B U S S O L E N G O. 4 P i a n o d e g l i I n t e r v e n t i DOCUMENTO DEL SINDACO

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1 B U S S O L E N G O 4 P i a n o d e g l i I n t e r v e n t i DOCUMENTO DEL SINDACO ottobre 2018

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3 pag3 SOMMARIO PREMESSA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE: LO STATO DI ATTUAZIONE CONTENUTI E TEMI DEL PI LA VARIANTE 4 AL PIANO DEGLI INTERVENTI... 12

4 pag4

5 pag5 Premessa Il Piano degli Interventi (PI) è lo strumento urbanistico che regola e disciplina le trasformazioni e le tutele del territorio, in coerenza con i criteri fissati dal Piano di Assetto del Territorio (PAT) e dalla pianificazione sovraordinata. La legge urbanistica veneta definisce il PI quale parte operativa del PAT. In questo senso il PI assume una valenza strettamente regolamentativa della città costruita, dello spazio rurale e delle future addizioni, è di sola competenza comunale (adottato e approvato dal Consiglio comunale) ed ha validità quinquennale. La unicità dell ente per l adozione e l approvazione rende questo strumento snello e approntabile in tempi controllati. La legge urbanistica regionale prevede che, prima di redigere il Piano degli Interventi, il Sindaco debba presentare al Consiglio Comunale una relazione programmatica preliminare (Documento degli obiettivi del PI o Documento del Sindaco), nella quale è illustrato il programma delle trasformazioni urbanistiche. Il Documento degli obiettivi diventa perciò il punto di partenza per la redazione del nuovo PI e avvia di fatto il dibattito e la partecipazione con i cittadini, con le categorie economiche e con i diversi portatori di interesse.

6 pag6 Stralcio Tavola 4 Piano di Assetto del Territorio

7 pag7 1 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE: LO STATO DI ATTUAZIONE Il Consiglio Comunale di Bussolengo ha adottato il PAT con Delibera n. n. 26 del ; il PAT è stato successivamente approvato in Conferenza di Servizi con la Regione il La Delibera di ratifica della Giunta Regionale n. 97 del è stata pubblica il nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 16 e conseguentemente il PAT è divenuto efficace il (15 giorni dopo quello di pubblicazione). Ai sensi dell articolo 48 della Legge regionale urbanistica 11/2004 a seguito dell approvazione del primo piano di assetto del territorio (PAT), il piano regolatore generale vigente, per le parti compatibili con il PAT, diventa il primo piano degli interventi. Successivamente all entrata in vigore del Primo Piano degli Interventi,, il comune di Bussolengo ha approvato i seguenti Piani degli Interventi: OGGETTO Adozione Approvazione Numero PI Piano delle Alienazioni (modifica puntuale della destinazione urbanistica di 11 aree di proprietà comunale ai fini dell alienazione) Delibera di Commissari ale n. 101 del Delibera di Consiglio Comunale n. 18 del Allineamento e modifica della cartografia generale (scala 1:5.000 e 1:2.000) zoning e vincoli al PAT, individuazione zone degrado LR 50/2012, individuazione lotti a volumetria predefinita, recupero edifici non funzionali, Accordi PP art. 6 LR 11/2004 Individuazione elementi di degrado, cambi d uso e cessione zone F, revisione e formazione nuovi Accordi PP art. 6 LR 11/2004 Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del Delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 26/05/2017 Delibera di Consiglio Comunale n. 33 del Delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 14/08/2017 3/A 3/B

8 pag8 A seguito dell entrata in vigore del Piano degli interventi numero 3/B, l amministrazione comunale ha illustrato con DCC numero 53 del , il Documento del Sindaco per l avvio del Piano degli Interventi numero 4, con i seguenti obiettivi: - aggiornamento o la revisione motivata della schedatura dei fabbricati siti nelle corti rurali o delle attività produttive fuori zona; - revisione della disciplina urbanistica di piccole aree a vocazione turistica e o ludico sportiva; - prevedere nuovi interventi residenziali singoli denominati la casa per il figlio ; - promuovere l'attuazione parziale di linee preferenziali di sviluppo, aventi caratteristiche di interventi di completamento del tessuto urbano esistente, in alcune parti della città - promuovere l'attuazione parziale di linee preferenziali di sviluppo, aventi caratteristiche di interenti di espansione. In data viene pubblicato il bando per la raccolta delle manifestazioni di interesse del PI 4 che scade il Per completare l iter della partecipazione / concertazione, sono stati convocati in data gli incontri con gli enti e le associazioni operanti sul territorio e con i professionisti del settore edilizia ed architettura. Con Delibera di Giunta. Numero 71 in data 17/04/2018 è stata fatta la presa d atto della fine della concertazione e della conclusione della fase di consultazione / partecipazione. A seguito delle elezioni comunali di giugno 2018, è cambiata l Amministrazione che aveva avviato la formazione del PI numero 4 e pertanto, essendo cambiate le linee programmatiche, l amministrazione attualmente in carica ritiene prioritario rivedere puntualmente alcuni contenuti degli Accordi Art. 6 LR 11/2004 approvati con i Piani degli Interventi 3/A e 3/B rispetto agli obiettivi enunciati con la delibera comunale di dicembre Nello scenario della pianificazione territoriale regionale e provinciale sono stati approvati importanti provvedimenti che hanno delle ricadute anche a livello della pianificazione comunale del territorio di Bussolengo: il Piano Territoriale Provinciale di Verona e la legge regionale sul contenimento del consumo di suolo. Per quanto riguarda il livello di pianificazione provinciale, Verona è dotata di PTCP dal 2015, approvato con DGRV n. 236 del ; i comuni ai sensi dell art. 12 della LR 11/2004 devono obbligatoriamente adeguare la propria strumentazione urbanistica alla disciplina del nuovo

9 pag9 PTCP sviluppando le direttive e recependo le prescrizioni entro la data indicata dalla provincia del A giugno dello scorso è entrata in vigore la legge regionale 14/2017 disposizioni per il contenimento del consumo di suolo. I comuni dovranno adeguare entro novembre 2019, gli strumenti di pianificazione comunale (Piano di Assetto del Territorio e Piano degli Interventi) ai contenuti della nuova legge. Per l amministrazione attualmente in carica, è di prioritaria importanza l adeguamento della strumentazione urbanistica comunale al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e il recepimento della nuova disciplina in materia di consumo di suolo, prima di procedere con un Piano degli Interventi che preveda sostanziali modifiche all attuale assetto urbanistico della città. Le manifestazioni raccolte nel primo trimestre del 2018, saranno valutate in un successivo Piano degli Interventi.

10 pag10 2 Contenuti e temi del PI 2.1 Il Piano degli Interventi, dal Documento del Sindaco al Progetto La legge assegna al Sindaco il compito di predisporre il Piano degli Interventi qualificando a pieno titolo il PI come il Piano del Sindaco. L attività di predisposizione del progetto urbanistico del nuovo Piano è preceduta dalla presentazione in Consiglio Comunale di un Documento programmatico (anche questo del Sindaco), a carattere politico-tecnico. L Articolo 18 della stessa Legge introduce infatti l obbligo da parte del Comune, nel momento in cui intraprende la redazione del Piano degli Interventi (e delle sue Varianti), di produrre un Documento in cui sono evidenziate le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere da realizzarsi nonché gli effetti attesi con la predisposizione del Piano degli Interventi (PI). Nel Documento del Sindaco vengono fissati gli obiettivi dell azione dell Amministrazione Comunale, che saranno resi operativi attraverso la redazione del Piano degli Interventi. Il presente Documento del Sindaco è quindi lo strumento preliminare e propedeutico alla definizione e redazione della specifica Variante al Piano degli Interventi e ne anticipa i contenuti nel rispetto del Piano di Assetto del Territorio (PAT). Il Piano degli Interventi è composto dagli elaborati necessari per rispondere agli obiettivi fissati dal Documento del Sindaco che in termini esemplificativi possono essere ricondotti a: - Cartografia inerente la zonizzazione alla scala 1:5.000/ di tutto il territorio comunale - Cartografia inerente i vincoli alla scala 1:5.000 di tutto il territorio comunale - Cartografia inerente la zonizzazione alla scala 1:2.000 delle zone urbane - Schede relative agli Accordi Pubblico Privati - Relazione Illustrativa - Norme Tecniche Operative - Dimensionamento - Registro Fondiario Superficie Agricola Utilizzata (SAU) - Registro Crediti Edilizi - Valutazione Compatibilità Idraulica o Asseverazione - Relazione Valutazione Incidenza Ambientale (VIncA) o Dichiarazione di non necessità - (eventuale) Verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS); -

11 pag Iter per la formazione della Variante al Piano degli Interventi Un progetto urbanistico è sempre accompagnato da un processo amministrativo. Per questo secondo aspetto procedimentale del Piano i riferimenti sono dettati dalla Legge Urbanistica Regionale ed articolati come segue: - il Sindaco deve illustrare il presente Documento nel corso di un apposito Consiglio Comunale; - l Amministrazione Comunale attiva, in relazione ai contenuti della Variante, adeguate forme di partecipazione con i cittadini, enti pubblici, associazioni economiche e sociali; - il Piano degli Interventi viene adottato dal Consiglio Comunale; - il Piano, entro otto giorni dall adozione, è depositato a disposizione del pubblico - il Piano rimane a disposizione per la sua consultazione per trenta giorni consecutivi; - decorsi i termini del deposito chiunque può formulare osservazioni entro i successivi trenta giorni; - nei sessanta giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni il Consiglio Comunale decide sulle stesse ed approva il Piano; - il Piano degli Interventi diventa efficace quindici giorni dopo la pubblicazione nell albo pretorio del Comune. Giova ribadire che le previsioni relative alle aree di trasformazione o espansione soggette a strumenti attuativi non approvati, a nuove infrastrutture e ad aree per servizi per le quali non siano stati approvati i relativi progetti esecutivi, nonché i vincoli preordinati all esproprio decadono decorsi cinque anni dall entrata in vigore del Piano degli Interventi. Stralcio Zoning Piano degli Interventi

12 pag12 3 La Variante 4 al Piano degli Interventi 3.1 Caratteristiche del Piano degli Interventi Nelle disposizioni della Legge Regionale il Piano degli Interventi (PI) è rappresentato come uno strumento programmatico attraverso cui le amministrazioni comunali potranno fare strategia in merito all assetto e uso del territorio declinando gli obiettivi di mandato di medio e breve periodo. Il PI è quindi uno strumento snello, sia dal punto di vista procedurale che dei contenuti, e consente all Amministrazione Comunale, nell ambito degli indirizzi dettati dal PAT, di rispondere in modo tempestivo alle istanze dei cittadini e delle aziende presenti nel territorio. Tale funzione innovativa rispetto all impianto del vecchio PRG impone agli amministratori comunali una capacità di coordinamento con gli Strumenti di settore (vedi opere pubbliche e piani settoriali), la Programmazione temporale (vedi Programma Triennale Opere Pubbliche) e la Concertazione con le parti private (vedi gli Accordi con privati previsti dall articolo 6 della Legge Regionale n.11/2004) poco presenti nei tradizionali strumenti urbanistici generali comunali. L agilità del Piano degli Interventi, che si contrappone alla rigidità del precedente Piano Regolatore Generale (PRG), consente al Comune di modificare, quasi in continuo, lo strumento urbanistico per adattarlo e conformarlo alle mutate esigenze degli attori e operatori territoriali con una reattività adeguata alle dinamiche socioeconomiche del territorio comunale. La valutazione delle richieste del territorio, propedeutiche alla predisposizione del Piano, deve comunque tener conto delle condizioni di sostenibilità fissate dal PAT, dal PTCP di Verona e dei vincoli inerenti le condizioni di fragilità del territorio al fine di non creare condizioni di pregiudizio alla sicurezza di cose e persone o introdurre previsioni di trasformazione che non siano compatibili con le caratteristiche storico/ambientali o con i livelli di infrastrutturazione presenti e previsti nel territorio. A giugno dello scorso è entrata in vigore la legge regionale 14/2017 disposizioni per il contenimento del consumo di suolo che prevede l azzeramento dell impiego di suolo entro l anno I comuni dovranno adeguare entro novembre 2019, gli strumenti di pianificazione comunale (Piano di Assetto del Territorio e Piano degli Interventi) ai contenuti della nuova legge. Durante la fase transitoria non è consentita

13 pag13 l introduzione nei piani territoriali ed urbanistici di nuove previsioni che prevedano il consumo di suolo. La nuova legge non pone limiti agli interventi previsti dallo strumento urbanistico generale ricadenti negli ambiti di urbanizzazione consolidata individuati ai sensi della LR 14/2017 con Delibera di Giunta n 177 del , alla realizzazione di opere pubbliche e di interesse pubblico, agli interventi di riqualificazione edilizia ed urbana. 3.2 Temi della Variante n. 4 La possibilità di modificare il Piano degli Interventi passa inevitabilmente, trattandosi di atto amministrativo, attraverso atti e azioni di pubblica evidenza la prima delle quali è riconoscibile nella predisposizione del qui presente e già richiamato Documento del Sindaco che, secondo quanto previsto dall art. 18 della L.R. 23 aprile 2004 n. 11, viene presentato e illustrato nel corso di un apposito Consiglio Comunale. Il PAT ha introdotto nella pianificazione comunale delle importanti innovazioni quali la perequazione, la compensazione, i crediti edilizi che nel PI sono argomentate e declinate in termini operativi. La legge regionale ed il PAT prevedono che ogni previsione urbanistica che produce un plusvalore economico debba dar luogo ad una compensazione da distribuire alla collettività sotto forma di realizzazione di pubblica utilità o comunque di contributo straordinario. Il PI 3 ha regolamentato tale istituto, definendone criteri e riferimenti economico-finanziari anche in funzione delle intenzioni di incentivare o meno alcune tipologie di insediamento. Lo strumento finanziario della perequazione consente, attraverso la modulabilità delle percentuali di contribuzione, di considerare in maniera diversa alcune categorie di soggetti, incentivando o disincentivando alcune modalità di trasformazione del territorio. E questo uno strumento utile, ad esempio, oltre che per garantire le risorse per adeguati livelli dei servizi, anche per favorire l edificazione di necessità (prima casa). L amministrazione comunale con i Piani degli Interventi precedenti, ha sottoscritto una serie di accordi Pubblico Privati ai sensi dell art. 6 della LR 11/2004 sui seguenti temi: - lotti per casa del figlio - cambio d uso edifici non funzionali alla conduzione del fondo - cambio d uso edifici storici - cambio d uso di edifici da produttivo a commerciale - zone F - elementi di degrado.

14 pag14 I contenuti urbanistici di tali interventi sono definiti oltre che negli Accordi sottoscritti e depositati, anche negli elaborati del Piano degli Interventi e in particolare nell elaborato 11 Norme Tecniche Operative e negli elaborati 8, 9 e 10 Schede Accordi Art. 6 LR 11/2004. Il Documento del Sindaco prefigura il contenuto della Variante al Piano degli Interventi n. 4 del Comune di Bussolengo, prevedendo la modifica puntuale di alcuni accordi già sottoscritti con il PI numero 3, per renderli coerenti gli obiettivi dell attuale amministrazione. Potranno inoltre essere valutate ed eventualmente introdotte limitate e non sostanziali modifiche cartografiche e/o normative, al fine di chiarire alcuni aspetti tecnici di applicazione del PI. Stralcio Zoning Piano degli Interventi

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