1. Sintetica descrizione del Progetto

Transcript

1 Protocollo di Intesa per l Accoglienza degli Alunni Stranieri e lo Sviluppo Interculturale del Territorio Pratese TRACCIA PER IL RILEVAMENTO DEI BISOGNI E PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI RETE A.S. 2009/2011 RETE : Centro Istituto_capofila : Lippi 1. Sintetica descrizione del Progetto Il progetto si propone di agire in maniera globale e coordinata su tutti gli assi prioritari di intervento per l accoglienza e il successo scolastico degli alunni di origine straniera e delle loro famiglie. In particolare sono state condivise fra le scuole della rete le seguenti azioni: - Commissione d accoglienza: gli alunni vengono accolti da una commissione accoglienza (dirigente scolastica, applicata di segreteria, ins. funzione strumentale sull intercultura e se necessario mediatore linguistico) che li inserisce nella classe più idonea a seconda dell età, del percorso scolastico pregresso e della disponibilità della scuola. In caso di mancanza di disponibilità di posti in una scuola viene cercato il posto nelle scuole della rete tenendo conto della vicinanza con la residenza. Sono stati predisposti dei questionari in lingua (cinese, urdu ed arabo) che ci forniscono le prime informazioni sul percorso migratorio, sugli interessi e sulla scolarità pregressa per aiutare l alunno nel suo nuovo percorso scolastico. - Coinvolgimento dei mediatori linguistico-culturali nella fase dell accoglienza per favorire l inserimento e valutare le competenze in ingresso. 1

2 - Valutazione delle competenze in ingresso tramite test elaborati ad hoc che indagano le competenze acquisite sia nell area logico-matematica che linguistica tenendo conto delle competenze nella lingua materna. - Individuazione del profilo dello studente e inserimento nei laboratori per livello in modo di colmare le sue lacune sia per quanto riguarda l ambito linguistico che logicomatematico. - Attivazione di laboratori sia di L2 a seconda del livello raggiunto sia di lingua dello studio per le discipline orali. I corsi prevedono una programmazione condivisa fra facilitatrice e docenti curriculari e momenti di lezione affiancata nella classe curriculare. Verifiche e interrogazioni in classe, quando opportuno, vengono definite dai docenti e dalla facilitatrice tenendo conto del programma svolto in laboratorio L2 - Attivazione di laboratori intensivi in alcuni periodi dell anno per favorire l inserimento (soprattutto nel periodo settembre- ottobre). - Progettazione e realizzazione di laboratori nell ambito dei linguaggi disciplinari che permettano l apprendimento dei contenuti nonostante il livello linguistico non coerente con quello dei compagni italiani; sia di percorsi che permettano di affrontare contenuti disciplinari nella classe ad abilità differenziata indipendentemente dal livello linguistico degli alunni. Elaborazione ed ideazione di materiali didattici ad hoc e prove di verifica. - Percorsi personalizzati per alunni poco motivati alle attività scolastiche integrando le ore di laboratorio L2 con ore aggiuntive di materie pratiche- laboratoriali da seguire nelle classi curriculari (classi parallele) in orario scolastico. 2

3 - Percorsi interculturali per tutti gli alunni della classe, svolti sia da docenti curricolari che da personale specializzato. Vengono attivatati sia percorsi laboratoriali di attività espressive varie (teatro in lingua, laboratorio grafico-pittorico..) sia percorsi di cittadinanza attiva. - Creazione di un laboratorio intensivo a livello di rete per inserire gli alunni che arrivano dopo gennaio e non trovano più alcuna disponibilità nelle classi di scuola media della rete. Creazione di momenti di collegamento con le classi che li accoglieranno a settembre. Inserimento prioritario nella classe a settembre successivo. - Valutazione:. predisposizione di programmazioni individualizzate e loro approvazione nei consigli di classe e di interclasse con la presenza della facilitatrice. predisposizione di prove di verifica in base alla programmazione individualizzata. partecipazione del facilitatore ai consigli di classe e interclasse. stesura del giudizio da parte degli insegnanti del laboratorio e del facilitatore. sospensione della valenza certificativa della valutazione per gli alunni neoarrivati (nai) nelle discipline in cui non lo si ritiene necessario o possibile. - Continuità: preparazione degli alunni delle quinte al passaggio alla scuola media attraverso laboratori di continuità che tengano in considerazione le specifiche difficoltà dagli alunni non italofoni. - Preparazione agli esami di terza media con progettazione e realizzazione di percorsi disciplinari facilitati. 3

4 - Orientamento: gli alunni di terza media partecipano ad incontri specifici di orientamento per effettuare una scelta consapevole della scuola secondaria di secondo grado anche con l aiuto di mediatori culturali. - Genitorialità: vengono promossi incontri con genitori, docenti, Dirigente scolastico e mediatori culturali per capire come possiamo, lavorando insieme, aiutare i loro figli a star bene a scuola ed avere successo scolastico. I genitori vengono contattati spesso, sempre con l aiuto di mediatori, per cercare di risolvere i problemi di quegli alunni che incontrano maggiori difficoltà e prevenire l abbandono scolastico. Presenza di mediatori a tutti i momenti di comunicazione con la famiglia. Predisposizione di ambienti multilingue e comunicazioni con i genitori attraverso modulistica in lingua. Incontri con genitori degli alunni di terza media alla presenza di un mediatore per spiegare l articolazione delle scuole superiori e le possibilità presenti sul territorio. - Formazione docenti in rete su: 1. didattica dell italiano L2 per i docenti della scuola dell infanzia, della scuola primaria e secondaria di primo grado. 2. modelli operativi per la didattica disciplinare nella classe multiculturale ad abilità differenziate 3. attività di ricerca-azione sia per i laboratori omogenei per livello sia per la classe ad abilità differenziata. 4. laboratori di ricerca-azione per la creazione di materiali destinati alla valutazione delle competenze e conoscenze scolastiche pregresse nelle principali discipline. 5. Laboratori di ricerca-azione volti a definire criteri e contenuti dei programmi 4

5 personalizzati relativamente alle principali discipline per i diversi livelli di competenza linguistica. In alcune scuole la formazione viene fatta per tutti i docenti ad inizio anno, mentre durante l anno è prevista l aggregazione delle scuole in due macro-gruppi facenti capo uno alla facilitatrice dell I.C. Marco Polo e uno alla facilitatrice dell I.C. Mazzoni che condurranno i gruppi di aggiornamento per tutte le scuole della rete. - Condivisione, disseminazione, documentazione in rete delle buone pratiche sperimentate e dei materiali elaborati, raccolta informatizzata di tutto il materiale elaborato. 2. Obiettivi * sviluppo delle competenze linguistiche degli alunni non italofoni * sviluppo delle competenze interculturali contestuali * formazione del personale docente * elaborazione di strumenti didattici e organizzativi * documentazione e disseminazione dei risultati * replicabilità dei processi * potenziamento del rapporto scuola-famiglia 3. Metodologia * didattica laboratoriale * ricerca-azione * lavoro in equipe, coinvolgimento di tutto il personale scolastico 4. Risultati attesi Il progetto si propone di ottenere risultati condivisi e significativi in ognuno degli ambiti 5

6 1.LABORATORI GIA FINANZIATO con fondi diversi dal Protocollo d intervento ritenuti prioritari per l accoglienza degli alunni stranieri e delle loro famiglie. In particolare la cura dell accoglienza, la realizzazione di percorsi interculturali, la formazione pedagogica del personale, le azioni di sostegno alla genitorialità si pongono come obbiettivo la creazione di un contesto inclusivo e facilitante, dove sia possibile valorizzare le potenzialità di ogni alunno e creare le basi per un tessuto sociale condiviso. Da un altro punto di vista, ci si attende di incrementare significativamente il successo scolastico degli alunni non italofoni, attraverso i percorsi laboratoriali di sostegno all apprendimento della lingua italiana, la creazione di materiali didattici specifici, la predisposizione di strumenti di valutazione, la formazione dei docenti nella didattica dell italiano come l2, l organizzazione di occasioni di continuità e orientamento fra un ordine di scuola e l altro. Inoltre il progetto si propone di essere occasione importante per la condivisione e la generalizzazione delle buone prassi, attraverso una forte opera di raccordo fra dirigenti e funzioni strumentali, che si impegnano a condividere gli strumenti, i materiali, le procedure e a costruire occasioni comuni di confronto e approfondimento. DA FINANZIARE Attività previste IN RETE PER SINGOLO ISTITUTO 1. Laboratori di accoglienza per arrivi in corso d anno n. ore n. studenti costi.. N ore N alunni costo N ore N alunni 15 settimane x 20 ore = 300 ore Ca. 20 costo Figure professionali richieste Facilitatore esterno Tempi di realizzazio ne Marzo 2010 Giugno

7 2. Laboratori di alfabetizzazione -I.C. Mazzoni: n. ore 185 n. studenti 40 -I.C. Marco Polo. n. ore I.C. Malaparte.n. ore I.C. Lippi n.alunni 100 -Scuola par..s Caterina - n. ore 58 n. studenti 9 12 labs x 30 h = 360h* 5 labs x 40 h = 200 h* *Tali laboratori saranno sia di alfabetizzazione sia di lingua dello studio. Sia tale distinzione sia la distribuzione di tali laboratori sui singoli istituti verrà completata in maniera definitiva entro la fine di Ca 150 Ca 70 Docenti interni Settembre 2009 Dicembre

8 3. Laboratori di lingua delle discipline - I.C. Mazzoni: n. ore 60 n. studenti 30 I.C. Marco Polo. n. ore 278.n. studenti -I.C. Malaparte. n. ore 65 -Convitto Nazionale Cicognini.n.ore 15 circa marzo. Pertanto questo prospetto verrà aggiornato entro tale data. 4. Laboratori interculturali* I.C. Marco Polo (attività espressive varie). n. ore I.C. Malaparte (teatro in lingua). n. ore 90 I.C. Mazzoni (teatro lingua) in 8

9 - n. ore 72 n. studenti Laboratori estivi di alfabetizzazione n. ore n. studenti Totale *descrivere brevemente l intervento specifico previsto 9

10 2. GENITORIALITA : Analisi dei fabbisogni Attività previste a) Potenziamento attività comunicazione scuola/famiglia GIA FINANZIA TO con fondi diversi dal Protocollo DA FINANZIARE IN RETE PER SINGOLO ISTITUTO N ore N utenti costo N ore N utenti costo Figure professionali richieste 50 Ca. 300 Trasferimento risorse Tempi di realizzazione Settembre Giugno Corsi di cittadinanza attiva 4. Altro (specificare) Totale costi 50 Ca

11 3. FORMAZIONE: analisi dei fabbisogni Attività previste a) Formazione insegnamento italiano come L2 GIA FINANZIATO con fondi diversi dal Protocollo I.C. Mazzoni: aggiornamento per tutto il collegio n.ore 8 IN RETE N ore N utenti DA FINANZIARE PER SINGOLO ISTITUTO costo N ore N costo utenti Figure professionali richieste Docenti interni Formatori Tempi di realizzazione Settembre 2009 Dicembre 2010 b) Formazione interculturale I.C.Marco Polo: ricerca azione unità didattiche. n. ore 72 c) Laboratori di ricerca-azione su 8. Protocollo di accoglienza 2)comunicazione e interazione con le famiglie migranti 3)continuità nell accoglienza 11

12 fra diversi ordini di scuola 4)valutazione, analisi competenze 5) orientamento integrato 6)altro (specificare) Totale costi 4. DOCUMENTAZIONE Attività previste a) Attività di raccolta e fruibilità del materiale documentale e trasferibilità dei percorsi b) Altro (specificare) Totale costi GIA FINANZIATO con fondi diversi dal Protocollo IN RETE N ore N utenti 10h per 10 docenti DA FINANZIARE PER SINGOLO ISTITUTO costo N ore N costo utenti Figure professionali richieste Docenti interni Tempi di realizzazione Settembre 2009 Giugno 2010 EQUIPE DI PROGETTAZIONE 12