La Professione Infermieristica ieri, oggi e domani Leggi e Competenze. Orlando Pantaleo Responsabile UIT CO 118 Modena Soccorso

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1 La Professione Infermieristica ieri, oggi e domani Leggi e Competenze Orlando Pantaleo Responsabile UIT CO 118 Modena Soccorso

2 NEGLI ULTIMI ANNI LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA HA ACQUISITO SEMPRE PIÙ LA CONNOTAZIONE DI PROFESSIONE INTELLETTUALE CHE LE CONFERISCE UN NOTEVOLE AMPLIAMENTO DEI LIVELLI DI AUTONOMIA UN AUMENTO DEL LIVELLO DI RESPONSABILITÀ CHE INTERESSA NON SOLO L ASPETTO CLINICO-ASSISTENZIALE, MA ANCHE GLI ASPETTI DI NATURA ETICO-DEONTOLOGICA E GIURIDICO-LEGALE

3 L ABOLIZIONE DEL MANSIONARIO HA COMPORTATO (D.P.R. 225 del 14 marzo 1974) ABBATTIMENTO DEI VINCOLI DETTATI DA REGOLE E COMPITI BEN DEFINITI LA PERDITA DELLA SICUREZZA RAPPRESENTATA DA QUELLE STESSE REGOLE

4 LA MANCANZA DI CHIARE LINEE DI DELIMITAZIONE DELL AGIRE PROFESSIONALE, HA INFATTI CREATO INCERTEZZE, DUBBI, TIMORI CIRCA LE POSSIBILI IMPLICAZIONI GIURIDICHE CORRELATE ALL ASSUNZIONE DIRETTA DI RESPONSABILITÀ DEI PROFESSIONISTI CHE NON SONO PIÙ AUSILIARI.

5 IL PROFESSIONISTA INFERMIERE OGGI È IN GRADO DI... INDIVIDUARE I BISOGNI DEL CITTADINO MALATO ED ELABORARE PERCORSI ASSISTENZIALI ADEGUARE I PROPRI INTERVENTI AI PRINCIPI DELLE MIGLIORI PROVE DI EFFICACIA VERIFICARE, VALUTARE ED OTTIMIZZARE LE PROPRIE CAPACITÀ DI RISPONDERE IN MODO EFFICACE AI BISOGNI DEGLI ASSISTITI. LAVORARE IN MODO INTEGRATO CON GLI ALTRI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE

6 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO OGGI GLI INFERMIERI ITALIANI POSSONO CONTARE SU UN QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO TRA I PIÙ AVANZATI REGOLAMENTAZIONE DELL ESERCIZIO PROFESSIONALE FORMAZIONE

7 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO ALLO STATO ATTUALE TRE ASPETTI DELIMITANO LE AREE DELL AGIRE PROFESSIONALE DELL INFERMIERE PROFILO PROFESSIONALE ORDINAMENTI DIDATTICI UNIVERSITARI CODICE DEONTOLOGICO UNICO LIMITE DA RISPETTARE SONO LE COMPETENZE DEGLI ALTRI PROFESSIONISTI SANITARI

8 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO OMS CONFERENZA EUROPEA SUL NURSING (VIENNA, 1988) GLI INFERMIERI E LE OSTETRICHE, MANAGERS DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA, DEBBONO GODERE DI AUTONOMIA PROFESSIONALE

9 DECRETO DEL MINISTERO DELLA SANITÀ 14 SETTEMBRE 1994, N. 739 REGOLAMENTO CONCERNENTE L INDIVIDUAZIONE DELLA FIGURA E DEL RELATIVO PROFILO PROFESSIONALE DELL INFERMIERE ART. 1 comma 1 E INDIVIDUATA LA FIGURA PROFESSIONALE DELL INFERMIERE CON IL SEGUENTE PROFILO: L INFERMIERE È L OPERATORE SANITARIO CHE, IN POSSESSO DEL DIPLOMA UNIVERSITARIO ABILITANTE E DELL ISCRIZIONE ALL ALBO PROFESSIONALE È RESPONSABILE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA

10 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO ART. 1 comma 2 L ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREVENTIVA, CURATIVA, PALLIATIVA E RIABILITATIVA È DI NATURA TECNICA, RELAZIONALE, EDUCATIVA. LE PRINCIPALI FUNZIONI SONO LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE, L ASSISTENZA DEI MALATI E DEI DISABILI DI TUTTE LE ETÀ E L EDUCAZIONE SANITARIA.

11 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO ART. 1 comma 3 L INFERMIERE # PARTECIPA ALL IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DI SALUTE DELLA PERSONA E DELLA COLLETTIVITA # IDENTIFICA I BISOGNI DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA DELLA PERSONA E DELLA COLLETTIVITA E FORMULA I RELATIVI OBIETTIVI # PIANIFICA, GESTISCE E VALUTA L INTERVENTO ASSISTENZIALE INFERMIERISTICO # GARANTISCE LA CORRETTA APPLICAZIONE DELLE PRESCRIZIONI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICHE # AGISCE SIA INDIVIDUALMENTE CHE IN COLLABORAZIONE CON GLI ALTRI OPERATORI SANITARI E SOCIALI # PER L ESPLETAMENTO DELLE FUNZIONI SI AVVALE, OVE NECESSARIO, DELL OPERA DI PERSONALE DI SUPPORTO

12 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO ART. 1 comma 4 L INFERMIERE CONTRIBUISCE ALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE DI SUPPORTO E CONCORRE DIRETTAMENTE ALL AGGIORNAMENTO RELATIVO AL PROPRIO PROFILO PROFESSIONALE E ALLA RICERCA

13 LEGGE 26 FEBBRAIO 1999, N. 42 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI SANITARIE ART. 1 DEFINIZIONI DELLE PROFESSIONI SANITARIE # LA DENOMINAZIONE PROFESSIONE SANITARIA AUSILIARIA (DI CUI AL TULLSS - R.D. 1265/1934) È SOSTITUITA DALLA DENOMINAZIONE PROFESSIONE SANITARIA # ABROGAZIONE DEL MANSIONARIO (D.P.R. 225/1974)

14 LEGGE 26 FEBBRAIO 1999, N. 42 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI SANITARIE ART. 1 DEFINIZIONI DELLE PROFESSIONI SANITARIE # IL CAMPO PROPRIO DI ATTIVITÀ E RESPONSABILITÀ DELL INFERMIERE È DETERMINATO DAI CONTENUTI: DEL RELATIVO PROFILO PROFESSIONALE DEGLI ORDINAMENTI DIDATTICI NONCHÉ DEL CODICE DEONTOLOGICO ART. 4 # EQUIPOLLENZA DEI TITOLI CONSEGUITI CON LA PRECEDENTE NORMATIVA

15 LEGGE 10 AGOSTO 2000, N. 251 DISCIPLINA DELLE PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE, TECNICHE, DELLA RIABILITAZIONE, DELLA PREVENZIONE NONCHÉ DELLA PROFESSIONE OSTETRICA

16 LEGGE 10 AGOSTO 2000, N. 251 ART. 1 PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA 1. GLI OPERATORI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELL'AREA DELLE SCIENZE INFERMIERISTICHE E DELLA PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA SVOLGONO CON AUTONOMIA PROFESSIONALE ATTIVITÀ DIRETTE ALLA PREVENZIONE, ALLA CURA E SALVAGUARDIA DELLA SALUTE INDIVIDUALE E COLLETTIVA, ESPLETANDO LE FUNZIONI INDIVIDUATE DALLE NORME ISTITUTIVE DEI RELATIVI PROFILI PROFESSIONALI NONCHÉ DAGLI SPECIFICI CODICI DEONTOLOGICI ED UTILIZZANDO METODOLOGIE DI PIANIFICAZIONE PER OBIETTIVI DELL'ASSISTENZA

17 LEGGE 10 AGOSTO 2000, N. 251 ART. 1 PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA 2. LO STATO E LE REGIONI PROMUOVONO, NELL'ESERCIZIO DELLE PROPRIE FUNZIONI LEGISLATIVE, DI INDIRIZZO, DI PROGRAMMAZIONE ED AMMINISTRATIVE, LA VALORIZZAZIONE E LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLE FUNZIONI E DEL RUOLO DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE-OSTETRICHE AL FINE DI CONTRIBUIRE ALLA REALIZZAZIONE DEL DIRITTO ALLA SALUTE, AL PROCESSO DI AZIENDALIZZAZIONE NEL SSN, ALL'INTEGRAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DELLA SANITÀ IN ITALIA CON QUELLE DEGLI ALTRI STATI DELL'UNIONE EUROPEA.

18 LEGGE 10 AGOSTO 2000, N. 251 ART. 1 PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA 3. IL MINISTERO DELLA SANITA, PREVIO PARERE DELLA CONFERENZA STATO REGIONI EMANA LINEE GUIDA PER A) L ATTRIBUZIONE IN TUTTE LE AZIENDE SANITARIE DELLA DIRETTA RESPONSABILITA E GESTIONE DELLE ATTIVITA DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA E DELLE CONNESSE FUNZIONI B) LA REVISIONE DELL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, INCENTIVANDO MODELLI DI ASSISTENZA PERSONALIZZATA

19 LEGGE 10 AGOSTO 2000, N. 251 ART. 7 DISPOSIZIONI TRANSITORIE 1. AL FINE DI MIGLORAE L ASSISTENZA E PER LA QUALIFICAZIONE DELLE RISORSE LE AZIENDE SANITARIE POSSONO ISTITUIRE IL SERVIZIO DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA ED OSTETRICA E POSSONO ATTRIBUIRE L INCARICO DI DIRIGENTE AL MEDESIMO SERVIZIO 3. PARTECIPAZIONE AL COLLEGIO DI DIREZIONE AZIENDALE DEI SUDDETTI DIRIGENTI

20 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO # DECRETO 29 MARZO 2001 (Ministro Sanita + Università) DEFINIZIONE DELLE FIGURE PROFESSIONALI (INFERMIERE, OSTETRICA, INFERMIERE PEDIARICO) # DECRETO INTERMINISTERIALE 2 APRILE 2001 DETERMINAZIONE DELLE CLASSI DELLE LAUREE UNIVERSITARIE DELLE PROFESSIONI SANITARIE 1 CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA 2 CLASSE DELLE LAUREE I PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE 3 CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE 4 CLASSE DELLE LAUREE IN PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE

21 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO # CODICE DEONTOLOGICO DELL INFERMIERE (IPASVI 1999) 1.1. L INFERMIERE È L OPERATORE SANITARIO CHE, IN POSSESSO DEL DIPLOMA ABILITANTE E DELL ISCRIZIONE ALL ALBO PROFESSIONALE, É RESPONSABILE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA 2.2 L INFERMIERE RICONOSCE LA SALUTE COME BENE FONDAMENTALE DELL INDIVIDUO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ E SI IMPEGNA A TUTELARLO CON ATTIVITÀ DI PREVENZIONE, CURA E RIABILITAZIONE.

22 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO # CODICE DEONTOLOGICO DELL INFERMIERE (IPASVI 1999) 3.1. L INFERMIERE AGGIORNA LE PROPRIE CONOSCENZE ATTRAVERSO LA FORMAZIONE PERMANENTE, LA RIFLESSIONE CRITICA SULL ESPERIENZA E LA RICERCA, AL FINE DI MIGLIORARE LA SUA COMPETENZA.

23 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO # CODICE DEONTOLOGICO DELL INFERMIERE (IPASVI 1999) 3.3. L INFERMIERE RICONOSCE I LIMITI DELLE PROPRIE CONOSCENZE E COMPETENZE E DECLINA LA RESPONSABILITÀ QUANDO RITENGA DI NON POTER AGIRE CON SICUREZZA. HA IL DIRITTO ED IL DOVERE DI RICHIEDERE FORMAZIONE E/O SUPERVISIONE PER PRATICHE NUOVE O SULLE QUALI NON HA ESPERIENZA.

24 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO # CODICE DEONTOLOGICO DELL INFERMIERE (IPASVI 1999) 5.3. L INFERMIERE HA IL DOVERE DI AUTOVALUTARSI E DI SOTTOPORRE IL PROPRIO OPERATO A VERIFICA, ANCHE AI FINI DELLO SVILUPPO PROFESSIONALE L INFERMIERE, AI DIVERSI LIVELLI DI RESPONSABILITÀ, CONTRIBUISCE AD ORIENTARE LE POLITICHE E LO SVILUPPO DEL SISTEMA SANITARIO, AL FINE DI GARANTIRE IL RISPETTO DEI DIRITTI DEGLI ASSISTITI, L EQUO UTILIZZO DELLE RISORSE E LA VALORIZZAZIONE DEL RUOLO PROFESSIONALE.

25 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO # CODICE DEONTOLOGICO DELL INFERMIERE (IPASVI 1999) 7.1. LE NORME CONTENUTE NEL PRESENTE CODICE SONO VINCOLANTI: LA LORO INOSSERVANZA È PUNIBILE CON LE SANZIONI DA PARTE DEL COLLEGIO PROFESSIONALE I COLLEGI IPASVI SI RENDONO GARANTI, NEI CONFRONTI DELLA PERSONA E DELLA COLLETTIVITÀ, DELLA QUALIFICAZIONE DEI SINGOLI PROFESSIONISTI E DELLA COMPETENZA ACQUISITA E MANTENUTA.

26 LA PAROLA CHIAVE DEL NUOVO CORSO PROFESSIONALE È: RESPONSABILITÁ CHE PERÒ HA UN DOPPIO SIGNIFICATO

27 RESPONSABILITÁ come MAGGIORE AUTONOMIA E IMPEGNO PROFESSIONALE DERIVANTI DA UNA MIGLIORE QUALIFICAZIONE DEL RUOLO E DA UN AUMENTO DELLE COMPETENZE (concetto positivo )

28 RESPONSABILITÁ come # PENALE #CIVILE #DISCIPLINARE (concetto negativo )

29 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LEGGE 1 FEBBRAIO 2006, N. 43 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE, OSTETRICA, RIABILITATIVE,TECNICO-SANITARIE E DELLA PREVENZIONE E DELEGA AL GOVERNO PER L ISTITUZIONE DEI RELATIVI ORDINI PROFESSIONALI

30 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LEGGE 1 FEBBRAIO 2006, N. 43 # IMPORTANTI DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA FORMAZIONE, ALLE POSSIBILITÀ DI CRESCITA PROFESSIONALE NEI PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI, ORGANIZZATIVI ED UNIVERSITARI DELLE PROFESSIONI SANITARIE # CHIARA INDIVIDUAZIONE DELL ARTICOLAZIONE DEL PERSONALE LAUREATO APPARTENENETE ALLE PROFESSIONI SANITARIE PROFESSIONISTI IN POSSESSO DEL DIPLOMA DI LAUREA PROFESSIONISTI COORDINATORI IN POSSESSO DEL MASTER DI 1 LIVELLO IN MANAGEMANT O FUNZIONI DI COORDINAMENTO PROFESSIONISTI SPECIALISTI IN POSSESSO DEL MASTER DI 1 LIVELLO PER LE FUNZIONI SPECIALISTICHE PROFESSIONISTI DIRIGENTI IN POSSESSO DELLA LAUREA SPECIALISTICA

31 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LEGGE 1 FEBBRAIO 2006, N. 43 # TRASFORMAZIONE DEI COLLEGI IPASVI IN ORDINE DEFINITIVO RICONOSCIMENTO DELL APPARTENENZA ALLE PROFESSIONI INTELLETTUALI ATTRAVERSO: FORMAZIONE E TITOLI UNIVERSITARI ORDINE PROFESSIONALE CHE TUTELA LA DIGNITA E LA PROFESSIONALITA DEI PROFESSIONISTI CHE COSTITUISCE UNA GARANZIA PER IL CITTADINO

32 CONCLUSIONI LA SFIDA ATTUALE CONSISTE NELL OTTENERE CHE QUESTA NORMATIVA, FORTEMENTE VOLUTA DAL GRUPPO PROFESSIONALE, TROVI UNA CONCRETA ED OMOGENEA APPLICAZIONE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.

33 UNA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO CENTRATA SUI PROFESSIONISTI 118 UN SISTEMA SANITARIO CENTRATO SUL PAZIENTE L OBIETTIVO E DI RIUSCIRE A VALORIZZARE LE COMPETENZE E LE ESPERIENZE DEI PROFESSIONISTI PRESENTI

34 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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