contro nei confronti di per la declaratoria

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Ida Scognamiglio
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1 Pubblicato il 09/11/2017 N /2017 REG.PROV.COLL. N /2017 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione Prima) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 692 del 2017, proposto da: Kuwait Petroleum Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Roberto Maria Izzo, con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, via Monte Santo 68; contro A.N.A.S. S.p.A., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, domiciliataria in Bari, via Melo, 97; nei confronti di Modi S.r.l., Spacecom Società Cooperativa, non costituite in giudizio; per la declaratoria della illegittimità del silenzio-inadempimento di A.N.A.S. S.p.A., Sede di Bari, Compartimento della viabilità della Puglia, in ordine all'obbligo di concludere il

2 procedimento avviato con invito a manifestare interesse di cui alla lettera del , prot. CBA P. Visti il ricorso e i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio di A.N.A.S. S.p.A.; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nella camera di consiglio del giorno 18 ottobre 2017 il dott. Alfredo Giuseppe Allegretta e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale d udienza; Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue. FATTO e DIRITTO Con ricorso notificato in data e pervenuto in Segreteria in data , la società Kuwait Petroleum Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante p.t., chiedeva al Tribunale Amministrativo per la Puglia, Sede di Bari, la pronuncia di accertamento dell illegittimità del silenzio meglio indicata in oggetto. In fatto esponeva che, in data , con comunicazione prot. n. CBA , l A.N.A.S. S.p.A., Sede di Bari, indiceva una procedura concorsuale mediante asta pubblica - da svolgersi con il metodo delle offerte segrete di cui all art. 73 comma 1 lett. C) del R.D. n. 827/ avente ad oggetto l affidamento di concessione in uso del relitto stradale ubicato in agro del Comune di Bari, al Km della S.S. 16, distinto in catasto al Foglio n. 46, particella n. 417, avente superficie pari a circa mq 1.400,00. Con provvedimento del prot. n. CBA , il medesimo Ente disponeva la revoca dell avviso pubblico sopra menzionato, a causa della mancata precisazione all interno di esso che, trattandosi di terreno intercluso, i concorrenti

3 avrebbero dovuto indicare le modalità con le quali avrebbero avuto accesso al predetto terreno e l utilizzo che ne avrebbero fatto. Con nota del , prot. n. CBA P, l A.N.A.S. S.p.A., Sede di Bari, emanava un preavviso di bando di gara per la manifestazione di interesse per l affidamento in concessione del relitto anzidetto. Nella seduta del , si procedeva all apertura delle buste relative alle tre manifestazioni di interesse pervenute. Fra queste vi era quella della società Kuwait Petroleum Italia S.p.A., la quale richiedeva il relitto per realizzare gli accessi ad una stazione carburanti che intendeva aprire lungo la statale. Nella stessa seduta, A.N.A.S. evidenziava che... all esito delle verifiche effettuate dall Area Tecnica Esercizio Compartimentale, previa valutazione della Direzione Generale Anas S.p.a. - Acquisizione del patrimonio Immobiliare, si procederà all espletamento di una procedura concorsuale. Con nota del , prot. n. CBA P, ANAS richiedeva alla ricorrente il progetto di massima aggiornato da inviare all Area Tecnica di Esercizio, al fine di verificarne la fattibilità, prima di procedere alla pubblicazione del bando. Con nota del , la società ricorrente inviava ad ANAS il progetto per la realizzazione degli accessi al nuovo impianto di distribuzione carburanti per autotrazione; in data veniva altresì effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici ANAS, al fine di verificare la specifica fattibilità dell intervento. In data , la società Kuwait Petroleum Italia S.p.A. provvedeva infine a trasmettere ad A.N.A.S. la documentazione tecnico progettuale rivista all esito di detto sopralluogo. Con nota del , prot. n. CBA , A.N.A.S. comunicava che era necessario che la società Kuwait dimostrasse di avere la disponibilità di tutte le aree

4 interessate dalla realizzazione dell impianto, richiedendo alla ricorrente di presentare apposita istanza all U.O. Service e Patrimonio - Ufficio Patrimonio - di concessione dell immobile strumentale alla realizzazione dell impianto. In data , con lettera indirizzata anche all A.N.A.S. di Roma tramite p.e.c., la società Kuwait: - confermava la manifestazione di interesse per la concessione in uso del relitto in agro del Comune di Bari, al km della S.S. 16, distinto in catasto al foglio n. 46, particella 417; - dichiarava di aver stipulato un contratto preliminare di vendita, avente ad oggetto i suoli identificati in catasto al foglio 46, particelle , per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti; - invitava A.N.A.S. ad esprimersi sul progetto di massima già trasmesso il e a concludere il procedimento di assegnazione del relitto in questione. Evidenziava in particolare la ricorrente che da detta ultima comunicazione trascorrevano oltre otto mesi in assenza di alcun riscontro. Si sottolineava l illegittimità del silenzio serbato da A.N.A.S., con violazione dell art. 2 della L. n. 241/1990, a fronte dell autovincolo in tesi determinatosi in capo all Amministrazione in ordine all assegnazione del relitto stradale sopra menzionato. All udienza in camera di consiglio del , sentite le parti, la causa era definitivamente trattenuta in decisione. Tutto ciò premesso, il ricorso è infondato e, pertanto, non può essere accolto. Il ricorso in esame stigmatizza il silenzio serbato da A.N.A.S. in ordine alla assegnazione di un relitto stradale fatto oggetto di un preavviso di bando di gara per la manifestazione di interesse finalizzato all affidamento in concessione del medesimo.

5 In tale preavviso testualmente si legge la manifestazione di interesse, ad ogni modo, non vincola la stazione appaltante a dare seguito alla successiva procedura concorsuale nonché all assegnazione del relitto in concessione. Su tale presupposto, contrariamente a quanto argomentato in ricorso, non si è dunque formato alcun legittimo affidamento tutelabile in capo alla società Kuwait Petroleum Italia S.p.A., né si è determinato alcun autovincolo a carico dell Amministrazione resistente volto alla conclusione del procedimento in esame nel senso auspicato in atti. Al contrario, l Amministrazione si era sul punto espressamente riservata la facoltà di non procedere all assegnazione del fondo in questione, ove ritenuto meramente opportuno e sulla base di logiche di stretta convenienza privatistica. Da tanto consegue de plano la manifesta infondatezza del ricorso. Da ultimo, tenuto conto delle numerose peculiarità in fatto del caso di specie, dell assenza di rilevanti questioni in diritto e della minima attività processuale svolta, si ritiene che le spese del presente procedimento possano essere integralmente compensate. P.Q.M. il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Sede di Bari, Sezione I, definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo respinge. Spese compensate. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Bari nella camera di consiglio del giorno 18 ottobre 2017 con l'intervento dei magistrati: Angelo Scafuri, Presidente Desirèe Zonno, Consigliere Alfredo Giuseppe Allegretta, Referendario, Estensore

6 L'ESTENSORE Alfredo Giuseppe Allegretta IL PRESIDENTE Angelo Scafuri IL SEGRETARIO

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N. 00696/2012 N. 03142/2010 REG.PROV.COLL. REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia ha pronunciato la presente (Sezione