OBIETTIVO SICUREZZA Prospettive e impostazione delle attività di controllo e riqualifica tecnica delle infrastrutture stradali
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- Cecilia Stella
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1 FACOLTA DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE Sala del Consiglio della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale - Roma Mercoledì 12 dicembre 2018 RETI INFRASTRUTTURALI EUROPEE
2 Le reti stradali e ferroviarie, in molti Paesi europei, stanno rivelando seri problemi per quanto riguarda il loro stato strutturale e l'affidabilità dei componenti dell'infrastruttura. Il disastro del viadotto Polcevera, purtroppo, rappresenta solo la punta dell'iceberg, ma le condizioni critiche sono piuttosto diffuse e riguardano vari elementi dell infrastruttura.
3 In Italia abbiamo avuto chiara evidenza del problema, negli ultimi anni. I casi più clamorosi hanno riguardato crolli e collassi strutturali ( per varie azioni "dirette") di ponti e viadotti, Piacenza, 30 aprile 2009 Carasco (GE), 22 ottobre 2013 Fossano (CN), 18 aprile 2017 Lecco, 28 ottobre 2016 Capoterra (CG), 10 ottobre 2018
4 ma anche altri elementi dell infrastruttura stradale e ferroviaria sono gravemente a rischio.
5 Non si deve pensare, però, che il problema riguardi solo il nostro Paese
6 Essenzialmente, ciò è dovuto all'obsolescenza delle infrastrutture costruite negli anni '60 e 70 (prevalenti, per le reti di infrastrutture, nei Paesi ricostruiti dopo la seconda guerra mondiale): gran parte di queste opere sta raggiungendo il termine del suo ciclo di vita tecnico (pur con le dovute differenze legate alla qualità della manutenzione). D altro canto anche il traffico e le relative azioni sono costantemente aumentati, dall'epoca della costruzione, in termini di numero di veicoli, masse e carichi. Quindi i processi di usura e danneggiamento e sono aumentati esponenzialmente.
7 A ciò si aggiunge la necessità di riqualificare e rendere sicure le infrastrutture anche rispetto alle loro prestazioni di esercizio considerando che in molti casi le azioni di riqualifica tecnica e di messa in sicurezza possono essere efficacemente COORDINATE.
8 PROGRAMMA STRATEGICO DI INTERVENTI COORDINATI Come in altri momenti storici ( purtroppo dopo altri forti shocks collettivi) sarebbe necessaria un azione strategica coordinata a livello europeo.
9 1 - CONOSCENZA E CONSAPEVOLEZZA Innanzitutto occorrerebbe conoscere meglio lo stato delle infrastrutture La prima necessità sarebbe sviluppare una campagna di CONTROLLI molto estesi, approfonditi ed efficaci (possibilmente semplici, senza enfatizzare il contributo di tecnologie di incerta risposta e interpretazione).
10 2 - PIANIFICAZIONE Analisi delle istanze e definizione delle procedure per decidere l'ammissibilità al finanziamento 3 - DECISIONE strumenti facili ed efficaci per valutare il rapporto costi / benefici per ciascun progetto e stabilirne la priorità; 4 - GESTIONE normativa, procedure e controlli per realizzare i progetti selezionati in un tempo realistico ma limitato.
11 CONCLUSIONI La grave condizione di «crisi tecnica» delle reti infrastrutturali europee è ormai evidente e diffusa; Sarebbe necessario assumerne piena consapevolezza e avviare un programma coordinato e coerente di interventi di riqualifica tecnica finalizzati sia al ripristino strutturale sia all incremento della sicurezza di esercizio; Occorre elaborare una strategia chiara e condivisa, da proporre agli altri Paesi, nella comune esigenza di intervenire su opere e infrastrutture che hanno quasi compiuto il loro ciclo di vita tecnica.
12 FACOLTA DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE RETI INFRASTRUTTURALI EUROPEE
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