perpetrarsi di una serie di comportamenti vessatori posti in essere dall allenatore nei confronti dell atleta e dei suoi compagni di squadra. In ordine al primo aspetto codesta Commissione non ritiene che la società abbia tenuto un comportamento poco rispettoso della salute fisica del

9 giocatore. In particolare, per ciò che attiene l infortunio al ginocchio patito dal Failla, risulta che quest ultimo abbia sempre preferito avvalersi di propri specialisti ed in ogni caso nel corso dell udienza il Giudicante aveva modo di apprendere che il sodalizio, per il tramite di una dottoressa, si era adoperato al fine di assistere il giocatore durante i primi accertamenti della patologia in questione. Può probabilmente affermarsi che la società avrebbe potuto garantire al Failla un maggiore ausilio medico ma altresì può certamente dedursi che la G.S. Pescara Volley non può essere ritenuta responsabile né della causazione dell infortunio, né di un suo aggravamento dovendosi a tale proposito ritenersi non probanti le conclusioni rassegnate dal medico legale di parte nel proprio elaborato. Con riferimento, invece, alle condotte vessatorie lamentate dal Failla e sempre negate dal sodalizio e dal Piazza stesso, questa Commissione ritiene che alcuna prova in merito sia stata raggiunta. Le dichiarazioni allegate al ricorso introduttivo e riguardanti tale punto non hanno alcun valore probatorio e comunque gli episodi denunciati appaiono, semmai, rivelatori di un atteggiamento severo da parte del sodalizio e dei quadri tecnici ma non vessatorio. C) Sulla crescita tecnica. L atleta, infine, richiede lo scioglimento del vincolo anche poiché a suo dire la permanenza della società resistente gli precluderebbe la possibilità di essere affiliato ad altra società che certamente gli garantirebbe l occasione di disputare sia il Campionato Under 15 che quello di serie D.

10 Anche tale motivo di ricorso deve essere respinto. A sostegno del proprio assunto il Failla non fornisce alcuna prova documentale. In atti, infatti, non è dato rinvenire alcunché che possa ingenerare nella Commissione adita anche il seppur lontano convincimento che l atleta possa concretamente militare in campionati di serie superiori in altro sodalizio di talché la doglianza avanzata dal medesimo Failla è da considerarsi una dichiarazione di mero stile. Del resto, come già ricordato dianzi, la resistente è in grado di assicurare al Failla la partecipazione ad un campionato di prima divisione, campionato, quest ultimo, che anche in ragione della giovanissima età del ricorrente e della notevole organizzazione del sodalizio resistente può senz altro ritenersi palestra utile per consentire al Failla di affinare le proprie doti pallavolistiche. D) Partecipazione al Trofeo delle Province Devesi rilevare anche per informazioni pervenute a questo Collegio, che la manifestazione richiamata del a Pineto è stata una tappa delle Kinderiadi organizzato dal C.P. di Teramo, con la partecipazione delle società della regione Abruzzo, ciascuna con una o più squadre e con programma itinerante. Si è trattato, quindi, di manifestazione amatoriale a livello societario e non di rappresentative provinciali. Per concludere deve, inoltre, essere sottolineato che alcun elemento è emerso per fondare la domanda subordinata avanzata dal ricorrente con riferimento ad una declaratoria di scioglimento per causa non imputabile al

11 sodalizio. Ed infatti nel caso di specie non viene ravvisato il ricorrere di alcun presupposto per giungere ad una decisione che, nel quadro di un giusto contemperamento degli interessi in gioco, possa stabilire un indennizzo a favore del sodalizio giusta concessione dello svincolo. Non vi è, in sostanza, alcuna pacifica circostanza che, ad avviso di codesta Commissione renda intollerabile la prosecuzione dell attività pallavolistica del Failla nelle fila della resistente non potendosi all uopo valutare come tali le circostanze di fatto addotte nel ricorso introduttivo. P.Q.M. respinge il ricorso proposto dall atleta Andrea Failla, anche per il tramite dei genitori Giuseppe Failla e Antonella Di Bartolomeo esercenti sul minore la potestà genitoriale e dispone l incameramento della tassa versata dall atleta e la restituzione di quella corrisposta dal sodalizio. Affissione albo 4 gennaio 2013 Deposito motivazioni 10 gennaio 2013 F.to Il Presidente Avv. Patrizia Soldini FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Costituita nel 1946 Sede: Via Vitorchiano 107/ Roma Corrispondenza: Viale Tiziano Roma Tel Fax segreteria@federvolley.it Part. IVA