L Operatore Socio Sanitario: l inserimento dell allievo in ambito sanitario. 25 febbraio -2 marzo 2011 Progetto Formativo ECM

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1 L Operatore Socio Sanitario: l inserimento dell allievo in ambito sanitario 25 febbraio -2 marzo 2011 Progetto Formativo ECM

2 LE FIGURE DI SUPPORTO

3 Personale di supporto previsto dall attuale normativa italiana Ausiliario Socio-Sanitario Specializzato D.M Profilo dell ausiliario socio-sanitario specializzato D.M n.590 regola i corsi di formazione (310 ore) D.M n.384 riunisce l ausiliario socio-sanitario e l ausiliario socio-sanitario specializzato in ausiliario specializzato e identifica il relativo mansionario Operatore Tecnico addetto all Assistenza D.P.R n.384 Istituzione della figura dell O.T.A. D.M n.295 Regolamenta il programma di formazione (670 ore) Assistente Domiciliare e dei Servizi Tutelari (ADEST) D. C.R. 31/07/95 Aggiornamento del profilo,dei requisiti di n formazione e del programma dei corsi (900 ore)

4 Personale di supporto previsto dall attuale normativa italiana Operatore socio-sanitario Conferenza Stato-Regioni 22 Febbraio 2001 individua il profilo e l ordinamento didattico dei corsi di formazione (corsi base 1000 ore) D.G.R del 22 Aprile 2002Allegato A definisce le tipologie formative e i programmi integrativi per la riqualificazione del personale

5 O.S.S. OPERATORE SOCIO SANITARIO Art.1. Figura e profilo (Tratto da Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2001) 1. E individuata la figura dell operatore socio-sanitario 2. L operatore socio-sanitario è l operatore che, a seguito dell attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale, svolge attività indirizzata a: a) Soddisfare i bisogni primari della persona, nell ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale sia sanitario; b) Favorire il benessere e l autonomia dell utente.

6 Art.5 Attività comma 1. Le attività dell operatore socio-sanitario sono rivolte alla persona e al suo ambiente di vita: a) Assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero; b) Intervento igienico-sanitario e di carattere sociale; c) Supporto gestionale, organizzativo e formativo. (Le attività di cui al comma 1 sono contenute nell Allegato A del Provvedimento) Art. 6 Competenze Le competenze dell O.S.S. sono contenute nell Allegato B del provvedimento - Tecniche - Relative alle conoscenze richieste - Relazionali

7 Formazione complementare in assistenza sanitaria per O.S.S. Consiglio Superiore di Sanità ed approvazione della Conferenza Stato-Regioni individua prestazioni per coadiuvare l infermiere o l ostetrica/o in attività assistenziali tra cui la somministrazione della terapia, l esecuzione della terapia intramuscolare, sottocutanea. Legge 8 Gennaio 2002 n.1 disciplina, con carattere d urgenza, la formazione completare in assistenza sanitaria. Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano Accordo 16 Gennaio 2003 definisce il percorso formativo in 300 ore (metà di tirocinio)

8 Legge 1 del 8/01/2002 Disposizioni urgenti in materia di personale sanitario Art.1 Prestazioni aggiuntive programmabili da parte degli infermieri dipendenti ed emergenza infermieristica Comma 8.con la stessa procedura è disciplinata, per l operatore socio-sanitario la formazione complementare in assistenza sanitaria che consente a detto operatore di collaborare con l infermiere o con l ostetrica e di svolgere attività assistenziali in base all organizzazione dell unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione.

9 Conferenza Stato-Regioni.16 gennaio 2003 Formazione complementare in assistenza sanitaria per l operatore socio-sanitario che consente a detto operatore di collaborare con l infermiere o con l ostetrica e di svolgere attività assistenziali in base all organizzazione dell unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la supervisione della stessa.

10 Responsabilità Infermiere - OSS L OSS soddisfa i bisogni primari della persona e favorisce il benessere e l autonomia dell utente L Infermiere responsabile della: - Esiste una intersezione di competenze tra Infermiere e OSS - Esistono ambiti di competenza nei quali l Infermiere è responsabile - Identificazione dei bisogni - Pianificazione di interventi - Attribuibilità (non delega) di alcuni interventi all OSS (condizione di attribuibilità e modalità di esecuzione) - Valutazione dei risultati conseguiti

11 E individuata la figura professionale dell'infermiere con il seguente profilo: l'infermiere è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell'iscrizione all'albo professionale, è responsabile dell'assistenza generale infermieristica. L'assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. L'infermiere: partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi; pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico; garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnosticheterapeutiche; agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali; per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; (D.M.739/94) L'operatore socio-sanitario è l'operatore che,..., svolge attività indirizzata a: a) soddisfare i bisogni primari della persona, nell'ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario; b) favorire il benessere e l'autonomia dell'utente. Le attività dell'operatore socio-sanitario sono rivolte alla persona e al suo ambiente di vita: a) assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero b) intervento igienico-sanitario e di carattere sociale c) supporto gestionale, organizzativo e formativo; Alcuni spunti: In base alle proprie competenze ed in collaborazione con altre figure professionali, sa attuare i piani di lavoro. Sa svolgere attività finalizzate all'igiene personale, al cambio della biancheria, all'espletamento delle funzioni fisiologiche, all'aiuto nella deambulazione, all'uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all'apprendimento e mantenimento di posture corrette. collaborare ad educare al movimento e favorire movimenti di mobilizzazione semplici su singoli e gruppi. (Conferenza Stato,Regione,Provice autonome 22/02/2001)

12 L infermiere e le figure di supporto Infermiere OSS - AUSILIARI Ruolo Ruolo Processi Attività PROCESSO DI ATTRIBUZIONE PROCESSO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA ORGANIZZAZIONE Da Rivista Management Infermieristico n.2/2004 di G.Pagiusco-M.Padovan

13 Standardizzazione del processo assistenziale P I A N I F I C A Z I O N E DEFINIZIONE DEL BISOGNO Uso di un modello concettuale DEFINIZIONE DEI PROBLEMI INFERMIERISTICI RELATIVI AL BISOGNO Uso delle diagnosi infermieristiche DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI NECESSARIE PER RISPONDERE AL PROBLEMA Da Rivista Management Infermieristico n.2/2004 di G.Pagiusco-M.Padovan

14 INFERMIERE Identificazione dei bisogni di assistenza infermieristica OSS Contribuisce nel rilevare dati Analisi dei bisogni e definizione degli obiettivi Pianificazione degli interventi Attuazione delle attività Attua attività attribuite dall infermiere Valutazione dei risultati

15 Il processo di attribuzione Attribuzione: assegnazione di mansioni, funzioni o doveri propri. Trasferimento ad una persona competente, della autorità di eseguire un selezionato compito infermieristico, in una situazione circonstanziata. NON DELEGA Criteri di valutazione dell attribuibilità

16 Quanto più l OSS opera fuori dall ambito autonomo, ovvero quanto più la sua azione è subordinata a un attribuzione dell Infermiere, tanto più la responsabilità riconosciutagli è limitata alla corretta esecuzione delle prestazioni nell ambito delle istruzioni ricevute (Protocolli, procedure operative, indicazioni dirette). L infermiere nell attribuire all OSS lo svolgimento di un attività deve, al fine di garantire sicurezza e qualità della prestazione, seguire le seguenti regole: Giusto compito: l attività attribuita all OSS deve essere compatibile con quanto stabilito dalla norma, dalle competenze dell operatore designato e appropriata alle condizioni cliniche dell assistito e al contesto operativo Giusta indicazione: l attribuzione dell attività, in forma verbale o scritta, deve essere espressa con chiarezza e precisione e verificando la corretta comprensione dell indicazione Possibilità di Valutazione e Supervisione: ove non sussistano le condizioni per poter garantire una adeguata supervisione e valutazione della qualità delle prestazioni, l infermiere, escluso lo stato di necessità, non può attribuire attività che rientrano nel punto 4 c L equipe multiprofessionale è la sede in cui vengono definite le funzioni e i livelli di responsabilità degli operatori, il PAI è lo strumento attraverso il quale tali funzioni e livelli di responsabilità vengono esplicitati.

17 Criteri di valutazione dell attribuibilità

18 Criteri di valutazione dell attribuibilità Giusto compito: L attività è ad elevata standardizzazione, è indipendente dalla complessità assistenziale? L attività necessita di adattamento alle circostanze di applicazione? L attività presenta una bassa complessità tecnologica e di non invasività? I risultati dell attività sono prevedibili? Il livello di rischio potenziale è basso? Giuste circostanze: Il livello di complessità assistenziale dell assistito è definito? Le condizioni strutturali, procedurali e organizzative permettono all infermiere di esercitare la supervisione dell attività e la valutazione del risultato? Giusta persona: L attività è attribuita all OSS in possesso delle necessarie competenze (conoscenze, abilità e attitudini)? Giuste direttive e comunicazioni: Processo assistenziale scritto con chiara identificazione degli interventi Trasmissione di messaggi che identifichino il che cosa, il come, il dove, il perché e a chi è indirizzata l attività Verifica di comprensione del messaggio Chiara identificazione dei dati da raccogliere prima, durante e dopo l esecuzione dell attività Giusta supervisione: L attività e/o il suo risultato è monitorabile? Vi è la possibilità di intervenire se necessario? L attività è documentabile in modo appropriato?

19 Autonomia dell OSS e complessità assistenziale Complessità assistenziale Autonomia dell OSS VALUTAZIONE DELLA COMPLESSITA ASSISTENZIALE

20 L attribuzione delle attività all OSS spetta all infermiere in base alla: criticità della persona assistita alla complessità della prestazione alle competenza e conoscenze dell operatore -Bassa discrezionalità + -Alta ripetitività standardizzazione = possibile attribuzione all OSS L OSS è responsabile della corretta esecuzione dell attività attribuita

21 Da Documento presentato in Regione dai Collegi IPASVI del Piemonte con le correzioni/integrazioni concordate nell incontro del 6/11/03 In considerazione di quanto sopra esposto, le attività attribuite all OSS dal provvedimento legislativo sopra citato, possono essere svolte a diversi livelli di autonomia. Tra l altro la legge 1/2002 rafforza, al comma 8, il principio secondo il quale l OSS può "collaborare con l infermiere nello svolgimento di alcune attività assistenziali in base all organizzazione dell unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell assistenza infermieristica o sotto la sua supervisione".si propone, pertanto, una suddivisione delle attribuzioni dell OSS, contemplate nel documento allegato, su tre livelli di operatività: L OSS opera in autonomia quando, per protocollo o altra disposizione, svolge attività pertinenti alla propria figura e programmate nel piano di lavoro e/o di assistenza. L OSS opera in cooperazione diretta con l infermiere quando, nello svolgimento delle attività, è necessaria la presenza dell infermiere L OSS opera su prescrizione/collaborazione quando svolge un attività eseguibile solo su precisa attribuzione dell Infermiere e con la sua supervisione

22 INFERMIERE Raccolta dati e accertamento/identificazione dei bisogni di assistenza infermieristica L accertamento dei bisogni della p.a. è completo? SI Pianificazione dei compiti NO Procedere all accertamento accertamento Il compito può essere assegnato all OSS? SI NO Non assegnare Il personale di supporto è appropriatamen te preparato per quel compito? SI NO Provvedere a realizzzare la formazione e a documentarla

23 INFERMIERE Assegnazione dei compiti all OSS SI Può il compito essere realizzato senza il giudizio basato sulla conoscenza del nursing? NO Non assegnare SI I risultati del compito sono ragionevolmente prevedibili? NO Non assegnare SI Può il compito essere eseguito con sicurezza? NO Non assegnare SI

24 INFERMIERE Può il compito essere realizzato senza il bisogno di osservazione o decisione critica? NO Non assegnare SI Può il compito essere realizzato senza ulteriore accertamento? NO Non assegnare SI E possibile per l infermiere realizzare una supervisione? NO Non assegnare SI Procedere con l assegnazione dei compiti all OSS

25 Attribuzione di attività - Utilizzare un modello organizzativo per obiettivi - Utilizzare in modo formale e visibile il processo di assistenza infermieristica - Utilizzare criteri, definiti in seno all èquipe infermieristica, per la valutazione del livello di complessità assistenziale - Utilizzare strumenti di documentazione del processo assistenziale - Utilizzare strumenti operativi per guidare le rilevazioni/dati che la figura di supporto (OSS ) deve fare, e altri strumenti operativi per descrivere le prestazioni che può attuare

26 Chi fa? Che cosa? Come? Chi è responsabile?

27 I quali definiscono: CHI FA CHE COSA COME CHI E RESPONSABILE Strumenti di lavoro I contesti di lavoro implicano l integrazione di diverse competenze di operatori, l équipe multiprofessionale deve utilizzare degli strumenti elaborati, concordati, definiti e scritti come: profili di posto: qual è la mia competenza? Che cosa faccio io? Che cosa fa l altro professionista? profili di cura o PDTA (percorsi diagnostico terapeutici assistenziali): chi interviene nelle varie fasi del processo? procedure: come si fanno delle attività? Chi le può fare? Protocolli,..

28 BIBLIOGRAFIA - La documentazione infermieristica: riflessioni operative e giuridiche a cura di M.Casati, R.Maricchio da I quaderni de L Infermiere IPASVI 1/2009 anno LII - Responsabilità condivise Infermiere- OSS Firenze 22/03/2006 di M.Leporatti - Emergenza infermieristica e personale di supporto: soluzione o concorrenza? di P.Di Giacomo M.Leopardi, A.Santullo- Rivista Management Infermieristico, n.3/ Linee guida per l inserimento dell OSS nel processo di assistenza infermieristica a cura di Collegi IPASVI del Veneto 1 edizione Giugno L inserimento del personale di supporto:una proposta di progetto di Carlo Calmandrei Rivista Management Infermieristico, n.4/ Infermieri e figure di supporto IPASVI Padova a cura di B.Burattin, A.Negrisolo,L.Stivanello, C.Sabbion - Rivista In&Out Supplemento Dicembre Farmaci dal servizio farmaceutico territoriale al rapporto tra medicinali e professione infermieristica da I quaderni de L Infermiere IPASVI - Gennaio 2002 n.1 - Il Dipartimento: Filosofia e management L.Sasso Atti del corso di formazione ASL9 Ivrea Aprile Opportunità per la formazione base e post-base V.Dimonte Atti del convegno Il futuro della formazione post-base: la progettazione del proprio curriculum IPASVI di Torino 10 Dicembre Un possibile quadro organizzativo per l integrazione delle figure di supporto all assitsenza di P. Bianchi-B.Cavaliere Rivista Management Infermieristico, n.4/ Le leggi fondamentali della legislazione di interesse infermieristico negli ultimi dieci anni da I quaderni de L infermiere IPASVI- Aprile 1ì2003 n.5 - Profilo, autonomia, responsabilità infermieristica Vademecum Da Infermiere Informazione Periodico di discipline infermieristiche-ipasvi Novembre-Dicembre2003 n.6

29 BIBLIOGRAFIA - Il modello di assistenza personalizzata e l inserimento dell operatore socio-sanitario di G.Pagiusco- M.Padovan Rivista Management Infermieristico, n2/ L inserimento della nuova figura dell OSS in ambito assistenziale. Quale responsabilità e opportunità per l infermiere? di C.De Pieri Atti del Convegno 05/03/2004 Mondovì - Essere infermieri oggi- alcuni nodi problematici di una professione che cresce da I quaderni de L infermiere IPASVI- maggio 2004 n.9

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