SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (D.Lgs.81/08) VERBALE PROVA DI EVACUAZIONE

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1 Tarzo: 14/03/2011 OGGETTO: ESERCITAZIONE ANTINCENDIO PROVA DI EVACUAZIONE Ore 14,30 Prima dell inizio delle operazioni sono stati radunati i principali collaboratori di Villa Bianca e facenti parti della squadra addetta all antincendio per svolgere un azione formativa sulle procedure d emergenza e verificare brevemente le caratteristiche della struttura ricettiva, relativi dispositivi inerenti la sicurezza ai fini antincendio (compartimentazioni, luoghi sicuri), nonché gli obiettivi primari tesi alla salvaguardia della vita delle persone. Scopo dell esercitazione è la verifica, nel reale, dell applicazione del piano di emergenza e di evacuazione, mediante la simulazione di un evento dannoso e la successiva valutazione di problemi connessi con le operazioni e di eventuali miglioramenti da apportare al piano. L esercitazione, per non gravare sulle condizioni di salute degli ospiti, si è limitata: - all evacuazione di tutte le persone autonome e non autosufficienti trasportabili non allettate. Raccolta delle persone nei luoghi sicuri - al nucleo NTSDM, interessato dall emergenza e per una singola stanza con persone allettate non autosufficienti, trasposto dei 4 letti nel luogo sicuro. - alla verifica sulla funzionalità degli impianti (Es. chiusura automatica porte) e alla percezione degli operatori dell emergenza. Presenti: Amalia Lucchet Sr. Antonella Busato Edlira Veliko Emanuele Da Mar Franco Canal Giorgio Casagrande Giovanni Sallemi Loredana Segat Luisa Fascendini Serena Buosi Sr. Agnese Teresa Segatto Sr. Maria Benilde - Margherita Manera Sr. Pierina Maria Trentin Stefano Drioli Squadra di emergenza composta da: Coordinatore Socio Sanitario Referente area dei servizi alberghieri Operatore Socio sanitario Fisioterapista Educatore Manutentore di sede Direttore Addetta al servizio di lavanderia Ufficio Qualità Ufficio Amministrativo Addetta servizio di Portineria Addetta servizio di Portineria Ufficio segreteria sanitaria Psicologo Singoli operatori di piano come da tabella turnistica - pag. n. 1 di 5

2 Simulazione La prova di evacuazione ha riguardato tutto il Centro di servizi e in particolar modo le persone autonome e trasportabili, mentre ha riguardato le persone non autosufficienti e allettate del terzo piano nucleo NTSDM stanza 8. 1) Segnale di preallarme da impianto. in portineria Alle ore in portineria, si attiva il segnale di preallarme (con indicazione dell area interessata) e vengono contattati il personale di manutenzione e direttore per la ricognizione 2) Ricognizione Alle ore i ricognitori hanno preso visione dell emergenza con sopralluogo in logo muniti di idonei DPI 3) Allarme per richiamo squadra antincendio Alle ore i ricognitori hanno preso visione dell emergenza e la direzione ha avviato immediatamente un primo segnale convenzionale - 3 squilli dell impianto per allertare la squadra antincendio. 4) Allarme Generale Sempre alle ore viene allertata la portineria per attivare l allarme generale e allertare le squadre di emergenza esterne mediante telefonata 4) Operatività dei piani L impianto di allarme attiva la chiusura delle porte a rilascio magnetico e l attivazione delle luci di emergenza e apertura finestre di evacuazione fumi; gli addetti del piano terzo singoli piani convogliano gli ospiti allettati e non nei luoghi sicuri di piano e vengono chiuse le porte delle singole stanze con verifica di eventuali presenti.. Il personale incaricato arresta ed interrompe l alimentazione degli impianti tecnologici ove previsto 5) Verifica Il direttore verifica (tra le ore e le ore 15.43) la corretta esecuzione della procedura codificata mediante conferma di un operatore per piano del buon funzionamento degli impianti antincendio e del corretto comportamento del personale. 6) Cessato allarme Il direttore alle ore dichiara cessato l allarme ed il ritorno alla normale attività 8) Tempo richiesto Complessivamente, dal momento dell allarme al momento della comunicazione di cessato allarme da parte del direttore, il tempo trascorso è di 12 minuti il ché, tenuto conto che si trattava di una esercitazione improvvisa e che ha coinvolto tutto il Centro e un nucleo specifico con persone allettate ed anche senza il coinvolgimento di tutti gli addetti ma solo di una parte di loro, può ritenersi un tempo adeguato. - pag. n. 2 di 5

3 Annotazioni e criticità riscontrate durante la prova di evacuazione 1. Il personale addetto alla ricognizione non ha indossato le scarpe adatte per svolgere la ricognizione ciò, a loro dire, per accelerare i tempi stessi della ricognizione. ( da verificare se detta metodica è congrua o meno) 2. Il segnale di preallarme generale non ha funzionato ed è stato attivato subito il segnale generale di evacuazione creando perplessità sul personale addetto alle emergenze. 3. l allarme generale ha attivato la chiusura delle porte tagliafuoco, alcune di queste avevano degli impedimenti che non hanno permesso la chiusura della porta come avrebbe dovuto essere 4. le porte tagliafuoco delle sale da pranzo del 3 e 4 piano Padiglione Sacra Famiglia sono rimaste socchiuse nonostante non avessero impedimenti 5. l operatore addetto all emergenza incaricato dal direttore ad andare a svolgere l evacuazione del nucleo Margherita è ritornato a segnalare che la situazione era sotto controllo dopo molto tempo rispetto agli altri addetti dislocati nei vari piani 6. nessun addetto all emergenza è stato incaricato di andare a verificare se c erano persone al 5 piano della Casa Sacra Famiglia 7. Si è rilevata l impossibilità di trasportate con il letto eventuali ospiti presenti in molte stanze dei singoli nuclei. 8. Nel procedere all evacuazione del personale allettato si è riscontrata la presenza di cavi (Es. campanello) avvolti sulle strutture le letto. 9. Non sono state verificate le presenze di bombole di ossigeno e la loro conseguente rimozione dalle zone oggetto dell emergenza. 10. Non sono state verificate se erano presenti a meno persone negli ascensori. - pag. n. 3 di 5

4 Misure correttive da svolgersi tutte entro il La direzione verificherà la necessità o meno che il personale addetto alla ricognizione debba anche indossare le scarpe adatte DPI 2. Il segnale di preallarme generale non ha funzionato correttamente: a riguardo non sono da prendere misure correttive in quanto l allarme parte automaticamente dopo 3 pre-segnalazioni tasto rosso; quindi basta correggere la modalità di richiamo della squadra di emergenza a due segnalazioni. 3. l allarme generale ha attivato la chiusura delle porte tagliafuoco, alcune di queste avevano degli impedimenti che non hanno permesso la chiusura della porta come avrebbe dovuto essere. Sarà predisposta una lettera indirizzata a tutto il personale in merito al fatto dell importanza di non lasciare oggetti davanti alle porte tagliafuoco. Inoltre durante i 4 Audit interni sistema qualità saranno altresì verificate se le porte tagliafuoco hanno o meno oggetti posti davanti alle stesse. 4. le porte tagliafuoco delle sale da pranzo del 3 e 4 piano Padiglione Sacra Famiglia sono rimaste socchiuse nonostante non avessero impedimenti. La direzione prenderà contatto con la ditta di manutenzione ONPPI in merito. 5. l operatore addetto all emergenza incaricato dal direttore ad andare a svolgere l evacuazione del nucleo Margherita è ritornato a segnalare che la situazione era sotto controllo dopo molto tempo rispetto agli altri addetti dislocati nei vari piani. Nella prossima prova di evacuazione bisognerà tener conto che il Nucleo Margherita, vista l estensione, dovrà avere assegnate due persone addette all emergenza. Inoltre va verificato il piano di 6. nessun addetto all emergenza è stato incaricato di andare a verificare se c erano persone al 5 piano della Casa Sacra Famiglia Nella prossima prova di evacuazione bisognerà tener conto anche del 5 piano. Inoltre va verificato il piano di emergenza in merito. 7. Si è rilevata l impossibilità di trasportate con il letto eventuali ospiti presenti in molte stanze dei singoli nuclei. A riguardo non si intravedono soluzioni vista la - pag. n. 4 di 5

5 difficoltà strutturale presente. Si crede comunque necessario stabilire di svolgere un addestramento del personale addetto all emergenza per il trasporto delle persone allettate senza l uso del letto lenzuola. Va verificato il piano di 8. Nel procedere all evacuazione del personale allettato si è riscontrata la presenza di cavi (Es. campanello) avvolti sulle strutture le letto. E un problema non risolto e che va quindi verificato nella costanza operativa durante le visite degli Audit interni 4 volte anno. Inoltre la direzione provvederà a rendere i cavi dei campanelli più corti al fine di evitare l inconveniente. 9. Non sono state verificate le presenze di bombole di ossigeno e la loro conseguente rimozione dalle zone oggetto dell emergenza. Problema serio e che va risolto sia in fase di formazione interna degli addetti all emergenza sia nel piano di emergenza. 10. Devono essere indicate, tra le azioni di controllo da parte dei singoli addetti di piano, la verifica degli ascensori, non di emergenza, al fine di prendere diretta visione dell assenza di persone bloccate all interno. Va verificato il piano di - pag. n. 5 di 5