Proposta industriale di gestione dei rifiuti per l economia circolare. Claudio Lubello Università di Firenze

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1 Proposta industriale di gestione dei rifiuti per l economia circolare Claudio Lubello Università di Firenze Firenze, 20 Giugno 2019

2 Gli obiettivi del pacchetto economia circolare LA GERARCHIA DELLE STRATEGIE SUI RIFIUTI I TARGET DI RICICLO E SMALTIMENTO IN DISCARICA * * Fonte: D.Lgs. 3 Dicembre 2010, n. 205 * si fa riferimento alla metodologia di calcolo del presente studio 2

3 Il benchmarking europeo RIPARTIZIONE PERCENTUALE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI (ANNO 2016) NEI PAESI EUROPEI PIÙ VIRTUOSI (CON SMALTIMENTO IN DISCARICA INFERIORE AL 10%) 100% 90% 80% 70% 60% 2% Discarica 50% 40% 30% Compostaggio e digestione anaerobica WtE 55% e compostaggio 20% Discarica 10% 0% 43% Recupero Energetico Fonte: Elaborazioni ISPRA su dati Eurostat 3

4 Lo stato attuale in Toscana: gli RU nel 2017 Popolazione: ab RU: kg/ab/anno Intercettazione delle principali RD Filiere kg/ab/anno t Carta (1) Organico e Verde Compostaggio domestico Plastica (2) Vetro (3) Metalli (4) Legno Tessile (5) Spazzamento (6) Inerti Altro (7) Totale Altro 8% Tessile 3% Legno 5% (1) Carta e cartone + Cartone Ingombrante (2) Imballaggi di plastica + Plastica Ingombrante (3) Imballaggi di vetro + Vetro Ingombrante (4) Imballaggi di metallo + Metallo Ingombrante (5) Stracci (6) Residui della pulizia stradale avviati a recupero (7) Scarto Multimateriale, RAEE, Pneumatici, Scarto ingombrante, Oli minerali e vegetali, Farmaci, Pile, Batterie, Accumulatori, Contenitori t e/o f, Toner, Vernici Carta 23% Organico e Verde 37% Metalli 6% RD 334,6 kg/ab/anno 56% Merceologica RU Vetro 7% Ripartizione RU Plastica 11% RUI 265,2 kg/ab/anno 44% 4

5 FORSU e Verde kg/(ab anno) Imballaggi Vetro 12.8 kg/(ab anno) MML 17.3 kg/(ab anno) MMP 34.0 kg/(ab anno) Ingombranti 42.6 kg/(ab anno) RAEE 6.4 kg/(ab anno Carta e Cartone 75.1 kg/(ab anno) Tessile 2.3 kg/(ab anno) Spazzamento 13.4 kg/(ab anno) Inerti 4.1 kg/(ab anno) Altre RD F.E. 10% F.E. 20% F.E. 21.4% F.E. 17.1% F.E. 5% F.E. 0% F.E. 4.5% F.E. 30% F.E. 0% F.E. 0% F.E. 90% 1.4 kg/(ab anno) di cui RUP = 1.2 kg/(ab anno) SCHEMA DI FLUSSO DELLE RD DELLA REGIONE TOSCANA ANNO % Impianti Compostaggio Impianti selezione multimateriale Impianti selezione vetro 13% Centri raccolta Recupero/ Perdite: 4% Recupero/ Perdite: 3% Recupero/ Recupero/ Recupero/ Recupero/ Recupero/ Le filiere delle RD in Toscana nel 2017 Scarto 30% Scarto 40% Scarto 38% Scarto 28% Scarto 8% Scarto 69% Scarto 15% Scarto 15% Scarto 90% 93.2 kg/an/anno 70% 56% 32% 72% 89% 31% 85% 85% 10% kg/an/anno 70% di RD 5

6 Perdite di processo 5 Scarti filiere RD 93 90% 10% RD convenzionali 335 Riciclati da filiere + Compostaggio domestico DISCARICA 230 Quantità espresse in kg/ab/anno I flussi degli RU in Toscana nel 2017: un web complesso SCHEMA DI FLUSSO DELLE RD DELLA REGIONE TOSCANA ANNO % RU prodotti % RUI FOS 43 RICICLATI 59% 257 0% 45% 10% Ceneri 17 RUI non riciclabili 161 Metalli da Raccolte non convenzionali 8 45% WtE 83 4% 41% RECUPERO ENERGETICO 66 Perdite di processo 17 Materia recuperata da TMB 11 RUI t.q. a WtE 25 RECUPERO MATERIA (compresa FOS per copertura discarica) 25 6

7 La ripartizione degli RU in Toscana nel 2017 Riciclati RD: 37.4% RU 100% 600 RD 56% 335 Trattamenti RD 43% 257 Recupero Energetico 11% 66 Compostaggio domestico: 2.0% Metalli da raccolte non conv.: 1.4% Recupero da TMB: 1.8% Recupero ceneri: 0.3% RUI t.q.: 3.3% Scarti RD: 1.2% RUI non riciclabili: 6.5% RUI 44% 265 Perdite di processo 4% Trattamenti RUI Discarica 38% 230 Recupero Materia 4% 25 Scarti RD: 14.0% RUI non riciclabili: 23.1% Ceneri: 1.2% FOS: 3.0% Ceneri: 1.2% 7

8 La proposta industriale

9 9 Lo sviluppo degli scenari futuri INTERVENTI SULLE FILIERE RD Miglioramento delle performance (p.es. riduzione degli scarti); Miglioramento del prodotto (p.es. incremento del riciclo nelle diverse filiere); Innovazione del processo (p.es. introduzione della digestione anaerobica); Organizzazione di sistema (p.es. piattaforme dedicate agli ingombranti); Ampliamento dell offerta (p.es. piattaforme per carta/cartone).

10 Lo sviluppo degli scenari futuri Si assume che: ci sia una «disaccoppiamento» PIL-rifiuti: grazie alle politiche di prevenzione, l incremento del PIL non produce un incremento della produzione di rifiuti, che si suppone costante; si mantenga costante la composizione merceologica dei rifiuti urbani. PRINCIPALI STRATEGIE D INTERVENTO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Aumento raccolta differenziata RD = 56% 66% 75% Riduzione della raccolta MMP Riduzione % rispetto al 2017 = 0% 80% 90% Riduzione F.E. e Scarti filiere RD Scarti RD = 29% 22% 19% Aumento da TMB da TMB = 4% 8% 8% Aumento Recupero metalli da ceneri Recupero ceneri = 10% 12% 14% Aumento invio Scarti RD a recupero energetico % Scarti RD a recupero = 10% 36% 75% Aumento invio RUI non riciclabili a recupero energetico % RUI non riciclabili a recupero = 30% 40% 90% 10

11 11 Lo sviluppo degli scenari futuri ULTERIORI AZIONI DA DOVER METTERE IN PRATICA Progettazione circolare dei prodotti ed obiettivi di efficienza energetica (progettazione ecocompatibile, etichettatura energetica, efficienza dei materiali); Responsabilizzazione dei consumatori (metodologie per il calcolo dell impronta ambientale dei prodotti e delle organizzazioni, rilascio da parte delle imprese di dichiarazioni ambientali affidabili, riproducibili e comparabili); Nuove strategie per il ciclo di vita della plastica ; Investimenti nell innovazione e sostegno dell adattamento della base industriale; Forte coinvolgimento degli stakeholders.

12 Previsione al 2025: gli RU in Toscana RU: kg/ab/anno Intercettazione delle principali RD Filiere kg/ab/anno t Carta (1) Organico e Verde Compostaggio domestico Plastica (2) Vetro (3) Metalli (4) Legno Tessile (5) Spazzamento (6) Inerti Altro (7) Totale Altro 8% Tessile 3% Legno 5% (1) Carta e cartone + Cartone Ingombrante (2) Imballaggi di plastica + Plastica Ingombrante (3) Imballaggi di vetro + Vetro Ingombrante (4) Imballaggi di metallo + Metallo Ingombrante (5) Stracci (6) Residui della pulizia stradale avviati a recupero (7) Scarto Multimateriale, RAEE, Pneumatici, Scarto ingombrante, Oli minerali e vegetali, Farmaci, Pile, Batterie, Accumulatori, Contenitori t e/o f, Toner, Vernici Carta 23% Organico e Verde 37% Metalli 6% RD 393,8 kg/ab/anno 66% Merceologica RU Vetro 7% Ripartizione RU Plastica 11% RUI 206,1 kg/ab/anno 34% 12

13 Previsione al 2025: la ripartizione degli RU in Toscana Riciclati RD: 48.3% RU 100% 600 RD 66% 394 Trattamenti RD 55% 332 Recupero Energetico 13% 80 Compostaggio domestico: 2.6% Metalli da raccolte non conv.: 1.2% Recupero da TMB: 2.7% Recupero ceneri: 0.4% RUI t.q.: 3.3% Scarti RD: 4.1% RUI non riciclabili: 6.0% RUI 34% 206 Perdite di processo 3% Trattamenti RUI Discarica 25% 148 Recupero Materia 4% 23 Scarti RD: 9.0% RUI non riciclabili: 14.2% Ceneri: 1.5% FOS: 2.4% Ceneri: 1.5% 13

14 Previsione al 2030: gli RU in Toscana RU: kg/ab/anno Intercettazione delle principali RD Filiere kg/ab/anno T Carta (1) Organico e Verde Compostaggio domestico Plastica (2) Vetro (3) Metalli (4) Legno Tessile (5) Spazzamento (6) Inerti Altro (7) Totale Altro 8% Tessile 3% Legno 5% (1) Carta e cartone + Cartone Ingombrante (2) Imballaggi di plastica + Plastica Ingombrante (3) Imballaggi di vetro + Vetro Ingombrante (4) Imballaggi di metallo + Metallo Ingombrante (5) Stracci (6) Residui della pulizia stradale avviati a recupero (7) Scarto Multimateriale, RAEE, Pneumatici, Scarto ingombrante, Oli minerali e vegetali, Farmaci, Pile, Batterie, Accumulatori, Contenitori t e/o f, Toner, Vernici Carta 23% Organico e Verde 37% Metalli 6% RD 449,9 kg/ab/anno 75% Merceologica RU Vetro 7% Ripartizione RU Plastica 11% RUI 150,0 kg/ab/anno 25% 14

15 FORSU e Verde kg/(ab anno) Imballaggi Vetro 37.8 kg/(ab anno) MML 43.9 kg/(ab anno) MMP 4.6 kg/(ab anno) Ingombranti 51.5 kg/(ab anno) RAEE 7.7 kg/(ab anno Carta e Cartone 94.9 kg/(ab anno) Tessile 5.5 kg/(ab anno) Spazzamento 15.3 kg/(ab anno) Inerti 4.7 kg/(ab anno) Altre RD F.E. 7% F.E. 4% F.E. 18% F.E. 15% F.E. 5% F.E. 0% F.E. 3.5% F.E. 30% F.E. 0% F.E. 0% F.E. 90% 1.6 kg/(ab anno) di cui RUP = 1.4 kg/(ab anno) SCHEMA DI FLUSSO DELLE RD DELLA REGIONE TOSCANA ANNO % Impianti Compostaggio Impianti selezione multimateriale Impianti selezione vetro 13% Centri raccolta Previsione al 2030: le filiere delle RD in Toscana Recupero/ Perdite: 2% Recupero/ Perdite: 1% Recupero/ Recupero/ Recupero/ Recupero/ Recupero/ Scarto 21% Scarto 16% Scarto 25% Scarto 28% Scarto 6% Scarto 69% Scarto 15% Scarto 15% Scarto 90% 80.6 kg/an/anno 79% 82% 44% 72% 93% 31% 85% 85% 10% kg/an/anno 81% di RD 15

16 Perdite di processo 3 Scarti filiere RD 81 25% 75% RD convenzionali 450 Riciclati da filiere + Compostaggio domestico DISCARICA 42 Quantità espresse in kg/ab/anno SCHEMA DI FLUSSO DELLE RD DELLA REGIONE TOSCANA ANNO % RU prodotti % RUI FOS 23 RICICLATI 0% % 43% Previsione al 2030: i flussi degli RU in Toscana 14% Ceneri 33 RUI non riciclabili 75 Metalli da Raccolte non convenzionali 7 43% WtE 164 8% 51% RECUPERO ENERGETICO 131 Perdite di processo 9 Materia recuperata da TMB 12 RUI t.q. a WtE 25 RECUPERO MATERIA (compresa FOS per copertura discarica) 26 16

17 Previsione al 2030: la ripartizione degli RU in Toscana Riciclati RD: 58.1% RU 100% 600 RD 75% 450 Trattamenti RD 65% 390 Recupero Energetico 22% 131 Compostaggio domestico: 3.0% Metalli da raccolte non conv.: 1.1% Recupero da TMB: 2.0% Recupero ceneri: 0.8% RUI t.q.: 3.3% Scarti RD: 8.1% RUI non riciclabili: 10.5% RUI 25% 150 Perdite di processo 2% Trattamenti RUI Discarica 7% 42 Recupero Materia 4% 26 Scarti RD: 3.4% RUI non riciclabili: 1.3% Ceneri: 2.4% FOS: 1.9% Ceneri: 2.4% 17

18 Gli impianti

19 t/anno L impiantistica in Toscana Impianti di Compostaggio e Digestione Anaerobica Situazione allo stato attuale 2017 Dotazione t/anno * Fabbisogno Confronto con la dotazione attuale Stato attuale ** Scenario ** Scenario ** * Da dati Ispra 2017 ** Da scenari di calcolo del presente studio Nel 2030 il fabbisogno impiantistico sarà superiore di circa t rispetto alla dotazione attuale Potenziamento impiantistico già previsto dai piani industriali Fabbisogno Dotazione attuale 19

20 t/anno L impiantistica in Toscana Impianti di selezione/ valorizzazione del vetro Situazione al 2017 Situazione al 2018 Dotazione t/anno * t/anno * Fabbisogno Confronto con la dotazione disponibile Stato attuale ** *** Scenario ** **** Scenario ** **** * Da dati Revet ** Da scenari di calcolo del presente studio *** Rispetto alla disponibilità del 2017 **** Rispetto alla disponibilità del 2018 Nel 2030 il fabbisogno impiantistico sarà superiore di circa t rispetto alla dotazione al 2018 Potenziamento impiantistico già previsto dai piani industriali Fabbisogno Dotazione attuale 20

21 t/anno L impiantistica in Toscana Impianti di selezione/ valorizzazione di MML-MMP Situazione allo stato attuale 2017 Dotazione t/anno * Fabbisogno Confronto con la dotazione attuale Stato attuale ** 0 Scenario ** Scenario ** * Da dati Revet ** Da scenari di calcolo del presente studio Nel 2030 sarà sufficiente circa il 95% della potenzialità attualmente disponibile Fabbisogno < Dotazione Fabbisogno Dotazione attuale 21

22 t/anno L impiantistica in Toscana Impianti di selezione/ valorizzazione di carta e cartone Situazione allo stato attuale 2017 Dotazione t/anno * Fabbisogno Confronto con la dotazione attuale Stato attuale ** 0 Scenario ** Scenario ** * Da ricerca on-line ** Da scenari di calcolo del presente studio Nel 2030 il fabbisogno impiantistico sarà superiore di circa t rispetto alla dotazione attuale Il potenziamento impiantistico è in "fase di cantiere" Fabbisogno Dotazione attuale 22

23 t/anno L impiantistica in Toscana Impianti di selezione/ valorizzazione degli ingombranti Situazione allo stato attuale 2017 Dotazione t/anno * Fabbisogno Confronto con la dotazione attuale Stato attuale ** 0 Scenario ** Scenario ** * Da ricerca on-line ** Da scenari di calcolo del presente studio Nel 2030 il fabbisogno impiantistico sarà superiore di circa t rispetto alla dotazione attuale Potenziamento impiantistico già previsto dai piani industriali Fabbisogno Dotazione attuale 23

24 t/anno L impiantistica in Toscana Impianti di TMB Situazione allo stato attuale 2017 * Da dati Ispra 2017 ** Da scenari di calcolo del presente studio Dotazione t/anno * Fabbisogno Confronto con la dotazione attuale Stato attuale ** Scenario ** Nel 2030 sarà sufficiente circa il 35% della potenzialità attualmente disponibile Scenario ** Fabbisogno < Dotazione Fabbisogno Dotazione attuale 24

25 t/anno WtE Situazione 2017 Situazione 2018 Situazione 2025 L impiantistica in Toscana Parco impianti esistente Disponibilità Note Fabbisogno teorico Dati Ispra Si considera la chiusura impianto Pisa Si ipotizza la chiusura impianti Pisa, Livorno e Montale Situazione 2017 Scenario 2025 Scenario * * * ? Si considera tutti gli impianti attivi al tutti i nuovi impianti od ampliamenti ad oggi oggetto di procedure di autorizzazione o previsti dai piani in vigore * Da scenari di calcolo del presente studio, ipotizzando di inviare a WtE tutto ciò che abbia PCI adeguato degli Scarti RD e dei RUI non riciclabili Il potenziamento impiantistico è stato pianificato, ma sarà oggetto di revisione nella prossima pianificazione Fabbisogno individuato dalla presente proposta Disponibilità 25

26 mc t/anno Le discariche in Toscana CONFERIMENTO IN DISCARICA CAPACITÀ RESIDUA DELLE DISCARICHE Ipotesi di peso specifico dei rifiuti abbancati: 0.8 t/mc Quantità conferita nelle discariche Stato attuale * Scenario * Scenario * NOTE: Capacità residua al 2017: mc in 8 discariche attualmente presenti ** Nel 2019: Ampliamento discarica Monsummano e Rosignano ( mc) *** * Da scenari di calcolo del presente studio ** Da dati Ispra 2017 *** Da informazioni fornite da Alia Nel 2024 si azzera la capacità residua delle discariche e il potenziamento impiantistico è ancora da pianificare 26

27 27 I rifiuti speciali in Toscana Rifiuti speciali 2016 * Totali Non pericolosi Pericolosi * Da dati Ispra 2017 Rifiuti speciali 2016 * Da industria della carta Da industria del cuoio Fanghi di depurazione Tessile Occorre stimare il fabbisogno di impianti, in alcuni casi integrati con quelli dei rifiuti urbani, sia per il riciclo che per il recupero energetico, per un totale di circa tonnellate.

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