INTEGRAZIONE ORGANIZZATIVA E CLINICA DELL O.S.S. Responsabile Infermieristico Settore Servizi Appaltati Dott.ssa Maria Antonietta Mele
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1 INTEGRAZIONE ORGANIZZATIVA E CLINICA DELL O.S.S. 1 Responsabile Infermieristico Settore Servizi Appaltati Dott.ssa Maria Antonietta Mele
2 RIEPILOGO PERCORSO LEGISLATIVO INFERMIERE EVOLUZIONE NORMATIVA DELL'O.S.S. INTEGRAZIONE INFERMIERE/O.S.S. QUALE ORGANIZZAZIONE? 2 REALTA' AZ. RIMINI STRUMENTI E METODI CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
3 L. Benci "Aspetti giuridici della professione infermnieristica" The McGraw-Hill Companies
4 DPR 14 SETTEMBRE 1994 N. 739 Articolo E' individuata la figura professionale dell'infermiere con il seguente profilo: l'infermiere è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell'iscrizione all'albo professionale è responsabile dell'assistenza generale infermieristica 2 - L'assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. 3 - L'infermiere: a) partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; b) identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi; c) pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico; d) garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; e) agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali; f) per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; g) svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero professionale. 4 DPR 14 Settembre 1994 N. 739
5 EVOLUZIONE STORICO NORMATIVA DELLE FIGURE DI SUPPORTO DELL ASSISTENZA Ausiliario portantino Istituto con D.P.R. 128/ 69 Ausiliario socio-sanitario Previsto dal CCNL 1979 Ausiliario socio-sanitario specializzato Previsto dal CCNL 1980 Operatore tecnico addetto all assistenza (OTA) Istituito con D.P.R. 28/11/1990 n. 384 Operatore Socio Sanitario (OSS) Istituito con accordo stato regioni 22/01/2001 Già precedentemente normatocon L. 502/92 L. 229/99: istituzioni delle professioni 5 socio sanitarie su tre livelli
6 L OPERATORE SOCIO-SANITARIO FIGURA E PROFILO ISTITUITO CON ACCORDO STATO REGIONI 22/01/2001 ART.1 E individuata la figura dell Operatore Socio Sanitario. L Operatore Socio Sanitario è l operatore che a seguito dell Attestato di Qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale svolge attività indirizzata a: Soddisfare i bisogni primari della persona, nell ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario; Accordo Stato Regioni Favorire il benessere e l autonomia dell utente. 6 6
7 CHI È L OSS? Si tratta di una figura importante e portante del sistema del welfare regionale perché identificherà la reale integrazione tra sociale e sanitario. Dal 1 gennaio 2010, infatti, non sarà più possibile lavorare nei servizi socio-sanitari senza aver frequentato un corso di formazione. Quella dell'o.s.s.è una professione in cui confluiscono le precedenti di operatore tecnico dell'assistenza (O.T.A.) e operatore addetto all'assistenza (O.A.A.). Accordo Stato Regioni Svolge le sue mansioni su indicazione degli operatori preposti all'assistenza sanitaria (medici, infermieri..) e a quella sociale (assistente sociale, educatore professionale ), secondo il criterio del lavoro multiprofessionale. 7
8 INSERIMENTO DEGLI OSS NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE IMPORTANTE OPPORTUNITA 8
9 INTEGRAZIONE Cos è l integrazione? Può avere diversi significati in base all ambito: (Con valore reciproco) l integrarsi a vicenda, unione, fusione di più elementi o soggetti che si completano l un l altro, spesso attraverso il coordinamento dei loro mezzi, delle loro risorse delle loro capacità L integrazione tra le due figure (infermiere -OSS) E necessaria per garantire la centralità della persona nell assistenza sanitaria. Così l integrazione dell OSS, nei vari ambiti lavorativi, diviene fondamentale qualora non si voglia perdere di vista l obiettivo Vocabolario Treccani 2014 dell esercizio professionale, ovvero la tutela della salute della persona. 9
10 L INFERMIERE E PASSATO DA PRESTARE ASSISTENZA AL MEDICO A PRESTARE ASSISTENZA AL PAZIENTE QUINDI A RISPONDERE AL PAZIENTE L OSS PRESTA ASSISTENZA ALL INFERMIERE QUINDI RISPONDE ALL INFERMIERE 10
11 Benci L, "L'operatore socio sanitario: autonomia, rapporti con professionisti e responsabilità giuridica"; Rivista di Diritto delle professioni sanitarie, 3/2001 Direzione Infermieristica e Tecnica ATTRIBUZIONE DI ATTIVITA Azione e risultato dell'attribuire; assegnazione, riconoscimento, conferimento: Alcune attribuzioni un tempo esclusivamente infermieristiche rientrano oggi nelle declaratorie degli operatori di supporto 11 L infermiere è responsabile dell assistenza generale infermieristica in toto l OSS è responsabile della corretta esecuzione delle prestazioni affidategli in relazione alla sua competenza
12 Benci L, " L'operatore socio sanitario: autonomia, rapporti con professionisti e responsabilità giuridica", Rivista di diritto delle professioni sanitarie, 3/ Direzione Infermieristica e Tecnica LA DELEGA DI FUNZIONI Consiste in un documento con cui un soggetto abilitato trasferisce la titolarità di una o più funzioni proprie trasferendo contestualmente anche la titolarità dei poteri decisionali. E il modo per rendere certo e conoscibile il trasferimento di funzioni e il documento formato costituisce una prova storicodocumentale.
13 QUINDI Le attribuzioni dell OSS saranno sottoposte all attività di indirizzo, direzione e verifica del personale infermieristico (DPR 14 SETTEMBRE 1994 n. 739) L infermiere ha la responsabilità di una serie di funzioni: PIANIFICAZIONE, - ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE, DIREZIONE, CONTROLLO 13
14 Linee guida per l'inserimento dell'o.s.s. nel processo di assistenza infermiereistica. Collegi IPASVI del Veneto giugno 2005 Direzione Infermieristica e Tecnica 14
15 PRESUPPOSTI ORGANIZZATIVI Un efficace inserimento della figura di supporto richiede, prima di tutto, un sistema organizzativo dell assistenza infermieristica che preveda l assegnazione di pazienti e non di compiti. Un sistema del genere risponde a due princîpi strettamente interconnessi: il principio dell assistenza personalizzata, sancito anche dalla legge 251/00; quello di un attività qualificata da parte di un infermiere che non è più un professionista ausiliario ma un professionista in senso pieno (legge 42/99). Infatti, un professionista sanitario non lavora per compiti, ma eroga prestazioni mirate alle esigenze della singola persona assistita. è forse possibile un vero e proprio modello organizzativo di assistenza personalizzata (come il nursing primario), ma nella maggior parte dei casi, soprattutto in ospedale, l organizzazione più idonea e realistica è quella denominata team nursing, o quella per settori, che combina elementi delle due forme precedenti. I 15
16 CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI 1. Utilizzare un modello organizzativo per obiettivi, non più un modello per compiti 2. Avere un modello concettuale di assistenza 3. Utilizzare in modo formale e visibile il processo di assistenza infermieristica e/o i percorsi clinico assistenziali 4. Utilizzare criteri, definiti in seno all equipe infermieristica, per la valutazione del livello di autonomia dell assistito e della complessità assistenziale 5. Valutare le competenze del personale di supporto quali: - Formazione acquisita - Conoscenze ed esperienze personali possedute - Capacità e abilità possedute dal singolo OSS 16
17 CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI 6. Utilizzare strumenti di documentazione del processo assistenziale (condivisi) 7. Utilizzare strumenti operativi e/o organizzativi per attuare e documentare il passaggio di informazioni fra infermiere e oss 8. Utilizzare strumenti operativi per guidare le rilevazioni che l OSS deve fare, e utilizzare procedure per descrive i compiti assegnati all OSS 9. Utilizzare indicatori per valutare la qualità dell inserimento dell OSS nell equipe assistenziale 17
18 RUOLO DEL COORDINATORE IMPOSTARE UN MODELLO ORGANIZZATIVO CHE FAVORISCA L INTEGRAZIONE (non per compiti) VIGILARE SULL ORGANIZZAZIONE E SUL REALE MANTENIMENTO DEL MODELLO ORGANIZZATIVO FORNIRE STRUMENTI OPERATIVI ADATTI E CONDIVISI 18
19 RIMINI 19
20 A proposito di integrazione e non sostituzione... 3, Infermieri OSS 20
21 MODELLO ORGANIZZATIVO PER SETTORI 2011la D.I.T. Corso di formazione a tutti i coordinatori con l elaborazione di 2 STRUMENTI 21 GRIGLIA ATTIVITA SCHEDA MONITORAGGIO
22 22
23 SCHEDA OSSERVAZIONE O.S.S. 23
24 24
25 Struttura della scheda di osservazione Selezione delle aree di osservazione Per tutti i pazienti Area di osservazione Come osservare Cosa osservare Orario della rilevazione/comunicazione Osservazione con simbolo di pericolo Per le osservazioni con simbolo di pericolo 25
26 Griglia di analisi delle attivita previste e/o affidabili all o.s.s 26
27 27
28 2011 elaborazione strumenti Stabilizzazione controllo/verifica 2012 Condivisione sperimentazione 2012 Cambiamento adattamento
29 D.I.T. - CONTROLLO E VERIFICA 2013 CONTROLLO/VERIFICA OBIETTIVO presenza della griglia personalizzata al contesto operativo delle attività affidate all O.S.S. presenza del piano attività dell O.S.S. congruente alla griglia applicazione dello strumento nelle UU.OO. diffusione/condivisione dello strumento da gli operatori nelle UU.OO. 29 CONTROLLO/VERIFICA applicazione della procedura sulle schede rilevazione/osservazione nelle UU.OO. previste
30 SCHEDA RILEVAZIONE PRESENZA Piano di Attività O.S.S. Osservazione del giorno // // 2013 ORA Esiste la Griglia di Analisi delle attivita previste e/o affidabili all O.S.S.? Si No Esiste un piano di lavoro/attività degli O.S.S.? Si No Il piano di lavoro/attività è conosciuto dagli operatori? O.S.S. Si No INFERMIERE Si No Il piano di lavoro/attività viene rispettato? Si No Il piano di lavoro/attività è congruente con la griglia di analisi aziendale Si No 30 Il piano di lavoro/attività è disponibile per la presa visione degli operatori? Si No E presente la firma del coordinatore? Si No NOTE
31 Presenza / assenza di griglia personalizzata 7% Assenza 93% Presenza CONTROLLO DELLE GRIGLIE di analisi delle attivita previste e/o affidabili all O.S.S. di 40 UU.OO. Piano di attività congruente alla griglia % 31
32 SCHEDA RILEVAZIONE Scheda Osservazione O.S.S. Osservazione del giorno // //2013 ORA Numero di schede attive sul totale di pazienti che devono essere osservati N totale pazienti N schede Sulla scheda attiva è presente la firma di prescrizione? MEDICO. Si No INFERMIERE Si No La scheda attiva è compilata in tutte le sue parti? Si No E presente la firma dell O.S.S. sulla scheda attiva? Si No E presente un sistema di archiviazione interno? Si No Se si quale 32 Numero di schede gennaio/marzo 2013 Numero di schede per turno media 2 giorni precedenti Sulla scheda chiusa è presente la firma di prescrizione? La scheda chiusa è compilata in tutte le sue parti? Sulla scheda chiusa è presente la firma dell O.S.S.? N N Si No Si No Si No NOTE
33 CONTROLLO SCHEDE MONITORAGGIO/RILEVAZIONE 33 UU.OO. Schede non compilate correttamente Schede compilate correttamente Totale Schede % Schede non compilate correttamente Radiologia Rimini ,67 Radiologia Riccione ,00 PS Rimini ,29 PS Riccione ,17 PI Cattolica ,00 PI Santarcangelo ,95 PI Novafeltria ,00 Ortopedia di urgenza ,95 Sala operatoria Rimini ,00 Sala operatoria Riccione ,09 Sala operatoria Santarc ,00 Totale ,40 33
34 RIFLESSIONI CONCLUSIVE In futuro il numero degli O.S.S.è destinato ad aumentare sensibilmente. E fondamentale determinare con chiarezza ambiti e attività lavorative proprie del profilo. 34 Il fine è quello di evitare confusione, sostituzione/sovrapposizione dei ruoli.
35 Mantieni i tuoi pensieri positivi Perché i tuoi pensieri diventano parole Mantieni le tue parole positive Perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti Mantieni i tuoi comportamenti positivi Perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini Mantieni le tue abitudini positive Perché le tue abitudini diventano i tuoi valori Mantieni i tuoi valori positivi Perché i tuoi valori diventano il tuo destino Mahatma Gandhi 35
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