SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (D.Lgs.81/08) VERBALE PROVA DI EVACUAZIONE

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1 Tarzo: 07/01/2014 prot. n. 9 OGGETTO: ESERCITAZIONE ANTINCENDIO PROVE DI EVACUAZIONE del e Le prove di evacuazione si sono svolte all interno del percorso formativo che Villa Bianca ha promosso in collaborazione con il Fonder - Fondo Interprofessionale Enti Religiosi - nei mesi di settembre/ottobre/novembre I percorsi formativi dal titolo Tutela della salute e sicurezza in un centro di servizi per persone non autosufficienti all ultima lezione prevedevano l esecuzione di una prova di evacuazione. I partecipanti al corso di formazione e che hanno gestito le prove di evacuazione sono stati n. 25 per la prova svolta in data e n. 24 per la prova del Il gruppo in formazione era composto da dipendenti di Villa Bianca. Si allega al presente verbale l elenco dei partecipanti a ciascuna delle due prove di evacuazione svolte. Le prove di evacuazione, seppur svolte in date diverse, hanno rispettato in linea di max gli stessi tempi di avvio e gestione dell emergenza. Prima dell esecuzione delle prove di evacuazione, tutti i dipendenti coinvolti hanno approfondito il documento Piano di emergenza presente in Villa Bianca e facente parte del sistema di sicurezza della stessa struttura. Molti degli operatori presenti al corso di formazione e aggiornamento sugli aspetti della sicurezza aziendale sono anche parte della squadra addetta all antincendio avendo ottenuto idonea abilitazione. I gruppi in formazione, prima di procedere a svolgere la prova di evacuazione, hanno visionato le procedure d emergenza e hanno verificato le caratteristiche della struttura ricettiva, relativi dispositivi inerenti la sicurezza ai fini antincendio (compartimentazioni, luoghi sicuri), nonché gli obiettivi primari tesi alla salvaguardia della vita delle persone. Scopo dell esercitazione è stata la verifica, nel reale, dell applicazione del piano di emergenza e di evacuazione, mediante la simulazione di un evento dannoso e la successiva valutazione di problemi connessi con le operazioni e di eventuali miglioramenti da apportare al piano. L esercitazione, per non gravare sulle condizioni di salute degli ospiti, si è limitata alla: - evacuazione di tutte le persone autonome e non autosufficienti trasportabili non allettate. Raccolta delle persone nei luoghi sicuri - verifica sulla funzionalità degli impianti (Es. chiusura automatica porte) e alla percezione degli operatori dell emergenza. - pag. n. 1 di 5

2 Simulazione Le prove di evacuazione hanno riguardato tutto il Centro di servizi e in particolar modo le persone autonome e trasportabili. 1) Segnale di preallarme da impianto. in portineria Alle ore in portineria, si è attivato il segnale di preallarme (con indicazione dell area interessata) ed è stato contattato il personale addetto antincendio presente e il direttore della Casa per la ricognizione. 2) Ricognizione Alle ore i ricognitori hanno preso visione dell emergenza con sopralluogo in logo muniti di idonei DPI 3) Allarme per richiamo squadra antincendio Alle ore i ricognitori hanno preso visione dell emergenza e la direzione ha avviato immediatamente un primo segnale convenzionale - 3 squilli dell impianto per allertare la squadra antincendio. 4) Allarme Generale Sempre alle ore è allertata la portineria per attivare l allarme generale e allertare le squadre di emergenza esterne mediante telefonata. 4) Operatività dei piani L impianto di allarme attiva la chiusura delle porte a rilascio magnetico e l attivazione delle luci di emergenza e apertura finestre di evacuazione fumi; gli addetti del piano terzo singoli piani convogliano gli ospiti non allettati nei luoghi sicuri di piano e vengono chiuse le porte delle singole stanze con verifica di eventuali presenti. Il personale incaricato arresta ed interrompe l alimentazione degli impianti tecnologici ove previsto 5) Verifica Il direttore verifica (tra le ore e le ore 16.26) la corretta esecuzione della procedura codificata mediante conferma di un operatore per piano del buon funzionamento degli impianti antincendio e del corretto comportamento del personale. 6) Cessato allarme Il direttore responsabile dell emergenza - alle ore dichiara cessato l allarme ed il ritorno alla normale attività 8) Tempo richiesto Complessivamente, dal momento dell allarme al momento della comunicazione di cessato allarme da parte del responsabile dell emergenza, il tempo trascorso è di 6 minuti il che, tenuto conto che si trattava di una esercitazione improvvisa e che ha coinvolto tutto il Centro, può ritenersi un tempo adeguato. Da sottolineare che il ridotto tempo di evacuazione rispetto ad altre svolte in precedenza svolte è anche dovuto al numeroso gruppo di operatori coinvolti per gestire l emergenza 25 persone partecipanti al corso. - pag. n. 2 di 5

3 Annotazioni e criticità riscontrate durante la prova di evacuazione 1. Il personale addetto alla ricognizione non ha indossato le scarpe adatte per svolgere la ricognizione non ci sono in dotazione scarpe adeguate al numero del piede del personale incaricato alla ricognizione. 2. la porta tagliafuoco presente nel seminterrato è rimasta socchiusa nonostante non avesse impedimenti. 3. il responsabile dell emergenza nella prima prova di evacuazione svolta in data non ha fornito una chiara informazione in merito alla chiusura del gas cucina. Si tratta comunque di un ulteriore precauzione in quanto la chiusura del gas avviene con elettrovalvola che si attiva automaticamente avviando il sistema di emergenza. 4. In entrambe le prove di evacuazione non sono state verificate le presenze di bombole di ossigeno e la loro conseguente rimozione dalle zone oggetto dell emergenza. 5. in entrambe le prove di evacuazione le finestre del magazzino del seminterrato ausili per l incontinenza e 5 piano sacra famiglia comunità alloggio - non si sono aperte automaticamente attivando il sistema d emergenza. 6. in entrambe le prove di evacuazione il cancello scale del nucleo margherita è rimasto chiuso e nessun operatore della squadra d emergenza ha pensato di aprirlo, così pure il responsabile addetto all emergenza non ha offerto preventive indicazioni in merito. 7. nella prova di evacuazione del la porta di una stanza ospite è stata trovata aperta dopo la prova stessa ciò significa che l addetto all emergenza non ha provveduto a chiudere, come si doveva, ogni porta dopo aver verificato la non presenza di persone al suo interno. 8. in entrambe le prove di evacuazione alcune Suore presenti nel nucleo Margherita non hanno preso in considerazione l allarme in atto e nonostante l invito degli addetti all emergenza le stesse non si sono spostate dal nucleo. - pag. n. 3 di 5

4 Misure correttive da svolgersi tutte entro il La direzione verificherà la necessità o meno che il personale addetto alla ricognizione debba anche indossare le scarpe adatte DPI problema ancora non chiarito nonostante fosse presente anche in una precedente prova di evacuazione. 2. la porta tagliafuoco presente nel seminterrato è rimasta socchiusa nonostante non avesse impedimenti. Si provvederà a contattare l azienda che gestisce il servizio di manutenzione delle porte tagliafuoco 3. il responsabile dell emergenza nella prima prova di evacuazione svolta in data non ha fornito una chiara informazione in merito alla chiusura del gas cucina. Si tratta comunque di un ulteriore precauzione in quanto la chiusura del gas avviene con elettrovalvola che si attiva automaticamente avviando il sistema di emergenza. Da verificare se detta segnalazione ha ragion d essere oppure se la manutenzione ordinaria dell elettrovalvole consente di non procedere alla verifica della chiusura delle stesse durante le emergenze. 4. in entrambe le prove di evacuazione non sono state verificate le presenze di bombole di ossigeno e la loro conseguente rimozione dalle zone oggetto dell emergenza. E un problema che si ripete in tutte le prove di evacuazione, si svolgerà un approfondimento formativo in merito a tutto il personale dipendente durante gli incontri programmati di aggiornamento sicurezza aziendale. 5. in entrambe le prove di evacuazione le finestre del magazzino del seminterrato ausili per l incontinenza e nel 5 piano sacra famiglia comunità alloggio - non si sono aperte automaticamente attivando il sistema d emergenza. Si provvederà a contattare l azienda che gestisce il servizio di manutenzione delle porte tagliafuoco e impianto di emergenza. 6. in entrambe le prove di evacuazione il cancello scale del nucleo margherita è rimasto chiuso e nessun operatore della squadra d emergenza ha pensato di aprirlo, così pure il responsabile addetto all emergenza non ha offerto preventive indicazioni in merito. Si svolgerà un approfondimento formativo in merito a tutto il personale dipendente durante - pag. n. 4 di 5

5 gli incontri programmati di aggiornamento sicurezza aziendale. 7. nella prova di evacuazione del la porta di una stanza ospite è stata trovata aperta dopo la prova stessa ciò significa che l addetto all emergenza non ha provveduto a chiudere, come si doveva, ogni porta dopo aver verificato la non presenza di persone al suo interno. Si svolgerà un approfondimento formativo in merito a tutto il personale dipendente durante gli incontri programmati di aggiornamento sicurezza aziendale 8. in entrambe le prove di evacuazione alcune Suore presenti nel nucleo Margherita non hanno preso in considerazione l allarme in atto e nonostante l invito degli addetti all emergenza le stesse non si sono spostate dal nucleo. Si svolgerà un approfondimento formativo in merito a tutto il personale dipendente durante gli incontri programmati di aggiornamento sicurezza aziendale. - pag. n. 5 di 5

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