Gestione delle emergenze sedi di Resnati S.p.A. Modulo 3 Il Piano di Emergenza Poliambulatorio San Donato Milanese (MI)

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1 Gestione delle emergenze sedi di Resnati S.p.A. Modulo 3 Il Piano di Emergenza Poliambulatorio San Donato Milanese (MI)

2 PIANO DI EMERGENZA SEDE DI VIALE DE GASPERI 5 SAN DONATO MILANESE

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5 Compartimentazioni antincendio L intera struttura va considerata come un unico compartimento. Le tre zone al piano rialzato sono state separate con pareti resistenti al fuoco in cartongesso, ma tale compartimentazione non è completa essendo assenti serrande tagliafuoco sui punti di attraversamento, pertanto tale elemento strutturale può essere considerato solo come un fattore positivo al rallentamento parziale della propagazione del fuoco, ma non del calore e del fumo, da una zona all altra in caso di incendio.

6 Uscite di emergenza La porzione di edificio occupata dalle società del gruppo Fondazione dispone delle seguenti uscite di emergenza: 1. una uscita coincidente con l accesso principale posto sulla via Fabiani: due porte di larghezza pari a cm. 160 circa cadauna dotate di maniglione antipanico destinate per gli utenti presso la zona di attesa delle due accettazioni degli ambulatori di Resnati Spa e della Fondazione SR. 2. una uscita ubicata in corrispondenza della via Fermi di pertinenza dell area di Resnati Spa, di larghezza cm. 150 circa, dotata di maniglione antipanico in corrispondenza dell ambulatorio n 8.

7 Uscite di emergenza Accedendo da porta allarmata e di compartimentazione presso l accettazione della fondazione SR nella zona di pertinenza di ENI Servizi una uscita ubicata in corrispondenza della via Fermi: larghezza cm. 150 circa Uscendo quindi dallo stabile in funzione dell area in emergenza ci si reca in uno dei punti di raccolta indicati nella slide successiva

8 Individuazione dei punti di raccolta esterni in funzione dell area in emergenza

9 Illuminazione di sicurezza Tutti i percorsi di fuga e le uscite di emergenza sono protetti da sistema di illuminazione di sicurezza ad alimentazione sussidiaria (batterie a tampone della durata massima pari a 1 ora), che entra in funzione in caso di interruzione dell energia elettrica. Sistemi di sgancio tensione Il quadro elettrico generale dell edificio è ubicato presso l accesso al locale quadri elettrici al piano seminterrato, con accesso esclusivo a Eni Servizi Relativamente all area di pertinenza della Fondazione, il quadro elettrico di distribuzione dell energia elettrica è situato presso l ingresso alla zona 2A. Il pulsante manuale di sgancio di pertinenza è installato nell atrio di ingresso. In caso di evacuazione dall area in situazioni di emergenza occorrerà precauzionalmente procedere allo sgancio della tensione premendo l apposito pulsante rosso a parete

10 Rete idrica antincendio La porzione di stabile in gestione alla Fondazione dispone di n. 2 manichette idranti (naspi), così distribuiti: n. 1 posto in corrispondenza dell ingresso principale (lato via Fabiani) n. 1 ubicato presso l uscita di emergenza dell ambulatorio n 8 di Resnati prospiciente la via Fermi

11 Estintori Nei corridoi sono stati posizionati estintori di adeguata capacità utilizzabili da chiunque A CO2 nell area di diagnostica, a polvere nelle altre zone Superficie da proteggere m Tipologia estinguente Polvere CO 2 (posto presso le aree diagnostiche e il locale server) Capacità estinguente 34 A B C 89 B C

12 Impianto rilevazione incendi L impianto di rivelazione incendi è costituito da rivelatori di fumo ottici, distribuiti in tutti i locali della struttura. Tali dispositivi sono collegati ad un sistema di ricevimento allarme (centralina generale), installato nel piano interrato dell edificio, nell area di pertinenza di ENI Servizi, che è predisposto per garantire il rilancio dell allarme al piano superiore. Il sistema di rivelazione invia inoltre un messaggio remoto anche alle centraline remote installate nelle singole zone dello stabile: nel caso della porzione di edificio utilizzato dalle società della Fondazione presso la centralina remota installata nell area di Resnati Spa (zona 2B). Presso le centraline viene inviato un segnale ottico e acustico con indicazione della zona in allarme codificata in modo da identificare da subito la società interessata da verifica, ovvero - codice 1- Eni Servizi - codice 2 - Fondazione SR Resnati S.p.A. - codice 3 - A.O. Melegnano

13 I codici dei rilevatori sono riportati nella planimetria esposta a fianco del display della centralina di allarme.

14 Dispositivi di allarme Nell area di pertinenza della Fondazione San Raffaele/Resnati spa è presente un impianto di allarme antincendio, costituito da quattro pulsanti collocati in apposita custodia con anta a vetro e targhe otticoacustiche con sirene bitonali, queste collocate in prossimità delle uscite di emergenza. Le targhe ottico acustiche entrano in funzione - quando si preme un pulsante manuale di allarme incendio (in una qualsiasi delle aree dello stabile (anche di pertinenza Eni o AO Melegnano) - quando si attivano contemporaneamente due rivelatori fumo nella medesima area -Se entra in funzione un solo rivelatore si attiva il segnale acustico (buzer) solo sul display delle centraline remote di allarme

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17 FIGURE DI RIFERIMENTO Considerata la tipologia di utenti presenti all interno degli spazi in gestione alle società del gruppo Fondazione San Raffaele sede di san donato Milanese e la tipologia di contratti in essere possiamo essenzialmente distinguere le seguenti figure: Coordinatore dell emergenza: Direttore Sanitario o Direttore Amministrativo o resp. SPP delle due società della Fondazione; non essendo di norma questi presenti in loco al momento dell emergenza, il coordinamento in prima istanza viene assunto dall infermiere di Resnati spa, anche quando questi abbia un rapporto di tipo consulenziale con la Fondazione. Squadra addetti all emergenza E costituita dai lavoratori incaricati della gestione dell emergenza sono stati designati mediante comunicazione scritta del datore di lavoro, ai sensi dell art. 6 del DM 10 marzo E costituita da tutto il personale dipendente presente nella struttura, preposto all effettuazione del primo intervento di gestione dell emergenza, dell effettuazione del primo intervento di spegnimento incendi, di attivazione delle procedure di emergenza, dell evacuazione degli utenti presenti.

18 Referenti altri Enti Sono le persone designate responsabili degli altri Enti (ENI Servizi e AO Melegnano) che hanno il compito di coordinare l emergenza per le loro aree di pertinenza e di raccordarsi con il coordinatore all emergenza delle società del Gruppo Fondazione S. Raffaele, secondo quanto stabilito dal piano di coordinamento delle misure di emergenza sottoscritto. Coordinatore tecnico Eni Servizi Persona Eniservizi che ha la il compito di assistere i responsabili delle emergenze della Struttura Sanitaria per gli interventi sui servizi tecnici del fabbricato.

19 Vigilanza e presidio di emergenza 7000 Personale di vigilanza della Fondazione che tramite il numero di emergenza interno 7000 si attiva di notte o nei giorni festivi per la verifica sul posto in caso di allarme incendio, segnale inviato al 7000 dal combinatore telefonico; in caso di riscontro positivo all interno degli uffici/ambulatori della Fondazione e/o di Resnati Spa la vigilanza provvede all attivazione dei VV.F. e all allertamento dei referenti di emergenza degli altri Enti in particolare del coordinatore operativo di emergenza di ENI Servizi Se attivato di giorno la vigilanza provvede a chiamare le accettazioni della sede di S. Donato per verificare l evoluzione dell emergenza

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23 Misure di coordinamento con gli altri Enti La presenza di altri Enti nel medesimo stabile determina la necessità di coordinarsi con gli altri enti al fine di garantire al sicurezza di tutti gli utenti. In tal senso in generale chi coordina l emergenza occorre sempre che informi in seguito a qualunque situazione di emergenza il Coordinatore Tecnico Operativo per l emergenza EniServizi che assicura la manutenzione degli impianti attraverso le imprese manutentive dott. S. Farina Si rinvia alla lettura del piano di emergenza per l approfondimento delle procedure specifiche disposte per le diverse tipologie di emergenza disposte

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26 Rammentiamo che: nel caso in cui l allarme sia relativo alle zone di pertinenza ENI Servizi o AO Melegnano non si deve intervenire sul display, ma ci si deve prerallertare e restare in attesa di un eventuale ordine di evacuazione dello stabile se al momento NON SI SONO ATTIVATE LE TARGHE OTTICO-ACUSTICHE di ALLARME INCENDIO EVACUARE IMMEDIATAMENTE se si sono ATTIVATE LE TARGE OTTICO-ACUSTICHE di ALLARME INCENDIO Nel caso in cui si attivi l allarme e sia relativo all area San Raffaele occorre quindi Verificare sul display la zona (lettura codice rilevatore) Verificare l entità dell evento E se l incendio è stato messo sotto controllo tacitare il sistema e quindi resettarlo Se invece l evento degenera occorre attivare il pulsante rosso di allarme incendio che indica anche agli altri condomini l ordine di evacuare.

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